Recensioni per
Gioca con me
di Kim WinterNight

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
07/12/20, ore 01:09
Cap. 1:

Recensione per il contest “...E invece era un calesse”.

Prima di cominciare, voglio assolutamente scusarmi per averti fatta aspettare così tanto per avere la valutazione, nonostante il contest non sia andato poi in porto. Ero sicurissima di averla pubblicata, e invece..! Perdonami davvero.
Ma bando alle ciance, non rimandiamo più.

5/5 punti per grammatica e osservazioni stilistiche.
Non ho trovato alcun errore di grammatica - non che me li aspettassi, al solito -, tanto meno di battitura. Mi è parso di capire che Faith sia un personaggio a cui lavori da un po’, e questo sia una sorta di suo background. Me la immagina adulta, raccontare a sé stessa o qualcun altra gente degli anni oscuri, e ho ricondotto a questo espressioni trovate nel racconto che magari bambine di otto anni non conoscerebbero. Lo stile è pulito come sempre.

10/10 punti per attinenza al pacchetto.
Abbiamo l’incesto, violento, tra Jason e Faith e lo specchio, esatto contrario, in Ben e Beth, che ricostruiscono dinamiche sane di un rapporto fraterno. E poi c’è la rottura, perfetta, dello specchio che non mi aspettavo assolutamente prendesse questa valenza fisica, ma che risulta perfetta e il sogno affettuoso - più illusione, negazione, forse, ma va bene lo stesso - di Faith che non vuole vedere. Perché è piccola, perché ama, e perché è una reazione valida e tipica alla violenza che subisce.
C’è tutto, insomma, e anche di più.

9/10 punti per sviluppo di trama e personaggi.
È tutto eccellente a livello di trama. L’uso della prima persona però ha sempre il limite di un unico punto di vista sulle vicende e anche se hai avuto la brillante idea di far intervenire Jason tramite il diario, lo stralcio, per quanto realistico data la concitazione della scena, non traccia secondo me abbastanza della sua personalità, né del modo in cui sta elaborando la violenza che anche lui ha subito. Pure, è vero che è Faith la protagonista indiscussa, e che la mente di Jason sia da lei impenetrabile. Il resto dei personaggi sullo sfondo è tratteggiato bene.

4/5 punti per mio gradimento personale.
Mi è piaciuta, assolutamente. Ho però un mio limite sul tema degli abusi sessuali, soprattutto se consumati in famiglia, che mi dà sensazioni che non sempre riesco a reggere, e per questo preferisco, specie in certi periodi, non leggere nulla al riguardo. È anche vero che io però ho creato il pacchetto, ah! L’essere totalmente succube di Faith mi ha dato un dolore che non so descrivere a parole. Povera bambina. Tu comunque sei stata bravissima, e non mi stancherò mai di ripeterlo. Come ti butti tu in tutto, nessuno mai.

Ti faccio i miei complimenti, e ti mando tanti bisous.
Scusami ancora dell’imperdonabile ritardo.

Gella.

Recensore Junior
18/10/20, ore 15:54
Cap. 1:

Recensione premio per il contest "Villain's Ballad" indetto da _Vintage_ sul forum di EFP [1/1]

