Recensioni per
La Signora della Montagna
di yonoi

Questa storia ha ottenuto 46 recensioni.
Positive : 44
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Master
31/07/18, ore 17:45

E qui si capisce qualcosina in più della protagonista. Ha una fame disperata di affetto, che crede possa ottenere solo da qualcuno che non è assolutamente in grado di respingerla (un morto); ma al tempo stesso, ha una forte sete di dominio, le piace non causare dolore ma la consapevolezza di essere nel pieno controllo della situazione. Ed è anche una persona affascinante, che sa piacere con la personalità oltre che con l'aspetto. Quindi ... passato di abusi? Personalità psicopatica? La prima che ha portato alla seconda? Davvero, sono sempre più curiosa su di lei.
Hm, sembra proprio che le parole del tedesco abbiano avuto effetto. I perché e i percome, ovviamente, li sa solo Lei, non la ciocca di capelli (altra genialata di questo espediente narrativo: lascia il lettore a indovinare le emozioni del personaggio dalle parole e dalle azioni, non dalla sua viva voce).
Tra parentesi, come ci riesci a rendere poetica anche la descrizione di sangue che si raggruma a terra con la debita puzza?
Di nuovo, complimenti per un bellissimo capitolo!

Recensore Master
31/07/18, ore 16:55

Ich Will!!
Chiedo scusa per l'esordio, ma è una delle mie canzoni preferite dei Rammstein: sono stata davvero contenta di trovare una storia basata su quella. L'avevo adocchiata già da qualche tempo, ma ho avuto un mese carico di esami e pochissimo tempo per efp: scusa se recensisco solo ora.
Passando alla storia vera e propria: ho adorato l'espediente della voce narrante di una ciocca di capelli, di tutte le cose possibili: una scelta davvero singolare. E poi mi è piaciuto molto il tuo stile: le tue descrizioni minuziose danno perfettamente l'idea di questa donna di un'eleganza e bellezza formali e distaccate, e degli ambienti montani in cui si muove.
Quanto alla protagonista, è davvero un'enigma: ha un lavoro e una vita apparentemente normali, se volesse potrebbe crearsi dei legami e degli affetti, invece ammazza gente scelta con molta cura per rannicchiarsi romanticamente, in scenari boschivi e sereni, accanto ai loro cadaveri irrigiditi. Un contrasto che funziona benissimo.
La storia è appena iniziata e già è incredibilmente intrigante: complimenti davvero!

Recensore Veterano
04/07/18, ore 00:11

TERZA RECENSIONE PREMIO PER IL PRIMO POSTO AL CONTEST "PILLOLE DI RIVOLUZIONE"

Carissimo!
Eccomi giunta alla fine della tua storia, nonchè all'ultima recensione premio. Lasciarti scritto qualcosa di sensato, dopo tutti questi capitoli letti tutto d'un fiato, sarà una bella impresa, anche perchè la tua storia mi ha colpita nel profondo. E' costruita in maniera talmente precisa, talmente bialnciata, talmente elegante, in maniera che tutto coincida, che tutto si fonda, che tutto acquisti senso entro un disegno complessivo...insomma, complimenti!
In questi capitoli, passato e presente si contrappongono e mostrano le loro somiglianze, andando ad indagare ancor di più il personaggi di Lei, una Lei senza nome ma con un'identità ben definita dalla tue parola, con una mente fredda, contraddittoria, difficile da indagare, intrigante, che entra dentro in maniera inquietantemente prepotente. Ho adorato il modo in cui hai giucato con presente, passato e, a tratti, futuro, nascondendo dettagli, lasciando in sospeso storie (come quella del giovane poliziotto che incontra la Lei diciannovenne) ed elementi e riprendendo gli stessi (come i fiori del biondino) in maniera davvero davvero magistrale.
La corsa verso la cattura sembra, l'ho detto, una vera e propria corsa, un vortice in caduta verso l'inesorabile- già per altro anticipato dalla ciocca narratrice stessa. Tuttavia, questa caduta non scade nel banale, ma introduce nuovi personaggi ed elementi, un'ultima vittima, indagini psicologiche e dettagli di fragilità, enorme fragilità, che emerge con candida prepotenza e con candida innocenza nell'immagine finale, di una Lei diversa, più vera- cambiata?
Potrei continuare per ore a scrivere quanto io abbia apprezzato la rete di dettagli che tu hai costruito, e la tua storia in generale, macabra, introspettiva, inusuale. Bella in un senso strano del termire.
Ma quello che faccio è augurarti di scrivere tante storie così, perchè sono davvero prezione.
Complimenti, e a presto! 99

