Tu non hai idea dell'ansia che mi hanno fatto venire questi ultimi due capitoli.
Beau e Chet chiaramente mandati in missione a vedere se ci sono superstiti che io ero tipo: "boh... chi ti aspetti di trovare esattamente, Highlander? Perché davvero non so chi altro sarebbe potuto sopravvivere... Walker Texas Ranger?"
Quindi per tutto il tempo ho pensato a sti poveri due sfortunati che non solo non hanno trovato chiaramente nessuno con gli arti ancora al loro posto, ma sono stati pure attaccati e feriti ma stiamo tutti calmi e tranquilli perché il sergente ha detto che nessuno viene lasciato indietro quindi vai pure a costatare l'ovvio guardando le telecamere per cercare persone che non possono essere sopravvissute.
Lyles ha poi la calma di affrontare ogni situazioni al pari di mia madre quando comincia a piovere e ci sono i panni stesi, ovvero pari a zero.
In tutta la storia eh, non mi riferisco solo alla fine. Ci vuole un Beau che fa le boiate in ogni storia (gioco di parole livello estremo proprio).
Punto preferito in assoluto però è l'entrata in scena dell'uomo delle pulizie che durante l'apocalisse di mostri invisibili lui umilmente arriva per pulire il pavimento, ligio al lavoro, che poi se il sangue si asciuga è un inferno toglierlo, se il pavimento è poroso ancora peggio.
Il personaggio invisibile che non solo si aggirava per Auguas Muertas indisturbato, ignaro che la gente nel corridoio affianco viene squarciata in aria, ma salva anche la situazione con il suo passe-partout perché lui è il super uomo delle pulizie e può accedere ovunque. Non hai idea fin dove riesce ad annidarsi lo sporco.
Mentre tutti venivano stretti nella morsa dell'ansia perché la porta non si apriva arriva lui, li scansa tutti come farebbe superman e dice: "Ragazzi lasciate fare ai professionisti".
Poi muore in maniera ingloriosa, ma il suo contributo lo ha dato. L'eroe che Gotham non si merita, ma quello di cui ha bisogno.
Ewing simpatico come pochi che ogni tre secondi dice: "ragazzi abbiamo 13 minuti", "Ragazzi abbiamo 8 minuti", "Ragazzi abbiamo 6 minuti". Nemmeno il cucù dei miei nonni riesce a scandire il minuti così bene.
Cioè, già non è che siamo in una situazione di pace interiore, se in più stai lì come un gufo non aiuti, anche perché non credo abbia fatto nulla in questo capitolo. Tu vai qui, tu vai di lì, voi mettete questo, tu metti quello. Il tipo delle pulizie invece... quello sì che è un eroe.
Altro momento preferito della storia è quando sono tutti nella totale disperazione, quando il dottore continua a dire: "no ma ragazzi siamo spacciati non c'è via d'uscita siamo sotto terra è tutto chiuso ermeticamente, moriamo qui e nessuno se ne accorge. Tranquillo meglio le radiazioni che il mostro che ti apre in due in aria. No ma inutile che cercate una soluzione tanto non c'è. Ma va ma non si può, accetta la morte punto e basta. E' tutto finito."
Uno dal nulla, non mi ricordo chi perché ho perso il conto dei soldati sopravvissuti, dice: "no ma raga sapete che mio cugino ha un amico che ha un fratello che lavora qui che ha detto che esiste un tunnel segretissimo al livello dieci, creato appositamente per le emergenze."
E io ero lì tipo: "Buongiorno, volevi dirlo un po' più tardi? Che tanto a Ewing piace dire quanti minuti mancano alla morte sicura".
Finale, schiattano tutti, e io penso che se lo meritassero.
Si salvano i più bistrattati della storia, Chet e Beau, che alla fine si rendono conto di non avere due nomi da squadra speciale d'assalto, assassini addestrati e spietati, ma più da Downtown Abbey, il che li rende umili e consapevoli.
Alla fine poi salta ancora all'occhio la totale mancanza di riflessione di Lyles che dice: "No, non importa se tu mi stai minacciando riguardo al mio amico che comunque non so a prescindere che fine abbia fatto, non importa che io pensavo di essere alle Bahamas, non importa la razionalità tu a Chet in un ospedale non ce lo mandi, stai tranquillo che te lo recupero io il libro, la strada la so già."
Infatti Chet non può che dirgli: "BRAVO! Sei il numero uno. Il migliore amico di sempre. Sei un grande!"
Pacca sulla spalla, un po' ubriachi, e via che si ritorna dentro a recuperare il libro, tanto la prima volta è andata bene.
Apparte l'ironia che mi assale ad ogni fine storia, ho adorato ogni singolo passaggio.
Ti ho già detto di quanto tutto questo sembri un film per la tua capacità di descrivere immagini nitide e vivide.
Mi è dispiaciuto per la mia ship improvvisata che mi sembra non si siano proprio rivolti nè parola nè sguardo, ma la morte dello scienziato lo rende un amore tragico e li voglio ricordare così.
Tutto geniale, tutto scritto bene.
Vorrei un continuo perchè vorrei capire bene l'origine di questi mostri, l'origine del libro. Anzi sai cosa? Voglio un prequel, ci starebbe secondo me.
Io lo leggerei...
Alla prossima storia
Il Maiale
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