Recensioni per
Messinscena
di ChiaFreebatch

Questa storia ha ottenuto 67 recensioni.
Positive : 67
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
12/04/18, ore 23:47

Ciao!
Se mi è piaciuto?
Lo chiedi davvero?
A parte che sono veramente curiosa di vedere dove andrai a parare con le indagini, quei due che continuano a ignorare l'elefante nella stanza, mi fanno fremere dalla voglia (condivisa da Greg, pare) di dar loro uno scappellotto strillando: "sveglia!!"
L'altra coppia mi sembra molto più sveglia, in ogni senso 😉
Speriamo che Mycroft si decida a fare il fratello maggiore e parli un po' con Sherlock o Greg si darà da fare con John...
Forse l'opzione più efficace, in fondo.
Boh, per ora non mi resta che aspettare il resto, con trepidazione.
A presto 😚

Recensore Master
12/04/18, ore 22:28

Buona sera carissima^^
Con la stessa velocità con cui la pioggia erode le montagne, ma alla fine eccomi qua... Approposito, una domandina "pioggia primaverile", perché a Londra c'è davvero differenza tra la pioggia primaverile e quella del resto dell'anno? Insomma, io ho una casa in Bretagna dal 89 e se una si chiama Bretagna e l'altra Gran Bretagna ci sarà un perché e l'unico modo per distinguere le stagioni e guardare il fogliame del'alberi.
Okey, dopo questa piccola digressione di natura climatica, veniamo alle cose serie. Ma quanto sono fighi i tuoi personaggi? Oddio li amo! John Sherlock e Lestrade sono un magico trio che funziona alla perfezione.
Amo il fatto che tu abbia optato per un giallo. E' un genere non facile da scrivere, che io amo molto, e che, nonostante il fandom si presti alla grande, non è così frequente. Quindi un punto in più per questa scelta, che per ora, ma son certa anche in seguito, stai portando avanti alla grande, senza relegare i delitti a mero contorno.
Sono davvero felice d'aver iniziato a leggere questa tua "messinscena". Ancora complimenti
Baci baci, buona serata
Béa

Recensore Master
12/04/18, ore 21:39

Ciao Chia!
Questo capitolo è bellissimo! Adoro l'introspezione!!
Sherlock e John sono sempre più attratti l'uno dall'altro, ma ancora non riescono a fare quel piccolo passo in più che può dare una svolta definitiva al loro rapporto! Ha ragione Greg quando dice che Sherlock è invidioso di lui e Mycroft, l'ho pensato anch'io! Le sue frecciatine non sono mai state tanto acide... Povero Sherl, se solo sapesse che anche John prova lo stesso per lui!! Quando quest'ultimo ha insinuato che fosse omofobo, ho sperato che gli gridasse in faccia tutto quello che prova! Beh, ci saranno altre occasioni, credo!
Al prossimo capitolo! Complimenti, continua così!! :)

Recensore Master
12/04/18, ore 19:33

Indovina indovinello che è corsa a leggere il capitolo appena ha potuto???
Chi lo sa chi lo sa...

Ok la smetto di scrivere idiozie...al di fuori della recensione! XD
Pronta? Si comincia!

- Tutta la prima parte tra John e Sherlock la trovo deliziosa, tutta l'incertezza di John, il modo in cui Sherlock da la risposta più semplice perchè rispondere a quella domanda sarebbe stato troppo per lui, lo avrebbe portato in direzioni che non si sente ancora pronto per affrontare. Quando poi salta come un grillo offesissimo alla sola idea che John, il suo dannatissimo "sonoeteroJohn" gli domanda se il problema è il fatto che siano due uomini. Quella mano che sfiora la pelle del suo braccio e rimangono a godere di quel minimo contatto. Sono bellissimi. Poi mi sbellico ogni volta che spara un nome a caso per Greg, forse te l'ho già detto ma mi fa ridere tantissimo.

- E ora Greg e Myc... amori grandi loro! Il momento in cui Greg batte entrambi gli Holmes in deduzione è fenomenale! Ma a prescidere la parte in cui discutono del comportamento bizzarro ma non troppo di Sherlock, amo questo siparietto di vita solo loro, amo Myc in versione casalinga, cotto a puntino senza doverlo nascondere, e quel modo di fare tutto il sicuro di se con quella frase “Io so tutto Gregory” per poi finire a voltarsi e titubante chiedere “Ovviamente sai che è lo stesso per me vero?” incerto e bisognoso di conferme. Questo suo lato umano che non può mostrare mai se non solo a Greg è bellissimo.

