Recensioni per
O viandante, annuncia agli Spartani...
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 41 recensioni.
Positive : 41
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/04/19, ore 17:30

Ciao^^
Eccomi finalmente a commentare questa bellissima storia.
Come sempre rimango senza parole, o forse me ne vengono talmente tante che non so da dove iniziare.
Iniziamo dalla battaglia aerea: è adrenalinica, coinvolgente, storicamente ineccepibile. Sembrava di essere lì, a volare insieme ai due protagonisti, sentire l'ebbrezza del volo e schivare le tempeste di traccianti...
Tutto il capitolo è un alternarsi di momenti di epicità e momenti di Männerbund, come quando Friedrich si prende cura del compagno ferito e cerca di difenderlo dagli americani, anteponendo la sua salvezza alla propria incolumità. Ho adorato le sue riflessioni, dalla prima all'ultima, sulla guerra, su Siegfried e sulla prigionia, sono veramente l'essenza dell'ideale.
E nulla, anche io fluttuo sulla nuvoletta rosa a bordo di un Messerschmitt...
Insomma, l'ho già detto ma lo ripeto: una storia stupenda! Alla prossima^^
(Recensione modificata il 11/04/2019 - 05:31 pm)

Recensore Veterano
11/04/19, ore 08:21

Ma quanto sono belli i combattimenti in cielo? So che non dovrei dirlo pubblicamente (verrò massacrata di insulti tra tre, due, uno...), ma c'è qualcosa di elegante, in essi. Gli aerei impegnati negli scontri sembrano danzare.
Bellissima la prima parte del capitolo, hai descritto molto bene il combattimento tra gli Junkers e i Mustung. Sembrava di essere nel cielo con loro, di sentire il rombo dei motori e di vedere le raffiche di traccianti.
E molto ben descritta anche tutta la successione dei fatti. Friedrich non può certo abbandonare il suo compagno, così sceglie di condividere con lui l'amara sorte. Siegfried viene ferito prima che trovino il tempo di scappare, e da quel momento, a parte una piccola tregua nel fienile, tutto si fa caotico e frenetico. Mi è un po' dispiaciuto che anche Friedrich alla fine sia stato ferito (ormai conosco il tuo amore per il dramma, con te almeno uno dei due personaggi principali rimane stecchito, e addio all'idilliaca vacanza nella tenuta di Siegfried, con tanto di biblioteca e cavalli), ma immagino che ci sia ancora un po' da leggere, e che quindi sia un po' presto per fasciarsi la testa. Giusto?
Vabbeh, non mi resta che leggere il seguito per scoprirlo. :)
Anche in questo caso, caro il mio Old, stai facendo di tutto per farti odiare. E anche in questo caso, ci stai riuscendo alla grande.
Ultimissima nota: "... E forse, certe cose non le capirebbero nemmeno in inglese." Non ho scritto tutta la frase perché troppo lunga. Sappi solo che ci si potrebbe innamorare nel leggere cose così. Vaffanculo Old. :P
A presto!

Recensore Veterano
10/04/19, ore 08:35

Carissimo , come avrai intuito ho adorato questo capitolo (chissà per quale motivo?) *.*
Mi è piaciuto molto come hai raccontato la battaglia aerea che apre la sequenza: gli aerei vengono feriti e soffrono, quasi fossero un'estensione del corpo dei loro piloti, è una dinamica molto interessante.

La mia scena preferita è quella del fienile, perché è commovente vedere un combattente tanto valoroso come Friedrich prendersi amorevolmente (non c'è altro termine per descriverlo) cura del compagno ferito. Quando lo aiuta a bere è veramente molto dolce.
Siegfried, pover' anima, passa le pene dell'Inferno e anche un pezzo di Purgatorio, ma le cure premurose del compangno rendono il tutto più sopportabile, è una dinamica bellissima.

Ho imprecato contro l'Americano quando ha strappato la croce di ferro a Von Kleist ma mi sono anche commossa quando gli hanno dato da bere e da mangiare. Necessità pratica, sicuramente: non puoi portarti in spalla un ferito così vicino al fronte.
Però voglio vederci anche una scintilla di umana compassione: era normale, credo, tra schieramenti opposti prestare conforto ai feriti.
Come dire "Oggi è toccato a te, domani potrebbe capitare a me, quindi tanto vale darsi una mano." È un gesto comunque molto significativo.

