Recensioni per
Echoes of Infinity Stones
di Miryel

Questa storia ha ottenuto 198 recensioni.
Positive : 198
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 3 [Prossimo]
Recensore Veterano
04/11/20, ore 19:25

Ciao tesoro mio!
Approfitto di questa giornata uggiosa in cui sono legata al pc per assistere a un noiosissimo (e probabilmente inutilissimo) incontro online per aprire una seconda finestra di chrome e lasciarti queste righe di recensione.
Mi piace molto la tua idea di scrivere questo missing moment legato al momento in cui Dottor Strange sta cercando di capire quanto tempo ci vorrà prima di scoprire che cosa riserverà loro il futuro per farci vedere che cosa fanno nel mentre Peter, Tony e i Guardiani della Galassia (ammetto la mia ignoranza su di loro perché non ho ancora visto i film a loro dedicati, ma ho un cugino di dieci anni che non vede l’ora di colmare queste mie lacune con qualche maratona).
Trovo davvero credibile che Peter si trovi del tutto spaesato nel trovarsi su Titano: è un ragazzo giovane che non era mai uscito dal suo quartiere ed ora si trova catapultato su un altro pianeta per cercare di fermare un nemico che sembra davvero invincibile. Immagino che chiunque abbia bisogno di qualche secondo per metabolizzare il tutto.
Per fortuna, lui ha con sé Tony, che lo invita a sedersi un attimo, e i Guardiani della Galassia.
Devo ammettere di aver sputato un polmone nel leggere il primo scambio di battute che hanno e penso che sia un ottimo modo per alleviare la tensione in un momento come quello lì.
Povero Star-Lord, penso che nessuno al mondo abbia piacere nel parlare del proprio concepimento e capisco che non sia per nulla contento che l’argomento venga tirato fuori in questo modo. L’ho trovato davvero carinissimo quando, alla domanda di Stark su che cosa il loro gruppo si occupa, risponde che, appunto, proteggono la galassia, ma arriva subito Drax per aggiungere che saccheggiano anche le navi. Questa è un’altra informazione che è sempre meglio tenere segreta ahahahaha!
Trovo che Mantis sia davvero adorabile e credo che il suo potere non sia per nulla facile da gestire: penso che sia davvero complesso percepire le emozioni delle persone che si hanno accanto, di qualsiasi natura siano, e immagino che ci voglia una grande forza interiore per controllarlo.
Capisco perfettamente che Peter non abbia nessuna voglia, anzi, possiamo quasi dire che abbia una sorta di paura nel fare da cavia a Mantis per dimostrare le sue capacità.
Dice di essere una persona cristallina, un “libro aperto” come lo ha definito Stark, ma non è affatto così: c’è un mondo dentro di sé che tiene nascosto e che non vuole assolutamente che venga allo scoperto.
Purtroppo, uno di questi segreti viene candidamente rivelata con molta nonchalance proprio dall’aliena.
Devo ammettere che in questo punto ero incerta se crepare dalle risate e sbiancare per solidarietà nei confronti di Peter.
Infatti, molto candidamente, Mantis dice che sente che è molto innamorato di Tony.
Mantis, ok che hai la capacità di sentire quello che provano gli altri, ma la discrezione in questi casi è molto gradita, soprattutto se vi sono altre persone intorno.
Povero Peter! Già la situazione era tragica di suo, con Thanos che avrebbe potuto attaccargli in qualsiasi istante, gli mancava solamente che qualcuno spifferasse il suo amore per Stark proprio di fronte a lui. In circostanze normali immagino che avrebbe preso il primo mezzo di trasporto per il posto più lontano possibile e avrebbe cambiato nome, ma purtroppo non è il momento adatto.
Mi piace che Tony rimanga molto contenuto al momento, chiedendo solamente di avere qualche istante per parlare da solo con il giovane. Ma il suo atteggiamento cambia durante le prime battute che ha con il ragazzo: non che sembri titubante, ma si vede che ha bisogno di avere la certezza che sia vero che Peter sia veramente innamorato di lui, dicendoli però che questo non è né il momento né il luogo per affrontare bene l’argomento.
Trovo molto realistico che invece Peter vuole una risposta adesso, vuole avere la certezza che si tratti di un amore a senso unico e che non ha nessuna voglia di aspettare di sapere la verità. È un ragazzo e dimostra tutta l’irruenza tipica della sua età. Non può immaginare che la situazione è più complicata di quella che pensa, che Tony prova dei sentimenti per lui, ma che deve ancora dargli un nome prima di poterne parlare apertamente.
Devo ammettere che, leggendo la tua “nota autrice”, anch’io vorrei tanto sperare che, in questo caso, ci sia stato un “domani” per loro, ci sia stato il momento giusto per parlare ed aprirsi finalmente l’un l’altro, la possibilità di dirsi l’un l’altro quanto sono importanti.
Carinissimo il momento finale con i Guardiani della Galassia che stanno provando di capire che cosa si stiano dicendo Peter e Tony cercando di leggere il labiale. Sono curiosissimi di sapere se Stark abbia dato il fantomatico due di picche a Peter, ma arriva Mantis a risolvere l’arcano: sfiorando Stark ha potuto percepire chiaramente che anche lui è innamorato del giovane Parker.
Questo capitolo mi è piaciuto davvero molto e trovo davvero originale che tu abbia utilizzato la capacità di Mantis di percepire le emozioni degli altri per far ammettere in maniera molto indiretta a Peter i suoi sentimenti per Tony. Lo trovo un ottimo modo per rappresentare la gemma della mente.
Spero di tornare presto a leggere il terzo capitolo perché leggere e recensire in questo periodo sono un vero toccasana per la mia mente e spero davvero che il mondo esterno incida troppo su questo.
Un abbraccione mia amichevole Miry!
A prestissimo,
Jodie

Recensore Master
18/10/20, ore 22:36

Non ci avevo pensato ma è davvero azzeccatissimo questo Peter che ha paura di trovarsi nello spazio. Siamo così abituati ai film con Iron Man o Captain America o Thor che mi sono dimenticata che effettivamente uno come Peter questa cosa la considererebbe un sacco.