- Ok ok ok... prendo fiato che sta parte con Armitage-Greg-John-Sherlock è bella tosta, c'è un sacco sacchissimo da dire...aiutooo

Iniziamo con John che difende l'operato di Sherlock, salta su come una molla, che manco se avesse colpito lui avrebbe avuto riflessi tanto pronti, e mette in chiaro che se si azzarda a provare solamente a pensare di togliere Sherlock dal caso lo spenna vivo. Cioè Sherlock ci lavora da mesi, giorno e notte, senza quasi mangiare nè dormire e tu essere infame, dici che è inutile? Ma io ti cambio i connotati che manco una bestia di Satana ti farà tanto male. Questo è quello che sento nella testa di John quando si mette di fronte a commissario (che io non so proprio a chi ti ispiri per lui...giuro non capisco...). Poi però quando questi gli risponde trattandolo più o meno come un nonnulla succede qualcosa nella sua testa. Se in precendenza non aveva avuto problemi a colpire chi insultava Sherlock (che fosse il commissario capo o la regina in persona non credo avrebbe fatto differenza) ora c'è un ricordo che lo blocca. Un momento QUEL momento in cui ha perso le staffe e ha ferito l'unico che non avrebbe mai voluto ferire. Quel peso sulle spalle e nell'anima ha ferito anche me, lo sento addosso anche ora che commento, mi viene voglia di stringerlo e dirgli che non è stata colpa sua, che lo capisco (e seriamente io lo capisco goccia dopo goccia si rompe un masso, figurati una persona). Ci sono cose ne passato di John, dal momento in cui ha incotrato Sherlock dico, che non ha mai affrontato sul serio. Le ha lasciate lì, ferme nel subconscio, senza mai lasciarsi andare e capire a cosa lo hanno portato. Tra queste ci sono sicuramente la presunta morte di Sherlock, e il proprio modo di reagire dopo la morte di Mary.
E in tutto questo c'è Sherlock che vorrebbe disperatamente aiutarlo a togliergli quel peso dalle spalle, peso che vede distintamente schiacciare John, ma che non sa come fare, nè sa cosa stia distruggendo tanto l'animo di John.
Poi però reagisce riportando l'attenzione sul caso. Probabilemente è consapevole di non poter far nulla in quel momento per John.
Tutta la situazione si alleggerisce in seguito, proprio grazie al fatto che si ritorna a parlare del caso, e per fortuna il mio cuoricino stava per fare crack.
La scena si chiude con Greg che prende amabilmente in giro la coppietta, Sherlock che capisce dove vanno a parare i suoi sfottò ma finge di non esserne interessato e John che, povera anima, ha più domande di prima!

- Ma tu ora...seriamente...come credi possa commentare l'ultima scena tra Sherlock e John senza copiarla e incollarla tutta e riempire la recensione di cuori????
Cioè io sono innamorata, vedere Martin dal vivo ti ha resa molto più pericolosa per le mie coronarie. Cazzo!
Amo sta scena, amo ogni fottutissima parola...quella carezza per sistemare i capelli a Sherlock, quel “Sai Sherlock, credo proprio che tu non potrai mai smettere di stupirmi” ODDIOOOOOOO NO MI RIFIUTO DI DIRE ALTRO...


il 21 ragazza ti subbisso di commenti parole e altro, SAPPILO!

LOVE Chia

Recensore Veterano
05/04/18, ore 02:53

Il caso si fa sempre più interessante oltre che ingarbugliato. Ti ho ringraziato abbastanza per il fatto che stai scrivendo un giallo? Si vede tantissimo che ci metti molto impegno per questa storia (ma anche per tutte le altre), la precisione di dettagli, luoghi, date e ogni più piccolo particolare. Fai un lavoraccio e ti assicuro che traspare. Sherlock è un po' inacidito e continua a litigare con tutti, John vogliamo trovare una soluzione o no?? Nella recensione all'altro capitolo mi sono dimenticata di dirlo, ma amo i piccoli gesti che Sherlock riserva a John e a lui solo (come ad esempio correre a fargli il caffè quando lo vede stanco). Mi piace anche il fatto che sia presente Mycroft ad indagare con loro, è un personaggio che apprezzo molto. Ho riso troppo quando Sherlock dà della medusa a Anderson, è una battuta geniale! Attendo con impazienza il prossimo capitolo, per il momento non posso che farti i miei complimenti per questa storia davvero appassionante. Un bacione!

Recensore Veterano
03/04/18, ore 04:53

Avevo indovinato! AVEVO INDOVINATO! *fa un balletto della vittoria* Sherlock beccati questa sono più intelligente di te.
Salve gentile autrice, sono una lettrice che si accinge a lasciare una recensione seria. Forse. Ci provo almeno. Quanto ti sto amando per il fatto che stai scrivendo un giallo? Te l'ho già detto, no? Non ce ne sono abbastanza di storie così, non ce ne sono abbastanza di autrici come te! Mi regali gioie e emozioni, leggere qualcosa di così bello mi rende felice. Scrivi, scrivi, scrivi, perché io ne ho bisogno, non mi stancherò mai di leggere roba tua. Vorrei divorare un capitolo dopo l'altro, purtroppo non sempre ho tempo, ma sapere che ho storie tue da leggere è rassicurante, mi fa pensare "ho ancora qualcosa di bello da leggere". Al prossimo capitolo cara, me lo concederò come un dolcetto prelibato. Un bacione.

