Ciao!
Eccomi finalmente qui: questa storia, lo ammetto, mi ispirava da parecchio tempo, e la cosa è un po' paradossale. Non amo particolarmente gli universi con le anime gemelle, in generale, ma ero certissima che con te sarebbe stata tutta un'altra cosa. Perché con te sono sempre sicura che "l'universo alternativo" sarà in realtà un universo dignitosissimo, pieno di spessore e capace di esaltare al meglio le caratteristiche dei personaggi, e non una sovrastruttura ingombrante e un po' rigida. E le Soulmates AU spesso mi danno l'impressione di togliere un po' di forza al legame fra i personaggi, perché se tutto è già dato e già scritto, è quasi come se lottare, amare e rincorrere avesse meno valore. Ecco, tu qui hai proprio spazzato via questa mia incertezza, perché i miei dubbi su questo tipo di universo tu li hai in un certo senso resi il punto cardine della tua storia, rendendoli in parte ciò che mette in difficoltà i due personaggi, impedendo loro di avvicinarsi del tutto, in maniera limpida e sincera sin da subito.
In un certo senso, poi, Loki e Sigyn, nel panorama delle tue storie, sono davvero due anime gemelle: non solo perché sono due divinità legate da una tradizione leggendaria antichissima, non solo perché spesso hanno davvero un rapporto viscerale che travalica tempo e spazio, ma perché proprio nel tuo modo di approcciarti alla scrittura loro sembrano calarsi ogni volta in universi completamente diverse, in storie distanti, in contesti differenti, salvo poi ritrovarsi sempre e comunque, amarsi inevitabilmente. Insomma, sapevo benissimo che tu saresti stata capace di gestire al meglio una situazione del genere, e infatti ho apprezzato infinitamente questo primo capitolo.
Mi è piaciuto tanto come hai aperto la storia, presentando una situazione tragica, con questo scenario desolante che resta alla fine di una battaglia – e poco importa che sia vinta o persa, perché il prezzo che si paga in ogni guerra per qualcuno sarà sempre troppo alto – e questa corsa contro il tempo per strappare Loki alla morte.
È quasi una storia che parte dalla fine (sebbene si tratti di tutt'altro che della fine), e va ad avvolgersi all'indietro, mostrando tutti i meccanismi che hanno portato fino a questa rivelazione per Sigyn sconvolgente: ecco, ho adorato, adorato oltre ogni dire come hai utilizzato il prompt delle anime gemelle. Non solo per il manto di leggenda, quasi di scherzo che le circonda, non solo per questo frutto capace di dare la conoscenza a chi lo assaggerà, ma soprattutto per tutte le questioni etiche e filosofiche che sollevi e affronti attraverso i tuoi personaggi. Avere un destino sembra davvero strappare via ogni possibilità di scelta, sembra appiattire il corso della vita di una persona, togliendo spazio all'individualità e alla capacità di autoaffermazione.
E se da una parte ho amato il comportamento di Loki, che è talmente da lui che, davvero, non mi sarei aspettato nulla di diverso (conoscere la verità, fingerne un'altra e mantenere silenzio e riserbo per anni), è come sempre Sigyn a conquistarmi. Sigyn che ha un coraggio e una forza limpidissimi, e che dopo essersi ritrovata ad affrontare in maniera sconvolgente una verità capace di cambiare la sua vita per sempre, non riesce ad abbandonare la sua sete di verità e di conoscenza.
Stupendo, davvero.
Se già avevo avuto modo di apprezzare il modo in cui sai delineare il rapporto tra Thor e Loki in altre storie, qui ho poi apprezzato particolarmente qualcosa a cui di solito io non ho mai prestato molta attenzione: il rapporto tra Thor e Sigyn. Sono due personaggi molto diversi, ma mi è piaciuta davvero tanto la sollecitudine (forse tardiva) con cui Thor le si rivolge, così come la pacata ma lucidissima verità con cui lei lo redarguisce.
Davvero, questa storia mi sta piacendo e incuriosendo moltissimo: al solito, poi, la storia è narrata con il tuo stile meraviglioso, vividissimo, capace di avere una descrttività dal respiro ampissimo. I dettagli che tu dipingi sono sempre vividi, prendono davvero corpo nella testa del lettore, e leggerti è davvero una gioia per gli occhi e per la mente.
Complimenti davvero!
A presto!

