Recensioni per
poche parole
di OneNight
Oh vedi che il lieto fine ci sta bene? L'idea di John che alla fine arriva non toglie lo spessore della storia ma la rende più completa. Del resto John è tardo ma alla fine ci arriva 😂 |
Parlando di occhi, a proposito di quelli di Sh, si potrebbe produrre un corposo trattato, per esempio, su che caspita di colore essi abbiano. |
Ottima drabble come sempre, gli occhi di entrambi così belli, oceano quelli di John, cieli ariosi quelli di Sherlock. La prima strofa (chiamiamola così ) mi fa sognare perché si sofferma a definire gli occhi di entrambi. Poi entra in scena quell'odioso di Magnussen che umilia John, fa pipi nel salotto del 221b e ci prova con Sherlock. Che odio!!! John non reagisce, si fida di Sherlock, è il suo punto di riferimento e quest'ultimo lo tranquillizza. Sarà Sherlock stesso, i cui occhi si sono fatti tempesta, ad occuparsi del viscido, facendolo fuori, uccidendo per il suo john. Bello come hai modulato i coloro facendo trasparire gli stati d'animo, l'amore l'uno per l'altri passa attraverso gli sguardi che si lanciano, sguardi molto molto eloquenti. Sarà che poi io amo l'azzurro e amo descrivere i loro occhi, mi ha fatto piacere leggerti, aspetto la prossima con trepidazione |
Ciao, dalle tue note iniziali mi rendo conto di non aver letto "Drive to despair" e questo nonostante l'avessi già notata da parecchio tempo. A mia discolpa posso dire che le drabble dopo un po' che le leggo mi annoiano. Non che non mi piaccia leggere le tue, è solo che se ne leggo troppe finisco che percepisco tutto come troppo breve e troppo insoddisfacente. Quindi ogni tanto le lascio andare e basta in attesa che mi torni la voglia di leggerle e mi passi il "malumore" (io sono molto umorale anche sulle letture, oltre che su tutto quanto il resto). Tutto questo per dire che le recupererò prestissimo, ecco. |
Che bellezza questa drabble, una poesia. Amo la neve, il mantello bianco che copre Londra e soprattutto il silenzio che avolge tutto. John sprofondato in poltrona e Sherlock che si stringe nel suo lenzuolo, piccolo maliziosetto. Sei molto brava, intessi parole come fossero i fili di un arazzo e quel che ne esce è un quadro accennato che lascia spazio all'immaginazione. Tutto mi dà l'idea di pace e tranquillità, quiete e silenzio. Una contemplazione, quasi. Bellissima, voglio leggerti ancora. Tybalt |
Ciao, cara |
Ho sentito il suono della neve, prima ancora di vedere il suo colore, e invece di sentirne il freddo l'ho percepita come una coltre protettiva e rassicurante, che emana il tepore della certezza di una presenza preziosa, vitale. |
Ciao, mi fa davvero piacere che tu sia tornata ad aggiornare questa raccolta. Come ti accennavo anche nell'ultima recensione che ti ho lasciato (quella sulla storia di Natale) continuo a fare un po' di fatica di recente con le drabble, ma ti leggo comunque sempre tanto volentieri. Anche se mi tocca ammettere, forse un po' per via del mio spirito poco collaborativo, che ho fatto un po' di fatica a decriptare il significato di questa nello specifico. Ci troviamo di fronte a quello che è uno scenario piuttosto suggestivo ovvero Londra, Baker Street nello specifico avvolta nella neve. Una città che sa essere bella anche in condizioni normali, ma che con queste condizioni climatiche diventa ancora più meravigliosa. E tu ci getti dentro tutto questo, mostrandoci un John di fronte alla finestra che guarda fuori. Mi è piaciuto molto, ma ormai non sono più sorpresa visto che è diventata un'abitudine, come hai sei riuscita a descrivere quello che accade usando pochissime parole. L'idea è chiara e nitida, descritta in maniera che sia immediata e visiva, come se fosse una fotografia. E in un primo momento mi è sembrato quasi che fosse la neve e John che la osserva il centro di tutta la drabble, poi invece la scena si sposta su Sherlock. E questo non me l'aspettavo perché il modo in cui John osservava la neve mi aveva tratta in inganno, facendomi credere che Sherlock fosse morto e che, di conseguenza, la storia fosse ambientata nei due anni in cui John lo credeva morto, il che avrebbe dato un tono