Recensioni per
Brandelli di futuro
di inzaghina

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
17/06/20, ore 22:02

Ciao, ti lascio subito un pensiero al primo capitolo perchè trovo che sia una storia davvero interessante, già dalla prima scena è molta carina e divertente. Mi piace molto Lily, così come Scorpius e hai fatto capire subito che stanno bene insieme, c'è un bel rapporto ed è un peccato (anche se mi sono divertita leggendo) che lei prenda quella decisione. 
Continuerò a leggere, ti faccio i complimenti!
A presto!

Recensore Junior
03/06/20, ore 22:14

ciao! eccomi qui per lo scambio
allora sono una fan sfegatata si fred ed hermione, sono in assoluto i miei preferiti e credo di essermi letta ogni singola fic su di loro.

ho trovato questa storia molto delicata. gli incontri tra i due sembrano dolci, come se si potessero contare i giorni che li separano dal momento in cui saranno destinati a lasciarsi per sempre .. perché anche se siamo noi a decidere il nostro destino, c’è qualcosa di più grande, qualcosa davanti a cui siamo impotenti. quel qualcosa che ha la capacità di strapparti le persone che ami, di portarle via da te, in un luogo in cui non potrai mai più raggiungerli. e noi, ignari come hermione mentre si trova nella camera dei segreti, continuiamo a fare la tua vita inconsapevole di ciò che sta accadendo alle persone che amiamo.. finché la verità non ci crolla addosso come quel muro che ha colpito fred, lasciandoci completamente soli.

devo essere sincera è un po’ dura per me in questo periodo leggere storie che trattano questo tema, però ovviamente sono masochista e mi ci butto a capofitto.
quindi grazie per le emozioni che mi hai regalato con questa lettura.

un bacio e alla prossima
nique
😘

Recensore Master
11/05/20, ore 14:31

Perdona il ritardo con cui passo.
L'universo delle ship è qualcosa in cui navigo davvero da principiante, ma credo che Hermione, con la sua serietà e la sua compostezza, possa essere felice solo con qualcuno che la faccia ridere di cuore. Magari anche arrabbiare e disperare ed esasperare, ma penso che nessuno come Fred o come Ron potrebbe renderla altrettanto felice.
Quindi si a Fred, si alla sua scanzonatezza e il suo modo di fare spensierato che cela però anche pensieri molto più profondi. Si dice che far ridere è più difficile che far piangere, e io ci credo. Fred, come George, ha scelto una strada che magari gli è congeniale, ma che allo stesso tempo fa tanto bene a tanti.

Purtroppo Hermione non è destinata a Fred. Perchè lui sceglie di andare via da Hogwarts, in prima istanza, ma anche e soprattutto perchè la sua vita verrà spezzata. Mi chiedo se quei momenti di gioia siano stati sufficienti. Tu ci parli di brandelli di futuro, e il titolo è quantomai giusto per questa storia. Sono quelli immaginati da qualcuno che ama e che vuole amare, ma che non può presagire cosa succederà. Allo stesso tempo, mi viene da pensare quanto i ricordi possano essere brandelli di passato, soprattutto in un caso come questo, in cui Fred viene strappato all'amore delle persone più vicine, e di Hermione.
E' una bella storia, triste, ma intensa. Anche in sole 500 parole.

Lo stile è chiaro e pulito, introspettivo ma che non si perde mai. Mi è piaciuta molto! Brava :)

Recensore Master
14/04/20, ore 18:29

Valutazione del contest Citazioni in cerca d'autore (Oscar edition)! – II edizione

Grammatica: 8.8/10

Molto buona, solo qualche svista:
«“E-esatto” balbetta»: -0.20; manca la virgola dopo «“esatto”» (in coerenza all’uso che fai della punteggiatura nei dialoghi).
“il caleidoscopio d’emozioni con cui ha imparato a convivere, le fa sbirciare”: -0.50; la virgola separa il soggetto “il caleidoscopio d’emozioni” dal verbo “fa sbirciare”, quindi va omessa oppure ne va aggiunta una prima di “con cui” per creare l’inciso.
“sugellato”: -0.50; “suggellato” anziché “sugellato.”

