Recensioni per
Black days, nowadays
di Lupoide

Questa storia ha ottenuto 33 recensioni.
Positive : 33
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/05/20, ore 22:12

Ciao, ho scoperto adesso questa long, per fortuna sei solo al terzo capitolo così riuscirò a seguirla mentre pubblichi. Hai deciso di iniziare un immenso What if che mi ha subito incuriosito e voglio davvero sapere dove andrà a finire. Oltre a far sapere con 16 anni di anticipo dell'esistenza degli Horcrux, o almeno di uno, hai cambiato anche i rapporti tra i fratelli Black, che potremmo vedere di nuovo come amici, cosa che non hanno potuto essere nel canon, e mi spiace moltissimo. Ce lo vedo Regulus come quinto malandrino.
é stata una sorpresa rivedere Frank e Alice vivi e sani, non mi pare di aver letto molto di loro ai tempi della guerra e sto male a pensare che qua stanno bene e che nel canon dovranno passare anni e anni al san mungo, senza neanche sapere chi sono.
Anche Alastor è stata una sorpresa, che bello il primo ordine della fenice.
I personaggi sono tutti IC, ho messo la storia nelle seguite perché credo proprio che sarà un what if pieno di colpi di scena e assolutamente da leggere.

Recensore Master
24/05/20, ore 18:57

Ciao! È un piacere conoscerti.. mi piace molto la tua storia. Devo dire che i personaggi sono verosimili, caratterizzati molto bene per non parlare della struttura in sé è perfetta. Aggiorna presto, un bacio

Nuovo recensore
24/05/20, ore 12:03

Devo commentare anche questo capitolo.
Questo incontro, tra Silente e Reg (siamo amici, mi ha detto che posso chiamarlo così), non so perché, mi ha ricordato quello tra l'Innominato ed il Cardinal Borromeo. (Sono consapevole che questa frase è la cosa più secchiona che sentirai dire oggi).
Adoro lo scambio tra il bene assoluto e ciò che appartiene al male ma, allo stesso tempo, cerca di farsi contaminare ed avvolgere dal bene.
La tua frase "Ho sempre visto in te ben oltre il buio e, per quanto apparisse fioca e oscurata, so bene che in te c’è ancora tanta luce che vuole emergere." dice tutto.
BRAVO!!!!
Fa come se avessi accluso una GIF di una standing ovation.

Nuovo recensore
24/05/20, ore 11:58

Ok, ok ok. Fermi tutti.
Avevi scritto, nei commenti alla mia "PARADOX" che avevi iniziato una storia su questo personaggio (meraviglioso, è d'uopo precisarlo, onde evitare di incorrere in dubbi). Ti eri dimenticato di dirmi che è ASSURDA!
Scrivi benissimo, ho letto tutto d'un fiato e il tempo sembrava fermo ed ero assolutamente rapita. Non solo perché, appunto, esamini i miei due personaggi preferiti di tutto l'universo HP, ma perché riesci ad essere credibile. Siamo onesti, zia J.K. di questi due avrà scritto, quanto? complessivamente 10 pagine a dire tanto? (N.B. Darci dentro con i Black e risparmiarci altri INUTILI soggetti no, eh????). Bene: tu riesci a rendere la cosa credibile, come se fossi illuminato dalla sua visione.
Adoro questa idea del dovere riprendere un rapporto che, in fondo, non c'è mai stato e adoro la reciproca fiducia che è "come teso ghiaccio che si inclina di Montaliana memoria.
Sei bravissimo, spero aggiornerai presto, presto, presto. Intanto seguo <3