Recensore Veterano
03/07/18, ore 22:27

SECONDA RECENSIONE PREMIO PER IL PRIMO POSTO AL CONTEST "PILLOLE DI RIVOLUZIONE"

Eccomi qui, a continuare questa tua storia! Ho deciso di leggere due capitoli prima di lasciarti la recensione, anche perchè la tua storia mi intriga parecchio e ci tengo davvero ad arrivare in fondo recensendo- cosa che, mea culpa, purtroppo non sempre faccio.
Ma passando alla storia! Devo dire che ha continuato in maniera più "tranquilla"- se di tranquillo si può parlare in una storia del genere. Forse perchè la protagonista è ben inquadrata nel primo capitolo, il secondo e il terzo risultano meno sconvolgenti. Questo non è negativo, anzi, permette di far procedere la storia e di aggiungere nuovi dettagli.
Partiamo dall'episodio del tedesco: che si trattasse di una svolta era evidente, probabilmente a causa dei dettagli diversi- a partire dai capelli biondi. E infatti è così: proprio lui "sblocca" la vicenda. Trovo che tu abbia descritto benissimo il tedesco, facendo provare al lettore empatia nei suoi confronti, avvicinando personaggio e lettore, facendo percepire questo qualcosa di diverso. Indi per cui, complimenti! Ho molto apprezzato anche le metafore che hai usato nel parlare delle dita rotte, le trovo molto efficaci.
Bella anche la conclusione del secondo capitolo (Una natura attonita ci guardava senz’occhi. E ovunque, in quel silenzio, era sospeso un grido.), incredibilmente ad effetto e che, di nuovo, lascia intendere che c'è qualcosa di diverso.
Tutto questo diverso si sviluppa nel terzo capitolo, ben costruito, senza fretta, con i ritrovamenti dosati e descritti al punto giusto.
Ho trovato molto intrigante la doppia personalità di Lei, l'alone di mistero che continua ad aleggiarle intorno. Anche il Biondino sta entrando nella sua rete di uomini, oppure sarà proprio lui a smascherarla?
Altre domande si sommano, e questo è magistrale, per uno scrittore.
Complimenti!
99

Recensore Veterano
03/07/18, ore 19:38

Heila!
Finalmente, con enorme e inscusabile ritardo- dovuto alla maturità, ma ti chiedo enormemente scusa- sono passata a lasciarti le recensioni premio per il contest PILLOLE DI RIVOLUZIONE, a cui (ma immagino non te ne sia dimenticato XD) ti sei classificato primo!
Conclusi i preamboli, iniziamo con la recensione.
Dunque, devo dire che questa storia è inaspettata. Ecco, credo che questa sia la parole più giusta per descriverla, insieme a macabra. Sul macabra credo che non ci siano dubbi- il motivo è abbastanza palese. Si tratta di un macabro perverso, pianificato, ammetto che lascia una notevole dose di curiosità, che spero avrà risposta, almeno in parte, nei capitoli successivi. Per quanto riguarda l'inaspettatezza, io ero sicura, nelle prime frasi, che a parlare fosse un uomo. Un collega, un amante, un amico. Qualcuno che guarda una persona amata. Mai mi sarei aspettata un risvolto simile, davvero mai. E anche la figura di Lei, è inizialmente descritta in modo da farla sembrare quasi un angelo, una visione positiva, benevola. Inutile dire che tutto cambia in pochissime righe! Devo perciò farti i miei profondi complimenti per questa storia, per questo primo capitolo, che è improvviso e ben bilanciato: anche le parti cruente non risultano illeggibili o troppo lunghe, come, ahimè, a volte accade.
Sicuramente anche i personaggi- vivi e morti- sono interessanti e ben costruiti, descritti con una precisione minuziosissima, e l'ambientazione, all'ombra di una montagna, che pure compare anche nel titolo, dà a tutto un fascino strano, aggiunge mistero, toni fiabeschi e noir.
Insomma, complimenti!
Ci vedremo sicuramente nei prossimi capitoli!
A presto, 99
(Recensione modificata il 03/07/2018 - 07:42 pm)

