Recensioni per
Il Limbo dei Bugiardi
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 309 recensioni.
Positive : 296
Neutre o critiche: 13 (guarda)


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Recensore Master
31/01/22, ore 22:55

I bengalini *_*
Sono i miei uccellini preferiti, c'è li ho da quando ero bambina, troppo carini!
Ok... torno seria
Ho notato una certa differenza di stile tra i due personaggi, nello scrivere ovviamente. E questa cosa mi piace, perché le scene con Alex sembrano davvero un fiume in piena, come un vortice reale di pensieri (quando manda a fanculo G avrei tanto voluto che lo esprimesse ad alta voce, mi è sembrato così reale...).
L'agente Barley l'hanno messo in una situazione delicata, alla fine si è dimostrata una vera grana, come lui sospettava.
Una bella storia davvero, bravo!
Nina^^

Recensore Master
28/03/21, ore 06:16

Eccomi qui!
Questa volta facciamo conoscenza con G!
Quindi Alex si è infatuato di lui, perché è bello, ma... alla fine non è così diverso da S, mamma mia.
L'unica differenza tra i due è che S prende quello che vuole e se ne va, mentre G ci gira intorno, perché vuole che sia Alex a darglielo.
E' abituato ad avere successo con gli altri, sa come usare il suo fascino e non si fa pregare a usarlo.
E comunque qua non cambia nulla: se non è S a derubarlo, ci pensa G.
Se qualcuno provasse a fare una cosa del genere con me prenderebbe una sonora raffica di legnate, ahah.
Bello o brutto non riuscirebbe a portarmi via un bel niente.
Povero Alex, è proprio una vittima.
Ogni volta che prova ad avvicinarsi a qualcuno, anche per amore, si trova sfruttato...

E a proposito di sfruttare, anche l'altro personaggio ha la sua dose di sfruttamento.
Ma che diavolo? Hm, puzza proprio tanto la faccenda, eh?
Sembra tutto molto ' semplice ', convincere la figlia del politico che il padre è morto di morte naturale, ma invece i contorni della vicenda sono ' strani '.
Avevano proprio bisogno di lui, eh?
Quando sta per andare in pensione e senza che prima di allora gli avessero mai dato alcun'altra possibilità?

Qui gatta ci cova, vediamo!
(Recensione modificata il 28/03/2021 - 06:56 am)

Recensore Junior
11/02/21, ore 17:06

In questo capitolo hai descritto molto bene sia il tipo di personalitá di Alex che quello di G, hai usato tutti gli elementi di un’introspettiva come devono essere: il fattore scatenante, la reazione e una conclusione. Preciso! Per aiutarti in generale, se non hai ancora provato, ti consiglierei di fare delle ricerche sui principali disturbi della personalitá a scopo letterario. Darian Smith ha dei workbook interessanti (non so i titoli in Italiano, io cerco su wiki i vari disturbi quando mi servono). I tratti che hai descritto per G sono quelli che di solito vengono attribuiti i con disturbi della personalitá narcisista, ma anche di qualcuno che é abituato a sfruttare le persone proprio come qualcuno con disturbi antisociali. É la veritá o é un risentimento che prova Alex? Non é facile per le vittime di abusi vivere una vita felice e ritrovare la luce in fondo al tunnel, ma il bello della letteratura creativa é proprio il fatto che c’é un’evoluzione tangibile, si puó sempre lasciare i personaggi camminare verso il sole...

Recensore Veterano
08/09/20, ore 14:30

Ciao Alex,
sempre veramente un piacere leggerti! Bella gatta da pelare per il nostro agente... da una parte avrà il suo bel distintivo, ma dall'altra dovrà avere sicuramente presenza di spirito per affrontare una situazione così delicata.
Quanto a Ramsey, devo dire che mi sta proprio sulle palle! Che elemento a giocare così spudoratamente sulle debolezze del poliziotto per ottenere ciò che tanto vuole!