Recensore Master
22/05/20, ore 14:58

Ed eccomi qui, inizio facendoti mille complimenti perchè per non scrivere abitualmente fanfiction (e per affacciarti ora con una long sul fandom) davvero l'IC è riuscitissimo. Lo sottolineo come prima cosa perchè qui compare un altro personaggio chiave e me lo sono vista davanti per tutta la lettura: ovviamente sto parlando di Silente! Hai studiato benissimo il suo modo di agire e di parlare, i gesti, le parole: tutto, davvero tutto, quello che gli hai attribuito è perfetto per la sua figura. Hai reso perfettamente la calma, quel moto solo appena percettibile di sorpresa, l'attenzione per i convenevoli, l'atteggiamento meditabondo e l'ironia (che dire di quel: buonasera, o quel che rimane della serata?). Bravissimo davvero, per quanto mi riguarda è uno dei personaggi più difficili da rendere di tutta la saga (insieme a Piton). Da notare anche il riferimento en passant all'effetto che su di lui ha Godric's Hollow.
Per quanto riguarda lo sviluppo della trama, il confronto in privato tra Silente e Regulus era una mossa necessaria e ho trovato azzeccati pure i passi successivi: chiamare Paciock, mettere in custodia l'horcrux in attesa del da farsi, e poi ovviamente cercare di mettere al sicuro Regulus, nasconderlo, anche se a questo lui rispondo con un Non mi sono sottratto a una scacchiera per divenire una pedina su un’altra: frase bella e molto precisa per lui.
Non posso non nominare Kreacher, poi: l'ho AMATO, il suo struggimento è concreto e rende conto del legame fortissimo che ci deve essere stato tra Regulus e l'elfo.
Stai andando davvero alla grande! Non vedo l'ora di leggere cos'altro hai in serbo!
 

Recensore Master
22/05/20, ore 14:35
Cap. 1:

Caro Lupoide, questa settimana ero indecisissima su dove passare, ma alla fine - nonostante la grande curiosità per Caming out - ho deciso di passare di qua per darti anche il mio benvenuto personale nel fandom. Sono molto curiosa di leggere il secondo capitolo, quindi prima di passare a gustarmelo, eccomi qui di sfuggita sul primo capitolo per ricapitolarti anche pubblicamente quello che penso di questo esordio e che già ho avuto modo di dirti in privato.
Hai scelto un what-if? davvero interessante su cui c'è molto da dire, perchè può aprire tantissime strade. Regulus è un personaggio fondamentale nella trama di Harry Potter e la sua eventuale salvezza avrebbe cambiato davvero tutto. Questa smaterializzazione di Kreacher e Regulus dai Potter è il punto che cambia le carte in tavola: ho trovato il momento credibile e tutti i personaggi molto ben trattati. In particolare, mi è piaciuto il modo in cui hai dipinto Kreacher (l'elfo fedelissimo che segue le indicazioni del padroncino - anche se lui avrebbe preferito portarlo da Walburga) e Sirius. Quest'ultimo è perfetto nell'accogliere subito il fratello e aiutarlo d'istinto, salvo poi mostrare tutta la sua diffidenza e ribadire nell'ultimissima frase di non fidarsi di lui.
Come sai, il titolo è una vera chicca: mi piace tantissimo - per il doppio significato dei quel "Black" e per la rima tra days e nowaways. Carico di significato, accattivante e foneticamente intelligente.
Volo sul secondo capitolo, a tra pochissimo.

Recensore Master
21/05/20, ore 19:41

Ah... se Regulus pensa di sottrarsi alla scacchiera in un momento di guerra mi sa che ha capito male. Non ci sono due scacchiere, ce n'è soltanto una, e Voldemort e Silente sono i giocatori. Ma tutti gli altri sono pedine, possono scegliere da che parte stare ma non quali mosse fare. Sono pedine, a volte volontarie perché l'Ordine della Fenice ad esempio si fida del miglior giudizio di Silente e vogliono lottare tutti per lo stesso proposito. Ma ora capisco meglio tutte le parole gentili di Silente verso Regulus, era un tentativo di acchiappare la mosca con il miele. Regulus ha già dimostrato di essere intelligente, forse Albus avrebbe fatto meglio a tentare una strada diversa dalla manipolazione, una strada tipo "senti qui la gente muore malissimo, io sono l'unico burattinaio che sta alla pari di Voldemort e sto dalla parte del bene, quindi ci tieni al futuro del mondo magico? ci tieni alla sopravvivenza di tuo fratello? sarà meglio che tu stia nella mia squadra".
Il capitolo mi è piaciuto, il ruolo di Lily, James e Sirius qui è stato più marginale ma Sirius mi è sembrato in character, a fare lo sbruffone e a fare ironia per celare il disagio che prova in questa situazione inaspettata, che forse va anche a scavare nel suo cuore perché Regulus è comunque suo fratello e lui si trova lì, indeciso se fidarsi o no, sapendo che se si fida e poi è un inganno sarà una specie di tradimento verso James, mentre se non si fida e poi invece Regulus era sincero sta nuovamente voltando le spalle a suo fratello minore. Ed è un tormento interiore del tutto inutile visto che Regulus è sincero nel suo voltafaccia.
Mi ha stupito vedere un Silente così insicuro, ma ci sta, lui in questa fase non sapeva ancora degli Horcrux, al massimo poteva sospettare. Quindi non solo non si aspettava la defezione di Regulus, ma nemmeno si aspettava che gli consegnasse in mano un pezzo dell'anima del suo nemico.
Mi ha sorpreso anche vedere comparire il padre di Neville; è un personaggio a cui non penso mai perché nella storia originale non ha certo un ruolo di spicco, ma a quanto pare alla sua epoca era in gamba, ottimo. Ma Silente addirittura si fida a lasciargli un oggetto così pericoloso? Se Voldemort si accorge che è stato rubato nessuno sarà al sicuro...