Io adoro Drax, mi fa ammazzare dal ridere e la sua frase "Ricordo come sei stato concepito" mi ha fatto rotolare dal ridere, è così da lui!!!! XD XD

E quando Quill riprende Drax che non c'è bisogno di dire che saccheggiano navi e aggiunge che prendono solo in prestito: cribbio, ho sentito la sua voce, tanto quel momento era così da loro, così da Guardiani XD Adoro, è tutto così divertente, così ic!

Mantis è un personaggio adorabile e stra pieno di potenziale secondo me perché il suo potere può essere davvero un sacco interessante in mezzo a certe dinamiche e certi pg e adoro quando scrivi che si sente a suo agio con Spiderman, non ci avevo mai pensato, ma concordo anche io, con le sue emozioni così pure e genuine piacerebbe proprio a Mantis <3 e cribbio la considerazione che tutti e due hanno paura di essere abbandonati, di non essere abbastanza: così vera e così struggente, cribbio!
Non credo di aver mai letto qualcuno che descrivesse come ci si sente ad essere toccati e letti da Mantis, ma sappi che la tua descrizione per me è appena diventata canon, grazie, è davvero bella. E dimostra un'attenzione ai dettagli che apprezzo davvero un sacco ^^

Vorrei abbracciare questo Peter con il cuore spezzato. Il suo discorso sul fare finta di niente mi ha un po' ricordato Emma di Jane Austen, uno dei miei libri preferiti in assoluto. Questo per dirti: complimenti.
E Tony che parla dei trailer che si fa Peter l'ho trovato così IC! è dannatamente vero, si fa i film, i trailer e pure i titoli di coda!

La bellezza di queste due sole parole semplicemente accostate l'una accanto all'altra: Aspettative fragili. Hai evocato tantissimo dentro di me già solo così.

Ok, Tony ricambia. Benissimo. Solo che Spiderman di lì a poco sparisce e Tony lo rivede dopo tipo cinque anni? Cavoli se sei brava a creare suspense! <3 Poveri :(

Complimenti, tanti pg ma ho adorato come ci hai mostrato i Guardiani, erano così IC, Mantis che ingenuamente dice tutto delle emozioni altrui come se niente fosse, Drax che lo amo sempre perché è troppo speciale e Quill che sgrida tutti e tenta di fare quello serio anche se è il meno serio di tutti XD

Recensore Master
22/09/20, ore 10:48

Ciao cara!
Mi dispiace di riuscire a passare così di rado da te, ma ogni volta trovo una storia interessante che non mi delude mai.
Sai che ADORO i Guardiani della Galassia? Sono i miei eroi preferiti, nonché gli unici di cui abbia visto tutti i film oltre a Spider-man ❤. Mi ha fatto davvero piacere trovarli qui insieme agli Starker.
Stavolta ci troviamo su Titano subito dopo l’incontro con i Guardiani. Peter è molto lontano da casa, più di quanto fosse mai stato e questo in parte lo spaventa, ma ci pensa Mantis a far subito concentrare la sua mente su altro.
E a proposito di Mantis, trovo che tu l’abbia caratterizzata davvero bene, proprio come hai fatto con gli altri due. Lei è esuberante, sincera e diretta, Drax non ha peli sulla lingua e Star-Lord sta sulle sue, restio a parlare di suo padre (quello biologico, perché quello vero è solo Yondu 💙) e che cerca di darsi un tono.
Non passa molto prima che Tony inizi a prendere in giro i Guardiani, sebbene sia solo Peter a rendersene conto. Ma presto l’interesse di tutti si sposta su Mantis, che con le sue antenne ha incuriosito i due terrestri. Mi è piaciuto il legame che si è venuto a creare tra lei e Peter, dovuto probabilmente al fatto che, come pensa anche lui, sono entrambi puri e si sentono inadeguati ovunque vadano.
E come succede ogni volta che Mantis conosce qualcuno, le viene chiesto di leggere le sue emozioni. Ammetto che quando Tony ha detto che Peter era un libro aperto, ho pensato che avrebbero concentrato la loro attenzione su di lui e sarebbero stati dunque i sentimenti di Iron-man a essere rivelati. Sarebbe stata interessante anche questa svolta, ma studiando i sentimenti di Peter ci hai anche mostrato quello che accade a una persona quando Mantis la tocca. La mente di Peter si svuota momentaneamente e trasmette le sue emozioni a Mantis, quelle più recondite almeno, perché lei le accoglie con serenità quando invece lui è pieno di paure e irrequietezze.
E quando il contatto si interrompe, Mantis col suo sorriso rassicurante e la sua classica spontaneità informa tutti che Peter è innamorato di Tony. Questa scena è simile a quella del secondo Guardiani, in cui vengono rivelati i sentimenti dell’altro Peter per Gamora, anche in quel caso con lei presente nella stanza. A Spider-man però è andata meglio: almeno Drax è stato zitto e non gli ha riso in faccia 🙈.
Inutile dire che ho adorato il confronto tra Peter e Tony. Il primo è giustamente traumatizzato per quella rivelazione fatta contro la sua volontà, mentre Tony si limita a fissarlo e poi, con la sua solita ironia, chiede ai Guardiani di lasciarli a parlare da soli.
Peter mi ha fatto molta tenerezza qui: riesce a stento a guardare Tony negli occhi e cerca di convincerlo a ignorare quello che ha sentito, che si tratta solo di una sbandata passeggera e che non è importante, soprattutto considerato il luogo in cui sono e ciò che devono fare. Questo lo capisce anche Tony e per questo gli dice che parleranno una volta tornati a casa, tenendo Peter sulle spine e dandogli, allo stesso tempo, l’assurda speranza che i suoi sentimenti siano ricambiati. Speranza che tanto assurda non è come conferma Mantis a Peter. Certo che se ogni coppia che ha difficoltà ad ammettere il proprio amore per l’altro avesse una Mantis con sé, tutti i problemi del mondo sarebbero risolti. In maniera gentilmente brutale, ma pazienza 🤣
Di nuovo una cosa su Mantis: non prendermi per pazza, magari è solo perché ho rivisto il film un paio di giorni fa, ma ho letto tutti i suoi dialoghi con la sua voce 🙈
Comunque Peter adesso si è calmato e ha accettato di aspettare di tornare a casa prima che Tony gli spezzi il cuore/lo ricambi. Mi è piaciuto molto come hai giocato con la famosa frase di zio Ben: “Solo che quando ci sono grandi responsabilità lui non può fare a meno di rendersi utile con i suoi grandi poteri
Per concludere, ho davvero amato questo capitolo, non solo per la presenza dei miei amati Guardiani ma anche per come hai trattato Peter e Tony e la gestione dei loro sentimenti. Sarebbe stato bello vedere anche il dopo – quello in cui gli Starker vissero per sempre felici e contenti – e soprattutto avrei evitato di stare qui a scervellarmi su quale dopo preferisco ahahah. Mi piace che i bimbi siano vivi e felici e mi piace che non ci sia un dopo (tranquilla, so di avere io dei problemi 🙈).
Come sempre è stato un piacere tornare dalla tue parti e spero di riuscire a passare un po’ più di frequente ora che ho finito con gli esami ❤
Alla prossima!
Baci, pampa

