Recensioni per
Fino alla fine del tempo
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 79 recensioni.
Positive : 79
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/04/23, ore 12:42

Allora, innanzitutto, buondì! Torno nel tuo profilo dopo mille anni, prima o poi riuscirò a leggere tutto quello che hai scritto. E riparto da questa storia che mi è stato particolarmente facile leggere sia perché conoscevo la storia di Loki, sia perché, come ti ho detto già, mi sembra di averci ritrovato dei concetti presenti già in altre tue storie. Qui partiamo dalla fine, quasi, da quando Loki viene punito da Odino per aver collaborato con i Chitauri nel primo Avenger. Sai che è un personaggio che non mi piace molto soprattutto perché faccio difficoltà a capirlo, ma in questa storia ci permetti di entrare nella sua testa abbastanza agevolmente. Loki ha sempre una visione distorta e negativa di ogni cosa, non apprezza neanche il fatto che Thor, che evidentemente gli vuole bene, lo abbia salvato, perché ci vede solo un prolungamento della sua sofferenza. E forse, visto che Odino lo sbatte in galera in parte è così, ma non credo che Thor lo abbia salvato per questo motivo e ce lo conferma Sigyn quando informa il suo amato che lei e Thor stanno cercando prove per chiedere una revisione della condanna. Condanna davvero orribile, tra l'altro, che non augurerei a nessuno... Si, neanche a lui, per quanto non lo tolleri. Tra l'altro il veleno gli cola sul viso, che per me è un punto davvero delicato, soprattutto la parte degli occhi, perché se si danneggiano quelli, addio. Ma per fortuna dopo un intero giorno di sofferenza, arriva Sigyn munita di bacile, ad alleviare il dolore e a portare un po' di conforto al marito. Conforto che lui rifugge da ogni lato, non volendo illudersi e fingendo addirittura che lei sia soltanto un prodotto della sua mente. Mi è piaciuta molto tutta questa parte e anche il fatto che si trovi costretto a crederci quando non sente più il veleno colargli sul viso. Eppure, Loki fa di tutto per allontanarla, probabilmente ritenendosi indegno di lei. Peccato che abbia sposato proprio la personificazione della Fedeltà, ho idea che difficilmente si libererà di lei e Sigyn lo rende molto chiaro. Mi sono piaciuti molto anche i ricordi a cui lui si abbandona e il loro scambio di battute. Ho apprezzato molto anche come sei riuscita ad infilare la conversazione tra Sigyn e Odino per mezzo dei ricordi di lei. E più il tempo trascorre, più ci rendiamo conto di come i due coniugi abbiano approcci totalmente opposti alla stessa situazione: Sigyn tenta di consolare e confortare, di avvicinarsi, Loki si chiude in se stesso, tentando di scacciarla e desideroso soltanto di restare solo. E sembrano entrambi piuttosto determinati a raggiungere i rispettivi obiettivi, Loki però non ha fatto i conti con la fedeltà estrema di sua moglie. Il botta e risposta è piuttosto serrato ed entrambi sembrano ancorati alle rispettive posizioni. Sinceramente mi stupisce anche molto che Sigyn sia comunque passata sopra ad un torto del marito, perdonandolo. E visto come hai chiuso, sono davvero curiosa di scoprire come andò la notte in cui perse Sigyn, della quale credo di aver già letto una versione alternativa. Non so quanto abbia senso questa recensione e quanto io abbia dimenticato di dire, comunque ho davvero amato tutto e ora vado a leggere il prossimo capitolo. A presto :)
(Recensione modificata il 23/04/2023 - 07:20 pm)

Recensore Master
04/09/20, ore 12:07

Ciao, Claudia ♥︎ eccomi qui da te! Allora, intanto questa è la mia primissima lettura di una storia nel fandom di “Thor” in generale, e di qualcosa di tuo in particolare. Non mi sono mai addentrata in altri fandom oltre quelli dove solitamente scrivo, cioè HP, ma anche Once Upon a Time, in passato, né come lettrice né tantomeno come autrice. Questo mi sembra un buon punto di partenza, e sono contentissima di aver iniziato proprio con te e con queste storie, il cui universo mi ha sempre ispirato tantissimo, ogni qualvolta ci hai proposto qualcosa sul gruppo. Perdonami quindi per eventuali inesattezze o cafonate (?) dovessero uscire da questa recensione, vedimi come una neofita che si approccia per la prima volta ad un nuovo culto XD

Intanto, Loki è un personaggio che ho sempre trovato affascinante - la mia conoscenza si limita ai film, quindi mi rifaccio a ciò che so: ha una certa, intricata complessità, un’oscurità che preme, quasi una doppia anima, e tu ce lo fai capire bene già dalle prime righe, quando esplori in modo netto e quasi crudo il rapporto che lo lega al fratello maggiore, Thor. Si intuisce la gelosia, il rancore, il disprezzo, non solo per chi potrebbe avere tutto ma ha rischiato di perdere qualsiasi cosa, per dei capricci, ma anche per chi alla fine viene perdonato, nonostante tutto - e tutti gli errori commessi. 

