Recensioni per
Il senso della vita
di GladiaDelmarre

Questa storia ha ottenuto 187 recensioni.
Positive : 187
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
16/04/24, ore 17:25

Ciao Gladia,

Madonna com'è intima l'atmosfera di questa storia! Silenziosa, raccolta, timida... (so che non sono aggettivi che normalmente si riferirebbero ad una storia o ad un'atmosfera, ma questi mi vengono in mente) Hai descritto una prima volta inusuale e per questo ancora più caratteristica.

Bellissima.

Proseguo subito con le altre, sono curiosissima.

Ciao
RKM

Nuovo recensore
23/02/24, ore 06:18

Ma io mi sono sciolta! È tutto così delicata e romantico. Crowley che compra uno stetoscopio e si toglie gli occhiali per fare vedere le sue emozioni mentre fa sentire il suo battito ad Azi e per sentire a sua volta il battito dell'angelo. Che dolci!

Recensore Master
07/03/22, ore 08:38

Ciao, eccomi qui ^^

Il titolo di questa prima OS mi ha incuriosita moltissimo! E il contenuto mi ha fatta sciogliere di tenerezza. E' bello vedere questi due in un momento di totale serenità, in una scena squisitamente casalinga. Già fin dall'inizio vediamo le differenze fra le loro indoli: Crowley è il curioso per natura, sempre in giro per il mondo a compiere piccole malefatte e a prendersi il merito di quelle più grosse, ma nel frattempo lo vediamo comunque profondamente innamorato degli umani e ammirato dalle loro invenzioni. Invenzioni che vuole condividere con il suo angelo, e davvero mi sono sciolta al pensiero. Angelo che lo aspetta a casa, perché lo sappiamo, Azi come indole è più pigro, attaccato al suo focolare, ai suoi libri e alle sue comodità. Due caratteri molto diversi ma che si matchano perfettamente in questa scena di complicità domestica, con un the condiviso anche se il demone non ne aveva voglia (e il fatto che lo abbia bevuto per fare piacere all'altro è un'altra cosa che mi ha fatta scuoricinare.)
La scena dell'auscultazione poi è stata il top **, il tutto aveva un che di tremendamente sensuale, forse dato anche dal fatto che Azi non aveva idea di che cosa stesse per succedere e il tutto poteva quasi apparire come una seduzione da parte del demone. Invece si è semplicemente rivelato un atto di un'intimità davvero dolcissima ** e mi sono eccitata assai nel vedere che una volta conclusa la "prova" Azi si sia a sua volta offerto come cavia xD

Una storiella davvero deliziosa, per cominciare bene il lunedì mattina ♥
alla prossima!

Leila

Recensore Master
04/06/20, ore 23:39

È da un po' di tempo che ero incuriosita da questa raccolta e adesso ho deciso di leggerla. Innanzitutto mi piace la tua scelta di avere ambientato questo capitolo nel passato. Mi piace vedere come già all'epoca l'amicizia fra i due fosse ben radicata e già ci fossero i segni che non sarebbe stata solo un'amicizia. Questi due si frequentano abbastanza spesso se l'angelo si accorge di un'assenza di due anni. Mi ha anche divertito l'idea che il demone gli abbia comprato un regalo dall'America, patria della modernità all'epoca, e mi sembra che entrambi condividono uno spirito di interesse e desiderio di studio verso gli esseri umani e le loro bislacche invenzioni, questi due mi sembrano come degli antropologi in effetti letteralmente studiano il genere umano da esterni, e da esterni immortali ancor meglio. Deve essere assolutamente una figata assistere allo sviluppo delle epoche.
Posso dire che però secondo me Crowley ha scelto uno stetoscopio solo per potersi sbottonare la camicia davanti ad Aziraphale? XD demonietto tentatore!!
Ho trovato davvero molto bella la descrizione di come dopo un momento di confusione sull'utilizzo di quello strano strumento Azi si rende conto che sta sentendo il battito del cuore di Crowley. Mi chiedo se quel battito sia rimasto costante per tutto il tempo eheh. E alla fine anche lui si sbottona la camicia per rendere reciproco il gesto, ci ho visto un po' di imbarazzo in questo ma anche un pochino di malizia come se lo stetoscopio alla fine fosse una scusa. Spero di vedere nelle prossime storie la loro relazione che si approfondisce e ha una sua evoluzione, ma chissà, non so nemmeno se le prossime storie saranno ambientate in epoche posteriori rispetto a questa. Molto bella l'idea di improntare queste storie intorno ai cinque sensi (o anche più di cinque, perché non so quanti sensi abbiano gli angeli e i demoni). Che carini comunque questi due, mi sembra quasi che non abbiano il coraggio di confessarsi a vicenda quello che provano.