Stile e lessico: 8/10
Ho trovato lo stile di questa storia molto strutturato: è evidente che tu abbia ragionato su come srotolare la trama e affrontare il problema oggettivo delle poche parole a disposizione per coprire un arco narrativo ampio. Trovo che abbia gestito tutto molto bene: il testo risulta coerente e coeso, articolato com’è in frazioni temporali via via sempre più brevi, quasi a simboleggiare che la fine è vicina e non c’è più molto da dire – un equilibrio che ho apprezzato molto e che trovo adatto a scandire i momenti del tuo racconto.
Ho trovato molto particolare, ma efficace come escamotage, il passaggio dal tempo presente al tempo passato in conclusione di racconto. La storia è tutta narrata al presente e in terza persona, una scelta che “attualizza” ogni passaggio e ben si sposa con il concetto di adesso che i personaggi vivono minuto dopo minuto – impegnati come sono ad allontanare il domani da loro –, eppure la conclusione accantona il presente e dà voce al passato, riuscendo letteralmente a “distaccarsi” da tutto ciò che l’ha preceduta, a collocarsi in un altro tempo, che pur essendo futuro è già passato, perché per adesso non c’è più spazio con la morte di Fred. Non so se tu avessi in mente proprio questo tipo di distacco quando hai scelto di osare cambiando tempo verbale, ma l’effetto è vincente e scaraventa il lettore lontano dagli echi speranzosi di tutto ciò che ha preceduto la conclusione.
Dal punto di vista sintattico, ho apprezzato le simmetrie tra periodi, organizzati con punteggiatura speculare (ad esempio, il ricorso al punto e virgola quasi in funzione di lineetta).
Un elemento che invece mi è parso un po’ eccedere è l’uso del corsivo associato al concetto di destino: come concetto è già molto presente, la storia insiste tanto su questo punto, al punto che i dialoghi dei personaggi ruotano esclusivamente attorno a esso, rimarcarlo così tanto anche con il corsivo rischia di essere un po’ troppo. Il corsivo serve a dare enfasi, quindi è preferibile non utilizzarlo su un concetto già enfatizzato dalla struttura stessa della storia.
Ti riporto poi una situazione isolata:

• “Beatamente ignara”: questa frase nominale è enfatizzata dal corsivo e dall’allineamento al centro e segna il punto di non ritorno: ritroveremo i personaggi in quel futuro-passato senza più speranza. A mio parere, nel contesto della tuo tessuto stilistico, quest’espressione più che aggiungere enfasi, spezza il ritmo scandito dalla frammentarietà dei momenti. Il momento che introduce ha già la sua frase enfatica (“Affronteremo insieme il nostro destino.”) e il suo punto di rottura sottolineato dal tempo passato, quindi non ha davvero bisogno di essere “annunciato”. Inoltre, l’unica altra frase centrata è quella conclusiva – tra l’altro molto bella! – che rispetto a questa ha una grande forza emotiva, e stranisce che le due siano “collocate” nello stesso spazio.

Arrivando al lessico, come sempre fai uso di un registro medio-alto, che si serve di immagini tese a suscitare atmosfere ed emozioni. È tutto ben gestito, il testo risulta coeso anche dal punto di vista lessicale e ogni termine è utilizzato nel modo giusto. Ho solo due piccoli aspetti da farti notare.
Uno è relativo a “le dita callose sono calde sulla pelle di Hermione, infiammandola”, dove trovo la parola in grassetto una ripetizione a livello contenutistico poco utile, le dita di Fred sono già “calde” sulla pelle di Hermione.
L’altro è legato a un dialogo in particolare, dove Fred dice “il destino a cui devo adempiere”, che calato nella cornice narrativa è sin troppo “aulico” e solenne come espressione – il registro linguistico dei dialoghi deve essere sempre coerente al personaggio che parla.

Concludendo, al di là di quei punti a mio parere meno efficaci messi in evidenza, lessico e stile sono molto buoni, trovo sia stata brava in questo parametro, quindi sintetizzando il discorso fatto in punteggio ho assegnato 8/10.

Titolo: 4/5
Brandelli di futuro è un titolo a mio parere evocativo, dal sapore un po’ disarmonico nel suo associare in maniera inedita “brandelli” e “futuro”. Trovo che possa essere in grado di calamitare l’attenzione dei lettori, spingere a chiedersi come sia possibile possedere brandelli di futuro e non di passato. Anche a livello di legame col contenuto del racconto è un titolo abbastanza riuscito, perché ne riprende uno dei temi portanti, che è quello di questo futuro agognato, di cui alla fine non restano che brandelli sparsi.
Il motivo per cui non ho assegnato il punteggio superiore a 4/5 è che al titolo, pur nei suoi pregi, manca il legame con il tema principale del racconto: il destino. La tua storia è interamente focalizzata sul concetto di destino – i “brandelli di futuro” ne sono una conseguenza –, un tema che riprendi dall’inizio alla fine e che spazia sia nelle parole che nei pensieri che nelle azioni dei personaggi, di conseguenza non posso non notare che un titolo cucito su misura per questa storia avrebbe dovuto sintetizzare anche questo aspetto, il più pressante, del racconto. Trattandosi comunque di un dettaglio, ho reputato giusto che non pesasse granché sul punteggio, che resta alto!

