Recensioni per
Congiunzione astrale
di paige95

Questa storia ha ottenuto 259 recensioni.
Positive : 259
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/03/23, ore 14:29

Ciao Vale,
rieccomi finalmente tra le pagine di quest'avventura che è già riuscita ad emozionarmi - anche se sono appena all'inizio.
È impossibile infatti, non emozionarsi con un personaggio come quello di Christian che porta con sé un bagaglio emotivo così pesante e che non ha paura di dimostrarsi vulnerabile con le persone che ama - e neppure con gli sconosciuti, anche se per caso. L'immagine di lui, insonne, accaldato e sconfitto mi ha veramente fatto stringere il cuore e sono stata felice dell'arrivo di Gwendoline, perché la ragazza si è rivelata un diversivo particolarmente utile. Certo, avere a che fare con una recluta fresca di diploma all'accademia e particolarmente ferrata in un ambito in cui invece Christian non lo è, all'inizio è sembrato semplicemente un'ulteriore fonte di negatività, ma il legame con il passato di Chrstian si è rivelato poi particolarmente degno di nota.
Che bel personaggio che è Gwendoline, so bene che è appena apparsa, ma mi ha fatta sorridere con la sua irruenza e poi commuovere con le sue similitudini con Christian: anche lei orfana, anche lei ansiosa di dimostrare il proprio valore, anche lei fiera del proprio ruolo nelle forze armate. Il dettaglio della perdita della mamma in tenera età, in particolare, mi ha portata a riflettere su come questo possa aver influito sul suo sviluppo e su come l'abbia in qualche modo portata a legarsi ancor di più a un padre che già era un eroe ai suoi occhi di bambina.♥♥ Che tristezza profonda quindi, scoprire che il destino le aveva portato via anche questo meraviglioso papà, dopo la madre a causa degli orribili attentati dell'11 settembre. Lo hai detto nelle note, è vero, è una storia drammatica, ma io mi intristisco comunque per i tuoi personaggi.
Il faccia a faccia con il generale Flores mi ha lasciato l'amaro in bocca; certo, sappiamo bene che Christian è lì per una missione, ma impedirgli di comunicare giornalmente con la sua famiglia è qualcosa di oltremodo crudele e spero che, in qualche modo, riuscirà comunque a parlare con Kathe e Alisia.
Tra l'altro, quasi dimenticavo, l'accenno a come la voce di Alisia lo avesse cullato nella notte afghana è stato di una dolcezza infinita.
Sei davvero una scrittrice speciale, sai emozionare il lettore, e non vedo l'ora di proseguire nella lettura e scoprire cosa ci riserverà la tua penna.
Un abbraccio e a prestissimo!♥
Francy

Recensore Master
10/02/23, ore 21:59

ciaoo Paige cara,
ancora scusami per il lungo tempo trascorso, ma non ho mai dimenticato che dovevo passare a continuare questa bellissima storia che sembra talmente reale per come l'hai descritta, che quasi sembra essere davvero accaduta!! *-*
non sei un mostro ad esser stata costretta a dover togliere il telefono a Christian, purtroppo in guerra tra soldati il tempo libero è quello che è e piuttosto che morire sul campo, per una chiamata, è meglio non farla. Purtroppo l'orrido della guerra è anche questo, non sarebbe così male altrimenti...
Magari il suo vecchio sergente Barcklay avrebbe soprasseduto ma non tutti sono fatti allo stesso modo ahahah
Comunque sono sicuro che Christian riuscirà a risentire presto Katherine e sua figlia, anche perchè sennò la storia vorrebbe dire si conclude in modo tragico e questo non voglio proprio pensarlo. Comunque te lo dico già qui: spero che Gwen non si innamori di Christian e se dovesse farlo, spero che Christian faccia valere le sue ragioni di uomo già sposato felicemente con sua moglie. Nulla contro Gwen, sia chiaro: mi sta anche simpatica la sua allegria in un contesto così serio quale essi sono. Certamente il buon umore aiuta sempre, e anche Christian sicuramente ne beneficerà nei momenti più cupi, che sicuramente ci saranno... però l'amore è altra cosa!
Fintanto che gli insegnerà il tocco dell'angelo, credo non dovrebbe succede nulla, anzi l'idea che ha avuto Christian è stata senza alcun dubbio molto buona e porterà i suoi frutti (visto anche la sua totale mancanza di precisione al tiro a segno ^^'). Gwen dal canto suo sembra comunque una ragazza che riesce a metabolizzare abbastanza bene il lutto e questo senza dubbio, per un soldato, è cosa molto importante. Mi dispiace soltanto che magari il sergente Barcklay quando è morto, non era poi così vecchio, anche vista la giovane età di Gwen e considerando che in genere i soldati non possono partecipare alle missioni di guerra sopra i 50 anni, ne deduco che Barcklay di anni quando è deceduto ne avesse 57 o giù di lì... quindi comunque ancora giovane, dopotutto...
Ad ogni modo cara Paige questo capitolo, come anche i precedenti, mi è piaciuto molto. Noto anche che hai ingrandito la scritta seguendo il mio consiglio e questo senza dubbio facilita anche chi, come me, legge da pc! grazie mille, davvero!! *-*
vado avanti a leggerti un altro capitolo, ci risentiamo più tardi! intanto ti rinnovo i complimenti ancora per questo bellissimo capitolo, bravissima davvero!!! *-*
A dopo,
Dani

