Recensioni per
La ragazza con lo zaino a fiori
di Freeshane

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
19/12/18, ore 16:37

eccomi qui per lo scambio a catena del giardino
che dire, comincio con l'incitarti a proseguire la storia di questa liceale, ho visto che hai segnato raccolta e ti sei fermata qui...

perchè ti dico così? perchè mi piace, descrive una famiglia decisamente realistica, i problemi ci sono ovunque ed è giusto che anche nelle storie sia così

ho amato molto le due sorelle, così diverse eppure così in simbiosi, che si capiscono al volo, ora la piccola ha qualcosa che la farà sentire meno sola, e s'incorraggia per affrontare le superiori

la storia poi è scritta molto bene, ti meriteresti più di una verde

Nuovo recensore
29/11/18, ore 22:41

Buonasera, honey.
Finalmente sono riuscita a passare a recensire il tuo profilo e sono rimasta estremente stupita dalla varietà di storie che lo affrescano, in particolar modo però è stata questa a colpirmi.
Non saprei dirti il motivo, forse perché questa tematica mi è tremendamente vicina e anche io, in passato, mi sono sentita come Clare Jones.
Adoro il modo in cui hai pensato tutte le parole, al modo a cui hai dato importanza ad una figura positiva in una vita che può sembrare quasi sempre negativa.
Sarà quel regalo a salvare la piccola Clare?
Davvero, non ci sono parole per descrivere l'emozione per che mi ha provocato questa storia, tanto da farmi piangere ...
Complimentoni, @ northern lights

Recensore Master
12/09/18, ore 14:55

Ciao! Eccomi qui per lo scambio a catena :)
Ho scelto questa storia perché, fino ad ora, non ho mai letto storie incentrate sul tema dell'obesità. Ho spesso sentito parlare di protagoniste anoressiche o bulimiche, ma non ho mai avuto modo di esplorare la psiche di una ragazza in queste condizioni. Il tema mi rimane comunque nuovo perché, oltre a non aver mai letto cose così -a parte qualche accenno al fisico della protagonista del libro "La ragazza del treno"-, non sono mai stata sovrappeso, durante la mia vita, per cui ero molto curiosa di esplorare questa situazione.
Da subito entriamo nella testa della protagonista, una ragazza che, oltre a soffrire per il suo aspetto fisico, si ritrova ad avere dei genitori assenti, un po' dei fantasmi che le danno poche attenzioni. Per fortuna, almeno ha una sorella dolce e a cui importa qualcosa di lei. E' proprio Margot a regalarle lo zaino che poi dà il titolo a questa storia, ed è proprio Margot a darle il coraggio di affrontare il ritorno alla vita sociale con l'inizio della scuola.
Ho apprezzato l'utilizzo della prima persona, secondo me è molto adatto alla storia che hai deciso di scrivere. 
Il personaggio adolescente è ben fatto, Clare è una quattordicenne problematica a tutti gli effetti. 
Ti segnalo gli unici due errori che ho trovato nel testo, a parte poi qualche virgola che io avrei messo altrove, magari potrà aiutarti in una futura revisione del testo, comunque niente di grave. ^^
"si, insomma" -> visto che è una risposta, è sì, con l'accento. 
"ma quel zainetto" -> quello zainetto.
Sarei felice di leggerne un seguito,
alla prossima!
fumoemiele