Recensore Master
01/04/18, ore 23:03

Mi è piaciuto molto l’inizio del capitolo certamente perché tu, con la tua capacità descrittiva sai ambientare con precisione ed efficacia lo scenario in cui si svolgono le vicende. Ma, soprattutto, l’elemento che mi ha davvero coinvolto, è il contrasto che hai messo in risalto tra l’atteggiamento di John e quello di Sh. Il medico, lasciando libera la sua emotività e la sua umana disposizione alla ricerca di attimi di pausa anche mentale, s’immerge nel paesaggio circostante, godendone i colori, la pace e la particolare bellezza. Molto probabilmente la sua disposizione al guardarsi intorno ed a riflettere su ciò che lo circonda, in maniera quasi poetica e sicuramente lontana dai ritmi dell’indagine, è dovuta anche all’inquietudine ed al turbamento che Sh provoca in lui (“…Si perse un istante ad osservarne il colore impossibile…”). Il suo cuore lo distrae dall’urgenza e dalla bruttura degli omicidi su cui stanno indagando e lo porta a perdersi in ciò che gli permette di lasciare libera la sua mente.
Il consulting, invece, è tutto preso dalle sue esibizioni di saccenteria e dalla scannerizzazione di ciò che può essere utile per l’indagine. O, almeno, questo vuol far trasparire, assumendo un atteggiamento brusco e disincantato. Però, particolare su cui hai attirato l’attenzione in modo chiaro, la scena del ciuffo di John, che sfugge al gel, scivola sulla fronte e viene rimesso al suo posto dalla mano del medico, evidentemente lo turba, anche se impercettibilmente, perché lui preferisce distogliere lo sguardo dal “coinquilino”. Imbarazzo, certo, di fronte ad un qualcosa che sente come “estraneo” alla supervisione della sua mente e della logica e che, quindi, non sa comprendere e controllare.
John è splendido, molto IC, nel suo svagato guardarsi intorno e perdersi negli irresistibili occhi dal “colore impossibile”.
Continua la terribile sequenza degli omicidi ispirati al Caravaggio e, quello che si vede in questo capitolo, cioè evocativo del dipinto in cui campeggia l’orribile testa di Medusa, mi sembra davvero, per ora, il più crudele. A questo punto permettimi di fare una riflessione sul tuo modo di scrivere: ti faccio i miei complimenti per l’impegno che hai dimostrato a proposito della parte “gialla” della storia. Infatti sono notevoli sia la tua attenzione nel pensare a come rendere, per noi lettori, i fatti più misteriosi e sinistri, pensando al Caravaggio, sia la tua creatività nella rappresentazione della scena del crimine.
Sei precisa, metodica, credibile. Ed anche il tuo stile, quando stai descrivendo l’orrore, produce frasi rarefatte, corte e pungenti come stilettate (“…L’erba verde brillante… Su di esso, al centro… I capelli ricci e lunghi…”). Brava, davvero, nel proporre i casi, senza scadere nella banalità di scontate immagini sanguinolente, fine a se stesse. Sai perfettamente come tenere alta la curiosità verso l’autore ed il perché di quei crimini, anche perché la “macelleria” che ritrai, obbligatoriamente trattandosi di azioni di un serial killer, è resa meno gratuita dai precisi riferimenti culturali.
Ai “turbamenti amorosi” di John e Sh, alle visioni raccapriccianti di interpretazioni di quadri famosi, intrecci, come un filo sottile ma non invisibile, gli accenni alla Mystrade, piacevoli e carichi d’ironia. Per esempio quel sussultare di Greg (“…Mycroft lo sa?..”) e quel suo nervoso grattarsi il collo a sentirsi chiedere notizie di “Mister Inghilterra”, i suoi occhi che sfuggono allo sguardo interrogativo di John, le battute pungenti di Sh a riguardo, il cellulare che, palesemente, rivela contatti personali in corso con Mycroft…Piacevole, davvero.
Lestrade ed Holmes, il maggiore, ovvio, sono dunque già una coppia, hanno superato evidentemente quella prima fase di circospezione e di studio reciproco che prelude al rivelarsi sentimentalmente interessati l’uno all’altro. Tappa che, invece, appare ancora molto nebulosa per Sh e John, intrappolati in un passato di malintesi ed in un presente che li ostacola.
A proposito di personaggi, le apparizioni sulla scena che fai fare ad Anderson, sono divertenti vista la reazione teatrale che, ogni volta, provocano in Sh, incapace di sopportarlo. Anche Philip è molto IC, come gli altri, nella sua manifesta stupidità.
Proseguendo nella lettura, almeno ci si diverte davvero, oltre alle sparate di Sh contro Anderson, anche a cogliere tutti i segni che rivelano come Watson colga, per esempio, “il profilo dei pettorali” o la “linea della colonna vertebrale” di Sh, nel clima teso delle indagini. Il suo cuore non è lì, a studiare gli indizi che potrebbero condurre al serial killer, ma a perdersi nei particolari dell’uomo di cui è, evidentemente, ormai innamorato perso. Molto significativo, a tal proposito, quello scintillio dell’oro della fede che porta al dito, che lo richiama alla dura realtà.
Uno dei punti di forza di questo capitolo è la gestione perfetta e puntuale con cui hai seguito, e ci hai fatto seguire, lo scambio di battute ed opinioni che corre febbrile tra Greg, John, Sh e, limitatamente, Anderson. Tecnicamente, hai reso con efficacia la tensione del clima di impotenza e di rabbia di fronte alla difficoltà di trovare una soluzione al caso, usando il dialogo in modo veloce, senza, qui inutili, soste nell’introspezione.
Con l’arrivo di Mycroft, animi sapientemente la riunione con un tono piccante e malizioso, visti i riferimenti espliciti di Sh e le occhiate che si rincorrono tra i presenti. Anche in questo caso, cioè l’ingresso sulla scena del maggiore dei fratelli Holmes, di cui fotografi in modo nitido l’eleganza, mi sorprende, come sempre, la tua capacità di rappresentare con particolare attenzione i movimenti impercettibili, le occhiate, i cenni, le espressioni fugaci che rivelano una qualche emozione non causata dagli omicidi ma da qualcos’altro di più piacevole. E cioè l’intesa tra Greg e Mycroft e l’alta tensione che si sta addensando tra Sh e John.
Per concludere: lo sai che scrivi bene, vero?!