Recensore Master
26/06/18, ore 08:27

Ciao^^
il povero Opfer alla fine fa onore al suo nome, schiattando miseramente di infarto. La vita sa essere veramente ingrata a volte.
La Signora nel frattempo è stata giustamente ingabbiata, e ancora una volta rivela tutta la sua anaffetività, tutta la sua struttura psichica patologica. C'è giusto l'altro disturbato, ovvero l'inserviente, che la va a trovare, molto contento del fatto che adesso può "covarsela" finché gli pare, dal momento che lei non può più scappare.
Lei peraltro sembra aver ritrovato nel carcrere una dimensione umana: è in tuta, con il gesso firmato dalle compagne di cella, sembra quasi un essere umano... Chissà, forse la consapevolezza di essere chiusa dentro e di non avere materialmente più la possibilità di uccidere gente la tranquillizza.
Una storia molto bella, sviluppata su più piani, con passato e presente che si compenetrano per dare al lettore una visione globale della vicenda e dei motivi che la sottendono. Ovviamente complimenti, è come sempre un piacere leggerti. Adesso però, oltre alla storia su Lindner, voglio anche quella su Opfer, possibilmente slash^^

Recensore Master
25/06/18, ore 11:27

Buongiorno carissimo!
E dunque siamo giunti alla fine di questa splendida storia. La storia di un amore che nasce dalle "macerie". Macerie di una donna che, finalmente possiamo dire, è stata catturata. E finalmente non solo per via di tutti gli efferati omicidi, ma anche perché, forse, un po' lo desiderava anche lei, che qualcuno la fermasse.
Il Biondino Scintillante ama la Signora per tutto quello che è, senza alcun pregiudizio, e se non è amore questo...
Ti rinnovo i miei complimenti per questa storia intensa, potente, carica di angoscia, e ricca di risvolti psicologici, scritta con maestria e perizia!
A presto!

Recensore Master
25/06/18, ore 11:10

Solo una parola: magnifica. Non mi vengono in mente altre parole per descrivere questa storia, dopo averla divorata tutta d'un fiato questa mattina.

Partiamo dal personaggio principale, la nostra cara (e fottutamente folle) Signora della Montagna di cui abbiamo seguito le vicende e che tanto dolore ha causato alle sue vittime. E' indubbiamente un personaggio ambiguo, e che genera impressioni contrastanti: se da un lato ci si può dispiacere per quello che le è successo quando era bambina (quanto avrei voluto strozzare quei bulletti del cazzo!), dall'altro lato non si può fare a meno di inorridirsi di fronte ai suoi omicidi. Attirare uomini (solo quelli che avevano certe caratteristiche fisiche, però) con l'inganno, ammazzarli e poi conservare una ciocca dei loro capelli...cazzarola, questa è materia da manicomio! Una roba da storia horror, che però per come l'hai raccontata tu è venuta fuori come una meravigliosa storia noir (meravigliosa per noi lettori, s'intende. Dubito che le sue vittime la penserebbero allo stesso modo). E il rapporto con il Biondino Scintillante (che tra me e me chiamavo il Brutto Demente), con lui che cerca di penetrare quella corazza di impassibilità che lei si è costruita, e che alla fine della storia va anche a trovarla in carcere...beh, l'ho trovata molto toccante.