Recensore Master
21/09/20, ore 23:13

Accidenti Miryel, questa storia è un'altalena emotiva! Ho deciso di tornare su questa raccolta dove ero passata a marzo per il primo capitolo, un capitolo che ricordo ben più contemplativo e filosofico di questo. Questo comincia con scene di umorismo frizzante per quanto può esserlo data la situazione tesa, però quando ci sono di mezzo i guardiani della galassia è impossibile non ridacchiare almeno un po'. Cari vecchi adorabili saccheggiatori di navi spaziali! Però se è vero che prendono solo cose che non servono più, possiamo quasi equipararli a dei tombaroli dello spazio.
Diciamo però che la mia idea di primo approccio conoscitivo con un altro gruppo prevede una presentazione e magari una chiacchierata, non una mettere in piazza i propri sentimenti mentre una tipa con le antenne ti fa outing davanti alla persona che ami e ad alcuni perfetti sconosciuti. Quel punto è stato davvero disagevole, mi sono sentita malissimo per Peter, ho pensato che le azioni di Mantis fossero invasive e intollerabili, frutto della sua apparente incapacità di capire le situazioni sebbene sia un'empata.
Quando poi Peter ha sopportato quel momento di silenzio con tutti che lo guardavano avrei tantissimo voluto essere lì e abbracciarlo per dargli conforto, e allontanare tutti a calci nel culo per lasciargli un pochino di spazio.
La decisione di Tony di parlarne in un secondo momento, a cose fatte, ha senso in un'ottica di dare la priorità alla missione. Sia che la risposta portasse ad un lieto fine, sia che portasse ad un cuore infranto, di sicuro non sarebbe stato facile continuare la missione con sentimenti così destabilizzanti. Però anche questa situazione alla gatto di schrodinger non è facile, rimandare ti fa rimanere con l'ansietta. Sono stata immensamente fiera di Peter quando accetta di anteporre il suo lavoro al suo cuore perché spider-man non si tira indietro quando c'è bisogno di lui! È ancora più notevole se si considera la sua giovane età.
Soltanto alla fine lasci sperare che Mantis non sia una totale rincoglionita: lei sa che Tony contraccambia. Mi sembra di aver capito che lo sapesse già da prima, e magari è per questo che ha voluto leggere i sentimenti di Peter, per improvvisarsi consulente di coppia? Poi naturalmente il finale mi ha fatto anche ben sperare per i diretti interessati, adesso hanno solo da sopravvivere fino al momento in cui potranno riprendere in mano l'argomento...
Bellissima storia, con momenti di divertimento, di ansia, quasi di cringe, ma poi un caro vecchio lieto fine 💜

Recensore Veterano
07/09/20, ore 23:38

Ciao Miryel, finalmente dopo mesi torno qui a continuare a leggere questa tua piccola raccolta, che in realtà nasconde tante GRANDI emozioni.
Che dire, ho apprezzato davvero tanto questo capitolo, a partire da quel senso di stranezza che ho percepito nel vedere che hai legato a questo episodio la Gemma della Mente, e non quella del Tempo che mi aspettavo pensando a questo episodio specifico.
Si tratta di uno dei momenti più particolari e angosciosi, almeno per me, del film: sarà che sapendo come andrà a finire, i miei pensieri si fiondano all'istante su Peter tra le braccia di Tony mentre si dissolve nel nulla. O sarà anche quel senso di attesa e incertezza che tutti provano, mentre aspettano il responso di Doctor Strange.
In ogni caso, sei riuscita a inserire molto bene questo momento all'interno di quel continuum, è decisamente verosimile che qualcosa del genere possa accadere mischiando tutte queste persone diciamo impiccione insieme.
Hai reso perfettamente i Guardiani della Galassia, in particolare l'esuberanza emotiva di Star-Lord che non pensa a ciò che possono provare le altre persone: è qui contrapposto a Tony, che normalmente è la persona razionale e che meno considera i sentimenti altrui, eppure stavolta cerca di proteggere Peter da quell'invasione della sua privacy, nonché in seguito prova a rassicurarlo pure.
Mantis e Drax sono anche loro ben dipinti, con la loro leggerezza nell'affrontare certe questioni dovuta però a un diverso modo di pensare e agire rispetto agli umani. Ed è qui che emerge in effetti come ci sia davvero una distinzione netta, tra i due gruppi: nonostante Star-Lord sia un mezzo umano, agisce esattamente come e anzi "peggio" degli alieni suoi compagni, senza tatto o delicatezza davanti a quello che è un ragazzino pesantemente cotto di Iron-Man.
Ho apprezzato come Tony cerchi di tranquillizzare Peter rimandando il tutto ad un dopo che nessuno dei due sa come sarà (o nemmeno se sarà, ma per loro il futuro insieme esiste ancora, sono del tutto inconsapevoli e ciò rende il tutto al contempo ancora più bello e straziante). Dici bene, quel dopo non significa che l'argomento non sia importante, semplicemente in quel momento NON può essere importante in quanto stanno tutti aspettando Thanos; ma DOPO, insieme Tony e Peter affronteranno la cosa, perchè anche Tony sa che ciò che prova quel ragazzino del Queens è importante, in fin dei conti.
Menzione speciale infine per come hai descritto la tempesta emotiva interna a Peter: lui ci vede un ammasso aggrovigliato in fiamme, crede che sia effettivamente così, e invece vi è questa coperta tiepida e rilassante che tutto avvolge; perchè Tony è questo che riesce a fare nella sua vita, dopotutto, rendendogliela sempre piena e apprezzabile e "calda" anche nel mezzo della tempesta.

Che dire, ho apprezzato davvero ogni riga, complimenti vivissimi!
Ci vediamo alla prossima gemma!