Recensore Junior
25/07/18, ore 14:29

Ehi, sono la ragazza dello scambio di recensioni. Prima di tutto mi scuso sia per il ritardo, sia perché ho scelto questa storia, immaginavo che preferivi quelle più recenti, ma questa mi ha incuriosito un sacco e non ho potuto assolutamente non leggere.
I racconti sul bullismo sono meravigliosi perché aprono gli occhi e mostrano cosa c'é nascosto dietro il semplice passaggio da scuole medie a superiori.
Già l'adolescenza è dura, il bullismo la rende peggiore, un vero calvario e la protagonista lo dimostra con i suoi pensieri.
È obesa è questo sarà un problema a scuola e già è molto spaventata ed io mi sono preoccupata.
Con le tue parole, semplici, ma veritiere mi hai fatto immergere nuovamente in questo duro passaggio.
(Sono in terza superiore e al prossimo anno in quarta, quindi mi sono già abituata a questo mondo)
Ma soprattutto fai immedesimare il lettore nella paura, in questa atmosfera di disagio e ansia, dove si ritrova lei.
Sono molto contenta che, nonostante tutto, sua sorella sembri essere una brava ragazza oltre ad essere "perfetta".
Mi è piaciuto molto il regalo che le ha fatto; semplice, ma veramente speciale.
L'ho davvero adorato come ho adorato anche tutto il primo capitolo.
Mi piacerebbe davvero leggere il seguito, spero di riuscire a farlo in un nuovo scambio...
(Non perché non recensirei di mio, ma non ho mai tempo per iniziare a leggere tutta una long. Almeno con gli scambi ti recensisco appena posso)
In sintesi; bellissima storia, non ho notato né errori di grammatica, né di ortografia quindi ti dico che sei stata davvero brava!
Baci

Recensore Master
22/07/18, ore 14:27

Ciao ^^
Ok, già dal'introduzione ero super curiosa, mi piacciono tante le tematiche vorrai trattare in questa storia. Penso che molte persone potrebbero identificarsi in Clara e nel suo modo di pensare. Il liceo può essere come un campo di battaglia, specie se hai un carattere timido e/o non incline a fare amicizia con gli altri. Già da qui è chiaro che la famiglia di Clara non è proprio esemplare, fatta eccezione per Margot, sua sorella. Mi piace il fatto che sia stata proprio lei a regalarle lo zaino, da all'oggetto un significato più importante.
Questo prologo mi dà l'idea di una storia molto dolce ma anche drammatica, e non vedo l'ora di scoprire come affronterai le varie tematiche.
Non c'è che dire, davvero un buon inizio. A presto ^^

Recensore Junior
15/07/18, ore 02:04

Ciao, sono qui per l’ABC delle recensioni. Prima di tutto volevo chiederti scusa per il ritardo, ho avuto molti impegni e ci tenevo a dedicare a questo tuo racconto il giusto tempo e la giusta attenzione, sapendo quanto sia importante per te. Tuttavia, ci tengo a specificare che lascerò da parte qualunque personale correlazione tra autore e storia e mi limiterò a concentrarmi solo su quest’ultima, al di là del peso emotivo che possa portare con sé come diretta esperienza personale. Insomma, la valuterò come una lettrice totalmente estranea all’argomento, che grazie alle vicende da te narrate si approccia per la prima volta a questa questione delicata.
Non è facile mettere bandiera neutra ad un simile racconto per diverse ragioni, prima tra tutte che le tematiche delicate mi portano a sentirmi in colpa nel valutare troppo duramente certi dettagli, eppure devo.
Partirò dagli aspetti meramente tecnici:
-fin dall’inizio ho riscontrato una consecutio temporum discontinua, la narrazione si apre al trapassato prossimo per poi scivolare nell’imperfetto, mischiarsi al presente e inciampare nel passato remoto. Questa discontinuità narrativa non permette di inquadrare il tempo della storia. Inizialmente pensavo che il tutto fosse raccontato da Claire dopo aver concluso l’esperienza, poi mi è apparso che la vivesse sul momento, con sbalzi costanti che non permettono di chiarire una linea temporale e sono errori abbastanza gravi (in caso di dubbi, privatamente posso elencarti gli eventuali errori che mi sono appuntata);
-capita sovente che le frasi siano spezzate da troppi punti, anche quando sarebbe necessaria la virgola, e non parlo di questioni di stile ma di veri e propri errori;
-Sono presenti numerose ripetizioni, soprattutto legate agli stati d’animo, senza una ricerca di variazione d’immagini. Con questo intendo che una narrazione semplice è efficace, ma ripetitiva finisce con l’appiattire le emozioni dei personaggi che diventano stereotipate. Per intenderci, quando stanno male hanno sempre tutti le lacrime agli occhi, esprimono il dolore nella medesima maniera, nessuna reazione distintiva o caratterizzante che diversifichi i protagonisti tra loro;
-le preposizioni sono quasi sempre tutte sbagliate quando le utilizzi per esprimere stato in luogo, moto a luogo o qualunque altro complemento. Anche qui gli esempi si sprecano: “Puntare nelle”, “farsela a corsa”, “assieme la mamma”, “davanti la nostra cioccolata”, “sulla bocca dello stomaco”;
-quando il tempo al passato remoto termina in -i, vedi sentire, utilizzi sempre la terza persona singolare invece della prima, “sentì” invece di “sentii”;
-ci sono verbi traslati dal loro significato primario, come “esordì dalla cucina”. “Esordire” significa dare “inizio ad un discorso”, non “uscire dalla cucina”. Sarebbe una svista separare il verbo dal dialogo a cui si riferisce se non avessi aggiunto “disse” successivamente, lasciandomi intuire che “esordire dalla cucina” era ciò che intendevi usare con valore di “uscire dalla cucina”. Ci sono altri esempi, il più frequente è “intenta”;
-c’è qualche congiuntivo qua e là che merita uno sguardo;
-mischi spesso avverbi di tempo presente con azioni passate, o avverbi di tempo continuato con modi verbali puntuali. “Mentre” non può andare con il passato remoto, così come “ora” non può riferirsi al passato;
-è capitato che sostantivassi i verbi invece di utilizzare il sostantivo esistente, o che utilizzassi un aggettivo estraendolo da un verbo anziché usare la forma aggettivale corretta esistente. È difficile spiegare questa cosa, prendendo un esempio, “segno di arresa” invece di “segno di resa”. Altre volte hai utilizzato modi di dire o comunque forme standard cristallizzate nella lingua italiana in modo errato.
 