Recensore Master
28/12/21, ore 18:19

Ciao tesoro <3
Io voglio bene a Chris, non voglio che soffra, ma miseriaccia (tanto per citare qualcuno) soffrirà tantissimo se davvero non potrà sentire la sua famiglia, già che la situazione è tremenda, ora pure questa. Certo che comunque ha una forza, io al suo posto non ce la farei ma a vivere così, ma lui sa che deve e tutto quello che fa (il suo impegno, dedizione, ecc) lo fa per poter tornare dalla sua famiglia che lo aspetta a casa. Poi c'è Gwendoline e per me già è nata la BROTP tra lei e Chris, mi hanno dato le vibes di quelli che possono costruire una bella amicizia e possono sostenersi sia dal punto di vista militare che emotivo. Sicuramente è un capitolo "duro", ma il pensiero che Chris possa aver trovato un sostegno mi da un po' di speranza.
A presto :*

Nao

Recensore Master
03/11/21, ore 19:10

Ciao tesoro ❤️,
Io sono basita dalla decisione del Generale. Capisco che sia fondamentale per un soldato essere vigile e in forze, e il sonno è certamente importante, ma privarlo della gioia di sentire casa è stata una mossa meschina a mio parere. Di certo questo gesto lo ha portato ad impegnarsi al massimo nel voler concludere la missione il prima possibile ma non credo sia l'incentivo giusto. Anche perché per Chris la sua famiglia è come l'ossigeno. Spero il generale ci ripensi.
Gwendolin sembra un personaggio simpatico ma sono ancora diffidente nei suoi confronti. Spero che non si infatui di Chris ma che voglia soltanto un'amicizia sincera. In ogni caso mi è dispiaciuto molto conoscere la sua storia. Orfana sia di madre che di padre 😢. Ammirevole che voglia continuare con la missione lasciata in sospeso dal padre. Spero aiuterà Chris con la sua difficoltà di sparare e che lui riesca a superare il suo blocco.
La storia si fa sempre più interessante, complimenti mia cara.
Baci