Recensore Master
01/04/18, ore 00:36

Ciaooo! La tensione sessuale tra Sherlock e John si taglia con il coltello!! Non vedo l'ora che si decidano ad andare oltre gli sguardi e le toccatine fugaci... Greg e Mycroft sono un po' più avanti di loro o sbaglio? Mi chiedo se John lo abbia capito o no.. Forse fa solo finta di non vedere perché non vuole ancora aprire il suo vaso di Pandora!!
Il caso diventa sempre più inquietante.. Mi sta salendo un'ansia pazzesca!!
Complimenti, continua così!!
Alla prossima!! 😊

Recensore Master
31/03/18, ore 20:31

Noto da questo capitolo che la faccenda si sta abbastanza complicando, e siamo soltanto al terzo capitolo! Complicando perché se da un lato alcuni aspetti di questo seriale diventano più chiari, dall'altra parte non solo questo tizio non ha alcuna intenzione di smettere ma ciò che fa diventa ancora più macabro, oltre che brutale. Ma andiamo per gradi.

Cambiano alcune cose in questo capitolo. Su tutto il realizzare che cosa che sta realmente dietro agli omicidi. Quello che poi è il primo passo quando ci si trova di fronte a un seriale, ovvero il capire perché uccide. Si era intuito che c'entravano dei quadri, ma dal precedente capitolo sia Mycroft che Lestrade parevano essere sicuri del fatto che il collegamento fosse soltanto questo. Un collegamento non tangibile, ma in base a dei dipinti e a delle date, e che non toccava luoghi specifici. Ora invece, e grazie ad Anderson (grazie per aver fatto smuovere le cose per merito suo, perché l'ho trovato piacevolmente assurdo) ecco che si inizia a comporre il puzzle. Quindi ogni luogo del ritrovamento era vicino a un museo. Questo è un passaggio interessante, perché non è un qualcosa di etereo e mentale, ma sono luoghi tangibili. Posti in cui circolano persone e cose. Dove, io penso, l'assassino trascorra anche del tempo per studiare il sito e le vicinanze e per comporre il quadro, cosa che gli porterà via una bella quantità di tempo. Credo che il capire che c'entrano dei musei possa essere un fatto molto importante, anche se naturalmente non azzardo ipotesi. Tutto ciò che mi viene da dire è che uno scenario del genere non lo si può fare ovunque. Ma credo che Sherlock abbia davvero preso la strada giusta.

Questo assassino è forse molto più tipico di quel che pensavo. All'inizio, vuoi per la teatralità degli scenari, avevo pensato che fosse un seriale alla dottor Lecter. Hannibal (e qui parlo più della serie di Fuller) è un assassino precisissimo. Lui eleva se stesso a un piano divino e si comporta come un Dio, uno che decide chi vive e chi muore. Ma al di là di questo, è anche un omicida che non lascia alcun tipo di traccia e che non ha un modus operandi statico, ma maniere diverse di uccidere. Come dice Will: "è uno psicopatico intelligente". Questo assassino è più un idiota... Sicuramente è diverso e me ne sto rendendo conto man a mano che si procede. Pensavo fosse un medico, per via della conoscenza dei farmaci, ma la non precisione del taglio della testa mi fa pensare che non abbia la mano così esperta come vuol far credere. Per questo penso forse più a un infermiere o a un farmacista. O forse a un medico che non esercita più, c'è del risentimento in questi omicidi. Come un desiderio di far vedere quanto vale. Di certo è una persona con un forte senso d'inferiorità verso una persona specifica. Tutto il resto è teatro... i quadri, lo scenario... Sherlock Holmes è troppo intelligente per farsi fregare da uno così! Insomma, l'indagine procede ed è molto interessante.

Per quel che riguarda la parte meno macabra, Sherlock è quello che mi sta dando più da pensare. Perché Mycroft e Lestrade sono una felice coppietta e si è capito, sono solidi e stabili, maturi. Sherlock e John sono alle fasi iniziali. Ma se John è più evidente, è palese quale percorso stia facendo e a che punto stia (ovvero in una fase di accettazione, tanto che ancora porta la fede), Sherlock di fatico a capirlo. Ha un atteggiamento molto aggressivo nei confronti di Mycroft, ma non è perché si sente minacciato come detective. Figurarsi... E non credo neanche che c'entri l'intelligenza o il sentirsi sminuito in quanto Holmes. Nah, se fosse così Sherlock si comporterebbe in un'altra maniera e invece sembra intollerante verso Mycroft e Greg insieme. Forse il vederli tanto uniti gli fa ricordare quello che lui e John non sono? Penso che Sherlock soffra ancora per John, che sia convinto di non essere ricambiato e che una cosa del genere non succederà mai. Mi pare che sia così, ecco. Sarei curiosa di vedere cosa ne pensano Mycroft e Lestrade dell'atteggiamento di Sherlock.