Loki sta morendo, sta cedendo sotto i colpi di un veleno che non fallisce, ma nonostante ciò, Loki vuole vivere, Loki non vuole andarsene, non così. Loki ha la classica “tenacia del cattivo” (seppur inteso in senso buono, non dispregiativo): la tenacia di chi si afferra alla propria anima nera per non svanire e questa, e solo questa, lo salverà dalla morte. È impregnato di cattiveria e rancore, Loki, una cattiveria e un rancore che lo terranno in vita, aggrappato strenuamente all’ultimo bagliore, e non può fare a meno di pensare a suo fratello, a suo padre, ad Asgard tutta, e, inevitabilmente, a ciò che è lui stesso - chi ha finto di essere per tutto quel tempo. Non per niente, è il dio degli inganni. 

E qui, in mezzo alla morte e agli inganni, arriva lei. Inizialmente sembra quasi una visione, un prodotto della mente obnubilata di Loki, ma la sua presenza invece è corporea, lei è davvero lì, e la bella Sigyn ha addirittura chiesto clemenza al potente Odino pur di fargli visita e alleviare i suoi tormenti. Tra le righe, è evidente che questi due hanno avuto un passato, difatti esce fuori che Sigyn e Loki sono stati sposati ma poi lui ha deciso di abbandonarla. Nonostante tutto ciò - nonostante il dolore - Sigyn decide di aiutarlo e prestargli soccorso, anzi, opera insieme a Thor pur di trovare un modo per fargli ottenere la libertà. Loki si dimostra geloso, ancora una volta, e la riflessione di Sygin pone l’accento su una delle debolezze del dio degli inganni: la paura dei legami. Loki finisce per lasciare indietro tutti coloro ai quali, alla fine Sigyn ha ragione, lui vuole bene: suo padre, Thor, Asgard, lei stessa - come se avesse paura di soffrire, e allora meglio tranciare via tutto, giusto per sentirsi più al sicuro. Amare è una debolezza alla quale Loki non ha nessuna intenzione di piegarsi. 

Il primo capitolo si chiude quindi con un vago accenno di ciò che è successo quella notte - la notte in cui Loki ha lasciato Sigyn. Corro a recensire il secondo capitolo e ci sentiamo di là ♥︎

Recensore Master
24/07/20, ore 15:27

Ciao carissima Shilyss,
eccomi finalmente a leggere questa bellissima storia e, soprattutto, a poter esprimere il mio parere in questa recensione.
Per quanto riguarda il titolo della storia, devo dirti che mi è piaciuto tanto. Esprime un concetto molto particolare perché il tempo come sappiamo non è finito e in questo titolo rappresenta un concetto del tutto nuovo, estremo, sublime.
Per quanto riguarda il capitolo, come tu ben sai, io non conosco questi personaggi nella loro versione originale, ma ho imparato a conoscerli attraverso Ombre e me ne sono innamorata.
Tu sei veramente molto brava, il tuo stile è molto scorrevole, fluido, incentiva la lettura anche quando il capitolo è abbastanza lungo, senza stancare.
Usi un linguaggio molto fine, ricercato, che permette di proiettarsi in un periodo storico sicuramente consono a quello delle vicende da te narrate e allo stile dei personaggi.
Molto bello il modo di gestire il capitolo, passando dalle vicende che hanno portato Loki a subire la sua punizione - descritte con maestria e capacità di farle comprendere anche a chi non ha mai seguito questo fandom, né letto o visto le vicende originali - a quelle che lo vedono in scene più dolci insieme alla sua Sigyn.
Mi piace il tuo modo di mostrare il dolore. Lo fai in modo molto fluido e scorrevole, facendo percepire a chi legge le emozioni e le sensazioni patite dal Loki.
La pelle attraversata dal veleno del serpente che lo logora e gli offusca la mente facendogli avere allucinazioni, mentre gli occhi restano chiusi incapaci di guardare.
Sai che mi sono molto affezionata grazie a te alla coppia Loki & Sigyn e ho amato come hai mostrato questa fedele donna verso il suo uomo. Lui cerca di tenerla lontano, dopo aver creduto che si trattasse di una allucinazione, e lei nonostante tutto non si arrende e cerca di fargli sentire la sua presenza e il suo amore. Lo rimprovera di aver rovinato tutto, facendogli notare che avrebbero potuto essere felici e, credimi, questa parte mi ha colpito tanto, perché al di là delle vicende della storia credo che un po' tutti possiamo ritrovarci in questo rimpianto, in una storia che avrebbe potuto dare tanto ma che è stata rovinata per colpa di chi in quel rapporto non ha creduto o tanto allo stesso modo.
Ho visto che questa storia ha vinto un contest e si è piazzata seconda in un altro; ovviamente, sarebbe stato assurdo pensare diversamente perché sei una autrice di grande talento e, ancora una volta, leggerti è stato veramente un piacere.
Complimenti, a presto
Demy

