Recensioni per
Come vetri rotti nei polmoni
di istherelifeonmars

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
05/10/18, ore 11:41

Uao! Sono rimasta senza fiato mentre leggevo questa drabble, che a quanto ho capito punta a esaminare la psicologia di quegli uomini colpevoli di reati violenti.
Mi hai spiazzato, in maniera positiva ovviamente. Con poche parole la bestia e la vera vittima si sono presentati a noi. Dico vea vittima perchè dopo averti letto una riflessione nasce nella mia mente. In fondo è l'uomo ad essere vittima di sè stesso, prima degli altri. E la metafora dei vetri rotti è evocativa, assolutamente calzante. Complimenti davvero. Metto tra le preferite, e non è una cosa che faccio con ogni storia che incontro.
Spero di tornare a leggere qualcosa di tuo, quanto prima magari continuando questo scambio ❤👍
Buona giornata.

Red_Coat

Recensore Master
01/10/18, ore 10:28

Ciao cara, eccomi qui per lo scambio libero. Che dire? Penso che questa piccola drabble mostra una situazione molto realistica ovvero quanto noi essere umani perdiamo facilmente il controllo anche per situazioni banali. Qui non hai specificato niente, né il contesto né il tipo di situazione ma non importa perché ciò che conta è lo stato d'animo del protagonista, che ho capito essere un tipo tormentato.
A oresto.

Recensore Master
17/09/18, ore 22:25

[ Valutazione del contest "Cento parole di ieri, di oggi e di domani", indetto sul forum di EFP ]
PRIMO POSTO - TOTALE 44,5/45

5/5 – Titolo

Mi sono innamorata del titolo della raccolta: d’impatto, crudo e poetico al tempo stesso, dà subito un’idea ben precisa di quanto ci si possa aspettare dalle tre drabble. Tra l’altro viene ripreso subito dalla prima drabble.

Anche i singoli titoletti sono ben azzeccati, aggiungervi anche il periodo cronologico in cui avviene la narrazione è stata una scelta che mi è piaciuta. Inoltre, tra tutti, il terzo “evacuazione” è quello che mi ha colpita e incuriosita di più e, una volta letta la drabble non ho potuto non pensare che fosse perfetto.
Un ottimo lavoro.

10/10 – Stile & Trama
Non hai voluto dare una vera e propria spiegazione della tua storia, ma hai lasciato il tutto all’interpretazione di chi la legge (in questo caso, mia) ed è una cosa che – seppure mi abbia lasciato addosso una curiosità feroce – ho molto apprezzato. Spero in ogni caso non mi sia sfuggito qualche dettaglio importante di cui non mi sono resa conto, se così fosse mi scuso in anticipo.
Ma cominciamo con la trama!
Se dovessi fare un riassunto della tua storia, sarebbe: “c’è un uomo molto incazzato”. Ed è davvero tutto qui. La tua bravura è stata, non tanto nell’articolare i motivi della sua ira, quanto invece, nell’illustrare a noi lettori cos’è per lui la Rabbia: è una bestia, una compagna, un appiglio prima del baratro. Un tutt’uno con lui.
In questa storia tu non ci racconti i fatti, ma come segnalato nel genere, ti dedichi all’introspezione di questa persona completamente sconosciuta e ne estrapoli uno e un solo sentimento su cui poi basi tutta l’intera raccolta. Non c’è una trama, c’è un’analisi, c’è una buona, ottima, analisi della psiche di un personaggio che tu spogli chirurgicamente di qualsiasi altra emozione, di qualsiasi altra caratteristica, arrivando a deumanizzarlo, per lasciare unicamente questa furia cieca, quasi omicida (quasi perché se è scaturita davvero in un omicidio contro altri, oltre che se stesso, non lo sapremo mai).

Per quanto riguarda lo stile, l’ho già accennato ad un’altra partecipante: la narrazione in seconda persona ha sempre un che di particolare e trovo sempre molto interessante scoprire come viene resa da autore ad autore. Per la tua storia la scelta del secondo narratore non poteva essere più giusta, dà l’impressione di trovarsi insieme a lui, esattamente nel momento in cui si stanno svolgendo le vicende e per tutto il tempo mi è proprio sembrato di sentire la voce narrante direttamente nella mia testa.

In una delle risposte che hai dato alle recensioni che ti sono state lasciate, hai scritto “il mio obbiettivo era quello di colpire” e posso dirti che l’hai raggiunto in pieno. La narrazione è feroce, il tuo stile ricercato – soppesi ogni parola, calcoli ogni frase, limiti il più possibile la punteggiatura a virgole e punti fermi per mantenere un ritmo serrato e la brevità delle frasi assicura un impatto immediato.
Tra l’altro mi è molto piaciuto come hai giocato con il finale della drabble “Primo Incontro – Vent’anni prima”, quando mescoli sentenza del giudice e titoli del giornale nella frase di chiusura e dimostri una scelta oculata usando il verbo dire e non scrivere: «Sentenziato a due anni di carcere.» diranno i giornali il giorno dopo.

