Recensioni per
Di spettri oscuri e di racconti sussurrati
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 50 recensioni.
Positive : 50
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 3 4 [Prossimo]
Recensore Junior
23/05/19, ore 21:02

Ciao, una bella e inaspettata sorpresa questa one shot.
L’ho trovato un racconto estremamente interessante e mi ha subito conquistata la sua ambientazione. I primi anni del Novecento, una grande casa signorile, una ragazza estremamente giovane giacché non ancora maritata e quindi pura. Ma i suoi sogni sono turbati, profondamente scossi da una presenza, che ben presto chiarisce i suoi scopi e mostra le sue trame molto più chiaramente della norma.
Ma lasciamo un momento Loki in secondo piano, anche se non gli si addice.
La tua scelta storica e il riferimento alla psicoanalisi non potevano che essere più significativi. Sigmund Freud seppe schematizzare e semplificare, rendendo fruibile per la prima volta a un pubblico non di specialisti, un volume rivoluzionario, che strappava definitivamente a dei e spiriti il loro ultimo rifugio. Poteva la scienza avanzare spiegando la natura e le sue leggi, ma finché vi era l’universo onirico, vi era ancora un luogo sconosciuto di dominio arcaico.
La pubblicazione dell’”interpretazione dei sogni” ne decretò l'inarrestabile decadenza. Ed è in questo particolare momento che Loki manifesta la sua presenza.
Sophie, non a caso la “sapienza”, viene sera dopo sera a cedere al peccato di gola, giacchè in ogni racconto vi è una vita diversa, un universo che la porta lontana da quel mondo di convenzioni, restrizioni e chiare premesse ben stabilite, che la tenta a lasciarsi avvolgere.
Morbido e suadente, Loki anima le sue aspettative e le offre, bugiardo, la verità di un passato inimmaginabile per un essere umano.
L’avarizia di Loki, che sembra offrirsi inaspettatamente generosa con questa fanciulla mortale, rivela ben presto il suo autentico fine.
Sigyn è dentro di lei, è solo un guscio umano con memoria confusa da un incanto di Odino, la volontà delle Norme, il peso dell’ennesimo Ragnarok ...oppure Sigyn comincia ad esistere in Sophie solo quando lei esprime la richiesta di udirne la storia, rendendola viva e reale, dandole il sangue e la carne. Rendendola viva.
Lo spieghi più che chiaramente, ma nell’ultima scena, davanti a quella trasfigurazione di abbandono, a quelle labbra macchiate di vino e miele( sapevano di vino le sue labbra?), io ho ritrovato così chiaramente l'immagine di un bell’altare pagano. Su di esso l’ultima delle vittime immolata al dio Loki delle storie, in cambio del ritorno della sua amata, complice Sigyn, in queste vesti così divina e altera (mi sono bastate poche righe per apprezzarla subito!) e la compostezza che entrambi gli dei mostrano dinanzi a quel corpo mortale vuoto, mi ha lasciato la dolce sensazione di un rispetto per Sophie, per la sua scelta: suicidarsi piuttosto che terminare la sua vita rinchiusa in qualche clinica per isteria...
Lo ho fatto di nuovo…ho letto il finale in chiave diversa e non certo perché tu avessi lasciato possibili dubbi. Per una volta che scrivi uno splendido lieto fine, io ci vedo una parziale tragedia... ma credo dipenda anche dalla bella caratterizzazione di Sophie, che mi è entrata subito nel cuore.
Bhe, non aggiungo altro, oltre al completo apprezzamento per il racconto… veramente una bellissima storia: ho già detto che ho adorato l'atmosfera e il pathos crescente.
Grazie mille, alla prossima!

Recensore Master
22/05/19, ore 20:04

Recensione "Premio Malinconia" del contest "Tutti pazzi per i musical!"

Cara Shilyss, rieccomi su una tua storia dopo mesi!
Ritrovare Loki e Sigyn fa sempre piacere, anche in una veste così "diversa" dal solito.
Prima di passare al commento vero e proprio, ti segnalo l'unico refuso trovato:
"era come se i suoi piedi si fossero stati incollati" -> hai mischiato "si fossero" e "fossero stati".