Kim! <3
Mi ero ripromessa di rendere questa recensione un po' più decentemente degli scleri con cui di solito analizzo certe storie, ma dopo aver letto Gioca con me il mio raziocinio ha deciso di abbandonarmi e allora ciò che leggerai da questo momento in poi probabilmente sarà uno sproloquio xD.
Dunque, questa storia mi ha fatto un male cane. Ma davvero, direi un male quasi fisico, perché la storia vista dal punto di vista di Faith è anche peggio di quella di Jason. Faith, una bambina così tremendamente innocente, che diventa vittima della persona di cui non dovrebbe mai dubitare: suo fratello.
In questa storia racconti una realtà neppure così tanto rara, eppure hai avuto la capacità di scioccarmi, letteralmente. Perché la crudezza della narrazione si mischia ai bei sentimenti di Faith, al suo convincersi a tutti i costi che Jason non le farebbe mai del male e a quell'angoscia di pensare di essere la causa della sofferenza del fratello. Faith mi fa una pena incredibile, e trovo meraviglioso il significato sottaciuto del suo nome: lei ha "fede" nei confronti di Jason, così tanta da snaturare persino sé stessa pur di non dover ammettere la realtà dei fatti. Persino la sua personalità muta radicalmente con il passare del tempo, un po' per conseguenza e un po' per dimenticanza nei confronti di quanto le aveva detto la poliziotta: credere alle sue parole significherebbe non poter credere a Jason, perciò lei decide di stare comunque dalla parte del fratello. Anche se sa che non è così, anche se sa che è sbagliato.
Ma, in fondo, cosa si può pretendere da una bambina? Faith è la personalità distorta di ciò che un infante non dovrebbe mai pensare, e la cosa mi ha lasciata stupefatta per tanti motivi, ma credo che quello per me più difficile d'accettare sia stato proprio il contesto familiare: solitamente queste storie vengono sempre viste nell'ottica di un protagonista vissuto con genitori degenerati e con esperienze negative, ma qui questo non succede. I genitori di Faith e Jason appaiono perfettamente normali, con problematiche comuni e per nulla difficili da trovare. Insomma, un contesto familiare decisamente normale, che rende la lettura ancora più complicata, perché il rapporto che s'instaura tra Jason e Faith non ha nulla a che vedere con il loro passato. Jason, in particolare, è vittima di una situazione che gli sta stretta, ma non possiede vere motivazioni per scaricare il suo disagio su Faith, che nonostante tutto, a modo suo, lo protegge alla stregua di una piccola crocerossina. 
Il fatto che la personalità di Faith muti così drasticamente, ricalca benissimo il "lavaggio" del cervello fattole da Jason, che persevera nel suo comportamento, irretendo Faith al punto da non farle più comprendere cosa sia la cosa giusta da quella sbagliata. Un bisticcio davvero interessante, sia dal punto di vista stilistico che narrativo, mi hai colpita davvero profondamente.
Passiamo allo sclero personale: questa storia è terrificante, dove utilizzo la parola per esprimere ciò che penso di questa situazione. Mi ha scossa molto, sia perché a volte diamo per scontate realtà che non dovrebbero mai essere tali, sia perché, per la prima volta, ho pensato che sarei stata persino in grado di giustificare Faith e Jason. Sono due personaggi con cui non si può avercela neanche per sbaglio: è come se il loro rapporto fosse destinato ad essere marcio perchè non conoscono nulla di meglio, e sfogano quelli che sono dolore, angoscia, risentimento, ansia verso qualcosa che la norma tende a condannare. E' violenza, ma nessuno dei due ha il coraggio di dirlo, perché significherebbe per loro ammettere di aver fatto qualcosa di negativo. E si sa, a quell'età il concetto di giusto e sbagliato è sempre una grande incognita.
Ho dovuto per forza scegliere questa storia, perché è quella che letteralmente mi ha dato la visione d'insieme di Faith e Jason, mostrandomi a freddo le loro più spietate debolezze. 
Kim, non posso fare altro che farti come sempre i miei complimenti: le tematiche che hai trattato sono di una complessità abnorme, ma le hai trattate con una sensibilità senza precedenti e con una grandissima umanità, rendendo la storia davvero delicata e meravigliosa, complimentissimi! <3
A presto,

Ever

Recensore Veterano
14/10/20, ore 22:48
Cap. 1:

1/2 Recensione Premio per il Contest "GTO Style"

E dire che mi ero ripromessa di aspettare, consegnare prima le valutazione del Contest Seasons Die e poi mettermi a leggere... e vabbè, sarà per la prossima volta ^^
Non puoi immaginare come mi senta in questo momento, davvero. Sono capitata su questa storia per caso (e infatti risale a qualche mese fa), stavo girovagando sul sito senza meta in attesa che prendessi sonno o chissà cos'altro - non me lo ricordo più al momento :/ ... quando eccola.
La storia di Faith.
Devo ammettere che subito dopo averla letta, mi sono sentita proprio male. Ma in senso positivo! Cioè, io lo interpreto in questo modo: sei riuscita a tirare fuori l'orrore di un rapporto malsano attraverso gli occhi di una bambina, la sua ostinazione, il suo amore smisurato per il proprio fratello... e ancora non mi capacito di come tu sia riuscita a farlo senza minare la sensibilità del lettore.
Perché effettivamente non c'è nessuna scena veramente esplicita, sono le parole, le frasi e i gesti di Faith, i flashback a farci intuire tutto.
E poi quella parte, cavolo, quella successiva alla lettura del diario... quel "gioca con me" diventa qualcosa di veramente malato e completamente insensato; e in tutto questo Faith, nella sua innocenza riesce solo a dirgli di non dire le parolacce! Giuro che in quel momento tutta la storia ha cambiato sapore, è diventata come una pioggia di dardi.
Una freccia per ogni piccola scena. Sono un colabrodo, ora.
Le parole della polizziotta sembrano rimbombare nella testa di Faith, lei stessa per un attimo, un piccolissimo istante, le ha creduto. Che la violenza spesso si maschera da affetto, ma non appena vede suo fratello Jason piangere in bagno ecco che ritorna sui suoi passi e l'abbraccia. Solo tu potevi rendere un abbraccio così bello e brutto allo stesso tempo, diamine!
Parlando proprio di Faith, ha subito un cambiamento evidentissimo all'interno della storia. Lei che era così tenera, una caramellina di dolcezza, è diventata aggressiva nei confronti dell'amica: è ovvio che sia stato il trauma subito (e che sta ancora subendo) a causare ciò... e in tutto questo ambaradan nessuno si accorge di niente.
Né i genitori, né gli amici (giustamente Beth avrà la stessa età di Faith, di cosa dovrebbe accorgersi?) e questo è veramente molto triste.
... e poi boh, ti giuro che sono senza parole. Questa storia è IL Dramma!
Mi sto sforzando di cercare le parole giuste ma... posso solo dire MIO DIO, HO ADORATO TUTTO QUESTO! - meno il fatto che Jason abbia davvero abusato di lei, ovviamente. E a proposito di Jason, non ho ben capito cosa sia successo ma scommetto che centra questo fantomatico Reverendo (ora che ci penso, c'è una tua storia intitolata proprio così... mh) e scommetto che non sarà semplice da leggere neanche quella storia, per cui... dammi tregua, okay?
Cooomunque, sappi che ti sto adorando sempre di più. Sappi che non solo su Martin&Joe, ora voglio sapere TUTTO anche su questa serie, ovviamente. E... niente, mi sembra di doverti dire tantissime altre cose ma mi hai spiazzata (ancora meglio: TRAUMATIZZATA) e non so più dove andare a prendere le parole.
Alla prossima u.u