Recensore Master
09/07/20, ore 18:46

Poffete!
GUASCOSETTA MIRYMIA <3 (ora hai nome e cognome, contenta?) Dovrei dire che sono una stronza, ma in realta lo stronzo è EFP che mi cancella le recensioni e mi getta in un pozzo di depressione çç Sì, perché questo è il capitolo maledetto, quindi io sto in tensione e sto scrivendo su un documento a parte, giusto in caso, sperando che non si autodistrugga nel mentre.
^ Questo incipit me lo sono ritrovato negli appunti e lo lascio a testimonianza di quanto sono stronza parte 2 madonnasanta, sono MESI che voglio passare di qui e mi intacco malamente, ma oggi è la volta buona!

Dopo questa premessa delirante... ho riletto il tutto "intanto che andavo" come Gieole Dix e, nonostante sapessi che, stranamente, non ti fossi gettata in pozzi d'angst profonderrimi con questa shot, in automatico mi è presa l'ansia nel realizzare che il tutto si svolgeva su Titano.
Comunque, cme dico sempre, e te lo becchi anche a questo giro: tu non ti dimentichi mai di Peter nel costume. E qui si vede nel modo in cui sottolinei il suo totale spaesamento nel trovarsi su Titano, lui che appunto a malapena si muoveva al di fuori dal Queens, vuoi perché la sua intera vita si svolgeva nei confini di quel quartiere che è a tutti gli effetti casa, vuoi per le difficoltà economiche del frequentare altri luoghi più lontani, o di andare in vacanza fuori New York. Questi suoi pensieri li crei tu attraverso le parole, ma lo spunto e la prova di quanto siano verosimili ce li dà il canon stesso, col fatto che Peter si metta a filmare ogni singolo secondo di quell'avventura fuori di testa che si trova a vivere assieme al suo idolo. È sempre questa tua attenzione ai dettagli a "vendere" bene il personaggio e a farmi credere di guardarlo su pellicola o sulle pagine di un fumetto <3

Una nota di merito in questo capitolo va alla gestione dei Guardiani, le cui battute mi hanno fatta sbellicare e sono risultate perfettamente credibili nel contesto, se consideriamo il delirio che portano avanti nel film... e io ho sempre in testa QUEL video trash di Peter che non capisce una ciospa e Tony che invoca la morte con sguardo vitreo *APPARE WINDOWS ERROR SELVATICO* Ah-ehm, torno sergia.
Insomma, sono personaggi molto, molto particolari; io personalmente non vi ho alcuna dimestichezza e mi riuscirebbe molto difficile dare loro una "voce", che però ho percepito forte e chiara qui. Ma tu de secondo nome fai "Ndo'Cojo Cojo (Bene)" come il lanciatore di coltelli, e quindi non c'era nemmeno da dubitarne. La mazza chiodata per punirmi della battutaccia è allegata in fondo alla recensione.

Ecco, tu poi sei colpevole di avermi piazzato davanti l'immagine bellissima di Tony che mima le antennine, cosa che se non sbaglio fa RDJ in non ricordo quale occasione... e niente, sto divagando, perché in realtà ciò che non mi aspettavo era un parallelismo tra Peter e Mantis. Che, a ben vedere, ha perfettamente senso, trattandosi dei membri più insicuri dei rispettivi gruppi, seppur per motivazioni diverse. Ed è adorabile il momento in cui entrambi si ritrovano nella stessa posa difensiva di fronte all'interesse degli altri... sì, ce li vedrei, a chiacchierare in un contesto più tranquillo, a dispetto della stramba conversazione che ne verrebbe fuori :')
Poi, potrei aver preso un abbaglio, eh, ma la prontezza con cui Tony si affretta a troncare il tentativo di "leggere" Peter, più che uno sfoggio della sua solita ironia, mi è parso un tentativo di difenderlo da un possibile imbarazzo... o di difendere anche se stesso, magari sospettando i risultati di una "radiografia emotiva" compiuta su Peter. Questo perché in fin dei conti Tony non fa mai niente per niente, nel senso che ha quasi sempre uno scopo o un risvolto utile per ogni suo gesto o parola... e niente, voglio pensare che quello fosse un tentativo tutto suo di salvare e salvarsi le chiappe :')

E qui casca l'asino, anzi, il ragno... a parte il passaggio in cui metti nero su bianco la contraddizione epocale di Peter, ovvero essere l'immagine della spensieratezza e dell'ingenuità e sentirsi intimamente soverchiato da uno schiacciante senso di responsabilità e inadeguatezza (sì, l'ho amato poche storie), non c'è nulla di più divertente che vedere il nostro ragnetto in imbarazzo di fronte a rivelazioni scottanti. Com'era? Ah, già: Schadenfreude ** (pronuncialo come "omelette du fromage" :'D)
Sai, avresti potuto tirarla per le lunghe, in questo punto, e amplificare l'attesa della risposta di Mantis riguardo alle emozioni e riguardo al "fortunello" di cui si è invaghito... e invece no, qui arriva tutto a colpire il bersaglio come una catapulta (ah!), a raffica, senza esitazioni, e lo sconcerto di Peter è anche quello di chi legge. Insomma, mi è piaciuta questa scelta di condensare il tutto in poche battute, è molto d'effetto ed è anche in linea col carattere privo di remore di Mantis, che giustamente non capisce cosa abbia detto di male.

In questa storia, troviamo un esemplare di una specie decisamente rara e in via d'estinzione, ovvero il tatto di Tony Stark. Seriamente, non verrebbe difficile immaginarsi una sagra del sarcasmo da parte sua, magari anche a fin di bene per salvare le apparenze sue e di Peter, o direttamente volte a punzecchiare e infastidire, perché dopotutto sa anche essere insopportabilmente irritante... ma non è solo questo. È anche capace, di tanto in tanto, di capire quando è il momento di andarci coi piedi di piombo per non demolire l'amor proprio di un adolescente in una fase delicatissima della sua vita scombussolata. Forse, per altri motivi, può immaginare che effetto devastante potrebbero avere le ipotetiche parole di scherno di una figura di riferimento, avendone ricevute lui stesso fin troppe proprio in quella fase, che ha affrontato in modo molto più solitario di Peter. E quindi anche tutto lo scambio successivo ha senso nella sua delicatezza e nella volontà di Tony di non esporsi in nessun senso, senza però dare adito a fratture irreparabili che non hanno motivo d'esistere, tra loro due.
Poi ovviamente la pungalata d'angst dovevi infilarcela eh, ma manco sto qui a dirti che l'ultimo paragrafetto è stata una falciatrice accesa gettata contro il mio cuore... eppure, in questa storia, in questa bolla di belle emozioni da te creata, forse possiamo sperare che quel domani arrivi presto, e non dopo cinque, lunghissimi anni. [EDIT: leggendo le note adesso, sono contenta di averci preso e aver colto il tuo intento... strano che pensiamo sulla stessa lunghezza d'onda, eh? Non succede mai... <3].