Utilizzo del prompt: 10/10
Hai scelto il prompt Illusa, aveva creduto di poter ingannare il destino e lo hai sviluppato dalla prima all’ultima parola del testo, abbracciando un arco temporale anche abbastanza ampio considerando il limite di cinquecento parole.
La citazione scelta è indubbiamente il filo conduttore del racconto, il suo motore ispiratore, la ragione su cui sembra fondarsi il rapporto stesso tra i due protagonisti. È un continuo sfidare il destino, questa storia, un tentare di ingannarlo vivendo, vivendo a oltranza, anche se il destino in questione ha stabilito la morte. E i tuoi personaggi sono indubbiamente degli illusi, che pur nel tremare dentro si impongono di andare avanti, ignorare qualsiasi presagio, sfruttare tutto il tempo a disposizione e raccontarsi che la fine non è detto debba arrivare.
Ma poi la fine arriva, e con essa il prompt prende letteralmente vita e si sgretola tra le mani di Hermione, la sopravvissuta, costretta a fare i conti con la propria illusoria pretesa di poter ingannare il destino. Bravissima, 10/10.

Caratterizzazione e IC dei personaggi: 7/10
Premetto che non è semplice valutare con oggettività questa coppia, ragione per cui la tua storia è tra quelle che ho riletto di più al fine di mettere da parte quanta più soggettività possibile, e credo alla fine di esserci riuscita.
Iniziando da Hermione, è caratterizzata molto bene, con il suo animo cerebrale, la sua razionalità e la sua forte personalità. La tua Hermione ha tutti i tratti della sua controparte cartacea: negli scontri verbali con Fred è una degna rivale, non china mai il capo, e sino alla fine – nonostante sia innamorata – sceglie di non lasciarsi vincere da presagi o istinto, ma di affidarsi alla ragione, la sua arma più potente. In ragione di tutto questo, è coerente il crollo che la vede protagonista nella conclusione, dove le sue certezze vanno in brandelli assieme alla vita di Fred e al futuro che non avranno mai. Ciò che le manca per essere caratterizzata a tutto tondo è il motivo che l’ha condotta tra le braccia di Fred: la storia non si preoccupa di rispondere a questa domanda, parte dal presupposto che tra i due ci sia attrazione – e se nel caso di Fred è più plausibile (perché è un istintivo, perché la saga non ci dà notizia di sue relazioni importanti), nel caso di Hermione può essere un nodo problematico, sia perché è una creatura razionale, sia per il fattore Ron.
Arrivando a Fred, devo dire che è il personaggio che mi ha convinta meno. Della sua controparte cartacea ha sicuramente l’innata ironia e la vitalità che lo induce a sfidare tutto e tutti pur di vivere, di esserci, di non lasciarsi condizionare da niente. Ed è spregiudicato in quella maniera tutta sua quando reclama le attenzioni di Hermione e le invade letteralmente la vita.
Il problema è che non sono questi i tratti più caratterizzanti del tuo Fred, a esserlo è la questione del destino: il Fred della tua storia sembra essere “perseguitato” dalla profezia della Cooman, cui ha dato così tanto credito da vivere in sua funzione. Fred è un personaggio fatto di istinto, scanzonato, che non si prende mai sul serio, uno di quelli che agisce mentre gli altri pensano, uno che dà peso a pochissime cose (per vederlo esternare una debolezza abbiamo dovuto aspettare di avere George quasi in fin di vita), e che tra queste pochissime cose possa esserci un presagio della Cooman – che, citando la McGranitt, prevede la morte di uno studente all’anno – non convince molto. Inoltre, le frasi con cui parla a Hermione di questo presagio sono un po’ troppo “solenni” per immaginarle dette da lui: “Il destino a cui devo adempiere mi toglie il sonno…” e “La Cooman mi lesse il palmo, stupendosi di quanto fosse breve la mia linea della vita, potrei non avere molto tempo…”. Nel primo caso, l’uso del verbo “adempiere” è un po’ troppo, ricorda un po’ i toni epici nell’insieme, e stona se detto seriamente da Fred; nel secondo caso abbiamo l’uso del passato remoto che fa risalire la predizione al passato – sembra che Fred conviva con questo fardello da anni. Sono espressioni che Fred avrebbe potuto dire solo con ironia e senza crederci sul serio.
L’idea di Fred “segnato” dalla morte è interessante, ma il Fred della Rowling con molte probabilità avrebbe riso in faccia al presagio e alla morte, mentre quello del tuo racconto ha bisogno che sia Hermione a spronarlo e a supportarlo – e malgrado lui dica di voler sfidare il destino, ogni sua parola grida il contrario, cioè che ci crede fin troppo per godersi la vita (se così non fosse, le sue battute più ricorrenti non ruoterebbero attorno al destino).
Fatto tutto questo discorso, ho comunque apprezzato il fatto che tu abbia sviluppato una coppia fanon complicata – perché coinvolge la protagonista femminile della saga, quella che conosciamo di più – in sole cinquecento parole, abbracciando un arco temporale ampio, veicolando un’idea precisa (la sfida al destino) e sviluppando caratterizzazioni in linea, salvo le sfumature dette, con le controparti cartacee. Motivo per cui ho optato per 7/10 in questo parametro.