Recensore Veterano
04/05/20, ore 16:04

L'hurt/comfort, se fatto bene, è sicuramente uno dei miei generi di lettura preferiti e tu, in questo primo capitolo, me lo hai reso in modo splendido, con descrizioni molto accurate sia per quanto riguarda la parte "hurt" che per la parte "comfort"; e poi abbiamo un Loki che non è solo torturato fisicamente, ma anche e soprattutto emotivamente. Infatti, non sono tanto le ferite a provocargli il dolore più grande quanto l'idea di soccombere ad una morte indegna di un guerriero e poi arriva Sigyn e la possibilità che questa donna che ama, che ha lasciato andare perchè altrimenti le avrebbe spezzato il cuore (anche se poi è esattamente ciò che finisce per fare), fa ancora più male di tutto il resto ed è una cosa davvero straziante ma anche bellissima, perchè sta a dimostrare come il dolore psicologico è cento volte peggio del dolore fisico. Le ferite si rimarginano, ma quelle sull'anima, sulla mente, sono quelle che lasciano i segni più profondi, quelle che non sempre cicatrizzano e spesso ti lasciano a sanguinare a morte, lentamente e senza che tu te ne accorga. 
Ancora una volta ho trovato in questo tuo scritto un Loki ben delineato, complesso, con tante di quelle emozioni che è difficile venirne a capo, in quanto scrittore, ma tu ci riesci comunque. Abbiamo un orgoglio ferito, un'insicurezza celata da sarcasmo e crudeltà e il desiderio di non restare solo nascosto dal continuo tentativo che Loki fa di mandare via Sigyn da quella grotta, anche quando la sua presenza è forse l'unico aggancio che gli rimane alla realtà, l'unica cosa che gli impedisca di perdere totalmente la testa. E poi abbiamo Sigyn, che anche questa volta si dimostra in tutto e per tutto devota a Loki, all'amore che prova nei suoi confronti e al legame che li unisce, così forte da superare ogni crudeltà che le è stata rivolta, perchè lei riesce sempre e comunque a vedere attraverso l'inganno dietro il quale Loki si nasconde, per non affrontare appunto tutte le sue debolezze. Ho apprezzato tantissimo anche l'accenno a Thor e al fatto che non ha, in realtà abbandonato il fratello. A parte Sigyn, infatti, forse è davvero l'unico a riuscire a vedere Loki come qualcos'altro che solo un nemico da sconfiggere. 
Da un lato tecnico, nulla da dire. Lo stile si è dimostrato ancora una volta fluido e capace di catturare completamente il lettore per trascinarlo all'interno della storia, all'interno della psiche degli stessi personaggi. Quindi complimenti per l'ottimo lavoro, cara, e ci vediamo al secondo capitolo! Baci.