Cosottola, io sono contentissima di essere finalmente riuscita a passare di qui, e ancor di più di aver avuto l'opportunità di leggere di nuovo questo capitolo che, assieme agli altri, dipinge le sfumature più allegre e vivaci della storia che stai costantemente raccontando. Quella di Peter, di Tony, di entrambi e di chi li circonda, e un po' la storia di chi legge, che immancabilmente finisce per riconoscersi nelle tue parole.
C'hai le manine d'oro, Co', e quando ti staccherò le falangi una ad una vado a rivendermele e mi ci faccio un anello per il nostro settantaduesimo matrimonio u.u
Non so nemmeno quanto ho scritto, probabilmente troppo e quindi ZAC! chiudo prima di lasciarti 3k e ti lancio un baciotto pistacchiosissimo.

-Light/Cosa2/Iveco collaudato-

P.S. Scelta per lei: mazza chiodata ergonomica, acciaio inox garantito Mastrota, colore a scelta tra rosso-blu e rosso-oro. Consegna gratuita in 7 giorni.

Recensore Veterano
08/06/20, ore 21:47

Ciao! Passo anche io per l'ABC (dopo un weekend e un inizio settimana decisamente rocamboleschi. Iniziano a esserlo un po' tutti, direi che mi servono ferie 😅) 🧡
Inizi subito trasportandoci in uno scenario che a tutti i fan sarà tristemente familiare, riesci con poche parole a dipingere chiaramente il momento e a dare il contesto per cominciare "a bomba", come direbbe il mio prof di Controlli.
Peter pare in gita scolastica, giustamente emozionatissimo come é normale che sia un ragazzino partito con tutto l'entusiasmo del mondo per andare NELLO SPAZIO A SALVARE TUTTA GENTE. Gesù, chi non si esalterebbe?
Però su Titano non ci sono vialoni di negozi o boschi mozzafiato, non c'è proprio niente e l'idea che sulla nostra Terra - già danneggiata - possa abbattersi qualcosa di simile é quasi annichilente.
Il dialogo tra Mantis e Peter é così dolcemente in-character da scaldare il cuore anche in una situazione così poco accogliente. Anche Drax e Quill sono fantastici, li riprendi davvero bene e non ti nascondo che mi hanno strappato un sorriso dal profondo del cuore. Tony é davvero molto /lui/, soprattutto nel prendere in giro, come primissima cosa, un gruppo di gente che fa "quello che fai tu, ma più in grande!". Dopotutto, é un san Tommaso e non ci crede finché non ci mette il naso, quindi lasciamogli pure il beneficio del dubbio.
L'intervento di Drax sul saccheggio di navi ti fa dolcemente scivolare nella mia area di interesse, non ho potuto non notare l'ironia della cosa.
Il parallelo tra Peter e Mantis é davvero on point: spesso in una relazione ci si preoccupa che il partner si interessi a qualcosa di molto diverso da noi, ma ciò che é simile può essere una "minaccia" altrettanto reale. Parker sembra davvero in difficoltà nell'avere a che fare con qualcuno di così vicino al suo "stereotipo".
L'invasione di Mantis é una delicata breccia, un assalto in punta di piedi. Le sensazioni sono descritte in modo da condurti attraverso un percorso sensoriale, e il suo sorriso alla fine é uno spicchio di casa. Però ha, come sempre, la delicatezza di una macchina movimento terra, per essere una creatura fatta di empatia. Io co' sta donna ho il "non ce la posso fà" come state of mind, ma é per questo che ci piace. É anche interessante come hai cambiato il modo di descriverla, passando da aggettivi bellini carini a donna-formica, come se col suo comportamento si fosse imbruttita anche lei.
Peter sembra sgretolarsi prima del tempo, nella tua storia. Lo sento perforato e strappato dagli sguardi su di lui come un pezzo di stoffa in un film western. Fa male anche vederlo scherzare, perché ormai é palese che sia un metodo di coping. É in balia degli eventi, di cose che in una situazione normale si sarebbe potuto scansare di dosso con un po' di tempo e un po' di distanza, ma alle pendici dell'Armageddon i nodi vengono al pettine per forza di cose.
Le sensazioni di Spider-Man sono espresse con una precisione disarmante. Anche a me é capitato di trovarmi in una situazione che, con adeguate approssimazioni, potrebbe definirsi simile e posso assicurarti che ho letto esattamente quel che ho sentito in quell'occasione.
Tony, nonostante i suoi millemila difetti, é un leader fatto e finito. Uno che quando vede un compagno di squadra che scapoccia lo riesce a riportare sulla terra (o su Titano, in questo caso). Preciso, affidabile, presente. Ci credi, quando dice "ne parleremo".
L'ammissione finale di Mantis, poi, é un balsamo. Davvero, preziosissima e necessaria. Grazie stellina piccina per avermi dato un minimo di consolazione.
Ti dirò, questa seconda gemma mi é piaciuta anche più della prima e sono super impaziente di provare a ributtarmi presto nelle tue storie 🧡 a presto!

Recensore Master
29/05/20, ore 22:55

Ciao tesoro! :D
Scusami scusami scusami per il ritardo enorme di questa settimana, sono una persona terribile! Mi ero ripromessa di passare già qualche giorno fa, invece gli impegni mi hanno letteralmente travolta!
Chiedo venia, ma direi che la valanga di sentimenti sotto cui è stato seppellito il mio cuoricino abbiano compensato… almeno un po'! :P
Prima di tutto, lasciami dire che mi sono ritrovata a sussultare nel momento in cui ho capito in che momento fosse ambientata questa OS! L’esperienza di Peter e Tony sul pianeta di Thanos viene sempre a focalizzarsi sulla parte dello schiocco o al massimo della battaglia, invece tu tracci uno spiraglio completamente nuovo, che sfrutti per regalarci una scena molto tenera ma che tra le sue pieghe nasconde anche una bella vagonata di angst…
Ma andiamo con ordine!