Aury

Recensore Master
19/09/21, ore 22:05

Ciao!
Ebbene sì, torno già qui. Tu giustamente ti chiederai quali problemi io possa avere per sparire per dei mesi e poi romperti le scatole per due volte in pochi giorni, ma insomma, l'organizzazione non è esattamente il mio punto forte, e sono un disastro quando si tratta di avere un minimo di regolarità nel fare le cose. Non posso promettere di mantenere sempre questo ritmo di lettura, ma di certo posso promettere di impegnarmi a non far passare più troppo tempo fra un capitolo e l'altro.
Questo capitolo è denso, sì, ma mi è piaciuto moltissimo, perché abbiamo avuto modo di vedere Christian alle prese con quella che è (ed è a lungo stata) la sua vita sul campo. Si trova nel suo elemento, eppure, in un certo senso, non lo è, perché le cose sono cambiate, e la sua vita non è più quella di nove anni prima. Non solo sono cambiate le aspettative che i suoi superiori ripongono sulle sue spalle, ma è cambiato il prezzo da pagare per questo tipo di carriera: lui non è più solo un orfano che potrebbe essere pianto da un caro amico. È il marito di una moglie che ama immensamente, ma soprattutto è il padre di una bambina che è troppo piccola per dover pagare un prezzo simile, e questo lascia un segno indelebile sul suo atteggiamento nei confronti della missione.
È bello che il capitolo si apra proprio con questo pensiero, con lui che riesce a trovare un po' di ristoro solo ascoltando le chiacchiere della figlia, e che poi si concluda proprio tornando a quelle telefonate che un uomo forse troppo attaccato al protocollo e poco propenso a riconoscere l'umanità dei propri sottoposti vorrebbe eliminare. Come se impedire a un padre di tener vivo quel flebile filo di rapporto possa aiutarlo a concentrarsi di più sul lavoro, invece che distrarlo ancora di più con la mancanza.
È stato interessante vedere Christian in tutta la sua umanità: è un bravo soldato, sì, ma non è perfetto, e ci sono elementi che sfuggono al suo controllo, soprattutto quando la sua mente è ovviamente impegnata a dibattersi in situazioni complesse e preoccupazioni enormi.
Mi è piaciuto moltissimo quindi come tu abbia scelto di presentare Gwendoline, questo nuovo personaggio che sembra avere una vitalità e una luce incredibili nonostante le sofferenze a cui giovanissima è sopravvissuta, proprio in questo contesto: è stata in grado di mostrarsi a Christian in maniera molto decisa, con la sua precisione e la sua loquacità a volte un po' impertinente.
Insomma, la storia continua a essere interessantissima, e io non vedo l'ora di proseguire!
A presto!

Recensore Master
28/02/21, ore 18:22

Ciao! Sai che ogni volta ci sono quelle due nuove storie che mi attirano, ma poi sono troppo curiosa di sapere come andrà avanti la storia di Christian, Samuel e degli altri personaggi e allora ritorno qui? Ma prima o poi passerò anche dalle due OS su Harry Potter!
Dunque, questo capitolo come al solito mi ha fatto riflettere tantissimo, mi ha coinvolta e commossa, ma devo ammettere che mi ha anche preoccupata. Ho trovato bellissima la prima parte, sia quando Christian riesce a distrarsi per qualche momento dagli orrori della guerra parlando con la figlioletta Alisia e pensando a lei, sia quando hai raccontato come Christian abbia vissuto il dolore e lo shock dell'attentato alle Torri Gemelle, come questo episodio lo abbia fatto sentire sempre di più legato al suo Paese, pronto a qualsiasi cosa pur di salvarlo, di difenderlo, anche a sacrificare la sua stessa vita e il suo amore (pensando che Katherine avrebbe trovato presto un altro uomo da amare). Ogni approfondimento su Christian mi regala sempre di più il ritratto di un uomo generoso, coraggioso, giusto, un vero "eroe" che lo è proprio perché non vuole esserlo, vuole solo fare il suo dovere (e questo appare chiarissimo anche nel ricordo del bellissimo legame con il sergente Ward), hai creato davvero un personaggio meraviglioso che però non è mai "banale", non è mai un Gary Stu perfettino che non sbaglia mai, è una persona reale come ce ne sono tante (anche se non fanno notizia!).
Infatti non si fa intimidire dal generale Flores, difende il suo diritto di chiamare la moglie e la figlia, lui è anche un padre e un marito e non più solo un soldato, naturalmente è perfettamente in grado di fare il suo dovere, ma vuole anche poter godere di qualche momento di pace nel suo cuore.
Quello che mi preoccupa un po', invece, è l'inserimento di personaggi femminili così particolari e così, in qualche modo, fin troppo "vicini" ai protagonisti. Nello scorso capitolo c'era Maryam, un bel personaggio, certo, che mi è piaciuto molto, ma proprio per questo non mi è piaciuto poi tantissimo vedere Samuel così colpito da lei. E qui c'è Gwendoline, la figlia di un carissimo amico, quasi un padre, per Christian. Mi mette un po' di ansia il pensiero che Christian, per esempio, possa finire per ricercare con Gwen un rapporto non tanto "paterno", che sarebbe anche comprensibile, vista la situazione tragica in cui si trova, ma che sarebbe anche molto ingiusto verso Katherine. Ancora peggio pensando a Samuel, che ha abbandonato Margaret praticamente sull'altare, l'ha addolorata e delusa, e lei ha voluto comunque perdonarlo, e adesso sembra quasi affascinato da una figura come Maryam, una donna forte che riesce a tirare avanti in una realtà così difficile come quella di Kabul.
Naturalmente questa è la tua storia e tu hai tutti i diritti di svolgerla come preferisci, io volevo solo dirti che sono preoccupata per Margaret e per Katherine perché mi sono affezionata moltissimo a loro e mi dispiacerebbe tanto se subissero un tradimento e dovessero soffrire ancora. Sarà che sento i tuoi personaggi come se fossero veri, che mi preoccupo per loro come se fossero dei miei amici, insomma, è solo colpa del fatto che sei troppo brava e mi hai già fatta amare questi personaggi e appassionare tantissimo alle loro vicende! XD
Però spero davvero che Christian tornerà da Katherine e Samuel da Margaret...
Complimenti per un altro stupendo capitolo, ormai mi sta dando dipendenza e quando ho tempo per leggere devo per forza passare da questa storia, sono troppo ansiosa di sapere cosa succederà!
A presto!
Abby

