Recensioni per
Prosopon
di Saruwatari_Asuka

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/05/19, ore 18:30
Cap. 4:

Giungo qui con immenso ritardo, ma in quest'ultimo mese avevo proprio la testa da un'altra parte, mea culpa.
Interessante questo capitolo.
Effettivamente è un po' strano che Aiolia sia il maestro di Marin, ma alla fine lei - dovendo seguire le tempistiche del Kuru - è diventata maestra di Seiya a tipo dieci anni, quindi ormai tutto è possibile, e so per esperienza personale che cercare di tirar fuori qualcosa di plausibile tenendo conto delle età canonice è davvero tosto. Tu ci stai riuscendo, anche perché per il contesto molto duro in cui vivono ha senso che i personaggi siano maturi per la loro età. Marin per il momento è l'unica con cui Aiolia può avere un rapporto più genuino. E chissà se nascerà qualcos'altro, come ipotizzano molti fan, visto che l'anime da sotto questo punto di vista ha un pelino strizzato l'occhio.
Intanto, Shura, roso dai sensi di colpa, veglia su Aiolia e comincia anche lui a farsi venire qualche sospetto sul Sacerdote, il quale, tuttavia, a giudicare da quello che emerge dal successivo dialogo fra il duo Death Mask-Aphrodite, ha intenzione di manipolargli la mente proprio come ha fatto in Episode G, perché nel manga classico, se non erro, Shura è un personaggio un po' meno positivo, come i due compagni di merende identifica la forza con la giustizia e ha giurato fedeltà a Saga senza batter ciglio, pur conoscendone l'identità. Da sotto questo punto di vista, tu hai deciso di seguire in parte l'anime e in parte il G, o almeno così mi sembra, quindi spero di riuscire a recuperare presto i capitoli successivi, così da farmi un'idea più chiara delle tue intenzioni a riguardo. 
La parte che mi è piaciuta di più è stata proprio la discussione fra il Cancro e i Pesci (e sì, anche io Desu me lo immagino come un fumatore accanito). Death Mask emerge in tutto il suo opportunismo, addirittura la situazione lo diverte. Aphrodite è un po' più scettico, ma anche lui non si è fatto troppi problemi a seguire Saga. 
Bon, credo di aver detto tutto.
Alla prossima!

Recensore Veterano
17/05/19, ore 13:49
Cap. 6:

Ciao! Ahhh, quanti feels mi sono partiti leggendo questo capitolo! sai del mio amore folle verso gli Arieti e qui ne abbiamo ben due ( anche se Shion non è fisicamente presente ). Anche tu ti sei immaginata che Mu completasse l'addestramento da Dokho, il che mi sembra abbastanza naturale: è l'unico adulto che sa la verità, conosceva il suo maestro, era il solo a potergli dare una mano. Molto tenera la parte in cui parli di Shunrei, di come Dokho l'ha trovata e presa con sè chiedendo l'aiuto di Mu ( anche se, santo cielo, Mu era un bambino pure lui, come poteva pensare che facesse da baby sitter alla piccola? Mah ). Almeno Mu ha potuto fare pratica, visto che si troverà poi Kiki a cui badare. Mi piace come descrivi Dokho, vecchio saggio ma anche un po' burlone, guida di questi giovani Saints allo sbando. Mi è sembrato un po' strano che Aiolia facesse una deviazione per andare a trovare Mu, voglio dire ma Saga non se ne accorge? Prendono mille precauzioni per non far trapelare i contati mentali tra Mu e Shaka e poi Aiolia si presenta al Goro-Ho così...nella parte finale Mu sembra avere qualche sospetto su Saga ma reputa l'idea talmente assurda da respingerla con forza. Mi piace il fatto che alzi la voce con Dokho, lo rende molto umano: che diamine, è un ragazzino a cui hanno ammazzato il maestro, Dokho sa chi è stato e non parla, per giunta difende l'assassino...normale che il povero Mu sbarelli. Ma i nodi stanno per venire al pettine!
Alla prossima!