Totale: 37.8/45

Recensore Master
08/04/20, ore 18:41

rieccomi.
aaaaaaaawwwwwwwwwww Fred e Hermione, io li amo insieme, lui ha il carattere giusto per stuzzicarla (lasciamo stare l'altra ship che la riguarda di cui mi sono pienamente convinta leggendo quella che reputo la fanfic più bella del fandom) ... e infatti la prima parte di Fred che va a... anzi no osa distrubarla mentre studia e la battta con cui esordisce è IC puro, anche la reazione di lei, che non gli è così indifferente!
sigh quel presagio della Cooman , quella breve linea della vita...
quei baci nella seconda parte e quel futuro che è stato fin troppo crudele.
qui hai usato uno stile più standard che nulla ha tolto però all'impatto emotivo, anzi!!!
brava brava davvero <3
volo alla terza, anche se ormai annego fra le lacrime sigh, ma ne vale la pena!

Recensore Master
07/04/20, ore 18:00

Ciao, Francy!
 
Avevo già letto questa bellissima flash qualche tempo fa, finalmente riesco a passare per lasciare una recensione, che spero possa essere all’altezza.
 
Parto subito da una premessa: sono rimasta sorpresa da vedere una storia con un simile pairing proposta proprio da te. Piacevolmente sorpresa, davvero, perché so quanto tu ami Ron e Hermione, e ormai credo tu sappia quanto li ami anche io, però… però ormai sono un paio di anni che anche Fred e Hermione sono entrati nel mio cuore, a contendersi il posto di OTP proprio con gli altri due. Perdonami la frivolezza, ma sono davvero contenta di non essere l’unica alle prese con queste due coppie che inevitabilmente si escludono, portando con sé una gran dose di sofferenze (perché o Fred muore, o se lo si fa sopravvivere è lui a vincere il cuore di Hermione, e il mio cuore scricchiola ogni volta): mi sento meno sola XD. Dalle note capisco che nel tuo caso la prima scelta sia sempre e senza dubbio Ron (io mi avvalgo, un po’ codardamente, della facoltà di non scegliere XD, sono meno brava), però mi sento comunque un po’ “compresa” (e a proposto di comprensione, spero che si sia capito quel che intendo).
 
Andrò con ordine, partendo dal titolo: ma quanto fa male? È terribile da leggere, sapendo come la storia finirà, conoscendo il destino di Fred: un futuro assieme non lo hanno mai potuto avere veramente, è stato fatto a pezzi dalla Guerra. Allo stesso tempo, e qui spero di non interpretare male, si riallaccia anche a quei brevi momenti strappati alla quotidianità in cui si sono potuti vivere, in cui sono stati insieme come avrebbero potuto fare se il futuro fosse stato concesso loro: un preludio di futuro, dei brandelli appunto.
(In ogni caso capisco bene i tuoi dubbi sui titoli a cui fai cenno nelle note, credo che siano una delle parti più difficili e soggettive al tempo stesso, e soprattutto per un contest questi dubbi aumentano)
 