Il capitolo ci lascia in sospeso, con Friedrich a sua volta trapassato da una pallottola.
È straziante vedere come, pur sofferente e sanguinante, cerchi il compagno e si preoccupi solo per lui. Gli fa molto onore.
Poveri questi ragazzi, poveri davvero per le circostanze ostili in cui di trovano.

Attendo con ansia il seguito, mio caro, e ti rinnovo i complimenti.
A presto!
(Recensione modificata il 10/04/2019 - 08:36 am)

Recensore Master
09/04/19, ore 19:12

Un capitolo al fulmicotone! Succede di tutto e i due piloti Sembrano messi molto male.
Quando Sigfried viene abbattuto ho pensato al peggio, ma fortunatamente si salva. Friedrich perde a sua volta l'aereo e inizia la sequela dei cavoli acidi, fino alla cattura da parte degli americani, che non sono malvagi e li risparmiano.
La vicenda si conclude con il fortunoso incontro con il capitano Strasser, ma ci lasci fortemente dubbiosi sulla sopravvivenza dei due compagni.
Il vero protagonista del capitolo è Friedrich, che non molla fino alla fine.
Attendo il seguito! :)

Recensore Master
04/04/19, ore 15:48
Cap. 1:

Quando I due piloti si sono incontrati, mi è quasi parso di sentire il suono di due pezzi di metallo che si incastrano e combaciano perfettamente.
Ho anche notato che i loro nomi, Sigfried e Friedrich, hanno una parte comune. Potrebbero essere una sinalefe poetica e questa comunanza mi è parsa molto poetica.
C'è una sorta di colpo di fulmine tra loro, in un luogo e in un momento che non può che essere quello sbagliato. O l'unico giusto per apprezzare la vita.
Ho adorato la tua descrizione dell'alba e quella del primo volo. Sembra un matrimonio che vede cielo e aria come testimoni.
Ho un vago senso di perdita, spero che la storia non sia tropo tragica.
Ho anche riso per un discreto intervallo di tempo per la tua premessa all'inclito lettore! :D
A presto! ^^
(Recensione modificata il 04/04/2019 - 03:51 pm)

Recensore Veterano
03/04/19, ore 22:47
Cap. 1:

Avevo messo la storia tra le seguite pensando di leggermela con calma tra un giorno o due, ma dopo aver letto la premessa, che ho trovato fantastica (quanno ce vò, ce vò), il capitolo me lo sono pappato tutto subito.
Come ti ho già detto un'altra volta, tu hai questa straordinaria capacità di dare ai tuoi protagonisti un'intensità affettiva straordinaria.
Complice anche la medesima passione per il volo, tra i due nasce subito un'intesa molto bella, esclusiva, che li fa agire in perfetta sintonia, sia quando sono sospesi tra le nuvole, sia quando si trovano a terra.
E questo nonostante le evidenti diversità caratteriali: il sergente Siegfried è spavaldo e temerario quanto il suo gregario, Friedrich, è cauto e riflessivo.
Che dire ancora? Leggerti è sempre un enorme piacere, Old. Riesci a stupirmi ogni volta.
A presto!

Recensore Master
03/04/19, ore 19:33
Cap. 1:

Carissimo hai fatto più che bene a mettere il disclaimer, mala tempora currunt e se mi faccio problemi io col testo troppo esplicito di una canzoncina rap, posso immaginare che tu ti sia posto il problema con un argomento storicamente... Delicato.
Non voglio addentrarmi in disamine del perché sia diventato così difficile trattare "quel" periodo storico dal punto di vista PURAMENTE letterario, perciò mi limiterò a mettermi seduta, munirmi di adeguate scorte di generi di conforto e seguire le vicende di questi due giovani, intrepidi piloti.
C'è stata da subito sintonia tra loro, Friedriche è stato letteralmente abbagliato dalla personalità travolgente di Siegfried, così estroversa, solare, che contrasta con la sua indole evidentemente più pacata e riflessiva.
Sembrano completarsi a vicenda, sia a terra che in volo e da romanticona non posso che definirli due anime gemelle fatte per stare insieme ^^
Fino a quando?
Questa è la domanda, perché la guerra incalza, i tedeschi perdono posizioni e subiscono l'impatto della potenza militare degli alleati come dimostra l'ultima devastante incursione a fine capitolo, che ci lascia in sospeso sulle conseguenze.