Peter, Tony e gli stravaganti guardiani della Galassia sono in attesa delle previsioni del Dottor Strange ma in più in generale del loro scontro con Thanos, dunque ci troviamo in un momento apparentemente tranquillo, quasi spensierato, in cui tutti i protagonisti hanno solo una vaga idea di ciò che verrà e forse proprio in nome di questa, preferiscono distrarsi intavolando conversazione piuttosto leggere.
Ma è esattamente qui che l’attenzione si sposta su Peter Parker. Come sempre accade quando leggo una tua storia, AMO il modo in cui riesci a entrare sotto la pelle di questo personaggio e raccontarcelo esattamente com’è, ingenuo, buono come il pane, con questi occhi tanto curiosi e sempre un po' incanti per il mondo e per le cose.
Peter, che non è mai uscito dal Queens (se non per combattere Capitan America in Germania) e si ritrova catapultato addirittura su un altro pianeta, insieme a un mucchio di alieni sgangherati, in procinto di affrontare quello che è, a tutti gli effetti, un mostro quasi invincibile, si ritrova comunque ad arrossire e a sentirsi piccolo, inadeguato, soprattutto davanti alla possibilità di vedere messi su piazza i suoi veri sentimenti.
Purtroppo per lui però, è proprio quello che accade, perché Mantis legge la sua mente e dà voce ad un sentimento verso cui Peter non prova tanto vergogna, quanto più terrore poiché crede che in qualche modo possa compromettere il rapporto che condivide con Tony.
E se questo pensiero non è IC, non è l’emblema del cuore e della mente di Peter Parker, io davvero non so…
Come tutti gli adolescenti, Peter ama incondizionatamente, senza volere nulla in cambio, ama perché non ne può fare a meno. Parte sconfitto perché la sua insicurezza gli suggerisce che mai e poi mai uno come Tony Stark potrebbe ricambiare una cosa del genere eppure, nonostante la sua reticenza a voltarsi, è ben pronto a farsi fare a brandelli il cuore, a mettere da parte tutto pur di poter vantare ancora il privilegio di passare del tempo con l’uomo che ama.

Ed è qui che arriva l’angst, netto, più violento di un pugno in faccia. Perché un amore così dovrebbe, soprattutto quando veniamo a sapere che è ricambiato, dovrebbe fiorire, dovrebbe splendere, invece, come ben sappiamo non vedrà mai la luce del domani. O meglio la vedrà, ma fra ben cinque anni e dovrà raccogliere i pezzi tra le macerie di ciò che è rimasto dell’uno e dell’altro, prima di potersi sviluppare.

Mi è scesa una lacrimuccia, non te lo nascondo.
La bellezza del loro amore mi conquista, il modo in cui riesci ad esaltarla è assolutamente UNICO.
Grazie.

Un abbraccio, Violet :)

Recensore Veterano
24/05/20, ore 19:59

Ciao! Eccomi per lo scambio del Giardino!
Da dove posso cominciare se non dal fatto che anche questo capitolo è scritto benissimo? Veramente, i dialoghi e le descrizioni si alternano alla perfezione e la lettura scorre piacevolmente parola dopo parola. (Oltre a questo apprezzo molto le precisazioni che fai in nota perché non essendo proprio esperta di questo fandom mi aiutano a cogliere meglio riferimenti che altrimenti rischierei di perdere).
Un'altra cosa che voglio dirti riguarda la coppia: non ne ero mai stata una fervente sostenitrice, né li immaginavo insieme, ma queste tue one shot me li stanno facendo adorare! Non so bene come definirlo, da un lato c'è Peter estremamente ingenuo, insicuro, così pieno di preoccupazioni ma innamorato perso. Ha tutte le incertezze che un ragazzo della sua età potrebbe avere in amore, insomma, è una persona normale e vulnerabile prima che un supereroe. Dall'altro c'è Tony, che si mostra sicuro di sé, maturo e in pieno controllo, ma tra i due è quello che ha più paura di ammettere i propri sentimenti. Almeno, questa è la mia percezione. I questo racconto rimanda (ok, diciamo che c'erano problemi più impellenti e non essere concentrati sarebbe stato un problema quindi è stata anche una scelta saggia se vogliamo), nel racconto precedente lo ha baciato ma non si è espresso a parole... e sono curiosa di scoprire che altro combinerà. Insomma, sotto questo punto di vista Peter lo vedo molto più coraggioso. E' stato messo alle strette giusto un tantino, ma poteva fare finta di niente o buttarla sul ridere, invece l'ha affrontata di petto. Tanto di cappello per lui!
I Guardiani mi hanno fatto ridere con i loro interventi ficcanaso e un po' insolenti! Attraverso la loro presenza sei riuscita ad alleggerire il tutto con un po' di comicità.
Anche questa volta hai fatto un ottimo lavoro! Complimenti e alla prossima~ <3