Ciao, non mi ero affatto dimenticata di passare anche da te, è solo che non ho avuto molto tempo anche a causa del fatto che con il promptober sto scrivendo una storia al giorno.
Sono passata da qui nonostante la storia sia dell'anno scorso perché questo titolo mi ha sempre intrigata e ho rimandato un sacco di volte la decisione di leggerla. Mi sono sempre chiesta come potesse essere dolce il sapore di una maledizione, ora ho capito: la maledizione è la costrizione ad amare una sola persona per tutta la vita, non per scelta ma per destino. Posso capirlo, la cosa più preziosa che abbiamo è la possibilità di scegliere. Forse non è la cosa che ci rende più felici, però è la cosa più preziosa, è la cosa che ci dà più dignità. Non credo che in questo gli Asi siano davvero diversi dagli umani.
Eppure che cosa implica vivere senza che le Norne abbiamo stabilito un'anima gemella? Rimane una sorta di incertezza... per loro è una cosa culturalmente normale avere un'anima gemella, quindi non averla per certi versi potrebbe portarti a pensare di star perdendo un importante esperienza nella vita che tutti gli altri stanno facendo, forse il tuo amore dato da una libera scelta non sarà mai completo come l'amore voluto dal destino... L'amore spontaneo dopotutto può sfiorire.
Che cosa è meglio? Libertà di scelta e caducità, oppure immortalità (dell'amore) senza però possibilità di scelta? Non è forse questa una metafora della diversa condizione fra gli umani e gli dèi, anche in contesti diversi dall'amore?

Sigyn in questa storia è fin da subito un personaggio molto importante, perché ha la terribile responsabilità di dover accettare il suo destino prima ancora di aver mangiato la mela, prima ancora di essersene resa conto per esperienza diretta. Infatti lei vede Loki e non scatta subito la scintilla del grande amore, soltanto un'attrazione perfettamente legittima verso un personaggio ambiguo e affascinante. Ma decisamente non ci sono ancora i presupposti per l'amore perché non puoi innamorarti di qualcuno che non conosci nemmeno. Io però sono sicura che lei si innamorerebbe di lui anche senza la costrizione del fato, se solo potesse conoscerlo bene. È vero che l'inganno e la fedeltà sono una ben strana accoppiata, ma forse si bilanciano a vicenda. Forse quella delle norne non è davvero una maledizione: magari ti spingono verso la persona più giusta per te, la persona che se avessi avuto modo di conoscerla bene sarebbe stata la tua scelta. Solo che per come vanno le nostre vite non abbiamo mai davvero modo di conoscere tutti abbastanza approfonditamente, né al loro meglio. Magari una persona che ci sta sulle scatole sarebbe la perfetta anima gemella per noi però non lo sapremo mai perché la conoscenza parte già con un bias, e non saremo mai capaci di vedere il meglio di quella persona. Però io adesso sto ragionando senza escludere un'ipotesi piuttosto romantica, cioè che l'anima gemella esista davvero, o che esista in ogni caso una persona che per noi si avvicina alla perfezione.

Secondo me in questa storia hai fatto un gran bel lavoro descrivendo il disagio iniziale di Sigyn che si trova la verità rovesciata addosso. Capisco che lei possa avere paura del connubio fra unione voluta dal destino e la sua natura di dea della fedeltà, perché sebbene chiunque si troverebbe ad essere legato da questa maledizione dell'amore imposto, per lei questo legame è a doppio filo.
Sei riuscita anche a rendere bene l'idea dell'atteggiamento di Loki, che inizialmente da giovane non crede a questa cosa dell'anima gemella, che invece una volta individuata la sua preferisce non dire nulla perché è troppo assurdo che sia proprio lei, e forse perché vuole risparmiarle la verità finché non la scoprirà lei stessa. Inoltre non posso non pensare che tutte le decisioni che Loki ha preso nel corso della storyline della Marvel sarebbero state molto più difficili da prendere se avesse avuto un legame d'amore ad Asgard. Questa cosa dell'anima gemella non limita soltanto la scelta di chi amare.

A proposito invece delle scelte di Loki all'interno del MCU, la cosa del fatto che fosse sotto l'influsso della gemma della mente non la sapevo, evidentemente l'hanno fatto per strizzare l'occhio ai fan di Loki per non chiudere la possibilità di redenzione. Alla fine non è tutta colpa sua, era sotto l'influsso di una gemma... Posso capire che questo sia quasi offensivo per i veri fan che hanno rispetto per l'intelligenza di Loki. Comunque tu hai fatto un buon lavoro anche in questo caso, raccontando del momento in cui ha recuperato la ragione e con una sola occhiata di intesa si è alleato con Thor. Da questa tua storia si evince proprio un'aura di fratellanza fra i due, un po' perché racconti della loro giovinezza, un po' perché hanno combattuto insieme questa tremenda battaglia, un po' perché in quella singola scena ci racconti che anche in schieramenti nemici sono così tanto fratelli da potersi capire con un'occhiata.
Se non ti dispiace continuerò a leggere questa storia visto che sono solo due capitoli. Adesso voglio proprio vedere il primo vero incontro fra Loki e Sigyn, entrambi svegli e coscienti, senza più maschere o segreti.

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Luce del mio lunedì <3 buongiorno!