Ci sarebbero altri piccoli errori, ma nell’insieme direi di aver concesso anche troppo spazio alle questioni tecniche. Ora, vorrei concentrarmi sulla storia in sé. La trama di base è interessante, non è un argomento che si tocca volentieri a causa delle controversie che si trascina dietro e quindi ho apprezzato molto il coraggio che hai avuto di parlarne. Tuttavia, proprio per l’importanza che ha, mi aspettavo più introspezione, più cura nella caratterizzazione dei personaggi e dell’ambiente in cui si muovono.  Il tutto è trattato in maniera sbrigativa e superficiale, spesso ho trovato le note con le tue riflessioni più profonde e sentite dei pensieri della protagonista. Non essendo io mai stata obesa non so come ci si possa sentire, ma quando leggo un racconto mi aspetto di riuscire ad immedesimarmi nella protagonista per poterla comprendere. Insomma, avrei dovuto riuscire a sentirmi grassa e a provare il dolore di questa condizione. Purtroppo con Claire non è successo, comprendevo le ragioni del suo vittimismo ma non ne sentivo l’emotività. I dialoghi mi sono sembrati forzati, così come le situazioni, non perché non siano possibili ma perché i personaggi, essendo eccessivamente indefiniti, non sembravano muoversi di propria volontà, solo secondo la volontà della convenienza dello scrittore. Il tutto è riuscito quindi piuttosto rigido, ingessato, poco credibile. Liv è forse il peggiore tra tutti i personaggi: non solo la sua comparsa non lascia nulla al lettore, la sua amicizia è così rapida e inconsistente da non permettere di provare alcuna sensazione di separazione e il suo cambio di personalità del tutto insensato, proprio perché privo di basi e presupposti, fa storcere il naso. Alex le tiene testa in quanto a inconsistenza: poteva essere un buon personaggio, complessato e problematico, con serie difficoltà, ma non bastano due righe di osservazione della protagonista a dargli spessore e comunque ci sono atteggiamenti troppo incoerenti che lo rendono strumento e non protagonista.
Spero di aver detto tutto e di non averti offesa in alcun modo. So che sono prolissa nel segnalare ipotetiche imprecisioni, ma la mia è solo passione e posso giurarti di aver letto il tutto con attenzione e dedizione. Con una bella revisione e qualche accorgimento, l’idea è molto interessante e credo che, scavando più a fondo nella tua esperienza personale e rischiando di esporre magari di più i tuoi dolori e le tue amarezze del passato, potresti dare più nitidezza al tutto, ma ovviamente qui entriamo in un ambito privato che non mi riguarda e di cui non ho assolutamente il diritto di parlare. È stato un piacere leggere la tua storia, spero che la sistemerai e comunque continuerò a leggerla per vederne i progressi.
Un abbraccio

Recensore Veterano
05/07/18, ore 13:25

Ciao eccomi per lo scambio sul gruppo di efp...