Molto, molto commovente e bella la scena fra Regulus e il suo elfo domestico; credo che per Reg sia stato più "famiglia" della sua famiglia. E diamine se capisco benissimo quello che lui voleva esprimere con questa frase, che è la mia preferita del capitolo e che trovo molto relatable: "tutto per render merito a quelle stesse persone che, mentre mi lusingavano, chiedevano sempre di più". Povero, povero ragazzo, i ricatti morali sono i peggiori perché ti tengono incatenato con i subdoli lacci dell'affetto e del senso del dovere.
Il linguaggio che hai usato nella storia mi è piaciuto, a volte c'è stato forse qualche passaggio che io avrei approfondito di più ma in realtà mi piace che la trama abbia un ritmo abbastanza veloce, dove serviva davvero hai approfondito benissimo, come nei discorsi di Regulus.

A presto!
(Recensione modificata il 21/05/2020 - 07:43 pm)

Recensore Master
21/05/20, ore 18:02

Ma ciao Lupoide!
Anche questo capitolo è stato molto avvincente: Regulus è un personaggio interessante e questo what if mi intriga: è un ragazzo acuto e del resto trovo che questo sia molto in linea col personaggio, dato che riesce a nascondere un horcrux e a comprendere le mosse di Voldemort, non proprio l’ultimo degli s&//zi. E mi piace anche che nonostante sia giovane la guerra, anche se fatta dalla parte sbagliata, l’abbia reso scaltro, dato che intelligente già lo era. Non ci sta a tornare a fare la spia o a farsi manovrare da Albus. Non vuole fare di nuovo la pedina, non ha rischiato la vita per questo e in tal senso hai reso benissimo la dualità di Silente facendo un riferimento al suo passato a Godric’s Hollow e alla sua volontà ancora redentrice nei confronti dell’ormai ex Tom Riddle. Il fatto è che Silente è un generale astuto che dispone dei suoi soldati, irretiti da buone parole, ma pur sempre soldati.

Mi si è stretto il cuore vedendo comparire Paciock senior e mi chiedo se l’arroganza di Sirius sia solo un elemento giovanile del personaggio o non sia esaltata dal fatto di aver stretto in mano il medaglione con un frammento d’anima; tra l’altro lo chiama cane in senso dispregiativo, ma ho trovato ugualmente curioso questo appellativo, dato che anche Sirius si trasforma sovente in cane. E mi chiedo se sia rimasto il messaggio nel medaglione che sostituisce questo, quello trovato da Harry nel canone e che rivelava il sacrificio di Regulus: lì ci stava bene perché che fai, te vendichi dei morti? Generalmente non succede, ma ora Regulus è vivo e qualcuno potrebbe intendere la sua fuga come un tradimento. Del resto, non trovandolo e capendolo che è diventato uccel di bosco po’ esse, dico po’ esse che il messaggio può pure rimanere lì, a beffarsi in eterno dei mangiamorte. Al netto degli intenti manipolatori fatti per una giusta causa, Albus è anche colui che riesce a interloquire con un avversario o presunto tale con tutta la calma del mondo, irretendolo come quando gli dice di aver sempre visto la luce nel buio.
Insomma, bella, se ribeccammo alla prossima,
Shilyss

Recensore Master
20/05/20, ore 00:31
Cap. 1:

Regulus, perché sei tu Regulus.
Anche chi Harry Potter lo conosce a malapena sa che Regulus Black, oltre ad essere il portabandiera della dignità Serpeverde, è uno dei personaggi più speciali della saga. Un personaggio che viene voglia di conoscere, di sentir parlare, di averlo davanti e vederlo muoversi in prima persona.
Dargli la meritata giustizia e una vita da vivere, la possibilità di invecchiare e diventare una persona completa è qualcosa che molti autori desiderano. Apriamo dal fulcro della faccenda e procediamo nel profondo della questione con il dolore più puro, il punto meno infantile della saga della Rowling. Persino Kreacher contravviene alla sua vocazione e mette l’amore per il suo giovane protetto prima del dovere verso Voldemort. E verso Walburga, che già dal nome non sembra certo una brava e dolce massaia. Per fortuna che c’è Sirius, che come lui se ne trovano pochi.
Vedere Sirius svolgere il ruolo di “quello responsabile” prima che arrivi Harry è qualcosa di molto inaspettato, con Lily e James vicino a rendere l’atmosfera ancora più intima, concitata e protettiva per un ragazzo così giovane dopo una prova del genere. Nonostante tutto apprezzo che Sirius rifiuti di cascarci, o almeno creda di doverlo fare. Ed è triste che la vittima di tali sospetti sia un ragazzino di diciassette anni, così giovane, e anche morente. La metafora allegorica del neonazismo compiuta attraverso Voldemort si fa più forte che mai nel vedere una vittima giovane e corrotta. Una forza di odio e divisione, che li strappa dalle famiglie e impedisce loro di chiedere aiuto. Insomma, se Sirius non fosse stato così buono, se James e Lily fossero stati più ostili e persuasivi, forse Regulus sarebbe rimasto a marcire e morire di sete fuori dalla loro porta, senza che importasse più a nessuno eccetto che a un vecchio elfo.
Alla fine quello che succede, per fortuna, ha un risultato più felice e apre almeno la possibilità di un ricongiungimento, in perfetto stile JK Rowling.
Quindi siamo felici, per Sirius e anche per noi. Perché sì, complimenti. Mi hai resa felice.
Lady R

Recensore Master
18/05/20, ore 17:34

Ciao!
Eccomi anche qui!
La storia continua a piacermi davvero molto: mi ha sorpreso leggere di Silente con questo cambio di prospettiva, adottando per un po' il suo punto di vista, ma l'ho trovato un passaggio davvero ben contestualizzato ed estremamente emotivo. Vederlo così umano, in balia dei ricordi di Ariana nel momento in cui mette piede a Godric's Hollow mi ha stretto il cuore, ma mi è anche piaciuto tantissimo. con lui credo che tu abbia fatto davvero un ottimo lavoro: è un personaggio difficilissimo da rendere, ma qui, oltre alla sua umanità, sei riuscito a rappresentarlo in maniera davvero realistica, con i suoi pregi e i suoi difetti: ho amato l'accoglienza che ha riservato a Regulus, così pacato e pronto a vedere il meglio in questo ragazzo, contento di poter finalmente vedere la sua luce prendere il sopravvento sulle tenebre. E al tempo stesso resta il Silente grande calcolatore, capace di vedere sempre un po' più in là degli altri e di utilizzare ogni conoscenza in suo possesso per cominciare a orientare le vite altrui verso il fine che si prefigge di ottenere: ecco, sono stata contenta, nonostante tutto, di vedere Regulus ribellarsi, deciso a non essere la pedina di nessuna scacchiera.
Mi piace moltissimo questo tuo Regulus, con la sua fermezza interiore, con le decisioni a cui è arrivato attraverso tanta sofferenza e con un futuro tanto incerto davanti.
A presto!

Recensore Master
18/05/20, ore 10:41

Buongiorno, carissimo.
Anche questo secondo capitolo (che poi è il primo) è stato davvero interessante.
A partire dal ricordo di Silente della povera Ariana... Godric's Hollow è un posto pregno di ricordi per lui, e non mi stupisce il fatto che tornare lì lo metta in agitazione.
Il modo in cui hai caratterizzato Silente è talmente IC da sembrare VERO. E' perfetto, nei suoi convenevoli e nei suoi idealismi.
Regulus, invece, sta dimostrando un cambiamento radicale, la luce sta prendendo il sopravvento sulle ombre e chi se non Silente avrebbe potuto accorgersene?
Povero Kreacher, mi ha fatto una gran pena, poverino.
Ora starà a Sirius, però, fidarsi completamente di suo fratello. E non sarà facile, già me lo sento. Magari saranno proprio i Potter a farlo ragionare?
Ti dirò la verità, la comparsa di Frank Paciock mi ha stretto un po' il cuore.
Ora però mancano due malandrini all'appello, Lunastorta e Codaliscia. La mia grande paura è che se Codaliscia verrà a sapere di tutto ciò, svelerà tutto a Voldemort prima che riescano a distruggere tutti gli Horcrux già esistenti.
Perché oltre il medaglione, aveva già creato gli altri, no? O il medaglione era il primo.
Questo non lo ricordo, illuminami please xD