Ad ogni modo, come sempre un gran bel capitolo.
Koa

Recensore Master
31/03/18, ore 19:11

Ahhhhh la gioia di vedere che hai aggiornato!
Pronta alle mie farneticazioni senza senso?

- Il cielo era terso in quel primo giorno di giugno e John levò i grandi occhi blu verso il sole. Le iridi si fecero azzurre.
L’aria era tiepida e recava in sé il profumo degli alberi del Dulwich Park.
Watson inspirò profondamente e per un piccolissimo istante dimenticò il perché della loro presenza in quell’oasi di pace.
La presa ferrea di Holmes sul proprio avambraccio lo riportò alla realtà.
“John” La voce bassa e profonda gli vibrò nelle orecchie.
Si voltò con un sussulto.
I raggi del sole colpivano l’amico rendendo i suoi occhi maggiormente trasparenti.
Si perse un istante ad osservarne il colore impossibile.
Sherlock inarcò un sopracciglio sotto quell’occhiata penetrante.
Un piccolo sorriso sulle labbra piene. -> (sì ricomincio a copiare pezzi interi, che persona senza scrupoli che sono) mi spieghi come fai a descrivere le cose così bene da farmele vedere mentre le leggo? No, così per curiosità eh...

- Greg che cerca continuamente di far passare per esclusivamente "professionale" il suo rapporto con Myc... ma lo sa chi è Sherlock, giusto? Ci lavora insieme da anni... oppure davvero Greg è del tutto all'oscuro che il suo rapporto con il maggiore degli Holmes sia solo "lavorativo"? Mi fa sbellicare comunque come sia Sherlock che John si facciano delle sonore risate XD (lo ha capito pure John e senza aiuti... devo dire altro?)

- John gli gettò un’occhiata distratta intercettando il profilo dei pettorali sotto la bianca camicia tesa. ->John John...lo so che le camice bianche su Sherlock possono essere deleterie...ma controllati su XD

- John e Greg si scambiarono un’occhiata divertita nonostante il momento drammatico.
“Che c’è?!” Sbottò il consulente senza afferrare il motivo di quei mezzi sorrisi.
“Maledetti egocentrici convinti di essere dannatamente intelligenti” Replicò le sue parole Lestrade “ Mi è familiare…Vero John?” Ghignò. -> ma quanto mi piacciono sti due quando prendono in giro Sherlock!

- te l'ho già detto quanto ami il fatto che fai fare a John veramente parte delle indagini? Se non te l'ho detto te lo dico ora!

- “E’ per questo che ci chiami” Sherlock si sedette elegantemente al suo fianco.
Watson colse quel ci con una piccola fitta al cuore. -> Vedi quanto poco ci vuole per renderlo felice????? Ohhh se amo il modo in cui tratti di John!!!

- “Il solito?” Domandò indagatorio.
John gli si avvicinò infilandosi le mani in tasca, un sorrisetto furbo stampato in viso “Sì certo” Annuì.
“Esattamente, da quando tu e…George siete così intimi?” Chiuse con un colpo secco la cartellina.
Watson ridacchiò riscoprendosi soddisfatto di quella piccola punta di gelosia appena palesata da Holmes. -> ODDIO SE AMO TUTTO QUESTO! Adoro John geloso, ma John è spesso geloso, ma amo amo amo Sherlock geloso così apertamente poi ohhhhhhhh meraviglia!

- “Buon Dio si parla di cibo e tu appari! Dimmi Mycroft, la tua considerevole appendice nasale ha in qualche modo captato l’odore dei panini in arrivo?” Domandò senza distogliere gli occhi dallo schermo.
“Buongiorno fratellino, sei sempre un raggio di sole” Si inchinò ironico. AMOOOOOO (ok nella mia recensione potrei semplicemente scrivere "AMO" che in sintesi è quello che provo leggendo le tue ff, ma poi come farei a farti sbellicare dalle risate?)

- Sì ok io non voglio ripetermi ma Chia, sul serio AMO Sherlock AMO il modo in cui sa perfettamente di essere cotto di John AMo il fatto che John non si renda conto di un piffero ma si preoccupi che non stia bene (John ha dato ragione a Myc... io un paio di domande me le porrei fossi in te XD)

- E la mystrade? Oddio vogliamo parlare di quei due pucci? No? Sono così belli, adorabili!

- Myc e Sherlock sono due bambini veramente! Rido da sola come un'ebete

- e va beh la johnlock è sempre la johnlock di che parliamo? Due idioti che non si capiscono quanto potrebbero passare in maniera più interessante il tempo libero questo sicuro, ma due idioti meravigliosi!

- Tesoro bello siete delle caprette però "una pala d'altare" è facile!

- cioè fammi capire, Greg hai lasciato John tutto solo con quei due bambini??? sei senza cuore!