Recensore Veterano
27/04/19, ore 23:01
Cap. 5:

Ciao! Ti devo lasciare una recensione breve perchè non ho molto tempo....il capitolo degli ignavi, mi viene da dire. Tutto sospettano ma nessuno fa nulla, per un motivo o per l'altro. Shaka si perde nell'indecisione, Aiolia nella frustrazione, Milo è confuso e non sa che pesci pigliare, Camus preferisce farsi i fatti propri. Tra tutti non è che mi sembrino proprio all'altezza della loro fama di paladini della Giustizia. Camus qui non ci fa una bella figura, appare come un menefreghista ed egoista, anche se lo fa per proteggere il suo migliore amico, ma la ricerca della verità dovrebbe essere la sua priorità numero 1. Il malefico trio appare se non altro un po' più coerente, nonostante le perplessità di Afrodite ( ma non ricordo, Saga ha usato il Genro Mao Ken anche su Shura? ). Devo dire che sia Death Mask che Afrodite hanno peccato di ingenuità: Saga in realtà non era forte ma debole poichè non genuinamente cattivo ma preda della follia, che lo rendeva un soggetto molto instabile. Vista la loro giovanissima età ci può stare...
Alla prossima! Un abbraccio!

Recensore Master
21/04/19, ore 19:54
Cap. 2:

Allora eccomi e si un po in ritardo ma va beh meglio tardi che mai, mentre per le altre spero di arrivare il prima possibile ma non dare molto ascolto dico ma non faccio, ma prima o poi arriverò.
Per prima cosa Buona Pasqua. Io nemmeno capisco Milo cioè non capisco il suo comportamento ma sopprattuto non capisco tutti questi pregiudizi solo perchè qualcuno è fratello o qualsiasi cosa di un traditore già si giudica ad apparenza senza nemmeno prima averne delle prove. Bah, non capisco e si l'ho già detto lo rifaccio.
Magari forse sono un po di parte, anzi lo ammetto togliamo il "forse", ma lasciamo solo il lo sono davvero. 😂
Ma almeno Aldebaran non la pensa così sarà perché è normale per lui ma vabbhe a me va bene‚ 😂😂😂 sono grosso ma non scemo questa è bella. Poi Camus uno studioso essere la Hermione dei cavalieri dello zodiaco se fosse in Harry Potter sarebbe smistato nei corvonero. Aiolia nei Grifondoro essendo il leone, dato che i Grifondoro hanno sibilo appunto il leone, non c'entra nulla ma mi andava farci paragonamento.
al prossimo
ciao FireStar

ps: il.primo posto in cui vedo il mio segno non sottovalutato lasciato li in un angolo a fare numero. Quindi grazie 😂😂
(Recensione modificata il 21/04/2019 - 07:59 pm)

Recensore Veterano
19/04/19, ore 13:44
Cap. 4:

Eccomi! Finalmente apprendiamo cosa ha combinato Aiolia tutto solo al Santuario con l'impostore ed il malefico trio, visto che gli altri sono stati spediti in giro per il mondo. Ovviamente, si è allenato: da solo, ostinatamente, perché il suo obiettivo è quello di diventare forte, più forte di chi gli ha fatto ammazzare il fratello, e riabilitare il suo nome, finito nella polvere insieme a quello di Aiolos. Questi costanti pensieri di vendetta, che cova incessantemente, potrebbero finire per logorarlo, anche perché non ha nessun amico con cui sfogarsi; ma ecco arrivare per lui una boccata d'aria fresca sotto forma di Marin, appena arrivata al Santuario, in veste di sua allieva. Provenendo da un altro luogo Marin ignora le dinamiche del Tempio e non ha alcun pregiudizio su Aiolia: questo modo di averli fatti incontrare, in un momento di palese bisogno di supporto emotivo per entrambi, mi è molto piaciuto. Passando ai tuoi amati ( ovvero il malefico trio ) finalmente qualcuno che parla di Shura! Perché anche lui si consuma a causa dei sensi di colpa: ha ucciso un suo mentore, un Cavaliere che ammirava, ha reso Aiolia un orfano. Timoroso del rancore del Leone lo controlla a distanza, facendo le veci di suo fratello maggiore, attendendo la resa dei conti. Perché Shura sa di aver sbagliato e sa che il conto da pagare sarà salatissimo. Di tutt'altra risma appaiono Deathmask e Afrodite che sanno perfettamente chi sia il Patriarca ma tacciono per loro convenienza. Almeno Afro ci ha provato, a confrontarsi con Saga, rendendosi conto che quello non è il Saga che loro conoscevano, per cui ha mollato subito il colpo, mentre Death..beh, a lui non è mai fregato un cavolo della giustizia quindi per lui va bene così. A me pare che tu sia stata piuttosto IC, non vedo grandi sbavature.
E adesso i piccoli Gold ( orami adolescenti ) torneranno al Santuario! Credo ne vedremo delle belle...
Un bacio!