Mi ha intrigata moltissimo la struttura e soprattutto la lunghezza degli episodi che hai scelto di raccontare: via via che si scivola verso l’inevitabile finale si assottigliano, dando proprio l’idea del futuro che i due si promettono e invece sfugge loro dalle dita. È un dettaglio che mi ha davvero colpita moltissimo, credo che tu sia stata davvero brava a rendere l’idea di questo destino ineluttabile, che arriva a rubare la felicità dei ragazzi, anche a livello visivo. E, inoltre, molto brava a sviluppare una storia d’amore dal primo bacio fino alla drammatica fine in così poche parole (mi pare che le mie recensioni ti facciano ben capire come io sia prolissa e trovi le flash, o peggio le drabble, davvero complesse da realizzare in modo efficace). Complimenti, davvero!
Restando sempre negli aspetti più “tecnici”, ho trovato ben gestita la tua scelta di narrare la vicenda dando ampio spazio a battute e dialoghi tra i due: a mio parere sono difficili da usare per costruirvi attorno una flash, e non piuttosto usare loro da contorno, ma credo tu lo abbia saputo fare bene.
Il tuo stile è sempre un piacere da leggere, così fluido e scorrevole, e qui mi è piaciuto ancora di più per l’inserimento di immagini e figure quasi più poetiche, trovo che diano un tocco in più all’interno di storie di per sé tanto brevi, in cui ogni parola spicca maggiormente.
 
E, finalmente, eccomi giunta ai personaggi.
Ti ho già anticipato come insieme trovo che questi due funzionino benissimo, e abbiano davvero un grandissimo potenziale per far innamorare di sé (e dannare le povere fangirl confuse XD). Li ho trovati interagire in modo davvero IC all’interno della tua storia: li hai resi credibili, alle prese con cotte impreviste (povera Hermione, credeva davvero che un libro potesse essere sufficiente per tenere lontano Fred?), storie da costruire, le separazioni che la vita dissemina sul loro percorso, e soprattutto la grandissima incognita del destino in tempo di guerra. Ecco, credo che Fred sia una di quelle persone che davanti a una simile profezia (ma perché la Cooman azzecca sempre le peggiori? T-T) non si sarebbe affatto scoraggiato (forse le avrebbe proprio riso in faccia, in realtà), bensì avrebbe fatto in tutti i modi di vivere appieno la propria vita, dando sempre il massimo, e senza mai perdere il sorriso e la propria irriverente ironia. D’altra parte, credo proprio che Hermione sarebbe stata una fiera sostenitrice del motto per cui ciascuno è artefice del proprio destino: sappiamo bene come abbia sempre giudicato le lezioni di Divinazione, ma credo che un esempio ben chiaro si abbia anche nello scegliere di affrontare appena maggiorenne una guerra e non permetterle di abbatterla.
E comunque il mio cuore era, ed è ora rileggendo per lasciarti la recensione, a pezzi una volta arrivata in fondo. Perché sì, fino all’ultimo avevo sperato in una possibile svolta del destino (un giorno dovranno spiegarmi perché il mio romanticismo si risvegli sempre davanti alle coppie più sventurate possibili…), anche se non c’era alcuna indicazione in questa direzione ma piuttosto in quella opposta… Ma che vuoi farci, quando si legge delle nostre coppie preferite si spera sempre in un lieto fine, no? Anche, e forse soprattutto, quando si sa che non potrà esserci.
 
Bene, come mio solito mi sono dilungata moltissimo e spero davvero di non averti annoiata o aver scritto cose senza senso (nel caso ti chiedo perdono). Però stavamo parlando di una delle mie coppie preferite e di una flash davvero bella, per cui ho lasciato correre le dita un po’ troppo sulla tastiera.
Ti rinnovo i miei complimenti e ti faccio un grande in bocca al lupo per il contest!
 
Un abbraccio e a presto,
Maqry
 
(Recensione modificata il 13/04/2020 - 08:31 pm)