Recensore Master
18/04/20, ore 12:31

Dunque, sempre seguendo le tue indicazioni, mi sono avvicinata a questa fic e...
Sofferenza... tortura... dolore... veleno... rimpianto... cura... sollievo... premura... amore... Sigyn! Diciamo che ci sono tutti gli ingredienti hurt/comfort che rendo questa storia di due capitoli in cima alla mia classifica di gradimento! XD
Stavolta, dopo una serie di fic in cui è sempre Loki (così pare di primo acchito, almeno!) a reggere il gioco, finalmente una situazione inversa in cui è lui a dover patire un supplizio ricolmo di una sofferenza indicibile ed è Sigyn a prendersene cura e a salvarlo! Bene, bene... non potevo DAVVERO chiedere di meglio, sono proprio contenta! :)
La sofferenza che descrivi è ricca e particolareggiata, come sempre nei tuoi meravigliosi scritti :) Persino in questa situazione "patetica" se vogliamo utilizzare un termine forte, riesci comunque a descrivere Loki come pochi altri sanno fare, così strenuo e orgoglioso, che rifiuta di chiedere pietà... lo fa Sigyn per lui, come sempre, come solo la dea della fedeltà può fare, con quella dolcezza che la contraddistingue e quel senso di cura così opposto a Loki, e che pure li rende così complementari uno all'altra.
Adoro il modo di porsi di Sigyn, la sua gentilezza, le sue premure... anche le descrizioni che fai di lei, mentre di prende cura di Loki per alleviargli la sofferenza sono molto intense... mi ci crogiolerei all'infinito :)
Al solito, un ottimo lavoro, non credo di aver trovato uno, che sia uno, errore grammaticale o refuso. Bellissimo come sempre! <3

Recensore Master
03/10/19, ore 22:25

Le tue storie iniziano a farmela davvero amare, questa Loki/Sigyn che non avevo mai considerato prima d'ora. Neanche sapevo che Loki avesse una compagna canonicamente. Avevo letto di Freya, in un libro di mitologie di quando ero piccina, ma Sigyn mi è sempre sfuggita.
Non più. 

La scelta della tortura del serpente, di cui non ricordo dove avevo letto, è impeccabile per un setting ricolmo di angst e affetto tra questa strana coppia di rinnegati, lui per vocazione e lei per scelta. Mi chiedevo sulle prime perché Loki fosse incatenato da semplici ceppi e non con le viscere di suo figlio, ma una ricerca più attenta mi informa che nella versione Marvel le cose vanno come accade qui. Capisco il perché. 
Mi piace soprattutto che Sigyn non ci sia da subito, che non sia presente a fianco di Loki dal momento in cui lo legano alla roccia e pongono il serpente sopra di lui. Arriva invece più tardi, quando il danno è ormai fatto, e vede Loki più abbattuto che mai, sfigurato dal veleno che già è colato in abbondanza. Eppure resta, e si pone alla sua assistenza. 
La situazione con Thor è, per Loki come per noi, vecchia e sempre nuova: il Dio arrogante e avventato che ama il fratello ma non osa andare contro la volontà di Padretutto. "L'erede designato due volte". Apprezzo anche la menzione del passato colonialista di Odino. Lessi tempo fa una bellissima interpretazione, da parte di un fan della Marvel Nativo Americano, su come la famiglia reale di Asgard rappresenti una forte allegoria della colonizzazione, con Thor sospeso tra i privilegi e il senso di giustizia, Odino che tiene nascosti i panni sporchi e Frigga che ama Loki – il colonizzato – ma non abbastanza da proteggerlo attivamente e mantenerlo in contatto con la cultura dei suoi antenati. 

Loki è frustrato e deluso, eppure continua a combattere e non prega mai di morire. Senz'altro uno dei miei momenti preferiti, Loki orgoglioso ma non codardo, che chiede di morire come gli si confà e rifiuta di farlo quando la pena impostagli è troppo crudele e umiliante anche per lui. Adoro come cerchi di mantenersi sé stesso anche nel suo momento più basso, con il suo carattere da Signore degli Inganni e stratega. Non permettere al veleno di lavar via anche quello che lui è. "Invece era stato, per l’ultima volta, protervo e arrogante, beffardo e insolente, fantastico e folle." Bravo Loki, don't let the bastards get you down. 

Sigyn supera il muro di orgoglio che Loki erige contro sé stesso e, armata di dolcezza e fermezza, si prende cura di ciò che resta del suo adorato. Sulla carta, Sigyn non è il tipo di personaggio che apprezzo. Fin troppo dolce (fin nei suoi odori, vaniglia e miele, che si accordano perfettamente con la sua personalità e le sue dolci sembianze), che piange e prega clemenza in ginocchio per l'uomo che ama. Ma non hai mai l'impressione che Loki le voglia male, abbia un istinto di doppiezza e di violenza nei suoi confronti. Si capisce che gli amanti comunicano, che si vogliono davvero bene, e che Loki non potrebbe essere più grato a Sigyn che in questo momento.
"Sono ancora belli, i tuoi occhi,” mormorò con dolcezza, “e torneranno a vedere." Addio, sono morta, ci vediamo. 

