Recensioni per
I respiri della notte
di Estel_naMar

Questa storia ha ottenuto 19 recensioni.
Positive : 19
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/04/20, ore 15:11

Bongiii, eccomi qui anche io ^^
oggi lo smartworking è un delirio, spero di riuscire a completare questa recensione in una volta sola senza dovermi interrompere :P
Oddei, ma che bello vederti alle prese con una storia erotica! Ero curiosissima di leggere qualcosa di tuo a rating rosso: conosco il contest di Freya ma purtroppo non mi sono per ora venute idee di scrittura, pertanto leggo e basta xD.

Già il fatto che il racconto si svolga in una località di mare e in una pineta mi ha riportata indietro nel tempo, ad un estate di sei anni fa \O/ (tra l'altro l'estate durante la quale stavo scrivendo la mia prima fanfiction, aiuto!). Estate che ho passato in Toscana, a Viareggio, dove c'è una famosissima pineta ^^. Io e i miei amici la attraversavamo sempre per andare in spiaggia e qualche volta ci sono andata a correre. Perciò ho percepito davvero chiaramente l'atmosfera del racconto, con parecchia nostalgia, anche se ero molto più tranquilla in quanto a frequentazioni xD, molto più di Elisa: non ho mai partecipato a feste come quelle nè avevo amiche come Matilde, ma più sobrie xD.
La relazione fra Elisa e Leonardo mi ha ricordato però esperienze avute, quei rapporti davvero sul filo del rasoio, dove ancora non sai bene cosa vuoi dall'altro ma allo stesso tempo senti che il solo sesso non ti basta più. E quindi si cerca in parte di far ingelosire l'altra persona e in parte di provocarla (come fa Elisa all'inizio parlando della sua incolumità e beccandosi una risposta a tono)

La struttura circolare del racconto è molto ben riuscita: per quanto riguarda Luca, non preoccuparti, da parte mia posso dirti che si capisce che non è uno stupro, sebbene lui sia stato un porco totale -.-, e quell'esperienza comunque abbia toccato Elisa nel profondo. E' stata una tematica molto delicata ma credo che tu abbia comunque mantenuto il giusto equilibrio. E' molto bella l'antitesi fra i due rapporti, ed è bello leggere di quello di Leonardo dopo aver letto di quello con Luca. La premura e la dolcezza di lui sono un toccasana.

Il finale, come capita spesso nei tuoi racconti, è aperto, e pieno di speranza, lascia voglia di saperne di più, anche se questa è la loro storia, non la nostra, e tutto le decisioni che prenderanno in futuro non ci riguardano.

Le descrizioni sono come sempre ben fatte e trasudano atmosfera "italiana" da tutti i pori. Fa quasi male leggere queste storie ora che non posso uscire ed avere rapporti con gli altri :/