Recensore Master
06/04/20, ore 12:02

Ciao, cara!
Con un ritardo quasi imperdonabile, finamente riesco a passare di qui.
Fra le storie del contest, la tua è stata l'unica che ero quasi certa di aver attribuito all'autore giusto, quindi, gioia e gaudio!
Devo ammettere che mi ha molto incuriosita la tua scelta di scrivere una storia tu Fred e Hermione, nonostante io conosca bene la tua passione per Ron e Hermione: io stessa, lo sai, amo molto questi due assieme, eppure sono convinta che anche Fred avdebbe potuto essere un buon compagno per lei. In modo diverso, in modo irriverente, giocando proprio su quest'essere opposto ma anche complementare, sfrontatissimo ma comunque decisamente brillante... non so, credo che assieme avrebbero potuto essere un pungolo continuo l'uno per l'altra, un modo per spronarsi ad andare oltre i propri limiti e a "sfidare" costantemente la loro intelligenza.
Ecco, credo tu sia stata molto brava a gestire e a mostrare tutto questo: soprattutto nella prima parte, con quel loro dialogo serrato che mette in evidenza i loro contrasti, ma li spinge sempre di più in questa sfida che li fa gravitare inevitabilmente l'uno attorno all'altra, esprimi al meglio il potenziale del loro rapporto e il terreno comune che li porta ad avvicinarsi e a dare concretezza alla loro relazione.
Ho apprezzato tantissimo l'inserimento della profezia della Cooman: vera o no, presa sul serio o meno, Fred mi sembra davvero quel tipo di persona che, davanti a un pesagio di morte, non avrebbe fatto altro che scuotere le spalle e cercare di godere al meglio del tempo che gli rimane, sfruttandolo il più possibile per vivere al massimo delle sue possibilità, non perdendo alcuna occasione di essere felice e di sentirsi vivo.
Ho apprezzato molto la struttura che hai dato alla storia, con questo richiamo a un destino che possiamo o meno controllare, di cui possiamo disporre oppure no, a fare da filo conduttore a tutti i vari momenti e a tutti gli inconrti fra i due. In un certo senso, verrebbe da dire che siamo gli artefici del nostro destino nella misura in cui non ci adattiamo a subirlo in modo passivo, ma siamo attivi e capaci di godere di ogni scelta che compiamo. Fred, almeno, mi sembra aver sempre vissuto così.
Di nuovo, credo tu sia stata molto brava a descrivere in maniera tanto coerente un arco narrativo così ampio, pur trattandosi di una flash: il rapporto tra Fred e Hermione nasce e si concetizza sotto gli occhi del lettore, andando ad assumere un significato estremamente profondo quando Fred non si fa alcun problema a lasciare la ragazza per seguire il proprio desiderio, ma accompagna questo "addio" con una promessa che è segno evidente di quanto le cose tra di loro si siano fatte serie.
Tra l'altro, trovo molto interessante tutto questo giocare su un futuro da cosruire e deviare a piacimento, soprattutto quando il lettore è del tutto consapevole di come in realtà andranno le cose: il futuro di Fred per i lettori è segnato, e questo è un ottimo espediente narrativo per preparare l'atmosfera estremamente drammatica del finale, pur sempe mantenendo un tono piuttosto lieve e luminoso in ciò che viene effettivame scritto.
La fiducia con cui i due si separano durante la battaglia è straziante, e in un certo senso ricalca l'incredulità del lettore: tra tutti i personaggi, i gemelli erano forse quelli più intrisi di vita e luminosità, quelli che mai avremmo associato alla morte. Eppue... eppure, che dolore.
Il titolo mi è piaciuto molto: richiama quegli sprazzi di futuro e speranza in cui è impossibile non credere, ma che alla fine ci vengono sempre strappati, perché questo è ciò che fa una guerra.
A livello stilistico, credo che tu sia stata molto brava a gestire lo spazio risicato della flash, riuscendo a rendere in maniera molto vivida le atmosfere emotive che circondano i personaggi: è un talento che riscontro spesso nelle tue storie, e lo ammiro molto, perché i sentimenti che emergono dalle tue parole sono sempre estremamente vividi e reali.
Complimenti davvero (e in bocca al lupo per il contest)!
A presto!

Recensore Master
03/04/20, ore 13:40

Ed eccomi qui per lo scambio a catena del giardino.
Pur non shippando affatto i due ho trovato questa breve storia molto carina. Fred che sentendo la Cooman ha capito che la sua vita non sarà lunga e quindi decide di godersi ogni giorno della sua vita come fosse l'ultimo, triste ma vero, è una cosa che noi tutti dovremo capire e non farci scappare niente. Mentre Hermione, stupidamente, non crede affatto a ciò che ha detto la sua odiata professoressa cara Hermione...per una volta ci ha purtroppo preso. La morte di Fred è stato un trauma che non ho ancora rimarginato, quanto ci ho pianto ancora me lo ricordo, cara Rowling tutto ma non uno dei gemelli cavolo ;_;.
Lo stile che hai usato è fluido e scorrevole, non ho trovato alcun difetto né nello stille e tantomeno nell'ortografia quindi ti faccio i miei più sinceri complimenti, continua così e alla prossima, ciaoo.

