Eccomi a commentare un altro carme. Bello il parallelismo fra i versi di Catullo, dove il poeta afferma di ottenere qualcosa che desiderava, senza averne la speranza e quello che accade ad André. L'uomo pensa che ad Oscar non importasse niente di lui, ormai era solamente un.condannato a morte, vittima di un'ingiustizia da parte di un mondo al quale non appartiene. E invece ecco quella luce riscaldare il suo cuore addolorato. La donna che ama è lì davanti a lui, davanti a tutti pronta a rischiare la sua stessa vita pur di salvarlo. Oscar è ritornata, è ritornata da lui e l'uomo non può che provare una gioia immensa. È piacevole confrontare l'associazione delle varie tematiche trattate nei versi di Catullo con l'opera di Lady Oscar. Un saluto. :)

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Andrè condannato a morte senza colpa alcuna.
Una delle tante profonde ingiustizie di un mondo aristocratico che non offre nessun rispetto alla giustizia e alla vita umana. Tutto sembra perduto, ma non c'è rabbia in Andrè, c'è solo rassegnazione per l'inevitabile. A cosa serve vivere in questo mondo di falsità, dove l'innocenza è un aspetto irrilevante e dove la libertà e la vita umana è legata ad un arbitrio sommario? Immerso in tutto questo, appare Oscar, come un messaggero di Dio, in difesa di quel profondo sentimento che li unisce e Andrè, inevitabilmente, si perde nel suo sconfinato amore. Come hai magistralmente descritto non esiste più nulla se non lei, tutto perde di significato, la sua stessa vita appare un aspetto secondario dinanzi a quella prova "d'amore", che racchiude il vissuto di due intime esistenze. La sua vita è salva, importa poco, perché è un'esistenza che non gli appartiene più. Adesso è consegnata ad Oscar per l'eternità.

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André in questo episodio si sentiva abbandonato da Oscar che, per dovere istituzionale ed estrema lealtà, spendeva tutto il suo tempo e le sue energie per la Delfina, invece l'offerta che Oscar fa al re lo spiazza, gli fa assaporare la vera felicità. Secondo me hai reso benissimo i sentimenti di André. Brava.

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Ciao Deienira a differenza di quanto affermi nella tua nota sono dell’opinione che tu sia riuscita nell’intento di esprimere, pur in un momento tragico per André, tutta la sua gioia nel comprendere che Oscar non lo avrebbe mai lasciato da solo, che per lei lui era importante tanto da sacrificare addirittura la sua vita per lui. Tutti i pensieri oscuri che lo avevano turbato sul comportamento distaccato di Oscar nei suoi confronti vengono cancellati dalla fermezza con cui di fronte al Re ha pronunciato parole di peso. Ora della sua sorte non gli importerebbe nulla poiché è certo di aver sempre mantenuto un posto privilegiato nel cuore di Oscar e ora come mai prima sente di amarla ancor più di quanto già non facesse. Ora è tornata ad essere sua e questo è il compendio più grande che lui possa ricevere. Lui riesce a guardare dentro ad Oscar con gli occhi del cuore, può sentirla vicina perché ha un animo nobile che nulla ha a che vedere con la nobiltà del suo casato. Oscar è in grado di discernere il bene dal male, il giusto dall’ingiusto. E André non può che essere felice di poter vivere a fianco di una simile persona e di poterle donare il suo amore incondizionato. Altro passaggio molto intenso. Un caro saluto.

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Proprio adesso che rischia di perderla, la vita è cara ad André!

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Invece secondo me hai reso molto bene il sentimento di André.
André al settimo cielo come Catullo. Lesbia è tornata. Oscar è tornata.
Catullo è salvo.
André è salvo. Sì, perchè anche se sarà condannato a morte, sa che la sua Oscar è tornata per proteggerlo, per difenderlo, per salvarlo, disposta a morire al suo posto.
Felicità infinita, leggerezza, spensieratezza, le stesse che prova Catullo.

Mi fanno impazzire i tuoi accostamenti, ti rinnovo i miei complimenti, anche perchè sei velocissima ad aggiornare, proprio come lo ero io.

