Recensioni per
Lasciami l'ultima notte
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 45 recensioni.
Positive : 45
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/12/19, ore 22:23

Cara Shilyss, buon Natale!
Certo, ammetto che aprendo questa shot non mi aspettavo di leggere della morte di Loki; avevo osato sperare in del fluff natalizio (accidenti a me che non leggo i generi nell'anteprima).
Tolto però questo, la storia mi è ovviamente piaciuta! (Prima o poi ti commissionerò del puro fluff, sappilo – magari come sfida sul giardino).
Senza soffermarmi sullo stile ricco e impeccabile a cui ormai si può dire che sia abituata, ho amato particolarmente gli aggettivi che hai scelto di utilizzare in determinati punti: ossimori per descrivere Odino, ineluttabile per la fine di Loki (T-T) come chiaro riferimento a Thanos ed Endgame, ma soprattutto come Loki si porti da principe, mancato re anche in un'altra vita.
E concordo con te, in realtà: sebbene Loki come lo conosciamo noi in questa storia sia morto, e così Sigyn, la storia non finisce qui, la loro fine non è ineluttabile, mi verrebbe da dire: di realtà in realtà, continuano non solo a vivere ma anche a cercarsi, trovarsi, attrarsi. Per chi ama il concetto dei soulmate questo non può che essere affascinante.
Molto interessante il fatto che tutto venga raccontato, o meglio filtrato, dal punto di vista di Thor, che li osserva di vita in vita. Solo lui ricorda, mentre Loki e Sigyn si incontrano e scontrano, gatti o umani che siano.
Una shot malinconicamente dolce, senz'altro diversa dalle storie più diffuse a Natale ♥
Spero che tu abbia passato un buon Natale,
alla prossima,
Mari C:

Recensore Master
25/12/19, ore 21:43

Ciao shilyss! Non vedevo l'ora di passare sul tuo profilo! Ti dirò, forse sarà per questo motivo, ma non ho pensato di creare una bambolina vodoo con le tue fattezze dopo aver letto il finale. Come hai ribadito tu stessa, Loki e Sigyn non smetteranno mai d'incontrarsi. La morte è solo la fine di un percorso per loro e, per quanto possa essere amara, segna anche un nuovo inizio. In questo eterno incontro risiede una bella fetta del fascino dei tuoi Loki e Sigyn, personaggi che ci mostri sempre in contesti diversi, eppure mai divisi, inevitabilmente destinati ad innamorarsi. Poi tu scrivi benissimo, quindi è un piacere leggere di loro in più contesti! Ho adorato l'immagine di Thor che osserva il fratello in disparte, consapevole che l'incantesimo tra Loki e Sigyn si ripeterà. Mi sembra di vederlo: divertito, a tratti, persino intenerito. È un dettaglio che mi ha colpito molto. Perché nonostante l'amarezza data dalla presenza della morte, per tutta la OS si respira l'incanto di una magia da fiaba, e Thor sembra ricoprire il ruolo di un cantastorie. È lui a muovere i fili del nuovo, ennesimo, "c'era una volta" che qui s'adagia sulla neve, delicato, dolce, pieno di un incanto inesprimibile a parole. La malinconia è il sentimento che ho provato di più durante la lettura: grondava dalle righe, ma non mi feriva. Personalmente, forse complice la giornata natalizia, ho trovato questa malinconia gentile, carica di promesse e di speranza. Persino di fronte agli occhi vuoti di Sigyn, ormai morta, ho sentito riecheggiare il "c'era una volta" di Thor. Ho immaginato il Dio nell'atto di pronunciarlo/pensarlo vicino a Loki, in un enigmatico gesto di conforto, di rassicurazione. Perché Loki non può saperlo, ma i lettori, come Thor, sanno che non è finita tra lui e Sigyn. Sì, sei stata crudele in realtà, ma solo con la tua OTP :D Il tuo stile qui è delicato come la neve, ma al tempo stesso intriso di sentimento. Incantevole, in senso letterale. Sei riuscita a condensarvi all'interno quel senso di tristezza e gioia che ti provoca il Natale. L'inizio della seconda parte della storia (dopo il primo cuore) è una delle mie preferite. Hai evocato delle sensazioni che sento vicine, e l'hai fatto con intensità, eleganza, sincerità. Quando chi scrive riesce a trasmettere un ricco spettro di sensazioni al lettore per me fa centro. Tu, Shilyss, con me ci sei riuscita. E talmente bene che fatico a trovare le parole per esprimermi! Amo questa OS, amo quello che mi ha trasmesso, la sua capacità evocativa a livello visivo ed emotivo. Loki nei panni di uno scrittore, Sigyn in quelli di una ballerina, Thor in quelli di un - del - cantastorie sono meravigliosi. Forse è per questo che la morte sbiadisce, anche se ci viene sbattuta in faccia come ultima immagine. Perché l'incanto della neve, dell'amore irreversibile, del leitmotiv fiabesco la sovrastano. Loki e Sigyn ci appaiono per quello che sono principalmente: due innamorati. Non importa che siano dei, ma che si amino. E così la voglia di conoscere la loro favola sale alle stelle. I miei complimenti Shilyss, vorrei dirti molto altro, ma non ci riesco. Mi hai lasciata piacevolmente frastornata con questa fiaba dolceamara. Più "fiaba" nello stile e nelle immagini evocative, più "realtà" nella presenza di un amore pieno di spine. La metto nelle preferite. Buon Natale!

