Finalmente il diario è aperto. Anche questa volta è rimasto nel luogo dove è stato scritto, sperando che colui a cui è dedicato e indirizzato arrivi a recuperarlo, e in un certo senso, anche se per interposta persona, è così.
Dove sarà ora Taro?

Molto bella questa storia. Sono rimasto molto colpito dal carattere dei personaggi e dalla trama della storia. Taro non ha mai dimenticato Tsubasa,e mai lo dimenticherà. Sono curioso di sapere cosa succederà più avanti e,sperare,che Tsubasa e Taro si rincontreranno.

Primo tentativo fallito e Tsubasa insolitamente remissivo, ma Nathan non demorde.
A quanto pare anche Kazuo sembra provare qualcosa per Taro e ora Nathan ha due possibili soluzioni

Un nuovo piccolo passo verso il ritrovamento del nostro Taro. Questa volta la “mollichina” è un diario, proprio come quello lasciato a Nankatsu, ma stavolta c’è un lucchetto a proteggerlo (non c’è Tsubasa a leggerlo e non deve finire sotto occhi indiscreti).
Cosa scoprirà il nostro protagonista? Ma soprattutto come riuscirà ad aprire il diario senza danneggiarlo?

Buco nell’acqua: Taro si è già trasferito, ma forse c’è ancora qualcosa da fare a Kagoshima prima di ripartire. Nathan troverà qualche indizio nella casa in cui ha abitato Misaki?

Il momento dei saluti, dopo un risveglio un po’ problematico con i ricordi annebbiati dall’alcol e il timore di aver fatto qualcosa di troppo.
L’arrivo a destinazione porta nuovi dubbi nel nostro io narrante.

Ti dirò, sono incuriosito dal percorso che stai facendo prendere a questo tuo Tsubasa, anche se forse stai andando un po’ troppo oltre. Tsubasa è innamorato di taro na si lancia su Nathan da predatore, inoltre sembra un po’ troppo calcolatore, come se Sanae per lui fosse solonun ripiego di facciata. Andare OOC può essere molto interessante ma va fatto con cautela per non snaturare troppo i personaggi.

Devo dire che fa un po’ strano vedere Tsubasa così estroverso, tanto da lasciare stupefatto anche l’io narrante di questa storia. Anche la proposta di fermarsi per la notte, ma soprattutto la velata proposta di darsi all’alcol.
Nonostante si stia scostando un bel po’ dal suo carattere originale, sono curioso di vedere dove ci porterà questa caratterizzazione.

Prima indagine al ritorno sa Tokyo, ma la casa di Taro si rivela un buco nell’acqua. Qualche tassello invece lo si trova alla vecchia scuola, anche se è una pista alquanto labile, ma è pur sempre meglio di niente.
Da l punto di vista della caratterizzazione invece abbiamo uno Tsubasa un po’ spaesato; da una parte un ragazzino timido e un po’ impacciato che si lascia un po’ sopraffare dagli eventi e dall’altra un ragazzo che sembra avere qualche interesse per Nathan, forse attratto dal fatto che, come Taro, si dimostra piuttosto timido. Nathan sembra esserne rimasto stupito, tanto da rimarcargli il fatto di aver ammesso di essere attratto solo da Taro, non dagli altri maschi, ma ho come l’impressione che la risposta di Tsubasa non lomabbia convinto del tutto.

Decisamente l’io narrante ha fatto colpo su Tsubasa, tanto da convincerlo ad aprirsi completamente. Molto bello questo dialogo aperto in cui entrambi si confrontano sull’argomento omosessualità, più sicuro Nathan che a quanto pare ha già interiorizzato, e quindi accettato, la sua omosessualità, più confuso Tsubasa che invece ancora sta cercando di capire cosa gli piaccia e quale sia la sua natura. Importante proprio il fatto che ne parli con il nuovo amico in modo tranquillo, senza patemi, pur mantenendo un tono dubitativo: le prove che abbiamo fatto tutti a quell’età per capire come siamo fatti e che però in qualche modo lo hanno lasciato insoddisfatto. Sicuramente il rapporto con Taro è stato, ed è ancora, molto speciale per entrambi, e Nathan riesce a infondergli sicurezza: qualsiasi orientamento abbia non deve temerlo né esserne preoccupato; lui è ciò che è ed è giusto così. 👍🏽