Recensore Master
10/04/19, ore 01:40
Cap. 3:

Ok, eccomi finalmente a recensire anche questo terzo e per ora ultimo capitolo!
Anche se transitorio, mi è piaciuto molto, del resto chi l'ha detto che i capitoli di transizione debbano per forza valere meno degli altri? In molti la pensano così, io invece ritengo che siano fondamentali e aiutino a comprendere al meglio la storia, quindi ottimo lavoro!
Shaka qui ha recuperato ancora più terreno, l'ho davvero apprezzato (e per me, che non sono una grande fan del cavaliere della Vergine, è cosa non da poco!), e sono stata contenta anche di aver visto mostrato il dialogo fra lui e Mu, che nel primo capitolo risultava solo accennato. Mu, dal canto suo, mi ha fatto molta pena. Non oso immaginare come si sentirà solo lì nel Jamir, senza più il suo maestro e con la paura per la sorte dei suoi amici a roderlo come un tarlo. Povera anima. E anche qui, è difficile farmi provare pena per il cavaliere dell'Ariete, quindi tanto di cappello! Ma non disperiamo, presto o tardi arriverà quella peste di Kiki a fargli compagnia. 
La parte che mi è piaciuta di più, però, è quella dedicata a Saga, che qui fa la sua entrata in scena "definitiva", se così possiamo dire. Mandare i Gold più giovani nei rispettivi luoghi d'addestramento per isolare Aiolia è stata una bella trovata, secondo me. Saga non si fida del leoncino, sa bene che difficilmente costui crederà alla baggianata di Aiolos traditore, quindi privarlo di tutti i suoi amici è senza dubbio la mossa migliore, anche se povero piccolo, lo aspetta una vita molto dura da adesso in avanti! Interessante anche l'idea di infliggere il lavaggio del cervello a Shaka, Mu ed altri Saint potenzialmente pericolosi. Di sicuro con Mu Saga non avrà modo di farlo, dato che l'Ariete nella serie sta fin da subito dalla parte dei nostri, ma con Shaka temo che il piano riuscirà, vista la fedeltà cieca mostrata da quest'ultimo sia nell'anime che nel manga. Sarebbe una buona spiegazione della sua ottusità estrema, però! Qui anche la Vergine sta vacillando, e Saga sa che è uno dei più pericolosi per il suo piano di conquista. 
Bon, adesso sono curiosa di conoscere i prossimi sviluppi di questa storia!
Un caro saluto! 