Recensore Junior
25/12/19, ore 21:27

Ho scorto il gioiellino su wattpad oggi, quindi intanto ti rifaccio carissimi auguri di buon Natale ;) trovandoti anche qui, non potevo non lasciare qualche parola
Un omaggio a Francis e Zelda! Io adoro i Fitzgerald, ho letto vari libri di Scott e uno dei miei film preferiti è Midnight in Paris per questo motivo.
È vero, potrebbe sembrare una fic triste, ma come hai fatto notare alla fine, oltre al tuo stile che come sempre è brillante, mai scontato, elegante e raffinato, trasmette speranza e immortalità per quanto concerne le anime dei protagonisti in un periodo come quello natalizio che è pieno di queste tematiche.
Ho trovato veramente bella e particolare l'incastonatura della morte di Loki come un diamantino a inizio pagina e poi subito dopo la descrizione di un universo differente in cui i due sembrano ritrovarsi poiché come nella conclusione tragica, pur se nel dramma, sono legati dal destino.
Grazie, grazie di scrivere storie d'amore come si scrivono le storie vere ;)
E buone feste 😘

Recensore Master
25/12/19, ore 17:08

Ho aspettato il giorno di Natale per leggere questa tua OS e ritrovare un Loki mortale, una volta musicista, una volta scrittore.
Stavolta, però, non è lui il protagonista assoluto, però, perché Thor gli ruba il palco ed è bello e struggente il modo in cui lo fa.
Mi piace molto l'idea di Thor che, in qualche modo, scorge ancora ciò che resta del fratello, nelle sue molto vite. Lui lo riconosce, lo può osservare, seguire... ma Loki non può può fare altrettanto.
Sono dell'idea che la parola 'fine' sia un sollievo più spesso di quanto si creda; qui Thor può consolarsi, forse, della vista di qualcuno che è suo fratello senza più esserlo davvero, ma allo stesso tempo, quanto deve pesare, in più, la solitudine?
Non riesco a immaginare questo Thor che va avanti, troppo impegnato a vegliare su qualcuno che non tornerà più indietro.
È una storia bella, struggente. Non so quanto adatta al Natale, ma ci sta sicuramente bene col clima.
Buon Natale. ^^