Non avevo mai letto nulla di tuo e sei stata davvero un’ottima scoperta. Complimenti!
Oh, e complimenti anche per essere riuscita a mantenere 110 parole esatte per tutte e tre le drabble! <3

10/10 – Caratterizzazione dei personaggi
In una drabble original (tre in questo caso), dove i personaggi sono completamente inventati dall’autore e sconosciuti al lettore, riuscire a dar loro una caratterizzazione completa è sempre un po’ una scommessa.
In questo caso hai però svolto la tua storia in maniera particolare, dando il posto di protagonista non tanto al personaggio arrabbiato che fin dall’inizio sembra una bomba ad orologeria pronta ad esplodere, quanto invece alla Rabbia vera e propria. A prescindere da tutto quello che può comporre la personalità dell’uomo, da tutto quello che l’ha portato prima a finire in prigione per due anni, poi a prendersela con la moglie ed infine a suicidarsi, sono tutti dettagli che si ricollegano ad un’unica cosa: alla sua rabbia. È quest’ultima, quindi, ad essere raccontata nelle azioni e nell’escalation di fatti che porta l’uomo a schiantarsi contro un muro; e la rabbia è, se vogliamo, un personaggio che tutti bene o male conosciamo.

La tua caratterizzazione mi è piaciuta molto, hai portato il sentimento all’eccesso (fino a farlo esplodere, o meglio, implodere considerato come diventi la macchina dopo lo schianto) e ce lo hai consegnato quasi con violenza, una pugnalata di frasi e parole dopo l’altra.
C’è da dire che con l’ultima drabble conclusasi quasi con un finale aperto (la bestia fugge invece di morire insieme all’uomo), mi è venuto il dubbio che qualcosa nella caratterizzazione o nella trama mi fosse sfuggito, ma ‘stica, il massimo del punteggio è più che meritato.

4,5/5 Gradimento personale #drabble 1
Un’originale che tratta dell’uomo in relazione con la propria rabbia, lo confesso, non è qualcosa che avrei scelto di leggere se non fosse stato per questo contest. Quando ho aperto la pagina, sono partita scettica (seppure incuriosita dal titolo) ma è bastata la primissima riga per tenermi incollata allo schermo per tutte e tre le drabble. E mi è spiaciuto fossero così poche; la tua storia è completa (inizia, c’è uno svolgimento chiaro che copre i punti salienti e si conclude letteralmente col botto), ma avresti potuto inserire un’altra decina di spaccati dedicati all’uomo e alla sua Bestia ed io avrei comunque continuato a leggerli.

In “Unione – Oggi” ci presenti l’uomo e la sua rabbia. Nessun nome proprio, nessuna descrizione fisica, nessun’ambientazione spaziale eppure, pur senza definire niente, riesci a dare un’idea precisa di tutto. Non ci serve sapere chi sia l’uomo, perché non è lui la persona più importante nella storia, è la sua rabbia. Non ci serve sapere dove si svolgono i fatti, perché il cuore della vicenda si trova proprio dentro di lui. Ed è attraverso la sua prospettiva che si presenta la moglie (non sapremo mai se, poverina, avesse ragione o meno di rispondere a tono) e non possiamo far altro che temere per quanto le accadrà.

Molto, molto bella e ho apprezzato anche questo finale aperto: lui si lascia vincere dalla rabbia, perché ormai è un tutt’uno con essa, ma non è ben chiaro cosa farà.

5/5 Gradimento personale #drabble 2
Vent’anni per l’uomo, vent’anni prima della drabble precedente.
Non so se, a questo punto, lo si possa davvero considerare un “primo incontro”. Hai lasciato intendere più di una volta che l’uomo convive da una vita con la rabbia, anche se probabilmente è questo l’evento scatenante che ha fatto evolvere quel sentimento nella Bestia che è poi diventata. Probabilmente è questo il primo incontro tra l’uomo e la sua bestia…
Riflessioni del caso a parte, anche questa seconda drabble l’ho amata, perfino più della prima. Mi è piaciuto lo stile tagliente, il crescendo d’emozione (una, singolare: la rabbia) che poco per volta finisce inesorabilmente per voler divorare il ventenne, nonostante quell’interessante passaggio riflessivo in cui scrivi che “sai che a quest’età fa male tramutarsi in un mostro.”

5/5 Gradimento personale #drabble 3
E si parlava di impatto.
Non me l’aspettavo questo finale. È perfetto, giusto, inevitabile mi verrebbe da dire… ma non me lo aspettavo e il titolo mi ha portato su tutt’altra strada, forse anche per questo ho adorato questa drabble.

