Recensioni per
Il disgelo
di _camus_

Questa storia ha ottenuto 16 recensioni.
Positive : 16
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
13/05/20, ore 21:21
Cap. 1:

Et voilà, eccomi per lo scambio EFP. Come primo capitolo, preannuncia una bella storia. Il titolo lo trovo perfetto per uno come Sasuke. Mi è piaciuto il fatto che tu abbia paragonato il carattere di Sasuke ad una pianta è perfetto per elencarne le varie sfaccettature. Per quanto riguarda la parte dove viene inserita la figura di Naruto è nata bene, attraverso le parole che hai usato, riesci a fare immaginare bene la contrapposizione tra le due figure. L'arancione, il giallo e il blu sono adatte per figurarlo. La parte dove si risveglia Sasuke, accanto a Naruto, mi ha fatto pensare al titolo; in precedenza il russare del compagno lo faceva innervosire, mentre adesso lo fa ridere. Lo stile di scrittura mi piace, la punteggiatura permette un buon scorrimento della lettura. La storia mi è piaciuta molto e , anche se è uno scambio di recensioni, continuerò a leggerla. Brava Baci Inu_ka

Recensore Master
08/05/20, ore 16:39
Cap. 1:

Mia cara, eccomi qua!
Intanto, quello che mi fa piacere è trovare Guccini (amato, adorato Francesco, cantore di sentimenti come pochi altri. Se non si fosse capito, è uno dei miei artisti preferiti).
Sasuke e Naruto io li ho sempre letti come i perfetti opposti, i due piatti ai lati di una bilancia, accomunati dall'aver perso la famiglia ed essere cresciuti - per un periodo di tempo differente - da soli.
Sasuke è la Luna: gelido, riservato, dai colori notturni, solitario, bellissimo e lontano.
Naruto è, al contrario, il Sole: divertente, non ignorabile, socievole, confusionario e vitale, lo senti vicino, non puoi liberarti della sua presenza.
In casi come questi, per la mia esperienza, le cose possono andare in due modi: o ci si avvicina o ci si allontana, in ogni caso non si può tornare indietro. Ed è questo che, secondo me, ha fregato Sasuke e la sua voglia di farsi tabula rasa intorno: ormai, Naruto, lo aveva fatto entrare nella sua quotidianità, nella sua vita, abituandosi alla compagnia confusionaria ed esasperante del biondo orfano.
Ho letteralmente adorato tutti i riferimenti alla campagna, all'inverno, alla natura e alle sue reazioni (tieni conto che l'inverno è la mia stagione preferita in assoluto), compreso l'utilizzo di un lessico che in alcuni casi è davvero specifico (mi viene in mente divellere, per capirsi, utilizzato benissimo tra le altre cose).
Il cambiamento di tono della storia, quasi il disgelo del titolo fosse già iniziato, è percepibile da chi, come noi, legge e osserva.
Ed è la seconda parte quella che ho amato di più. Non che sia più bella della prima, ma la capisco. Capisco cosa voglia dire sforzarsi di tenere qualcuno lontano e vedere i propri sforzi fallire miseramente perchè quella persona è casa tua, nonostante tutto e tutti, e solo lì ti senti al sicuro e serena anche nei momenti più tremendi, solo lì ti rendi conto che sei in pace e bastano cose piccole come il russare di Naruto per Sasuke (nel mio caso era il non potergli toccare il collo, ma sentirmi dire che mi era permesso appoggiare il capo sulla spalla, sfiorandogli il collo con i capelli e - a volte - con il naso).
Sai, il tuo modo di scrivere mi provoca sempre un sacco di emozioni e di ricordi che io collego a Siena e agli anni che ho passato lì, ai suoi inverni freddi - così diversi da quelli marinari a cui ero abituata - e alle persone che ho incontrato e che sono diventate casa mia.
Penso che tu abbia fatto - come sempre del resto - un lavoro encomiabile a livello introspettivo, ritraendo in modo che a me pare perfetto la complessità di Sasuke di fronte alla semplicità e fissità - "Perché Naruto era giallo, arancione e blu" - di Naruto.
Bravissima, davvero. Ti porgo i miei complimenti dal più profondo del mio cuore e anche questa storia vola fra le preferite.
Un bacio, L.