Recensore Master
24/12/19, ore 17:47

Meno male che non sono natalizia altrimenti avrei pianto, eh!
Questa storia è bellissima, delicata e sfumata come i colori dell'aurora boreale, enigmatica nei suoi flussi di tempo senza misure, davvero coinvolgente per il suo linguaggio alto ma non pretenzioso
Una coppia che vive NELL'eternità, (più che per l'eternità, almeno emotivamente ho percepito questo) e che il destino ha designato che debba riencontrarsi per sempre. Penso ci siano stati moltissimi altri episodi oltre quelli che ci hai regalato, alcuni hanno un'ambientazione più canonica, anche più prevedibile. ma il secondo spezzone con la festa, e loro che si guaradano e tutto intorno svanisce. La ballerina che non poteva danzare più... sei veramente poetica e drammatica nello stesso istante, capisco perchè ci siano tante belle recensioni *-*
ci hai fatto uno splendido dono, quindi grazie..e viva il flute, al femminile è orribile, ahahaha! sdrammatizzo..
un bacio dolcissimo
Setsy

Recensore Master
24/12/19, ore 16:04

Mia cara <3
Questa shot natalizia non era in programma ma, come chioserebbe un certo dio di nostra conoscenza, la vita è caos e imprevedibilità per cui ben vengano le inaspettate – ma graditissime – variazioni di programma!
Capisco molto bene ciò che intendi, anche per me durante le feste di Natale la dolcezza si mescola, inevitabilmente, a tanta malinconia: non è più il periodo spensierato di un tempo, dove bastava non doversi alzare presto per andare a scuola a rendere felici e speciali queste giornate. Adesso gli impegni e le preoccupazioni quotidiane non lasciano mai andare la presa, e il bilancio tra ciò che si è perso e ciò che si è guadagnato durante l’anno appena trascorso pende sempre un po’ di più verso il basso. Però è anche vero che nulla quanto le festività natalizie è in grado di ricordarci che non tutto al mondo è buio e cupo, e che la luce è destinata a tornare, prima o poi – così come il solstizio segna l’inizio di un nuovo ciclo dell’anno, in cui il sole tornerà a prendere possesso del cielo, rubando alla notte, a ogni suo ritorno, un istante in più.
Thor – il quale, tra le tue mani, assume una profondità che, anche per quel poco che ho visto io, nel MCU semplicemente si sogna – queste cose le sa bene, e anche se il ricordo della perduta Asgard, del padre – temuto e rispettato – e dell’amato\odiato (ma mai fino in fondo) fratello tornano di continuo a mordergli il cuore, il dio del tuono è consapevole che la Morte, per una mente ben organizzata (e se non è organizzata la mente di Loki non so quale altra potrebbe esserlo XD) altro non è che una nuova, grande avventura (concedimelo, ti prego, è Natale). Loki e Sigyn sono perduti senza esserlo mai davvero, e il loro destino è quello di incontrarsi, amarsi e di nuovo perdersi, sempre e per sempre. Non importa sotto quali sembianze, loro si ritroveranno un’altra volta ancora. Mi hai fatto tornare in mente un passo bellissimo dell’ultimo libro della trilogia di Pullman, “Queste Oscure Materie”: Will e Lyra sono costretti a separarsi, dopo essersi scoperti innamorati, ma il giuramento che si scambiano è dolcissimo e straziante e io ancora questo finale a Pullman non l’ho perdonato. - Io ti amerò per sempre, qualsiasi cosa accada. Fino alla morte e anche dopo, e quando uscirò dalla terra della morte continuerò a vagare con tutti i miei atomi fino a quando non ti avrò ritrovata...
- E io ti cercherò, Will, in ogni momento, ogni istante. E quando ci troveremo, ci abbracceremo così forte che niente e nessuno potrà più separarci. Ogni atomo di te e ogni atomo di me... Vivremo negli uccelli e nei fiori e nelle libellule e nei pini e nelle nuvole e nel pulviscolo dorato che aleggia nei raggi di sole... E quando useranno i nostri atomi per creare altre vite, non riusciranno a prenderne uno, dovranno prenderne due, uno tuo e uno mio, per quanto saremo stretti l'uno all'altra...

