Recensioni per
La Signora della Montagna
di yonoi

Questa storia ha ottenuto 46 recensioni.
Positive : 44
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Master
11/06/18, ore 15:40

Ciao carissimo!
Ho letto il capitolo tutto d'un fiato, in un crescendo di tensione, mentre racconti la storia della Signora dopo la morte della nonna e l'inizio delle uccisioni. La parte in cui l'ha fermata il poliziotto è senza dubbio la migliore di tutte, con la suspance che rimane nell'aria, per poi concludere con un altro poliziotto, ai giorni nostri.
Mi dispiace un po' per il biondino, ma, quanto meno per ora, non è ancora riuscito a fare breccia dentro di lei in maniera efficace. Certo, non è di sicuro semplice riuscire a penetrare in un animo contorto come quello di Lei, e il suo disagio la porta addirittura a cercare un'altra vittima.
Un lavoro magistrale, davvero!
A presto!

Recensore Master
10/06/18, ore 22:07

Wow!
Sei riuscita (sei una lei? Sei un lui?) a lasciare in sospeso non una, ma ben due situazioni e onestamente sono più curiosa di conoscere come riuscì a cavarsela Lei quando il poliziotto le chiese di aprire il bagagliaio.
Nella prima parte del capitolo scopriamo una donna che detesta qualsiasi rapporto umano, che sia di amore fra uomo e donna o semplicemente una carezza materna. Lei disprezza il genere umano, punto! E non a torto direi: quando le persone subiscono dei traumi non potranno mai essere "normali", è come se qualcosa di spezzasse in loro.
Poi veniamo a sapere che il suo primo omicidio corrisponde anche alla sua prima volta con un uomo che le ricorda il suo grande (ma platonico) amore.
A proposito, anche io ho una fissa per i capelli, guai a chi mi dice "perché non li tagli?" (non sono lunghi come quelli della tua protagonista, ma mi coprono tuuutta la schiena) o chi tenta di toccarmeli (ne sono gelosissima). Questa somiglianza mi ha un po' scombussolato... credi abbia un problema?
Sai che ti dico: chissenefrega! I capelli me li tengo così come sono :D
Complimenti Yonoi, hai uno stile in grado di rapire il lettore e trasportarlo nella storia!
Alla prossima,
Nina

Nuovo recensore
10/06/18, ore 21:29

Trovo lo stile di questa storia comune alla maggior parte degli utenti del sito, senza tuttavia comprenderne il motivo in quanto mi trasmette l'idea che la lettura sarebbe piú scorrevole se venissero usate metá delle parole, descrivendo le varie situazioni in modo piú grafico che introspettivo, senza lasciar congelati i personaggi in descrizioni statiche e decontestualizzate con nel mezzo eventuali riferimenti al loro passato o commenti di comparse riportati dal narratore. Tutte queste digressioni sarebbero piú utili se rappresentate, quindi; ad esempio, sottolineare piú volte l'innocenza e la bontá d'animo delle vittime, e di conseguenza la crudeltá del destino, personalmente non mi è piú di tanto indicativo quanto lo sarebbe renderli umani prima che omologati morti innocenti. Anche la trama procede a rilento, e personalmente nonostante lo stile trasmetta da parte dell'autore, immagino involontariamente, una visione della stessa alquanto pretenziosa, non mi pare particolarmente innovativa. La mia visione è legata anche al modus operandi della Signora della Montagna, in quanto agisce sempre nella stessa zona e senza preoccuparsi di poter essere interrotta da passanti mentre colpisce le vittime a morte.

Recensore Master
07/06/18, ore 08:19

Ciao^^
che angoscia. Una donna disturbata, proveniente da un passato altrettanto disturbato, che l'ha portata a trovare compagnia laddove nessuno poteva rifiutarsi di concedergliela, ovvero tra i morti.
In tutto ciò, chiaramente, apprezzo la tua prosa ricca, fluida, che unisce fatti e suggestioni, che letteralmente si insinua nella mente del lettore e vi si annida. Sai cosa penso della protagonista (chi non è mai stato preso in giro a scuola alzi la mano), ma sai cosa penso anche della tua prosa, che riesce a catturarmi anche parlando di una persona che, come ti dissi, non vorrei mai conoscere nè frequentare, e che non compatisco in nessun modo.
Ammiro, però, la tua precisone nelle descrizioni, e anche la tua capacità di elaborare una storia di questo genere, di ricostruirla nei suoi particolari, di presentarcela come un lungo fdilm nel quale alla fine ci si perde affascinati.
Come sempre complimenti, alla prossima.

