Recensioni per
Il Paese dell'eterno inverno
di mystery_koopa
Buonasera, parto subito col dire che non mi aspettavo di trovare una os su Ivan VI, da grande appassionata di storia russa non potevo che leggerla e sono felicissima di averlo fatto! A parte ringraziarti per aver affrontato un personaggio che non si esplora spesso, un ragazzo sfortunatissimo, ti faccio i complimenti per aver saputo rendere la sensazione del freddo, della neve, del gelo, che trovo imprenscindibile in qualsiasi storia ambientata in Russia perché alla fine il freddo per questa terra terribile, bellissima e contraddittoria è una sorta di status mentis. E infatti non potevi finire la storia in modo migliore, con la neve di luglio che assiste alla morte. |
Recensione premio per essersi classificato primo e aver vinto il premio speciale per la miglior storia in gara al contest "Hold my Angst - II edizione": 2/4 |
Ciao, purtroppo devo amettere di conoscere poco la cultura e la storia russa, ma già nella tua storia ci sono molti dei riferimenti per comprendere il contesto. Ivan è un re non re, un un eterno prigioniero senza colpa se non quello di essere un intralcio. Dalle sue parole comprendiamo il suo sfasamento temporale, non sa in che stagione sia, conosce solo il gelo. Ho trovato davvero triste la sua storia forse anche per quell'unico "amico" che, cercando di salvarlo, lo ha portato dritto alla morte. |
Ciao caro^^ |
Recensione 2/2 per il contest "Ave Atque Vale" |
Ciao Mystery! Eccomi per la prima recensione premio, per il contest 'elisir, pozioni e distillati'. Sono davvero felicissima che tu mi abbia consigliato questa one shot. Metto subito le mani avanti dicendoti che, essendo straordinariamente ignorante in materia, non so chi siano i personaggi nominati. Davvero, mi dispiace moltissimo! Comunque, la storia di per sè l'ho adorata. Scritta benissimo, il tuo stile è affascinante e ti cattura, narri le vicende in maniera davvero chiara, fruibile e scorrevole, ma mai scontata o banale, anzi! Emerge davvero tanta sensibilità dai tuoi vocaboli, a tratti quasi poetici, e sei perfettamente in grado di bilanciare la raffinatezza all'immediatezza. Soltanto per questo, leggerti è sempre un piacere. Poi, dal punto di vista della trama non so quanto ci sia di vero e quanto ci sia di romanzato (anche se dalle tue note finali mi pare di aver capito che sia un episodio accaduto realmente dall'inizio alla fine), comunque mi hai emozionato. E mi hai fatto soffrire, ovviamente. La parte iniziale mi ha davvero addolorato, pensare che fatti così crudi siano accaduti realmente e si verifichino ancora nel mondo odierno mi fa sempre star molto male, la verità con la quale hai narrato la sofferenza fisica (e mentale) del protagonista è come un pugno nello stomaco. Il pezzo in cui tenta la fuga, poi, da cardiopalma, ho sperato davvero con tutto il cuore che ce la facessero entrambi, ma quei due proiettili sono stati fatali e mi hanno lasciato tanta amarezza e commozione, soprattutto con le ultime parole del sottotenente Mirovic. Il tutto, accompagnato dall'elemento delle stagioni che per me, se utilizzato in maniera intelligente, contribuisce ad aggiungere quella nota poetica e quasi tremula che mi ammalia davvero ogni volta. L'immagine in cui sente la voce dolce e protettiva della madre è stata davvero suggestiva, così come l'ultima frase che mi ha fatto venire i brividi, mi hai lasciato senza fiato! Mi stupisci sempre con le tue conclusioni così tragiche e così d'effetto, sono davvero meravigliose. |
Ehilà Koopa! Sono mesi che non "ci sentiamo" :) Come va? Vedo che nel frattempo hai scritto e pubblicato un bel po'... io solo un paio di storie, ma meglio di niente no? |
IV Classificata: |
Ma Mystery-kun! tu sei così dolce e io arrivo con ere gelogiche di ritardo... ma sai bene tutta la storia. E già la Storia! La tua amica numero uno! Ma a lezione dormivo? E dire che storia mi piaceva molto, ma non avevo mai sentito il racconto di questo "finto Zar". Visto che ho avuto l'onore di dare una sbirciatina, ti ribadisco che questa OS è il tuo capolavoro, per me. Niente, originali e storiche sono affar tuo, ma qui c'è qualcosa oltre la preparazione, la cura, lo stile sempre molto buono... c'è una partecipazione emotiva superiore, per me. Forse ti sei immedesimato nelle sofferenze di questo ragazzo (non so l'età, non l'ho pensato molto grande) o l'isipirazione ti ha colto in modo pazzesco. Ma la rappresentazione che resta assolutamente credibile e possibile di Ivan come di una persona che sente l'Inverno dentro è resa in modo estremamente poetico e delicato, insomma, non è possibile non partecipare alle sue speranze - pur così flebili - sogni d'estate e di salvezza. Ma non c'è niente da fare per lui; e se lo sentiva, poi dici che le previsioni...^^ Che sfortuna cadere stupidamente a un passo dalla fuga. Ma si sa che il destino è così, non guarda in faccia a titoli e diritti, ma ha un modo suo di decidere della vita degli esseri che popolano la terra. Le torture a cui è sottoposto forse non sono le più brutali, ma la loro reiterazione deve averlo fatto impazzire, o almeno alterare dalla realtà sentendo solo freddo, avendo bisogno di coprirsi. Ho pensato, anche se è molto dissociato (anzi del tutto) al bellissimo film "Spider" di David Cronenberg, dove di un uomo con problemi psichici che portava sempre due tre completi uno sull'altro dicevano: più vestiti ci sono, meno è l'uomo sotto di loro. Così, un collegamento dei miei criceti ormai allo spiedo :( |
Ciao koopa (posso abbreviare il tuo nick così? ^^), passo per le letture del contest. |
Ciao carissimo, |
Caro Mystery! Perdonarti per aver scritto la one shot più lunga della tua vita? E allora io che ti appioppo sempre delle robe chilometriche, che dovrei dire? XD |
Buon pomeriggio. |
Ave M_K, hai creato una leggenda, di un tempo che non vi è più, una avventura stupenda alla corte degli zar.. per casi miei, ho studiato la corte di CATERINA II, il 1700.. e tu ce lo presenti, con dolci e malinconiche note, ovvero il principio, la luce della luna.. e i confini della prigione. Neve e racconti, la perplessità di un personaggio che so ritrova al centro degli eventi dopo una vita in prigione.. Anni e Anni, decadi su decadi. |