Per cui, sì, Loki e Sigyn si ritroveranno sempre, e io non riesco a immaginare un momento più perfetto per loro di quello che hai scelto e che hai perfettamente tratteggiato, seppur in poche parole. Sarebbero stati una Zelda e un Francis Scott assolutamente magnifici.
Cos’altro aggiungere, mia cara? L’anno sta per volgere al termine, e io non trovo le parole per esprimere l’onore che è stato per me aver condiviso insieme a te parte del cammino che ci ha condotte fin qui. Spero con tutto il cuore di poter continuare <3
Buon Natale, carissima, e che il prossimo anno sia pieno di tanta ispirazione e altrettante storie!
Con tanto, tantissimo affetto,

padme

Recensore Master
23/12/19, ore 22:53

Ciao!

Ullalà ma cosa abbiamo qui? Una storia breve breve scritta con un accenno al Natale festeggiato con le sue luci e i suoi colori, che definirei solo in parte un racconto natalizio vero e proprio perché si sa, in questo periodo qualsivoglia narrazione, specialmente quelle filmiche, hanno praticamente tutte un lieto fine (o quasi, mi viene in mente il recentissimo Last Christmas visto in compagnia della consorte un paio di giorni fa).
Dico in parte anziché per nulla in quanto al di la della malinconia che avvolge il Dio del Tuono, al di là della perdita di Asgard e del rimpianto di una morte ineluttabile, c'è il tuo motivo preferito (ormai posso dirlo con grande sicurezza) ossia quello dell'eterno rincorrersi di tradimento e fedeltà, di Loki e Sigyn. E questo a quanto pare è ancora più ineluttabile della volontà del Titano.
Posso fare lo sdolcinato, mettendomi anch'io in mood natalizio, con una citazione? Amor vincit omnia! Ed ecco che ancora una volta tiri fuori il romantico sopito che è in me, che te possino! XD

Un saluto e buon Natale anche a te!
Will D.

Recensore Master
23/12/19, ore 14:23

Carissima Cosa, Shilyss dai capelli Lishiyss (o Riccys?),
Arrivo quatta quatta a lasciarti la mia bandierina di un verde molto molto Loki, con gli occhi a cuoricino e il cuore un po' incrinato dall'angst, perché questa breve Shottina io l'ho semplicemente amata. Sei riuscita, in poche righe, a condensare una marea di concetti, tra cui le occasioni perse e, non meno importante, lui... l'amore.
Prima di soffermarmi su quest'ultimo, però, vorrei parlare di Thor. Un Thor spettatore, qui; malinconico e solo erede di Asgard, legittimo Re, che ha ceduto ad altri il privilegio di governare su un popolo, che rende casa qualunque luogo sul quale posano i loro piedi. E Thor, dopotutto, ha davvero perso ogni cosa... e il pensiero di come suo fratello lo avrebbe redarguito per le scelte prese, dopo la guerra contro Thanos, non solo l'ho trovato estremamente coerente e dannatamente IC, ma anche un altro motivo di porre le differenze di pensiero tra Thor e Loki, di fronte al lettore. Fratelli spesso in disaccordo, ma rimasti sempre uniti, fino alla fine. Ma è proprio dalla fine, che a volte le storie più belle nascono, nevvero, mia cara cosa ♥?

Ecco che c'è una nuova speranza, nella perdita. Non quella che Loki torni, ma quella che viva comunque altrove. Che la sua anima è talmente forte, talmente determinata, talmente impossibile da cancellare, che lui continua ad esistere ovunque e dappertutto, nelle forme più svariate. Vite su vite che accolgono la sua persona e, inesorabilmente, quella di Sigyn. Ah, Sigyn... è sempre col cuore caldo che ne parlo, perché dopotutto parlare di Loki senza di lei, è praticamente impossibile, ormai ♥
Sono vite su vite, che si sovrappongono, e una di queste è una calda, triste, malinconica sera di Natale... dove uno scrittore di successo, soffocato dalla critica riesce a trovare uno spiraglio di luce, d'oro, nella donna che gli toglie le battute dalla gola. Sigyn, d'oro e verde ♥ ex-ballerina, e chissà che altro in altre vite, sempre destinate a congiungersi con quella di lui, di Loki, del suo Loki, ovunque e per sempre . Scusa ma te la sto lasciando davvero a caldo questa recensione e vuoi che li amo, vuoi che è quasi natale, vuoi che sono soft per svariati motivi legati a due imbecilli che amo (e che per forza poi rifletto la mia gioia e il mio amore su questi altri tuoi due scemotti ♥), ma sono piena di sentimento e dolciosità, mi devi sopportare co' (e comunque è colpa tua u.u).