Ho letto pochissime storie ambientate nei soulmate!Au ma l'introduzione di questa mi ha intrigata moltissimo. Trovo inoltre che Sigyn e Loki si adattino perfettamente a questo tipo di contesto, specialmente per come di solito ne parli tu: due anime gemelle, appunto, due facce della stessa medaglia, che non possono esistere l'uno senza l'altra (come dice Thor, se Loki dovesse morire, anche Sigyn finirebbe per consumarsi, per sentirsi vuota e incompleta) e che sono destinate a cercarsi per sempre <3
Mi è piaciuto da morire il contesto descritto, e Dio, quanto avrei voluto che le cose fossero andate davvero così, contro Thanos: una lancia, una ferita quasi mortale, piuttosto che quel lento e atroce soffocamento. Spendo subito due parole per dirti come ogni volta adoro la descrizione che fai del rapporto fra Thor e Loki, che qui ha finalmente superato gli ostacoli del passato, tornando a essere un rapporto di complicità, intesa, senza alcuna melensaggine come a volte si rischia. E' meraviglioso rivedere Loki finalmente in sè, ossia libero dall'influenza della Gemma, ma allo stesso tempo ancora così meravigliosamente beffardo, arguto, freddo e ingannatore. La tua caratterizzazione è decisamente fra le più belle che io abbia mai letto e il tuo amore per lui traspare da ogni parola.
Poi c'è lei, l'anima gemella, la cui esistenza Loki ha sempre tenuto segreta (e la cosa non sorprende nè Thor nè noi) salvo rivelarla ora in punto di morte.
Sigyn però in qualche modo ne era consapevole o perlomeno è quello che immagino io (non riesco a immaginare che si possa avere un tale legame senza saperlo.) Ho odiato Thor per la maniera decisamente brutale con la quale ricerca il suo aiuto, sebbene possa in parte capire il suo atteggiamento dettato sia dalla paura di perdere il fratello, che dal risentimento per non aver mai saputo dell'esistenza del legame fra lui e Sigyn. Sigyn è fiera, coraggiosa, bellissima, e allo stesso tempo tanto fragile e umana: non è un'eroina ma allo stesso tempo lo è, in quanto fa ciò che è giusto senza esitare un secondo. Le parole di Loki nell'apprendere cosa lei stesse facendo per lui sono IC al mille per mille e mi lasciano con una grandissima curiosità di scoprire come reagirà una volta che sarà in salvo e dovrà accettare che questo sia dovuto all'avere parte di lei dentro di lui (fantastisco il titolo tra l'altro <3)

Che altro dire, tesoro? Leggerti è sempre più che un piacere.
Ti abbraccio forte forte e ti ringrazio di condividere queste meraviglie con noi.
A presto!

tua,
Bennina

Tanti auguri, cara mia!
E come mio regalo, dalla posizione ove mi trovo, non posso non offrirti che una recensione speciale. 

Una Soulmate!Au è decisamente una bellissima idea, specie per una coppia come la Logyn. Le loro personalità contrastanti si adattano perfettamente al contesto e al rapporto che si va a creare tra di loro. Collegarlo a Thanos, inoltre, aggiunge quel dolce e sublime sapore di angst che non si può non amare. E si apre col POV di Sigyn? YES! Mi è mancato.
Una situazione difficile, l'amore, soprattutto se ci si mettono le Norne con il loro filo, e la sua abitudine di intrecciarsi alle vite di persone innocenti. Si dà subito l'idea di una situazione complicata, dalla quale non sarà facile uscire. 

"Vi appartenete,” le disse a bruciapelo, senza mezzi termini. “Mio fratello sta morendo e voi due vi appartenete.”
Povero Thor, si percepisce subito la sua paura. Perdere Loki, ancora una volta, senza poter nemmeno essere la persona necessaria per salvarlo. Anche Sigyn è intrappolata, legata a Loki a doppio filo, impossibilitata a poter vivere senza cedere la sua vita a Loki. 
C'è un senso di fragilità per tutta la durata del capitolo, il senso di pericolo per la vita di Loki e il  destino cui lui e Sigyn sono legati. Anche se il loro amore, solo per i loro ruoli imposti all'interno della piramide di Asgard, è "un'aberrazione". 

Ancora una volta emerge la separazione: non solo tra Loki e il resto degli Dei – naturalmente, essa costituiscela base del personaggio stesso – ma anche tra Sigyn e il resto delle compagne e degli Dei e persino di Thor. Thor è la luce del sole che affascina tutte le ragazze, ma è la tenebra di Loki ad attirare la dolcissima Dea della fedeltà. Tuttavia Thor continua a rappresentare una presenza forte, che si fa amare pur non essendo lui l'uomo destinato a completare il cuore di Sigyn. 