Recensore Master
15/04/20, ore 16:31

Ciao cara, non avevo ancora letto questa tua raccolta quindi, dopo averci girato attorno per un po', ho deciso che era arrivato il momento di iniziarla!
L'oggetto di indagine sono i cinque sensi e, come sempre, non affronti la questione in modo comune. L'ascolto, primo senso ad essere utilizzato e imprescindibile nell'approccio verso il mondo, può passare attraverso tantissime situazioni e forme. Tu riesci a scegliere quella meno prevedibile: uno stetoscopio, che qui è nuovo strumento di medicina che Crowley presenta ad Arizaphale come novità proveniente dall'America - e che si appresta a provare e prima ancora a far provare all'angelo. Si scoprono il petto e si aprono all'ascolto allora, ma la peculiarità è qui l'ascolto affonda in quello che non è percepibile di per sè: il suono (non il rumore) si può cogliere solo con uno strumento preciso. E, ovviamente, la finalità che con cui si ascoltano - e la meraviglia che quell'ascolto produce - non è legata alla funzione originale (medica), ma invece ha il valore dell'intimità, del superare una barriera.                                                    
Mi è piaciuta anche quella iniziale riflessione sul non bussare - semrpe in termini di ascolto l'ho visto come un rifiuto del rumore che è del resto superfluo, e la cui assenza allo stesso tempo permette di osservare e di non farsi notare. Assenza di ascolto collegata sottilmente alla vista: spero di non andare off topic con questa mia nota ma leggendo non ho potuto fare a meno di pensarci.
Un primo scritto molto interessante, come tutti i tuooi scritti del resto. Complimenti come sempre e grazie per le riflessioni che mi fai fare con le tue parole.
Alla prossima!
 

Recensore Master
14/04/20, ore 13:52

Ciao, carissima :)
Ho iniziato questa raccolta perché le storie che ruotano intorno ai cinque sensi esercitano su di me sempre un certo fascino, inoltre mi ha intrigata questa cosa del sesto senso, che trovo sia molto molto interessante.
Per quanto riguarda questo primo capitolo, sei stata davvero magistrale a descrivere il senso dell'udito, intrecciandoci il rapporto tra i due. Un rapporto che qui è fatto ancora di silenzi e cose non dette, di amarsi senza che l'altro lo sappia e senza, forse, che sia neppure evidente a loro stessi. È un amore nascosto tra le pieghe, di cui forse nessuno dei due è ancora a conoscenza. Che è lì, nell'angolo, e mormora.
Mi è piaciuto moltissimo questo missing moment che sei andata a creare e che è permeato da un'atmosfera di sospensione che rende tutto disteso e quasi onirico. Il modo in cui i due si rapportano è sempre impeccabilmente IC e intensissimo: si sente la passione che serpeggia tra di loro, che fa capolino dai gesti, dagli sguardi, dai pensieri. Si sente quell'amore forte e che va al di là di tutto, che urla e scalpita. Si vede quel legame indissolubile, fortissimo, che Crowley e Aziraphale hanno, e che si è costruito con secoli e secoli di conoscenza, di amicizia nonostante tutto, nonostante le diversità, e infine di amore.
In questo caso, l'oggetto che li avvicina è uno stetoscopio. Ho trovato dolcissima l'inconsapevolezza di Aziraphale, quel suo lasciarsi guidare da Crowley, fidandosi. L'angelo non sa di che oggetto si tratti, non sa cosa ha in mente il demone, e anche se s'imbarazza nel vederlo slacciarsi la camicia, lo lascia fare, segue le sue istruzioni. Perché Aziraphale mostra di avere quello che a mio parare è il primo pilastro di un rapporto: la fiducia. Lui sa che Crowley non gli farò mai del male, e quindi per quanto sconosciuto sia quello strumento, lui non ne ha paura.
Allo stesso modo, ho trovato davvero coinvolgente il suo stupirsi nel sentire il battito del cuore di Crowley, uno stupore che è quasi fanciullesco e che poi si trasforma in commozione. Sentire il cuore dell'altro battere, sentire che è vivo, che esiste è per Aziraphale una sensazione travolgente e meravigliosa. Totalizzante. Ne rimane affascinato, rapito, innamorato. Crowley è vivo, è lì e lui può percepirlo fin nella più intima fibra del suo essere.
La conclusione, quando l'angelo gli concede di fare altrettanto, lascia in sospeso ciò che accadrà, lo lascia intuire al lettore, gli lascia immaginare i pensieri e le reazioni di Crowley, e per questo è ancora più apprezzabile.
Come sempre, hai avuto la capacità di trascinarci al cospetto di Crowley e Aziraphale, nel loro mondo, a guardare in silenzio un amore a cui sai sempre rendere giustizia e che tratti con una delicatezza e una maturità che io non posso non amare. Leggere quello che scaturisce dalla tua penna - o tastiera, in questo caso - riguardo loro due è sempre un piacere immenso e una garanzia.
Ti faccio davvero tanti, tantissimi complimenti. Alla prossima ♥