Recensore Master
08/09/20, ore 16:44

Ciao Vale, grazie per tutte le emozioni che riesci a sprigionare in ogni capitoli, per tutti i sentimenti e i ricordi che riesci a smuovere, per le descrizioni così dettagliate che sembra di essere lì e per le riflessioni che butti dentro tramite i personaggi.
Chris è fantastico, è un eroe di guerra ma non è sanguinario, non vive per combattere ma per tornare a casa dalla sua famiglia, sa che non si fa la guerra in nome di Dio perché Dio ci insegna ben altro e la guerra la fanno gli uomini per altri interessi. Molto bello io fatto che abbia cercato di mantenere i turni per sentire sempre la moglie e la figlia, anche loro sono personaggi strepitosi e ho sofferto tanto per colpa di quello stronzo di un generale!
Poi mi è piaciuta molto la figura di Gwendaline, ha un background e un dolore comune a Christian grazie al padre (Ovviamente in questo caso un dolore molto più atroce per lei), ho adorato il suo modo di essere nonostante la guerra e davanti alla guerra. Mi piacciono i personaggi così e mi piace molto che nel finale lei speri di diventare una buona amica e compagna di Chris, di cui è anche una sorta di fan. Spero che potranno darsi manforte a vicenda in questa avventura, mi chiedo se lei arriverà a provate qualcosa per lui più avanti o se addirittura arriverà a sacrificarsi per aiutarlo... Spero di no 😭
Un applauso poi per aver ricordato l'11 settembre, ricordo che stavo per iniziare la prima liceo ed ero a casa di un mio amico con un altro mio amico, mentre guardavamo increduli quelle assurde immagini in tv... ma come si fa?! Hai ricordato tutto alla grande, hai smosso tantissimi sentimenti, sei sempre super Vale!
A presto!
Teo

Recensore Master
15/08/20, ore 16:13

Carissima tesoro adorato **
Finalmente, dopo una lunghissima settimana, riesco a passare da te e, con gioia, a tornare su questa storia. Stiamo conoscendo nuovi personaggi e devo dire che te la cavi benissimo ad amalgamarli immediatamente alla storia, così tanto che nel corso di un solo capitolo Gwen (posso chiamarla così?) ha avuto un'evoluzione naturale e fisiologica dopo l'incontro con Christian. Qualcosa si lega, lo si percepisce sin dal principio. Il cognome non è nuovo per lui e lei si concede una confidenza un po' azzardata, che però, legata alla fine, è stata decisiva. Probabilmente se non lo avesse fatto Christian non le avrebbe mai chiesto aiuto per scoprire il segreto di quel colpo che, con maestria, va a segno (e non è solo la base di un insegnamento dell'accademia).
Un capitolo corposo perché sei riuscita a intrecciare due vite che, per un elemento, si ritrovano sullo stesso piano. Gwen è la figlia del mentore di Christian ed è proprio lei a dargli la triste notizia di essere rimasta orfana e di aver preso a cuore quella missione per fare in modo che suo padre la porti a termine tramite lei. È un concetto toccante, perché se si pensa che Gwen aveva solo lui e ora è completamente sola, a differenza di ciò ch Christian pensava prima di sapere di chi era figlia, il suo gesto è ammirevole e forse un modo tutto suo di esorcizzare la morte di un genitore che doveva avere con lei un legame speciale, fatto anche di complicità... e Christian, nell'apprendere questo e conoscendo quell'uomo, sa che è così.