Invece, per quanto riguarda Alex in parte avevo già un sospetto della sua natura omosessuale, e dentro di sè cova sicuramente tanta rabbia e tanto rancore. Vorrei ben capire cosa è successo con questo G. Ma sono sicura che lo scoprirò solo leggendo!
Molto curiosa di proseguire con questo interessante intreccio,
un saluto,
Lady

Recensore Master
02/07/20, ore 08:17

Allora, intanto buonsalve, qui ci sono due punti da mettere subito in chiaro:
– Ramsay è una colossale testa di c***o
– Sono dovuto andare su Google per capire cosa sono i bengalini xD (lo so, sono ignorante in materia)
Fatte le dovute precisazioni, possiamo continuare. 
Pare che al nostro agente del traffico, anche se detta così pare di parlare come Ramsay, abbia ricevuto un incarico particolarmente gravoso, da portare a termine prima del pensionamento; e questo sempre che Ramsay cacci alla fine il distintivo del potere a lungo promesso. *momento di breve paresi mentale, si sta immaginando la trama del Signore degli Anelli con Ramsay versione Signore Oscuro/Occhio incazzato che controlla tutti gli altri distintivo con il suo, forgiato nel monte Fato.
Il caso non ha una vera e propria scadenza oggettiva, quanto soggettiva: il riconoscimento tanto agognato in una carriera attende, se sarà capace di afferrarlo; e non è detto che, da pensionato, i suoi ex colleghi non gli facciano nonnismo per aver fallito. Dall’altra parte c’è la figlia di un ex senatore che vuole vendette, e quando metti figlia di un ricco politico e vendetta assieme, fa capire quanto questo povero cristo si troverà sotto il fuoco incrociato. 
È proprio vero: più è vicino il traguardo, più il Karma si ribella come un animale in trappola e cerca il sabotaggio estremo.
Non che ad Alex vada meglio. Tra G, S, anziani catarattati che lo scrutano come il demone col gozzo fissava David alla fine del primo (o secondo, non ricordo più) episodio in Legion e chi più ne ha ne metta, si trova circondato. 
Facciamo finalmente la conoscenza di G, e soprattutto dell’omosessualità di Alex. Ora, non è che casco dalle nuvole, vista l’intro della storia, ma ero talmente impegnato a guardare il contesto, nei capitoli precedenti, che non ci avevo più pensato. Anche se, logicamente, cosa poteva scatenare sconvolgimento in una persona come Alex se non una cocente delusione d’amore? 
Anche se G, più che altro, non riesco proprio a immaginarmelo nei suoi elementi caratteristici di charme ormai seccato. Mi sembra quasi un Corona, non l’ex paparazzo, quale vecchio che ogni notte parla in tv con non so chi, non so in quale canale bazzicano i miei xD Insomma, vecchio, i capelli superricci e lunghissimi, la barba da motociclista vissuto. I denti... lasciamo perdere.
È strana la mia testa, ti basti sapere questo.
Insomma, è chiaro che Alex ci tenga ancora; basta la scena di quando mostra i muscoli, di riflesso, per capirlo, senza abbisogna di pensieri.
*breve intramezzo in cui recensisce e riprende a scrivere la recensione perché Ipad e Efp sono incompatibili.
Allora. Dicevo. È chiaro che c’è un trascorso dalla parte di Alex, è chiaro che è rimasto deluso. È chiaro. In poche righe si capisce cosa pensi Alex della situazione, e sono portato a crederlo; sebbene sia un grande sostenitore che la verità si trova nel mezzo.
E proprio su questo punto, sulla citazione di inizio capitolo in particolare, mi fermo.
Sarò piccolo confronto all’autore citato, ma penso che il suo modo di vedere l’amore sia da rivedersi. O meglio, non è sbagliato, non è corretto.
Sostenere che l’amore esiste se almeno una delle due soffre la separazione la ritengo un’incoerenza. L’amore esiste se entrambi soffrono la separazione, perché l’amore non può mai essere unilaterale. Ci si può dividere, per amore, soffrire, e si può questionare che l’amore dev’essere un gesto disinteressato, ma romanticamente parlando non può esserlo. Chiamiamola per quello che può essere, un’illusione, un istinto di possesso forse, la paura di restare soli, un'attrazione, ma non chiamiamolo amore; così come non dovremmo mai confondere l’odio con il disprezzo o l’esasperazione.
Si può essere felici vivendo nell’illusione dell’amore unilaterale? Sì, se tu hai vissuto un momento della tua vita felice, questo è felice, non importa cosa sia accaduto in seguito, ma non chiamiamolo amore; non lo è.
Un uomo che soffre e uccide la moglie/fidanzata/amante perché ha scoperto che è sempre stata magari una stronza, o magari non lo ama più, era un uomo innamorato davvero? Per niente. La sofferenza nella separazione, se proviene da almeno una parte, significa che qualcosa c’è stato. Senza dubbio. Non si può affermare il contrario.
Ma non è amore.
E sebbene possa sembrare la critica al tuo modo di scrivere questa storia, credimi non lo è ^^ È solo il mio personale punto di vista, tra l’altro molto soggettivo perché non è che abbia avuto chissà quante esperienze in tal senso. È che sono realista.
Credo che il sentimento di Alex sia forte, parecchio, ma a mio avviso è proprio la sua sofferenza a farmi capire che l’attrazione si è fusa a qualcosa d’altro, e che da questa unione è nato il sentimento che lo lega a G.
Ok, direi che tra questo e il capitolo precedente ho filosofeggiato abbastanza xD
Alla prossima
Spettro94
(Recensione modificata il 02/07/2020 - 08:38 am)

