Recensioni per
You Say Goodbye, I Say Hello
di Miryel

Questa storia ha ottenuto 249 recensioni.
Positive : 249
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/05/20, ore 18:41

ALLORAH!
Una College!Au sulla Marvel non è qualcosa che mi sarei immaginata di trovare, ma la premessa mi ha incuriosita. Il bello dei personaggi adulti è proprio questo, saperli reinterpretare come ragazzini e cancellare le loro adulte incertezze per sostituirle con… altre incertezze. Stavolta infantili, ma incertezze purtuttavia.
Anche perché OH – questa storia comincia col botto, con la sparizione e la partenza di Parker, una partenza improvvisa e inaspettata che si mantiene col proseguire della storia, in una tensione che cresce pur mantenendosi nei cardini del realismo e del sensato. Un senso di perdita, di mancanza attanaglia questa versione più giovane di Tony e le sue relazioni con il prossimo.
E nonostante la giovane età dei protagonisti questa storia è allo stesso tempo carica di dolore, un dolore che come la tensione cresce. Ho speso visto Tony Stark, canonicamente e fanfictionamente, rivolgere a sé stesso tante parole di sdegno. Ma non le ho mai viste così marcate, così acri. L’uso brillante della ripetizione del verbo “Odiava” porta a casa la consapevolezza che l’odio è per Tony Stark una parte integrante del sé, qualcosa con cui convive e che non riesce a smettere di rimarcare. Lo stesso atto dell’odiarsi e del tornare più e più volte su quell’odio diventa un’autopunizione, un circolo vizioso che non smette di girare e trascinare anche lui stesso nel vortice. “Te lo meriti. Meriti questo. È il karma, Tony”. Sono parole che fanno male, ricolme di odio e disprezzo.
Nonostante non sappiamo ancora i dettagli della rottura sappiamo che questa situazione non farà a Peter alcun bene, e men che meno a Tony, e che i capitoli seguenti saranno ricolmi dello stesso dolore che si vede qui, se non ancora di più.
Ho anche apprezzato come, nonostante si tratti di una college!AU, l’identità supereroica dei personaggi non scompare, dato che Peter è ancora Spider-man e la sua identità viene citata più volte all’interno della storia. È qualcosa di completamente nuovo che non ho mai visto (o forse ce n’è a bizzeffe e non lo vedo io), e mi ha fatto molto piacere vederlo. Mi ha immersa in un’atmosfera molto più unica e interessante del classico college.
So che mi devasterai, se continuerò. L’hai fatto per tutta la storia, l’hai fatto nello studio del personaggio che si percepisce attraverso le pagine e che tracima su tutta la figura di Tony come viene presentata qui. E l’ho sentito anche nella freddezza e nella durezza insolita che emergono dslls voce di Peter. Qualunque cosa si successa tra di loro doveva essere stata davvero orribile, e solo adesso iniziano ad emergerne le conseguenze.
Dopo quattro mesi il cui contenuto ancora mi sfugge.
Io non ci credo che sto per finire le tue storie. Divento triste al solo pensiero di non leggerne più…
Un abbraccio, anzi due.
Lady R

Ps: mi arrogo il diritto di immaginare le sembianze del giovane Tony Stark come quelle del giovane RDJ della vita reale. Con tutte le conseguenze che questo implica.

Recensore Master
06/02/20, ore 20:29

Eccomi arrivata anche a questa storia.
Prima di tutto voglio dirti che il tuo Tony adolescente è molto credibile, quindi direi che hai fatto un'ottima analisi (come se già non lo sapessi dalle altre tue storie), e poi che, beh, le ragioni addotte da Peter per il cambio di scuola sono più che sensate.
Inoltre questo Peter che se ne va per problemi economici/difficoltà di inserimento/nostalgia di casa mi fa tenerezza. In parte lo capisco. Se a questo aggiungiamo un cuore spezzato, povero piccolo, anche io gli farei da guarda del corpo come Ned e M.J. (tra l'altro mi piace molto che tu li abbia inseriti).
Ma la voce narrante è Tony, ed è, come sempre, magnifico. Un giovane Tony ancora più incasinato, perché fresco di lutto e perché l'adolescenza è anche questo. Il suo tentativo di parlare, senza riuscirci, a fine capitolo, con la conseguente delusione di Peter, è davvero una scena ben riuscita.
Ho quasi immaginato il suo groppo in gola, la mente che all'improvviso si svuota dopo essere stata affollata fino a un istante prima, il fiato che esce dalla gola ma non si porta dietro nessun suono... e la speranza che l'altro capisca comunque.
E 'ovviamente' Peter non capisce. Non ha l'età (e forse nemmeno la volontà) per capire. Mi è davvero piaciuta. ^^
Alla prossima.