Brava, questo scritto è un raggio di luce in un Fandom che di luce ha infinitamente bisogno.

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Carissima Deienira, buongiorno!
Sono tornata quest’oggi per potermi deliziare la giornata con un altro carme di Catullo messo a confronto con una delle prima puntate dell’anime.
Catullo parla di un amore totale per la sua Lesbia, un amore che è incessante per qualsiasi cosa Lesbia faccia, nonostante i periodi difficili e nonostante lui desideri non provare più quel sentimento così forte e potente sente che gli è impossibile smetterla di provarlo.
Allo stesso modo, ci hai catapultati all’inizio dell’ottava puntata dell’anime, se non mi sbaglio, prima ancora che Oscar dimostrasse ad André di volergli ancora bene, di non essere cambiata, prima ancora che mettesse in gioco la sua vita per difendere quella del suo amico di fronte alle accuse di Luigi XV.
Ci hai descritto un André appena sveglio, reduce da un incubo nel quale sente di aver preso le distanze dalla sua Oscar, e la vede entrare nella stalla dove si era addormentato accidentalmente e si sente criticato, giudicato da lei e ci rimane male per questo.
André si domanda se adesso Oscar sia diventata come gli aristocratici della corte di Versailles con i quali passa parecchio tempo e se non si voglia allontanare da lui visto che è solo un servo.
Qui nel tuo capitolo, André pensa di volerla odiare pur di non dover provare un sentimento d’amore così totale e profondo che arriva a straziargli l’anima di fronte all’indifferenza di Oscar, ma sa che non potrebbe mai farlo perché gli basta guardarla anche solo da lontano che tutto quel sentimento negativo che gli appesantisce il cuore scompare.
Sono tutti capitoli molto brevi quelli che ci lasci ma sono tutti ugualmente degni di lunghe considerazioni, come vedi che sono appena riuscita a fare, perché dietro a brevi frasi sono racchiusi sentimenti ed emozioni potenti e capaci di suscitare emozioni nei tuoi lettori.
Non posso che farti i miei complimenti anche per questo capitolo e dirti che non vedo l’ora di leggere anche il capitolo successivo, anche se adesso devo proprio andare.
Come sempre, ti auguro di trascorrere una buona giornata e, con l’occasione, ti auguro anche di trascorrere un sereno inizio settimana.
Alla prossima! :)

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Ciao Deienira. Tramite questo carme possiamo vedere un qualcosa che turba André, che prova sempre un grande amore nei confronti di Oscar. Il suo cuore è come fosse stato ferito ma lei non sa ancora niente riguardo i sentimenti che André prova nei suoi confronti. E quella frase che Oscar gli ha detto riguardo il vergognarsi di aver dormito in una stalla è dura. Ma quello era il periodo in cui Oscar era presa dal suo incarico militare,dovendo dimostrare il suo valore e sempre vicina alla Regina. André peró, nonostante tutto, non può smettere di amarla. Un saluto. :)

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Grazie Deienira per questo aggiornamento tempestivo che aiuta a mantenere il filo del tuo racconto. I versi scelti di questo carme sono quanto mai calzanti per il personaggio di André che nonostante il distacco che sente ogni momento sempre di più nella sua vita non riesce a detestare Oscar. Come sempre è estremamente comprensivo del nuovo ruolo che lei riveste, dell’impressione che deve fare a corte dove deve mantenere il giusto cipiglio affinché i suoi sottoposti possano fidarsi di lei, ma questo suo comportamento agli occhi di André pare quanto meno indecifrabile. Sente un repentino allontanamento che lo fa soffrire e non capisce se sia solo la nuova carica che le pone sulle spalle ulteriori responsabilità oppure se si stia uniformando al mondo aristocratico che la circonda e nel quale per necessità deve vivere. Resta solo il suo muto dolore con il quale continua a farsi forza per poter alimentare il suo sentimento verso di lei che, anche se parzialmente sembra escluderlo dalla sua nuova vita, non riesce a odiare, infatti ripete a se stesso che un poco la odia o vorrebbe riuscire ad odiarla. Da questo episodio apparentemente di poco conto si evince la tempra del carattere di André che trova la forza di non abbattersi per continuare a mantenere vivo il sentimento totale che prova per Oscar. Complimenti e alla prossima!

