Recensioni per
Anchor
di Duvrangrgata

Questa storia ha ottenuto 33 recensioni.
Positive : 33
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/08/19, ore 16:01
Cap. 6:

Carissima Dru!

Oh mio dio! Inizi con Try di Pink, una canzone che mi piace moltissimo **!
Brava, approvo, 92 minuti di applausi solo per questo XD
In questa recensione vorrei soffermarmi su Agata, la madre dei due gemelli, di cui finalmente sappiamo il nome. Non so se è una cosa studiata o venuta in un secondo momento, ma trovo poetico, in un certo senso, che il nome di battesimo della donna venga tirato fuori proprio ora che è morta. È già morta da diversi capitoli, in verità, ma solo in quello scorso ne abbiamo visto la tomba e quella è una prova che la mente non può negare. Nonostante fosse malata e convinta delle sue idee, non ha mai voluto estromettere il figlio ribelle dal testamento e questo mi sembra un elemento flebile, a favore della donna. Non è una chiusura totale nei confronti del figlio, ma non è nemmeno un’apertura manifesta, poiché lo stesso Elia ne era totalmente all’oscuro.

Come nei migliori romanzi e film di stampo familiare, il viaggio verso la casa dell’infanzia potrebbe portare a fare chiarezza sia sulle ragioni per cui Agata non ha mai voluto accettare il figlio, sia su quel baratro fraterno che stai dipingendo così bene. Il senso di tradimento che Enea prova per il fratello è mescolato alla comprensione, alla condivisione che Enea prova per Elia nonostante il divario provocato dalla sua fuga a Milano fatta, come racconti, con tutta l’irruenza di una giovinezza. Ma ora i due fratelli devono prendere sulle loro spalle il retaggio ereditato da Agata e capire perché questa donna è stata incapace di accettare, ma non abbastanza inflessibile da cancellare un figlio. Spero di scoprirlo presto e, prima di chiudere, torno a spendere belle parole per Yelena e la sua forza e capacità di comprendere i due fratelli. Non ti nascondo che sto amando molto questa figura femminile (amo i personaggi femminili in genere, perché sono più complessi da affrontare e quindi mi incuriosisco quando ne trovo). Come sempre, leggerti è un piacere! Buona domenica, mia cara! Un caro abbraccio e a presto,
Shilyss :*

Recensore Master
22/07/19, ore 17:16
Cap. 5:

Ciao mia cara Dru! ^^

Eccomi di nuovo qui a recensire questa tua originale intensa e dolorosa. Ho adorato il pezzo iniziale perché culmina con delle riflessioni che faccio anche io – cosa abbiano provato, che vite abbiano vissuto le persone di cui ci rimangono solo le lapidi. E qui mi fermo perché sennò viene un trattato filosofico e non una recensione.

A metà capitolo citi Tom Odell. Non è il mio genere preferito, ma adoro quella canzone e mi ha colpita molto che tu abbia scelto di utilizzare proprio quei versi – tra tutti quelli del testo, trovo siano i più intensi, senza dubbio. L’incontro tra i due gemelli è intenso e toccante, ma soprattutto ben scritto. Ho amato la metafora del filo scoperto e la rabbia di Enea, ma anche il punto di vista di Elia è profondo e interessante. Vede il fratello eppure non lo ritrova più, perché prima sapeva leggerlo quasi anticipando le mosse. Il non detto che emerge dai pensieri e dai discorsi dei due fratelli e quel riferimento al tatuaggio condiviso (il primo, che assomiglia a una cicatrice) è profondo e fa venire voglia di andare avanti nella lettura, non fosse altro che per capire meglio cosa aspetterà i due personaggi. Nonostante parte del passato condiviso e non sia stato rivelato nel corso dei capitoli, manca ancora qualcosa (volutamente) e questo istiga la mia curiosità. Voglio andare avanti nella lettura e capire, vedere il momento in cui a Enea è toccato scegliere, come quello di cui prende il nome e che se ne andò per fondare un’altra città.