Recensore Master
05/01/20, ore 15:21

BUUUUUU :(
Ce'è sempre tutto questo angst nelle loro storie. So che è dovuto, necessario, proprio perchè sono una coppia che è divisa da migliaia di differenze... però allo stesso tempo mi dispiace ogni volta di leggerli distanti, incapaci di venirsi incontro.
In realtà poi è sempre Tony quello che crea problemi. E' troppo arrogante, orgoglioso, altezzoso. E' una persona che sebbene affascinante è troppo pieno di se per non far soffrire gli altri col suo atteggiamento. Che poi abbia un cuore d'oro è indubbio, il problema è scendere a patti col suo ego.

Come dicevo la volta precedente, il punto di vista di Tony forse mi è più congeniale, soprattutto perchè ha un atteggiamento generalmente più duro e più adulto che trovo più facile da comprendere. Peter è, invece, sempre meraviglioso: un puro di cuore. Non so come altro dirlo, ma lo intendo nel senso più bello del termine: è un ragazzo pieno di cose meravigliose, uno che cammina col suo cuore sempre tra le mani. Generoso, spontaneo, fantastico. Uno che, appunto, illumina il mondo con i suoi sorrisi. Credo che per chi lo ama sia quasi ultraterreno: troppo aperto, troppo speciale. E la cosa migliore che ha è proprio la sua umiltà, il suo credere di valere meno degli altri. E' uno di quelli che ti guarderà sempre stupito se anche gli dirai mille volte che è adorabile o meraviglioso... ed è esattamente il suo stupore a renderlo così affascinante.
Tony è ombroso, orgoglioso, pieno di difetti. Eppure, capace di amare. Eppure, innamorato di qualcuno che è il suo contrario, ed è capace di smussare i suoi infiniti angoli.

Che dire... sei sempre brava e mi emozioni sempre <3

Recensore Veterano
26/12/19, ore 15:22

ciao cara, eccomi qui per lo scambio!
Se c'è una cosa che ho imparato a leggere le tue storie, sono la timidezza di Peter, l'incapacità di Tony di esternare i suoi sentimenti e il tuo amore per l'angst, quindi non mi meraviglio più. ah ah ah
Allora iniziamo: ho scelto apposta questa Young!AU perchè è il mio momento teen e mi piace leggere di scuola e college, ma tu non sai quando mi manca il tuo 'signor Stark'... comunque, mi piace che il capitolo sia dal punto di vista di Tony. Questi pensieri (angstiosi - si può dire?) sono favolosi. Si riesce a entrare nella sua testa (per quanto mi vanti di conoscerlo già da un po' - ah ah) e i suoi sentimenti sono comprensibili, chiari e assolutamente reali. Sarà che io lo vedo proprio così, ma me lo immagino benissimo, quando lo scrivi tu.
Peter, il 'piccolo' Peter (che rimane sempre il mio preferito <3 ) così timido e forte, convinto di prendere una decisione così importante come cambiare scuola, e il fatto che tutti e due sanno perché senza volerlo dire ad alta voce, è tenero e malinconico al tempo stesso.
Non vedo l'ora di scoprire cosa è successo e come sono arrivati a questo punto, cosa ha spinto Peter a non sopportare più di stare nella stessa scuola di Tony e se mai Tony riuscirà a dire qualcosa che riguarda i suoi sentimenti per Peter.
Mi piace questa ambientazione, sai? e mi piace anche il tuo Tony 'giovane', che ho letto nelle note che hai studiato per cercare di restare il più possibile IC, beh, trovo che sia una cosa bellissima e so che l'impegno che ci vuole per scrivere le fanfiction, quindi hai tutta la mia stima!
Al prossimo capitolo!