Sigyn migliora nel dialogo seguente, in cui si pone anche verbalmente alla pari di Loki e lo aiuta a vedere la situazione così com'è, senza nascondersi dietro maschere da ingannatore e da vittima (incondizionata) di Odino. Il suo piglio più fermo, più forte, me la rende immediatamente più simpatica, e mi spinge a tifare di più per lei e per Loki, che continua a scappare nelle sue frasi beffarde e ambigue. 
Dopotutto, come dice Loki stesso, è la "dea della fedeltà".
Complimenti per questo capitolo, ci vediamo alla seconda parte. 

Recensore Master
11/07/19, ore 22:47

Ciao tesoro, finalmente eccomi da te <3
Guarda, stavolta non prometto chissà quale recensione esaustiva, perchè ho poche ore di sonno addosso e non so bene come mi chiamo xD ma avevo promesso di passare, quindi sono qui...
Intanto devo sempre dirti che tutto quello che scrivi è poesia pura. Dico sul serio... è come se mettessi insieme delle note che quando si uniscono formano una musica piacevole e struggente. Così è, ogni volta che parli di Loki e del suo supplizio di mancato Re; del suo astio contro Odino, padre non padre, a volte padrone, che finisce per lacerargli l'anima; del suo risentimento nei confronti di Thor, forse più dettato dal desiderio cocente di essere al suo posto su quel trono tanto agognato - e che poi, Thor, neanche ha desiderato; e dell'amore per Sigyn, la bella Signy, fedele, incapace di smettere di amarlo, di essergli devota, persino in una situazione come questa, dove, incatenato a una roccia, con gli occhi ciechi e la pelle martoriata dal veleno che scava solchi sul suo corpo, un tempo scattante, aspetta un evolversi dei fatti.
Morire, forse? Sicuramente è quello che ha più bramato, e che suo fratello non è riuscito a concedergli. Forse di perdere la cognizione del tempo più di quanto non abbia già fatto, estraniarsi da quel luogo e da quelle torture fino a convincersi di non essere davvero lì... forse, anche redimersi? Ne sarebbe capace?
Invece, nonostante l'attesa infinita, qualcosa arriva... o meglio, qualcuno. La sua Sigyn, la sua (ex) moglie ancora innamorata, che accorre in suo aiuto per lenirgli le ferite, proteggerlo dal veleno, bearlo - seppur solo con la voce, il profumo e i ricordi - della sua presenza; una sorta di speranza in fondo a quel pozzo di tenebra, anche se lui, giustamente, teme essere solamente un miraggio, un'allucinazione. Cui si concede, suo malgrado, quando si accorge che non è così.
Mi è piaciuto davvero molto questo capitolo... così come il fatto che Sigyn e Thor stiano cercando di convincere Odino a graziarlo, è un gesto che trovo molto romantico e dolce!
Non vedo l'ora di scoprire cos'è successo quella sera in cui "Sigyn era così bella"... qual è stato il primo tassello a cedere in quel puzzle di bugie che costituiva la sua vita!
Complimenti davvero, tesoro <3 lo sai!
Alice
P.S. Giuro, manco so che ho scritto xD

Recensore Junior
08/03/19, ore 18:33

LO GIURO, SONO VIVA.
Innanzitutto perdonami per il ritardo clamoroso, (forse ti eri anche dimenticata che ti dovevo queste recensioni e mi dispiace tantissimo ;;) non è davvero da me mancare così tanto per un impegno preso e davvero sono dispiaciutissima.
Sono dispiaciuta anche del fatto che non avevo ancora trovato questa mini (mini) long nel tuo profilo ma fortunatamente ho avuto modo di leggere e farmi rapire da questa meravigliosa storia.

Partiamo dall'inizio, e vediamo un Loki incatenato, condannato a pagare le sue pene per le quali non si redime nemmeno con la lacerazione dell'anima dovuta al tradimento che sente dentro di lui, da parte di tutti coloro che lo circondavano.
Parto col dire che mi ha fatto male, male nell'anima e nel profondo del cuore, vederlo in quel modo, hai descritto perfettamente ogni singola sensazione e ogni urlo di dolore che piano piano sembrava portare sempre più in un baratro di follia il nostro amato dio dell'inganno.