PS: è adottabile Von Kleist? Valuto anche l'opzione di prenderlo in coppia per non separarlo da Fried ^^

Recensore Veterano
03/04/19, ore 17:34
Cap. 1:

Carissimo, ecco che mi fiondo in picchiata come uno Stuka per bombardarti con le mie considerazioni.

Vorrei prendere le ultime parole del tuo Disclaimer, stamparle su una maglietta ed andarci in giro, perché è triste che un autore di finzione di debba ridurre a scrivere cose così ovvie. Soprattutto per essersi "limitato" a raccontare la storia di due ragazzi che hanno l' unica "colpa", se di colpa si può parlare, di essere coerenti con la realtà del loro periodo storico.
Sono cose che non mi spiego.

Ma veniamo alla storia.
Interessantissima, in primo luogo, l' ambientazione. Mea culpa, conosco poco la Luftwaffe per cui le preziose informazioni che hai disseminato nel racconto sono una manna.
Mi ha colpito soprattutto il ruolo del gregario, che copre le spalle al pilota.

Perché una volta che l' aereo è decollato sei solo contro il mondo, ed è preziosissimo avere un compagno accanto che rischia con te, per proteggerti.
Credo che per questo Von Kleist non abbia preso alla leggera la morte del gregario precedente: perché quando si rischia la vita insieme i legami si rafforzano. Oltretuttto che per loro il Bund tra camerati era, tu m' insegni, un aspetto culturale importantissimo.

Al netto delle scene di volo e di combattimento, come sempre mozzafiato, mi ha colpito la scena in cui Friedrich si rannicchia sotto le coperte e guarda fuori dalla finestra.
Mi ha colpito molto perché ci guidi, dolcemente quasi con tenerezza, nell' umanità di questi ragazzi.
Perché erano ragazzi, esseri umani, persone con una dignità ingiustamente ignorata.

Qui mi fermo, perché sono tanto commossa che potrei piangere.

Attendo con ansia il seguito, mio caro.

A presto ^^

Recensore Master
03/04/19, ore 15:07
Cap. 1:

Ciao!
Eccomi di ritorno, col capo cosparso di cenere, consapevole di non avere scusanti per essere rimasta lontana da te per tutto questo tempo. Non mi resta che appellarmi alla tua clemenza.
Sviolinate a parte, la prima cosa che mi è venuta in mente terminato il capitolo è stata: wow, si torna in volo. Sai quanto io abbia amato il Cavaliere di Valsgärde, e questa storia, pur con tutte le differenze del caso, me l’ha subito ricordata. Insomma, hai già il mio cuore in mano. Non ti dico di trattarlo bene, perché, visto il contesto, non mi aspetto certo rose e fiori, anzi, sono già psicologicamente preparata a soffrire, e pure parecchio.
Come al solito, rimango rapita dalla tua scrittura, dal modo in cui riesci a catturare subito l’attenzione del lettore, a catapultarlo nelle vite di questi due giovani dal cuore puro che la guerra sembra non aver ancora (ancora) corrotto. Il modo in cui si trovano e si riconoscono – come se fossero veramente le due metà di un’unica anima – è bellissimo e naturale, e non potevi, almeno secondo me, descrivere altrimenti l’unicità di questo legame se non attraverso quelle mani intrecciate, unite dalla promessa di restare insieme per sempre.
Poi, naturalmente, c’è tutta la parte “tecnica”, quella in cui dai sempre il meglio di te, e io mi sono ritrovata di nuovo a volteggiare in cielo insieme ai tuoi protagonisti, pur soffrendo di vertigini ad un metro da terra, pensa un po’!
Questa storia finisce tra le preferite per direttissima, inutile aggiungere che ne sono già follemente innamorata.
Ti faccio i miei auguri per il contest, conosco molto bene Shilyss, la stimo tantissimo come autrice e sono veramente felice che tu abbia deciso di partecipare ad uno dei suoi contest. In bocca al lupo! Io, naturalmente, faccio il tifo per te ^^
A presto!
Con infinita ammirazione,

padme

Recensore Master
03/04/19, ore 10:35
Cap. 1:

Ciao carissimo,
mi permetti un'osservazione estemporanea? I disclaimer sono una delle cose più tristi che si possano leggere in una storia, laddove essa non contenga contenuti disturbanti ma solo fatti storici analizzati da una prospettiva "non conforme". Ma tant'è, hai fatto bene a mettere le mani avanti.
Venendo alla storia, che non mi sembra opportuno sciupare con le mie rimostranze contro ignoti, mi sbilancerò dicendo che questa schizza ai primi posti nella classifica di gradimento. Per vari motivi: il primo è la bellezza dei personaggi, che sono quelli che definirei due ragazzi puri e incorrotti. Ecco, è questo che a me piace nelle storie di questo genere, perché non riesco a concepire un amore fatto di doppiezza e sotterfugi: si può dire che ciò che li accomuna, al di là degli ideali, è proprio questa loro propensione a tendere verso le vette più alte (sia in senso letterale, che in senso metaforico). Non c'è niente di prosaico, niente di "terreno" in loro, è come se si trovassero già "al di là".
Il secondo riguarda tutti i riferimenti, impliciti ed espliciti, alla cultura tedesca e al classicismo che ho colto nel testo e sui quali potrei discutere per ore (ma non lo faccio, primo perché comincerei a divagare, secondo perché so che mi inseguiresti per picchiarmi: mi limiterò dunque a goderne in silenzio, fluttuando al contempo sulla nuvoletta rosa^^).
Il terzo è naturalmente la scelta dell'ambientazione. Ho sempre provato un'indegna ammirazione per la Luftwaffe (sebbene non sia esperta quanto te), e non posso che gioire del modo in cui ne hai ricostruito l'atmosfera, i combattimenti aerei e il comportamento degli ufficiali.
Sul resto non mi pronuncio, anche se potrei versare fiumi d'inchiostro (o di pixel), dato che già sai che concordo in toto.
Scusa se il mio commento risulterà un po' confusionario, ma avevo bisogno di buttare giù qualche impressione "a caldo"... basti questo per farti capire il mio apprezzamento per questa storia^^
Smetto di ammorbarti con le mie segherie mentali e ti rinnovo i complimenti. Alla prossima^^

Recensore Junior
03/04/19, ore 08:15
Cap. 1:

I protagonisti di questa storia reputano il Nazionalsocialismo un’ideologia egosintonica e mio obiettivo in quanto autore è quello di rappresentare i personaggi così com’erano e non spurgati o edulcorati da una correttezza politica che obbliga a proclami ideologici ogni tre righe. Insomma già così ti becchi gli applausi.

Eccomi a recensire di nuovo il mio nemico di contest. 
Non so cosa commentare esattamente senza apparire come una fan girl sfegatata.
Tanto di cappello per la cura nei dettagli, ogni nome giusto seguito da una spiegazione sottointesa. Ci sono parecchi termini che usi che non sono accessibili a tutti (in campo militare intendo) eppure la lettura scorre veloce perchè riesci a fare in modo con due parole in più di far capire di che cosa si tratta.
Von Kleist non credo sia al suo primo innamoramento, lo vedo troppo "esperto" e "temprato" ai conflitti interiori che a quel tempo si poteva avere. Sembra avere già una consapevolezza di ciò che vuole e lo accetta a discascipo dell'ideologia per cui combatte. 
Che l'ex gregario non fosse molto di più in realtà? (Non lo penso, ma domandare è lecito)
Il capitolo è suddiviso in piccoli sprazzi di vita ma ognuno è fondamentale per l'evolversi del rapporto fra i due.
C'è intesa, cameratismo, omertà. Due menti in una quando volano insieme. E non è forse una bellissima dichiarazione d'amore quella che Von Kleist fa dicendo: "Non ho mai volato così con nessuno?"
Lützow è già bello cotto in padella. Sente che è sbagliato, sente l'incoerenza montargli dentro, eppure Von Kleist ha quegli occhi troppo belli per riuscire a opporgli resistenza.
Ero lì tutta contanta, felice. A fare i cori urlando "bacio! bacio! bacio" ma ecco che ci riporti alla realtà della guerra.
Non vedo l'ora di vedere l'evolversi della storia. Secondo me non finirà benissimo visti i tempi, ma sognare non nuoce.


 
(Recensione modificata il 03/04/2019 - 08:16 am)

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