Adoro l'idea delle mele. Non ne conoscevo l'esistenza, dato che non mi intendo di mitologia norrena, ma l'autoimporsi una pozione d'amore è una botta di angst meravigliosa, che non posso non adorare. Anche se sono anime gemelle e risulta facile da credere, tuttavia c'è un senso di pericolo, come se la decisione di Sigyn potesse avere delle conseguenze dolorose. Ma allo stesso tempo indica un rischio necessario, per diventare grandi ed entrare in contatto con la vera conoscenza. Una decisione che impreziosisce il carattere di Sigyn e le dona una forza d'animo irresistibile. 

Il POV finale di Loki presenta la stessa sensazione di fragilità e di pericolo: la minaccia di Thanos è impellente, sempre più vicina e inconoscibile, e resa ancora più oscura e pesante dalle Norne e dalla loro impossibilità di essere controllate. E il suo risveglio è amaro, vedendo una Sigyn sempre più lontana e quasi perduta. 

Ti abbraccio, e ti faccio un sacco di auguri. 
Spero che passi una bella giornata~
Lady R
 

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Ciao,
Sono stata indecisa fra questa storia e la Sirenetta!AU fino alla fine, ma eccomi qua. Ho apprezzato molto come hai evoluto la storia; in particolare mi piace molto come hai messo in evidenza il modo in cui Thor cerca di proteggere, di salvare la vita al fratello, facendo tutto il possibile a quello scopo. Bella l'idea del pomo che permette di trovare la propria soulmate; il pomo è sempre stato centro di un'intera tradizione mitologica, quindi, visto il contesto, mi smevra una scelta azzeccata. Mi piace molto anche come hai descritto lo stato d'animo combattuto e tormentato di Sygin, la tua protagonista femminile, che ho imparato ad amare ed ad apprezzare in tutti i contesti in cui ho avuto modo di conoscerla. Le scene con il fratello mi hanno colpito molto, come anche l'ultima: le dinamiche familiari sono così complesse e vincolanti che vederle su carta, scritto in questo modo, è davvero interessante - ma anche straziante, vista la scena e il contesto.
Desy

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Ciao!

Eccomi di nuovo a leggere una storia della tua inossidabile coppia; questa volta anime gemelle stabilite da un destino rigido e imperscrutabile. Molto suggestiva l'idea dei pomi che vengono mangiati in una sorta di rito di passaggio: mangiarli, oltre quanto suggerito nelle note, rappresenta l'ingresso nel mondo degli adulti, non più ragazzi liberi di fare ciò che gli pare, ma creature consapevoli e destinate nel momento in cui assaporano la polpa del frutto a legarsi permanentemente a qualcun altro. E cosa c'è di più adulto di questo? Thor non l'ha ancora trovata (qualcuno ha detto Jane Foster? XD) ma Loki invece sì. Quando suggerisce che fedeltà e inganno insieme sono un'aberrazione, ho ripensato alle parole di Odino dell'altra tua storia che ho letto poco tempo fa, ossia che non può esistere fedeltà senza inganno e quindi cari i miei Loki e Sigyn siete destinati a stare insieme per l'eternità c'è poco da fare. Molto toccante l'affetto fraterno di Thor, cosa non farebbe per quel bischeraccio del piccolo di casa così come anche la decisione della biondina di mangiare anch'Ella il frutto. Come dire, se è destino , anticipiamo i tempi. Capitolo bellissimo, come sempre.
A presto
Will D.

Un primo capitolo stupefacente. Ho scelto questa storia proprio perché adoro le soulmates au ma hai superato di gran lunga le mie aspettative: complimenti!! Questa idea del destino tracciato da una mano esterna e da cui non ci si può sottrarre l'avevo già trovata nell'altra fic e ti avevo già detto che era qualcosa che mi piaceva: il libero arbitrio è un argomento così bello che mi piace vederlo sviluppato. E trovarmi qui con predestinazione e anime gemelle e trasfusioni di sangue che ti salvano la vita: è tutto così articolato, dettagliato, strutturato. Meraviglioso! Sono rimasta piacevolmente colpita!! Questa idea che l'amore non sia una scelta, che l'anima gemella non sia un dono, ma solo l'ennesimo giogo in un cui di nuovo la tua libertà ti viene tolta e un'altra persona improvvisamente imposta: mi piace un sacco. E come l'hai delineata bene!! Complimenti, davvero. Così fantasioso e originale! Per quanto riguarda lo stile: bello come sempre se non di più. Mi permetto giusto una piccola nota: di solito i primi paragrafi di un capitolo ti riescono sempre bene, ma è solo dopo un po' di righe che improvvisamente sembri prendere il ritmo, lasciarti andare, non lo so, ma dopo i primo paragrafi ho notato che spesso c'è un netto miglioramento e tutto sembra venire giù splendidamente. Non nel senso che gli inizi ti riescono male, ma gli inizi ti riescono bene e poi ad un certo punto sembri finalmente spiccare il volo e il resto ti riesce molto più che bene, spero di più essermi spiegata. Comunque come al solito mi sono ritrovata immersa nelle scene da te descritte, le tue parole evocano sempre così bene immagini, luoghi, angst... Cosa posso dire? Adorabile, questo primo capitolo l'ho adorato dall'inizio alla fine.