Complimenti, cara, e in bocca al lupo per il contest <3

Benni

Recensore Junior
19/04/20, ore 14:52

Buongiorno cara,
con piacere mi soffermo su questa tua storia per lo scambio di recensioni.
E sottolineo il "con piacere" perchè, quando ti ho chiesto di scambiare sono rimasta attirata dalla trama della storia, senza però averne guardato il contenuto effettivo. Con mio grande stupore scopro che hai scritto una oneshot sulle note dei Rammstein e, ragazza mia, mi hai già conquistata. Sono una grandissima fan di questo gruppo, tant'è che chi mi conosce da anni sa che il mio nickname storico (non quello che uso qui su EFP) è preso proprio da una loro canzone. Basta, direi che ho già detto tutto! Mi hai rapito il cuore già così :D
Non solo, la protagonista si chiama pure Elisa come me! E il soprannome Elly? Tutti qui mi chiamano Ellie, molto assonante! Non credo nel fato, lo giuro, ma questa volta questa catena di coincidenze mi coglie impreparata e, che dire, era destino che leggessi questa oneshot!
Torniamo alla storia in sé. Il modo con cui presenti Elisa e Leonardo è molto intrigante. Sono amanti, ma solo saltuariamente. Nella loro relazione contorta, però, si possono percepire chiari segnali di cambiamento in entrambi. Lui ha un occhio di riguardo su di lei che va al di là della semplice attrazione fisica. Mentre lei si ritrova a dover combattere con i propri sentimenti che prepotentemente mettono in gioco il legame tra i due. 
Matilde, al contrario, seppur secondaria alla vicenda, funge un po' come trampolino di lancio per la nostra Elly. Già, perchè è proprio grazie a lei che l'amica si presenta a questo nuovo festino indetto nella pineta. Mi piace moltissimo la descrizione che hai inserito nel mezzo circa la pineta e la modalità con la quale le ragazze decidono di spostarsi. Ti sai soffermare sui particolari in maniera molto sciolta e dettagliata senza però apparire in alcun modo noiosa. Non ti nego che l'accenno fatto al mostro della pineta mi ha fatto venire i brividi, ma l'ho trovato molto curioso e interessante da inserire in questo racconto. E' un valore aggiuntivo alla storia! In più riesce a creare quell'atmosfera di suspance mista terrore che coinvolge anche le due ragazze durante il percorso al buio che devono affrontare. Quelle poche, ma intense righe che seguono hanno completamente attirato la mia attenzione catapultandomi al fianco di Elisa e Maty tanto che, al BUH, quasi son saltata per aria!
Tra i vari ricordi di Elly si fa strada Luca, un ragazzo ben più saccente e prepotente del primo che hai descritto. Il racconto si fa vago nonostante si possa ampiamente intuirne il finale. 
Ritornando al presente si scopre che è Giacomo a fare il cretino: non c'è nessun mostro della pineta. Mannagia a lui!
Nel proseguire la lettura si viene a conoscenza di una dura realtà: la relazione tra Leonardo ed Elly, per quanto possa definirli solo trombamici (perdona il termine), li lega però da ben tre anni. 
Nel frattempo il racconto presente si intreccia al ricordo che Elly ha dell'incontro con Luca. L'alcool può sì alleggerire una situazione spiacevole, ma può anche renderla più pericolosa. Di certo non pare cambiata nel tempo, con una buona dose di alcool in corpo Elly sa sicuramente risultare disinibita e spinta a fare ciò che, molto probabilmente, da sobria non avrebbe mai fatto.
La descrizione della scena di sesso che avviene tra Elly e Luca, per quanto esplicita e "cruda", non cade nel volgare. Sinceramente l'ho trovata ben scritta seppur senta l'istinto di prenderlo a sberle animatamente!
C'è una frase che in tutto questo mi ha fatta ridere di gusto: non mi sono depilata! Sì perchè finalmente consci dei loro sentimenti, secondo te Leonardo va a guardare se ti sei fatta la ceretta o meno? Ma figuriamoci! Lui vuole solo una cosa.... (la patata. cit Baz) il suo cuore, ovviamente!
Mi ha stupito rileggere la scena "al contrario". Lei che prega Leonardo di farle ciò che fece tempo addietro con Luca. Ma ovviamente la situazione è ben diversa e a capitanare la scena questa volta c'è un ragazzo che prova qualcosa per lei, che teme per la sua incolumità e si fa paranoie preoccupandosi di farle del male. 
Insomma la storia mi è piaciuta molto (e lo si può intuire dalla recensione un tantino lunga), è scritta molto bene, scorrevole e con l'appoggio dei flashback che trovo molto ben inseriti.
Alla prossima!

Recensore Master
18/04/20, ore 17:10

Ciao!
Eccomi qui: credo sia la prima volta che leggo qualcosa di tuo, e sono contenta di avere avuto l'occasione di farlo con questa storia, che è corposa e molto densa, e mi ha permesso di avere un assaggio piuttosto significativo del tuo modo di scrivere (anche se nelle note dici di esserti un po' allontanata dalla tua "comfort-zone", quindi magari sono comunque un po' fuori strada).
Ho molto apprezzato il fatto che, pur trattandosi di una storia piuttosto corposa, tu sia sempre riuscita a mantenere alto il mio livello di attenzione, senza mai farmi venire voglia di interromprere la lettura per riprenderla con calma più avanti. Questo credo sia dovuto soprattutto al tuo stile, che pur eseendo molto presente e attento ai dettagli e alle descrizioni, non è mai risultato pesante, ma anzi, è stato in grado di creare atmosfere molto precise e suggestive. Ho infatti molto apprezzato l'attenzione che hai posto sui dettagli di ambientazione: hai saputo ricreare in maniera molto vivace e coerente il contorno geografico, rendendo proprio vivida quell'atmosfera da "estate italiana" che, pur vivendo io lontano dal mare, ho riconosciuto come molto vicina ai miei ricordi e alle mie esperienze dirette (con le feste in spiaggia, e le pinete a costeggiare il mare, con i giochi dei bambini fra i cespugli di giorno, e quel brivido di inquietudine che si prova quando ci si trova in un luogo che può nascondere così tanti pericoli la notte).
In generale, credo che tu abbia saputo usare uno stile semplice, ma piuttosto coerente con la storia narrata (ci sono solo alcuni momenti che ho trovato un po' troppo colloquiali, se inseriti nella narrazione, come il passaggio in cui Elisa si "shotta un amaro": espressioni del genere secondo me sono ottime se usate nei discorsi diretti, perché rendono più realistici i personaggi, ma nella narrazione, soprattutto se di solito è molto sobria, stonano un po').
Mi è poi piaciuta moltissimo la struttura quasi circolare che hai dato alla storia, aprendo e chiudendo tutto con un episodio simile (che addirittura va a riprendere gli stessi dialoghi), ma dando ai due momenti un significato molto pregnante, visto ciò che succede nel mezzo.
I personaggi, invece, non li ho trovati del tutto incisivi: forse è anche una mia preferenza personale, perché da lettrice preferisco approcciarmi a storie più introspettive, dove ci si concentra di più sulla costruzione dei personaggi che dei fatti, ma in questo caso mi è mancata un po' di attenzione a loro. Ci sono secondo me degli spunti molto interessanti, ma alla fine i vari caratteri non emergono più di tanto, non ci sono evidenti peculiarità di un personaggio rispetto all'altro. Ho avuto un po' l'impressione (magari errata, ci mancherebbe) che tu ti sia concentrata soprattutto su cosa succede, lasciando un po' in secondo piano il chi. Il che è un peccato, soprattutto per una storia che si basa molto sui sentimenti: non sono riuscita a capire cosa spinga assieme Elisa e Leonardo (nel senso che ce li presenti in questo rapporto tormentato che poi si conclude con questa nota di speranza, ma non vediamo mai dei momenti che mostrino i loro veri sentimenti), e, soprattutto, mi è sembrato che l'abuso subito da Elisa non abbia quasi avuto conseguenze: ci sono dei momenti in cui accenni a qualcosa, alla sua chiusura e alla sua diffidenza, ma mi sarebbe piaciuto vedere qualcosa di più. Mi rendo conto che sono tematiche difficilissime da trattare, però così ho fatto davvero un po' fatica ad avvertire la portata che una simile esperienza deve avere su una persona.
In ogni caso, credo che tu abbia fatto un buon lavoro, e si avverte la tua dimestichezza con la penna.
Gli spunti interessanti sono davvero molti, e spero di avere occasione di rileggerti presto!