rosy (Laila)

P.S. Se non riesco a dormire, sappi che è colpa tua... ahah

Recensore Junior
28/08/20, ore 17:22
Cap. 1:

Ecco chi era Beth.
Questa serie è incantevole, ho scelto questa perché già ho già letto l'altra storia. Tra l'altro buona fortuna con il contest!
Ma ritorniamo a questa incantevole storia, che come il Reverendo, è imbottita di così tanto dramma, così tante emozioni.
È più delicata rispetto alla narrazione di Jason, rispecchiando l'animo gentile di Faith.
Sono rimasta molto colpita anche dal titolo, così innocente, sembrerebbe una frase normalissima. Agghiacciante come cambia mettendolain quel contesto.
Kim, non ho idea di come caspita tu abbia fatto, ma sei riuscita ad essere gentile con il lettore, nonostante la storia sia forte come un pugno nello stomaco.
Ho avuto una fitta nel vedere il cambiamento di Faith, che giustamente cerca di normalizzare l'abuso del fratello. Il suo convincersi che si vogliono bene, che è giusto.
Fa male questa storia, ma è talmente tanto dolce nella sua drammaticità, da farmi restare ammaliata.

Questa era la prima recensione premio.

Recensore Master
30/07/20, ore 10:56
Cap. 1:

Recensione premio per il contest "Elements": 2/2

Ri-eccomi, carissima.
Non potevo non leggere anche questa seconda storia collegata alla prima, quando ne ho letto nelle note. L'altra mi era piaciuta così tanto che ho voluto reimmergermi subito in questo mondo torbido e vedere dove ci avresti portato questa volta. Ero davvero curiosissima di leggere la vicenda dal punto di vista di Faith e di comprendere e indagare la psicologia della bambina e cosa l'abbia spinta esattamente a permettere al fratello di avvicinarsi a lei in quel modo, oltre all'innocenza dell'età, ovviamente.
Qui troviamo una Faith che racconta ciò che le è accaduto quando era bambina: troviamo pertanto una Faith più adulta, che analizza ciò che è accaduto con questa consapevolezza. Quelli che ci troviamo davanti, dunque, non sono i pensieri confusi di una bambina che non comprende bene cosa le stia accadendo e non riesce a razionalizzare, ma i ricordi di una persona che è, ora, ben consapevole di ciò che ha vissuto.
A tal proposito, mi ha colpito il fatto che dalle parole di Faith non traspaia rabbia o risentimento nei confronti di Jason. Il filo conduttore di tutta la storia è l'affetto che la bambina prova nei confronti del fratello, un affetto così grande e smisurato che l'ha spinta ad assecondare le sue richieste, anche se la spaventavano e anche se le facevano male. E questo affetto sembra essere sopravvissuto negli anni, perché è la cosa che maggiormente permea i pensieri di questa Faith più grande: non si sente l'odio, non si sente la rabbia, non si sente la paura. In un certo senso, l'immagine che ci viene restituita del fratello non è molto dissimile da quella che lei aveva di lui da bambina. È perché si ritiene distaccata dalla situazione? O perché è talmente plagiata da lui, come spesso accade in queste occasioni, da non riuscire a odiarlo?
In ogni caso, anche qui hai fatto davvero un ottimo lavoro d'introspezione e di analisi psicologica, addentrandoti in una vicenda oscura, non parlandone mai apertamente eppure lasciando immaginare bene al lettore tutto ciò che accade, rendendo quindi la lettura ancora più coinvolgente e struggente (quando si lascia la libertà d'immaginare, poi uno immagina nella misura e nella forma che in qualche modo lo coinvolge di più). In questo racconto, ancora non è ben chiaro ciò che sia successo a Jason, si può intuire dal pezzo di diario che Faith legge, ma per lui non si prova la stessa empatia che invece è naturale che sorga con la lettura del racconto dal suo punto di vista; pertanto, qui Jason appare più come il carnefice, e Faith una povera vittima. E questo viene accentuato dal fatto che la bambina faccia di tutto per far star bene Jason, vedendolo così sofferente, vedendo qualcosa che lo fa star male. Si sente impotente, vorrebbe aiutarlo, ma l'unico modo in cui lui le permette di avvicinarsi è questo modo di "dimostrarle affetto". E, benché lei abbia paura e comprenda che qualcosa non va, benché lei soffra, lascia che Jason le faccia ciò che vuole, perché poi si sente meglio ed è tutto ciò che Faith desidera per lui.
Mi è molto piaciuta la riflessione su violenza e affetto che la bambina ricorda da un incontro con una poliziotta fatto a scuola: è vero che spesso si maschera la violenza da affetto e non solo quando si è piccoli e s'incappa nelle situazioni di Faith o Jason. Parlo anche di situazioni di violenza, dove spesso la vittima è convinta che colui che le fa del male ci tenga davvero a lei, persino la ami, e che non è violenza, è solo qualcosa che si merita. Tu hai reso davvero molto bene tutto questo attraverso gli occhi di Faith, che si convince che suo fratello tenga a lei, che non le farebbe mai del male, che cerca conferme in lui e crede alle sue bugie. Quello che lui le fa non è violenza, è affetto, e con questa convinzione lei non si rende conto di cosa invece Jason le stia facendo davvero. La sta portando su una strada terribile che la segnerà per sempre, la sta facendo allontanare dai suoi amici e la sta facendo isolare, così che lui rimanga la sua unica dipendenza. Indispensabile.
Insomma, non posso che farti tantissimi complimenti anche per questa storia, che va a completare perfettamente l'altra, dandoci un quadro completo grazie all'esplorazione dei punti di vista di entrambi i personaggi. Ti rinnovo la mia trepidazione nello sperare di leggere presto qualcos'altro su questi due, che ormai mi hanno conquistata.
Un abbraccio e alla prossima ♥