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Carissima shilyss,
eccomi a cominciare questa altra tua storia. Il soulmate!AU non mi fa proprio impazzire, ma conoscendo il tuo stile mi sono buttata lo stesso e non me ne sono pentita affatto.
ll tuo modo di scrivere è sempre impeccabile e coinvolgente, adatto alle atmosfere che permeano le tue storie e alle situazioni che descrivi con dovizia di particolare, senza però mai appesantire il racconto. Davvero, non mi stancherei mai di leggere qualcosa di tuo.
Qui abbiamo un Loki e una Sigyn legati da un profondo sentimento d'amore, ma stavolta non per scelta personale, ma per predestinazione. I due sono Anime Gemelle, destinate ad appartenersi sin dal giorno della loro nascita. Hai descritto in maniera davvero intensa e coinvolgente i pensieri di Sigyn alla scoperta che la sua Anima Gemella sia proprio Loki: l'intensità delle scene, l'impeccabile introspezione, il tormento interiore della dea della fedeltà, tutto contribuisce a far immergere il lettore nella mente di Sigyn, a immaginarne la confusione e lo sconcerto, a provarne l'amarezza.
Apprendiamo che Loki sapeva da tempo che la sua Anima Gemella era Sigyn, ma lo ha tenuto nascosto, per preservarla da un tormento che, invece, è inevitabilmente arrivato. "È un’aberrazione unire la fedeltà all’inganno" dice Loki, e questa sua frase riassume in pieno ciò che questo legame delle anime rappresenta: non è un idillio, non è un amore placido, ma un amaro scherzo del destino, una derisione delle Norne. Sigyn e Loki (seppur a modo suo) ne soffrono e quasi si rifiutano di accettare quest'amore predestinato.
Sigyn guarda Loki con occhi nuovi, dopo aver appreso che lui è la sua Anima Gemella, e non sa se questo suo modo di vederla sia dovuto alla consapevolezza appena raggiunta o a qualcosa che sta nascendo dentro di lei a prescindere da tutto.
E qui sorge dunque la domanda: Loki e Sigyn si sceglieranno perché così era deciso o per libero arbitrio? Il loro amore andrà oltre alla predestinazione?
Oltre a quest'aspetto che ho davvero adorato, ho amato anche il legame creato dal sangue: quando si scopre la propria Anima Gemella, solo da lei si può ricevere il sangue. Ho amato anche il fatto che Sigyn, nonostante la sorpresa, nonostante lo sconcerto, abbia deciso di donare il suo sangue a Loki senza opporre troppa resistenza, come se da un lato fosse rassegnata e dall'altro, invece, sentisse di volerlo fare liberamente.
Ho davvero amato la dicotomia tra libero arbitrio e predestinazione di questa storia, la sensazione che nulla possa essere deciso di propria sponte, ma al contempo che, invece, alcune cose prescindono da tutto.
In definitiva, la lettura di questo primo capitolo è stata davvero intensa e piacevole, ho letteralmente divorato le righe di questo racconto, che non vedo l'ora di completare, per conoscere i risvolti di questa vicenda.
Complimenti vivissimi!
Un abbraccio, alla prossima <3

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Tesoro! L'avevo detto che sarei passata a leggere qualcos’altro visto che avevo voglia di Soulmate!Au e, nonostante la serata si sia rivelata più incasinata del previsto, eccomi qui.
Mi parli di una sorta di Unrequited/Unaccepted Soulmate e io mi fiondo a leggere, è semplice. E se è una tua storia, una delle tue magnifiche interpretazioni di Loki e Sigyn e del loro rapporto (in questo caso voluto dal destino, oh l’ironia di unire menzogne e fedeltà con un filo rosso!), io non posso non amarla.
La caratterizzazione di Sigyn è straziante.
É allo stesso tempo più forte e più fragile della Sigyn che conosco nella Long, per un semplice motivo: questa Sigyn è in balia di un evento più grande di lei, un’unione che non ha cercato e alla quale non si può opporre in alcun modo, e ciò la rende delicatamente fragile, e allo stesso tempo decide coraggiosamente di essere utile, salvare Loki e abbracciare il suo destino. Chiede persino a Thor i Pomi di Idunn per assicurarsi che Loki sia davvero la sua anima gemella, nonostante l’ovvietà della trasfusione andata a buon fine, e credo che non esista cosa più coraggiosa di abbracciare un destino che non vorresti. Alla fine, come da titolo, questo tipo di legame diventa quasi una maledizione, una gabbia. In questo capitolo, direi che la sorpresa la fa da padrona, insieme alle speranze disattese. Thor e Sigyn, entrambi non avevano idea di chi fosse l’anima gemella di Loki finché non è stato troppo tardi e necessario — Loki, fino a quel momento, l’ha tenuto nascosto ed ignorato. Chiaramente non ci può essere un inizio positivo, così. Chiaramente Sigyn non può essere felice, nonostante la presenza vagamente oscura di Loki le smuova qualcosa a cui non sa dare un nome, eppure ancora sceglie di non voltarsi e di offrire il suo sangue per salvargli la vita. Sono assolutamente una sucker per questo tipo di AU in cui è necessaria la Soulmate per salvare la vita, ma credo anche che tu abbia unito magnificamente l’Alternative Universe, il trope e la mitologia Norrena, con una minuzia che ormai so di poter trovare nei tuoi lavori.