La visione di Sigyn sembra quasi delirante, come un angelo disposto ad aiutarlo e a lenire la sua anima dannata e sofferente.
Quasi come una delle carezze che gli regala, la sua figura è sempre tutto ciò che di bello esiste per Loki, anche se nel profondo lui lo sa ma non vuole ammetterlo.
E' stato bellissimo anche come tu abbia specificato e chiarito il dolore di Odino nella punizione assegnata a Loki, come lui lo consideri ancora suo figlio, quando suo figlio in realtà non è mai stato, e dal canto suo, Loki continua a pensarlo, continuando anche a non riconoscere la figura di Thor come fratello. il quale comunque e sempre continua a volergli bene e a soffrire per il suo stato.
Davvero meraviglioso, sai che amo da morire il tuo stile di scrittura e ti rinnovo i miei complimenti perchè davvero, li meriti tutti e anche di più! <3

Perdonami infinitamente per il ritardo, di nuovo, spero di non incappare più in settimane come quelle che ho passato perchè davvero sennò mi portano via anche il tempo per respirare ;;
Grazie per aver scritto questo capolavoro, continuo a leggere anche il secondo e ultimo capitolo, volo! <3
A prestissimo, cara <3
Aki

Recensore Master
04/03/19, ore 23:26

Buonasera, mia cara!
Amo, amo, amo! Adoro, adoro, adoro!
La punizione di Odino è terribile per quanto giusta. Mi piace il modo in cui spesso puntualizzi l'affetto di Odino nei confronti di Loki. La sua durezza dimostra il desiderio che ha di riavere Loki al suo fianco, anche se ormai dovrebbe sapere quanto è difficile farlo tornare sui suoi passi.
Qui, Loki appare stanco, rabbioso, rancoroso, sofferente, torturato dai ricordi, eppure impenitente. Credo che in certi momenti abbia desiderato tornare agli anni felici in cui lui e Thor erano ragazzi ad Asgard; allo stesso tempo, però, penso che Loki sia il tipo di personaggio che tutto ciò che tocca lo rovina. Ma anche questo ha un suo fascino.
Mi chiedevo quando fosse comparsa Sigyn... "Cosa ti hanno fatto, amore mio" e partono le trombe!!! *^* Li sto shippando selvaggiamente, guarda cosa mi fai fare alla mia veneranda età XDD
Averla vicina sembra quasi accrescere il dolore di Loki, un dolore emotivo. Sembra quasi spaventato dalla portata dei sentimenti di lei verso di lui, tanto da desiderare che non sia veramente lei. "Lei no", arriva a pensare questo. Dopotutto, penso voglia risparmiarle la vista dell'uomo che ama in quelle condizioni. Ma lei è (fortunatamente) decisa a rimanere. Sono convinta che Loki non l'avrà mai vinta sulla fedeltà, né sull'amore.
La scena tra loro due è di una tale intensità che mi ha fatto battere il cuore. Li ho trovati splendidi per tutto il tempo. Non so perché ma, quando la ragazza si occupa del protagonista ferito, mi scatta qualcosa di assurdamente romantico. Non so nemmeno io cosa XD
Ci sono dei punti in cui mi sono un po' persa, ma non dipende dalla tua scrittura, tranquilla. Dipende semplicemente dal fatto che ho delle lacune riguardo questa coppia, sul loro trascorso e su varie altre cose riguardanti la mitologia norrena. Studierò, promesso.
Comunque è tutto bellissimo e penso sia inutile ripeterti quanto amo il modo che hai di narrare.
Un bacio,

Susan

Recensore Master
25/02/19, ore 18:56

Il Loki sconfitto era ancora un inedito, come questa prigionia legata al mito, che hai già nominato in un'altra tua storia, dove però era solo un momento di passaggio, mentre qui è il tema portante.
Un Loki che però non perde il suo fascino: come tu ben scrivi, nonostante tutto è ancora un re.
È particolare come in questo contesto Loki appaia e non appaia. Vediamo se riesco a spiegarmi: questo non è il 'solito' Loki. Le sue battute sembrano aver perso lo smalto; in qualche modo lui stesso sembra fondersi con la grotta in cui si svolge la scena.
Eppure è sempre un re.
Nonostante la polvere della grotta gli sia caduta addosso per renderlo grigio come le pietre che ha intorno, lui non si arrende, strattona la catena e nel suo non arrendersi nonostante le ferite, nonostante la cecità, nonostante una condanna che pare senza appello, è innegabilmente Loki.
E poi ci sono i suoi deliri, le sue supposizioni, che rivolano come la sua mente, seppure proceda a rallentatore, sia annebbiata, ancora persegua le sue idee. Non si pente, nonostante la certezza della pena, se potesse riavvolgere il tempo, sono certa che farebbe le stesse cose. Al massimo starebbe più attento a non farsi prendere/ferire.