Recensore Master
04/06/18, ore 15:28

Buon pomeriggio carissimo!
Questo capitolo, principalmente incentrato sul passato della Signora - un passato che Lei credeva morto e sepolto ma che il Biondino scintillante, con la sua presenza, è stato in grado di riportare alla luce - ci ha consentito di capire come si è sviluppata la sua ossessione per il mondo dei morti. Il suo essere vittima di bullismo, cosa che sempre è stata e sempre sarà, purtroppo, nei confronti di chi appare "diverso" al gregge, ha spinto questa sua particolare vocazione nei confronti di chi non respinge le sue attenzioni. Prima gli animali e poi il giovane dai capelli neri (che tanto mi ha ricordato il "suicida per la vergogna"), l'hanno introdotta in un mondo dove vige il silenzio, e anche il rispetto nei confronti degli altri. Davanti alla morte, tutti siamo uguali. E non c'è spazio per le orribili prese in giro.
Alla luce di tutto questo, è quasi impossibile non provare un pizzico di empatia con la Signora, che proprio tra quelle montagne ritrovava la gioia di vivere durante l'estate.
Bellissimo racconto, ancora complimenti!

Recensore Master
04/06/18, ore 00:00

Eccomi qui.
Che dire, questo capitolo mi ha rapita completamente. Sono arrivata alla fine e avrei voluto continuare a leggere ancora e ancora.
E' stato splendido, stupendo, scritto in modo magistrale e coinvolgente. Complimenti, davvero, sei riuscito a dare un passato a questa donna originale ma non insensato.
Credevo che ammazzasse solo uomini con i capelli neri perché ce l'aveva con loro (magari un padre violento con queste fattezze, o cose simili), invece lo fa perché prova ammirazione! Non ci avevo pensato, giuro! La sua adolescenza è stata un vero schifo, tanto che ha trovato riparo nella morte. Non so se possa esistere qualcosa di più macabro di provare "simpatia" verso i morti e la morte in generale. Sarà che dopo aver visto il mio primo cadavere da ragazzina (uno normale, nessun ritrovamento in acqua ...) non ne ho voluti vedere mai più, e davvero la tua Lei mi inquieta e non poco! Ma cavolo se non è splendida e coinvolgente questa storia!
Inoltre, attraverso il racconto la ciocca anticipa la disfatta di Lei e proprio come Biondino un po' provo compassione...
Complimenti, non so più come altro dirtelo!
Al prossimo capitolo,
Nina

Recensore Master
03/06/18, ore 23:25

Ciao ^^
Finalmente la storia comincia a entrare nel vivo della vicenda. I cadaveri sono stati scoperti (e accidenti se non ho provato disgusto ad immaginarli, "a causa" della tua bravura nel descrivere ogni dettaglio), e la macchina investigativa si è messa in moto.
Dopo questo capitolo ho cominciato a dare anche forma alla cittadina in cui si svolge la vicenda e non ho potuto fare a meno di pensare alla Valle d'Aosta, forse erroneamente. Questo capitolo però mi è piaciuto in modo particolare perché mi ha dato la possibilità di conoscere Lei un pochino meglio attraverso la specie di conversazione che ha avuto con Biondino Scintillante: è una donna che si nasconde dietro una maschera, ma come tutti quello che vivono così prima o poi la vera natura salta fuori e Dio non voglia che sia proprio l'uomo per il quale prova ribrezzo a incastrarla.
Sai che Lei mi ricorda un po' una mia ex collega: capelli nerissimi e lunghi, bel viso, non così alta, ma "psicopatica" quasi alla stessa maniera. Ecco, se dovessero succedere eventi simili nel mio paese penserei a lei...
Passo a leggere il prossimo capitolo ;)
Nina