Allora lasciami dire che ho letto tutti i capitoli di questa storia, a mio parere veramente molto ma molto bella e anche toccante. Mi sono lasciata trasportare talmente tanto che era come se la stessi vivendo in prima persona,  mi spiace per com'è stata trattata la protagonista Clare, da quelli che dovevano essere i suoi compagni di scuola, solamente perchè è obesa, un pochino lo sono anch'io e posso beh capirla, quando è riuscita finalmente a fare amicizia con dur ragazzine di cui una era anch'ella obesa e quindi avevano instaurrato un forte legame, mentre l'altra essendo più snella secondo il mio punto di vista l'aveva solo presa in giro, dato che poi si fidanza con il bullo della classe, e arriva addirittura a trattarla male davanti a tutti nel cortile della scuola, solo perchè lei durante il natale si era difesa per una giusta causa. Credimi mi ha colpita talmente tanto questa storia che continuerò a seguirla quando pubblicherai gli altri capitoli, bravissima, il punto che ho apprezzato di più è stato quando i genitori di Clare, la salvano da quei bulli con a capo beh quel ragazzaccio, e lui ha quello che si merita no dico  che razza di gente, Infine beh sono curiosa di sapere come continuerai compimenti ancora e a presto ciaooo. 

Recensore Junior
30/06/18, ore 09:52


Ed eccomi qui per l'ABC delle recensioni, pronta a rileggere per la terza volta questo primo capitolo, che mi ha portata a voler recensire l'intera storia.
E, tempo permettendo, lo farò (quando avrò finito i miei scritti perché sono in super ritardo, come al solito, maledetto lavoro).
Ma bando alle ciance e cominciamo subito.

Il titolo è pienamente attinente alla storia che andrai a descrivere, in quanto l'oggetto chiave (lo zaino a fiori) è presente in esso e subito dal primo capitolo viene presentato come qualcosa in grado di cambiare la vita della protagonista, Claire.
Era da un po', mi è venuto da pensare all'inizio, che non leggevo qualcosa in prima persona; né fanfiction né libri, nulla in generale. Non è stato così difficile riabituarmi, dato il tuo stile molto veloce, composto da frasi abbastanza brevi, ma che vanno dritte al punto ed al cuore, aggiungerei io.
Infatti, la presentazione iniziale mi ha catturata subito, portandomi nella stanza buia dove la ragazza passa l'estate, al suono delle canzoni di Ed Sheeran (particolare che ha portato un po' di realtà contemporanea nella storia che, dati i tuoi intenti, non guasta mai) immergendomi per bene nei tristi pensieri di una ragazza che, a causa del suo aspetto, non ha una vita sociale.
Dopo una breve introduzione del personaggio, che andrò scoprendo lungo tutta la storia, ci viene presentata la famiglia, puntualizzando giustamente sul fatto che l'unico membro degno di nota sia la sorella maggiore, Margot (Roth Spiegelman, okay no, ignora questo commento) della quale inizialmente non ho pensato proprio bene: mi è parsa un po' snob dalla descrizione di Claire, una di quelle persone perfette che sa di esserlo e non esita a dimostrarlo a scapito della sorella; tuttavia, questa mia incomprensione si risolve subito in meglio con le giuste considerazioni.
Ed è proprio lei a darle il regalo atto a sconvolgere il suo destino per sempre: lo zaino a fiori che, forse perché è stata l'adorata sorella a donarglielo, rende Claire estremamente felice dal primo attimo in cui lo stringe al petto.
Le parole di Margot, inoltre, accompagneranno la mia lettura per tutta la fanfiction suppongo, data la loro carica emotiva che le fa suonare come una specie di previsione futura: speriamo in bene per questa povera ragazza e per il suo ritorno a scuola: e sono felice che la storia prometta bene fin da subito.
Si vede che ti sei impegnata lungo di essa a trattare il tema dell'obesità con maturità e compassione, come andrebbe sempre trattato.

