Recensioni per
poche parole
di OneNight
Bella!! Il blu è il mio colore preferito e sei riuscita a rendere un quadro davvero tenero con loro due avvinghiati e tremanti, in preda alla passione l'uno per l'altro. Sei migliorata moltissimo, con poche parole dipingi immagini vivide, dolci e romantiche. Aspetto altri colori. Un abbraccio forte. |
😍😍😍Non sarò lunga nella recensione perché davvero ho poco da aggiungere. È davvero bella, adoro siano sposati e che le loro fedi brillino alla luna come l'amore che li unisce e adoro questo senso di protezione e appartenenza. Brava davvero😍 |
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È comunque una poesia. Intensa e coinvolgente. Il buio del dolore illuminato da pennellate di colore, che ne fanno risaltare ancora di più la profondità e scavano l'anima. |
Ciao, ero convinta di aver già letto e recensito questo nuovo capitolo, ma stamattina mi sono resa conto che non era così. Rimedio immediatamente. Anzitutto, sono davvero contenta che tu abbia aggiornato. In effetti, essendo una raccolta di drabble, non sei vincolata ad aggiornamenti per far andare avanti la storia. L'attesa è abbastanza nella norma, io credo. Però mi ha fatto piacere leggere quest'altra drabble. Questa dedicata al rosa, e che inevitabilmente va a far volare la mente di John sul primo loro caso assieme. L'associazione è istantanea, in effetti. |
Rosa come il colore che richiama subito alla mente il loro incontro, in ASIP, il loro primo caso, il loro trovarsi che ha avuto, da subito, il sapore forte della predestinazione, del "già scritto". |
Che fic tenera😍😍leggera e dolce. |
Che bello questo quadretto. Rosa come il loro primo caso!! Credo che lo abbiano pensato entrambi! È terribilmente romantico supporre che, mentre sono impegnati in un caso, si possano pensare per pensare a loro, a che punto è la loro storia. La quotidianità, il blog, i loro battibecchi, la loro intimità. È bella questa drabble, romantica, fatta di complicità, me li vedo proprio John è Sherlock che si sorridono silenziosamente. Brava anche stavolta mi hai colorato di fluff la serata. |
buonasera, cara |
Buonasera, cara |
Ciao, sono in un drammatico ritardo, lo so... Ma tra la Pasqua e gli aggiornamenti da fare sono riuscita a leggerla soltanto adesso. Dunque, che dire? Di nuovo sono rimasta colpita dalla tua straordinaria capacità di tessere una trama completa, di evocare emozioni e ricordi, in sole 110 parole. Sono meravigliata dalla tua abilità espressiva, e della varietà narrativa che in sole quattro drabble sei riuscita a regalarci. Il lessico e le frasi sono sapientemente dosate e studiate, affinché il quadro sia chiaro. Sai dire tutto, descrivendo personaggi e situazioni, pur dicendo poco o niente. Un'altra piccola perla si va ad aggiungere alla collezione, questa volta di colore rosso come il fuoco. |
Ritrovo ancora una danza di colori nelle parole che scegli con cura per farci entrare in un’atmosfera ben precisa. In questo pezzo, veloce ma che lascia una scia luminosa, c’è l’energia del rosso che, abbinato al giallo, trasmette calore, vicinanza, intimità. |
Nella penombra della stanza, rischiarata solo dal tenue tepore del camino, Sherlock e John si guardano. Ricordano quel giorno che ha messo a nudo i sentimenti del bell'investigatore. Rosso come il fuoco ma anche come l'amore che provano l'uno per l'altro perché Sherlock temeva davvero di perdere il suo John. È bellissima la scena che tratteggi: sono entrambi uno di fronte all'altro eppure non si parlano, la musica scaturita da quel corpo di legno e il calore del fuoco parlano per loro. Il rosso del camino mi rimanda al tepore, al calore protettivo dell'amore di Sherlock per John. Un amore così forte che non avrà mai fine. |
Sai che ho associato il tremore delle fiamme del camino con il tremore di Sherlock al ricordo di quella tremenda notte dove ha rischiato di perdere l'amore della sua vita? È venuto un brivido anche a me nel ripensarci😭. |
Sono perfettamente d'accordo con te sul fatto che il colore bianco ci possa trasmettere un senso di paura e d'angoscia: ciò succede, infatti, se viene abbinato, dal nostro inconscio, a situazioni in cui non lo ritroviamo, per esempio, nel candore abbagliante della neve ma protagonista in circostanze tragiche. Così è, dunque, per le stanze e l'esterno del Bart's, in cui si consuma un dramma (tale vissuto da Watson ma anche da Holmes, quest'ultimo per la necessità di andare via da John per un lungo periodo di tempo) che segna la fine di un’epoca. Per questo essi appaiono luoghi sinistri, dove dilagano il dolore ed il vuoto soffocante. |