Non ci sono errori e refusi, qui, ma solo una bella storia che vale la pena leggere e seguire e che mi sta appassionando tantissimo. Lo scontro/incontro l’ho trovato perfetto e un plauso anche per la ricchissima descrizione di Firenze: mi sembrava di vedere Ponte Vecchio.
Un caro saluto e a presto, mia cara! Tanti complimenti,
Shilyss

Recensore Master
19/07/19, ore 10:37
Cap. 4:

Ciao cara! Scusa per il ritardo, ho aspettato di avere finalmente un attimo tranquillo ed eccomi qui! ^_^
Molto bello questo capitolo, anch'io ho un tatuaggio gemello con una persona che mi è molto cara e mi è piaciuto molto il fatto che anche loro due ora ne posseggano uno in comune. Ecco qui spiegato il titolo della storia!
L'ancora ha dei significati bellissimi e non vedo l'ora di approfondire il rapporto tra i due fratelli.
Mi piace come li hai caratterizzati, sono davvero molto realistici e tridimensionali, non ricordo se l'avevo già detto ma posso confermarlo!
Per quanto riguarda lo stile, è sempre tutto ben scritto, piacevole da leggere e senza nessun errore, per questo e per tutto il resto ti faccio tantissimi complimenti!
Sei molto molto brava.
Alla prossima!
MissAdler

Nuovo recensore
18/07/19, ore 16:37
Cap. 1:

Non sai quanto sono felice di questo rifacimento. L'originale che hai scritto vanno fa è una delle mie preferite di tutto ero, amo il tuo modo di scrivere, dopo le prime due righe mi sento come fossi lì con loro. Ti prego continuala perché se già quella di prima era stupefacente non immagino questa che già mi ha catturato il cuore 😘

Recensore Master
16/07/19, ore 19:03
Cap. 4:

Ciao Dru!

Un capitolo breve ma intenso il cui titolo – Intermezzo – sottolinea già la sua importanza. È un flashback prima dell’incontro fatidico che deve ancora avvenire nel presente tra i nostri due gemelli, ma è anche un momento di particolare importanza, visto che il titolo della storia è proprio "Anchor". Un’ancora che salva, che è l’unico appiglio di qualcosa e che ben si ricollega al tema della storia – due gemelli legati da un vincolo indissolubile. L’importanza della madre di Elia e di Enea è sempre fondante, sia che si parli di un presente dov’era malata terminale e, successivamente, morta, sia ora, che è un’ombra cupa su questi ragazzi. Mi spiego. L’intermezzo del tatuaggio è pregno di significato perché uno dei personaggi diventerà un tatuatore professionista, perché il primo se l’è fatto col gemello, perché l’ancora significa il legame e non solo, ma anche perché è qualcosa di condiviso da tenere segreto perché fatto contro il volere della madre.

Qualunque genitore che abbia negato il permesso a fare un tatuaggio si infurierebbe di fronte alla disobbedienza che passa per l’inganno – falsificare una firma. È indubbio. Non semplicemente perché contrario ai tatuaggi tout court, ma magari ritenendo che a un figlio minorenne potrebbe non essere educativo il lasciarlo fare, specie considerando il fatto che questo è un flashback ambientato ad anni di distanza dal presente (tutte le mie amiche tatuate, per dire, hanno atteso i diciotto anni).
Tuttavia c’è qualcosa di tetro e implacabile, nella madre di questi due ragazzi. Mi fa paura la sua severità che ha un che di anormale, ecco. E poi mi chiedo sempre, ma ‘sti gemelli da chi li ha avuti? Perché in tanti capitoli non c’è un accenno al padre?

Il legame che li unisce – che li univa/unirà – emerge però chiaramente da queste righe, così anche come il carattere più accomodante di Elia rispetto al fratello. Ma è veramente accomodante, o piuttosto, solo una punta meno coraggioso di Enea? Quell’ancora non rappresenta, in fondo, loro due, uniti contro il mondo?
Insomma, come sempre questo tuo lavoro introspettivo è un mirabile esempio di studio della natura umana e io ho adorato perdermici. Dru, sei bravissima, che te lo dico a fare! ^^ <3
Un caro saluto e a presto,
Shilyss

Recensore Master
02/07/19, ore 18:35
Cap. 3:

Ciao cara Dru!