Recensore Master
16/05/20, ore 18:12

Nuovo capitolo, nuova gemma! E questa volta abbiamo anche nuovi personaggi *__*
Che bello trovare Strange e i Guardiani della Galassia in una delle tue storie (sì, lo confesso, trovare i pg secondari mi entusiasma sempre… che posso farci, mi accontento di poco).
Già da subito rendi chiarissimo che si tratta di un missing moment di IW. Tony e il gruppetto di cinciallegre spaziali sono su Titano ad attendere che il buon Dottore sondi tutti i futuri possibili.
E se già nella scorsa fanfic sono rimasta per tutto il tempo in ansia ad aspettare un risvolto drammatico, qui, ben sapendo poi come finisce, l’ansia è raddoppiata… PERCHE’ MI FAI QUESTO, MIRYEL? PERCHE’?! Certo, poi come dici nelle note, in realtà potrebbe non esserci se non consideriamo il piccolo dettaglio che i due non ce l’avranno un domani… ma lasciamo perdere e concentriamoci all’oggi della fic e a quello che accade.
L’escamotage di Mantis sarà un vecchio trucco, ma funziona sempre e dove lo metti sta. Io lo trovo sempre adorabili e mi piace vedere come i vari autori sanno giocarci e ricamarci sopra *_* in questo caso, la cosa che più ho apprezzato non è stata tanto la dichiarazione-non-voluta da Peter. Quella a dire il vero me l’aspettavo fin dal momento in cui è comparsa Mantis, però ho semplicemente adorato (amato!) la descrizione che tu hai dato del momento in cui lei gli legge la mente, di quel momento in cui i pensieri di Peter sembrano rifluire lontano da lui, nella mente dell’aliena e alla sua mercé.
E poi quell’adorabile disgraziata lo sputtana alla grande. Un momento perfetto e anche se sapevo cosa mi aspettava, non ho potuto ridere comunque della disgrazia di Peter ma della purezza con cui Mantis gli scopre le carte, le mette in tavola e praticamente le lancia tra le braccia di Tony… Tony che non si sbottona mai, perché come al solito a lui piace essere in vantaggio in qualsiasi situazione, avere tutte le informazioni e poi decidere quale sia il modo migliore per servirsene. E rimanda quindi l’argomento a un altro momento.
La cosa che mi risolleva è però sapere che questo suo rimandare, anche agli occhi di Pete (oltre che ai miei di lettore) non è un due di picche, non è un rifiuto ma sembra riaccendere in lui una scintilla, sulla quale poi la pacca e le battutine di Tony vanno a soffiare perché la si alimenti.
E niente, che te devo fare i complimenti? Come se ormai già non sapessi cosa penso di te e di ogni tua fic?
No dai, saltiamoli, pensiamo invece a quanto sia bella – e a quanto mi abbia uccisa – la frase in cui Peter dice di aver paura di quelli che gli somigliano, perché più di tutti sanno cosa voglia dire essere insicuri come lui, perché probabilmente sono quelli che potrebbero smascherare meglio le sue bugie… e, ironia della sorte, è proprio quello che accade. Sono davvero stata contenta di questo momento tra Mantis e Peter, tra due personaggi che sotto certi punti di vista è proprio vero che si somigliano e, in generale, anche tutte le battute dei Guardiani sono state calzanti. Le migliori rimarranno quelle di Drax, però, ode a lui! XD
Oh e anche quando Star-Lord chiede se “quello vecchio” (LOL XD) abbia dato il 2 di picche al ragazzo e poi si ritrova a tradurre la frase per i non-terrestri, mi ha uccisa.
Una fic piena di chicche fantastiche, come al solito non ti smentisci.
Alla prossima <3

Recensore Master
13/05/20, ore 21:44

Amore mio, sono qui di nuovo da te <3
Al solito leggere le tue storie è per me un balsamo: quando le cose non girano come dovrebbero mi basta immergermi nelle tue parole per stare subito meglio.
Eeeehhh in effetti anch'io ho pensato che il finale fosse angst all'ennesima potenza, perché in effetti la prima cosa che mi è venuta in mente è stata "oh cavolo, ma non ci sarà un domani". Però posso capire che mentre la scrivevi tu ti sia concentrata soprattutto su questo ennesimo inizio tra loro, una situazione in cui sono stati un po' tirati per i capelli ma che sembra spianare le cose invece di complicarle, a differenza di quel che pensa Peter. Certo però che a Mantis dovrebbero fare un corso accelerato su cosa significa essere una legilimens tanto dotata: non puoi rivelare i segreti di qualcuno così, "de botto", a chiunque, senza pensare alle conseguenze XD Altro che sprofondare nel suolo di Titano, io sarei morta d'infarto (e di vergogna) lì, sul colpo, e Peter già dimostra una forza fenomenale a non collassare semplicemente su se stesso. Ma la reazione di Tony... awwww ** Io l'ho sentito, te lo giuro, il cuore di quest'ultimo fare un triplo salto carpiato all'indietro, mentre si rende conto di essere proprio lui l'oggetto dell'amore di Peter. Chissà per quanto tempo anche Tony si è dibattuto nel dubbio di non essere corrisposto, che quello che sentiva dentro sé per il giovane Parker non poteva avere alcun tipo di futuro. Le stesse cose che pensa Peter, perché lui proprio non ci può credere di essere ricambiato, che l'irraggiungibile Sig. Stark, tra tutti, si sia innamorato proprio di lui.
E' vero, questo non è propriamente il momento di pensare ai sentimenti, però quel "domani" è pieno di speranza, speranza in qualcosa che già c'è in potenza e che può essere costruito insieme.
Questo rapporto è quanto di più bello ci possa essere e tu lo sai rendere così magnificamente che io, davvero, non smetterei mai di leggerti.
Sei un fenomeno, ragazza mia <3
Ti mando un bacio grande, grandissimo :****
A presto,

padme

Recensore Veterano
11/05/20, ore 16:31

Partiamo dalla fine. De botto, così, senza senso. E per la fine intendo proprio la fine, dalle tue note a piè di pagina. In effetti mi ritrovo a pensarla come te, infatti ho letto questa storia con l'animo colmo di fluff, lasciando l'angst in un angolo. E baby, nessuno mette l'angst in un angolo. Comunque non ho ragionato per niente sul dopo, quel tra poco che sta per succedere e che potrebbe far leggere la storia con tutt'altro registro.
È un momento dolce, intimo. Ma andiamo per gradi, sempre per mantenere un ordine che sia così, de botto, senza senso. Torniamo all'inizio perché vorrei fermarmi a parlare un attimo dei personaggi. Sin dalle prime battute ho letto la storia riuscendomi a calare perfettamente nel contesto. Questo dipende tanto dal fatto che sei riuscita a mantenere perfettamente IC tutti i tuoi personaggi. E, rispetto alla storia precedente, qui era sicuramente più difficile. Perché avevi più carte da giocare, più marionette da muovere nello scenario e soprattutto una scena che rischiava di creare soltanto imbarazzo. Invece ti sei districata benissimo, riuscendo a gestire perfettamente il tutto e armonizzandolo a tal punto da poterlo vivere con gli occhi chiusi.
Okay, ora un passo ancora più indietro sempre per i principi che guidano le mie recensioni e che tante volte mi fanno dubitare della mia sanità mentale. Ho già espresso l'apprezzamento all'idea di base di questa raccolta, veramente originale, averne così riprova poi è qualcosa che la conferma in toto. La gemma della mente utilizzata per creare un legame tanto forte tra Tony e Peter. Wow, applausi. Sicuramente l'inventiva e la fantasia non sono cose carenti nella tua persona. Inoltre, mi è parso di capire che utilizzi spesso il PoV di Peter, per quanto la narrazione non lo renda esplicito, il che mi fa pensare che ci sia un parallelismo tra il suo carattere e il tuo. O almeno. Il modo di percepire il tutto attraverso gli occhi di un ragazzo sensibile e sognatore. Ancora intatto, lontano dalla corruzione che porta con sé il cinismo, quando l'adolescenza comincia a far spazio alla consapevolezza di come gira il mondo. Mi piace.
Sappi che stai toccando quello che è sempre stato, in coppia con Wolverine, il mio personaggio Marvel preferito. Ho sempre pensato che all'umanità servissero più Peter Parker.