Ho trovato la storia piuttosto interessante, ci ho visto (forse a torto?) una rievocazione delle Mille e una notte, con Loki che ogni notte si interrompe sul più bello per riprendere la sera seguente.
Un Loki sempre assolutamente IC, ed effettivamente questo suo tratto dell'avidità, dell'impossibilità di sentirsi soddisfatto, è piuttosto interessante, probabilmente più divertente, se mi passi il termine, da indagare rispetto a peccati anche più evidenti in lui (il primo che mi venga in mente così su due piedi è sicuramente la Superbia, complice anche un recente rewatch del primo Avengers).
Toni di sogno in una cornice definitamente storica: ho molto apprezzato i centratissimi e reiterati riferimenti all'isteria, termine che a inizio '900 racchiudeva una vastissima gamma di malattie mentali, soprattutto se riscontrate nel genere femminile. Ma già lo sai, e ce l'hai raccontato assai bene attraverso gli occhi di Sophie.
A proposito di Sophie: leggere il suo nome è stata, dapprima, una sorpresa. Mi aspettavo di trovare Sigyn, così mi ha presa in contropiede; sono partite due ipotesi, una che ci fosse effettivamente un terzo personaggio come narratore, e che "sciogliere il nodo" avrebbe ricongiunto Loki e Sigyn; l'altra, che ha trovato (quasi) conferma poche righe dopo, era che Sophie fosse una sorta di reincarnazione di Sigyn. Il fatto che Loki la chiamasse a quel modo ha ovviamente reso altamente improbabile la prima opzione.
La conferma finale, comunque, arriva al termine, con il punto di vista di _Sigyn_, ormai pienamente sé stessa. Ho apprezzato il breve scambio di battute tra lei e Loki, molto incisivo e volto a rimarcare la perenne insoddisfazione a cui è condannato il dio degli inganni.

Che dire, un ottimo lavoro come sempre. Le tue parole rapiscono il lettore, portandolo in un mondo di fiaba, sogno, realtà storica e mito.
Mi affascinano sempre i dettagli che celi, come ad esempio la rappresentazione di Odino su Midgard [mi incuriosisce troppo il fatto che appaia come mendicante, proprio lui, il temibile padre degli dei!].
Ancora complimenti, ci sentiamo presto! [Più o meno!]

Un saluto,

Mari

Recensore Master
22/05/19, ore 14:36

Ciao, cara!
Scusa il ritardo, ma ero al lavoro ed ora eccomi a recensire questa one-shot per lo scambio a catena.
Ho adorato il titolo che mi ha incuriosito fin da subito.
Troviamo questa ragazza Sophie che fa degli strani sogni e lei cerca una spiegazione, fino a quando non le appare Loki.
Mi chiedevo cosa avessero in comune questa ragazza con il dio degli inganni, finché Loki non la chiama Sigyn.
Mi piace moltissimo l'idea di Loki rinchiuso in un medaglione dopo il suo fallimento di ottenere il potere.
Lui ogni notte entra nei suoi sogni e gli racconta la sua vita e lei non sa se credergli oppure no.
Si può dire che Sophie è la reincarnazione di Sigyn e infatti il loro rapporto è qualcosa di magico che va oltre il tempo.
Ho adorato tantissimo il finale ed ho creduto davvero che la ragazza fosse morta, ma in realtà Sophie è tornata ad essere Sigyn.
Hai creato una one-shot fantastica che merita di essere aggiunta nelle preferite.
Tantissimi complimenti e alla prossima <3

Recensore Junior
22/05/19, ore 12:17

Ciao Shilyss!

Che sorpresa questa one-shot! Non mi aspettavo qualcosa del genere da parte tua, ma alla fine riesci sempre a sorprendermi, eh?

L'idea da cui sei partita mi è sembrata davvero originale, quasi da romanzo dell'orrore, un'entità che, in seguito a un rito, perseguita i sogni della povera protagonista... Solo che l'entità in questione è Loki, che con la sua Lingua d'Argento tutto è meno che il cattivo di una storia dell'orrore!
Quindi giustificato l'iniziale timore di Sophie/Sigyn, ma anche il suo lento abbandonarsi alla convinzione che ci sia qualcosa di più in questa misteriosa figura che la cerca, che cerca di sedurla e di ammaliarla coi suoi racconti, pieni di fame per il potere e di verità scomode.
Quello che però mi ha colpita di più è il vedere proprio lei cedere alla stessa "avarizia" che caratterizza Loki. Ovviamente non è gestita nello steso modo, lui vuole tutto e il contrario di tutto, mentre lei vuole soltanto stare al suo fianco, ma ho apprezzato un sacco questa svolta più oscura dei suoi sentimenti normalmente puri e disinteressati!
Il finale, poi, è un faro di felicità. Certo il suo corpo mortale è andato, ma lei ora è libera di seguirlo, come entrambi desiderano, e di tornare al suo posto al fianco del dio degli inganni!

