Recensioni per
Ciò che il cuore nasconde
di They are almost Canon

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Veterano
09/08/20, ore 10:38

Ciao, eccomi qui per la terza delle recensioni dovute dallo scambio.

Devo dire che mi è moltissimo piaciuta questa storia, come sempre d'altra parte. Il personaggio di Rigel mi piace, anche se lui e kyoko non sono tra i miei favoriti ho comunque apprezzato questa storia che comunque li vede protagonisti. Mi piace il modo in cui lu icombatte: non solo perchè " deve ", ma anche perchè " vuole ", spinto da un sentimento comunque d'amore, da ciò che ho capito anche in Sho. 

Ti rinnovo i miei complimenti, alla prossima!

Recensore Master
13/07/20, ore 13:13

Ciao!
Eccomi qui per lo scambio libero.
Anche io ho visto Santia Sho e sto leggendo il manga devo dire che la coppia KyokoxRigel mi piace davvero tanto.
Kyoko è stata impossessata da Eris, ma per Rigel che è un ghost il nemico deve comunque lottare non solo per la dea Eris, ma anche per Kyoko di cui è innamorata.
Complimenti e alla prossima :)

Recensore Master
01/07/20, ore 10:51

Eccomi per la prima storia!
Una breve drabble, ma intensa; è tutta introspezioni ed emozioni, lo definirei un flusso di coscienza. 
Un conflitto interiore soprattutto, che ti porta a scegliere: l'amore o il dovere? 
Tutto reso molto bene, è una storia piccola ma efficace, in poche parole racchiude il nocciolo del discorso. 
Poi il nome Rigel mi piace un sacco, l'ho usato pure in una raccolta di drabble.
Vado a leggere subito l'altra!
fumoemiele

Recensore Master
24/02/19, ore 14:57

Anch'io sto seguendo Saintia Sho e mi ha affascinato subito la figura di Rigel che talmente innamorato di Kyoko non si cura più delle scelte della ragazza, se abbia scelto consapevolmente di seguire Eris o se sia vittima ormai completamente reincarnata in Eris contro la sua volontà, lui rimane al suo fianco con l'unico scopo di proteggerla da tutto e tutti. Spera secondo me in fondo che Shoko riesca a sconfiggerla, e in fondo al cuore spera che la sua vera Kyoko torni da lui. Ho sempre amato queste figure di Saint totalmente devoti alla donna che amano, da Phoenix con Esmeralda, a Pegasus con Saori (anche se non sono una delle ship che preferisco), da Orion con Hilda, ad Artax con Flare, da Icarus con Artemide, a Titan con Pallas, da Eden con Aria ad appunto Rigel con Eris.

Recensore Master
15/02/19, ore 12:07

Gli esperimenti sono sempre una bella cosa, così come le storie scritte di getto. Ma poi si deve lavorare di lima e fresa, altrimenti quello che ottieni è un cesello in un blocco sbozzato. Che va benissimo, eh: da qualche parte si deve pur cominciare, se vogliamo battere strade a noi ancora sconosciute. Ma la fretta gioca tiri mancini, ed ecco che una buona storia con un buon titolo resta un po' zoppicante.

Il problema di questa storia non è tanto il suo essere al di sotto delle cento, pardon: novanta parole richieste dal sito o un'impaginazione creativa; il problema è duplice: da un lato abbiamo un cuore tirato in mezzo e dall'altro c'è una confusione di punto di vista.

Il cuore appare in quell'unica frase sugli occhi e sui sentimenti, il perno della vicenda sono gli occhi di Rigel, più che i suoi sentimenti per Kyoko, che restano in secondo piano rispetto all'asse visivo, che resta preponderante in tutto il componimento, come se fossero gli occhi a dire al cuore di Rigel che quella è Kyoko. Ma allora che senso ha tirare in ballo Shoko?