Complimenti di nuovo per la trama e per le idee, la questione è davvero interessante e sono felice e curiosa di saperne di più. Un abbraccio,
Eevaa

Recensore Master
17/05/20, ore 18:38
Cap. 1:

Ciao!
Ero molto curiosa di leggere la tua prima storia nel fandom, quindi ho fatto un salto da queste parti.
Devo dire che mi incuriosisce moltissimo il presupposto da cui hai deciso di far partire tutto: i What if? possono essere molto rognosi da gestire, ma in questo caso trovo che "lo scarto" da cui tutto ha origine sia molto plausibile, perché insomma, è canon che gli elfi domestici siano in possesso di un potere capace di andare oltre quello dei maghi, in determinati contesti; è canon che Kreacher sia in grado di materializzarsi dentro e fuori dalla grotta, e se solo Regulus avesse avuto la forza e la lucidità di ordinare all'elfo di portarlo in un posto sicuro, si sarebbe effettivamente potuto salvare.
Che Regulus, in preda alla disperazione, abbia pensato di cercare rifugio proprio da Sirius mi ha un po' commossa, perché il rapporto (o il non-rapporto) dei fratelli Black mi fa sempe soffrire moltissimo: l'idea che Sirius muoia senza sapere che anche Regulus è morto combattendo la sua stessa battaglia è una di quelle cose che dopo tutti questi anni non ho ancora digerito, quindi qualsiasi cosa cerchi di limitare un po' tutto questo per me è la benvenuta.
Al tempo stesso, però, sono molto contenta che tu abbia gestito questo riavvicinamento (che un riavvicinamento non è, non ancora) in maniera così realistica: Sirius non si fida, non può fidarsi, e che due fratelli si ritrovino così distanti è davvero terribile, ma non avrebbe potuto essere altrimenti.
Mi è piaciuto moltissimo il breve scorcio che abbiamo di Lily: nonostante tutto, quel suo sguardo gentile è una boccata d'aria fresca in una situazione tanto tesa, e un gesto così semplice aiuta a caratterizzare benissimo un personaggio che compare per ora solo per poco.
Sono davvero, davvero curiosa: di sapere come questa nuova conoscenza cambierà la guerra e il destino dei protagonisti, e di sapere come loro reagiranno, su un piano molto più umano.
(Cosi, random: Kreacher che si lamenta di aver obbedito agli ordini, sostenendo che avrebbe preferito portare Regulus da Walburga mi ha fatto ridere molto più di quanto avrebbe dovuto, ma insomma, è perfetto!).
Arrivo presto al prossimo capitolo!

Recensore Junior
17/05/20, ore 16:08

Questa storia mi ha proprio preso, non c'è che dire! L'avevo messa nelle seguite con il proposito di leggerla non appena avessi avuto un po' di tempo e, dopo averlo fatto, non posso che lasciarti i miei complimenti!
Innanzitutto, mi piace molto l'idea: Regulus è uno di quei personaggi fondamentali che però non ha mai avuto la giusta attenzione, dunque, sono felice che tu abbia deciso di scrivere questa storia per concedergli una seconda possibilità!
La reazione di Sirius e James all'arrivo di Regulus la trovo completamente comprensibile (del resto, non hanno nessuna certezza che stia dicendo la verità e hanno ancora troppo da perdere per abbassare la guardia), così come riesco perfettamente ad immaginare Silente, capace di farlo sentire compreso e degno di fiducia con i suoi modi sempre sapienti (e un po' saccenti).
Kreacher... credo che sia una sorta di amore\odio che mai svanirà. Per quanto io lo abbia amato dopo aver raccontato la verità sul misterioso "RAB", per come si è comportato con Harry e gli altri ragazzi e per la memorabile scena durante la battaglia di Hogwarts in cui incita gli altri elfi a combattere, lui sarà sempre il motivo per cui Sirius è morto (perdonami, ma quando si parla del mio personaggio preferito, proprio non riesco a fare sconti a nessuno!). Tuttavia, in questa storia, Kreacher non ha ancora detto la bugia che porterà alla morte di Sirius, quindi cercherò di ignorare la parte che mi spinge ad odiarlo e mi concentrerò su quella che lo adora.
L'ultima scena mi ha fatto intenerire: forse Regulus non sa come dirlo, ma credo che quello che voglia sia semplicemente fare la cosa giusta, anche se volesse dire combattere contro Voldemort stesso. Come dice lui, ha fatto la pedina per troppo tempo, non è giusto che altre persone continuino a decidere al posto suo (seppur immagino ci sia parecchia strada da fare prima che l'Ordine lo accolga o che gli altri imparino a fidarsi di lui).
Sinceramente spero che Frank capisca presto gli effetti del Medaglione e che questi non scombinino troppo la sua vita!
Ancora complimenti!
Alla prossima,
Traumerin