E poi le frasi prese dalle canzoni dei Rammstein, uno dei gruppi che mi piacciono di più...quelle proprio mi hanno mandato in brodo di giuggiole. Ho apprezzato molto anche la scelta di non rivelare i nomi dei protagonisti, la Signora e il Biondino. Dà al tutto un tocco di mistero. E poi, ovviamente, la scrittura, che scorre giù come una cioccolata calda in inverno (metafora dettata dalla fame, non farci caso).

Sai, sono proprio contento di averti scoperta, yonoi. Sei una bravissima autrice, e d'ora in poi seguirò attentamente ogni tua prossima storia (perdonami se suona quasi come una minaccia).

Alla prossima!

Recensore Master
25/06/18, ore 10:54

Buongiorno.
Sei sempre bravissimo, ogni volta che leggo qualcosa di tuo ne ho la prova e la certezza.
Complimenti per tutto quanto.
Buona giornata :)

Recensore Master
24/06/18, ore 21:15

Buonasera Yonoi.
Anche questa tua storia è giunta al termine e già so che mi mancherà attenderne l'aggiornamento, perché alla fine la Signora della montagna mi piaceva e un po' di pena me l'ha sempre trasmessa.
Una donna che ha sofferto ed è stata schernita da ragazzina e che non è mai riuscita a scrollarsi di dosso quelle orrende offese: con la creazione di questo personaggio hai dimostrato che alcune ferite non si rimarginano proprio mai, che si può essere bellissimi esteticamente parlando, eppure serve a ben poco se non ci si piace.
La storia di Lei è una storia triste e malinconica, una persona che molto probabilmente si sarebbe potuta salvare se solo qualcuno l'avesse aiutata, se solo lei si fosse aperta al mondo. C'è ancora una speranza però, per questo alla fine ho amato la tua storia, perché non è finita, perché le hai dato una seconda chance...
Ormai ho letto diversi tuoi scritti, e sebbene siano incentrati su persone sole, malate, sfortunate (o morte!) c'è sempre una luce in fondo al tunnel, quella speranza a cui la gente si aggrappa e grazie alla quale va avanti. E questa cosa l'adoro!
Nonostante tutto, sei un ottimista^^
Mi auguro davvero che tu abbia in serbo una nuova storia, perché non vedo l'ora di leggerne un'altra - anche se ne ho notato una in corso sulla tua pagina EFP... ;)
Complimenti ancora una volta ^^
Ah, quasi dimenticavo, anche questa finisce dritta fra le mie preferite ^^
A presto,
Nina

Recensore Master
19/06/18, ore 18:53

Ciao Yonoi!
Questa storia sta volgendo al termine, e già so che mi mancherà.
La cara Lei questa volta ha fatto il passo più lungo della gamba, prendersela con un agente della polizia non è mai una mossa intelligente, e infatti pagherà la sua arroganza.
Una cosa però mi dispiace: che non abbia ammazzato il Biondino scintillante prima dell'arresto, perché davvero è insopportabile! E' uno di quegli uomini inutili, infantili, stupidi e poco interessanti!
Complimenti Yonoi, il tuo stile rimane ineccepibile capitolo dopo capitolo.
Alla prossima,
Nina

Recensore Master
18/06/18, ore 14:43

Ciao carissimo^^
ed ecco che (finalmente) i nodi arrivano al pettine...
L'inserviente cornuto e mazziato (comunque anche lui con la sua bella parte oscura, visto che voleva trasformare la signora in una specie di boxing Helena a suo personale uso e consumo) ha perlomeno la soddisfazione di sapere che l'assassina è stata beccata.
La signora, d'altra parte, è rimasta vittima forse di ciò che in gergo aeronautico viene definita over-confidence, e che generalmente ti porta a schiantarti da qualche parte con l'aereo e tutto: ha pensarto di essere invincibile, di riuscire a farla sempre franca. Peccato che con l'agente Vittima (Opfer) non sarà così...
Con sommo godimento, ti faccio i complimenti per il capitolo.