Monica

Recensore Master
25/11/19, ore 02:24

Ciao, eccomi dal Giardino di EFP. Devo fare alcune premesse: inanzitutto non conosco assolutamente i personaggi da te presentati e proprio per questo ho scelto un'AU, volendo capire, pur senza poter valutare le IC. Adoro le high!school AU e tu hai reso bene l'atmosfera che caratterizza il liceo - i dubbi, le insicurezze che attanagliano gli adolescenti attanagliano anche i personaggi da te rappresentati, in particolare Tony e Peter. Pur non leggendo molte fanfic slash, ho amato molto il modo in cui hai rappresentato il loro rapporto; in particolare la rappresentazione di Tony mi sembra molto curata nel suo dissidio - lo fermo o non lo fermo dal cambiare scuola? Cosa faccio? Peccato che, in qualche modo, dia retta all'orgoglio, non si pieghi nemmeno davanti alla mezza implorazione di Peter, che invece soffre ed è molto tenero. Sì, credo che di Tony il tratto principale che risalta è questa forza mai davvero vera - come quando pensa alle Olimpiadi di matematica -, questo orgoglio di facciata. Una bella storia, con un'impaginazione molto curata - l'occhio vuole la sua parte - e nessun tipo di refuso.
Ho apprezzato molto.
Desy

Recensore Junior
22/10/19, ore 02:10

Sapevo di aver scelto bene decidendo di leggere questa ff. -w-
Innanzitutto grazie per la dimensione del font, che per le talpe come me è perfetto. Sembra una sciocchezza, ma sicuramente caratteri che non ti costringano a strizzare gli occhi costantemente invogliano a proseguire con la lettura. Credo di averti già fatto i complimenti per l'impaginazione in altra occasione ma repetita iuvant, quindi sappi che adoro l'estetica (soprattutto la fanart deliziosa)~
L'angst che pervade questo primo capitolo è come ossigeno per me. Che vita sarebbe senza angst? Non lo so, rabbrividisco solo ad immaginarlo. Passerei i miei giorni a non fare altro che prendere i miei adorati personaggi preferiti e farli soffrire in ogni forma e modo, da brava sadica. u_u
Tornando alla ff, devo dire che hai fatto davvero un ottimo lavoro nel rendere i personaggi versione adolescente. Per Peter probabilmente è stato un po' più facile vista la giovane età che ha nell'universo canonico, ma con Tony io sarei stata in difficoltà. È un personaggio complesso, particolare, da adulto, figuriamoci versione adolescente con annesse turbe ormonali e compagnia bella. Insomma, ottimo lavoro, l'ho trovato riconoscibilissimo e totalmente coerente con il personaggio.
Peter è un patato dolce, mi fa una tenerezza infinita. La sua bontà d'animo è un qualcosa di prezioso. Nonostante Tony l'abbia fatto soffrire, al punto da innescare la decisione di cambiare scuola, lui non ha perso del tutto la speranza che l'altro gli dia un cenno, anche misero, di vicinanza, di affetto. Mi si è un po' spezzato il cuore quando alla fine Tony, nonostante la possibilità offertagli su un piatto d'argento di provare a riparare ai danni, rimane in silenzio e distoglie lo sguardo.
Spero nei capitoli a venire in qualche flashback per capire di preciso cosa è successo, anche se un'idea grossolana me la sono fatta, soprattutto per avere più accesso al punto di vista di Tony, a quel che gli passa per la testa.
Una storia controversa e incasinata (in senso buono) già dall'inizio, mi piace~
La scrittura è decisamente gradevole e coinvolgente, mi piace il tuo stile di scrittura semplice ma curato.
Alla prossima!

Recensore Master
18/10/19, ore 12:01

Ciao!
Come ti dicevo ricordo ancora abbastanza bene sia il succo di quello che avevo scritto per commentare questo tuo inizio di storia quindi vado a braccio.
Per quanto non sia un amante dello slash o dello yaoi, e in particolar modo di questa coppia nello specifico che dal mio punto di vista sono praticamente perfetti come padre e figlio adottivi, la tua delicatezza, arte e intensità nel saper descrivere i passaggi di come si svolge in maniera immancabilmente struggente e complicata la loro relazione, non manca di attirarmi e di essere coinvolgente anche per un animo esclusivamente het come il mio. Apprezzo particolarmente l'aver portato questa ship su di un piano di parità anagrafica: ora sono entrambi studenti e quindi devono ambedue confrontarsi con i disagi dell'adolescenza. Anzi a dirla tutta, appare proprio Tony il più disagiato dei due, può chiamarlo orgoglio il suo silenzio ma sappiamo tutti e anche lui sembra rendersene conto che è soltanto vigliaccheria. Aggiungiamo poi il fatto che adori le storie ambientate in un contesto scolastico e come già ti dissi nella "perduta" recensione, per i prossimi scambi continuerò a leggere questa storia se sei d'accordo. Complimenti anche per lo stile e per la grammatica sempre impeccabile.
A presto
Will D.