Recensore Junior
15/05/20, ore 21:48
Cap. 1:

Ciao!
Eccomi qui per lo scambio. Ovviamente, da che storia potevo passare se non da questa?
Mi ha incuriosito subito, perché il rapporto tra Regulus e Sirius è qualcosa che mi ha sempre affascinato molto. Anche a me è capitato abbastanza recentemente di scrivere proprio su loro due, ed ero curiosissima di leggere questa storia.
Prima di tutto, ho apprezzato il fatto che Regulus abbia deciso di andare da Sirius, una volta uscito dalla caverna.
Perché se Silente dopo aver bevuto quella dannata pozione ha immaginato Grindelwald che feriva suo fratello e sua sorella … allora che cosa avrà mai immaginato Regulus? Forse le grida di Sirius dopo aver litigato con la madre? Forse Sirius che rinnegava il fratello dopo aver scoperto che si era fatto marchiare, che sarebbe stato per sempre al servizio del Signore Oscuro? Forse Sirius che gli urlava in faccia che lui non era più, suo fratello. O che sbatteva la porta di casa urlando che quella non era più la sua famiglia.
Ecco, mi immagino questo.
E credo sia questo il motivo per cui Regulus – alla fine – abbia deciso di ribellarsi a Lord Voldemort.
Mi piace pensare che Regulus stesse pensando a Sirius. Alla sua capacità di ribellarsi, di mettersi contro la propria famiglia, contro il proprio sangue. Di fare le proprie scelte.
Ed è proprio questo, il motivo per cui chiede a Kreacher di portarlo dal fratello.
Kreacher … Kreacher è uno di quei personaggi che – un po’ come Severus Piton – all’inizio odi e poi ami. Non puoi non odiare Kreacher quando mente ad Harry nell’Ordine della Fenice e decreta la morte di Sirius, andando a servire momentaneamente altri padroni. Ma non puoi provare un po’ di tenerezza per l’elfo quando scopri il legame che lo legava a Padron Regulus. Perché anche se era il suo compito – in quanto elfo – quello di obbedire, sembra che Kreacher abbia sempre obbedito molto volentieri a Regulus, e mi è sempre sembrato che Regulus abbia sempre avuto un occhio di riguardo per l’elfo.

Però, dicevamo … Regulus si fa portare da Sirius – ossia da James, perché è lui ora il suo vero fratello, la sua vera nuova famiglia – e Sirius ovviamente è esterrefatto.
Perché chissà da quanto tempo non si vedono i due, sicuramente anni.
E bastano degli anni per infrangere il legame di sangue che hanno sempre avuto?
No, perché quello lo ha fatto la loro scelta. Appartengono a due mondi ormai.
E Sirius sa chi è suo fratello. Sa che è quello che si è fatto marchiare a solo sedici anni, sa che lui è sempre stato dalla parte dei suoi genitori, dei Purosangue, di quelli che combattevano per ottenere il controllo sul mondo magico, di quelli che combattevano contro di lui, contro i suoi amici.
E Sirius non si fida. E non lo fa nemmeno James, per il quale la cosa più importante è proteggere sua moglie, Lily, che deve stare tranquilla, che deve andare a coricarsi, che Sirius deve solo provare a spaventare che James lo ammazza.

James è così. Impulsivo. Talmente impulsivo che per proteggere la moglie e il figlio prende Regulus per i capelli, per capire che diavolo sta combinando.
Perché per loro la cosa più importante è sempre stata questa, proteggersi a vicenda. E un nemico in casa loro non avrebbe potuto sopravvivere, perché l’uno avrebbe dato di tutto per salvare l’altro.