Recensore Master
03/04/19, ore 19:24
Cap. 2:

Eccomi di nuovo!
In questo capitolo comincia a prender forma l'ostracismo che il povero Aiolia si ritroverà a subire per ben tredici anni di impostura da parte di Saga. Poveretto, mi fa già pena. Mi piace però l'idea che Aldebaran lo sostenga, perché alla fine il Toro è sempre stato un bonaccione, credo anch'io che lui sia stato uno dei pochi che hanno continuato a considerare Aiolia un degno compagno, senza puntare il dito contro di lui perché fratello di un presunto traditore. Non solo, qui Aldebaran si mostra anche molto sveglio, nonostante la sua ingenuità, il che gli fa onore. Diamo un po' di lustro a questo povero cavaliere bistrattato dal suo stesso autore!
Al contrario, Milo, pur avendo anche lui qualche dubbio, davanti al Leone cerca per quanto possibile di mantenere una maschera di freddezza. Diciamo che da una parte è anche lui influenzato dal pregiudizio (comprensibile, vista la tenera età), ma dall'altra capisce anche lui che c'è qualcosa di molto strano, anche per via dell'atteggiamento diverso del Sacerdote. 
Shaka qui mi ha sorpresa in maniera abbastanza positiva! Nella recensione allo scorso capitolo l'avevo definito troppo ottuso per vedere a un palmo dal suo naso, ma dopo questo capitolo mi sono dovuta un po' ricredere. L'ottusità c'è, ovvio, ma le parole di Mu gli hanno comunque messo la pulce nell'orecchio. Per di più, alcuni cambiamenti nel fisico e nell'atteggiamento del Sacerdote instillano in lui il germe del dubbio.
Saga, però, oltre a essere più grande e quindi più esperto, è anche molto furbo, motivo per cui, a cominciare proprio da Shaka, uno dei più pericolosi per via dei suoi poteri sensoriali, decide di spedire alcuni Gold nei luoghi in cui si sono addestrati, così da avere meno nemici e meno grane. Ottimo!
L'unica mia perplessità rimane nel fatto che i protagonisti mi sembrano ragionare in modo troppo adulto per essere dei bambini di sette anni, ma bisogna considerare anche che, per il contesto in cui stanno crescendo, è anche normale che abbiano una maturità superiore ai loro coetanei comuni normali.
Detto ciò, un buon capitolo. Spero di leggere presto anche quello successivo! 

Recensore Veterano
02/04/19, ore 14:57
Cap. 3:

Ma che tristezza questo capitolo! Tutti questi piccini che si trovano a fronteggiare un qualcosa molto più grande di loro! Si passa dal povero Shura, che dovrà convivere con il senso di colpa per il resto dei suoi giorni solo per aver eseguito un ordine, a Shaka, che si mostra più acuto di quanto appaia nell'anime, dove non esita ad attaccare Aiolia reo di aver mosso accuse contro il Patriarca. Le parole di Mu hanno fatto breccia nel suo castello di certezze granitiche ed anche lui inizia ad avere dei sospetti. Bello il dialogo telepatico tra lui e Mu, dove entrambi cercano di far valere le proprie ragioni. Un lacrimuccia per Aiolia che è rimasto tutto solo al Santuario, povera creatura. Infine, Saga. Da bravo folle, poco organizzato, ma molto intelligente. Ha capito di non aver convinto quasi nessuno ed ora cerca di porre rimedio spedendo i Gold lontani dal Santuario. Il tutto, ovviamente, mentre si diletta con le sue famose abluzioni. Il Genro Mao Ken in effetti gli tornerà molto ma molto utile...

Recensore Master
01/04/19, ore 17:56
Cap. 1:

Ciao, e buon pesce d'aprile.
Sono nuova qui nonostante abbia visto Saint saint anni fa, ma dopo averlo rivisti poco tempo fa ho deciso di entrare anche qui. Gli unici fandom in cui sono è Harry Potter in cui passo spesso. Tornando alla storia solo per il fatto che uno dei protagonisti
sia Aiolia ha attirato completamente la mia attenzione. "penso sia sia capito che è il mio preferito, e già adoro Aiolia 😂😂" Povero ha appena scoperto che suo fratello è morto, insomma è del tutto impazzito qualcuno lo fermi oppure si che si metterà nei casini. Aldebaran oltre ad essere il gold del mio segno io lo trovo simpatico cioè a me sta simpatico. Sia nella tua storia che nel anime.
al prossimo se riesco passo anche oggi.
Ciao FireStar.