Recensore Master
01/06/18, ore 23:44

Ciao^^
Con questo secondo capitolo inizio a capire qualcosa in più, ma giusto qualcosina...
Ho scoperto che Lei è una persona con una doppia faccia, affabile ed empatica da una parte, decisamente più oscura e folle da un'altra. Eppure la presenti come una donna bellissima con un bisogno immenso di affetto, ma è davvero solo amore ciò di cui ha bisogno? "E' nella mia natura" dice al tedesco, tuttavia ho la sensazione che abbia subito violenza nel passato, o comunque le sia mancata una presenza forte, magari quella paterna. O forse è solo pazza, ma non credo...
Complimenti per il tuo stile, è veramente incantevole e suggestivo; tutto ciò che circonda Lei (dalle ciocche di capelli all'ambiente del bosco) sembra prendere vita, come testimone vero dei suoi omicidi.
Al prossimo capitolo,
Nina

Recensore Master
01/06/18, ore 12:55

Ciao carissima^^
scusa il ritardo, come al solito sono incasinato nei contest.
Sempre pregevolissima la tua scrittura, sontuoso il tuo uso della lingua. La faccenda, come si poteva immaginare, non rimane segreta. Dopo un po', per forza di cose, i corpi tornano a reclamare attenzione. Hai descritto molto bene il montare inesorabile della tensione e della paura nell'altrimenti sonnoleto paesino tirolese.
I colleghi della Signora naturalmente fanno battute, non sapendo che le stanno facendo proprio alla persona giusta!
Solo l'inserviente sembra aver colto qualcosa. Ma del resto si sa, sono le acque chete che fanno crollare i ponti, e chissà che questo apparentemente anodino inserviente, che incassa i rimproveri con tale passivo distacco, non sia quello che ha già capito tutto.
Come sempre, una scrittura impeccabile, complimenti.

Recensore Master
01/06/18, ore 00:19

Ciao yonoi!
Sono passata sulla tua pagina a dare uno sguardo alle storie pubblicate e ho scoperto che sei arrivato primo al contest "Ramm-Eros" , quindi complimenti vivissimi! Inizialmente anche io mi ero iscritta perché è una band che mi piace e indovina un po' con quale canzone avrei partecipato? Esatto, "Ich will": stupenda!!! Mi mette un'adrenalina... In ogni caso ho dovuto abbandonare l'idea per dedicarmi a quella del magistrato Di Vece...
Ma veniamo al primo capitolo di questo racconto.
No, davvero, come ti è venuto in mente di metterti nei panni di una ciocca di capelli? E' geniale!
Oltre al fatto che lo stile da te adottato è davvero singolare, come un fanatico di religione che si riferisce al proprio dio vedendolo alla stregua di un essere immortale e meraviglioso, così conosciamo Lei attraverso il racconto dei capelli. Comprendiamo la sua adorazione anche e soprattutto perché si rivolge alla donna con la lettera maiuscola.
Onestamente non so cosa aspettarmi da questa storia, per questo diventa ancora più intrigante di quanto già non sia la tua bella e pericolosa Lei.
Ancora complimenti e a presto,
Nina^^

Recensore Master
29/05/18, ore 10:05

Buongiorno carissimo!
Innanzi tutto complimenti per il primo posto nel contest!
E ora veniamo a questo capitolo. Era chiaro che, prima o poi, qualcuno avrebbe trovato qualcosa, e il cadavere dell'uomo che più ha destabilizzato la Signora, spingendola a disfarsene così malamente, l'ha tradita anche sotto questo punto di vista. Ovviamente, le ricerche hanno riportato alla luce tutti gli altri cadaveri, e improvvisamente tutti hanno iniziato a parlare, ricordando particolari che prima erano stati accantonati nella mente.
Pare proprio che il cerchio inizi a stringersi attorno alla donna, visto che l'identikit sembra parecchio accurato, se i suoi colleghi hanno notato la somiglianza.
Ma ecco che, forse, la salvezza per lei può arrivare proprio dal tipo di persona che ha sempre disdegnato, non soltanto perché non rispetta i suoi canoni di bellezza esteriore, ma anche perché caratterialmente lo considera una specie di smidollato: il biondino, sinceramente attratto dalla donna, parrebbe aver intuito qualcosa e le ha lanciato la "frecciatina", dicendosi disposto ad aiutare chi ne ha bisogno.
Sono ansiosa di sapere come andrà a finire!
Ancora complimenti e a presto!