Recensore Veterano
10/04/20, ore 17:28

Ciao, carissima, come al solito ho dovuto farti aspettare cinquecento eoni -e sono sicura che i nostri beniamini direbbero "E che sarà mai", ma d'altronde noi non abbiamo questo privilegio. 

Comunque, Marta, mannaggia a te che inizi e aggiorni in tempi record sempre un bordello di raccolte bellissime, prima che io finisca quelle vecchie. Ma, comunque, è anche il bello delle one shot: che si possono leggere tranquillamente separate, nonostante i concetti alla base di ogni raccolta. Quello dei cinque sensi (+1, apparentemente) è decisamente affascinante. Magnifica, quindi, l'esecuzione del primo prompt, quello riguardo all'udito, all'ascoltare. 

Mi piace come hai sfruttato il concept per creare delle missing moments, che io personalmente adoro sempre perché è bello riempire quei "vuoti" di una storia in cui ti chiedi come possano essere andate certe cose. E' un quesito che porta sempre a tante possibili risposte e, di conseguenza, tante belle fan fiction come le tue <3 

Crowley e Aziraphale sono nuovamente immersi in quella pacata delicatezza che ti contraddistingue e che mi fa apprezzare tanto le tue opere e il tuo stile. Inoltre, hai scelto un'epoca che mi ha sempre affascinato tantissimo, l'era vittoriana, dove non mi riesce difficile immaginarli muoversi come se fosse, appunto, il loro mondo. Un'epoca colma di squisiti contrasti, dalla nascita di nuovi quartieri eleganti della Londra bene contro allo squallore delle baraccopoli dell'East End, delle denunce sociali di Dickens, della Grande Puzza...  e di ulteriori scoperte e invenzioni che chissà come facevano brillare gli occhi di Aziraphale, proprio come uno stetoscopio che ancora non aveva mai visto e suscita il suo adorabile entusiasmo. 

Nonostante fosse abbastanza ovvio che, a quel punto, si sarebbero ascoltati il battito del cuore a vicenda, è una scena che mi ha colpito un sacco. Un po' perché, come al solito, è scritta magistralmente. Ma, soprattutto, mi ha fatto pensare a quanto un cuore che batte sia qualcosa di profondamente umano. Carnale, qualcosa che gli angeli biblici non sono, concetti che in Paradiso e all'Inferno vengono menzionati solo per essere disprezzati, per ergersi al di sopra della razza umana. La Terra non conta nulla per gli angeli e i demoni, è solo terreno di lavoro e di gioca, in una lunghissima sfida per farsi goal a vicenda. Priorità che, invece, non sono mai state né quelle di Crowley né quelle di Aziraphale, che in mezzo all'umanità ci sguazzano spinti da curiosità e ammirazione, che si esaltano per qualcosa di terra-terra come il cibo, l'alcol, il tè, i libri, le invenzioni tecnologiche. Un bellissimo momento di connessione tra un angelo e un demone che sono solo dalla loro parte. Adoro, davvero. 