Recensore Master
28/06/20, ore 10:27

Ciao Alessandro. Sempre interessante leggere le citazioni all'inizio. Alex è un tuo personaggio, si può ben percepire la differenza però rispetto ad altri dei quali hai scritto. Leggendoti da un pò posso percepire che è come se fosse del tutto dentro di te, conoscendolo molto bene. E Alex è folle e, come dici nelle note finali, rabbioso. Continua intanto la storia nella toria e vedremo cosa succederà. Un saluto. :)

Recensore Master
20/06/20, ore 13:08

Ed ecco la famosa grana pre-pensionamento di Barley. Scommettiamo che sitto sotto questa 'signorina' una buona ragione ce l'ha?
Ah,quindi oltre a tutte le altre cosa Alex è pure omosessuale - la vedo bene in un paesino provinciale, questa- e innamorato di uno che lo usa un po' come diversivo, e gli ha amche dato una bella delusione. Poveretto, ha problemi alla fin fine piuttosto comuni, ma resi in un modo che fanno davvero simpatizzare con la sua frustrazione.
Complimenti per un altro bel capitolo!

Recensore Master
15/06/20, ore 16:29

Eccomi carissimo! Continuo a recuperare pian piano la storia :-)
Allora, per quando riguarda Barley, sinceramente mi dispiace tantissimo per lui. Benché sia perfettamente consapevole di essere ormai arrivato all'orlo della pensione e di non avere più possibilità di fare carriera, mi ha fatto tantissima rabbia leggere che anche i suoi superiori glielo sbattano in faccia senza preoccuparsi tanto di ciò che pensa lui, e anzi facendogli capire chiaramente che gli hanno affidato quel caso, che poi secondo loro neanche lo è, come una specie di contentino. Visto che la figlia del senatore morto sta rompendo le scatole alla polizia, e che devono occuparsene, ci mandano quello che non ha niente di meglio da fare (perché non ne ha mai avuto la possibilità) e che è più dotato di diplomazia. Se fossi stata in lui, visto che tra pochi mesi finirà la sua carriera, io li avrei mandati a quel paese e gli avrei detto di arrangiarsi. Ma capisco il suo punto di vista e il suo essere "ligio al dovere". Quasi come se fosse una sorta di punizione. Vedi? Mi sono infervorata, quindi significa che la storia mi prende.
Per quanto riguarda Alex, continua la sua riflessione personale, con l'ingresso in scena di G, quest'uomo dal fascino innegabile, anche se adesso si è lasciato molto andare. È solo per non cedere ancora a lui, secondo il mio parere, che Alex è così rude nei suoi confronti. In fondo lo ammette: si sente arrossire in sua presenza e per nascondere la sua timidezza si mostra forte e rude.
Ahhh i bengalini. Mi hai riportato alla mia adolescenza. Ne ho avuti diversi, anch'io, e ho ancora in mente il canto del maschio, che a volte poteva essere molto fastidioso XD.
Davvero un ottimo lavoro con questa nuova storia: sei migliorato tantissimo e non posso che apprezzarlo!
A presto!

Recensore Veterano
31/05/20, ore 13:47

Prima di scrivere il prossimo capitolo della storia che segui, recensisco anche questo, così per una volta non mi precedi.
Dalla citazione di Monroe capisco che non avesse la minima idea di cosa sia l'amore. Non può finire, e se qualcuno lo pensa per lui non è mai iniziato.
Dell'indagine sappiamo poco, ma non avevo mai letto un poliziesco ambientato in una casa di "cura".
Ad Alex manca la consapevolezza che ogni esperienza ha un valore. Ci sono poche riflessioni profonde nel capitolo e per lo più è un concentrato di emozioni poco costruttivo. Come sai, do molta importanza alla positività portata da una storia. Spero che nei prossimi emerga qualcosa di buono. O di cervellotico nel caso del poliziesco.

