Ooohoooh, piccola Kety, stanotte hai capi- ok, la pianto.

In realtà, sono rimasta molto impressionata inizialmente. Penso che per avere solo tredici anni all'epoca scrivevi i dialoghi molto bene... anche la punteggiatura è impeccabile per quell'età.
Devo dire che anche il genere principale è rispettato: Dublino nel Regno Unito rientra senza dubbio nel Fentasi.
Con la partecipazione straordinaria di Freud, voglio un rapporto completo sullo stato mentale di tutti!
Mi sono anche accorta dopo che quella che sembrava un POV in terza persona è in realtà in prima xD
Vorrei continuare ora ma il tempo stringe, quindi ti saluto e passerò quanto prima al seguito. Sciao! [punto esclamativo!]

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Salve, mia coetanea! ^^
Posso dire che grazie alle premesse di questa "storia" mi sono convinta ad aprirla. Io, eterna insicura e procrastinatrice, che tendo sempre a rimandare la tanto salutare pratica perché mi creo pippe di ogni genere prima ancora di cominciare a scrivere, spero di trarre un po' di motivazione da te mentre arrostisci la tua te tredicenne.
Che dire di più? Mi sfrego le mani e mi preparo a ridere.
Sciao~♥

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"'Il tanto odiato apparecchio' mi sembrava un espediente narrativo spettacolare!": avere memoria dopo tanto tempo di questi piccoli particolari fa capire quanto si siano incastonati nella psiche. E' così che nasce la nostalgia (sì, anche io scrivo la "è" maiuscola con l'apostrofo perché scrivo da un tablet con su a malapena WordPad e non mi permette di fare una "è" maiuscola come Dio comanda lol)
"Qui abbiamo la nostra protagonista e la sua amichetta un po’ cresciutelle… fisicamente, non mentalmente": perché una tredicenne non potrà mai pensare come una diciottenne... ma lei ancora non lo sa e ci prova lo stesso ahahah.
Ad ogni modo, TrediGiulia aveva già capito tutto degli uomini, altro che balle... però, sì, risulta bizzarro vedere un'orfana che, senza famiglia né supporti d'alcun tipo, va ad Oxford e soprattutto che, avendo perso genitori così benestanti da poter organizzare preventivamente il suo futuro universitario, finisca a prescindere in un orfanotrofio (anche se, effettivamente, è un super orfanotrofio lol).
Oh, però abbiamo la svolta supernatural alla fine!

E' quasi un peccato che tu abbia donato questa pubblicazione a efp in un periodo di decadenza come questo... perché così mi pare ormai efp: decadente, morente, pieno di gente che posta e pressoché nessuno interessato a leggere e commentare o, comunque, estremamente incostante nel farlo. Fortuna vuole, però, che tu abbia trovato me!! Ahahahah.

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"Questa interpunzione insana mi allibisce": dovresti avere una mente più aperta lol. Il Rubino Verde di Coglionia, invece, andrebbe brevettato.
"Sono in un orfanotrofio, hanno sette anni, e non dormono in casermoni? Ma che bella l’Irlanda!": assolutamente così ahahah! L'Irlanda, tra l'altro, è quel luogo splendido in cui hanno trovato interi orfanotrofi gestiti da suore con vere e proprie fosse comuni nei chiostri colme di ossa di bambini malnutriti e sepolti senza una mezza lapide... che schifo il mondo.

Per concludere.

"Posso dire che per gli standard non ero malaccio, no?": già l'ho detto e qui lo ribadisco... no, non lo eri affatto.

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"I vaccini fanno male! Se ti lavi la topa con la coca cola non rimani incinta! Non si toccano le piante con le mestr… ah, scusate, pensavo stessimo facendo a gara di idiozie" = questo è stato senza dubbio alcuno il culmine narrativo più alto dell'intero capitolo ahahahah.
C'è da dire che, se davvero, come assicurato, non hai messo mano alla prosa, da un punto formale è comunque migliore del 70% di prodotti che si trovano qui: io di certo a tredici anni non sarei mai riuscita a scrivere in questo modo ahahah.

Dato che mi sono già approcciata alla tua scrittura e so che è buona, scoprire questa tua altra pubblicazione mi ha lasciata un po' così... su quel filo tagliente che separa la curiosità dal timore; la voglia di scoperta dalla paura atavica ahahah.
Però, cacchio, se lo capisco! Da quel che dici, sembra che tu scriva da sempre, insomma, da quando eri davvero piccola. Io ho cominciato "solo" a quindici anni, così, pressoché dal nulla, e non ho mai smesso... ma ca**o se ricordo quanto imbarazzanti fossero i primi lavori, sia contenutisticamente che formalmente. Come te (e guarda che è una cosa molto rara: molti vanno all'accumulo incondizionato) mi sono sbarazzata di tutto ciò che fosse palesemente merda: un lavoro come questo, ad esempio, io non potrei farlo perché proprio non rimane nulla di ciò che fu ahahah.
Per ora, non ho ancora messo piede nell'effettivo testo esimissimo che proponi con accompagnamento delle tue ancor più esimissime note d'autore, ma appena ne avrò il tempo lo farò. E se la consapevolezza che incapperò in un sacco di cringe mi fa un po' formicolare, torno a pensare che non ci sia nulla di più bello d'un po' di sana autoironia :P
Quindi, alla prossima!