Faccio un passo indietro e torno un attimo alla parte in cui parli delle Twin Tower e di come l'abbia vissuta Christian. Mi è piaciuto molto il discorso sulla città che fa i conti con il terrorismo ma quasi metabolizza dopo e pian piano le perdite... perché è così che va; nel momento della strage vivi solo il caos, ma dopo inizi a sentire i vuoti e il discorso sull'agire per un dio che dissemina odio mi ha fatto venire i brividi, dunque brava, come sempre hai una sensibilità nell'affrontare ogni cosa che spiazza.
E un'altra parte che mi ha davvero fatto venire i brividi è la paura nell'animo di Christian quando il Generale gli toglie la possibilità di sentire la sua famiglia; quando smaschera il suo piano di mantenere quei turni solo per sentire sua figlia e sua moglie. Un concetto così triste, ma così vero... dopotutto la guerra è anche questo, doversi affidare al tempo e alla speranza, ma non è forse una priorità rassicurare chi è lì ad aspettarti che ogni giorni siete sempre più vicini? Io non so come vivrei una cosa del genere e mi metto nei panni di Katherine, una donna forte che aspetta... e intanto cresce una figlia con la stessa forza. Tenerissima la parte in cui Christian sente Alisia per telefono e pur non capendo cosa dice, trasforma quelle parole pure in una melodia che lo culla. Che personaggio profondo Christin, mi piace tantissimo e mi piace come si "pieghi" a chiedere aiuto a Gwen, perché ammette poi il fatto che lei è in gradi di dargli una mano ma, soprattutto, d trovare un supporto morale, una spalla su cui fare affidamento, mettendo da parte persino i gradi militari ♥
Come sempre mi spiazzi, come sempre mi riempi il cuore, qualsiasi cosa legga nato dalle tue manine sante.
Sono veramente felice di avere la fortuna di leggerti e di conoscerti come persona ♥
Un abbraccio fortissimo (e scusa il ritardo ç_ç)
Miry

