Io non credo di aver mai letto nulla di tanto profondo, emozionante e distruttivo (nel senso positivo della cosa) in tutta la mia vita.
Ho avuto modo di conoscerti per caso con uno scambio, eppure posso reputare tutto questo un'immensa fortuna, un arricchimento personale.
Adoro i tuoi supercapitoli, che sembrano lunghissimi quando li apro e finisco per svuotarmi, alla fine della lettura, per il desiderio di volerne ancora. Ogni volta che finisco di leggere qualcosa di tuo c'è questo senso di apatia che mi assale, perché se potessi ti leggerei tutta d'un fiato ogni istante del mio tempo, perché mi porti altrove, mi fai sentire la pelle che brucia a contatto con i tuoi personaggi e il tuo modo di vederli.
Il ritmo che usi, ad ogni storia, cambia inesorabilmente, adattandosi a te e a loro... e Wanda... Wanda è tua.
la tua Wanda scorre tra le righe, si muove frenetica, è una bomba. Sta esplodendo e... nel finale sembra quasi che la miccia si sia spenta, per tante di quelle ragioni che non bastano dieci dita per contarle...
Ti avverto, potrebbe essere una recensione delirante, lunghissima e... piena di sentimenti che bollono.
Ho fatto l'unica cosa che faccio sempre bene. Distruggere.
Comincio citando tutto questo, perché è questo che si vede nel viso di Wanda per tutta la durata di Civil War.
la sua paura di fallire ancora, di uccidere persone nel tentativo invece di salvarle e... quella sua ansia nel voler dimostrare che non è capace solo a distruggere, eppure è lì, incantenata, resecata in un ospedale, mentre un Tony Stark che pretende sempre di essere Dio, quasi vuole sentirsi dire grazie per quello che sta facendo.
Non è quello che vuole Wanda, e ha ragione.
Non ha mai chiesto di essere salvata, e quella gente lo fa con certe pretese e questa sua frustrazione, questa sua insofferenza, questo suo ingrato modo di comportarsi, dopo tutto quello che ha passato, a mio parere è giustificabile ma a nessuno importa. Tutti scelgono per lei e lei non ha voce in capitolo.
Tutto ciò è decadente al massimo, ma è ancora solo la base per quella che è una storia basata sul senso di inadeguatezza di qualcuno che non ha mai saputo cos'è una premura... e tu, tutto questo, lo fai sentire dentro la carne.
Hai ferito i suoi sentimenti, Wanda.
La sua capacità di distruggere non si limita solo al mondo intorno a lei, ma anche a se stessa. Wanda non è in grado di vedere nulla di buono in lei, e questo tuo insistere nella prima parte su questa frase, conferma solo questa teoria e il tuo ripeterlo in quei determinati punti, è la perfezione. Ci sta, perché lo vuoi ricordare al lettore, quello che questa ragazza, questa donna, sente dentro di lei. Questa Apatia, incontrollata, velata di rabbia e delusione verso se stessa che continua a riflettere sugli altri, odiando tutti.
Ecco, ho amato come ogni singolo personaggio che interaggisce con lei, è visto in modo cupo e crudele, persino visione. Non che Tony sia chissà che bontà, e lo sappiamo, ma conosciamo le sue intenzioni, e sono sempre per lo più buone. lo stesso Natasha. Può risultare così ostica, nei confronti di Wanda, ma lo fa solo perché ha compreso una cosa: deve risponde all'astio e alla frustrazione, con la stessa moneta o non otterrà risultati. Le regala la stessa indifferenza che lei elargisce agli altri (lo so, sto già parlando del finale ma questo concetto è importante, perché mi ha stupita tantissima e ne sono rimasta ammaliata e vorrei parlarne all'infinito ç__ç)
Stessa cosa con Visione. La tua Wanda è divisa in mille pezzi: ha paura di amare un androide, ha paura quando lui le dice di amarla, ha paura di perderlo, ma anche di deluderlo, di ferirlo, di non essere adeguata... e tutto ciò che riesce a fare è essere ostile, scontrosa, scostante anche con lui, che con lei è sempre stato così umano...
"Sto benissimo, una favola. Non lo noti? Non mi guardi più, Visione?"
"Io ti guardo sempre, Wanda. Lo sai.”
E questa è una cosa che sappiamo tutti. La guarda. In Civil War ci sono tanti di quei momenti in cui lui è perso, a guardarla. Wanda lo sa, e pur sapendo che lui continua a farlo ha paura non lo faccia più allo stesso modo, ha paura di essere scansata. Invece lui la guarda in modo diverso perché la ama.
Ho adorato particolarmente tutto il concetto del dolore, del suo modo di provarlo, del fatto che lo reputa un vecchio amico, parte di lei. Quasi non può farne a meno, quasi lo cerca, perché provare dolore significa almeno provare qualcosa, dal basso di quella apatia che la sommerge da quando ha perso Pietro e ha perso di nuovo quella libertà che ha sempre bramato. poi mi spieghi come fai, a far sentire il dolore pure al lettore, a farlo coinvolgere così tanto da sentirsi Wanda, inesorabilmente...
Era un caro amico il dolore. Carissimo.
Seguì con i polpastrelli le vene del suo avambraccio e si fermò al gomito, accarezzandole la pelle morbida e tenera.