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Anche io mi sono sempre chiesta il perché di quella durezza di Oscar nei confronti di André, lo ha ferito gratuitamente.

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Carissima Deienira, buongiorno e ben tornata con questa nuova raccolta di missing moments che mi ha attratto fin da subito per la trama molto interessante che hai scelto di affrontare: penso sia molto bello mettere a paragone la vecchia e alta letteratura, i grandi classici, con delle nuove creazioni cosicché ci si diletti nella lettura senza perdere di vista le grandi opere degli autori passati, per questo ritengo che tu abbia avuto un’idea splendida per la trama di questa fiction.
Le parole di Catullo sono state superbe, così come quelle che tu hai voluto utilizzare per far parlare i pensieri di André mentre si riferiva ad Oscar.
Senza ombra di dubbio, la principessa Maria Antonietta è davvero molto bella, come Quinzia di cui ci parla Catullo, ma solo un uomo e un cuore innamorato come quello di André riescono ad andare oltre i bei vestiti e a soffermarsi sulla figura di Oscar che, nella scena che hai descritto, quella iniziale dell’anime, sarebbe dovuta essere messa in secondo piano.
Sono molto curiosa di scoprire quali carmi di Catullo utilizzerai in futuro per riferirti ad altre scene dell’anime, pertanto ti seguo con vivo interesse.
Adesso devo proprio andare, ma tornerò sicuramente al più presto per poter proseguire nella lettura di ogni capitolo che pubblicherai in questa raccolta a mio avviso innovativa e particolare.
Ti auguro di trascorrere una buona giornata e, con l’occasione, ti auguro anche di trascorrere una serena domenica.
Alla prossima! :)

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In queste poche, ma significative righe è racchiusa tutta l'essenza di Andrè. La sua genuina limpidezza d'animo. Per lui non esistono maschere o tentativi di finzione, riesce solo a seguire la verità del suo cuore, anche nei momenti in cui fa terribilmente male. Tenace, ostinato, al limite di un irritante autolesionismo, ma sempre coraggiosamente vero. Si, perché ci voleva coraggio ad essere come lui, ad incassare ceffoni, a vivere nell' ombra, a dover osservare ogni cosa da interessato spettatore, ad essere servo nella considerazione generale e forse, in parte, anche in quella di Oscar. Eppure, riuscire ad andare avanti, a non arrendersi, ad alimentare disperatamente quel sogno d'amore, senza tentennamenti e senza tradirlo mai. Era cristallino Andrè, dal punto di vista umano una spanna su tutti.

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Oscar era realmente cambiata dopo la nomina a capitano, oppure era talmente oberata di responsabilità nuove, che cercava semplicemente di essere all'altezza agli occhi di tutta la corte, ma in particolare agli occhi del generale, tanto da riversare la propria frustrazione su André? Non ci è dato saperlo, quello che è certo è che André non riesce ad offendersi, a odiarla, o anche solo a ridimensionarla: Oscar brilla più del sole e lui ne è abbagliato. Complimenti.

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Così come Catullo è totalmente in balia del suo sentimento per Lesbia, così lo è André, di fronte a una donna che sembra cambiata e che vorrebbe odiare, ma forse nemmeno ci riesce.
Sono quegli amori che, una volta che ti entrano dentro, ti catturano e non ti mollano più.
Estasi e dannazione, oserei dire.

Brava, adoro questo genere di accostamenti, sempre di più.

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Ciao, mi è piaciuto questo Andrè, tanto giovane ma già granitico nei suoi sentimenti per lei. L'unico che vede al di là dei luccichii della Corte e si concentra solo su quella persona così speciale da non poter essere eguagliata da nessuno. Interessante l'utilizzo dei carmi di Catullo come filo conduttore...brava!

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