Recensore Master
12/08/20, ore 16:33

Ciao mia adorata Musa**
Ritorno finalmente qui, dove mi era mancato essere, e posso finalmente godermi i tuoi meravigliosi scritti, esageratamente belli in tutte le loro sfumature. Non ho mai visto qualcuno riuscire a passare così tanti sentimenti evocando immagini, suoni, il senso illusorio dello scorrere di spezzoni di un film che non è stato creato con tanta naturalezza, con delle parole e delle frasi semplicissime che pesano però un quintale l'una se analizzate sotto il punto di vista del loro significato. Questo è ciò che io apprezzo di più di te, non sei mai scontata, non sie mai banale, pur essendo così candida, il tuo modo di saper affrontare OGNI situazione anche quelle che il tuo animo dolce e puro non riescono a contemplare per la troppa crudeltà, ci riesci ugualmente e viste dai tuoi occhi, genuini e rosei, fanno ancora più male in questo caso. Sei veramente brava ed io ti apprezzo tantissimo, lo sai, non smetterò mai di rivendicare malgrado tu non ne sia convinta -giuro riuscirò a mettertelo in testa- la tua bravura, la tua capacità. Ti adoro. Passiamo a Christian adesso.
Ci ritrasporti subito in un clima per niente bello, lui sta affrontando il post-arrivo, è completamente soffocato dal caldo, dalle polveri che si innalzano in quel posto, l'umore è praticamente sotto il terreno al pari delle bombe che circondano l'intera zona, immagino che quando parla con la piccola Alisia lui ci veda dei fiori, sparsi nella sabbia sottostante. Tutto ciò è splendido, mi mette addosso un'angoscia che è dolce io non so come spiegarti le sensazioni che mi passi, ciò che so è che il primo colpo al cuore della lettura è stato sentire i sobbalzi della piccola, agli spari e ai boati delle bombe esplodere, insomma ha avuto un piccolo assaggio di ciò che sta vivendo suo padre, e lui non ha potuto impedirle di non preoccuparsi per quanto abbia tentato di tranquillizzarla. Come immaginavo, è stata una boccata d'aria dopo ore sott'acqua senza respiro, ed è riuscito a dormicchiare un po' malgrado i fantasmi del presente abbiano sostituito le aspettative che si era fatto in passato, e si è appena reso conto che la situazione è molto più desolante. La rievocazione al disastro delle Torri mi riporta molto indietro, ero veramente piccola io, ricordo solo che nonna mi stava preparando per andare insieme a prendere le mie zie a scuola, tutti i programmi compreso quello che stavo guardando io si sono interrotti per riportare quella tragedia immane, che anche io ogni anno riguardo in loop. Mi torna in mente una foto di mia mamma quattordicenne e di mia zia dietro le Torri, e la riguardo oggi pensando che non esistono più, e mi assale la tristezza e l'incredulità, la rabbia per la coscienza che quando andrò in quella splendida città, quello spettacolo mi sarà negato, non esiste più. Io che sono qui e che sono cresciuta, e ogni anniversario riascolto nei video dei report le ultime telefonate delle persone in quella prigione di fiamme e macerie che dicono ai familiari 'ti voglio bene, sto morendo' mi sento male, figurarsi Christian che lì ci abita, che fremeva in corpo per versare il suo contributo, e che invece era costretto a guardare i numeretti salire. La seconda coltellata affondata lentamente e adagio nel cuore, è stato il pensiero 'menomale che i miei se la ricordano bella, questa città', ad ogni modo, sei superlativa e si vede TUTTO dico tutto l'impegno che metti per fare in modo che ogni dettaglio sia impeccabile. Già questo è un merito infinito e una garanzia. Adoro il fatto che tu abbia riportato il mio pensiero corrente, la guerra non è in nome di Dio. L'unica guerra di Dio è quella degli angeli, per la pulizia del male demoniaco, non quelle che includono proiettili, fame, devastazione terrena e esplosioni atomiche, quelle guerre sono d'interesse. Quindi sì, Dio è amore e non c'entra nulla con quelle cose.
Lo vediamo ora alle prese con la pratica. Sai quanto sia risultato tenero anche in una circostanza permeata di una tale brutalità, come il doversi preparare a far fuoco su qualcuno? Mi viene in mente, quanto sia costoso dover uccidere un uomo, una donna, o un bambino. E' sempre in una situazione di guerra.. non è affatto bello, ed è sotto gli ordini di altri, se glielo indicano, non gli resta che obbedire. Si capisce dai pensieri che fa quanto sia brutto trovarsi lì, con la gola piena di terra e il cervello intontito, non distingui tra spari e botti tuoi o altrui, non hai mira, la testa gira, le gambe cedono, e pensi che si è altamente fortunati a morire sul colpo, in caso di. Ma amo la sua fermezza, la forza di volontà, lo spirito che possiede, la grinta e la capacità di tornare coi piedi per terra. Ora è un uomo non più un ragazzino seppur addestrato, ma è arrivato a un livello di vita in cui le cose -e le persone- che ha da perdere pesano di più del resto, e che non è più possibile esprimere un pensiero tanto egoistico. Tra l'altro sono felice di vedere che porta la fede al collo, al dito è pericolossissima quando si impugna un'arma. Immediatamente ci spingi all'introduzione del titolo del capitolo: la voce che lo calma che sembra essere quella di un inviato di Dio, del Dio vero, ed invece fa la sua comparsa questo personaggio affascinantissimo.
Questa storia ci sta mostrando quanto sia indifferente avere quaranta o vent'anni, è la vita che ti è stata assegnata che fa di te un essere saggio e maturo, non la quantità di autunni impiegata in essa.
Gwendoline conserva in sé qualcosa che non intenda lasciare, accantonare, coprire o celare, ma portare al mondo, in giro, un sorriso e la capacità di rilassare le spalle anche con un'arma tra le mani, anche con la morte e la distruzione, perché ce l'ha nel cuore e non vuole che la avveleni e si riflessi all'esterno. Probabilmente Christian personalmente, o almeno da ciò che ho percepito, si è semplicemente sentito pungere solo perché era in una situazione abbastanza compromettente, credo che in altri contesti si sarebbe fatto una risata e avrebbe colto immediatamente lo stato emotivo e le parole della ragazza per quel che erano e non per quel che possono sembrare, ma le ha dato un consiglio buono, dopotutto in un frangente come il militare non sempre si ha come lei voglia di sdrammatizzare. Purtroppo, o per fortuna, dipende poi.
C'è da dire, e questa è una cosa più che lecita, che non tutti prendono la guerra e le perdite allo stesso modo ed è bellissimo vedere come questa condizione vari nel corso del tempo e delle persone.
Sono rimasta parecchio colpita dalla descrizione del luogo in cui si sono recati sai, mi ha presa particolarmente, sei stata bravissima a rendere il freddo gelido in contrasto col caldo asfissiante ed anche l'umore del SEAL, ti faccio i miei complimenti. Sai, sapevo ci fosse qualcosa in lei, subito ci sveli a chi e a cosa appartiene quel nome nella vita di Christian, sono felice di aver avuto accesso a una simile storia, è spettacolare. A proposito, ma cosa ti scusi a fare per la lunghezza, ESAGERA PURE.
Dunque, dicevo, la conversazione con il generale è stata.. disarmante. Santo cielo, che brutta situazione per il nostro SEAL, lo credo che si sia arrabbiato tanto. Posso dire, posso permettermi di dire, che ho una brutta sensazione riguardo Gwen?
E che sono strabiliata da questa amicizia, e curiosa di andare avanti. Ti lascio i miei complimenti e la rinnovata certezza che tu sia la migliore tesoro, un abbraccio grande e fortissimo.