Vite che si incrociano sempre, qualunque cosa essi siano. Qualunque forma prenderanno... un'altra volta ancora, vivranno destini forse già scritti, vite destinate a concludersi ma a tornare a dar loro vita, a far bruciare ancora quell'amore, che nemmeno la morte riesce a uccidere. La dea della fedeltà e il dio degli inganni, lo scrittore e l'ex ballerina, i gatti, alberi, lucciole, o un rockettaro divorziato... sono tutto ciò che può condividere uno spazio insieme e, sebbene il finale ci racconti come questo loop sia iniziato, esattamente dalla fine.
Ho adorato semplicemente questo passaggio, e te lo riporto qui perché DEVI sapere quanto male mi hai fatto:

Sfuggì allo schiocco, ma non al suo cuore.

Perché penso a Sigyn ma il mio pensiero va pure ad un certo ragnetto del caspio... sigh doppio dolore.
In sostanza, cara cosa, nella fine c'è l'inizio. Nell'impossibilità di vivere senza di lui, Sigyn permette che le nuove vite si sblocchino e le permettano di poter continuare la sua esistenza accanto a lui, e a lui di ritrovarla. Anime gemelle destinate a non dirsi mai davvero addio, che pur posate su un finale che vede la morte di entrambi, è in realtà la fine a dare speranza per tanti futuri che non li vedranno mai dirsi addio davvero ♥
Cara cosa, ma che devo fa? È una shot meravigliosa, condensata in poche parole, che battono un ritmo perfetto e che non mancano di sentimenti, di amore, di tristezza, malinconia, e nemmeno di quello spirito natalizio che anima queste giornate, come una magia. Grazie per questo regalo natalizio che ci hai fatto e che, molto più, a loro. Un'eternità insieme è la cosa più bella che potessi donare loro ♥
Ne approfitto per farti gli auguri, Cosetta mia ♥ Ti si ama 3000
A prestissimo,
Miryel ♥

Recensore Master
23/12/19, ore 12:27

Ed eccomi anche qui.
Non credo di avere molte parole, ho appena terminato la lettura, ho una strana tristezza addosso.
È una storia bella, questa qui, perché sì, nelle tue note hai ragione, il filo rosso che lega due anime, due essenze, e che permette loro di esistere malgrado tutto e di cercarsi malgrado tutto, vincendo persino la morte del corpo, è un qualcosa di bellissimo, emozionante, a suo modo luminoso.
Eppure, l'idea che loro non sappiano di essersi ritrovati, che l'istinto non informi la ragione, mi addossa una certa tristezza. È come se loro due ci fossero l'uno per l'altra senza esserci, come se un'amarezza di fondo accompagnasse il loro rapporto, come se fossero destinati a trovarsi a oltranza senza vivere tutto quello che sarebbe lì ad attenderli se solo ricordassero di essere già stati, e di essere già stati insieme.
Ad ogni modo, questa complicata maniera di perire e ritrovarsi è in realtà ciò che rende meravigliosa la tua storia, che rende il loro rapporto epico – e mai termine fu più calzante considerando chi sono i protagonisti di questa tragedia dagi aloni dolci –, perché dove la ragione non arriverà mai, è troppo debole lo stato conscio dell'individuo per riuscire in questo sforzo, arriverà sempre l'istinto, le consapevolezze inconsce, la loro essenza immortale che sfida e distrugge le barriere mortali.
In tutto questo, l'idea che Thor sia lì a osservari, a seguirli, a viversi un amore non proprio, è a suo modo dolcissima, perché in lui è evidente la malinconia, la nostalgia per quel fratello che ha perso – così forte da fargli trovare ristoro persino nel rivederlo altrove senza possibilità di incrociare i suoi passi e palesarsi.
Hai descritto magnificamente, e senza pietà alcuna, le morti delle divinità: lui da fiero guerriero, lei da fedele innamorata, a ribadire che l'uno senza l'altra non possono esistere in nessun universo, in nessun piano temporale.
Lo stile, che dici di aver sperimentato, è perfetto, e le tue parole come sempre ritraggono la scena in maniera sapiente. E mi è parso di vederlo, un incosapevole Loki che avanza altero, principe e mancato re, verso la sua incosapevole Sigyn, che trepida nell'attesa che lui si avvicini, splendida ed elegante come solo una principessa può essere.
Storia davvero stupenda, finalmente sono riuscita a leggerla!
Complimenti come sempre e, sia pure in anticipo, buon Natale anche a te! <3