Recensore Master
31/03/19, ore 01:14
Cap. 1:

Buonsalve!
Ho messo questa storia nelle seguite perché le premesse mi sono sembrate davvero molto interessanti. Insomma, ben venga un lavoro che cerchi di spiegare il motivo del comportamento dei Gold Saints durante i famosi tredici "anni di piombo" del Santuario, senza che i nostri dodici risultino per forza degli sprovveduti con la testolina fra le nuvole. E d'accordo, all'epoca della Notte degli Inganni erano tutti bambini, ma possibile che crescendo nessuno di loro si sia posto un paio di domande? Nessuno ha notato che i capelli (perché ok, Shion era biondo come Good!Saga, in gioventù, ma essendo vecchio immagino che i suoi capelli fossero diventati bianchi nel frattempo... poi la cosa regge comunque poco perché Evil!Saga i capelli li ha neri nel manga, quindi boh), le mani e la voce erano diversi da quelli di Shion? Insomma, mi sembra parecchio strana come cosa, per cui sono felice di aver trovato una storia in cui i piccoli Gold, anziché dare retta al Sacerdote senza esitare, si fanno venire qualche piccolo dubbio. 
Interessante poi l'idea di rendere protagonisti (almeno in questo capitolo) Mu e Aiolia, che come personaggi sono praticamente agli antipodi. Misurato e razionale uno, testa calda l'altro. Mu qui poi mi risulta molto più simpatico che nella serie, dove insieme a Dohko fa abbastanza la figura dell'ignavo. In questa storia, invece, si dimostra molto arguto per la sua età e capisce subito che c'è qualcosa che non va, che Aiolos non sarebbe mai stato capace di tradire la sua dea e che il comportamento del Sacerdote è troppo assurdo per essere quello di Shion. Prova anche a convincere i suoi commilitoni che tutto ciò è molto strano, ma Death Mask non gli dà retta per i motivi che conosciamo, mentre Shaka è troppo arroccato nelle sue convinzioni per credere al compagno, anche se la scena in questione non è stata mostrata in modo diretto (ammetto che vederla mostrata mi sarebbe piaciuto!). E menomale che dovrebbe essere quello con i poteri sensoriali più sviluppati, ma vabbeh, quando uno è ottuso è ottuso, del resto parliamo dello stesso che non ha battuto ciglio mentre Saga mindcrushava il povero Aiolia. 
Ecco, Aiolia. Lui ammetto che mi ha lasciata un po' perplessa. Nel senso, ha un carattere più fumantino rispetto a Mu, senza quest'ultimo ad ammansirlo rischia di prendere decisioni sbagliate, però... non so, la sua reazione mi sembra comunque troppo "fredda" per essere quella di un bambino di sette anni che ha appena perso suo fratello, il suo unico punto di riferimento, in maniera così violenta. Dovrebbe essere traumatizzato, apatico, oppure fuori di sé, qui invece sembra abbastanza lucido, malgrado la rabbia. Non so, mi ha convinta poco. 
Dohko, l'unica figura adulta che vediamo comparire in questo capitolo, è come nella serie. Se Mu qui appare impotente per via dell'età e perché parlando rischierebbe di avere tutti contro, Dohko fa la figura del nullafacente che sa tutto ma non agisce comunque, pur godendo di un certo rispetto fra gli abitanti del Santuario. Spero di veder spiegate anche le sue motivazioni nei prossimi capitoli, perché così il suo comportamento appare davvero insensato. E mi riferisco proprio a quello assunto nella serie. Se in questa storia cercherai di fare una tua ipotesi a riguardo, sarò ben felice di leggerla!
In ogni caso, il mio parere su questo primo capitolo rimane positivo.
Adesso sono curiosa di leggere il prossimo, e tanto. 
Ciao e scusa per la recensione un po' delirante!
(Recensione modificata il 31/03/2019 - 01:15 am)