Recensore Master
18/06/18, ore 09:53

Buongiorno!
Smaniavo proprio per continuare la lettura, sai? Almeno ora ho appreso che il giovane agente non ha fatto una brutta fine, e che l'ultima vittima della Signora della Montagna non è poi così tanto vittima come lei sperava, visto che, stando alle ultime notizie, la Signora è stata arrestata.
Le tue descrizioni sono come sempre così vivide e accurare che pare di vedere di persona i luoghi di cui parli, e quel pizzico di ironia pungente non guasta affatto la lettura della storia.
A presto per il finale, spero :-)

Nuovo recensore
13/06/18, ore 22:30

Oddio. Non si puó più esprimere il proprio parere civilmente.
In ogni caso, siccome mi hai appena dato l\'idea di esserti impermalosito, sappi che non è mia intenzione offendere con pareri anzi, ovviamente, personali e incompetenti (manco fossi uno scrittore affermato). A scanso di equivoci, comunque, non ho scritto da nessuna parte che per me è sbagliato trattare l\'interioritá dei personaggi, in quanto a mio avviso devono avere un\'evoluzione nell\'arco della storia. A differenza di ció che Old Fashioned ha capito della mia recensione, la penso come lui sul fatto che le parole devono essere evocative, per me ricreando scene che il lettore puó vivere in prima persona (e anche pensieri, riflessioni dei personaggi, per lo stesso motivo di quattro righe prima; tuttavia, non li ho presi in esame in quanto il narratore di questa storia non è interno). Non ho mai detto che per farlo non possano essere poetiche. L\'importante è che quelle parole siano funzionali all\'immedesimazione del lettore nella storia.
Le mie sono osservazioni che avrei voluto fossero costruttive, siccome diversamente da ció che si evince da tutte le altre recensioni ho trovato la storia noiosa in parte, come giá detto, perché presenta caratteristiche in breve opposte a quelle dette da Old Fashioned e quindi non mi trasporta nella storia.
Mi scuso per l\'eventuale disturbo di cancellare questa \"recensione\". Vorrei chiederti solo due favori, a questo punto, oltre a perdonarmi se a differenza del tuo sopracitato collega tendo a dire le cose in faccia. Non mi spiacerebbe sapere cosa sarebbe successo nell\'eventualitá in cui la Signora fosse stata interrotta sul piú bello da testimoni (ipotesi non cosí impossibile, sebbene in un luogo giustamente dimenticato da Dio). E poi vorrei pregarti di far reperire a Old Fashioned anche questo messaggio, prima di cancellare la recensione. Se per te fosse un disturbo glielo invierei io, sempre per il motivo sopracitato.
Buona serata

Recensore Master
13/06/18, ore 08:21

Ciao^^
questa qui non deve ascoltare i Rammstein, ma i Disturbed, li trovo più adatti...
Alla fine, costei è una vera psicopatica, di quelli che fanno soffrire gli altri più di quanto soffrano essi stessi per il loro disturbo (questa era la felice definizione, di era pre-politically correct, dello psicopatico). Una così va messa in gabbia e buttata la chiave, se non altro per tutti i tedeschi e austriaci che fa fuori...
A parte ciò, sei sempre un maestro nell'uso delle parole. Sai scegliere sempre quelle più adatte, che evocano oltre che descrivere, che suscitano suggestioni. Perché la parola, carissimo, non si limita a descrivere, come questo mondo privo di poesia ci vorrebbe far credere. La parola evoca, suscita, è in grado di guidare le emozioni, cosa che tu riesci a fare benissimo, infatti vorrei prendere la Signora e scioglierla nell'acido!^^ (sto scherzando, ovviamente!)
Bravissimo come sempre!