Ciao, ci tenevo a leggere questa storia (ci ho sempre tenuto a dire il vero), ma leggere Sherlolly per tanto tempo è stato molto, ma molto disturbante. In parte lo è anche adesso, devo confessartelo, ma senz'altro in misura minore rispetto al passato. E anche per questo motivo, magari prima che mi ritorni l'odio profondo, ci tenevo a leggerla adesso. Anche perché comunque è l'unico lavoro che hai fatto su Sherlock BBC, anche se, da quello che mi è parso di capire, non sei più tanto per la Sherlolly. Le ship vanno e vengono, questo è certo e succede benissimo, ma il valore di questa storia resta, almeno per me.
Lo stile è sempre meraviglioso, e l'approccio alla storia così introspettivo è un bellissimo viaggio dentro la mente di Sherlock Holmes, alla scoperta dei suoi sentimenti per Molly. Non posso fare confronti con le altre storie di questo genere, anche se di esperienza da lettrice, con Sherlock, ne ho parecchia. Quindi non so cosa si usa tra le Sherlolly shipper, ma dato che sono convinta che la caratterizzazione esuli dalla sessualità di un personaggio, ti dico che trovo che lui sia molto IC, almeno simile a come io lo concepisco. Contorto, questo è molto vero e incomprensibile per le persone normali. Un po' manipolatore anche. Ma anche infinitamente sensibile e umano, molto sentimentale. Io lo vedo proprio in questo modo, ed emotivo anche. Per me Sherlock è un essere estremamente complesso e fatto di piccole sfaccettature. Quello post s4 ha anche enfatizzato alcuni tratti di sé, quelli più umani, che trovano le sue conferme nelle parole di Mrs Hudson in The Lying Detective "Lui è un tipo più emotivo". Finora la sola pecca, il solo errore che Mycroft ha fatto nelle proprie analisi sul fratello e che, di conseguenza, ci portano a credere che sia vero e che Mrs Hudson abbia ragione. Questo è uno Sherlock emozionato e innamorato, ma anche tanto confuso e che è chiaro non sappia esprimere a dovere ciò che prova per Molly. Molto vergine e impacciato nell'approccio ai sentimenti. Nel suo rivelare ciò che prova a Molly, cosa che comunque non fa per bene, così come nel suo baciarla e cercarla. Anche questo lo fa maluccio, sbagliandosi e confondendosi e baciandola sulla guancia. Nel suo dirle che è brutta, anche se non lo è davvero e nonostante il suo trovarla attraente. Mi è piaciuto molto il concetto di amare una persona nonostante l'aspetto esteriore sia, in apparenza, poco curato o comunque poco appariscente. Sherlock è spietato nelle deduzioni che fa e che riguardano l'aspetto estetico di Molly, spietate lo sono perché lui usa la logica, usa l'oggettività per sostenere le proprie tesi. E questo che rende ciò che dice terrificante agli occhi di chi ascolta. E che ferisce Molly in maniera indicibile, come è giusto che sia perché Sherlock è anche un gran bastardo e qui viene fuori davvero molto bene questo aspetto di lui. Su di lei non so molto cosa dire, è la Molly che trattiene ed esplode. Quella che crede di aver capito tutto, ma in realtà non ha capito niente. Ha un aspetto molto scialbo a guardarsi, come di persona che non tiene al proprio aspetto esteriore, ma l'opinione è comunque filtrata dal pov di Sherlock, e forse persino influenzata dal suo punto di vista a riguardo, questo devo ammetterlo. Lei l'ho trovata irritante, ecco, il che mi porta a credere che sia perfettamente IC.
In realtà credo che, levati gli aspetti che di lei mi danno ancora il nervoso, in questa storia ci sia molto di te. Sia di te come persona, per quel poco che ne so e che ti vedo scrivere negli stati su Facebook, sia quello che vuoi dai personaggi. Ho rivisto qualcosa di Ben e Rey e delle loro dinamiche in ciò che hai scritto qui. E altre che mi hanno ricordato Howl e Sophie, anche se si tratta di aspetti differenti rispetto a quelli legati a Ben e a Rey. Credo che tu metta davvero tanto di te stessa e di ciò in cui credi nelle storie che scrivi, non so se più o meno consciamente, ma in ogni storia ritrovo elementi che si ripetono. Come il seguire poco le mode, la bruttezza come concezione fisica (spesso come idea che il personaggio ha di se stessa), l'essere fuori dal mondo e non somigliare a ciò di cui discutono le altre ragazze. Questa vita un po' isolata e un po' lontana dalle mode, dalla ricercatezza di stile... una ricerca di totale semplicità sono elementi che ritrovo davvero spesso in ogni storia che scrivi, anche se con sfumature diverse di coppia in coppia. Per esempio, nelle Wanda/Visione tutto questo esce fuori in maniera molto minore, ma gli echi ci sono perché le storie sono le tue, vengono da te e potrei riconoscerle tra cento.
Ma sto parlando fin troppo... la lettura è stata molto piacevole e interessante. Ho voluto leggere una Sherlolly e per me è stata un'esperienza mistica, ma sono felice di averlo fatto perché ho trovato concetti legati a Sherlock e alla verginità, alla timidezza e soprattutto al suo approccio mentale e logico ai pensieri di ogni giorno, oltre che all'amore, davvero molto interessanti.
Avrei voluto leggerla prima di oggi, ma meglio tardi che mai...
Complimenti!
Koa |