Recensore Master
18/10/19, ore 11:58

Ciao, buongiorno (inoltrato) e scusa per il ritardo.
Devo dire che ogni tanto fa bene alle persone come me, del tutto prive di romanticismo e di qualsivoglia sentimento ci assomigli, leggere lavori belli come il tuo, che gravitano attorno ai sentimenti di due adolescenti che, per quanto geni e supereroi sono tremendamente umani nella loro semplicità e freschezza.
Due tipi completamente diversi, lo ammetto.
Tony, col suo orgoglio, che non riesce assolutamente a pronunciare in tempo quelle poche parole che avrebbero potuto salvare la sua relazione col compagno. Relazione che, in mezzo all’avvenimento fortemente negativo della morte dei genitori che lo colpisce, era forse l’unico elemento davvero positivo della sua vita, in quel momento. In effetti, Tony, coi suoi errori ed i suoi tormenti appare il protagonista incontrastato per tutto il corso del capitolo, persino alla fine, quando cerca invano di chiarirsi con lui. E’ un crescendo, dagli amici che lo punzecchiano sul fatto che Peter se ne vada fino al male che si fa da solo, cercando di studiare, inutilmente. Ci mette tempo Tony, tanto, davvero troppo, perde l’occasione: fa passare addirittura quattro mesi. Le cose vanno dette in tempo. I sentimenti e le relazioni hanno un ciclo vitale, come se fossero esseri viventi. Parlare alla loro morte è inutile e deletereo. Tony sperimenta in maniera dolorosa la cosa sulla sua pelle. Commovente, toccante e rapidissimo il momento in cui finalmente si scuote e cerca di raggiungere Peter, doloroso il suo silenzio, il tempo che spreca inesorabile per torturarsi, invece di chiedere scusa. Peter appare più deciso e maturo, pur nella sua timidezza: non ha paura dei sentimenti, non fugge. Ottimo capitolo, ottimamente scritto. Uno scorcio unico sull’intimità di questi due grandi. A presto carissima

Recensore Junior
14/10/19, ore 13:31

Ciao Miryel !
Sono la ex Aida87 , ora ho cambiato username in *Alya92* . Ti ho
avvertito del cambio nick anche su Facebook .
Ora sono *Alya92* .

Passando a questo primo capitolo: l'ho letto, e vorrei dimostrartelo analizzando i vari punti. Questo capitolo ha un suo significato, interiore ed introspettivo, ed è per questo che hai iniziato con i dialoghi, per incanalare subito i lettori nella vicenda.
Questo capitolo è molto interiore e quasi "psicologico" perché hai messo i luce gli atteggiamenti, le emozioni di Tony Stark - credo
che qui sia adolescente - nella consapevolezza della decisione
di Peter. Devo dire che hai fatto bene a staccare un dialogo dall'altro, in modo da far scivolare meglio la lettura. A parte poche ripetizioni, relative al nome di Peter, la storia procede in maniera pressoché gradevole, ti sei impegnata come sensazioni, sentimenti, ed anche i pensieri dello stesso Tony. Come qui:
"Perché te ne vai?, avrebbe voluto dirgli, semmai avesse risposto a quella telefonate che non gli stava facendo. Non lo avrebbe nemmeno saluto, sarebbe arrivato subito al sodo, come sempre. Come era abitudine tra di loro. Perché vuoi farmi questo? Perché vuoi allontanarti definitivamente? Perché non vuoi darmi ancora tempo di trovare il coraggio di chiederti scusa?"
E' stato davvero interiore, sembra che l'abbia pensato lui stesso.!
E' questo, chiedere scusa che Tony non fa.. ma poi scusa
di quale fatto? di quale decisione? La prima parte è molto stuzzicante, perché riguarda proprio la sua reazione snervante,
ma anche lo stesso orgoglio che lo spinge a non chiamare Peter
pur avendone il numero. (E qui mi parte la ship)