Qui Rigel di Orione vede Kyoko - la Saintia Kyoko - sovrapporsi ad Eris, e ci sta, ché Eris sta occupando indisturbata il corpo della ragazza (sì, abbiamo una dea squatter che ci vuoi fare?). Però, da come la metti giù tu sembra che Eris e Kyoko siano entrambe presenti in scena, ossia che ci sia una persona chiamata Eris ed un'altra chiamata Kyoko. Non si afferra la sovrapposizione dell'una sull'altra (io non l'ho afferrata e non credo di essere una lettrice della domenica).
E, per come l'hai messa giù tu, sembra che sia stata Kyoko la silver e non Rigel: un "dei tuoi anni da Silver" avrebbe chiarito il concetto senza essere pleonastico.
Forse, con un numero di parole maggiore di quelle da te impiegate, avresti reso un quadro più chiaro e un punto di vista chirurgico al lettore che s'affaccia a questa storia.

La seconda persona narrante è accattivante come il canto di una sirena, e prima o poi ti viene la voglia di provarci; ma, come la voce delle sirene, nasconde calappi che uno non si aspetta e devi forzare la tua testa a pensare come se stessi fisicamente parlando al personaggio in scena. Invece, spesso chi sceglie la seconda persona opta per scrivere in prima persona, coniungando in seguito i verbi.

Vedi questa bandierina bianca come un incoraggiamento ed un incitamento a raddrizzare la barra del timone.

Recensore Master
14/02/19, ore 14:28

Non conosco il protagonista, anche perché l'anime non lo guardo e del manga attualmente ho alcuni volumi sparsi e non ha senso leggerli. Trovo il tuo testo carino, delicato, nel quale si iniziano a intravedere i sentimenti che prova il protagonista.
Il problema della bandieri a neutra, è che ti manca una parte del testo per poterlo definire una drabble (si vede a occhio che non raggiungi il numero minimo) e molto di più se, come dici nelle note, la intendi come una flashfic. Di conseguenza i sentimenti destritti rimangono superficiali, appena abbozzati, effimeri.
Le fanfiction scritte di getto sono mervigliose, perché fotografano la vera natura dell'ispirazione, ma poi queste fanfiction bisogna rifinirle, soppesarle, sistemarle a dovere, anche fare un gran lavoro di cesello se serve, altrimenti possono diventare solo occasioni sprecate.
A volte bastano poche parole per dare tutt'altra profondità, a volte basta usare termini diversi per rendere più tangibile ciò che vuoi esprimere.
Il mio consiglio è quello di arrivare fino in fondo e di sfruttare appieno quello che ti manca per rendere meglio il testo. Ti consiglio anche di rivedere la prima frase, hai scritto tutto al presente, ma passi all'imperfetto proprio lì, a "credevi", inceppando così la lettura.
Spero di non averti buttato a terra con questo mio commento, ma di averti incoraggiato a dare di più.

Nuovo recensore
14/02/19, ore 10:41

Conosco Saint Seiya, ma non Saintia Shō. Un giretto su Zia Wiki ha colmato le lacune più grosse.
La storia è breve ma efficace, descrive bene il conflitto interiore di un uomo che deve scegliere fra dovere e amore. Poi in realtà mi manca appunto tutto il contorno, ma il succo è ben chiaro comunque.
Un paio di suggerimenti, se posso permettermi.
a) colei a cui guardi è sbagliato. Dovrebbe essere colei che il tuo sguardo guarda (o simile, la ripetizione è bruttarella) o colei che stati guardando;
b) posso suggerirti di dare un piccolo tocco all'impaginazione? Niente di che, intendo qualcosa tipo mettere il testo in corsivo o giù di lì. Così, a mia opinione, appare un po'... sciatto.
Vorrei poter dire di più, ma la mancanza del contesto mi frena.
Bella lettura.

 

Recensore Master
13/02/19, ore 23:17

Belle le cose fatte di getto, quando arriva l'ispirazione del momento bisogna seguirla ed assecondarla.
Personaggio magnifico Rigel, l'ho adorato fin da subito e credo che il suo legame con Kyoko sia veramente più profondo di ciò che si vede. Gli occhi di lui nei primi episodi quando la guardava erano magnifici, carichi di sentimenti e speranze condivise. Bella questa flash, in poche righe sei riuscita a rendere perfettamente i sentimenti del cavaliere e il suo dilemma tra il suo dovere e quello che prova nel profondo. Brava, complimenti. Alla prossima.