Ritorno con grande gioia a questo originale che mi sta proprio catturando…
Mi piace molto la figura di Yelena. La trovo dolce, affettuosa e risolta nel suo modo di vivere l’arte. Continua a voler cercare un contatto con il pubblico e con le origini della sua arte, ma sta anche trovando un posto nel mondo che le consente di vivere in maniera dignitosa. Una figura serena e positiva, parzialmente risolta, ma anche molto saggia, che accompagna Enea nella riflessione circa la morte di sua madre. Il fatto di non essere del tutto immune alla malattia e morte della donna nonostante bruci ancora il rancore è un elemento di realismo che ho apprezzato davvero tanto, perché offre un’interpretazione sfaccettata dell’anima del protagonista e non monolitica, così come in effetti è, soprattutto per quanto concerne la famiglia, elemento di incontro e scontro.

Yelena è una famiglia acquisita, almeno se vogliamo intendere il legame amicale come quello che ci spinge a cercare dei simili a noi e di sceglierli, mentre Elio rimane la telefonata nell’ombra, ma anche l’altra metà del cielo, vista anche la netta separazione tra sinistra e destra rappresentata dai due anche simbolicamente (è un caso che il mancino Enea si finito in carcere e il buon Elia abbia accudito una madre crudele fino alla fine? Nulla contro i mancini, dato che scrivo pure io con “la mano dello demonio” XD). Per concludere, oltre a una lode al bello stile, mi vorrei sperticare in considerazioni sulla descrizione precisa e puntuale, ma nient’affatto noiosa, della bellissima Firenze. Un caro saluto e a presto, mia cara, e tanti complimenti di cuore per questo bell’originale denso di introspezione e curatissimo!

Alla prossima,
Shilyss ^^

Recensore Master
21/06/19, ore 14:14
Cap. 3:

Ciao cara, eccomi qui per lo scambio!
Mi è piaciuto, molto questo capitolo, il personaggi o di Enea si fa scoprire più in profondità, rivelando alcuni tasselli del suo passato. Mi piace il personaggio di Ylenia, l'hai introdotta al momento giusto, caratterizzandola perfettamente. Brava!
Una cosa che ho adorato in particolar modo è la descrizione che fai della città di Firenze. L'adoro, è una delle più belle città d'Italia e tu la delinea magnificamente, mi hai fatto venire voglia di tornarci.
Ora non posso far altro che aspettare il momento in cui i due gemelli si rincontreranno, non vedo l'ora!
Come in precedenza ti faccio i complimenti per il perfetto italiano, non ci sono errori grammaticali, né di altro tipo. La narrazione è scorrevole e interessante, mai banale. È sempre un piacere tornare a leggerti.
A presto!
MissAdler

Recensore Master
04/06/19, ore 23:32
Cap. 2:

Ciao Dru!
Allora, un capitolo molto intenso, questo; si vede la cura che hai messo in questo tuo originale e questo aspetto anche stilistico mi piace moltissimo. Mi piace tanto anche la connessione tra i due gemelli e tutta l’introspezione su Enea. Sono connessi a livello profondo e viscerale, vero, ma questo non ha impedito a entrambi di vivere per anni a chilometri di distanza e a intraprendere strade differenti, anche se quella di Enea l’ha portato anche in carcere.
Trovo che l’intera vicenda di questa madre crudele ora malata e vegliata dal “figlio bravo o semplicemente succube” sia profondamente realistica e veramente molto intensa, dotata di una tristezza particolare che le parole sagge di Arturo accentuano. Lui è un po’ la voce della coscienza di Enea e dice cose molto giuste riguardo il perdono. E se Enea dovesse semplicemente provare a perdonare se stesso, a lasciare che il dolore inflitto da sua madre scivoli via, a perdonare anche Elia in qualche modo?

La malattia della madre è un modo per rielaborare un passato che certamente brucia, che ha significato un autoesilio terminato in carcere, segno evidente di un percorso deviante e non lineare. Anche l’accenno agli attacchi di rabbia del protagonista getta una luce diversa – più oscura – su una narrazione che scivola come l’acqua, ma che colpisce per la sua intensità. Mi è piaciuto che la donna sia morta non per chissà quale sadismo, ma perché sarebbe stato troppo un cliché che ci fosse un ultimo incontro risolutivo. La morte senza un addio è sia un trauma per Enea che non era presente e non può cambiare questo fatto a nessun costo, sia perché costringe lo stesso a compiere la scelta che prima esitava ad abbracciare. Se la madre non fosse morta, avrebbe raggiunto il fratello, alla fine? Tutto il capitolo è permeato da atmosfere particolarmente cupe che si adattano alla storia e niente, sei brava ed è scritta bene e tiene avvinto il lettore! **

Un caro saluto e buonanotte, mia cara, ancora grazie per la bella lettura che mi hai regalato questa sera! ^^
Shilyss

Recensore Master
28/05/19, ore 18:54
Cap. 1:

Ciao cara Dru!