Recensore Veterano
09/06/20, ore 10:10
Cap. 1:

Recensione premio "Metalli sconosciuti"

Ciao Kim!

Sono arrivato alla fine della storia e... cavolo, non so nemmeno come ci sia riuscito. In positivo, ovviamente.

E' la storia di un rapporto malato, morboso, costruito nei minimi dettagli. Una situazione casalinga difficile, degli abusi, un fratello maggiore e una sorella minore. La ricetta perfetta per un disastro, oserei dire. Faith perde la sua innocenza (e la sua fede) riga dopo riga, fino a diventare totalmente succube di Jason. Non c'è nemmeno un'accenno di potenziale miglioramento. Questa storia è una lenta discesa verso il baratro, dalla quale, forse, Faith non troverà mai l'uscita.

Complimenti, tanti complimenti!

Frenz

Recensore Master
24/05/20, ore 23:39
Cap. 1:

Okay, questa storia suona davvero interessante, specie se raccomandata con un sottofondo di Rammstein.
Ragazzino che torna dall'oratorio chiaramente traumatizzato -> prete. Ormai l'associazione parte automatica.
Uh-oh. Jason parte già in quarta a sfogare ... qualunque cosa abbia subito ... sulla sorellina? Non esattamente quel che si definisce una situazione molto sana in partenza.
Molto interessante questa cosa della differenza tra affetto e violenza. A parte il tanto di cappello per averlo spiegato già a bambini così giovani (siamo in un mondo utopico, almeno per quel che riguarda la scuola) mette bene in chiaro la differenza tra conoscere la violenza e prendere atto di starla subendo: entrano in gioco affetti, timori della percezione di sè, voglia di fidarsi delle altre persone, e ammettere una situazione simile a sè stessi non è così scontato.
Ovviamente la teoria del prete pedofilo era giusta, ma quanta mascolinità tossica sta mostrando questo ragazzino? Il padre non sta esattamente aiutando insegnandogli ad essere sempre 'forte' e non mostrare mai turbamento, ma mi chiedo quante di quelle tattiche di manipolazione che usa sulla sorellina abbia imparato dal prete. Seriamente, il costante ripetere che le vuole bene, che è lei a volerlo, l'autolesionismo per farla sentire in colpa e renderla docile ... non si sta facendo mancare niente.
Così come anche l'allontanamento dagli altri affetti e dalle amicizie, che potrebbero darle supporto o rendersi conto che qualcosa non va. E il suo modo di imitare i comportamenti del fratello, al punto da iniziare lei convinta che sia un modo di dimostrarsi affetto, è terrificante. Il padre ha detto a Jason che deve essere un modello per la sorellina, e direi che ci sta riuscendo fin troppo.
Specie perché i genitori non sembrano proprio rendersi conto della deriva che hanno preso i loro figli. Non dico aspettarsi un incesto, quelli non se lo aspetterebbe nessuno, ma un minimo di attenzione in più dopo che il figlio si è tagliato!
Una storia molto forte, ma ben scritta. Complimenti!