- MA LA MYSTRADE????? ODDIOOOO

Meraviglioso capitolo Chia, come se ci fossero dubbi in proposito!
Attendo il prossimo capitolo con trepidante attesa come sempre!

-

Recensore Veterano
28/03/18, ore 06:06

Lo so che avrei altro da leggere prima, ma tu mi scrivi un giallo, come pretendi che io possa resistere??? Questo primo capitolo è davvero interessantissimo, mi ha preso un sacco! Credo di aver capito da cosa sono acconciati i due cadaveri, vedrò nei prossimi capitoli se ci ho preso o meno. La gioia di avere un mistero su cui speculare e teorizzare ha sicuramente preso il sopravvento per me, ma quanto teneri sono John e Sherlock? Con Sherlock che tenta di uccidere il bel dottore?? E il fatto che si palchi con il solo tocco di John...ho gli occhi a cuoricino. Poi vedo anche la mystrade che è sempre apprezzata e non fa mai male. Voglio sapere di più!!!! Quei numeri mi ossessioneranno, già lo so. Al prossimo capitolo, un abbraccio!

Recensore Master
24/03/18, ore 00:46

In questo capitolo ci fai entrare ancora più a fondo nelle indagini relative agli omicidi misteriosi che il serial killer “traveste” da opere d’arte, richiamando il sommo Caravaggio. E già questo elemento dà un tocco di originalità alla parte “gialla” di questa storia. Infatti i momenti in cui si scoprono le vittime o in cui si svolgono le indagini e si pianificano gli interventi, pur facenti parte di quella che già mi sembra una degna ff splendidamente “johnlok”, non sono un semplice scenario alle espressioni ormai sempre più frequenti di quell“elefante nella stanza” che vive da anni, ormai, al 221b ma hanno il loro giusto spazio di parte narrativa con una propria qualità.
Voglio dire che tu ci stai sì raccontando l’evoluzione di ciò che sta rendendosi sempre più evidente tra Sh e John, ma non hai risparmiato l’impegno anche per raccontarci una bella storia di crimine e mistero.
In questo capitolo, uno dei punti di forza è la presenza, inaspettata in un’indagine di polizia ma piacevolmente resa da te con precisione ed una buona dose d’ironia, di Mycroft. Personaggio, questo, che, quando partecipa e c’è presente anche Greg, anima la scena con la sua singolarissima e carismatica personalità e non mancano stuzzicanti riferimenti alla Mystrade. Oltretutto, se c’è anche Sh, tutto si anima di un gioco incessante di battute velenose che rimbalzano tra i fratelli come una pallina impazzita (“… E lui cosa diavolo ci fa qui ?!.. l’obbedienza del tuo cucciolo è oltremodo commovente…”).
In questo capitolo hai evidenziato gli effetti che la presenza di John ha sulle “spigolosità” caratteriali di Sh: il consulting, reso ancora più acido dalla presenza beffarda del fratello maggiore, perde la sua aggressività grazie a cenni o gesti del suo “coinquilino”, come, ad esempio, quando John gli posa la mano sulla schiena e lo fa sedere, o gli spiega che non è il caso di arrabbiarsi tanto per la presenza di Mycroft di fronte ad un caso “da nove”; oppure gli basta affondare il suo sguardo negli occhi (blu) di Watson per riprendere l’attenzione sulla questione degli strani omicidi.
Hai rappresentato, insomma, uno Sh chiaramente dipendente da John e certamente non perché sono solo grandi amici.
Illuminante, a questo proposito, è uno dei momenti iniziali in cui i due stanno andando da Greg e Sh mostra segni evidenti d’interesse verso un John che sta procedendo a passo deciso, indossando una camicia in una maniera che ad Holmes, evidentemente, provoca qualche movimento ormonale.
Un attimo di tensione piuttosto pesante è, invece, quando Mycroft accenna ad “operazioni più o meno pericolose sotto copertura” e lo sguardo di Sh, istintivamente, si posa su John che mostra la “schiena rigida, le mani posate sulle cosce serrate a pugno. Le labbra strette in una linea dura.”
E la memoria va all’angosciante, indimenticabile volo dal Bart’s il cui ricordo rimane come un nodo oscuro ed un groviglio di rabbia nel cuore di Watson.
Molto piacevole la riunione a Pall Mall dove si rinnova il “duello” verbale tra i fratelli Holmes.
Bella storia, brava.

Recensore Master
18/03/18, ore 13:31

Ciao, finalmente riesco a recensire questo capitolo! L'ho letto l'altro giorno con davvero molto interesse. Non so su quanti capitoli hai deciso (o deciderai) di svilupparlo, ma già la situazione sta prendendo forma. E non parlo soltanto del delitto. Ma anche per Sherlock e John. Ma procediamo con ordine.