Perdona il solito ritardo infame, mi ci vorrebbe un miracolo angelico per far funzionare bene i miei apparecchi tecnologici (ma poi ehy, mi ostino a prendere scambi perché sì). 
Un bacioness <3 

Recensore Master
04/04/20, ore 16:20

Ciao, allora, come ho detto tipo un milione di volte pur gestendo un gruppo su Good Omens a livello di fanfiction mi sono fermata al conteggio delle dita di una mano. Ma come accennavo su Facebook in questi giorni voglio solo spegnere il cervello e leggere una storia su Good Omens è l'ideale per farlo. Come si sarà capito amo questi personaggi davvero tanto, il rapporto tra Aziraphale e Crowley è speciale e il modo in cui ne parli qui mi ha affascinata. Anzitutto per l'ambientazione, io li adoro in tutte le epoche e il bello dello scrivere di loro, ma anche del semplice immaginarsi delle storie che li riguardano, è che non devi andare sugli AU se hai voglia, per dire, di collocarli nell'ottocento o nel Medioevo. Perché, di fatto, ci sono stati. E grazie a quel benedetto terzo episodio, forse il migliore di tutti, riusciamo anche bene a immaginarceli. Non stento a vedermi un Aziraphale rinchiuso nella sua libreria polverosa di Soho ad accogliere Crowley dopo due anni che non lo vede. Crowley viaggia, va oltre oceano, vede ed esplora l'umanità in un senso che Aziraphale invece non fa o non fa più. Lui li conosce attraverso i libri e ho trovato molto interessante come entrambi siano affascinati dall'umanità, come ritengano gli umani pieni di idee nuove e tutte interessanti. Questo è dannatamente IC, uno dei motivi per cui vanno contro Inferno e Paradiso è perché Crowley e Aziraphale amano gli umani e amano vivere tra gli umani. Quindi non stento a immaginarmeli che cercano di scoprire le loro invenzioni.

La parte centrale è ovviamente quella del battito del cuore. Non c'è romanticismo, i due nemmeno si baciano e questo mi è piaciuto. Stanno un passo indietro l'uno dall'altro, è un "prima" dell'approccio romantico. Un vedere l'altro e pensare all'altro in un modo diverso. Mi è piaciuto molto constatare come Aziraphale si ritrovi a pensare che vedere Crowley che si spoglia dovrebbe suscitargli sentimenti sbagliati, quando invece sente che è giusto e basta. C'è un forte sentimento tra di loro, che tu hai tradotto sia nelle parole che si scambiano (quel "caro" ce lo vedo tanto in bocca ad Aziraphale) sia nei piccoli gesti che compiono. Crowley che porta una nuova invenzione dall'America perché potrebbe interessare ad Aziraphale, che beve il tè anche se di norma preferisce il vino. E Aziraphale che prepara il tè, con questa descrizione molto ad effetto, delle tazze che tintinnano e il fuoco che scrocchia nell'altra stanza. Mi è piaciuta la narrazione nel suo complesso, sei stata molto attenta ai dettagli, precisa e con un buon lessico che richiama ogni singolo movimento o pensiero dei due personaggi. Leggerò senz'altro qualcosa di tuo, magari andando avanti in questa raccolta. Intanto complimenti.
Koa
(Recensione modificata il 04/04/2020 - 04:22 pm)

Recensore Veterano
21/03/20, ore 00:58

Ciao cara!
Finalmente questa settimanaccia è finita e riesco finalmente a leggere e recensire tranquillamente.
Premetto che sono rimasta davvero colpita dall’ultima riga della trama, dove dici che in questa raccolta, oltre ai cinque sensi, forse alla fine ve ne sarà un sesto “che serve a comprendere la vita e le sue ragioni”. Mi piace molto questo concetto, soprattutto se legato ai cinque sensi che sono proprio i mezzi principali con i quali conosciamo il mondo e anche appunto la vita.
Questa prima one shot è legata al ascoltare, al senso del udito, e trovo originalissimo che tu abbia voluto sviluppare questo tema utilizzando lo stetoscopio, strumento importantissimo per ascoltare i cuori.
Trovo una cosa davvero dolce che, dopo un paio di anni che non si vedono, Crowley si presenta da Aziraphale per portargli un dono; un dono assolutamente inusuale, tanto che l’angelo non sa assolutamente di che cosa si tratti, a che cosa servi e come funzioni. Infatti non penso che uno stetoscopio sia un regalo molto usuale.
Ho adorato che, quando Aziraphale chiede delucidazioni su quel oggetto così strano, Crowley si limita ad aprirsi la camicia e a dargli qualche spiegazioni per come utilizzarlo, per poi portare l’estremità dello stetoscopio sul proprio petto.
Ho trovato questo un gesto molto intimo, un modo per mettersi davvero a nudo davanti a una persona; il cuore è un po’ il centro della vita di una persona e conoscere il ritmo con il quale batte quello di un’altra persona significa proprio conoscerla fin dentro le sue viscere.
È bello vedere come, una volta che l’angelo ha finito di “ascoltare”, passa lo stetoscopio al demone in modo che possa ascoltare il suo. Mi piace questa reciprocità, il desiderio di far conoscere anche il ritmo del proprio cuore.
Trovo il tutto molto affascinante e profondo e mi dà proprio l’impressione che il loro rapporto - di qualsiasi natura sia - non ha bisogno di tante parole, ma si fonda più su gesti e fatti.
Ovviamente l’ho trovata scritta benissimo, sempre con la solita cura che trasmette tutto il tuo amore per la scrittura e per questa coppia. In più, vorrei farti davvero i complimenti per le ricerche che fai quando scrivi, ad esempio in questo caso il periodo storico e il luogo dove lo stetoscopio è stato inventato. È una prova in più che dimostra il tuo impegno e la tua passione.
Non vedo l’ora di continuare con questa raccolta perché amo come scrivi.
Un abbraccio (virtuale visto le recenti norme)
Jodie 


