Sì, tre anni lontani li hanno divisi più di quanto si creda; ma è anche il carattere di Abel, così scontroso e diverso da quello di Christopher, a complicare le cose.

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Hai reso perfettamente la distanza di tre anni di due persone che sono cresciute insieme, ma che ora si ritrovano estranee. Succede sempre così e c'è bisogno che valga davvero la pena salvare un rapporto, se si desidera recuperare il tempo perduto, perchè tre anni sono tanti, e le differenze che già c'erano ora pesano decisamente come macigni. Due mondi assolutamente diversi. Georgie ora vive in un mondo di cui Abel non conosce e non sembra voler conoscere niente. Come anche Abel e Arthur che hanno raggiunto una sorta di pace dei sensi e un equilibrio, abituandosi alla loro vita lontano da lei, ed ora rivederla da contessina che dà ordini al personale, che prende lezioni di pianoforte dal figlio di un conte che sembra anche interessato a lei, e totalmente immersa in questa sua nuova realtà da nobile, la fa sembrare ancora più irraggiungibile di prima che li credeva i suoi veri fratelli, e quasi Abel sembra pentirsi di essere venuto a Londra, come sembra Georgie essere delusa dall'incontro con Abel e Arthur che si aspettava molto diverso. Lowell sarà fuori gioco ma il nemico di Abel ora è il nuovo futuro di Georgie come Lady e tutto il tempo perduto da recuperare e come anche la confidenza e la fiducia. In tutto questo Arthur cosa starà provando?

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Si può capire che la lontananza ed il tempo li abbiano cambiati, ma la loro complicità c'è ancora tutta, e quando si ritrovano tornano ad essere sé stessi di nuovo come un tempo.

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Il tanto atteso incontro è arrivato c'è da vedere però se la gioia iniziale cederà il passo a risentimenti o rancori latenti per qualcosa che poteva essere ma non è stato. Abel ora che la rivedrà continuerà ad angustiarsi al pensiero di un altro uomo nella vita della sua amata? E Georgie dopo tutta l'ansia e la paura di ritrovarsi due estranei davanti, come reagirà capendo che Abel non l'ha mai dimenticata? E Arthur in tutto questo contesto dove si colloca? Senza contare che per lui Londra non è che sia un posto pieno di bei ricordi? Abel e Arthur poi mi sembra chiaro verrano anche loro risucchiati nel mondo della nobiltà inglese che ha ccolto Georgie loro malgrado, saranno all'altezza o non reggeranno la pressione delle regole di società?

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Ciao Basiileia90 mi fa piacere leggere una nuova storia di Georgie e vedo che hai preso ispirazione per fortuna dalla fine dell'anime e non del maga che sappiano è bel più triste. Mi sembra un scelta giusta quella di Georgie di rimanere col padre per recuperare il tempo perduto e tra l'altro fa anche bene, visto l'intreccio sentimentale che si è venuto a creare tra lei e i suoi fratelli adottivi, a mettere della distanza per capire meglio ognuno di loro chi è, cosa vuole dalla vita, chi ama e chi invece capisce di aver travisato erroneamente la portata del proprio legame affettivo. Georgie sembra aver dimenticato Lowell o comunque si è rassegnata a come sono andate le cose. Abel è ancora ineffabilmente innamorato di lei, mentre Arthur resta un mistero da chiarire. Personalmente sarei ultra felice se Arthur tornando a Londra rincontrasse Maria. Io il cartone lo guardavo in pratica solo per loro due, e continuo a ribadire che per me lei è l'unica che potrebbe davvero fare felice Arthur e poi non dimentichiamoci quello che ha fatto per liberarlo andando anche contro la sua famiglia. Mi piacerebbe che ci fosse spazio anche per lei nella storia, quindi per me bellissimo vedere loro due che vanno a Londra da Georgie e non Georgie che torna in Australia.

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Mi sembra un inizio coerente e realistico: non era credibile che Georgie tornasse in Australia, nella casa dove quell'ultima notte aveva ricevuto un trauma indelebile dalla madre adottiva, con tanta leggerezza, e lasciasse il vero padre appena ritrovato.

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