Il finale l’ho trovato praticamente devastante. Perché in quelle parole Sirius sottintende il fatto che lui Regulus non lo perdonerà mai, che potrà essere anche tornato, che avrà provato a ribellarsi, ma comunque una parte di lui apparterrà sempre al Signore Oscuro.
Perché Regulus l’anima l’ha venduta, ed è marchiato. Per sempre.
Potrà provare a pentirsi, ma Sirius – che tiene ai suoi amici più che alla sua stessa famiglia, per cui i suoi amici sono la sua famiglia – non gli crederà mai.
E potrà anche arrivare Silente, potrà dirgli che Regulus ha ragione, che quello è davvero un pezzo dell’anima di Lord Voldemort, o meglio … di Tom Riddle – perché Albus Silente l’ha sempre chiamato Tom, e perché era Tom quello che aveva portato quei ragazzini babbani in quella grotta, ed è l’anima di Tom ad essere rinchiusa in quel medaglione – .
Ma Sirius non gli crederà.
Perché Silente potrà anche confermare il fatto che Regulus abbia deciso di rivoltarsi contro il proprio signore, che abbia scoperto “Il suo segreto”, che abbia deciso di combatterlo dall’interno, ma Sirius non gli crederà.
Perché Sirius non gli perdonerà mai il fatto di aver fatto la scelta più facile quando era un ragazzo. Non gli perdonerà mai il fatto di averlo lasciato solo, di averlo lasciato scappare senza dire una parola.
Perché Sirius ora deve proteggere James e Lily, e a suo fratello non crede.

Complimenti, davvero.
La lettura di questa storia mi ha regalato delle bellissime emozioni.

Alla prossima
Nique.

Recensore Master
14/05/20, ore 01:36
Cap. 1:

Ma ciao Lupoide!
Mi piace molto questo What if che salva Regulus e lo riavvicina a Sirius. È una cosa straziante che sia dovuto morire passando in sordina, senza che il suo tradimento venisse scoperto per decenni. La reazione suscitata nei membri di casa Potter alla sua vista è giustamente ben lontana dal “tarallucci e vino.” Regulus è un Black, è marchiato, ha scelto una via totalmente differente da quella della pecora nera rinnegata, Sirius che già nella scelta della casata si è dimostrato singolare rispetto ai membri della sua famiglia. Il rapporto col fratello è inesistente, ma mi piace come hai sottolineato che Regulus non abbia subito una damnatio memoriae. Sirius parlava di lui: il pezzo di arazzo che lo rappresenta è totalmente distrutto a casa Black, eppure al contrario dei suoi genitori Sirius non rinnega l’esistenza di Regulus, sebbene chiaramente non gli creda e non si fidi. Io penso che sia lui che James e Lily (ma persino il gufo nervosetto) siano estremamente ben resi: appaiono come combattivi e tenaci, privi di quell’aria dolce che rimane sempre nell’immaginario di Harry e anche privi del velo che vuole gli scomparsi ammantati con la luce dei santi. James Potter minaccia come un malandrino, la bella Lily, nonostante sia molto in là con la gravidanza, non perde nulla del suo temperamento volitivo e persino ironico.

L’atteggiamento di dubbio dei tre amici è giustificato e giustificabile. Sicuramente il medaglione con l’horcrux sprigiona qualcosa (come dici e come sappiamo) di immediatamente avvertibile, ma da solo non è una prova. Potrebbe essere uno specchio per le allodole e Regulus si è fatto smaterializzare proprio nel loro nido. Nella volontà di preservare la propria casa è rintracciabile, oltre al mero istinto di conservazione, anche l’eco di quello che è il canone e che non so se qui avverrà (la sopravvivenza di Regulus e la rivelazione del suo tradimento a Sirius potrebbero cambiare le sorti dei Potter e di Black stesso. Inoltre siamo in mezzo a una guerra e Regulus ha il marchio. Ho apprezzato che tu abbia nominato il veritaserum perché altrimenti avresti rischiato un buco di trama: immagino che dovrà berlo – o servirà un legilimens – in modo tale da riscontrarne l’eventuale buona fede, ma intanto si usa un vecchio metodo in attesa di un interrogatorio. Bellissima la scena della bacchetta puntata alla gola: ricalcava perfettamente alcune scene filmiche e dava il senso del divario esistente tra i due fratelli e delle intenzioni non pacifiche di Sirius che Black è solo di nome. sperando di non aver delirato troppo e vista l’ora ti auguro un sereno risveglio, a ‘sto punto!
Shilyss