In più, che non fa mai male, ho imparato una parola nuova! "Contezza".

Ti segnalo due cose:

"un re detronizzato senza trono né popolo" -> detronizzato e senza trono sono pressoché sinonini.

"sei stato tu cadere" -> manca un 'a'.

Al prossimo capitolo! ^^

Recensore Veterano
13/02/19, ore 13:10

Allora ... eccomi.
Comincio col dire che questa parte della mitologia è una delle cose che da sempre mi ha ... come dire ... straziato, sia prima di incappare nel loki di tom hiddleston sia dopo ...
Evito di ribadire quanto tu sia brava, tanto è inutile ormai, lo sanno anche i muri delle piramidi egizie (non so cosa ho detto ma penso renda bene l'idea XD).
Premesso ciò ...
Tu mi vuoi morta.
Dimmelo. Dillo che mi vuoi male e vuoi farmi morire, che è tutto un gomblotto ordito da te e dalle capre danzanti e dagli orsi polari su un monociclo per uzzidermi in maniera atroce!1111!!!1!
Ahem ... okkey, mi riprendo ...
Non è vero!! Non mi riprenderò mai da questa cosa :'((((
Ma insomma, io già ho tremato quando l'ho visto imbavagliato alla fine di avengers e morto in thor: the dark world (Infinity war non lo voglio nemmeno mensionare, non so nemmeno cosa sia e mi rifiuterò per l'eternità di credere alla sua esistenza e all'esistenza di quella dannata scena a inizio film!) e tu me lo mostri COSI!!
Ma dai!! Ma non è possibile, cacchio!!!
Ma perchè??? Perchè??? PERCHE'?????
Ha sanguinato il mio cuore, per tutto il tempo di lettura del capitolo.
Cavolo, cosa vuoi che ti dica Shilyss? Mi hai sconvolta.
Non riesco a pensare a Loki così brutalmente torturato. Tantomeno a Tom in quelle condizioni, e tu mi hai dato il loki di Tom Hiddleston in queste condizioni.
Si, mi vuoi uccidere, dillo subito U_U
Confessa! Y___Y
Accidenti! Il momento dell'arrivo di Sigyn poi è stato la cosa più meravigliosa del mondo, più dolce del sidro di mele e più romantica del bacio perugina a san valentino (Te lo avevo detto che mi hai mandato in pappa il cervello, no? :P Colpa tua U_U).
Ho trovato così poetica la relazione tra la dolcezza di Sigyn e l'asprezza di carattere di Loki, tanto più poetica quella tra il profumo di miele di Sigyn (che è tipicamente usato per lenire e guarire qualsiasi tipo di ferita), la sua volontà di aiutare Loki, e la misera condizione in cui versa quest'ultimo, il suo dolore e il suo strazio.
...
Basta, piango! Y___Y
Nulla, non riesco ad aggiungere altro, solo che ho adorato tantissimo solo questo primo capitolo, non immagino il secondo ed ultimo.
Riuscirò a sopravvivere abbastanza a lungo per postare la seconda recensione?
Mi auguro di si U_U In caso contrario so a chi dare la colpa :P
A presto cara, passerò entro stasera a recensire il secondo ;)

Baci baci,

Red_Coat

Recensore Junior
09/02/19, ore 13:46

Ed eccomi finalmente qui per lo scambio della settimana *-*

Che dire? Questa mini long si prospetta davvero SUBLIME. Un po' come tutte le storie scritte da te, insomma ahaha
Questo Loki punito in un modo tanto crudele dal padre degli dei, il suo dolore ed i suoi ricordi vanno a delineare perfettamente quanto lui non sia per nulla pentito delle sue azioni passate. E soprattutto quanto quindi la sua punizione sia perfettamente bilanciata alla sua colpa.
Lo stesso Odino ha sofferto nel condannarlo a quel modo ma Loki non è il tipo da fare ammenda dei suoi peccati, vero?

Anche se. Se. Se.
Sigyin pare sia in grado di far vacillare anche solo per un istante questa sua sicurezza.
Lei è in grado di leggergli dentro come forse solo Frigga sapeva fare. Nessuno comprende il suo tormento interiore, la sua ostinazione e se vogliamo la sua ottusità come le due donne della sua vita. E questo pare quasi spaventarlo (?).
Eppure non riesce a togliersi dalla mente i ricordi di lei, sia quelli positivi che purtroppo quelli negativi e che lo straziano inesorabilmente.