Questo Tsubasa sembra più grande della sua età e, soprattutto, comprensibilmente sospettoso. Dopotutto la situazione è strana, ma non appena scopre che non c’è un secondo fine, si apre completamente. L’idea di poter riavere almeno qualcosa che lo leghi a Taro lo commuove fino alle lacrime. L’idea del protagonista su come poter rintracciare Misaki lo rivitalizza e Tsubasa si lascia andare ad un comportamento espansivo piuttosto scoperto. Vedremo come i due novelli amici riusciranno a trovare notizie di Taro (sono decisamente curioso).

Del momento finale di questa storia rimane solo una frase scritta in un diario, quindi è il momento di agire perché di quella storia non vada perso il senso e, soorattutto, perché Tsubasa conosca finalmente la profondità del sentimento di Taro.
E dove meglio lo si può incontrare se non sul rettangolo verde? E in un momento magico: la prima vittoria del campionato delle medie.
Ovviamente la reazione del Capitano è perfettamente logica: vedersi davanti uno sconosciuto che gli parla di qualcosa che non dovrebbe sapere. E Shingo, difensore in campo e fuori, già pronto a sistemare l'intenso (lui che di solito è mite e tranquillo na che non ci pensa due volte ss si tratta di difendere gli amici o il suo capitano), na Tsubasa liquida il tutto come un piccolo intoppo. Fino a quando non compare quel vezzeggiativo che era solo di Taro; ora la sua attenzione è al 100%. Come reagirà qyando si troverà tra le mani quel diario?
Bel capitolo, asciutto ma compiuto. Tsubasa è reso bene nel suo essere titubante (a 12 anni si è decisamente sensibili su certi argomenti). Bello anche il cameo di Shingo in edizione guardia del corpo.

Tenero e nostalgico questo capitolo. La preoccupazione di Taro per la mancata partenza dell’amico e, contemporaneamente quel velo di tristezza per la sua partenza sono perfettamente in sintonia con il suo carattere.
La visita all’amico, a lungo rinviata, si rivela un momento importante per entrambi. Anche il momento della scoperta della sessualità, perfettamente credibile in due ragazzini che stanno entrando nell’adolescenza e che, per giunta, hanno compreso di amarsi, è reso in modo esplicito ma non insistito o volgare. Quel “ti amo” scambiato a fior di labbra e tutto ciò che segue, sono la conferma che loro due, qualsiasi cosa accada, si sono trovati. In tutto ciò è interessante come, in ogni caso, siano contemporaneamente cresciuti emotivamente pur rimanendo due ragazzi ancora abbastanza spensierati; le prime vere delusioni della vita non li hanno fiaccati ma, al contrario, li fortificheranno.
Siamo quindi arrivati quasi al termine di questo diario. Sono curioso di vedere in che modo chiuderai il racconto.
Alla prossima, e alla via così 👍🏽

Ci avviciniamo all'epilogo😭 leggere questo capitolo è stato come rivedere l'episodio, un tuffo al cuore, una porta che si apre sull'infanzia ormai passata. Mi piacerebbe che, prima della partenza di Tom, lui ed Holly avessero del tempo esclusivamente per loro stessi. Una parente romantica prima di una separazione? Vedremo che finale vorrai dare alla tua storia. Al prossimo capitolo 👏

La conclusione della finale con Taro ormai allo stremo delle forze ma determinato a non mollare. Tsubasa gli dimostra i suoi sentimenti con quella frase e con il tono che utilizza per esprimerla: sebA di lui la vittoria non sarebbe possibile.
Poi il momento dell’incidente (uno dei momenti più forti e coinvolgenti del manga e dell’anime), in cui Taro e Tsubasa si dimostrano silenziosamente i reciproci sentimenti e finalmente la vittoria.
Di nuovo gai saputo tracciare la vera natura di questi due ragazzi con un’economia di tratti, sebza inutili sprechi.
Lo stile è ancora un po’ acerbo ma la qualità della scrittura già traspare; continua a scrivere che i miglioramenti sono già visibili. 👍🏽