Carissima madre degenere,
Sì, ormai ti chiamo così, perché dopotutto è un titolo che ti sei data e, diciamolo, ti calza a pennello (e da amante dell'angst non posso che essere ESTREMAMENTE d'accordo oltre che dovresti essere fiera di tale titolo e riconoscimento XD).
Io soffro, ma allo stesso tempo non riesco a fare a meno di sentirmi estremamente vicino a loro, quasi facessi parte della famiglia Donquixote. Una famiglia forte, sicuramente sbilanciata, ma molto meno di molte altre. L'unione fa la forza, come si suol dire e, in questo capitolo, lo dimostrano moltissimo. Le varie condizioni in cui vengono messi, le torture, le cattiverie, sono da perderci la testa, eppure uniti ritrovano quell'equilibrio che in altri casi verrebbe meno. Un equilibrio che Baby 5 ha cercato in una madre che non la vuole, per cui disperatamente avrebbe fatto di tutto per lei (ho avuto un colpo al cuore quando dice che morirebbe pure per lei, se solo questo la renderebbe felice... un pensiero negativo, pessimista, ma dannatamente umano e realistico, in chi ha sentito il senso di abbandono dentro, specie da un familiare così vicino... il familiare più vicino di tutti... e soffro, e di nuovo tu sei madre degenere a tutti gli effetti, sigh).
Malgrado le vicissitudini, malgrado le delusioni dei familiari di sangue, Baby 5 è un personaggio fedele, che rinuncia alla felicità e all'amore, per poter restare con la sua famiglia. Una scelta ardua, mia cara madre degenere, una scelta difficile, che a volte comporta tante di quelle occasioni perse da non poterle contare. Ma lei resta, resta sempre, sembra quasi non vacillare mai, di fronte a quella scelta. La sua famiglia fa parte di lei e deve loro così tanto, che non può, in alcun modo, deluderli.
Le bellissime premure dedicata a Pica, poi, hanno uno strascico di malinconia ma anche di unione che spiazza. premure che si estendono a tutto, anche a coccole come Dellinger che si occupa dei capelli di Pica, che gli fa trattamento completo di treccia e chignon... che può sembrare assurdo, ma sono le piccole coccole; quelle che trasmettono tutto ciò che non si riesce a dire.
C'è una crescita, ogni volta. Soprattutto nel rapporto familiare e in Baby 5. C'è un'unione che si instaura sempre di più, pur trovandosi in una situazione che porta litigi, che porta alla disperazione; sanno che l'unica cosa da fare è restare uniti e sappi che pur dando un senso di claustrofobia, sapendoli prigionieri, si sente un barlume di speranza che entra dalla finestra come una striscia di sole, minuscola, ma c'è.
Non so che cosa mi riserverà il futuro, ma questa storia la sto amando.
A presto, spero!
Miry |