Nei fatti, questo capitolo si concentra prevalentemente sul rapporto Thor e Sigyn, entrambi sorpresi e che agiscono un po’ “a tentoni” nel buio in cui li ha lasciati l’ingannatore. Adoro che Sigyn, qui molto regale, disposta ad aiutare ma senza particolari slanci gioiosi/speranzosi, gli dica ”adesso ti dispiace” come se non avesse mai dovuto coinvolgerla e come se, allo stesso tempo, capisse che Thor voleva solo salvare suo fratello. Ehy, è la Fedeltà, dopotutto. Spesso le Soulmate si concentrano nell’unire due anime separate dal destino, ma qui rendi davvero molto bene il filone inverso, quello di due anime che vanno scientemente in direzioni opposte pur essendo legate.
Il fatto che Sigyn si opponga razionalmente a questa decisione, che di fatto la vincola, e che Loki invece prima (quando non sapeva) si sfoghi in imprese goliardiche per rendere orgoglioso il padre adottivo e poi si rifiuti di rivelare chi è la sua Soulmate sono entrambe scelte che spezzano il cuore a chi, come me, ha imparato ad amarli insieme. Ma Sigyn non si è allontanata dal suo capezzale, nonostante i motivi rimangano freddi, e questo mi fa almeno un po’ ben sperare.

Le Norne li hanno intrappolati entrambi in un legame non richiesto, nella versione di questa ff, e credo che sia un trope allo stesso tempo bellissimo e dall’alto, alto potenziale di Angst…trope che, come sempre, hai gestito meravigliosamente in questa prima parte. La caratterizzazione dei personaggi è sempre una delle cose che mi piace di più, così realistica e tridimensionale tanto nelle azioni quanto nell’introspezione, e Thor è come sempre un gioiellino nelle tue mani, un principe che si preoccupa per il fratello e che finalmente si allontana un po’ dal personaggio a volte eccessivamente caricaturale dell’MCU.

Sono super contenta che tu mi abbia parlato di questa mini-long perchè davvero, davvero molto bella, asap (spero già stasera) leggerò la conclusione per vedere, ora che il gatto è fuori dal sacco e la vita dell’Ingannatore è fuori pericolo, cosa scaturirà da questo legame voluto dalle Norne.
Come sempre ti faccio dei grandissimi complimenti, leggerti è sempre un piacere e grazie per aver soddisfatto il mio bisogno di belle Soulmate!Au con un twist diverso dal solito :>


Un abbraccione!

Ellie

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Ehilà!

Allora, premetto che non avevo mai letto una Soulmate!AU. Ok, può sembrare strano ma semplicemente non me ne erano mai capitate davanti!
Ho voluto provare con questa, dato che con te c'è sempre la garanzia di leggere qualcosa di interessante e non sono rimasta per niente delusa!
In questo primo capitolo ho trovato un sacco di elementi che ho amato.
Oltre a Thor che volente o nolente fa il cupido della (critica) situazione, Sigyn che non cede al fascino di Loki al primo sorriso mostra sempre quanto profondamente tu conosce il personaggio della dea della fedeltà che, in quanto tale, certo non si butterebbe senza pensare tra le braccia del primo uomo affascinante che le sorride.
Il suo conflitto interiore in questa storia è stato estremamente vivido. Un conflitto che va oltre quello che può provare per la persona in questione, perché certo Loki non è un tipetto facile, e si scontra con la realtà di un destino già previsto, un fato predeterminato che lei in qualche modo vuol cambiare sapendo che non può.
Molto evidente è anche il conflitto di Thor, che deve scegliere come agire in fretta per salvare suo fratello e si trova per le mani più informazioni di quelle che si aspettava e ha dovuto farci i conti.
Aspetto ora di leggere il prossimo capitolo, nel quale immagino vedremo anche cosa pensa il nostro dio dell'inganno preferito! In questo capitolo è riuscito a parlare solo una volta e a dire una cosa spiacevole come suo solito, chissà quante altre riuscirà ad accumularne nel prossimo capitolo! (Cosa non si fa pur di ammettere i propri sentimenti, eh?)

Inutile dire quanto ho apprezzato tutti i riferimenti alla mitologia nordica in questo capitolo <3

Alla prossima!