In quanto alla forma ed alla grammatica ho solo da dire sulla prima, in quanto ho visto un solo errore di battitura più o meno a metà del testo, ma nulla di particolarmente grave.
Parlando della forma invece, la pagina risulta abbastanza come un muro di testo: il che non deve essere recepito come una critica per forza, tuttavia sistemando un po' il capitolo per lungo (spero si capisca cosa intendo, dannazione) ci si perderebbe di meno fra le righe.
Soprattutto nei dialoghi, a parer mio: però è qualcosa di puramente soggettivo, qualcosa che sono abituata a fare e che tendo a rivedere negli altri.
In ogni caso, il resto è a dir poco perfetto e non vedo l'ora di scoprire e recensire il continuo, ignorando il fatto di essermi già spoilerata i primi tre capitoli.
Tornerò comunque, puoi giurarci.
Fra un anno (magari no) ma tornerò.
Grazie della recensione e spero ti faccia piacere ricevere la mia!
Alla prossima,

Mary

Recensore Master
03/06/18, ore 19:23

Una storia con basi adolescenziali, ma che fa fronte ad una vastissima realtà che ha tanto bisogno di farsi raccontare e di trovare spazio e soprattutto comprensione, così come i protagonisti che ne fanno parte e la rappresentano.
Sarà che ho appena finito Tredici e mi è rimasta la voglia di racconti giovani ma drammatici, ma appena ho letto l'intro la tua storia mi ha incuriosito.
E poi, detto tra noi, lo stile non ha molto margine d'errore, è semplice e non pretenzioso ma curato, e già questo è molto su Efp. Insomma, è lo stile perfetto per questo genere di storie, e con questo riesci a rendere il dolore di Clare molto toccabile.
Mi auguro che riuscirà a scoprire chi è, sono curiosa di come lo farà.
Un bacio,
Karen.

Recensore Master
21/05/18, ore 14:18

Mi ha incuriosito molto l’incipit della storia. Un tema profondo ed intenso e di sicuro non usuale.
Quindi per questo scambio libero mi sono decisa a recensire questa tua opera originale e devo dire che sono molto soddisfatta della mia scelta.
Mi piace differenziare le mie letture, anche perché credo che leggere cose diverse aiuti a migliorarsi come scrittori (per me ce n’è di lavoro da fare hehehe…)
Adoro il tuo stile introspettivo, mi piace molto il modo in cui esprimi i pensieri ed i sentimenti della protagonista. La storia mi ha preso molto da subito, viene spontaneo empatizzare con la protagonista ed invoglia a proseguire la lettura della sua storia.
Intensa, devo proprio continuare leggere. Mi hai incuriosito davvero molto.
L’adolescenza, sarà che ormai è abbastanza lontana da averla idealizzata, un momento di cambiamento e crescita, interessante chiave di lettura attraverso la mente Clare.

Recensore Junior
08/04/18, ore 23:43

Hi~ eccomi qua!

Trovo questo primo capitolo davvero bello ed esaustivo. Risulta diretto, senza giri di parole e ben scritto!
Il tema trattato è sempre un poco ostico, come molti altri, ma, almeno da questa prima lettura, sei riuscita a parlarne e a scriverne in modo molto delicato riuscendo a farmelo piacere (non per altro, ma perché ho passato dei momenti simili in prima persona nei svariati anni liceali).
Per questo motivo mi sento parecchio affine alla protagonista e questo me l'ha resa molto simpatica emotivamente dato che non amo (non reggo proprio) le narrazioni in prima persona. Il mio solito storcere il naso non è avvenuto! Strana cosa, ma tanto di cappello per essere riuscita a farmi immergere così in profondità pur data la brevità (abituata io a capitoli molto più lunghi).
Il tuo stile narrativo è molto diretto e lineare senza comportare degli appesantimenti che possono risultare fastidiosi al lettore!
Ancora ben fatto!

Maika