Recensore Master
27/04/20, ore 18:27
Cap. 1:

Ciao! :)
Ho letto con molto piacere questa one-shot che ho trovato bellissima. Il personaggio di Sasuke mi è sempre piaciuto tantissimo, l’ho sempre trovato molto affascinante e ben costruito, in questa storia lo hai reso magnificamente bene in tutta la sua complessità.
Molto bello e azzeccato il paragone tra la sua interiorità e la stagione fredda dei Paesi nordici, dove il freddo regna ma non riesce a impedire alla vita di nascere; e proprio questa vita, che si insinua e rimane nascosta ma ha una grandissima forza, è perfetta per descrivere i sentimenti che Sasuke nasconde nel cuore, anche a se stesso, e ai quali non ha potuto impedire di crescere.
Per quanto non siamo abituati a vedere il vero Sasuke riflettere su affetti e sentimenti, trovo che qui lo faccia con uno stato d’animo coerente e rimanendo IC.
Mi è piaciuta anche la descrizione di Naruto, vista attraverso l’opinione di Sasuke, il suo essere “arancione, giallo e blu”, il suo buon cuore e quella speranza di poter sempre risolvere tutto. Solare e disarmante, come in effetti è.
La seconda parte è molto dolce, hai reso molto bene questo quasi arrendersi ai sentimenti per Naruto, e l’idea di “casa” che gli fanno provare. E ho apprezzato molto che la natura di questi sentimenti sia rimasta ambigua, perché trovo rispecchi molto i personaggi originali.
Complimenti per questa bella one shot! Un abbraccio e a presto!! <3

Recensore Master
08/04/20, ore 15:49
Cap. 1:

Ciao! Sono qui per lo scambio a catena del giardino di EFP :)
Premetto che non conosco il fandom ma ho già letto qui, in passato, e adoro il personaggio di Sasuke (inoltre ho già avuto modo di shippare la Naruto/Sasuke, quindi anche la coppia è stato un incentivo a dare un'occhiata). Ho anche dato uno sguardo alle note e al genere e mi è sembrata una OS decisamente nelle mie corde, adoro l'angst e l'introspettivo. 
La grammatica è perfetta, così come la punteggiatura, e questo è un vero piacere per gli occhi - ultimamente trovo solo storie scritte malissimo, quindi ho gioito nel constatare di non aver alcun appunto grammaticale da farti. 
Il testo è scorrevole ed è ricco di emozioni, ho potuto sentire tutta l'angoscia fra le righe, pur essendo estranea al fandom sono riuscita a empatizzare molto con i personaggi e a seguire tutto senza problemi. Hai scavato divinamente nella mente di Sasuke, i suoi sentimenti sono descritti così bene che è facile per il lettore comprenderlo. 
Mi è piaciuto molto come sei passata dalle bellissime descrizioni dell'ambiente iniziali alle introspezioni, l'ho trovato un ottimo incipit. 
La metafora della piantina che cresce è semplicemente perfetta, mi è davvero piaciuta tanto. **
Il lessico usato mi ha catturata, si adatta benissimo alla storia scritta, è spesso ricercato ma ciò che ho davvero apprezzato è il fatto che a volte sia anche poetico. Hai uno stile un sacco elegante, ecco, credo sia il termine adatto per definirlo. Amo leggere storie scritte così bene, non ricordo se ho già letto qualcosa di tuo in passato ma sei sicuramente stata una bellissima scoperta ^^
Davvero complimenti per questa one-shot!
Alla prossima! :)

Recensore Junior
01/04/20, ore 12:42
Cap. 1:

Prima ancora di iniziare a leggere: come non apprezzare il fatto che citi Guccini..! Che poeta, che uomo. Tra l'altro io quella la canzone la conosco solo nella versione dei Nomadi e non sono mai riuscita a trovare l'originale :(

Mi è piaciuta molto la descrizione iniziale, la quale non ha potuto che farmi pensare alla situazione attuale in cui, quelle nevi e ghiacciai perenni, stanno andando essi stessi verso lo scioglimento, il disgelo...
Mi è piaciuto ancora di più, poi, come fin da subito hai paragonato la condizione del gelo fisica, legata alla natura e al mondo, a quella psicologica di un individuo - l'impenetrabile e inscalfibile Sasuke, in questo caso - e come poi apri alla possibilità (realistica) di esser comunque toccati e plasmati dai sentimenti ("Tuttavia, al livello in cui si sedimentano le cose indicibili, anche Sasuke Uchiha aveva la propria fauna di sentimenti nascosti."

Sasuke ed Itachi sono, per me, i personaggi più affascinanti e più complessi di tutto il manga, di una profondità indicibile e una sensibilità rara. Tu, nel tuo scritto, hai avuto l'arguzia di descrivere in modo puntuale e introspettivo la figura del primo, i suoi dubbi, le sue insicurezze, le sue angosce, il tutto attraverso metafore inerenti la natura, le pianti, la terra, in un concatenarsi continuo di questi elementi con le emozioni che invece caratterizzano lui.
Poni degli spunti di riflessione, sulla sua figura e non solo, molto interessanti e lo fai attraverso l'uso di un linguaggio che, nella sua semplicità, risulta essere ricercato, oltreché assolutamente peculiare.