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Ciao tesoro, eccomi <3
Davvero bella questa storia, fattelo dire. Mi è piaciuto proprio tutto, non solo la particolarità dei pomi che - oltre a rendere giovani in eterno - svelano l'anima gemella e con essa intrecciano un filo inesorabile, impossibile da recidere; oltre a questo, ho amato moltissimo l'irruenza di Thor nel cercare disperatamente di salvare il fratello morente, sconvolto dal fatto che potesse perderlo un'altra volta. L'ennesima. Me lo sono proprio immaginato, spalancare la porta di Sigyn e portarla via alla sua famiglia perchè "così doveva essere", senza tanti complimenti, spiegazioni xD molto da lui!
Un'altra particolarità che ho apprezzato tantissimo è il fatto che Sigyn voglia essere libera; di scegliere il suo destino, a chi donare il suo cuore, cosa fare della sua vita; libera di essere lei senza essere schiava di un tassello intrecciato da una Norna annoiata (loool). Sono curiosissima di scoprire cosa sentirà una volta che avrà morso il pomo, se avrà una rivelazione, se riuscirà finalmente a mostrare quel sentimento tenuto troppo a bada per Loki; quell'attrazione fatale che ha sempre sentito, e per la quale si è sempre vergognata. Non tanto - e solo - per quello che il principe di Asgard ha compiuto (il tradimento verso Odino, la "guerra" contro Thor, l'alleanza sbagliata e stupida con il Titano folle - seppur dettata dalla pietra della Mente) ma anche per quello che dice, per il fatto che lei è la Dea della Fedeltà e lui il Dio degli Inganni; come possono questi due mondi coestistere?
Awwww, sono sicura che nei prossimi capitoli lo scoprirò, quindi questa storia vola nelle preferite e ti lascio con tutti i miei più sinceri complimenti del caso e di sempre <3 <3 Bravissima, non so più cos'altro dire!
A presto
Alice

Shilyss! ^_^
Eccomi, come promesso, a gustarmi il dessert tanto atteso! *_*
Come sempre, quando devo leggere e recensire qualcosa di tuo, voglio ritagliarmi un po' di tempo in pace e tranquillità, così da potermi godere la lettura e scriverti con calma cosa ne penso.
Prima di tutto, sappi che è la prima soulmate AU che leggo. Solitamente sono sempre un po' titubante con gli AU, già te ne avevo parlato forse, e non ho mai amato particolarmente i concetti che stanno alla base delle soulmate o delle omegaverse, eppure, come per queste ultime, penso che dovrò fare alcune eccezioni. E così, eccomi non solo ad iniziare questa tua storia ma ad amarla già dal primo capitolo!
Ma che te lo dico a fare poi? Tutto ciò che scrivi mi piace sempre tantissimo, non è certo una novità! ;)
Non ho capito benissimo come funziona, in questo caso Loki, insieme a Thor, ha mangiato il pomo che gli ha rivelato qual è la sua anima gemella. Quindi lui sa. E Sigyn se n'è resa conto solo ora? Lei non ha mangiato quel frutto, però ha sentito una sorta di connessione fortissima con Loki nel momento in cui l'Ase è stato in punto di morte. Giusto?
In ogni caso, mi ha preso tantissimo questa narrazione. È davvero coinvolgente. Mi pare di vederlo, Thor che irrompe come un pazzo in casa di Sigyn, che la trascina via temendo che per il fratello non ci sia altra soluzione. Mi commuove sempre l'affetto profondo che lega i due fratelli e qui ne abbiamo una manifestazione piuttosto eloquente.
Il tonante è davvero disposto a tutto per salvare Loki, certo, poi si mostra dispiaciuto e imbarazzato, cuccioletto! ^_^ Del resto sappiamo bene che sotto la scorza ha un gran cuore.
Ora, dopo aver donato il suo sangue a Loki ed essersi stabilita nella sua stanza, anche Sigyn vuole mangiare il pomo, che a quanto ho capito serve a farla innamorare di Loki, essendo questo il suo destino. Peeeerò. Siamo sicuri che lei non sia già invaghita del bel dio? Ho seri dubbi al riguardo.
Scusami se ho travisato qualcosa, sono dinamiche nuove per me, nel caso correggimi. ;)
Per il resto, la grammatica è impeccabile, lo stile meraviglioso ed elegante, la trama mi ha incuriosito tantissimo! Che altro aggiungere? Sei tra le mie preferite, lo sai. Adoro come scrivi e le idee che ti vengono! Bravissima! Continuerò la lettura con immenso piacere!
Baci!
MissAdler