-La tua fan n1**

Recensore Master
02/07/20, ore 12:36

Buon giorno!
Volevo continuare la lettura ma, ovviamente, la gente mi ha distratto e sono riuscita ad iniziare a leggere solo ora che sono a casa tranquilla… più o meno!
Ritorniamo con il pov di Chris e ci mostri l’11 settembre del 2001, hai mostrato un uomo che nonostante la sua fobia fremeva per andare a NY solo per essere utile a qualcosa, tramite le tue parole si sente quanto lui stava male nel rimanere lì, inerme ad osservare il dolore degli avvenimenti senza poter far qualcosa quindi complimenti per come ti è riuscita la cosa, semplice ma di una delicatezza unica, brava!
Ci hai mostrato alcune debolezze del marines, la sua incapacità di centrare un bersaglio dovuto ad un insieme di dettagli per niente trascurabili. Il fattore di per sé che non abbia più usato una pistola da anni già influisce tantissimo se poi ci uniamo l’ansia e il nervoso che, fin da quando è atterrato, sembrano accompagnare il nostro uomo beh, è più che comprensibile poverino!
L’entrata in scena di questo soldato donna mi ha fatto piacere, con il suo modo di fare è riuscita, in negativo, a dare una mezza scossa al nostro Chris… sì,uomini che devono gonfiare l’ego quando vengono punti sul vivo xD
ammetto che lei poteva risparmiarsi un poco visto che è un suo superiore ma è stata carina anche a chiedere scusa mentre salivano per raggiungere l’ufficio, insomma mi piace già costei!
Cioè ma la fai conoscere e poi bam! me la fai subito soffrire in modo così crudo e oddio ho le lacrime agli occhi, insomma, poverina, prima la madre e poi il padre ma lei è davvero una personcina solare che quindi supera la cosa arruolandosi per portare avanti la missione del padre, complimenti perché in nemmeno mezzo capitolo me l'hai fatta adorare e spero che continui ad esserci!
Okay, odio il generale, in queste poche battute me lo hai fatto odiare, insomma okay che Chris è un soldato ma impedirgli di sentire la propria moglie e figlia è un atto disumano, è da stronzi se posso dirlo!
Usare i propri gradi per punire qualcuno per qualcosa di così effimero è da idioti! Per molti uomini il sentimentalismo è un punto di forza basta vedere i pompieri che, oltre all’addestramento, sono spinti dai sentimenti per rischiare la propria vita per salvare un bambino ed inoltre, se ci pensiamo, anche i soldati vengono spinti da essi, in modo più astrale ma il patriottismo è comunque un modo di pensare, un sentimento forte verso la propria patria!
Comunque Chris che agisce d’istinto lo adoro. Mi ricorda Steve e lo adoro.
Il fatto che lui sia andato da Gwen (sì, scusa il diminutivo del nome ma ho la tastiera che ancora non va T.T) per chiederle aiuto in nome del padre e della missione e questo fine capitolo l’ho adorato!
Sono sempre più curiosa di continuare, come farà ad imparare Chris? Imparerà la tecnica o la dolce donzella sarà comunque più brava di lui?
Non vedo l’ora di continuare a leggere questa storia, insomma dico sul serio non siamo nemmeno nello scontro armato e sto già impazzendo per ogni singola parola!
Non ho trovato errori o refusi quindi complimenti soprattutto su un capitolo così lungo e così articolato di avvenimenti.
Ho adorato come tu l’abbia gestita in modo semplice ma d’effetto quindi brava, anzi che dico, bravissima!
Ora ti lascio che vado a lavoro, ciao!

