Gentile Autrice, è la prima volta che leggo un tuo lavoro e sono rimasta piacevolmente sorpresa dall’idea di farci pervenire i pensieri di André usando come tramite gli immortali versi di Catullo dedicati alla sua donna, l’emblema per lui dell’Amore. Il parallelismo che vuoi creare con questa raccolta è pertanto estremamente interessante in quanto potremo leggere le varie declinazioni del sentimento unico e totale del nostro André per la sua Oscar. In questo primo quadro rappresenti benissimo quale sia il sentimento pressoché totale che un giovane André prova per una altrettanto giovane Oscar che però già si fa notare. Lui le è vissuto a fianco fin dall’infanzia, non sentendo alcuna distinzione sociale perché lei per prima mai ha fatto pesare il suo essere nobile di nascita. Emblematica l’affermazione di André circa il fatto che non possegga nulla di materiale, e che poco gliene importi, ma che anche il suo cuore in effetti sia già irrimediabilmente di proprietà esclusiva di Oscar, dalla quale attende che se ne accorga e chissà in un futuro possa ricambiare. Bellissimi gli occhi di lui che altro non possono fare se non accarezzare la sua figura che spicca, tralasciando chiunque le stia intorno, compresa la regina acclamata da molti in quel momento, e alla quale sembra rubare la scena. Ti attendo pertanto curiosa con il prossimo passaggio. Un saluto.

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Ciao Deienira. Molto bella l'idea di considerare la grande letteratura del passato, in questo caso Catullo, associando i suoi scritti all'opera di Lady Oscar, facendo riflettere. Con questo parallelismo si ha un'elevazione. Inoltre Catullo è un poeta che amo molto,le sue tematiche sono ancora attuali nonostante appartengano ad un tempo a noi lontano e i suoi versi sono delicati ed emblematici. Nel carme che hai scelto il poeta esprime tutto il suo amore verso Lesbia. Il poeta innamorato confronta Quinzia con Lesbia ed André nei panni di un moderno Catullo ammira la bellezza di Oscar,la donna da lui amata,mentre tutti guardano la Regina Maria Antonietta. Un paragone molto evocativo. Bella la frase che ad André ormai non appartenga più nemmeno il suo cuore. Al prossimo capitolo. Un saluto. :)

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Bellissimo questo originale monologo di André.
Mi è piaciuto molto il passo "Non ho mai sentito il bisogno di ricchezze e tu non me lo hai mai fatto pesare, anzi, sei talmente speciale che tu queste distinzioni di classi sociali nemmeno le guardi."

André inizia a scoprire i suoi sentimenti per Oscar e soprattutto a vedere dentro l'animo di lei, un animo speciale e molto diverso da quello di tutti gli altri nobili.
Un animo simile al suo, generoso e forte di carattere, e che forse solo la differenza di rango li divide.

Altrettanto bella è la frase "Se ti dico che nulla mi appartiene è perchè neppure il mio cuore è più mio..." dove lui è già consapevole di voler dare tutta la sua devozione a lei, nell'occasione della sua grata condizione di servo.

Molto originale, i miei complimenti!

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Ricordo questo carme, e Catullo era uno dei miei poeti Latini preferiti. Molto calzante.

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Oscar come Lesbia.
Fantastico questo accostamento. Per André è Oscar ad essere splendidissima, non la Regina, che tutti guardano.
Mi hai colpito, soprattutto avendo io un debole per i poeti, e per Catullo in particolare, che viveva in un luogo magico.

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Un piccolo missing moment molto dolce, i pensieri del giovane André sono struggenti e assoluti come l'amore che ha capito di provare per Oscar. Brava.

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Buongiorno, hai iniziato questa raccolta con Oscar capitano delle guardie alla sua prima missione importante. André la segue,da lontano per lui Oscar splende più del sole perché già sente di amarla. Che malinconia!che dolce sentimento alberga nell' anima dell' adolescente André Grandier . Brava l' inizio mi piace attendo il seguito

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