Recensore Master
24/05/20, ore 17:46
Cap. 1:

Oh, tesoro questa storia mi ha fatto accapponare la pelle! Sei stata magistrale in tutto e per tutto! *-*
La canzone non l'ho ascoltata solo per un motivo: era in tedesco, ed ho un pessimo rapporto con quella lingua, l'ho sempre detestata, mai l'ho imparata e né la capirò. Quindi perdonami se non ho seguito il tuo consiglio di ascoltarla durante la lettura del testo, ma proprio non ce l'ho fatta xD
Sei stata superlativa nel descrivere come Jason abbia lentamente fatto il lavaggio del cervello a Faith e di come lei sia cambiata con il tempo. Nonostante l'avviso di quella poliziotta, la bambina si è fatta influenzare dal fratello, perché lei provava affetto fraterno, mentre lui, dopo la brutta esperienza con il Reverendo, vuole dimostrare di essere uomo e usa la sorellina innocente e ingenua.
Come sempre hai un incredibile tatto nel descrivere le tematiche delicate, fai arrivare il messaggio chiaro anche senza esagerare con le descrizioni. È una delle tue qualità che ammiro tantissimo, sembra che ti esca così naturale che mi lascia sempre senza parole!!*-*
Come sai, non ho letto tutte le storie collegate a Martin&Joe, ma vedrò di recuperarle, come puoi star certa che leggerò sicuramente il seguito.
Ci sentiamo presto, un grande abbraccio <3

Recensore Master
20/05/20, ore 15:13
Cap. 1:

Carissima sorellina! Finalmente sono riuscita a recuperare anche questa storia che era rimasta in sospeso :-)
Devo dire che mi hai sorpreso tantissimo, in senso positivo ovviamente, sia per la tematica trattata - estremamente delicata - sia per il modo in cui sei riuscita a trattarla.
Senza alcun dubbio la canzone che ha fatto di sottofondo, azzeccatissima anche nella melodia, ti ha ispirato tantissimo e ti ha portato a creare questa storia dura, cruda, ma trattata con la dovuta delicatezza, dato il tema piuttosto scabroso.
In effetti, speso tali violenze familiari sono scatenate da altre violenze simili. Jason, internamente sconvolto da quanto vissuto col parroco e col timore incoscio di essere lui quello "sbagliato", come spesso succede nelle vittime di violenza", decide di dimostrare che in lui non c'è niente che non vada, facendo però lo stesso errore sulla sorellina. E lei, piccola e ancora innocente, si convince nonostante quanto le abbiano insegnato, che quello che Jason prova per lei è affetto e nient'altro.
Tutta la storia in sé è davvero toccante, soprattutto se pensi a quanti casi veri esistono su questo tema.
Inoltre, mi è piaciuto molto il modo in cui hai inserito Ben e Beth, che abbiamo conosciuto, anche in questo contesto. Il modo in cui poi hai fatto "crescere" Faith, nel rapporto con la sua amichetta, mette in luce ogni aspetto tremendo di questa che purtroppo, molto spesso, è una realtà.
Ottimo, anzi ottimissimo lavoro, carissima, e buona fortuna per il contest! Ma penso tu possa stare tranquilla, perché la tua storia spacca sul serio!
Bacioni! A presto!

Recensore Master
13/05/20, ore 21:41
Cap. 1:

*parte la sigla di Law&Order SVU*
MA KIM, MAAAAAA KIIIIIM *____________* la prima cosa che devi sapere è che questa storia è già IMMEDIATAMENTE finita tra le mie preferite e lì resterà fino alla fine dei miei giorni, SEMPRE!!!!!!
ADORO ADORO E ADORO ANCORAAAAA *___________*
E non è normale uno sclero del genere alla fine di una storia Drammatica (con la d maiuscola, sì, non è un errore di battitura, l'ho scritto apposta) con sottogeneri "drammatico", "molto drammatico" e "al limite del drammatico", ma queste sono tra le tematiche che in assoluto mi piacciono di più! ODDIO MA POI MI STAI PARLANDO DI BAMBINI, DI UN FRATELLO E UNA SORELLA, DI INCEST, DI NON-CON, DI INNOCENZE RUBATE, DI VITTIME CHE DIVENTANO CARNEFICI, INSOMMA DOV'È OLIVIA BENSON, DOVE???? *______*
Ti giuro, mi sembrava di leggere una puntata di Law&Order (anche se le puntate si guardano e non si leggono) e questa cosa mi fa totalmente impazzire!
Allora, un attimo che mi riprendo...
Nonostante la storia nella sua interezza mi abbia messo i brividi, dalla prima all'ultima riga, devo ASSOLUTAMENTE copiarti la parte che mi ha impressionato di più:
"«Gioca con me, Faith, sorellina cara.»
«Che gioco vuoi fare?»
«Madre, padre, figlio.»
«E tu chi sei?»
«Il padre.»
«Io allora sono la figlia?»
«No. Tu sei la madre.»
«E il figlio chi è?»
«Ancora non c’è…»"
Io l'ho letto e niente, sono diventata di ghiaccio. Mi è morto il cuore, l'anima e tutto ciò che poteva morirmi.
Quel "ancora non c'è" mi ha TRAUMATIZZATO, te lo giuro! Perché Faith è soltanto una bambina e non sa cosa questo possa significare, non sa qual è il limite tra gioco e realtà, non riesce a riconoscere il pericolo perché - come tutti i bambini - si fida ciecamente del fratello maggiore, gli vuole bene in maniera smisurata e mai sospetterebbe che lui voglia farle del male, mai. Anche se lui è così dannatamente inquietante, anche se le fa male e anche se la tratta male, poi basta una parola o un abbraccio e per Faith torna tutto come prima.
Non so bene cosa pensare di Jason. Era un ragazzino come gli altri, finché questo fantomatico Reverendo (BRUTTO BASTARDO, SPERO CHE LA POLIZIA TI SBATTA IN PRIGIONE A MARCIRE PER IL RESTO DEI TUOI GIORNI) non gli ha rubato l'innocenza, abusando di lui. E forse il modo in cui lo vive un adolescente, un ragazzo di tredici anni, è ancora diverso da come un bambino potrebbe vivere un trauma del genere. Perché se il bambino non sa cosa stia succedendo e semplicemente si fida di chi ha di fronte, un ragazzino invece capisce che qualcosa non va, è più consapevole ma nonostante ciò non riesce a ribellarsi, ma sente chiara l'umiliazione e la dignità perduta, sente questo abuso in maniera potente e amplificata, come tutto ciò che succede in adolescemza. E forse subire delle violenze a quest'età è, non dico peggiore, ma sicuramente più pericoloso che nell'infanzia, perché poi un adolescente ha già un certo potere sugli altri e finisce per fare cose davvero davvero stupide, come appunto Jason fa con Faith.
È finito per passare dalla parte del torto, è come se volesse compagnia in questa sofferenza, è come se volesse trascinare anche Faith in questo mare di angoscia, come se necessitasse di qualcuno che ha vissuto la sua stessa esperienza e che lo possa capire.
Ma, CAZZAROLA, i genitori COSA STANNO FACENDO NEL FRATTEMPO???? Cioè, ok che Jason è un adolescente e si sa che a quest'età si cambia, magari anche a causa del trasloco, ma Faith??? È completamente cambiata E I GENITORI NON SE NE ACCORGONO??? I bambini di otto anni non cambiano da un giorno all'altro!
Ma i genitori li conoscono i loro figli? Anche Jason quando ha spaccato il vetro o lo specchio o quello che era, insomma quando si è fatto male alla mano... insomma, ma i genitori non si sono posti una o due domande?? Boh, io sono veramente sconvolta, penso che certa gente non dovrebbe nemmeno riprodursi u.u
Faith mi fa un sacco di tenerezza, anche se mi sembra una bambina di partenza un po' antipatica, nel senso che non penso sia cresciuta in un ambiente dalla mentalità aperta e questo la porta a essere un po' ottusa, cosa che non tutti i bambini sono. Questo me lo fa pensare il modo in cui si comporta con Beth (OH MIO DIO QUANTO SONO FELICE CHE HAI INSERITO DI NUOVO LEI E BEN *______* non hai idea di quanto amo questi personaggi, NON NE HAI IDEA!!!), per il modo in cui le si accanisce contro quando lei le rivela che ha due mamme e per questa sorta di gelosia che ha nei suoi confronti quando le parla di Ben. Insomma, Beth le stava raccontando di quello che avevano fatto quell'estate e lei l'ha stroncata con "non mi interessa", MA COME XD boh, sarà che io sono tipo innamorata di Beth, la amo con tutta me stessa e quindi non me la devono toccare perché quella bimba è LA DOLCEZZA, ma non mi piace l'atteggiamento che Faith ha avuto nei suoi confronti - per non parlare della fine quando le ha lanciato il gelato addosso...
Ma in fondo è una bambina e ci può stare, tutti siamo stati un po' dinosauri da piccoli ^^ comunque, anche se un bambino fosse un mpstro, non meriterebbe MAI che qualcuno osi violenza su di lui, non è giusto e basta, a prescindere!
Che altro aggiungere? È stata una storia emotivamente devastante, mi ha fatto morire riga dopo riga, mi ha coinvolto TANTISSIMO e il fatto che si trattasse di bambini e ragazzini ha aggiunto quel qualcosa in più, non so... troppo troppo bello nel suo immenso dramma, questa shot mi ha strappato il cuore dal petto e io VOGLIO SPERARE che tutto questo giro di violenze sessuali venga fuori, perché veramente tutto ciò non può e non deve andare avanti per molto!
Se hai in mente un qualche sequel, non vedo l'ora di scoprire come gestirai questa situazione! *________*
Brava, brava, BRAVA AL QUADRATO, questa storia vincerà TUTTO, anche i contest a cui non partecipa, anche i contest che non esistono... veramente, non ho parole per spiegarti quanto l'ho AMATA!! Sei stata MAGICA!!!!! :3
Alla prossimaaaa ♥

Recensore Master
13/05/20, ore 18:41
Cap. 1:

Ciao Kim! ♥
Volevo passare da centinaia di altre parti (tipo, la storia per il concorso di Vintage, che mi ispira moltissimo), ma poi ho letto il titolo della storia che mi ha acceso una specie di scintilla, e poi le 'tematiche delicate' e l'incest come avvertimenti mi incuriosiscono molto. Quindi eccomi qui, recupererò tutto al più presto! Sei una scrittrice davvero bravissima e mi dispiace perdermi le tue storie, sei piena di perle e di sorprese e riesci sempre a emozionarmi.
Allora, questa storia mi è piaciuta. Ovviamente è molto intensa e forte, ma hai messo tutti gli avvertimenti possibili e immaginabili quindi non hai fatto danno alcuno, e non credo che tu abbia violato il regolamento perchè non ci sono descrizioni di atti sessuali fra i fratelli. È una cosa che hai voluto scrivere tu, sinceramente non ho critiche negative da farti da questo punto di vista! O, in generale, sulla storia, che mi è piaciuta moltissimo. Come sempre lo stile è scorrevole, sembra di bere un bicchier d'acqua, non ti accorgi minimamente delle parole che scorrono e alla fine pensi 'ma come, di già?!'. Questa è una caratteristica che ho sempre ammirato di te, e puntualmente la riconfermi. Sei anche emotivamente molto potente, il lessico è pulito, ricercato, e sei riuscita a farmi calare in un'atmosfera decisamente cupa dalle tonalità a tratti horror, nonostante -ripeto- tu abbia trattato la tematica dell'incest in maniera molto 'delicata'. Quindi brava, ci hai lasciato percepire l'orrore, ma senza mostrarcelo direttamente, e ci vuole sicuramente del talento per fare tutto ciò. Jason e Faith mi sono piaciuti molto, li ho trovati entrambi ben caratterizzati, anche se vorrei saperne di più su Jason, su quello che ha scritto nel suo diario. Non so, sarebbe bello anche un capitolo dal suo punto di vista, per capire come il trauma subito gli abbia fatto 'scattare' quella perversione nei confronti della sorellina, anche se capisco che sarebbe difficile (ma davvero, sarebbe interessante). Faith subisce un vero e proprio plagio mentale, la storia inizia con lei che si capisce o comunque ha il sentore che Jason stia facendo qualcosa di sbagliato, e in più fa amicizia con Beth e insomma si mantiene allegra e spensierata, consapevole però che a casa qualcosa non andasse. Ma poi c'è il suo sviluppo psicologico, e in un certo senso l'affetto che prova per suo fratello e l'influenza che lui ha su di lei le 'cambiano' proprio il modo di vedere le cose, al punto che lei diventa cattiva con le amiche che si era fatta e inizia invece a vedere nel suo rapporto con il fratello qualcosa di positivo, di affettuoso, scambia i loro gesti per prove di amore, e non di violenza. E insomma, lo sviluppo di un personaggio (in negativo o in positivo che sia) è una cosa che davvero adoro nelle storie, e qui sicuramente è presente, sebbene in maniera drammatica. Questa parte qui: «Jason, gioca con me.»
«Allora ti piace, eh?»
«Gioca con me.»
«Che gioco vuoi fare?»
«Tu sei il padre e io la madre.»
«E il figlio?»
«Non importa.»
mi ha fatto venire i brividi, è stato proprio il segnale definitivo del cambiamento totale di lei, ho pensato 'ok, l'abbiamo persa definitivamente'. Mi ha fatto venire veramente i brividi quella parte!
Comunque, nel caso non si fosse capito, mi è piaciuta tanto. Son tematiche delicate, quindi magari dire 'mi è piaciuta' può sembrare un commento idiota, ma cioè sinceramente l'ho apprezzata. Hai fatto un ottimo lavoro con i personaggi, con il modo in cui hai strutturato la storia, ti sei mantenuta delicata riuscendo però a far immergere decisamente il lettore in un'atmosfera cupa e inquietante, e poi mi hai coinvolto totalmente! Quindi davvero, ottimo lavoro. Un abbraccio fortissimo e ci sentiamo ASSOLUTAMENTE al più presto! ♥

Recensore Master
13/05/20, ore 18:04
Cap. 1:

ODDIOMIO KIIIIIM!!!!! MA BETH E' LA SORELLA DI BEN L'AMICO DI MARTIN???????????????????
ODDIOOOOOOOOOO DIMMI CHE E' LEI!!!!!!!
.... è lei??? Scusa se inizio così, ma ho riconosciuto anche i nomi delle mamme e sto sclerando!!!! Oddio come mi emoziono quando riesco a fare dei collegamenti HAHAHAHA questa cosa è epica!!!! Sono sicura che sia la stessa bambina!!!
E' il ragazzo simpatico è Martin!!!!!! ODDIOOOOOOO XDDD
Va bene, ora mi calmo e continuo a leggere XD
Eccomi, ho finito di leggere e mi sento una cretina perché lo hai pure scritto nelle note HAHAHA ma lascio comunque lo sclero iniziale perché i deliri che mi scateni sono sempre delle perle ed è giusto condividerle hahahaha XD
ADORO i Rammstein e dopo aver letto la traduzione della canzone, ti posso dire che non potevi trovare canzone più adatta a un tema del genere.
Dunque, per prima cosa voglio rassicurarti, perché non sei stata affatto esagerata, al contrario, secondo me, hai inserito il tema dell'incesto (e del non-con) in modo molto delicato, infatti non viene mai menzionato esplicitamente: personalmente considero questo tipo di narrazioni delle perle, perché credo non sia facile lasciare intendere qualcosa al lettore senza menzionarlo esplicitamente. La figura della poliziotta, il gioco del padre, madre e figlio, Jason che cambia così di colpo, sono tutti elementi che si vede che sono stati studiati a fondo e che donano una luce particolare alla storia, che spazia dal "mistero" al drammatico, lasciando in qualche modo qualcosa di aperto, di irrisolto, e arrivati alla fine ci si chiede inevitabilmente "ma come andrà a finire?".
Motivo per cui sono mooolto felice che ci sia un sequel XD (ma quando mai non lo sono?)
E hai fatto bene a precedermi, perché te l'avrei senz'altro chiesto HAHAHAHA XD
Ti devo dire però che Faith mi sta parecchio antipatica, oltre a Jason e tutta la famiglia, praticamente. Nella storia ho notato un cambiamento in lei, che si percepisce soprattutto verso la fine: da "bambina buona e innocente" viene plagiata dal fratello, la sua innocenza si spezza e diventa fondamentalmente cattiva, almeno così è parso a me. Nonostante questo profondo cambiamento, però, non si rende conto della realtà, o non vuole accettarla, come spesso succede.
Io so di avere opinioni forse particolari a riguardo, però... non lo so, mi sembra stupida XD E i suoi comportamenti, soprattutto con Beth, per quanto io possa rendermi conto da dove derivino, mi danno parecchio fastidio.
E in questi elementi ho ritrovato la tua bravura nel creare personaggi umani, in questo caso bambini: la trasformazione di una persona, soprattutto nell'infanzia, quindi preservando la "mentalità da bambini" non credo sia qualcosa di facile da raccontare, eppure, anche se non ci hai dedicato molto spazio, sono bastate poche righe per evidenziarlo chiaramente.
Jason e la sua perversione hanno cambiato Faith, e l'hanno cambiata in peggio e ora mi chiedo se mai si renderà conto della sua condizione.
Non voglio incolparla, perché niente di tutto ciò che le è accaduto è colpa sua, ma... è una bambina, è vero, ma ha le capacità per rendersi conto dei cambiamenti del fratello, ha un cervello che funziona, quindi perché non rendersi conto anche della realtà?
Eppure è quello che succede molte volte, e soprattutto non dobbiamo dimenticare che Faith è una bambina. Però, sono onesta, Faith mi sa tanto di futuro villain HAHAHAHA e in questo sei bravissima, perché più volte hai dato prova di saper creare dei personaggi "completi", con i loro pregi e i loro difetti chiaramente esplicitati nella storia.
La delicatezza con cui hai raccontato un tema così sensibile è semplicemente disarmante e, te lo ripeto, credo tu abbia fatto un ottimo lavoro e non devi preoccuparti di essere stata esplicita o fuori luogo, perché non lo sei stata affatto, anzi!
Poi, e questo è un commento del tutto personale che però ho voglia di condividere, mi danno troppo fastidio quei lettori che dicono "eh, ma è troppo così o troppo cosà, mi ha dato fastidio leggere" o cose simili.
ALLORA NON LEGGI. PUNTO, FINE.
No Kim, davvero, certe cose non le posso reggere. Hai messo anche un avviso all'inizio della storia, dunque, il non-con ti crea problemi? Non ti piacciono le storie troppo tristi? (che già di per sé è qualcosa che non ha senso, ma okay)
Allora non leggi, vai a leggere storie di unicorni e fatine, continuando a vivere nel tuo mondo colorato e facendo finta che le cose brutte non esistano.
Io, invece, e questo è uno spassionato sfogo da amante del drammatico, considero queste storie le più belle in assoluto, e non perché mi piaccia leggere di persone che soffrono (ehm... sorry, mi piace eccome XD), ma sopratutto perché non è facile trattare tematiche delicate con delicatezza, come hai fatto tu in questa storia. E non è facile nemmeno scrivere di fatine eh, che sia chiaro: però, non è facile, dunque se ti turba fai il piacere all'autore di non leggere e se proprio vuoi leggere, lasci dei commenti decenti, che cavolo.
Non so perché ti ho scritto queste cose che non hanno assolutamente nulla a che fare con la storia, ma mi disturba troppo il pensiero che qualcuno possa leggere questa storia e poi commentare con "eh, ma sei stata troppo esplicita" e stronzate simili, perché queste storie sono oro e tu sei un'autrice talentuosa e su questo non si contesta.
Sei stata meravigliosa, e questa ora va dritta dritta tra le storie preferite, perché è una perla e non potevi scrivere qualcosa di così delicato in modo migliore, davvero.
Già quando mi hai detto che era una storia "drammatica" e "straziante" non avevo dubbi che l'avrei apprezzata! XD
Ora attendo con moooooolta impazienza il seguito, e sottolineo moooooolta!!! XDD
Complimenti, davvero, e in bocca al lupo per il contest, anche se con questa storia non ne hai affatto bisogno <3