Recensore Master
14/03/20, ore 10:54

Buongiorno <3
Allora, ho dato un'occhiata veloce ai link dello scambio libero e mi pare di non averti vista, quindi non sapevo bene cosa leggere, e ho optato quindi per l'ultima storia aggiornata. Anche perché ormai è appurato, adoro le tue one-shot e i tuoi racconti brevi in generale.
Inutile quindi dire che ho amato questa storia e ho amato ancora di più l'idea che vi sta dietro.
Mi è piaciuto molto vedere come Aziraphale finisca per far bere il tè a Crowley che odia quella robaccia (lo capisco, a me il tè non piace per niente, a meno che non sia quello freddo e super zuccherato alla pesca xD), alla fine credo che a Crowley importi più di averlo a fianco che di cosa stanno bevendo. 
Inizialmente non avevo compreso che accidenti di regalo Crowley avesse portato ad Aziraphale, quando l'ho capito mi è sembrata un'idea geniale, e anche un sacco romantica. Il battito del cuore è una cosa che mi rilassa un sacco, quando avevo un ragazzo adoravo appoggiare l'orecchio al suo petto e ascoltarlo, trovo sia un sacco rilassante - poi probabilmente sono io schizzata, non so XD - perciò l'idea dello stetoscopio come regalo l'ho trovata bellissima, ne vorrei uno anch'io!
Mi è piaciuto un sacco anche che Crowley, più che spiegargli direttamente il senso di quell'aggeggio, abbia preferito mostrarglielo, sbottonandosi la camicia e lasciandogli ascoltare il suo cuore.
Ancora di più ho adorato che dopo averlo ascoltato, Aziraphale si sia sbottonato a sua volta per far ascoltare il suo cuore anche all'altro. AAAAH, quanto li ho shippati, non hai idea, che dolci *^*
Bellissima, davvero, questa os mi è piaciuta tanto - come tutte le altre, ormai mi sento ripetitiva a recensirti, il mio parere è sempre assolutamente positivo **
Spero di rileggerti presto <3
Alla prossima!
fumoemiele

Recensore Master
11/03/20, ore 22:36

Ciao carissima! Eccomi qui, con estremo piacere, per lo scambio libero del Giardino!
Non mi stancherò mai di dirti quanto io ami il modo in cui riesci a descrivere il rapporto di Crowley e Aziraphale, veramente. Amo la delicatezza che sembra avvolgerli in ogni gesto, in ogni parola pronunciata. Trovo tutto a dir poco perfetto e questa piccola OS non è stata da meno!
Prima di tutto, l'idea dello stetoscopio è stata dolcissima, sul serio, è stata una trovata perfetta che mi ha fatto affogare in una vagonata di fluff! La scena in cui Crowley si sbottona la camicia e offre il petto all'angelo, per fargli ascoltare il suo cuore, è stata meravigliosa, proprio perché in un gesto così semplice, quasi scientifico, hai rappresentato un'idea straordinariamente romantica: il demone che mette a nudo se stesso e si offre totalmente, irrimediabilmente all'angelo, permettendogli addirittura di entrargli dentro, di ascoltare qualcosa di intimo come il battito del suo cuore.
Trovo sia un gesto più intimo del sesso, indice di un abbandono estremo e che nasconde al suo interno una potenza poetica fortissima!
Quando Aziraphale fa lo stesso con lui, affidandosi all'ascolto di Crowley alla stessa maniera, il cerchio si chiude e la magia si compie definitivamente.
Mi è venuto il batticuore pure a me, guarda! Adesso chiedo a uno dei due di controllare se è tutto a posto! xD
A parte questo, una cosa che mi ha fatto troppo ridere è Crowley che detesta il tè, ma alla fine decide di berlo lo stesso solo per fare felice Aziraphale che ha ignorato bellamente le sue lamentele e ha portato lo stesso due tazze. Questi piccoli battibecchi mi riempiono sempre il cuore di zucchero, credo siano l'emblema stesso della loro coppia! xD
Non vedo l'ora di continuare questa raccolta e avere modo di incontrarti ancora in qualche scambio, è sempre un piacere!
Un abbraccio, Violet :D