La seconda parte è molto aperta al dialogo con Bruce - adolescente anche lui? - in cui Bruce gli palesa la verità in faccia: ma quale colpa avrà commesso? Ce lo dirai forse nei capitoli successivi? :-D

La terza parte è proprio la più 'drammaatica' ma non spiego oltre per non fare *spoiler*. :-) Posso dire per che hai saputo ben incentrare il dialogo tra i due, proprio con le battute che Peter avrebbe detto, e con molte aspettative deluse. Vorrei sapere se
nei capitoli successivi sarà spiegato meglio il motivo, perché hai saputo rende pensieri e sentimenti di Tony verso i vari personaggi,
e naturalmente, la città in cui si svolgono i fatti.
A presto ed un abbraccio,
Alya92

Recensore Junior
12/09/19, ore 17:51

Ciao mia cara!
Devo ammettere di essere stata incuriosita da questa storia già quando ho visto l’aestetic su fb. Ovviamente la cosa che mi incuriosisce di più è vedere una versione Tony adolescente, visto che siamo abituati a vederlo in versione milionario adulto.
Ti avviso che scriverò questa recensione a mano a mano che vado avanti con la lettura, quindi se scrivo qualcosa di errato o che proprio non ti riporta con il finale del capitolo, è per questo motivo qui.
Il capitolo inizia con Tony e Steve che chiacchierano. Devo ammettere che sono felicissima che tu abbia deciso di inserire anche lui e sono proprio curioso di vederlo in questa veste. I due ragazzi stanno parlando che Parker, un loro compagno, presto cambierà scuola. Steve si chiede il motivo che ha spinto il ragazzo a prendere questa decisione, ma Tony, che ha parole non sembra molto interessarli la cosa, sembra saperne molto di più. Anzi, sembra sentirsi proprio in colpa per qualcosa che è successo. Ovviamente sono curiosissima di scoprire di che cosa si tratti, ma sono certa che, andando avanti con la lettura, lo scoprirò.
La conversazione inizia a farsi molto più animata. Infatti, anche se Tony continua a dire che a lui non interessa se Parker se ne va, Steve non gli crede. Ovviamente io do ragione a quest’ultimo, perché dai pensieri del giovane Stark si evince perfettamente il contrario.
Andando avanti nella lettura, si comprende uno dei motivi per il quale Tony sembra essere legato a suo modo a Peter: lui è l’unico che può capire il dolore che sta provando per la morte dei suoi genitori avvenuta qualche mese prima. Non posso neanche immaginare che immenso dolore sia, ma posso capire che in quei momenti non ci si senta capiti da chi non ha vissuto una situazione simile.
Devo ammettere che mi si è stretto il cuore quando Tony inizia un dialogo con se stesso, lo stesso dialogo che vorrebbe avere con Peter, se trovasse il coraggio di chiamarlo e scusarsi. Ho provato molta empatia con lui in questo momento perché anch’io sto tentennando da un po’ a scrivere una persona (motivazione molto diversa da questa) e ho timore di farlo perché so già come risponderà.
Visto quanto Tony è severo con se stesso, deve aver fatto a Parker qualcosa di veramente grave, che ovviamente sono curiosissima di scoprire.
Il giorno dopo Peter torna a scuola, ma cerca in tutti i modi di non incontrare lo sguardo di Tony. Spiega alla classe che sta per cambiare scuola a causa della lontananza da casa e altre problematiche, ma Stark sa che sono tutte menzogne. Arriva però Bruce a distoglierlo dai suoi pensieri. Il dialogo che ne segue mi ha lasciata senza parole:
“«Steve ti ha detto di Parker, vero?» osservò Banner e fu solo l'ennesimo colpo al cuore.
«Ovvio che mi ha detto di Parker… e comunque, se vuoi sapere la verità, non mi importa un granché. Che se ne vada pure», mentì, e girò l'angolo.
«No?» domandò Bruce, retorico. «Da quando in qua lo chiami per cognome, poi?» sbuffò poi, divertito da quella situazione a quanto pareva assurda.
«Da quando ci siamo lasciati. Mi dà fastidio solo nominarlo, figurati.»
«Quello perché ti senti in colpa.»”
What??? Ma allora Tony e Peter erano una coppia?? Oddio, ora sono ancora più curiosa di scoprire che cos’è accaduto tra di loro.
“Una vita di rimpianti, ecco cosa stava vivendo. Una vita fatta solo di stupide occasioni perse.” È una frase che mi è piaciuta molto, perché spesso mi ci sono sentita anch’io così.
Lo capisco anche per l’odio che prova per gli amici di Peter, anche se sa che loro due vogliono solo proteggerlo, ma per lui sono come due montagne insormontabili che gli impediscono di parlare con il ragazzo.
Sono stata felicissima nel leggere che, in un attimo di pazzia, ha seguito Peter all’interno del bus ed è sceso alla sua stessa fermata.
La conversazione tra i due si fa immediatamente piuttosto accesa, cosa del tutto plausibile visto il carico emotivo che entrambi si portano dietro.
Naturalmente, il primo motivo che gli porta a scaldarsi tanto è la decisione di Peter di cambiare scuola. Tony, infatti, pensa che sia stata una decisione troppo repentina e che non è mai una saggia decisione scappare dai propri problemi, ma l’altro ragazzo gli risponde che lui dovrebbe essere l’ultima persona a dire una cosa del genere.
Ed ecco che finalmente arriviamo al nocciolo della questione: dopo quattro mesi, Peter si è stancato di aspettare che Tony vada a parlare con lui.
“«Non sei l’unico motivo per cui me ne vado, Tony. Però… ammetto che sei stato quello scatenante. Non risolverò niente, certo ma almeno non dovrò convivere ancora con dei problemi che non posso né affrontare né risolvere. E il nostro problema...»
«Peter…»
«Anzi, i nostri problemi… Io non… non ce la faccio più. E nemmeno tu, lo so…»
«Peter.»
«Perciò anche se tu avessi davvero qualcosa da dire… e trovassi il coraggio di farlo… ed io dubito fortemente che accadrà… credi davvero che possa cambiare le cose?»
«Peter!»
«...è tardi. Troppo tardi, Tony…»”
Ok, devo ammettere che questo spezzone di dialogo mi ha veramente commossa, perché capisco il dolore che entrambi stanno provando in quel momento. Peter desidera solamente che Tony gli dica qualcosa, qualsiasi cosa, che gli faccia cambiare idea, ma Tony proprio non riesce e rimane lì in silenzio.
E’ bruttissimo vedere Peter, amareggiato, andarsene e Tony rimanere lì, inerte.
Wow!
Se questo è solamente il primo capitolo, allora posso già dire che questa storia meriterà tantissimo. Sei riuscita a farmi già appassionare, quindi sono certa che la seguirò, un po’ con i miei tempi da lumachina. Hai aperto in me diverse domande che non vedono l’ora di trovare risposta.
Il capitolo è scritto veramente molto bene, tanto da non aver riscontrato nessun tipo d’errore.
Continua così perché questa storia ha tutte le potenzialità per diventare un vero capolavoro.
Un mega abbraccio mia cara,
Maddie