Neanche io sono solita leggere incest, devo essere sincera, ma avendo letto altre cose tue ero molto curiosa di vedere come avresti affrontato un argomento così controverso e particolare. Il prologo che hai scritto è veramente molto bello e carico di un dolore scritto sulla pelle, quasi. Enea ha provato a fuggire dai suoi demoni, Elia cerca di fargli fare la presunta cosa giusta chiedendogli di tornare al capezzale di una donna spietata, che ha punito il figlio solo in virtù di un amore omosessuale, come se si potesse scegliere che natura seguire.

Tempo fa riflettevo su quanto certi momenti della nostra adolescenza servano a forgiare i nostri caratteri: siamo diversi dalle nostre versioni di sedici/diciassette o diciotto anni, ma in quelle versioni più impulsive e inesperte eravamo già noi e il motivo per cui oggi siamo chi siamo spesso è racchiuso in quel periodo caotico. Ecco perché ho trovato molto toccante che Enea richiami alla mente proprio un’estate della sua adolescenza ed ecco perché trovo azzeccato che la scoperta del suo amore per Mattia abbia segnato anche in maniera definitiva il rapporto con una madre problematica, che piazza i figli al mare per tre mesi dai nonni, che probabilmente è frustrata e lo sarà per tutta la vita perché il suo matrimonio è andata in pezzi (ed Enea dice che il padre li ha lasciati).

Trovo particolare che tu abbia scelto di dividere i due gemelli, laddove in verità si tratta di persone molto unite tra loro; non che sia stata una scelta che dissento, tutt’altro: stimola la mia curiosità proprio perché non appartiene alla vulgata classica del rapporto tra gemelli, perché c’è incomprensione – alla chiamata di Elia, Enea non risponde, ma non solo. Rifiuta seccamente di avere pietà, per principio, della donna che non la ebbe per lui e che non lo accettò come figlio in quanto tale. Sono curiosa di vedere come continuerai a esplorare questo rapporto e mi chiedo come svilupperai questa trama dalla robustissima introspezione. Per il momento, lodo il tuo stile scorrevole e piacevole, il flusso di coscienza gestito a regola d’arte e il testo tutto, semplicemente bello e trattato con estrema delicatezza e una cura visibile. Alla prossima mia cara!! ^^
Un caro saluto e spero a presto,
Shilyss

Recensore Master
02/04/19, ore 11:29
Cap. 2:

Ciao! Eccomi a recensire questo primo capitolo!
Dunque, all'inizio non avevo capito che Enea stesse parlando con il suo psicologo e mi è piaciuto il fatto che il lettore debba realizzarlo proseguendo la lettura.
Capiamo che Enea è in terapia per via delle sue difficoltà a gestire la rabbia e non è una sorpresa visto il suo rapporto con la madre, il non sentirsi accettato, il rifiuto di lei.
E adesso che la donna sta morendo, lui non ce la fa, non può tornare a casa, non può perdonarla.
E quando Il telefono squilla in piena notte già sa.
Come se il suo legame con Elia fosse così forte e profondo da poter comunicare solo col pensiero.
Una connessione davvero potente.
Ed è qui che si convince a tornare, per suo fratello, ora che la loro madre è morta.
Sono molto curiosa di continuare la lettura, per ora posso dire che la trama sembra molto ben concepita e anche il personaggio di Enea è ben caratterizzato.
Inoltre il tuo stile mi piace! Ha un bel ritmo e scrivi in un ottimo italiano, cosa per nulla scontata! Brava!
Mi ha fatto piacere proseguire la lettura.
Alla prossima
MissAdler

Recensore Master
26/03/19, ore 20:46
Cap. 2:

Buonasera ^^
Questo capitolo conferma l'idea che mi ero fatta leggendo l'altro. Questa storia mi piace moltissimo e tu scrivi davvero bene, le tue introspezioni sono fantastiche. 
Sono contenta che Enea abbia deciso di raggiungere Elia. Mi sono piaciute tantissimo, a fine capitolo, le riflessioni riguardo alle emozioni fuori posto che talvolta Enea sente, e che sono quelle del suo gemello, distante eppure in parte vicino. 
Molto carino anche il personaggio di Arturo. Mi piace il dettaglio delle sedute che vengono fatte mentre si allenano, le descrizioni da te integrate riguardo a come hanno iniziato a discutere dei problemi su cui c'è bisogno di lavorare. Immagino sia complicato gestire il personaggio di uno psicoterapeuta. Almeno, io li ho sempre trovati difficili xD 
Quasi dimenticavo di dirti che la questione della prigione mi incuriosisce e non poco. 
Alla prossima!
fumoemiele

Recensore Master
18/03/19, ore 10:22
Cap. 1:

Ciao, eccomi finalmente, scusa ancora il ritardo ma è un periodaccio!
Allora, devo ammettere che proprio non mi aspettavo di leggere una slash con questo tipo di tematica, benché sia frequente, il tema è delicatissimo, e bisogna avere una marcia in più per poterlo affrontare con il rispetto che merita. Detto questo, penso che tu ci stia riuscendo, malgrado questo sia il primo capitolo e la storia debba ancora prendere forma. I sentimenti di Enea un po li capisco, mi sono trasferita in un'altra città anch'io, e comprendo quanto possa essere difficile reinventarsi una vita e farsi nuove amicizie. Sentirsi soli e lontani dai propri affetti è brutto, anche se se finisce per farsene una ragione. Elia ed Enea, sono però stati costretti a separsi da quanto ho capito dalla madre, che ha disprezzato Enea per aver scoperto la sua omessesualità... L'inizio è senz'altro d'impatto, oltre al fatto che leggere è stato piacevole visto che il testo non mostra nessun tipo di errore grammaticale, penso che la continuerò perché mi hai incuriosita parecchio. Brava!
Alla prossima spero, Tea.

Recensore Veterano
10/03/19, ore 13:43
Cap. 2:

Che strano tornare qui e scrivere una recensione, sono passati ANNI dall'ultima volta!
Ma non deconcentriamoci troppo: ciao bellezza!
Che dirti? Leggerti è sempre un piacere e i cambiamenti che hai apportato a questa storia sono azzeccatissimi e sai già cosa ne penso visto che ho avuto la fortuna di beccarmi una super anteprima!
Attendo gli sviluppi, nel frattempo ti abbraccio fortissimo!
C.

P.S: Solo una cosa... non farli soffrire troppo, se puoi!

Recensore Veterano
08/03/19, ore 20:42
Cap. 2:

Ciao, eccomi a proseguire nella lettura di questa fic :) questo capitolo lascia nuovi interrogativi. Hai parlato di prigione e mi incuriosisce sapere cos'abbia fatto Enea per finire dentro. Viene introdotta la figura di Arturo, che immagino avrà un ruolo importante nella storia, al di là del mero psicoterapeuta di Enea. Non so se sia stata voluta come cosa ma dalle prime battute sembrava quasi il compagno del protagonista, piuttosto che lo psicoterapeuta, ma anche su questo immagino che la verità la scopriremo poi. Finalmente Enea si è deciso ad andare a Firenze, non vedo l'ora di leggere il suo incontro con Elia che, al momento, non sembra particolarmente bendisposto nei confronti del fratello. Anche questo capitolo è scritto in maniera impeccabile, complimenti! Alla prossima :)

Recensore Master
05/03/19, ore 09:04
Cap. 1:

Ciao cara, eccomi qui per lo scambio.
Sono rimasta davvero tanto colpita da questo inizio. Scrivi molto molto bene, hai uno stile scorrevole e molto narrativo.
Non è semplice scrivere una storia originale, non puoi appoggiarti a personaggi e idee già esistenti, ed è per questo che ho sempre la massima stima per chi ci prova e tanti complimenti da fare a chi ci riesce.
In questo caso tu hai fatto davvero un ottimo lavoro.
I personaggi sono molto ben delineati, soprattutto Enea, che ha una personalità molto complessa, da quello che si può evincere qui.
Sono davvero molto curiosa di vedere come si svilupperà il resto della trama, nel frattempo, ancora complimenti!
Sono felice di averla letta!
Alla prossima
MissAdler