Il suo pensiero, di tanto in tanto, poi, non può che soffermarsi sulla figura di Naruto che, grazie alla sua ostinazione, più di tutti è riuscito a entrargli dentro l'anima, in un modo che Sasuke puntava a rendere impossibile. E' quella voce che insinua in lui buona parte dei dubbi da cui è afflitto, che non è un tocco di ghiaccio inscalfibile, ma che piuttosto è umano e in quanto tale non può mai davvero fare dell'odio l'unico sentimento presente nella sua vita.
L'ambiguità che riprendi e che lasci che ci pervada dall'inizio alla fine - sopratutto alla fine - è qualcosa di molto delicato. Ho letto le note finali e concordo con te: apprezzo sempre molto quando vengono sparsi dei non-detti nel corso di un racconto che restano alla libera interpretazione di chi legge.

Tutto ciò che concerne il rapporto tra Sasuke e Naruto non è che una grande storia d'amore, in cui l'amore però esce dalle convenzioni e dai canoni e dal luogo comune, ma non per questo è meno profondo, veritiero o coinvolgente, anzi: ci alimenta fin dai primi capitoli e rimane la batteria e la forza portante che ci accompagna per tutto il manga. Credo che questo valga senza dubbio anche per il tuo racconto.

Non so farti capire, in parole diverse da quelle già usate, quanto mi sia piaciuto ciò che hai scritto: è come se tu avessi dato parole a tutto ciò che io stessa ho pensato, ritenuto, intuito e dedotta riguardo il personaggio di Sasuke. Non saprei descriverlo meglio di come hai fatto tu: ci sono una serie di dettagli che proprio mi hanno fatto stare bene mentre leggevo. Dei modi, nel tuo stile, che mi fanno sorridere per la capacità di esprimere sentimenti e concetti tanto complessi in un modo disarmante tanto è semplice. Non da tutti.

Sono davvero felice di esser passata da qua e ti sono grata per quello che mi hai fatto trovare. Con questo chiudo, alla prossima!

Bongi

Recensore Master
29/03/20, ore 18:33
Cap. 1:

Il disgelo / Pain au chocolat


Grammatica e stile: 10/10

Tu ringrazi me per l'iniziativa, io ringrazio te per aver partecipato. Questa storia l'ho amata, per tanti motivi, uno di questi lo stile. Intanto, non ho riscontrato nessun refuso grammaticale, quindi ottimo. Poi, per il resto mi hai conquistato. Hai presente la parte in cui parli dell'anima di Sasuke? Di come Naruto versione bocciolo attecchisca nel suo cuore con la prepotenza e la caparbietà che tanto lo caratterizzano? Ecco, prendiamola come metafora per definire ciò che il tuo modo di scrivere ha fatto con me. Mi è entrato nell'anima e c'è rimasto, ha messo le radici e non credo che andrà più via. Hai utilizzato uno stile che mi ha lasciato senza fiato, tanto delicato quanto intenso. Estremamente raffinato, estremamente poetico, mi sembrava di star leggendo qualche poesia relativa al sublime (vaneggio, okay), ma al contempo l'ho trovato davvero forte, davvero denso e scorrevole. Esteticamente hai scelto dei vocaboli perfetti, ma non ti sei fermata soltanto lì. Ogni parola evoca dei sentimenti potenti e soprattutto coerenti con la narrazione, con la trama, con il flusso di pensieri del personaggio. Credo che tu abbia creato un connubio perfetto fra tanta, tanta ricercatezza e poesia, e tanta empatia. Poi, il tuo testo intero diciamo che è quasi esclusivamente introspettivo, dunque era fondamentale creare qualcosa di vivido, di travolgente, ma tu mi hai proprio spiazzato. Non solo sei riuscita a dar vita a un'introspezione perfetta, ma hai inserito tante metafore che l'hanno resa assolutamente originale e inaspettata. Hai presente quando vedi/leggi qualcosa di estremamente bello e si sentono le voci angeliche che cantano in sottofondo? E gli occhi a forma di cuori, gli applausi, e tutto il resto? Ecco, questo era quello che succedeva a me mentre leggevo la tua storia. Mi hai meravigliato e sei riuscita davvero a toccarmi il cuore, non saprei come altro spiegarlo. E no, senza esagerazioni, credo sia una delle migliori introspezioni che mi sia mai capitato di leggere in assoluto.

Utilizzo pacchetto: 5/5

Il pacchetto è stato pienamente rispettato. Il sentimento di Sasuke rientra nella tematica della 'solitudine' (per dirlo in maniera superficiale, ma tu sei riuscita a descriverlo più che perfettamente), dunque la tematica generale è stata trattata. Il 'rifugio' c'è, Sasuke vede Naruto come 'casa', gli ricorda il conforto, il calore, e lo stesso vale per il genere hurt/comfort. E' Naruto ad aiutare Sasuke, l'ha sempre fatto e non si è mai arreso. Hai descritto perfettamente la sua forza e la sua testardaggine nel volerlo aiutare, per poi alla fine riuscirci, nonostante il protagonista fosse praticamente solo Sasuke (nel senso, l'introspezione era sua, quindi viviamo tutto dal suo punto di vista). L'inverno, poi, è una tematica che riecheggia spesso e in maniera strepitosa, sia come stagione in sè, sia come l'inverno e il gelo che prova nel cuore, nello spirito.