E con questa massima ti saluto, per ora. Prima però, rincaro la mia dose di complimenti. Hai un uso della scrittura davvero invidiabile.

Ci leggiamo presto.

Recensore Master
08/05/20, ore 22:37

Ciao, Miryel^^

Sono riuscita a passare nonostante lo smart working ^^

Come sempre navigo nel mare nell'ignoto, però capisco di aver trovato un'autrice brava anche quando la trama generale del fandom non mi è familiare. Quindi posso dirti che la mia percezione da profana è che tu abbia approfondito molto bene la personalità dei personaggi a partire dalle loro espressioni, gesti, parole e sfumature del tono di voce o almeno attraverso le tue frasi mi è sembrato di aver conosciuto lati del loro carattere.
Che piacere trovare un collegamento con la OS precedente, anche se forse questo spaccato che ho letto ora è antecedente. Fatto sta che a me il personaggio di Peter Parker è sempre piaciuto, lo trovo familiare e lo ritrovo tra le tue righe esattamente come l'ho conosciuto io. Mi piace tantissimo l'ingenuità che sottolinei sempre in Peter e la purezza dei suoi sentimenti.
Mi è piaciuto come hai reso l'amore anche in questa OS, è come se qui avessi descritto gli esordi dell'amore, quando si tenta ancora di reprimerlo non sicuri che sia ricambiato, ma allo stesso tempo la speranza non muore nel cuore.
È stupendo il modo in cui viene svelato l'amore reciproco tra i due, trovo suggestivo il legame tra i loro cuori, è come se Tony gli avesse risposto in modo positivo e glielo dimostrasse sempre tra i non detti, ma Peter senza una conferma non riescisse a crederci. Epico il richiamo ad un grande potere che include sempre, in ogni caso, grandi responsabilità ed è proprio ciò che frena Tony nei suoi sentimenti.

È sempre molto appassionante e ricca di emozioni questa raccolta💜

Spero a presto
Un grande abbraccio
-Vale
(Recensione modificata il 08/05/2020 - 10:38 pm)

Recensore Master
08/05/20, ore 20:26

Ciao, dopo una giornatina intensa mi sono ritirata a leggere e rilassarmi, e visto che ho in lista da recensire la tua storia da tanto ho proseguito con la lettura.
Non avrei mai potuto immaginare che la gemma della Mente si collegasse ad una storia tanto bella avendo di mezzo i Guardiani della Galassia!
Crei delle cose assolutamente originali e sorprendenti, sai come agganciarti alla trama più imprevedibile da un piccolo dettaglio, hai una bellissima fantasia. In questo caso, aggiungo anche che hai scelto un contesto molto particolare e inaspettato!
Peter è IC che più di così non si può, ma lo è anche Tony (il riferimento coi film  e i trailer, ahhhhh). Più maturo, deve mantenere il suo ruolo ed apparire come più freddo.
«Be', la mia dignità si è appena spaccata in mille pezzi. Mi vergogno come un ladro e non so come comportarmi, ma ehi… Sto bene, finché c'è la salute, no?», oh, è assolutamente lui!
Ti ho riportato questa frase perchè c'è tutto quello che è Peter, mi sembrava persino di sentire la sua voce dallo schermo. Ma anche il dialogo successivo mi è piaciuto tantissimo con la replica di Tony. Sinceramente fossi stata in Peter mi sarei voluta sotterrare anche io al solo sentir parlare Tony, di qualsiasi cosa.
Ma la cosa che è stata veramente incredibile è stata il finale, dove viene rivelato (senza la loro presenza) che Tony lo ama. E' bellissimo. Ma sappiamo già cosa succederà di lì a poco, quindi l'angst è esattamente dietro l'angolo.
E' bellissima. Bellissima per i dialoghi, per l'introspezione, per l'interazione, per l'angst che aspetta, per le battute finali. E per lo stile.
Ti faccio ancora una volta tantissimi complimenti per questa raccolta così originale.

Recensore Master
07/05/20, ore 10:55

Ciao, eccomi qui a continuare questa raccolta per lo scambio a catena del Giardino.
Mi ha piacevolmente stupito trovare un missing moments alternativo per Infinity War e anche il fatto di aver associato la gemma della mente al potere di Mantis piuttosto che a Visione, com’era più facile aspettarsi.
Adoro i Guardiani della Galassia con la loro ironia ed è stato un piacere ritrovarli qui. Lo scambio di battute a cui sono soliti Peter Quill e Drax mi fanno sempre divertire un sacco e ho trovato il giusto tono anche in questa shot.
Mi piace tantissimo come descrivi i pensieri, le emozioni e il modo di muoversi di Peter Parker: esattamente come l’altra volta riesco ad immaginarmelo senza fatica, lo trovo assolutamente IC.
La stessa Mantis mi pare IC, dolce ma allo stesso tempo completamente incapace di capire che, forse, non era il caso di spiattellare a tutti di chi fosse innamorato il giovane Spidey.
Il Signor Stark, in questa shot, non si scompone perché sa che quello non è il momento, nonostante alla fine scopriamo che anche lui ricambi gli stessi sentimenti del ragazzo.
Ho apprezzato molto il tuo utilizzo della frase “da grandi poteri derivano grandi responsabilità” che non lascia spazio al dilungarsi sui sentimenti, ora c’è necessità di azione, ne va del destino dell’universo ci sarà tempo dopo, forse. Anche se, purtroppo, sappiamo come andrà a finire.
Come l’altra volta ho apprezzato lo stile fluido che si legge una meraviglia.
Complimenti
Cida

[Precedente] 1 2 3 [Prossimo]