Recensore Master
25/01/20, ore 14:44

ah, no, signorina, ti denuncio all'amministrazione!
Io, Meiou Setsuna, sono stata profondamente turbata dall'ondata di zucchero fuso che si è riversata dallo schermo del mio pc, incorrendo così nei seguenti danni
1)danneggiamento del medesimo, che ho dovuto portare in assistenza a far scollare la tastiera
2)pulizia dei denti eseguita con urgenza per evitare che si cariassero tutti
3) picco di glicemia
Questa storia nuoce alla salute, che si sappia! *^*
Gioia! ^_____ ma coma hai fatto dal partire con un oggetto così freddo e pure antipatico insomma - che ha voglia di fare le visite dal medico?- e farlo diventare romanticissimo?
Crowley non ha offerto un oggetto di sanitaria all'angelo, ma direttamente il suo cuore, in un modo così timido e delicato che viene da piangere. Azi è curioso, le idee umane gli interessano (loro sono pro-babbani! XD)ma non aveva potuto capire fino alla fine. E quando ricambia, mi sono sciolta tutta
ora sono io l'ignobile marshmallow in pappa, quindi non posso più andare dal dentista, perchè mi aspira e getta nel lavello. sono molto sfortunata!
un bacio rosa e fluffosissimo,
Setsy *-*

Recensore Master
12/01/20, ore 16:44

Cara, eccomi qui per lo scambio del Giardino ^^
Come ti avevo accennato, non conosco il fandom: tuttavia, mi è capitato di leggere qualcosa a riguardo, anche se non su questi personaggi.
Hai descritto una scena molto interessante, in apparenza semplice, ma con un grande significato nascosto al suo interno.
Nonostante io non conosca i protagonisti e la loro storia (né quanta importanza possa avere la parola "demone" in questo contesto), ho apprezzato moltissimo questa storia: mi è parso di leggere qualcosa di fresco, genuino, buono, nonostante la parola "demone" disturbi un po' quest'atmosfera XD
Quando Crowley ha cominciato a spogliarsi ho pensato ad altro HAHAHA ma forse ci sono riferimenti alla serie che non posso cogliere?
Da quel che mi hai detto, non credo (quindi ho ragione poi a farmi i film hahahaha XD).
L'ultima scena l'ho adorata, è di una dolcezza unica e adoro il modo in cui l'hai descritta, con la giusta delicatezza.
Anche la descrizione dei battiti del cuore è esemplare, lo potevo sentire anch'io nelle mie orecchie e non credo sia nemmeno facile descrivere un tale suono... poi non so se i loro cuori battano in modo "normale", ma hai fatto comunque un buonissimo lavoro nel descriverlo.
Ho solo un appunto da farti, in questo scambio di battute: “Capisco. Vuoi un the?” gli chiese l’altro, affabile. Era in assoluto la sua bevanda preferita, la beveva ad ogni ora del giorno e della notte, dato che non dormiva quasi mai, ma non disdegnava il vino, che invece Crowley preferiva di gran lunga.
“Non bevo quella robaccia, se non sono costretto”.