Recensore Master
25/05/20, ore 14:46

Ciao tesoro! Scusa il ritardo della recensione. Purtroppo in questi giorni i professori si stanno scatenando.

Come sempre ti faccio i miei più sinceri complimenti per tutto 😍
Adoro il modo in cui inserisci i nuovi personaggi. La storia di Gwendoline al pari di quella di Christian, ed è stato bello vedere come tu sia riuscita a fare un confronto tra il modo in cui Christian ha affrontato il lutto, e il modo in cui l’ha affrontato lei.
Entrambi soffrono immensamente ma Gwendoline riesce a far trasparire comunque tanta positività ed esuberanza.

Mi è piaciuto davvero tanto il modo in cui li hai fatti conoscere. Davvero toccante e originale. Lei una sua piccola “fan” praticamente 😂
Al ricordo di Gwendoline su suo padre mi sono commossa...Tu hai proprio la capacità di toccare il cuore dei lettori 😍
E anche il modo in cui l’ha ricordato Christian è stato bello.

Devo dire che ho apprezzato anche il momento in cui Christian è stato rimproverato dal suo superiore, che poi capisco la severità ma è stato un po’ troppo duro e poco comprensivo...Direi leggermente insensibile😂
Però anche da questa scena hai messo in evidenza come l’amore per la famiglia porti Christian a distrarsi un po’ dal duro lavoro.

Tesoro ti faccio ancora una volta i miei più sinceri complimenti.
Adoro come sta proseguendo questa meravigliosa storia 😍
Non vedo l’ora di leggere il seguito
-La tua fan numero 1 ❤️

Recensore Master
23/05/20, ore 09:07

Ciao carissima^^
Un altro capitolo dedicato a Christian, in cui attraverso i suoi ricordi e le sue riflessioni possiamo indagare ancora più profondamente sul suo personaggio e comprendere a fondo le ragioni delle sue scelte.
Ovviamente affrontare il tema delle Torri Gemelle era necessario e tu l'hai inserito in modo ottimale nel contesto. Al tempo io ero troppo piccola per ricordare bene, ma già una bambina poteva capire che qualcosa era cambiato per sempre dopo il terribile attentato alla Nazione più "forte" e potente al Mondo. Poi tutto ciò che è accaduto dopo ne è stata un'orribile conseguenza, il patriottismo si è manifestato anche nel suo lato peggiore visto che dopo il Vietnam negli USA l'opinione pubblica ha acquistato gran valore. La divisione tra democratici e repubblicani è diventata ancora più netta e problematica dopo la guerra.
Tornando a Christian, lo vediamo sempre deciso e determinato a compiere il suo dovere, consapevole dei rischi della guerra e disposto a combattere per la causa.
Hai rappresentato bene lo stato in cui deve trovarsi il soldato, sfinito per il viaggio, tormentato dai dubbi sull'azione imminente e dai ricordi delle persone care, ormai lontane.
Mi è piaciuto anche come hai descritto il clima e l'ambientazione del deserto, l'ho trovata molto verosimile e ciò aiuta il lettore a immedesimarsi al meglio.
Il personaggio di Gwendoline è molto interessante. La sua storia si intreccia sia con la Storia americana che con il passato di Christian. La ragazza ha un approccio diverso alla guerra, non ha l'esperienza del suo superiore, ma forse è anche questo che le consente di affrontare la guerra con "entusiasmo", mettendosi in gioco senza timore.
Alla fine il tenente viene riportato alla dura realtà del conflitto, e anche se egli è cambiato non può sottrarsi dal suo dovere.
Gwendoline sembra essere una rete di sicurezza per Christian, qualcuno di cui si può fidare, soprattutto in nome della vecchia amicizia con suo padre. Probabilmente in parte Christian si sentirà responsabile per lei.
Vedremo come proseguiranno le cose.
Ti faccio solo un piccolo appunto grafico che riguarda me personalmente, nelle parti narrative ti consiglio di distaccare un po' di più i paragrafi per non creare un effetto wall of text.
Complimenti, la storia è sempre intrigante e sono curiosissima di proseguire^^
Sei sempre bravissima.
Alla prossima! :)