Caratterizzazione personaggi: 5/5

Guarda, con un'introspezione del genere ti avrei voluto dare di più, sarò sincera. E meno male che all'inizio avevi timore di non essere riuscita a rendere bene Sasuke! Come hai giustamente scritto, è un personaggio estremamente complesso, ma dire che tu gli hai reso giustizia è dire poco. Scusa se mi ripeto -davvero, mi dispiace-, ma il flusso dei suoi pensieri è perfetto. E non ho altre parole per definirlo. Credo che meglio di ciò non si poteva fare, sul serio. Sei riuscita a riportare veramente nei minimi dettagli tutte le sue sensazioni, tu non hai soltanto materializzato Sasuke, tu mi ci hai fatto finire dentro, l'hai praticamente sviscerato e mi hai fatto vedere la sua anima e il suo pensiero. Dirti che sei stata vivida è poco, realistica anche. Tu hai scavato nella sua anima e sei riuscita a farla vedere (e sentire, e toccare) anche al lettore. Una bellissima caratterizzazione, estremamente intensa e davvero potente. In più, assolutamente IC, senza ombra di dubbio. Poi, ho apprezzato tantissimo anche Naruto. Diciamo che nella tua storia occupa praticamente il ruolo di 'comparsa' (nel senso, è uno scritto incentrato esclusivamente sul punto di vista di Sasuke), ma sei riuscita a riportarlo davvero bene. Ho adorato la metafora di questa piantina che no, non è morta alla prima gelata, e poi 'l'arancione, il rosso e il blu'. Hai riportato Naruto con tutta la sua forza, la sua testardaggine, il suo amore smisurato verso Sasuke. Io detesto ripetermi, ma credimi se ti dico che entrambi i personaggi sono arrivati con un'intensità tale da farmi veramente commuovere, mi sono venuti i brividi e le lacrime, una caratterizzazione potentissima che ha reso davvero giustizia alle personalità di entrambi, e soprattutto al loro rapporto. E non è affatto facile, rendere giustizia in maniera così realistica e coinvolgente e perfetta la loro relazione così complicata e intensa. Davvero mozzafiato.

Gradimento personale 5/5

Sì, come avrai capito non mi è piaciuta per niente. Non mi ha fatto emozionare, non mi ha fatto commuovere, non l'ho riletta almeno dieci volte, assolutamente no. No, no.
Okay, mettendo da parte l'esaurimento, l'ho amata. L'ho amata come si amano questi due (sia in senso sentimentale sia in senso di amicizia, ognuno può intenderla a proprio piacimento). Innanzitutto, ho adorato tutta la valanga di sensazioni che mi hai trasmesso, la potenza allucinante delle tue parole e la bellezza delle tue metafore. Poi, un'altra cosa che ho adorato è che fondamentalmente la tua storia è quasi esclusivamente introspettiva, in più riproponi un momento canonico. Quindi, rischiavi di annoiarmi (anche perchè, quella battaglia credo di averla rivista e riletta almeno cinquanta volte), rischiavi di scrivere qualcosa di bello e approfondito, sicuramente, ma poco coinvolgente e poco dinamico. Invece col cavolo (bonjour finesse), hai creato un'introspezione che io ho trovato molto originale, costellata da varie frasi canoniche che hanno contribuito ad aumentare ancora di più il pathos e il mio coinvolgimento! Mi hai rapito, non so come, ma questo viaggio nei pensieri di Sasuke mi ha dato le stesse emozioni di, non so, un viaggio fantasy in terre sconosciute. Hai trasformato un momento canonico molto emozionante in qualcosa di molto originale, ma di altrettanto emozionante, che ha colpito in un certo senso punti più profondi, più nascosti. Ho adorato ogni singola frase del tuo testo, sei stata molto efficace e in generale quasi ogni periodo nascondeva un elemento che mi faceva o urlare (il classico 'internal screaming') o sbavare o insomma, hai capito. Mi hai lasciato senza fiato, dalla prima all'ultima parola. Ora, voglio un seguito, fluff e romantico e tante altre cose belle, come quello che si meritano (perfavore?). Ci sarebbe tanto altro da dire, ma questa valutazione sta diventando un romanzo, ma sappi che ho apprezzato davvero ogni tua singola frase. Hai fatto un lavoro squisito.