Recensore Master
03/04/20, ore 12:42

Ciao inzaghina!
Scusami il mostruoso ritardo, ma purtroppo gli impegni all’università non mi lasciano in pace nemmeno in tempo di quarantena! :P Allora comincio col dirti che mi ha fatto un sacco piacere leggere di nuovo qualcosa dell’universo di Harry Potter (soprattutto adesso che la Mediaset sta mandando in onda tutta la saga, rinfrescandoci la memoria! xD). Ero indecisa se buttarmi su questa flash o sulla long che hai appena aggiornato, ma la presenza della coppia Hermione/Fred mi ha attirato tantissimo!
Devo dire la verità, è un paring che non avevo mai preso in considerazione, forse perché bazzico più nell’ambito slash MxM, ma è come se mi avessi aperto un mondo intero, sul serio! Sarà che ho un debole per le storie d’amore non canon! xD Il fatto è che trovo molto affascinante vedere in che modo altri fan vedono certi personaggi e soprattutto scoprire nuovi legami, nuove sfumature che magari funzionano, ma non si erano mai presi in considerazione perché ci si è fermati sulla visione standard!
In questa flash, ne abbiamo una prova.
Nonostante la storia, essendo appunto una flash, ci delinei soltanto pochi istanti della storia d’amore di questi due personaggi, come delle piccole perle rubate alla loro intimità che tu, autore, ci lasci sbirciare quasi di sottecchi, i tratti salienti del loro rimangono ben nitidi e colpiscono il lettore per la malinconia che li permea.
Hermione e Fred sono diversi, eppure in questa loro diversità funzionano, forse proprio perché si donano l’un l’altro qualcosa che di fondo manca. Fred ha bisogno di vivere, di sentire a 360 gradi ogni cosa, sia per carattere sia per questo funesto presagio di morte che lo accompagna. Hermione, d’altra parte, è più terrena, più razionale, ma è anche una ragazza timida, che arrossisce e non riesce a mantenere sempre lo sguardo di Fred.
Sopra questa scena dolcissima, così umana, che ha il sapore del principio, della potenza del primo amore, della tenerezza della scoperta di sentimenti e di sensazioni nuove, attraverso nient’altro che dei dialoghi serrati, si staglia un mostro impercettibile ma inesorabile che è addirittura il DESTINO. Un destino che ognuno di noi plasma, certo, a cui si cerca di dare battaglia quando la vita di mette di fronte a delle decisioni difficili, come quando Fred decide di abbandonare la scuola insieme al gemello lasciando indietro Hermione, ma che alla fine purtroppo verrà sempre a chiedere il conto, non importa quanto ci si sia affannati per cambiarlo.
Trovo questa idea di base bellissima e potente e il fatto che tu sia riuscita a renderla tangibile attraverso una flash con poche parole, è davvero un lavoro degno di stima! Davvero, non posso che farti i complimenti!
Un’altra cosa che mi ha colpito molto è stato il tuo stile. A parte i dialoghi serrati che rendono dinamica la lettura, tutta la narrazione è permeata da questo tono malinconico e un po' amaro che colpisce dritto al cuore e rende anche più forti le sensazioni che le situazioni descritte creano.
Nelle parti più descrittive, ho trovato uno stile ricercato e lineare che mi ha conquistata! Infatti, non vedo l’ora di avere modo di nuovo di incontrarti in qualche scambio per affrontare una OS o un capitolo più lunghi per poterne godere al meglio!
Sarò ripetitiva ma hai fatto un ottimo lavoro, secondo me e oltretutto mi hai fatto scoprire una coppia del tutto nuova, su cui credo proprio che andrò a cercarmi qualcosa in più, una volta che avrò finito qua! :’D
Un abbraccio virtuale, Violet :D

Recensore Master
01/04/20, ore 23:38

Cara inzaghina,
Come sempre scrivi delle cose meravigliose e leggerti è un piacere. Devo dire che ho un amore spropositato per i gemelli e sono felice che tu abbia sperimentato con questa coppia – ma prometto che tornerò presto a leggere anche di Ron/Hermione, perché avevo letto delle tue storie fantastiche. Parto dal titolo: lo trovo calzante e amaro, soprattutto pensando al destino di Fred e alla relazione che è, appunto, un brandello di futuro che non c’è stato perché una morte prematura l’ha reso impossibile. In questa storia i fili conduttori sono il tempo e il destino: da una parte abbiamo una linea della vita brevissima, che anticipa quello che sarà il tragico finale del gemello.