Recensore Junior
25/05/20, ore 17:19

Questa storia è quasi come un viaggio.
CI troviamo in un paesino che non sembra un paesino, quasi inventato o l'eco di qualcosa che esiste davvero.
Affrontiamo la giornata tipo insieme ad Alex, che ci snocciola i suoi pensieri ora dopo ora, persona dopo persona.
A me Alex non sta antipatico, lo trovo molto umano.
Per quanto riguarda l'agente, sembra totalmente l'opposto.
Per quanto Alex voglia o pensi di reagire alla società, l'agente se la fa scivolare addosso in maniera passiva.
E so già che questa storia qui del politico non finirà bene, me lo sento.
Corro a leggere il prossimo!

Recensore Veterano
24/05/20, ore 12:25

Ciao Ale, con ritardo ma eccomi qui a recuperare.
Finalmente è stato svelato l'arcano riguardante l'agente Barley! Oddio, sai che nella mia personale visione estremamente pessimistica e macabra della vita, pensavo gli venisse affidato qualche caso sovrannaturale alla Stranger Things, tipo? Beh, non che la morte di un uomo in una clinica psichiatrica non sia inquietante, anche perché non credo affatto si tratti di un decesso naturale e sono convinta che abbiano affidato a lui tale caso in quanto, probabilmente, lo reputano un po' scemo; non perché lo sia, affatto!, ma perché - essendo quasi arrivato al pensionamento - pensano di poterlo fare fesso e contento con un distintivo che ha sognato per tutta la vita. Perciò, secondo loro: "noi ti diamo il distintivo, tu obbedisci senza fare domande o porre obiezioni". Ma non credo proprio funzionerà così... Potrei sbagliare, eh! Se c'è una cosa che ho capito dei tuoi pensieri (o di quelli di Alex, o di entrambi) è che non sono per niente scontati. Comunque staremo a vedere cosa accadrà!
Per quanto riguarda Alex, non ho ben capito cosa siano i bengalini, ma non credo servisse saperlo per comprendere la morale di ciò che hai voluto trasmettere.
Persone come G se ne incontrano tante, purtroppo. Io per prima mi sono rivista in queste poche righe di rabbia e rassegnazione a causa delle teste di cazzo e della vita; ci sono state delle frasi, poi, che parevano uscite direttamente dalla mia bocca! Per cui, come al solito, ti faccio i miei più sinceri e profondi complimenti per i temi trattati e per la naturalezza con la quale li stai trattando ^.^
(Recensione modificata il 24/05/2020 - 12:25 pm)

Recensore Master
20/05/20, ore 13:45

Ciao Ale ^^
Oddio, ecco cosa volevano affidare al nostro agente quasi in pensione: una grana un po' difficile da affrontare, ma io sono sicura che lui ci riuscirà, anche perché ha la giusta esperienza, come dice anche il capo.
Mi sa che il nostro poliziotto si scoraggia e sottovaluta un po' troppo, e vede il capo come un mostro che vuole solo affondarlo, ma secondo me non è così. Magari non glielo dice, ma in fondo in fondo ha stima di lui, io la penso così!
Per quanto riguarda Alex… non ho ben capito cosa sono quei cosi che G vuole da lui, me lo spiegheresti? Si tratta di qualcosa tipo ortaggi? XD
Comunque si nota che scrivi con molta naturalezza di lui, è un personaggio che ti viene molto bene in ogni frangente in cui compare!
E ora questa storia di G si fa intrigante. Voglio capirne, saperne di più!
Ma già si nota che è un'opportunista, ed è pure peggio di S, perché S non attrae Alex, mentre G sì… ed è pure peggio che se non gliene fregasse niente!
Ora attendo il prossimo aggiornamento, sono curiosa di vedere come andranno avanti le due trame che stai intessendo ^^
Alla prossima <3