Ho letto le tue note e trovo che il prompt sia stato una scelta perfetta per questa storia e questi personaggi. Loki e l'avarizia vanno a braccetto, ma anche il più puro degli amori, alla fine, ha con sè un po' di quello stesso vizio!

Complimenti come sempre per la bellissima storia (che ho letto di stramacchio in ufficio perché ero troppo curiosa dalla descrizione XD) e per la comparsa di Odino nella sua forma più famosa, quella del vagabondo! Anche questa volta hai dimostrato quanto a fondo tu conosca i tuoi personaggi, e quanto il tuo stile si adatti a loro come un guanto!

Alla prossima!
Fros

Recensore Master
22/05/19, ore 10:13

Buongiorno donna! 
Che onore essere la prima a recensire questa piccola perla, anche se al momento ho la febbre e sto cercando di combattere il fastidio che mi crea tenendomi occupata. Spero di non scrivere l'ennesima recensione delirante, più che altro xD

Innanzitutto, lasciami dire che adoro il nome di questa one-shot, e adoro anche le due citazioni che hai inserito all'inizio. **

Mi è piaciuta moltissimo la prima parte, quella dedicata al sogno che Sophie fa, e ho adorato ancor più le citazioni a Freud e il modo in cui Sophie cerca di razionalizzare quegli strani sogni. Finché non si ritrova Loki davanti, seduto scomposto sul trono di Odino. Davvero molto bello il loro incontro, dove ci vengono chiarite diverse questioni; fra tutte, il dubbio che più mi assillava era: chi è Sophie? Avevo iniziato da subito a sospettare che fosse Sigyn, ma non ne ho avuto la certezza finché Loki non l'ha chiamata per nome. 
A causa dell'avidità Loki ha perso il trono e ora si ritrova rinchiuso in un medaglione, solo Sigyn è stata capace di tirarlo fuori, seppure per un tempo limitato e sebbene lui riesca a vivere solo nei suoi sogni. E allora le racconta le sue imprese, le sue avventure, e lei sta lì ad ascoltarlo e oscilla fra il dubbio che sia soltanto un'illusione, che siano soltanto sogni irreali. 
Davvero bellissimo il suo continuare a provocarla con sicurezza e, perché no, ingannarla perché è questo, il suo potere; bello questo aspetto della loro relazione che ci hai mostrato, più fatto di bisogni carnali. 
E' stupendo vedere come le notti scorrono e Loki continua a comparire, a raccontarle della sua vita, a tenerla occupata e a rapirla con le sue parole. Sigyn si sente talmente ammaliata e stregata, da lui, che rifiuta la dichiarazione concreta che le mette davanti il suo medico; rifiuta quell'offerta per inseguire nient'altro che un sogno, un qualcosa che potrebbe tranquillamente non esistere ed essere solo frutto della sua immaginazione. 
Il rapporto che c'è fra i due è bellissimo; un rapporto legato da un legame che si è sviluppato in passato e di cui solo Loki ne conserva il ricordo. Sophie non è alto che la Sigyn del passato, ed è l'unica con il potere di spezzare il medaglione e dare a Loki la libertà che brama. 
Il finale è qualcosa di meraviglioso. Ho temuto, solo per un piccolo istante, che Sophie/Sigyn fosse morta, magari a causa proprio di un inganno, una volta liberato Loki da quel medaglione. E in effetti il suo corpo mortale è morto, Sophie non esiste più, ma ora la sua anima è tornata a essere Sigyn e può avere accanto Loki per l'eternità, e non solo per cento notti. Effettivamente, cosa sono cento notti per un Dio?
Sono davvero contenta di questo lieto fine, mi ha emozionata moltissimo questa storia, anche se questa volta sei andata ad analizzare l'aspetto più "oscuro" del loro rapporto. Forse è proprio questa diversità ad avermela fatta amare così tanto. *^*

Come al solito ti dimostri bravissima e riesci a rapirmi come poche altre autrici riescono a fare. Leggerti è sempre un piacere, anche quando ho un bel 39 di febbre xD
Alla prossima!
fumoemiele

[Precedente] 1 2 3 4 [Prossimo]