Ho controllato e in italiano "the" (dal francese) si scrive "tè".
A parte questa svista, mi premeva evidenziare la lunghezza della frase successiva, a mio parere un po' troppo lunga... io l'avrei divisa così, ad esempio: "
Era in assoluto la sua bevanda preferita: la beveva ad ogni ora del giorno e della notte, dato che non dormiva quasi mai. Tuttavia, non disdegnava il vino, che invece Crowley preferiva di gran lunga."
Secondo me suona meglio con più pause, ma immagino si tratti di una scelta stilistica, ti prego di non prendere le mie parole per oro colato XD
Sono la prima ad avere ancora molto da imparare, volevo solo farti notare il mio punto di vista, spero che la cosa non ti abbia dato fastidio ^^'
Nonostante questo minuscolo appunto, la storia mi è piaciuta moltissimo e, come previsto, non ho avuto alcuna difficoltà a leggerla!
Complimenti, davvero! Passerò sicuramente anche a leggere le altre shots *___*
 

Recensore Master
04/01/20, ore 16:54

Ciao cara, e buon compleanno!
Mi sono presa una pausa dalla “Danza” e ho deciso di dare una sbirciatina anche a questa raccolta, e già ti posso dire che mi ha conquistata, com’era del resto ampiamente prevedibile.
Amo in modo particolare i missing moments, perché riempiono, per così dire, gli spazi lasciati vuoti dalla storia originale e danno la possibilità di gettare luci sempre diverse sui protagonisti e i rapporti che intercorrono fra loro. Quello che ci mostri è un istante pieno di dolcezza, e leggerlo mi ha profondamente emozionata.
Crowley sembra avere una spiccata curiosità per tutto ciò che riguarda il genere umano e i suoi progressi, e ho trovato di una tenerezza disarmante il fatto che, per prima cosa, lui pensi a condividere con il suo angelo la meraviglia di avere tra le mani una innovazione (scientifica e medica) come lo stetoscopio. La – naturale, per certi versi – tensione iniziale, dovuta a una situazione di certo nuova e intima (anche se segretamente desiderata, credo da entrambi) si stempera nello stupore che pervade prima l’angelo e poi lo stesso demone, quando i due si perdono nell’ascoltare il battito, in tutto e per tutto umano, dei loro cuori. È un suono in cui smarrirsi con dolcezza e struggimento, un momento prezioso che sia Aziraphale che Crowley costudiranno con cura fra le pieghe della loro memoria millenaria.
Un’altra cosa che mi piace moltissimo del loro rapporto è il modo naturale in cui ogni volta si ritrovano, anche dopo esser stati a lungo lontani l’uno dall’altro. C’è sempre una gioia velata fra di loro, magari non esternata esplicitamente ma non per questo meno autentica e presente.
Grazie per questi piccoli, intensi ritratti che condividi con noi. Leggerti è davvero un dono <3
Ancora auguri!
Un bacio :*

padme

Recensore Master
29/12/19, ore 23:16

Buonasera cara!
Questa raccolta di oneshot prospetta un insieme di piccole opere d’arte. Già perché la prima lo è in assoluto: il contesto, l’idea di associare lo stetoscopio ad un senso e soprattutto trasformare questo strumento in un oggetto romantico.
Innanzitutto complimenti per questa bellissima idea di realizzare delle os ognuna di esse associata ai cinque sensi. È interessante conoscere le diverse interpretazioni che man mano darai ad ognuno di essi. Il primo che troviamo è, dunque, l’udito.
Ci tengo a precisare che non conosco i personaggi ma credo (anzi SPERO) di aver compreso almeno un po’ delle loro caratteristiche attraverso il tuo scritto.
In questa os troviamo due figure apparentemente opposte: un demone, Crowley, da una parte e un angelo, Aziraphale, dall’altra. Sembra che non abbiano nulla in comune essendo due entità antitetiche. Invece sono legati da un sentimento potente.
Mi piace che Crowley entra in scena senza bussare, manifestando la sua arroganza e non curante di ciò che avrebbe potuto svolgere l’angelo. Per la serie “io posso”. Ma poi questo atteggiamento si fonde con un altro abbastanza contraddittorio e delicato: crei un dualismo perfetto che riesce a confondere sia Aziraphale che noi lettori. Questo è l’effetto sorpresa che precede la funzione nodale dello stetoscopio. Un’idea pazzesca la tua! Hai trovato il miglior modo per rendere cosciente una persona dal sentimento che si prova nei suoi confronti. Mi ha commossa la parte finale, soprattutto questa:

“Un lampo di comprensione gli attraversò la mente. Alzò lo sguardo, con gli occhi un po’ lucidi dall’emozione.
“E’ il tuo cuore?” chiese. Crowley annuì.”

Cioè la perfezione.
Complimenti ancora per questa bellissima idea. Sono curiosa di scoprire come hai associato gli altri cinque sensi. Spero inoltre di aver compreso questi due personaggi.
A presto.

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