definitivamente angst al testo che hai scritto. E invece, sorpresa, Sherlock è lì con lui. Seduto in poltrona, con addosso soltanto un lenzuolo e fa quello che fa sempre ovvero sta nel suo palazzo mentale. Una scena, per loro due, davvero molto quotidiana che sa di cose che si fanno tutti i giorni. La sola eccezione sembra essere proprio la neve. Ed è proprio a questo punto che le riflessioni di John prendono una piega che non mi spiego ancora bene, ovvero, per un istante John osserva Sherlock e poi accosta il biancore nel quale è avvolto, ovvero quello del lenzuolo, alla neve che sta cadendo fuori. Non mi è chiaro però il modo in cui lo percepisce da un punto di vista sentimentale ed emotivo, non so se vede Sherlock come se fosse un qualcosa di bello tanto quanto la neve o di freddo come la neve (e di conseguenza irraggiungibile). Non so magari il messaggio che dai tu invece è chiarissimo e io non sono riuscita a coglierlo affatto, nemmeno andandoci vicino. Ad ogni modo, la drabble mi è piaciuta (questo come sempre). Quindi aspetto altri aggiornamenti perché l'idea che hai avuto di scrivere cose, Johnlock o meno, accostandole ai colori la trovo davvero molto interessante. |
Quasi mi sembra di sentire le note del tuo violino anche se in realtà il silenzio regna sovrano su Londra e il suo candido mantello. |
Londra, la neve, Baker Street. |
Questa tua doppia drabble s’inserisce bene nel contesto indicato dall’evento che hai citato nelle “Note iniziali”. Ci sono gli elementi principali che si riferiscono ad Halloween, come il buio, la tensione, il cimitero con quella lapide muta ed inquietante, l’ombra ghignante della Morte. |
Ciao, allora, quando ho visto il tuo nome tra le storie che erano state caricate nel gruppo ero molto curiosa di leggerla perché le tue drabble sono sempre una garanzia di qualità. E così è stato anche per questa. Trovo la scelta di ambientare entrambe in un cimitero da un lato divertente e dall'altro anche un po' rischiosa. Perché il cimitero la notte di Halloween è sempre un classico e cadere nel banale o nel "già visto" è un attimo. E invece ho trovato questa molto originale di conseguenza anche sorprendente. |
Veramente molto bella! Io sono sempre diffidente con le drabble (da brava logorroica quale sono), ma ammiro sempre tanto chi con poche parole riesce ad esprimere sentimenti ed emozioni così chiare. Questa è una doppia drabble ma la cosa vale lo stesso, hai creato alla perfezione un'atmosfera particolare, molto adatta ad Halloween, lugubre grazie alla presenza del cimitero, emotiva, a causa del bisogno di John di rivedere quel luogo di sofferenza dove ha aperto il suo cuore, ed infine romantica, per la promessa implicita che ci fai per cui è finalmente giunto il momento per entrambi di aprire il loro cuore e di stare insieme. Grazie per aver deciso di partecipare all'evento!! |
Ciao, perdona il ritardo con cui arrivo a recensire. Avevo adocchiato questa drabble già quando l'hai pubblicata, ma non ho recensito per nulla in questi giorni. Naturalmente mi è piaciuta moltissimo, soprattutto il fatto che tu abbia associato un momento simile, molto dolce e romantico, al colore blu. Il colore rende l'atmosfera molto particolare, molto notturna e intima. Tutta loro e fa quasi da collante con i pensieri di Sherlock che corrono rapidi. Mi piace sempre molto il modo in cui tu riesci a gestire le drabble, a dire tutto quello che il lettore deve sapere, senza essere prolissa. Poche parole e sappiamo che John e Sherlock sono a letto, sposati e che Sherlock invece di dormire, guarda il suo amato e pensa a quanto lo ama. Una cosa del genere, su Sherlock, potrebbe sembrare quasi sdolcinata. Ma tu non cadi nella tentazione del fluff, al contrario rimani sempre sul leggero. Senza appesantire, senza esagerare con le romanticherie. |
Bellissima! Molto molto tenera, mi è piaciuta un sacco. In fondo io sono la regina del fluff, non è strano quindi che adori tutta questa dolcezza. Riuscire poi ad esprimere tutto questo con poche parole è un valore aggiunto, un qualcosa che io non sarei mai in grado di fare. Continua così, le tue drabble sono davvero molto belle! |