Recensore Master
18/04/20, ore 12:22

Ciao Bongi, sono contenta di leggere questa tua storia, come in generale di leggere altro scritto da te. Nuovamente proponi una storia lunga e articolata, eppure nuovamente rimango catturata dall'inizio alla fine - grazie al tuo stile che apprezzo particolarmente per la fluidità e allo stesso tempo l'incisività. 
La scena iniziale ci immette direttamente nel racconto: la protagonista, Elisa, è in una pineta insieme al ragazzo con cui condivide avventure sessuali ormai da un po' di tempo e, attraverso le loro parole, capiamo il tipo di rapporto che hanno (dando tu prova di un show don't tell decisamente apprezzato). Questa parte si apre e si conclude con un discorso sulla pioggia e un "Resterò, se me lo consentirai" che è già spia del reale rapporto che intercorre tra i due personaggi. 
Il resto della storia, che è il corpo vero e proprio del testo, si snoda di fatti tra due vicende parallele a livello temporale che hanno in comune il luogo e la situazione (una festa) ma hanno invece di profondamente diverso la qualità delle vicende. L'incontro sessuale di Elisa e Luca nel passato è triste, violento, insignificante, doloroso e sfiora il non consensuale (emblematica è l'immagine di Elisa che continua a bere per non pensare più, per cadere nell'incoscienza e cercare di prendere davvero tutta la questione come un gioco - come se fosse distaccata da se stessa). Al contrario, l'incontro tra Elisa e Leonardo nel presente è dettato dalla dolcezza e dalla reciproca voglia. Mi è piaciuto motlo come hai marcato stilisticamente le due situazioni richiamandole attraverso dettagli contenutistici importanti: l'inesistente attenzione di Luca si contrappone alle domande di Leonardo, ad esempio, e la stessa replica del sesso anale appare davvero come lo specchio dei due momenti, un superamento e quasi un riscatto.
Ho apprezzato molto l'idea di unire la parte erotica con quella drammatica: l'incontro sessuale in questa storia è il dramma della protagonista, così come allo stesso tempo è la chiave a distanza di anni e con la persona giusta per superarlo - messaggio che mi è piaciuto perchè riporta sui binari proprio la concezione di come fare sesso dovrebbe essere per dare realmente piacere. Quindi sì, in barba al dramma, mi è piaciuta anche la conclusione positiva. E, a proposito della conclusione, mi è piaciuto tanto il ritorno all'origine: ancora un discorso sulla pioggia, ancora quel "Resterò, se me lo consentirai". E come non pensare anche adesso a quella parola, "consenso", con un significato un po' più forte che non quello che arrivava a inizio lettura prima di conoscere la storia di Elisa?
Un altro appunto che ti faccio sullo stile: mi piace soprattutto come riesci a creare delle frasi non banali con metafore potenti che però non sono vuoti suono fonetici ma corrispondono a immagini concrete che colpiscono per davvero. Ma, in fondo, l’amore è un qualcosa di selvaggio e incontrollabile che non si muove secondo schemi predefiniti e, anzi, si nutre dei cuori spezzati, delle anime affrante e degli individui solitari e tra di loro si annida e cerca nuova luce e nuova alba. Questa mi è piaciuta particolarmente: insomma, suona bene ma ancora più bella è l'immagine che crea.
Ti faccio tanti complimenti, secondo me con questa storia te la sei cavata molto bene. In bocca al lupo per il contest, un bacio e alla prossima!


 

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