Recensore Master
20/05/20, ore 01:30

Ale, eccomi eccomi! Un pelino in ritardo, ma finalmente sono qui!
E niente, devo partire copiandoti questo perché mi ha STESO:
“Vai con Dio, amico”
VAI CON DIO AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH cioè io non ce la posso fare, non mi aspettavo di trovarlo così, in una storia XD ma del resto il tuo stile è caratterizzato da un linguaggio molto colloquiale, nel senso che anche i dialoghi sono molto spontanei e credibili perché ricalcano esattamente il modo in cui parliamo davvero, quindi forse non mi dovrei sorprendere! E non è per forza una cosa negativa, anzi, è una cosa che apprezzo molto nello stile di un autore, rende le storie ancora più tangibili e realistiche!
Tornando seri e passando al capitolo…
Ecco finalmente il caso a cui è stato assegnato Barley! Sperava tanto di essere coinvolto in qualcosa di rilevante ed ecco la sua occasione! Già così si prospetta molto interessante, sono veramente curiosa di vedere cosa il nostro poliziotto scoprirà man mano che indagherà *-*
Ed ecco che vedo emergere il "mio" Limbo dei Bugiardi, o comunque l'idea che avevo in mente io! Poi sicuramente avrai apportato qualche modifica, ma sono curiosissima di vedere come l'hai gestito *____*
Per quanto invece riguarda Alex, innanzitutto devo dirti che mi ha fatto un sacco ridere quando nelle NdA hai scritto che lo stavi detestando :D ti dirò, a parte quando diventa un omicida nelle tue one shot a me invece sta abbastanza simpatico XD soprattutto mi piacciono un sacco le sue risposte sprezzanti e distaccate, mi piace questo suo atteggiamento apparentemente da duro, anche se si vede lontano un miglio che è solo una maschera che indossa, forse con l'intento di farsi rispettare.
E qui conosciamo meglio anche il personaggio di G. Che sembra un vero e proprio dinosauro, a tutti gli effetti XD compreso il modo in cui si approccia al protagonista, il fatto che beve… sì sì, il ritratto di un dinosauro a tutti gli effetti. Ma non di quei dinosauri che sono così e non lo nascondono, tipo S, no; è uno di quei dinosauri che non riesci a capire e a interpretare fino in fondo, che prima ti ingannano fingendosi qualcosa che non sono e che sono anche in grado di fregarti se non tieni gli occhi ben aperti. C'è anche chi se li sposa, questi dinosauri qua!
Però mi intriga l'ambiguità di questo G. E mi intriga il rapporto conflittuale che Alex ha con lui, insomma è come se fosse un continuo tira e molla, come se lo volesse tagliare fuori dalla sua vita ma allo stesso tempo non ci riuscisse.
Si fa davvero interessante il modo in cui stai intessendo questa trama - anzi, queste trame - e ora che stiamo entrando nel vivo non vedo l'ora di leggere di più *____*
Complimenti e attendo con ansia il prossimo capitolo!!! :)

Recensore Master
19/05/20, ore 12:06

Un altro capitolo super appassionante, in particolare mi ha intrigato la storia del detective, il caso di cui si dovrà occupare, mi affascinano le vicende ambientate in un manicomio, cupe e anche un po’ oniriche, di solito portano i personaggi a confrontarsi con i loro demoni! Sono molto curiosa di vedere come se la caverà il nostro detective di cui, a differenza di Alex, sappiamo pochissimo.
Intanto si delineano altre turbe di Alex, come un amore finito male con un uomo che sembra non averlo amato nemmeno la metà di quanto l’ha amato Alex. Mi chiedo come evolveranno le cose tra loro, se G riuscirà a sorprendere il protagonista e noi o se forse farà anche qualcosa di peggio!
Intanto, super complimenti per riuscire a tenerci così sulle spine!
Un bacio,
Karen.

Recensore Veterano
17/05/20, ore 14:14

Eccomi a recensire anche questo nuovo capitolo!
Pian piano si stanno scoprendo molte cose. Ti confesso che ho un debole per i gialli, i polizieschi e le indagini in generale, quindi più la storia avanza più mi incuriosice! Ci sarà sotto qualcosa di più? 😎 Non vedo l'ora di scoprirlo!
E poi anche il personaggio di G è un po' uscito allo scoperto. Temo non sia una persona positiva... per nulla! E a quanto pare anche il suo fascino è svanito nel tempo.
Per la facilità con cui riesci a scrivere del personaggio di Alex, invece, posso dirti che con alcuni personaggi capita anche a me! È come se avessero vita propria e si auto raccontassero 😂 solo che spesso sono quelli più strambi o che non mi stanno particolarmente simpatici nelle storie che scrivo.

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