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Eccomi finalmente anche qui.
Quando ho visto la lunghezza della storia mi sono detta "meglio domani che sono stanca". Poi però mi sono messa a leggere e a divorare il primo capitolo, trovandolo molto, molto bello. Non solo per la trama originale che hai creato (quelle norne se sanno una più del diavolo) ma per il modo in cui l'hai scritto.
Ti dirò, mi sono trovata anche io tradita e delusa come Thor quando pensa al fratello che sapeva chi era la sua anima gemella, al motivo per la quale non glielo ha rivelato, al gioco beffardo su come legare indissolubilmente inganno con fedeltà.
Anche Thor stesso mica è stato carino con sigyn. Capisco la paura di perdere il fratello, ma dirle così su due piedi che era l'anima gemella di suo fratello è devastante. Mancanza di tatto portami via XD.
Ma che dirti? Sigyn è la solita signora che sopporta tutto senza battere ciglio, cioè io la invidio proprio. Adesso torno a leggere.
Ci vediamo nel prossimo capitolo.
A presto
Missredlights

Shilyss carissima, 
l´ultima persona a cui dovevo una recensione, ed anche colei che é stata la piú complessa! Siccome amo le sfide, ho deciso di prendermi un intero giorno solo per te. The Avengers, é un´opera che mi é del tutto ignora. Non ho mai avuto la buona e santissima pazienza di riuscire ad affezionarmi a nessun personaggio, fino ad oggi. Avevo giá visto piú di una volta Loki; ma mancava per l´appunto quel briciolo in piú di caratterizzazione e personalizzazione che me ne facesse innamorare perdutamente, e, ti assicuro, che ci sei riuscita benissimo. Nonostante non conoscessi nulla di questo Fandom, sei riuscita comunque a farmi immaginare, riga per riga, ogni singola scena e anche le emozioni dei vari personaggi presenti. Qui vedo un Loki, che é appena uscito distrutto da una ferocissima battaglia contro un Titano ed é in un forte pericolo di vita. Peró il dio dell´inganno puó essere salvato ed é proprio con la dea (spero sia dea, non picchiarmi devo ancora conoscere per bene il tutto) della fedeltá che riuscirá a riprendersi, in quanto solo lei puó donare a lui il suo sangue senza danneggiarlo ulteriormente. Che dire, giá adoro questi due personaggi ed é molto toccante la preoccupazione del fratello riguardante il suo stato di salute. Che dire: ci sei riuscita! Grazie a te ora la Marvel ha acquisito una nuova fan. Ho adorato troppo il tuo stile e, da quanto ho letto, non ho trovato alcun briciolo di errori. Non appena avró un buon bagaglio culturale su buona parte delle vicende, sappi che divoveró ogni storia riguardante Loki (e non solo). 
Grazie per avermi aperto un nuovo mondo
IrideNotturna

Cos'è "Hliðskjálf"?
A parte questo, l'ennesima rivisitazione interessante e, come al solito, scritta benissimo.
Questa volta mi hai fatto sorgere una domanda: nella mitologia esiste una compagna o una sposa di Thor?
Mi ha fatto sorridere la nota sulle Norne perché ho riallacciato i tre nomi al manga "Oh, mia Dea!". È di diversi anni fa e non so se lo conosci, ma era simpatico: il solito ragazzo giapponese entra in contatto con il mondo ultraterreno e stipula un contratto con una dea, che nella traduzione è diventata "Beldandi" (per l'equivalenza delle fricative e delle liquide... oddio, spero di non aver detto una scemenza. >.< Sono passati tanti anni ^^'), e poi si ritrova in casa anche la sorellina Skuld e la sorellastra maggiore Urd.
A parte questa parentesi che c'entra poco, mi piacciono i dubbi di Sigyn sulla predestinazione. La rendono molto moderna, libera. 
Loki che ha celato la sua esistenza (come anima gemella) è comprensibile e, allo stesso tempo, mi fa immaginare il modo in cui potrebbe averla osservata nel tempo, desiderata, e forse anche già amata in un modo che potrebbe averlo infastidito, perché anche lui non è uno che accetta la volontà altrui, ma comunque inevitabile.
Le Norne hanno fatto a entrambi un dispetto e, allo stesso tempo, hanno scritto un destino che sembra ineluttabile anche se non scritto, perché nel loro essere liberi, prima di tutto, sono così affini, e nel loro essere opposti, come fedeltà e inganno, non possono che attrarsi.
È quasi un gioco di specchi, un serpente che si mangia la coda.
E il voler mangiare il frutto di Idunn, per Sigyn, mi sembra, allo stesso tempo, voler verificare (come San Tommaso) e voler cedere, se così piò dire. Setticismo e accettazione.

Infine, due minuscoli appunti:

"Un braccio elegante dell’Ase giaceva abbandonato sopra coperta" -> credo manchi un "la" prima di coperta, non trattandosi di una nave.

"avrebbero dovuto amarsi e innamorarsi" -> probabilmente l'hai fatto apposta ed è legato all'ineluttabile dell'anima gemella: amare per destino e poi innamorarsi per fatalità, ma non sono sicura. Per logica invertirei i termini, ma nel dubbio chiedo.

A presto. ^^

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