Il contatto fisico tra di loro è sempre una pura poesia e tu... beh, anche nella storia del castello errante, le parti in cui ci sono questi contatti, questo sfiorarsi, sono sempre assolutamente evocativi... ti lasciano lì, incantato a leggere, a cercare di capire quanto possa essere bello ricevere certe premure con una tale dolcezza... e Wanda, la tua Wanda, pur provando ogni tipo di sentimento tranne la felicità, quando succede questo quasi si ferma il tempo, e un po' ne gode, un po' si lascia andare... ma non riesce a smettere di essere ostile, e questo, credimi, la rende così umana specie per quello che ha dovuto subire, che ha passato... mi fa male il petto al sol pensiero, e leggerlo qui è ancora più doloro (il che, contrariamente da ciò che può sembrare, è positivo... non tutti riesco in tale intento. puoi scrivere quello che ti pare, ma se non trasmetti anche queste emozioni, oltre che quelle belle... e tu ci riesci. E amo il fatto di poter avere il privilegio di provare tutto questo leggendoti...).
"Ti ho scaraventato metri e metri sotto terra. È normale, avrai avuto un desiderio di vendetta.”
"Io mi sono innamorato di te."
“Io quando sono con te... mi sento", le disse piano, sottile.
Non sempre ci deve essere una logica a qualcosa, e Visione ne è la prova. E' un esperimento, è il mix di molte personalità eppure quell'amore che prova sembra solo suo. Nato da nessuno dei suoi "genitori", nato da quello che è il suo essere "Visione", ciò che comincia a delineare un uomo che non è più una macchina, se riesce a provare una cosa del genere. la prova che l'amore non è solo cuore, ma nasce prima di tutto dalla ragione, dalla testa... che spettacolare e incantevole significato hai dato a tutto questo? Rivisitare l'amore da una macchina, spiegando che tutti, ma proprio tutti possiamo amare indiscriminatamente da chi siamo... ti rendi conto di cosa hai scritto? Incantevole.
Wanda riprese la matita e ci giocherellò, acciuffandola tra l’indice e il medio, mentre si sistemava dietro l’orecchio alcune ciocche rossicce dei suoi lunghi capelli fuggiti dall’alto chignon.
Qui volevo solo dirti che è una visione di Wanda spettacolare, dolcissima, bella e trasandata... affascinante, ma anche una ragazzina distratta che disegna. Riesci sempre a creare del carattere in più a dei personaggi già di per loro molto profondi ma tu... tu riesci a dar loro qualcosa di umano che mi ammalia.
Natasha.
Parliamo di Natasha.
Wanda non è nessuno per lei, sin dal principio sembra trattarla con indifferenza, le dice scocciata che è Steve ad averla mandata, ma alla fine della fiera sono convinta che non sia così. E' lei ad aver scelto di andare, di darle una scossa (correggimi se sbaglio... ma sono convinta sia così! Tipico di Nat, no?). La tratta male, le rivolge parole dure, quasi disinteressate ed è nel finale di quella discussione che di rendiamo conto di due cose:
la prima è che Wanda sta cercando di autodistruggersi ma con Natasha che si comporta a specchio riesce quasi a capire quanto la cosa sia sbagliata e dall'altra ci rendiamo conto di quanto Nat sia capace di studiare le persone ma che, alla fine, quando è coinvolta, perde quella maschera e diventa lei, quella vera.
Ho letteralmente adorato la loro conversazione. Un ritmo crescente che sembrava dovesse portare wanda ad esplodere e invece non è stato così.
Wanda si è placata, si è alleggerita, ma ha paura. Ammette di averne, ammette di sentire dolore perché non vuole continuare a perdere chi ama.
Non vuole perdere Visione, per nessuna ragione al mondo e Natasha è stata l'unica a fargli capire cosa vuole e che, rimanendo lì ferma, non saprà mai che cosa potrebbe succedere. Non ha nulla da perdere, tanto vale tentare ed p questo... questo che ho amato immensamente di tutto il capitolo.
Ho amato il tuo modo di averla fatta ragione nell'unico modo possibile: la verità nuda e cruda sbattuta davanti, ma con una soluzione nel mezzo. VAI DA LUI.
Continua ad essere ostile, continua a mandare frecciate a Natasha, ma lei sa che è solo un atteggiamento di difesa, un modo per mostrare quel coraggio che non ha e poi...
"Come Bruce ha fatto con te?”
"Come Vis ha fatto con te."
Fa male. Tutto questo fa male perché davanti agli occhi ho due donne che discutono, che soffrono per la stessa ragione... ho davanti agli occhi due donne fortissime, che per colpa dell'amore sono costrette a chiudersi a riccio, a formare intorno a loro una corazza immaginara e... mi viene da pensare che il discorso di Nat non era fine a se stesso, che un pochino se l'è rivolto anche da sola.
Tesoro io non so cosa è venuto fuori da questa recensione, so solo una cosa: non posso aspettare per il secondo capitolo e non è un mero capriccio, è voglia di leggerti.
E' voglia di sapere cosa succederà, voglio sapere quanto soffrirò perché a distanza di così tanti mesi io non ho ancora superato niente di Infinity War e continuo a guardarlo all'infinito almeno una volta la settimana, e soffro. Non mi passa, anzi realizzo dettagli sempre nuovi, sempre più distruttivi e questa storia... questa storia ha qualcosa che amplifica tutto questo, che mi rende schiava della tua narrazione, del tuo stile, della tua infinita e spettacolare capacità di entrare dentro le persone e infilarci dentro un marasma di emozioni che non saprei elencare...
Spero vivamente di leggere presto il secondo, davvero, mi serve. mi voglio riempire la testa di ogni tua frase, perché seriamente di gente che scrive come te, ne esiste troppo poca.
A prestissimo, tesoro e complimenti per tutto questo.
Splende nel buio.
Miry |