Dall’altra l’autodeterminazione di Fred e di Hermione per tutto, passando dalla decisione di chiudere un libro e dedicare attenzione a un’altra persona al baciarla con tutto quello che ne consegue – Hermione che parla, il bacio con Fred e la scelta/ammissione del ragazzo di vivere al massimo, come se ogni giorno fosse effettivamente l’ultimo e di non sprecare il tempo che si ha. Fred ironizza su quello che la Cooman ha detto decidendo di sfidare il presagio che terrorizzerebbe un altro e saprebbe di spada di Damocle. Il suo personaggio è tremendamente bello perché sotto la superficie istrionica e farsesca si nasconde una personalità profonda che Hermione vede e che traspare da certe battute. Il destino è breve? E sia, allora vivremo la vita al massimo cogliendo ogni occasione, non con la stoica rassegnazione di un condannato, ma con l’entusiasmo di un lottatore. Un concetto, quello della morte da giovani, che cozza anche con la pretesa d’immortalità tutta umana che ci fa pensare che certe cose a noi non capiteranno.

Ma torniamo al momento in cui Hermione e Fred, finalmente, sfidano il destino forzandolo a suon di baci. Alcune frasi sono bellissime “preludio di mesi spensierati”. La guerra arriva e giunge implacabile a portarsi via il gemello tanto amato ed è un momento terribile da rileggere specie per come lo hai messo – in maniera bellissima e terribile. È una scena rapida, uno scambio di battute e un bacio, niente di più. Un attimo c’è e l’attimo dopo, no. Mi hai spezzato il cuore <3
Un abbraccio e a presto,
Shilyss :)

Recensore Master
26/03/20, ore 06:47

Una storia che secondo me sa di "E se..." grandi piccoli di svolte dentro ad altre più grandi.
Di fatto si parte con un " E se Fred quella sera...." che fa nascere questa coppia, in una storia che seppur breve trasmette ottimamente le ansie di quello che stanno vivendo.
Ci comunicano l'incertezza di vivere in un gigantesco "E se..." rappresentato dal destino stesso.
Hanno provato a sfidarlo, a non dire "E se..." ma a pensare "Sarà cosi..." ma il destino nemmeno si è accorto di questa sfida.
Le ultime frasi le ho trovate molto poetiche, come se Hermione avesse visto una pagina di questo futuro nel momento stesso in cui veniva cancellata. Una sorta di premonizione che anticipava il disastro.

Nuovo recensore
23/03/20, ore 21:05

È molta carina come idea. L'espediente della Cooman che predice la morte di Fred fa ridere, ma si tratta di una risata dolceamara perché sappiamo tutti come andrà a finire. Tuttavia è molto IC pensare alla morte di Fred nell'unico modo in cui suona divertente, a Fred sarebbe piaciuto senz'altro.
Fred si prende chiaramente gioco delle profezie della Cooman, ma mi è piaciuta la razionalità con cui Hermione si approccia al destino. Il fatto che la vita sia autodeterminata, quindi un processo di scelte autonome, oppure predeterminata, quindi regolata da un principio ordinatore universale che in questa caso prende il nome di Destino, è interessante. Si potrebbe spendere un intero pomeriggio a parlarne.
Hermione ha una visione atea, tanto che crede di poter sfidare e battere il destino. Perché? Perché non crede nella sua esistenza e nel momento in cui scontriamo con il nulla, ne usciamo inevitabilmente vincitori. Tuttavia non è scontato che Hermione abbia una visione del genere. Viene sempre rappresentata come estremamente razionale e logica (e l'ipotesi del destino, di una realtà di tipo finalistico, è perfettamente logica e scientifica -non ci sono prove a suo sostegno come non ci sono prove che possano falsificarla), d'altra parte è una strega. Dunque è una persona che ha dovuto in qualche modo accettare la magia e il suo ruolo nella società. Ha già avuto modo di rapportarsi a una realtà che credeva impossibile, potrebbe farlo di nuovo con il destino. Forse sto divagando, ma è una questione interessante che di certo non potevi sviluppare in una flashfiction, troppe poche parole a disposizione. Le flash e le drabble non sono fatte per sviscerare concetti, sono più un esercizio tecnico.
Tornando a noi, non sono mai stata una grandissima fan della Fremione. È stato Efp ad aprirmi questo mondo alternativo e devo dire che non mi dispiace affatto. Come te, penso che Fred sarebbe stato un fidanzato perfetto per Hermione.