Per quanto riguarda il caso, avevo fatto caso che c'era una somiglianza con alcuni quadri ma per assurdo io avevo pensato più a un qualcosa legato al teatro che alla pittura. E questo perché l'assassino sembra itinerante e quindi avevo creduto a un qualcuno di legato a quel mondo lì. Di certo è una messiscena (lo dice anche il titolo della storia!), davvero accurata e fatta da un qualcuno di esperto e di preciso. Questi conosce sostanze potenzialmente letali e pare maneggiarle con una certa abilità, sicuramente ha delle conoscenze in fatto di medicina o chimica, perché le dosi per uccidere o stordire qualcuno non sono di comune cultura, non è un qualcosa che sanno tutti. Altrettanto certo è che si tratta di un esibizionista, vuole mettersi in mostra e qui potrebbero esserci differenti chiavi di lettura psicologiche del profilo dell'assassino. Sicuramente è una persona di un certo livello culturale, che ha sicuramente studiato. Sembra preciso e pulito, non fa errori banali. E può darsi che viaggi molto per lavoro, e che si sposti di continuo. Magari sa che che probabilmente Sherlock Holmes o Scotland Yard arriveranno presto a trovare un metodo, ma lui pare sicuro che non lo prenderanno mai. Poi, avrei delle teorie ma per ora le tengo per me.

Interessante anche la relazione tra John e Sherlock, che qui si intreccia spesso con quella più solida e dichiarata che c'è tra Mycroft e Lestrade. Sembra che i due sappiano cosa unisce Sherlock e John. Certe occhiate che si lanciano non mentono davvero. Specie se lo fanno quando Sherlock viene rabbonito da John, segno inequivocabile del suo ascendente. Come osservavo anche nel Prologo, è un John diverso. E si vede. Ma mi piace parecchio la maniera in cui lo stai caratterizzando. C'è il "fantasma" metaforico di Mary, ma non ci sono ombre o pesi. John sembra invece desideroso di farsi una vita e pare anche suscettibile a Sherlock. Mi chiedo se entrambi non siano già cotti e andati... Forse potrebbe darsi di sì.

Attendo l'aggiornamento, intanto complimenti.
Koa

Recensore Master
17/03/18, ore 21:17

Eccomi qui, se la connessione non mi rema contro anche questa sera, sei pronta a una delle mie recensioni? Beh pronta o no...

"Il dottore arrotolò le maniche della camicia scura mentre a passo deciso percorreva i lunghi corridoi della centrale. Sherlock gli gettò un’occhiata fintamente distratta ricevendo in cambio un bel sorriso che lo colpì dritto al cuore. Dissimulò il suo turbamento tossicchiando ed infilandosi in ascensore." No, ma stai sereno Sherlock, nessuno ha notato nulla...

"“E lui cosa diavolo ci fa qui?!” La sua voce profonda salì di un’ottava.
“Buongiorno fratellino”
Mycroft sorrise mellifluo . Comodamente seduto al grande tavolo centrale teneva le mani posate su dei fascicoli dalla consistenza importate.
Sherlock additò Greg e prese parola arricciando infastidito le labbra.
“Non potreste limitare i vostri incontri galanti al fine settimana?! Non lo voglio in mezzo ai piedi!”" Greg tesoro bello tu però lo sapevi...eri coscente che averli nella stessa stanza avrebbe portato il loro livello del cervello a quello dei bambini di due/tre anni massimo...te le vai un p' a cercare eh?

"Watson tossicchiò e posando una mano sulla schiena dell’amico lo spinse con delicatezza verso una delle sedie.
“Sherlock farà il bravo” Sorrise divertito.
Un grugnito d’assenso si levò dalle belle labbra piene.
“Che tenerezza dottore, l’obbedienza del tuo cucciolo è oltremodo commovente”
“Mycroft!” Greg sbottò prima che il piccolo Holmes potesse replicare. “ Siamo qui per analizzare le scene degli omicidi ok? Se foste così gentili di farmi la cortesia di non comportarvi come due bambini dell’asilo ve ne sarei molto grato!”" Ma quanto sono meravigliosamente adorabilmente imbarazzanti quei due???? Avevo detto due o tre anni? Mi sa che possiamo abbassare il livello a uno... Greg e John alle prese con un'asilo... caspita...potrebbe venire fuori una bella fic XD

""Sherlock si volse appena verso il fratello seduto sul lato opposto del tavolo.
“Cosa scrivi?” Indagò.
“Non ti riguarda” Fu la gioviale risposta." Lo sai che io li amo sti due bimbi????? XD

"Colse Lestrade scambiarsi un sorriso col fratello e la cosa lo indispettì ulteriormente.
Come osava avvalersi dell’aiuto di quel pallone gonfiato?
E John?! John che lo difendeva?!
Si morse un labbro ed i suoi occhi incrociarono quelli blu di Watson.
L’amico gli sorrise rassicurante ed il suo piccolo algido cuore perse un battito." per un istante ho temuto che si fosse davvero arrabbiato con John...giusto un istante... sei fregato Sherlock, lo sai? Sì, sei abbastanza intelligente da saperlo, solo che si tratta di John e sentimenti... l'unico motivo per cui potrei avere dei dubbi sulla tua effettiva coscenza di quanto tu sia fregato.