Recensore Master
27/05/18, ore 15:39

Primo classificato

***La signora della Montagna di Yonoi***

Grammatica-lessico-stile 15/15
cap. 2 "Lei mi mi porta sempre con sé: ho quindi ho ..."
cap. 3 "una schiena coperta di mucillaggini e schifezza" - mucillagini con una g
"ci vorrebbe la pena di morte" hai dimenticato il punto. Anzi, da quel momento nei dialoghi prima di chiudere le virgolette non hai mai più messo un punto
cap. 4 "trepidante e entusiasta" ed entusiasta suona meglio. 
anche parlando degli scoiattoli "e entrambi bisognosi di protezione" anche qui la d eufonica ci voleva sennò sembra un balbettio.
"la unica amica" - l'unica 
cap. 5 "della tana libera tutti per bambini e animali" - "tutta libera per bambini e animali?" O "della tana libera per tutti, bambini e animali"? Oppure è un richiamo al gioco "libera tutti" che però non ricordo qual è. Infatti lo segno qui per curiosità. Certe cose devo leggerle con l'accompagnamento degli adulti. Ammetto che da bambina ho giocato poco, specie ad alcuni giochi. 
"restando solo un'eco come da un'immensa distanza" - tra eco e come si crea un'allitterazione brutta, potresti sostituire il "come" con un sinonimo o almeno mettere una virgola per spezzare. 
cap. 7 "di non riuscire più muovere il braccio destro" - A muovere...
"che svaniva a ricompariva" - E ricompariva
"Non vengono trovarti?" - A (questo è il capitolo degli scambi ^^).
Sono tutte sviste, nessun errore da considerare tale.

Titolo-trama-attinenza con la canzone 15/15
Il titolo sintetizza un po' tutto della protagonista, già da lì sappiamo che l'attenzione sarà puntata su una signora misteriosa e che anche la montagna avrà il suo peso. La trama e la canzone sono bel collegate, lei vuole, anzi desidera con prepotenza di essere vista, ascoltata, capita, e questo suo desiderio è talmente forte da non concedersi il lusso di chiedere amore in modo semplice e diretto. Ha avuto i suoi motivi per diventare non egoista, ma egocentrica. Lei per mestiere salva vite e per passatempo le toglie, qualunque gesto (voluto o meno) Lei compie, è sempre per questo suo martellante desiderio di ottenere qualcosa che sembra di non poter ottenere mai --> amore e felicità. Si è ormai tanto abituata all'idea di non poter essere amata da perseverare nei comportamenti tipici di una bambina con le sue strane routine e quella venerazione per i capelli (lei che li porta lunghissimi, che rifiuta di tagliare e li cura in modo maniacale - i suoi e quelli altrui), e sembra quasi in modo simbolico una pupa chiusa in un bozzolo nel quale restare intrappolata perché quando ne uscirà, ormai divenuta farfalla, potrà volare solo per un giorno.
Anche il tema dell'amore è stato reso bene: Amore è tutto ciò che cerca, tutto ciò che in modo contorto è disposta a dare e alla fine, in modo impacciato come l'inserviente, troverà, e noi lettori avremo il lieto fine che speravamo (o forse no. ahahah, non voglio spoilerare tutto ai lettori). Ed è bello che lei assieme all'amore scopra l'Umanità.