Totale: 25/25

Recensore Master
18/03/20, ore 00:09
Cap. 1:

Ciao,
spulciando le fanfic per il contest, mi balza all'occhio questa OS. Ammetto di non essere una fan accanita della NaruSasu, ma questa l'ho trovata travolgente.
Hai utilizzato molto bene gli elementi del prompt, esaltando in maniera sublime il vuoto dentro Sasuke, l'inverno e una landa desolata come rifugio. E chi entra in questo rifugio? Ovviamente Naruto XD. Molto toccante il come hai ripercorso le tappe del Manga, le scene finali che tutti conosciamo, dandoci una nuova chiave di lettura.
Forse la dolcezza del finale stona un po' con la cupezza della prima parte, ma credo sia un effetto voluto.
In bocca al lupo per il contest cara,
Un saluto
Elgas

Recensore Master
09/03/20, ore 20:19
Cap. 1:

Ciao! ^^
Ho davvero amato questa oneshot, nonostante Sasuke sia un personaggio che odio visceralmente.
Mi è molto piaciuto il paragone tra l'interiorità di Sasuke e l'inverno, che intercorre lungo tutta la storia e che trovo molto calzante e pertinente. L'emotività di Sasuke si può infatti facilmente assimilare a un paesaggio invernale e gelido, arido e privo di vita, perché è così che l'Uchiha è diventato - si è costretto a diventare - per superare lo shock di aver perso un'intera famiglia per mano del fratello prima, e per portare a termine i suoi propositi di vendetta poi.
Ma come la vita può nascere nei loghi più impensati e nelle condizioni più impervie, aggrappandosi all'esistenza con tutta se stessa, così alcuni legami e sentimenti non hanno potuto fare a meno di sorgere nell'animo congelato di Sasuke, un albero arancione e giallo e blu, dapprima così piccolo che lo ha ignorato, credendo che sarebbe perito nel freddo e nella solitudine. Ed è proprio perché Sasuke lo ha ignorato, proprio perché non ha voluto estirparlo, che quel sentimento è potuto crescere, ingigantirsi fino a mettere solide radici, divenire forte e resistente. Quel sentimento ha iniziato a spiccare in un paesaggio bianco e fatto di nulla, ingigantendosi e divenendo per Sasuke impossibile da debellare, anche al dunque, anche quando decide che è la cosa migliore da fare, l'unica che abbia senso. Anche quando dice che il sangue di Naruto sarà l'unico che verserà, quella vita nella sua aridità grida e pulsa e mette a tacere ogni suo proposito, ogni sua intenzione. Di nuovo.
E forse quel sentimento che lo lega a Naruto è proprio ciò che, in tutti i suoi anni di rabbia e vendetta e delusioni, ha sospinto Sasuke, lo ha sorretto, impedendogli di cadere del tutto nel baratro oscuro verso cui si è lanciato, impedendogli di venirne inghiottito.
Ho adorato la scena finale, in cui Sasuke si sveglia con Naruto accanto e ragiona su come anche quel piccolo difetto insopportabile, quel suo russare, sia per lui fonte di felicità. Sasuke si arrende infine a quella vita che si è aggrappata così strenuamente al suo interiore paesaggio invernale e si fida, lascia che continui a crescere e che prosperi, riponendo le armi e ponendo fine a una battaglia che di fatto non ha mai voluto vincere.
Mi è piaciuto il fatto che tu abbia lasciato il legame tra Sasuke e Naruto volutamente vago e indefinito, perché dà alla storia una duplice chiave di lettura che ho molto apprezzato.
Complimenti per questa shot intensa, scritta divinamente e davvero coinvolgente. L'ho letteralmente divorata e l'ho grandemente apprezzata.
Alla prossima :)

Recensore Master
08/03/20, ore 15:36
Cap. 1:

Ciao Camus,
Ho apprezzato molto questa shot, soprattutto nella lunga e graditissima similitudine che paragona l’animo a un giardino in cui le piante sbocciano e possono essere estirpate. È un’immagine immediata, che colpisce per la sua “ricercata semplicità” e che ha anche un’atmosfera orientaleggiante che mi ha sempre fatto pensare agli Uchiha e alla loro casa: leggendo dell’anima congelata di Sasuke sottoforma di giardino innevato, non si può fare a meno di pensare che si tratti di una figura retorica efficace proprio perché si rifà alla natura, qualcosa che abbiamo sempre sott’occhio, ma che a volte ci sfugge. Eppure il modo in cui ti sei cimentata nel rappresentare ognuno dei grandi affetti di Sasuke fatti seccare consente di capire meglio la psicologia del personaggio e il suo atteggiamento sempre volto alla vendetta. Se Itachi è il tremendo errore e il Team 7 un sacrificio volontario, la pianta rappresentante l’affetto di Naruto appare come la più sottostimata e la più pericolosa, perché impossibile da estirpare.