(Questa recensione partecipa all’iniziativa ’10.000 recensioni in un anno’ indetta dal gruppo fb ‘Il Giardino di EFP’)

Recensore Master
22/07/19, ore 19:58

Eccomi qui per lo scambio del giardino.
Indovina chi inizia una nuova storia su questi due?
Ma mi spieghi come accidenti fai a renderli così reali e loro anche in contesti diversi?
Che poi cosa diamine è successo per portare Parker ad allontanarsi? Lui che non si sarebbe mai allontanato da Tony.
Mi piace questa su, mi piace il contesto scolastico, mi piace tutto!
Dove andrà ora Peter? Li farai incontrare di nuovo dopo anni? Non vedo l'ora di incontrarti al prossimo scambio del giardino.
A presto
Missredlights

Recensore Master
18/07/19, ore 19:56

Questa storia mi ha ricordato i fasti di Fools in The Rain. :)
Domenica parto per una vacanza e questa fic... è eletta come mia compagna di viaggio e di lettura serale ;)

Tony e Peter funzionano benissimo descritti da te, se questa è la torta ricalcare le atmosfere di Homecoming o Far Far Home ( devo ancora vederlo ^^ ) è la doppia, ma che dico la tripla ciliegina sulla torta!

Oltre l'atmosfera scolastica perfettamente riuscita, l'idea di far tornare adolescenti anche Steve e Bruce è stata perfetta. Ognuno riveste un ruolo attorno alla vita di Tony e la giusta dose di dialoghi aiuta a inquadrare subito la loro personalità; certo per il momento l'hanno spinto ad avvicinarsi a Peter, ma più avanti mi immagino già un ruolo più corposo.

Tony... anche da giovane è calzante: hai accantonato alcuni aspetti del Tony adulto ( donnaiolo ecc ecc ) accentuandone altri "inediti" ( il dolore per la perdita dei genitori, dolore che effettivamente il Tony Marvel deve aver provato in qualche modo ). In questo dolore l'hai fatto avvicinare a Parker; ma se il dolore li ha uniti, esso ha anche fatto emergere la personalità più distruttiva, personalità che alla fine lo ha allontanto da Peter. Ma è solo orgoglio?

La scena che qui la fa da padrone è il loro incontro; un incontro tormentato dove ben si percepiscono le sensazioni dello nostro Spider-Man, le aspettative e le speranze verso l'ex, che puntualmente vengono deluse per colpa del suo orgoglio.

Il capitolo lascia il lettore col giusto senso di nostalgia e la consapevolezza che il percorso per riavvicinarsi non sarà fa facile.

Ottimo lavoro come sempre <3


Elgas

ps. Peter è senpre Peter! Non si può non amarlo <3

(Recensione modificata il 18/07/2019 - 08:09 pm)

Recensore Veterano
05/06/19, ore 20:31

Ciao, sono qui per lo scambio di recensioni. Da Beatlesiana non ho potuto ignorare una storia con questo titolo, e con canzoni dei Fab come titolo di ogni capitolo. Per correttezza però ti dico anche che non conosco molto bene il fandom di riferimento (dei personaggi nominati conosco solo Bruce Banner e Peter Parker) e che solitamente non amo leggere storie dove personaggi che originariamnete non sono gay vengono resi come tali. Comunque sia quando mi capita non è un problema per me leggere e commentare una storia di questo tipo.
Devo dire che leggendo la stori ho percepito bene l'alone di malinconia di cui è circonfusa, riguardante gli strascichi che una storia d'amore che finisce porta quasi sempre con sè: recriminazioni, sopratutto, mi pare di capire, tra Tony e Peter, i quali hanno qualche problema di incomunicabilità all'interno della coppia. Dei due quello che sembra soffrire di più è tony, mentre Peter sembra dispiaciuto ma consapevole di aver fatto la scelta giusta (e magari ha anche ragione, succede spesso).
Tant'è vero che nelle righe finali il rancore e la rabbia vengono fuori molto bene da parte di questo personaggio.
Ho notato che il pezzo è piuttosto introspettivo, benone visto che questo modo di scrivere oggi non è fra i più benvoluti.
Ciao e alla prossima!

Recensore Master
16/05/19, ore 15:05

Carissima! Eccomi qui, un po' in ritardo. Non sapevo se leggere una one-shot più vecchiotta o iniziare a leggere questa fanfic che mi chiamava da un po'. Alla fine ho optato per questa qui, anche perché adoro le AU.
Come al solito, ti faccio i complimenti per la grafica perché anche qui è spettacolare **

Allora, allora. 
Peter ha deciso di lasciare la scuola, sebbene questo possa incidere sulle olimpiadi di matematica. Tony rimane stranito dopo questa scoperta, ma si rifiuta comunque di andargli a parlare e chiedergli spiegazioni. Finché non si decide a scrollare i contatti della rubrica e arriva al nome di Spider-man. Ho trovato una cosa molto carina il fatto che l'ha memorizzato così, poiché tanto nessuno, con il faccino che si ritrova Peter, crederebbe mai a quella versione. 