Basta un istante di sollievo da quella tortura infinita, la voce ed il profumo di Sigyin perché i pensieri di Loki si spostino inesorabilmente su di lei, senza via di scampo.

E adesso vediamo come continua la storia perché sono davvero curiosa di scoprire come si svolgeranno gli eventi intorno a questi due bei pupattoloni ❤️ ahahaha

-HikariNoShizuku

Recensore Master
28/01/19, ore 18:26

Eccomi qua a leggere un'altra delle storie che mi hai consigliato!
Questa storia sembra veramente dolorosa, troviamo Loki punito in modo orribile, lasciato a morire prigioniero in una grotta, straziato dal veleno di un serpente, senza nemmeno la consolazione di una fine gloriosa in battaglia. E a torturarlo ancora di più sono i ricordi, tutte le ingiustizie patite, le sofferenze... beh, sì, perché io sono sempre stata convinta che Loki, alla fine, abbia compiuto tante nefandezze solo per reagire a un dolore provato fin da bambino, all'essersi sentito rifiutato, quello che veniva sempre per secondo, fino a scoprire, poi, l'inganno sulla sua nascita. Per cui mi viene spontaneo perdonare ogni cosa a Loki e vederla come una sorta di "attaccare prima di essere attaccato", non so se riesco a spiegarmi bene. E mi fa male leggere dei suoi patimenti!
Poi arriva Sigyn, che tenta di lenire le sofferenze di Loki ma, per certi versi, finisce per accrescerle involontariamente. Il ricordo di Sigyn, dei momenti felici passati con lei, di quello che sarebbe potuto essere per loro e che LUI non ha voluto che fosse lacerano Loki ancora più nel profondo. Eppure Sigyn non si arrende, non smette di protestare il suo amore per lui e di cercare di infondergli speranza, lei e Thor troveranno il modo di liberarlo dal suo supplizio, lei lo ama, lo ha sempre amato e lo rivuole con sé. Loki però, almeno in apparenza, non si lascia toccare dalle sue parole, ostenta di non volere il perdono di Sigyn, le ricorda il male che le ha fatto. E' sempre così, Loki, e a me fa stare veramente male perché è una di quelle persone che vuole essere odiata, che fa di tutto per sembrare peggiore di ciò che è, che cerca di allontanare da sé anche le persone che lo amano veramente e finge di non provare niente per nessuno... forse in questo momento ci soffro particolarmente perché per molti versi mi ricorda lo Jacopo Pazzi di cui scrivo io, e quindi non posso non straziarmi anche per Loki. Si vede che anche a me piacciono questi personaggi, che sono sempre dalla loro parte!
Anche questa è una bellissima storia, piena di dolore ma anche di amore e speranza, intensa, emozionante, e sono contenta che tu me l'abbia consigliata. Proseguirò presto a leggere!
Complimenti (ma ormai non mi stupisco più della tua bravura!).
Abby

Recensore Junior
13/01/19, ore 13:53

Eccomi qua per lo scambio! Ero indecisa su quale storia scegliere... mi sono fatta convincere dal richiamo di Loki :p è un personaggio che amo ("amo" è dir poco...) e che trovo sempre molto affascinante. Qui fa quasi tenerezza. È il fascino dei Villans! Insomma... È un ingannatore, ne ha combinate di ogni tipo e sorta con chiunque ma alla fine si fa sempre il tifo per lui. E Odino è chiaro che è di parte -_- Sigyn poi è meravigliosa! Elegante, dolce e davvero molto innamorata. Mi è piaciuta moltissimo!

Recensore Veterano
08/01/19, ore 19:10

Ammetto la mia ignoranza in fatto di mitologia norrena, eppure non ho avuto problemi nel seguire il capitolo.
Prima di tutto ti faccio i miei complimenti per lo stile, evocativo e ricco senza però risultare pesante. La lettura infatti scorreva liscia e il capitolo è volato. Anche la scelta del linguaggio mi è piaciuta molto, l'ho trovato adatto al tono della storia.
Un altro punto forte è la caratterizzazione dei personaggi, specie Loki: ti sei proprio calata nei suoi panni, le parti introspettive sono davvero belle.
Sigyn è una sorpresa, un po' perché la conosco solo di nome, un po' perché mi è piaciuto come l'hai presentata.
Che dire, questo capitolo mi è piaciuto parecchio, di certo continuerò a leggere.
Alla prossima!

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