Ho apprezzato come tu abbia sottolineato anche il carattere di outsider di Naruto, il suo essere considerato un elemento di disturbo, un teppistello. Accanto alla sua aria svagata c’è quella tenacia, la testardaggine che rasenta la follia di un personaggio che si è posto un obiettivo e lo persegue nonostante tutto – nonostante le difficoltà e il tempo, in nome di un legame che comunque lo si voglia interpretare è stato ed è potentissimo.
Raramente ho trovato un titolo così azzeccato come “disgelo,” appunto, un termine che ha un suo perché anche nella storia stessa. La shot si apre con questo paesaggio invernale bellissimo e ci offre i sentimenti di Sasuke con un distacco estremo, ma piano piano, andando avanti nella lettura, l’Uchiha si scalda pur rimanendo IC (su questo volevo tranquillizzarti particolarmente, sei molto brava e non avevo dubbi in tal senso ^^) e rivelando appunto una primavera di sentimenti che le ultime righe regalano. Un lavoro davvero ben riuscito, ti faccio i miei complimenti,
Shilyss :)

Recensore Master
28/02/20, ore 21:21
Cap. 1:

Ciao!
Devo dire che questo anime ha accompagnato la mia infanzia e parte dell'adolescenza, ma non sono mai passata su EFP a leggere qualcosa a riguardo, ma questa FF è risultata veramente piacevole.
Prima di tutto, non so se per lo stile di scrittura, se per la terminologia specialmente all'inizio, o per le metafore stupende che hai utilizzato, fatto sta che ho sentito una pace interiore non indifferente. Questo mi accade molto quando uno scrittore secondo la mia opinione ed il mio modo di interpretare il racconto e le parole, trasmette qualcosa, e mi capita specialmente quando c'è di mezzo la natura, quindi insomma c'è stato un mix di cose che mi ha coinvolta in modo positivo ed anche parecchio, complimenti per questo!

Mi hanno colpita molto i dialoghi forti, come hai strutturato le frasi e mosso pensieri e sentimenti, si sente tutto ciò che provano i personaggi che tra l'altro sono descritti benissimo per quel che io posso ricordare di loro, mi piacciono le reazioni che hai voluto dar loro difronte a certe tematiche, e mi piace che abbiamo pensieri differenti ma che vadano sulla stessa via in maniera parallela.

Hai fatto molto bene e apprezzo infatti, la trasparenza dell'interpretazione secondo i propri canoni rispetto alla coppia, infatti l'amore, specie nelle altre nazionalità, proprio inteso come parole, può significare sia amore morale, che amore affettuoso, amore fisico, amore platonico, amore vero, insomma varie sfumature che qui purtroppo non abbiamo ancora fatto nostro nella concezione, questo infatti fa sì che la tua FF risulti complementare a chiunque abbia piacere nel leggere questo genere, questi personaggi e questo fandom, per questo ti faccio tanti complimenti.

Mi piace tanto il tuo stile semplice caratterizzato dai tanti dettagli, uno stile che io definisco fresco ma non nel senso che traspare che sei alle prime armi, è bello il modo in cui vai a fondo in certi temi e il tuo modo di trattarli secondo gli occhi dei vari protagonisti, e niente, davvero mi è piaciuta, spero di leggerti presto qualche volta se ricapita l'occasione, meglio ancora se magari in qualche fandom che abbiamo in comune in modo da conoscerti anche sotto quel punto di vista.
A presto!

Recensore Master
27/02/20, ore 16:24
Cap. 1:

Ciao, eccomi per lo scambio... Posso dire, in tutta onestà, che è il testo più bello che mi sia capitato di leggere negli utlimi tempi. L'intensità del tuo racconto mi si è insinuato talmente sotto pelle, che mentre leggevo ho provato un reale brivido. Sasuke è un personaggio molto importante, e tu ne hai svelato i tormenti, i pensieri e i sentimenti più intimi, sopratutto quelli rivolti a Naruto. Lui che è sempre stato il sole, il calore umano, la gioia e l'entusiasmo, una forza trascinante e inarrestabile a cui guardare: in cui cercare calore, amore e protezione. Una parte narrativa stupenda, e un Sasuke meraviglioso, wow. Non so he altro dire, subito fra le preferite!

Tea.