Tony, come personaggio, mi piace sempre un po' di più. Lo adoro quando si crogiola nel solito orgoglio, quando si sente dannatamente debole ma tenta in tutti i modi di dimostrarsi forte, quando lotta con tutto se stesso per non cedere al bisogno di chiamare Peter. Mi è piaciuto vederlo in versione più adolescente, qui, più giovincello. Senza la grande differenza di età a pesare fra i due, mi auguro avremo meno problemi di coppia e più amore. <3

La conversazione fra Tony e Bruce chiarisce una delle domande che mi ero posta, leggendo. Ora è chiaro che Tony stia evitando in questo modo Peter, tanto da rivolgersi a lui usando il cognome piuttosto che il nome, perché è pieno di sensi di colpa. 
Alla fine, tuttavia, forse a causa della gelosia che gli crea vedere Peter circondato dai suoi amici, forse perché non ne può più e basta di evitarlo, compie un gesto affrettato e sale sullo stesso autobus di Peter. A tal proposito, bellissima la frase riguardante alla musica e a ciò che era ed è adesso per entrambi.

La parte che ho preferito del capitolo è senza dubbio l'ultima. La conversazione che finalmente arriva fra i due è bellissima, carica di sentimento e piena di introspezioni che ho davvero adorato. Quando metti Peter e Tony a confronto vengono sempre delle scene bellissime **

Ora, mi domando se Peter cambierà idea sul trasferirsi e lasciare la scuola, e mi chiedo se Tony riuscirà a mettere da parte l'orgoglio. So già che sarà piuttosto dura, ma ci spero. 
Ho adorato questo primo capitolo, non vedo l'ora di proseguire con la lettura **
A presto!
fumoemiele

Recensore Master
30/03/19, ore 14:23

Carissima Miryel, finalmente riesco a trovare un momento libero per passare da queste parti :)
Allora, comincio col dire che non pensavo una Starker potesse prendermi tanto, eppure è successo. Sai già che il problema principale che ho con la coppia è la differenza d'età... cosa qui ovviamente si annulla del tutto, lasciando da parte le problematiche in cui incorrerebbero nel MCU e mettendo a nudo unicamente loro come persone, i loro sentimenti e i loro caratteri non uguali, ma che si incastrano quasi perfettamente. E questa cosa mi piace da matti.
Credo sia d'obbligo farti un plauso per la resa di Tony: ti assicuro che la ricerca che c'è dietro si vede, è evidente e coerente con tutto ciò che conosciamo di lui da adulto. La scelta di raccontare tutto dal suo PoV la trovo particolarmente coraggiosa, ma sto parlando da persona alla quale il Tony adolescente tende a sfuggire di mano, motivo in più per farti i complimenti per come l'hai gestito.
Di Peter credo non ci sia quasi bisogno di parlare: apprezzo in generale il modo in cui lo scrivi tu, e anche qui non ti smentisci.

Sto divagando, forse, ma c'è davvero tanto da dire anche solo su questo primo capitolo... a partire dal fatto che fabula e itnreccio non corrispondono, facendoci piombare addosso una rottura di cui non si evincono le motivazioni, se non molto flebili: il caratteraccio di Tony, forse la sua prostrazione per la morte dei genitori (sei stata crudele, sallo), forse quella tendenza all'autodistruttività che lo caratterizza da sempre e che sei riuscita a riadattare perfettamente in chiave adolescenziale. E si comprendono anche i motivi per cui, al contrario, sono stati insieme, ovvero che l'esistenza così estremamente complicata di Tony ha bisogno di qualcosa di semplice come Peter; semplice ai suoi occhi, perché sappiamo bene che sotto quella spontaneità e purezza propria del ragnetto si nascondono molti doppifondi difficilmente rilevabili. Hai stabilito delle basi molto solide da cui partire, rendendo molto realistico sia il contorno in cui si muovono, ovvero sia la cornice supereroistica dalla quale, per ora, Tony è solo marginalmente toccato e che Peter vive appieno; sia l'ambiente scolastico, con le relazioni del MCU traslate e adattate al nuovo setting.
Ben fatto davvero, hai il merito non solo di avermi fatto piacere una Starker, ma anche il contesto School!AU, che ammetto non essere dei miei preferiti :')

E qui chiudo prima di straparlare. Ti confesso che ho letto tutti i capitoli pubblicati finora, senza mai rimanere delusa, ma cercherò di rimanere nel contesto di ogni capitolo per quanto possibile. Ti dico però da subito che l'ho trovata una storia estremamente unitaria e ben interconnessa, e che i cpaitoli sono un piacere da rileggere soprattutto in luce di ciò che avviene in seguito.
Un caro saluto, sperando di riuscire a ripassare presto,

-Light-

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