Caratterizzazione: 10/10
Mi riallaccio in parte a ciò che ho scritto prima. La protagonista di cui non conosciamo il vero e proprio nome è stata caratterizzata benissimo e non ci è stato negato nulla su di lei: tramite tutto ciò che la riguarda in modo diretto o indiretto, i ricordi, i colleghi e il Biondino Scintillante.
Anche il Biondino nominato poco fa, e gli altri personaggi accessori (accessori forse è una parola da evitare da evitare come la peste in questa storia :P) sono caratterizzati per bene. Hai curato ogni personaggio in maniera minuziosa come un maestro di calligrafia.

Gradimento personale: 10/10 
Perfetta sotto tutti i punti di vista questa storia, dallo stile al modo in cui hai svelato tutto senza fretta, sino al finale che non dico e pure quello in parte è andato come speravo, per fortuna. La canzone Ich Will che avevi scelto è stata parte integrante di tutta la storia dall'inizio alla fine, inoltre hai trovato diversi modi per inserire questa canzone facendone un personaggio secondario. E, posso concludere con n riferimento a Deadpool dopo che te l'ho fatto conoscere: questa storia cruda e sangiunolenta alla fine è pur sempre una storia d'amore. ^^


50/50 
Ho un "PS" extra anche per te: una volta da ragazzina ho fatto come la tua signora della montagna, mi ero talmente rotta le scatole del prepotente della classe che gli ho tirato uno schiaffo facendogli snguinare il naso, però quando andò dal prof d'arte ad accusarmi, quelli gli rispose che avevo fatto bene. ^^

Il calicanto è quel fiore che col suo profumo tiene lontane le vespe?

Recensore Master
22/05/18, ore 10:30

Buongiorno carissimo!
Nonostante il tema non sia certo dei più facili, l'omicidio a sfondo - a sfondo di cosa, di affetto, possiamo dire? - c'è comunque molta poesia in ciò che prova la protagonista. Queste braccia forti come il granito che la possono proteggere, i capelli chiari e luminosi come una fonte di luce, all'opposto di ciò che lei di solito desidera.
E, infatti, neanche a farlo apposta, la sua vittima atipica si rivela anche l'unica che, almeno fino a ora, le ha posto una domanda in grado di farla riflettere: perché? Perché si comporta così?. E la domanda ha il potere di destabilizzarla a tal punto da farle rovinare tutto il consueto rituale, mandandola a gettare subito via il corpo come se fosse un oggetto difettoso, inutile, inservibile. Che la morte del tedesco riesca in qualche modo a smuovere qualcosa in lei? Vedremo :-)
A presto!

Recensore Master
21/05/18, ore 23:05

Va bene, ti farò un commento in due parti.
Parte letteraria: ma che meraviglia di storia, bellissima poetica, ricca di metafore e similitudini che impreziosiscono la narrazione, con un ritmo malinconico e quasi solenne. I personaggi sono ottimamente tratteggiati, tridimensionali, umani. Le ambientazioni sono a loro volta dei personaggi, tanto sono corpose e presenti.
Parte umana: Una bambina sperduta nell'oscurità del bosco?? Un essere immondo che merita la peggiore delle morti. Questa è una considerazione puramente umana e personale, ovviamente, che nulla ha a che vedere con la bellezza del personaggio dal punto di vista letterario.
Complimenti come sempre per la magnifica prosa, alla prossima!^^

Recensore Master
14/05/18, ore 15:19

Ciao carissimo!
Ero proprio curiosa di vedere a quale inconsueto narratore avresti fatto raccontare la tua nuova storia, e non sono rimasta delusa nello scoprire che stavolta si tratta della ciocca di capelli di una delle vittime di questa misteriosa "Lei".
Devo dire che la trama è molto inquietante: una donna che uccide uomini che rispettano un certo target per il bisogno di essere abbracciata e tenuta stretta. Pare quasi che lei voglia appropriarsi del loro ultimo calore prima che vada disperso nella rigidità della morte.
Una donna molto furba, che non ha paura di nulla e che sa come muoversi nel bosco, e anche dotata di una forza che pare quasi innaturale...
Decisamente una storia molto intrigante e affascinante!
Complimenti, veramente un ottimo lavoro!
Al prossimo capitolo!