Recensore Master
26/02/20, ore 22:27
Cap. 1:

Carissima Camus,
sono sempre felice di tornare sui tuoi lidi, perché il tuo stile e il tuo modo di raccontarci una storia mi segna sempre sulla pelle, e questo è immensamente soddisfacente per la mia sete di letture. Questa shot, ovviamente, non fa eccezione.
Questa shot ci racconta Sasuke. Sasuke nel suo inverno gelido e interiore a cui è preparato da ben prima della propria nascita; di un Sasuke che lotta contro la solitudine altrui, ma rafforza la propria. Un Sasuke che ama, e sa che questa è una delle più grandi debolezze dell'animo umano; qualcosa che ha ucciso Itachi – il cui amore era indirizzato a lui... quello di Sasuke è uno scontro interiore fortissimo, che l'inverno dentro non ce l'ha davvero, ma pretende che sia sempre presente, per freddare quel calore dei sentimenti, per bloccare il tepore di un pensiero che va oltre la razionalità, e rischia di rovinare ogni cosa, di riaprire e far fiorire il seme del dolore – e, anzi, ho amato le metafore dei semi, che anche se non si vuol provare qualcosa, quando si vive si piantano emozioni in noi, che possono davvero sbocciare quando meno ce lo aspettiamo, persino in uno come Sasuke, che cerca il gelo persino nei colori, eppure Naruto è tutto l'opposto, caldo come il sole, arancione come un girasole, caldo. caldissimo... bollente di allegria, Naruto. Naruto che vuol salvare tutti e ama tutti, incondizionatamente, che per lui ha sempre cercato di dare ogni cosa, per riaverlo indietro e salvarlo...
Più si va avanti più il conflitto con se stesso, Sasuke quasi se lo crea per non lasciare che si arrenda e gli riveli che l'inverno dentro non è la risposta, e che quel fiore di emozioni riservati a Naruto, che cresce, non lo può frenare, ma alimentare inconsapevolmente col bisogno inconscio dell'altro. Assolutamente meravigliosa, questa immagine.
Questa storia parla di guerre interiori che vengono combattute durate guerre vere, dove le persone crescono, fanno delle scelte, prendono decisioni, si dividono, ma non lo fanno mai davvero...
Perché se Sasuke non combatte, ci sarà sempre Naruto a farlo per entrambi. E questo miscuglio di colori, freddi e caldi, non può che creare un equilibrio ineccepibile, che era davvero difficile da rappresentare, e che tu hai dipinto come tempere a olio su una tela fragile ♥ Questa storia è un vero e proprio viaggio nella psiche umana, nei suoi fallimenti e riprese e nell'amore che può provare un cuore non così freddo come credeva. Dunque il titolo non poteva che essere più azzeccato di così ♥
Complimenti davvero, mi entri sempre nel cuore.
Alla prossima,
Miry

Recensore Master
21/02/20, ore 19:42
Cap. 1:

Ciao! Eccomi qui finalmente per lo scambio libero del Giardino!
Ti chiedo scusa per il ritardo, questa settimana è stata un Inferno!
Allora, appena ho adocchiato questa storia sono andata in brodo di giuggiole, perché erano anni che non leggevo una Sasunaru, pur essendo stata la mia prima ship in assoluto. Sono loro ad avermi introdotto nel mondo delle yaoi/slash e non li ringrazierò mai abbastanza pur essendo un percorso tutto in discesa xD
Nella tua Fan Fiction, in particolare, ho ritrovato tutti gli aspetti di questa coppia che mi avevano rubato il cuore. Mi è piaciuta veramente tantissimo la metafora che hai sviluppato nel corso della narrazione, perché racconta in toto quello che poi è il legame fra i due protagonisti, soprattutto dal punto di vista di Sasuke.
Naruto è una ventata di vita che lui non si aspettava di conoscere dopo la tragedia, quando ormai il suo animo si era appunto trasformato in una landa desolata. E la caparbietà di Naruto nel combattere per questo loro legame, per l'anima stessa del giovane Uchiha se vogliamo, somiglia appunto a quegli arbusti che dal nulla invadono un terreno e affondano le proprie radici dove sarebbe stato impossibile pensare.
L'ho trovato uno spunto molto profondo, portato avanti con uno stile pulito e scorrevole, molto elegante, che ha contribuito a rendere la lettura più che piacevole!
Ti faccio i miei complimenti, l'ho trovato veramente un ottimo lavoro.
Alla prossima :D

Recensore Master
21/02/20, ore 16:19
Cap. 1:

Ciao :)

Quando ho letto per la prima volta il titolo di questa storia - ed è successo non oggi, ma una settimana fa, quando l’avevi appena pubblicata - ho pensato quasi per istinto alla canzone Il disgelo dei Nomadi, una delle tante canzoni con cui sono cresciuto, e mi sono canticchiato il ritornello nella mente. Ma ho creduto che fosse soltanto una coincidenza. E cosa scopro, quando, finalmente, mi sono deciso a entrare? Che tanto coincidenza non era! Una citazione che mi ha davvero colto di sorpresa, in maniera positiva.