“Evacuazione – dieci anni dopo” è, tra tutte e tre le drabble, la più feroce e la più crudele. A parte che potrebbe rispondere alla questione lasciata in sospeso in “Unione – oggi” circa la fine della moglie (ma essendo passati dieci anni, non lo darei così scontato), mi strazia il cuore a sapere che il poveretto, alla fine, sta tentando davvero con tutto se stesso di non lasciare che la Bestia vinca. Sa che ormai, proprio come una bomba ad orologeria (bellissima quella frase!), è solo questione di tempo… e allora fa l’unica cosa che gli rimane per liberarsene: schiantarsi e porre fine alla storia.

Non hai idea delle emozioni (plurale questa volta) che mi hai dato fino alla fine, mi hai completamente catturata e quando alla fine c’è lo schianto, prima di leggere quell’ultimissima frase che avrebbe concluso la raccolta, mi sono ritrovata col fiato sospeso, bloccata a mia volta nel crush.
Bellissima davvero.

5/5 – Uso dei prompt
Il collegamento tra le varie drabble è formato dalla rabbia dell’uomo che viene covata/raccontata e infine sfugge con l’ultimo spaccato della storia, mentre i tre prompt sono già chiari fin dal titoloe svolti in maniera impeccabile.
Punteggio pieno.

Recensore Master
21/08/18, ore 15:04

Ciao!
Partecipo anch'io al contest indetto da Fuuma e sto passando a leggere le altre raccolte di drabbles.
Per quanto riguarda la tua, posso semplicemente dire di averla adorata: tratta una tematica che è tra quelle che preferisco ritrovare quando intraprendo una lettura, ovvero lo scontro interiore tra l'uomo e la bestia, due facce della stessa medaglia perennemente in lotta tra loro che non riescono a giungere a un punto di equilibrio: l'uomo vuole fermare la bestia al suo interno, sa che gli sta rovinando la vita, ma essa prende il sopravvento per la prima volta in seguito a un evento traumatico e poi si ripresenta sempre più de frequente, anche solo per delle piccole cose, dilaniando lui dall'interno come dei vetri rotti nei polmoni. E infine prende il sopravvento e l'uomo, che sa di non voler distruggere ancora e sa di essere ormai compromesso, decide di uccidere la bestia al suo interno, anche se l'unico modo per farlo è morire egli stesso.
Complimenti, davvero, hai saputo trattare questo tema nel migliore dei modi e con molta profondità interiore nonostante le sole 330 parole (ti consiglio solo di mettere il rating giallo, ma sono io che tendo sempre ad aumentare, per precauzione...)
Bene, ottimo lavoro e in bocca al lupo per il contest.
Alla prossima,
mystery_koopa

Recensore Master
20/08/18, ore 19:10

Tratto fulmineo e potente, nella sua brevità contiene due protagonisti: l'Uomo e la Belva. Chiaramente si parla in maniera metaforica. Mi viene in mente un grandissimo sentimento di rabbia, che divora, qualcosa che una volta che entra dentro di te, "basta poco per svegliarla", anche solo la moglie che risponde a tono.
Io ho interpretato questa Belva come il peccato capitale dell'ira, ma quando i frammenti di scrittura sono così brevi diventa difficile riuscire a fare una giusta interpretazione, spero di essermi quantomeno avvicinata.
...
...
Ah ecco, scusa, ho appena letto la descrizione, e viene specificato che si tratta della rabbia.
Trovo singolare, anche, trattare di questo tema e vedere nella tua immagine profilo lo sguardo indemoniato di Jack Nicholson, che in Shining è diventato il paradigma, ancor più dell'uomo posseduto, dell'uomo vittima di rabbia repressa.
Fantastico, seppur brevi questo genere di drabble sono chicche, piccole perle, e mi incuriosisce molto leggere le successive per avere un quadro più completo di quest'uomo malato di rabbia.
Ottimo, un bacio,
Karen.

Recensore Master
10/08/18, ore 15:13

Buon pomeriggio.
Anche questo, un breve scritto molto forte e intenso.
Bene ^^
Buona giornata :)

Recensore Master
09/08/18, ore 14:48

Buon pomeriggio.
Un capitolo breve e forte, complimenti... mi ha trasmesso tanta ansia, tanta paura. Ben scritto.
Buona giornata :)

Recensore Master
08/08/18, ore 19:05

Buonasera.

110 parole forti, che colpiscono con la stessa veemenza che si scarica nei polmoni del protagonista, portandolo a poter compiere qualsiasi atto, estremo o appena violento che sia, scaturito dalla frustante e incontrollabile sensazione di avere vetri rotti nei polmoni.

Complimenti e auguri per il contest!

-Bigin