Ciao cara!
E’ con grandissimo piacere che torno finalmente a leggere qualcosa di tuo. Ho scelto questa raccolta perché ho visto che, questo primo capitolo, parlava dei Pensieri di Crowley durante una notte stellata. Devi sapere che il vedere le stelle è una delle cose che più mi manca in questo periodo perché sì, qualcosa dalla mia finestra si vede, ma non è la stessa cosa che guardarle magari sul lungomare o in collina, senza il fastidio causato dalle luci dalla città. Trovo che guardarle sia qualcosa di molto rilassante, oltre che, appunto, un fantastico modo per dar voce hai propri pensieri.
È proprio quello che succede a Crowley che, aspettando che in cielo iniziassero a comparire la luna e le prime stelle, inizia a fare un bilancio della sua vita.
Ripensa al fatto di essere stato un pessimo angelo e un demone ancora peggiore e inizia a chiedersi in quale girone del Inferno dovrebbe finire a causa dei suoi peccati. Mi piace questo riferimento dantesco e questo ripercorrere i gironi che più si addicono a quelli che sono stati i suoi peccati, arrivando a pensare che forse quello che più si addice a lui è il nono. Si tratta del girono dei traditori e dei fraudolenti, perché si rende conto che sarebbe capace di tradire qualsiasi cosa pur di averlo.
Mi piace che, da qui in poi, inizia una specie di dialogo con l’Angelo, un dialogo che ovviamente avviene nella sua mente, visto che non è lì con lui: esprime, attraverso i suoi pensieri, quello che vorrebbe dirgli a parole.
Si rende conto, infatti che la sua più grande punizione è quella di viverlo accanto, di incontrarlo nei posti più diversi, come un teatro, la cima di un colle o mentre è concentrato nella lettura di un enorme tomo, ma non poterlo avere.
Mi è piaciuto molto il punto dove dice di aver imparato a conoscere il suono della sua risata e di essersi conto che è spesso lui la causa che l’ha scatenata. Secondo me è bellissimo trovare qualcuno che ti faccia ridere, che ti faccia sorrise: certo, non deve essere un buffone, ma avere accanto qualcuno che ti dona qualche attimo di allegria soprattutto in quei momenti duri, dove si crede di non riuscire a farcela, o quando si è troppo concentrati in qualcosa, secondo me è davvero importante.
Crowley ammette che spesso a sorriso con lui, quando in realtà voleva urlare perché desiderava averlo, ma non poteva.
E’ una cosa estenuante avere accanto la persona amata, passarci tanto tempo insieme, riderci insieme e, perché no, anche litigare, ma sapere che non sarà mai tu.
É terribile doversi accontenta degli “avanzi”, di sorrisi rubati e di sfioramenti casuali, ma sono comunque “cibo inesauribile per un’anima che non è degna di essere nella tua ombra”, momenti preziosi da poter rivivere quando non sono insieme.
Infatti, a questo punto, il demone diventa disperato e gli chiede di che cosa bisogno, perché lui lo avrebbe fatto: ha letto Shakespeare per lui perché sa che ama Amleto; si strapperebbe il cuore dal petto se lui volesse che lui glielo offrisse; accetterebbe persino di continuare a stargli accanto senza mai toccarlo.
È così disperato che inizia a singhiozzare, segno del lamento delle centinaia di anni che gli ha dovuto vivere accanto.
Mi è piaciuto il paragone che fa tra il suo cuore e l’insetto nero, che vibra le sue placche che produce un suono senza fine e si chiede perche Aziraphale non riesce a sentirlo.
Si chiede allora se l’amore che prova per lui non sia solamente lussuria e desiderio, ma gli basta ricordarsi che per lui basta veramente così poco di lui per essere contento per capire che non deve nutrire questi dubbio.
Mi piace che i suoi pensieri terminano con quel “Un angelo patetico, un demone ancora più patetico. Finché mi sarà possibile. Fino alla fine del mondo” pensato proprio nel momento in cui si rende conto che la notte sta terminando: è come una promessa, da affidare al giorno nascente.
L’ho trovata una One Shot davvero molto toccante, in cui penso possa rivedersi chiunque abbia vissuto un amore così tormentato come il suo: di star vicino alla persona amata, ma, per un qualsiasi motivo, non poterla avere.
Come tutte le altre opere scritte da te, l’ho trovata impeccabile e si vede chiaramente tutto l’amore che hai per la scrittura e per questa serie.
Ho visto che in questa raccolta sono presenti altre due One Shot e sono davvero curiosa di leggerle. Quindi a prestissimo,
Jodie |