"“Prima che qualcuno di voi me lo chieda vi anticipo che sono stati uccisi con una dose letale di…” Additò la slide.
“Di??” Lo incalzò Sherlock.
“Merda non ricordo mai questi dannati nomi scientifici!” Sbottò mettendosi a rovistare in una cartelletta blu.
Mycroft sorrise appena rigirandosi la penna tra le dita.
John si passò la lingua sulle labbra sporgendosi sul tavolo “ Vuoi una mano?” Chiese divertito.
“No…” Borbottò inforcando un paio di occhiali dalla montatura nera.
Watson ridacchiò intercettando lo sguardo di Sherlock e attese paziente la risposta.
“Eccola! Tubocurarina… Dio solo sa cosa sia!” Sbuffò posando il foglio “ Una cosa è certa, è stata letale per questi tre poveracci”
“Non scomodare il tuo presunto Dio Lestrade, posso illuminarti personalmente a riguardo…” Arricciò le labbra “o potrebbe farlo anche John” Si voltò verso l’amico
Watson annuì sfiorando dei fogli sul tavolo. Con un gesto deciso li impilò con ordine.
“Come vuoi Sherlock…" Ok adesso siamo seri. A parte che amo, AMO come muovi questi quattro e come li fai lavorare insieme. ADORO letteramente quel modo di lavorare come squadra punzecchiandosi, e come Sherlock metta in luce John con le sue conoscenze. A parte tutto questo... QUELLA CAZZO DI LINGUA JOHN! LA VOGLIAMO TENERE IN BOCCA OGNI TANTO??? la tua o quella di Sherlock fai tu...(il momento serio come puoi aver notato è passato in fretta)

"“E lui dovrebbe essere il nostro faro in mezzo al mare?” Sherlock sorrise ironico.
Lestrade si passò la lingua sulle labbra. Gli occhi grandi e scuri fissi sul volto affilato “ Sì, lo è”." Dimmi che il fatto che mi sia venuta in mente la scena del mastino non è perchè sono pazza. Ti prego! Dimmi che almeno siamo pazze in due! John portatore di luce -> Myc faro in mezzo al mare... non può essere una coincidenza!!!!! (AMO)

- senza mettere la parte, perchè dovrei mettere praticamente tutta la ff fino ad ora e già mi sa che ho citato abbastanza (e continuerò a farlo) in questa ff IO SONO UN FOTTUTO GENIO COME MYC!

Il ricordo di quel salto... Dio sto male io per John!

Mycroft si intromise con un ansito esasperato “Santo Dio Sherlock vuoi scriverci una tesi di laurea sopra? E poi quando mai interrompi una riflessione su un omicidio per farti il caffè!”

"“Non è per me, è per John!” Replicò stizzito recuperando il bicchierino colmo.
Watson sollevò le sopracciglia assumendo un’espressione piuttosto buffa “ Per me?”
“Ti stai addormentando, ti ho visto” Borbottò fintamente infastidito.
John sorrise afferrando il bicchierino ed annuì “Grazie Sherlock”
Il consulente scrollò le spalle superandolo per poi tornare con gli occhi fissi sulle slide.
Si tolse la giacca e prese a riflettere a voce alta.
Mycroft intercettò le iridi castane di Greg mentre questi prese nuovamente posto al tavolo.
Un sorriso piccino sul volto di entrambi." OH SIGNORE BENEDETTO QUANTO LI AMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO (Sta recensione mi sta venendo meno sensata del solito, te ne sei accorta, giusto?)

Ok davvero non posso mettere tutta la fic, ma cavolo la scena con il violino! Mi sono trovata a sorridere come una scema la prima volta che ho letto la storia, e la seconda e la terza e scommetto lo farò ogni volta che la rileggerò! Chia io boh, ti farò un monumento!

Oh prima ho chiesto a Sherlock se fosse consapevole che era fregato...non è che John sia messo meglio ovviamente...

Oscar, mio caro amico, che piacere vederti anche qui!

In quanto a essere messi proprio bene pure Myc ha i suoi problemi eh???

E basta... io voglio il terzo capitolo a breve, questa attesa mi ucciderà!!!!!

Continua così che sta venendo una favola!

ti lovvo ma lo sai già <3

Recensore Veterano
17/03/18, ore 08:34

Ciao!
Lo sapvo!
Cioè, Caravaggio è l'unica cosa che avevo capito, ma per me con i gialli è sempre così e ho cominciato leggendo per la prima volta 10 piccoli indiani quando il Presidente della Repubblica si chiamava Giovanni Leone!
Non capisco mai chi e perchè ma come John resto lì a godermi lo spettacolo di chi fa la magia.
Lui e Sherlock, si girano attorno scansando l'elefante nella stanza, tontoloni e teneri, ma noi ii amiamo proprio così, no?
Greg e Mycroft, i miei adorati. Complici, consapevoli e perfetti. Non ho idea di quali siano i tuoi progetti per il resto della narrazione ma potresti comunque regalarmi qualche quadretto ... (ahahah, ma sono proprio scema allora!) scena domestica o ... tu lo sai cosa vorrei ;-) ? 
Una slide. (sempre più scema)
Adesso arriviamo a quella che avrebbe dovuto essere la prima cosa da dirti: BRAVA
La storia è intrigante e mi affascina anche l'uso dei quadri come filo conduttore, per non parlare dei compiti di chimica o geografia.
Davvero brava.
Aspetto il resto, non pazientemente, ma fedelmente.
A presto!
C.
(Recensione modificata il 17/03/2018 - 08:42 am)