Rosmary

Recensore Master
22/12/19, ore 14:49

Per una volta lascio andare quello che stavo seguendo, per perdermi in questa meraviglia.
Mi ha affascinato da subito. Le descrizioni sono liriche, elevate, piene di poesia. Hai attinto dal pozzo profondo del tuo cuore per scrivere questa storia. E' bello leggere di Thor che ricorda il passato e il fratello, con quella sensazione dolceamara che si ha sempre nel pensare a qualcuno che si è perso. La sensazione che ho avuto è quella di una luce soffusa, lattiginosa, nè calda nè fredda, e immagini appena sfocate, di fondo, come spesso sono i ricordi.

Loki non c'è più, ma allo stesso tempo continua a vivere altre vite, altre esistenze in cui è sempre se stesso, ma dimentico del suo passato divino. Loki il guerriero, Loki l'ingannatore, Loki affamato di gloria e potere, di folle che lo acclamino (e qui il mio pensiero va immediatamente a quel comicon in cui lui apre le braccia e grida SAY MY NAME e poi li zittisce tutti solo con un dito, eccezionale). Loki che può essere chiunque, ma mantiene la sua essenza. E Sigyn, anch'essa, tormentata e ineluttabilmente attratta da colui che è il suo destino, intrecciati per sempre da una storia scritta dalle Norne.
Qui il livello si alza, perchè nella reincarnazione il destino non cambia, resta comunque difficile da vincere, forse impossibile. Immagino gli sguardi tra loro, la tensione sessuale ed emotiva, il loro volersi rabbiosamente.
E' tutto perfetto, splendido, cristallino. Come il fatto che Thor li riconosca in tante forme, perfino quelle di due gatti (sono un po' morta qui, lo ammetto).
C'è in Loki e Sigyn qualcosa di Romeo e Giulietta, ma in una versione molto più matura e terribile.

Per ultimo, devo dirti che la frase di Fitzgerald all'inizio è perfettamente accordata a tutto quello che hai scritto. E' commovente, perchè posso immaginare come per due anime come quelle di Sigyn e Loki sia l'unico modo per stare insieme: quello di aggrapparsi ai bei ricordi, per quanto pochi siano, quella di stringersi al petto i rari momenti di contatto, per fare in modo di superare quelli più bui.

Davvero, credo che tu ti sia superata. Splendido.