Detto questo, passo alla storia.
Tramite un linguaggio molto ben studiato e che a tratti sconfina nell’ambito poetico, hai tratteggiato in maniera delicata un viaggio all’interno dell’interiorità di Sasuke, nel pozzo oscuro e complesso della sua anima, dove non un solo barlume di luce sembra potersi affacciare.
È una landa fredda e desolata, volutamente desolata, dove nulla potrebbe prosperare; ma, si sa, l’imprevedibile non si fa mai attendere e quindi ecco nascere un virgulto sempre più tenace anche nel mezzo di quel gelo inattaccabile.

Il suo fastidio, il suo odio, tutto il rancore che prova nei confronti di Naruto, a poco a poco si tramutano in amore. Che sia amore fraterno o altro, in questo caso poco importa. Ciò che conta davvero è che quell’amore c’è, arriva e riesce a sciogliere il gelo di un’anima che si credeva imprigionata in un blocco di ghiaccio. Sarà un lavoro duro e complicato, lungo, magari anche penoso, ma chissà che un giorno il terreno fertile non possa riemergere, con i suoi profumi di primavera, dal gelo che lo ha ricoperto.

Un racconto molto delicato. Apprezzo sempre quando la scrittura va a scavare bene a fondo nei sentimenti dei personaggi, portando a galla i loro stati d’animo, i loro amori, tutto ciò che sentono dentro di sé e che, nell’insieme, corrisponde a tutto ciò che serve a forgiare il carattere con cui siamo abituati a conoscerli, un carattere complesso, fatto di mille sfaccettature differenti.

È stata una lettura molto piacevole.
A presto!

Recensore Master
19/02/20, ore 20:49
Cap. 1:

Ciao, Irene!
Come ogni volta, il tuo stile mi ammalia. I tuoi periodi trasciano nel vortice del racconto, il lessico evoca un registro ricercato, in alcuni tratti poetico, che riesce poi a strizzare l'occhio a un registro più quotidiano – quasi un discorso indiretto libero – che non crea squilibri nel testo, anzi tutto resta coerente e coeso.
Oltre allo stile, delle tue storie apprezzo molto anche la cura con cui caratterizzi i personaggi, in cui riesco sempre a rintracciare le controparti originali. Concordo con te che Sasuke non sia affatto un personaggio semplice, è anzi oltremodo complesso e in perenne conflitto con se stesso, di conseguenza strutturare un'intera storia sul suo punto di vista, sul suo mondo interiore, è una sfida ardua. Come potrai immaginare da quanto detto sino ad ora, trovo che nel tuo caso la sfida sia più che vinta. Ho rivisto nelle tue righe il seme che tormenta Sasuke durante la sua crescita, quello che lui prima ignora, poi fugge, infine tenta invano di sradicare – il seme dell'affetto, di una vita non fatta solo di odio, di colori in mezzo al buio (a riguardo, bellissimo il rimarcare i colori di Naruto in contrapposizione al nero in cui Sasuke annega).
L'evoluzione che descrivi, i pensieri e le pulsioni celate al mondo intero, trovo siano credibili e non fatico ad accostarle al Sasuke originale, che ha sempre considerato Naruto sia la propria nemesi che uno dei pochi punti fermi posseduti.
Mi è piaciuta tanto la metafora di questa piantina che cresce a dispetto di Sasuke stesso, sono riuscita a immaginarlo senza difficoltà mentre si accorge di lei e la ignora col suo piglio di superba sufficienza, certo che non sarà un fragile germoglio a causargli problemi. E poi l'ho visto tornare a guardarla con occhi diversi, capire che nel tempo abbia sviluppato un qualche potere su di lui, inducendolo a nutrire qualcosa per l'idiota dalla risata sguaiata e i modi irruenti, dai colori troppo accesi e la volontà incrollabile.
Ammetto che anche io ho sempre trovato molto ambiguo il rapporto tra Naruto e Sasuke, e alle volte ho anche pensato che nei progetti originari dell'autore i due avrebbero dovuto provare altro rispetto all'amicizia – non so, è come se vi fosse sempre stato un sottotesto a suggerire questa idea. Tutto questo per dire che nel contesto della tua storia mi piace l'idea di dare una connotazione romantica ai pensieri che tartassano Sasuke, alla sua incapacità di colpire sul serio, al disgelo forse – ma solo forse – ancora possibile.
Come sempre, e qui mi ripeto ancora (scusa!), ogni riferimento al rapporto di fratellanza tra Sasuke e Itachi mi manda in brodo di giuggiole! Ritrovarlo anche qui, leggere quelle frasi di Itachi, è stato doloro e bellissimo insieme, come ogni particolare che coinvolga questo legame tanto sofferto.
Bellissimo il titolo! Oltre a essere perfetto per la storia e il suo significato, lo trovo di grande impatto, e nel mio caso avrebbe di certo calamitato l'attenzione.
Insomma, ormai mi ripeto, ma tu sei sempre bravissima e leggerti è sempre un gran piacere!
Alla prossima!

Rosmary
 

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