Recensore Veterano
30/03/19, ore 11:39
Cap. 2:

Ciao! Allora, devo dire che mi piace come stai approfondendo la vicenda e sai perché? E' tutto assolutamente verosimile. Alla fin fine quello che emerge da questo capitolo è che tutti, chi più chi meno, nutrivano dei dubbi sul Patriarca, in effetti non è semplice fingere di essere un'altra persona, maschera o non maschera: devi imitarne la postura, l'andatura, i piccoli gesti, la voce...senza contare che Shion era vecchio e Saga no. Insomma, per quanto il buon Saga fosse un ottimo attore certe sbavature c'erano. Senza contare che Mu con qualcuno aveva anche cercato di parlare chiaro, instillando il seme del dubbio. Ed i Gold saranno stati pure bambini, ma non così scemi...peccato che alla fine tutti abbiano fatto spallucce, crogiolandosi nei propri dubbi in solitudine ( forse solo Camus si è più o meno confidato con Milo ) e nessuno abbia fatto meno. Più che l'acume, qui che ha fatto difetto è stato lo spirito di squadra. L'unica cosa che non ho ben capito è l'atteggiamento di Milo, che pur essendo grande amico di Aiolia si mostra freddo e distaccato, minacciandolo quasi; non so, non mi pare in linea con il suo pg. Bello invece Al che qui è meno bietolone del solito e cerca di proteggere Aiolia!
Alla prossima! Un abbraccio

Recensore Veterano
28/03/19, ore 13:08
Cap. 1:

Ciao! Potevo io non recensire una tua fic, soprattutto su questo argomento e con questi pg? No dico, potevo? No, non potevo. Ed infatti eccomi qui. Allora, sulla notte degli inganni abbiamo già disquisito a lungo in privato e sai cosa penso; nella mia fic ho dato una mia personale versione di cosa potrebbe essere successo che casualmente assomiglia abbastanza alla versione di SS Origin ( grazie, sensei Kurumada ) in cui vediamo Mu e Dokho capirci poco o nulla dopo che Saga ha preso il posto di Shion ( anche se io credo che il Roshi stesse bluffando ) e che proprio Dokho ha consigliato a Mu di non fare nulla e di rintanarsi in Jamir. Tu introduci un elemento nuovo, ovvero la condivisione dei sospetti di Mu con Aiolia ( lo so che non ti va giù il fatto che il piccolo Ariete non abbia spartito i suoi dubbi con gli altri Gold... ) cosa che nel canon non avviene, con tanto di fuga dal Santuario verso il Goro-Ho di entrambi. Non credo però che i Cavalieri fossero così pesci lessi, in realtà: semplicemente si trattava di bambini, quindi già dotati di scarso senso critico vista l'età, ed indottrinati fino alla nausea a rispettare e venerare il Patriarca come se fosse Dio sceso in terra. A posteriori è comprensibile che non si siano accorti di nulla e che l'unico a notare che qualcosa non andava fosse Mu che conosceva Shion molto meglio degli altri. Un altro elemento che mi è molto piaciuto è la furia omicida che anima Dokho: apparentemente imperturbabile, in realtà vorrebbe far fuori Saga, reo di aver ucciso il suo migliore amico. Questa rabbia che tu descrivi differisce dalle altre fic in merito che ho letto, dove il Roshi è solitamente triste o impassibile. Eh no, sarà vecchio e decrepito, ma Dokho di Libra ha sempre avuto il sangue caldo ( un po' come Aiolia ), possibile che ammazzino una persona tanto importante per lui e che non mediti propositi di vendetta? L'ho sempre trovato poco verosimile. Quindi, brava. Sono curiosa di vedere come prosegue, perché sappiamo che Mu si rifugerà in Jamir, ma non sappiamo come sarà la vita di Aiolia al Santuario, in mezzo a Gold bellamente all'oscuro di tutto il patatrac.
A presto! Bacioni