Recensore Master
22/12/19, ore 11:13

Ciao cara! Sono la ragazza del gruppo “il giardino di EFP” e credo di stare per urlare di gioia per aver letto una oneshot del mondo della Marvel. Tra l’altro i protagonisti della storia sono Loki e Thor, i miei preferiti in assoluto. Quindi sì, per me è un buon augurio di Natale. Stai tranquilla che non creerò nessuna bambola voodoo, te lo assicuro xD
Tralasciando il fatto che mi è tornato alla mente il doloroso e straziante inizio di Infinity War (e devi sapere che me lo spoilerarono di brutto!!!) credo di essermi sentita come Thor in questa oneshot, o meglio penso di aver compreso lo stato d’animo del protagonista: stare male per aver perso la persona più importante della sua vita e sentirsi vuoti, senza avere nessuno scopo nella vita se non quello di attaccare il soggetto (Thanos) che ha causato il suo dolore e la perdita.
Dalle diverse immagini che hai citato nella oneshot ho compreso che si ricollegano ad altre storie che hai scritto e che recupererò perché scrivi davvero molto ma molto bene. Adoro il tuo stile semplice e scorrevole, che cattura l’attenzione e ti incolla fino alla fine della storia. È stato un piacere leggerti. A presto.
Buon Natale anche a te!

Recensore Veterano
21/12/19, ore 19:38

Buon natale cara autrice. Sono felice di essermi presa una piccola pausa per poter leggere quests tua opera.
Allora, fa un pochino tristezza è vero, però, sarà la neve descritta sarà l'atmosfera, ha anche qualcosa di magico, molto triste, ma magico.
Allora, buon natale ancora e, spero alla prossima.
(Recensione modificata il 21/12/2019 - 07:39 pm)

Recensore Junior
21/12/19, ore 07:41

Ma che sorpresa, cara Shilyss! Una nuova storiella e così breve per giunta! Breve, certo, ma pregna, densa, emozionante! Hai colto appieno lo spirito del natale, che è spesso ombreggiato dai tratti della nostalgia per chi non c'è più. Ma questo non rende la storia triste, affatto. Thor è silenzioso testimone di un nuovo incontro tra il fratello e l'unica donna che abbia mai contato qualcosa per lui, e sorride. Perché sa che le loro essenze vivono nel tessuto dell'universo e continuano a cercarsi. Ho amato tutti i rimandi velati alle altre tue storie:la danza coi bracciali tra tutti. Ma anche gli occhi bistrati della giovane prostitute e la spuma del mare della fable. O forse mi sono lasciata sopraffare dall'atmosfera e ho vagato con la fantasia?
In ogni caso questa storia è la cornice perfetta che può racchiudere tutte il tuo mondo narrativo, perché non è forse proprio ciò che stai facendo, raccontare in ogni storia un nuovo intreccio delle anime del dio dell'inganno e della dea della fedeltà?
Ancora complimenti, carissima autrice, e buon natale anche a te!

Recensore Junior
20/12/19, ore 19:36

Non trovo parole che possano descrivere le emozioni contrastanti che questa shot è stata in grado di risvegliare in me. Forse angoscia in un primo momento, seguita dalla speranza e dalla dolcezza di sapere che sì, anche se morti, in realtà Loki e Sigyn hanno solo mutato aspetto per continuare ad inseguirsi mille e mille volte ancora. Anime eterne, vivono il loro amore incatenato e lo faranno per sempre: loro sono il caos e la fedeltà, loro sono entità immense e imperiture, coinvolte nel ciclo di distruzione e creazione eterna. E così è il loro amore. Dolcissimo il riferimento ai gatti, mi si è sciolto il cuore. Ho amato la cornice offerta da Thor e dal suo ricordare: questo personaggio ha acquisito una profondità e un valore solo da quando lo tratteggi tu. Complimenti. Ti ringrazio per questo meraviglioso regalo di Natale in anticipo. Sei preziosa

Recensore Master
20/12/19, ore 19:03

Cara e adorata Autrice e solo dorata Fatina, ho apprezzato moltissimo questa ulteriore sperimentazione di stile, in cui tu, come sempre, mostri al lettore smagato il tuo erudito passato da classicista. Magistrale è il volo pindarico dello sguardo blu di Thor, che, come bellissimo narratore, ci illustra quanto lo spirito sia superiore alla vile materia. È una bellissima storia di innamorati, questa. Una, cento e poi dieci e poi altre mille storie di loro due uniti, come stelle gemelle nello stesso universo, come i baci di Catullo per la sua amata, come gli occhi che si incatenano. Magia e amore, cosa volere di più? Un caro abbraccio e tantissimi auguri di buone feste!

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