Recensioni per
Congiunzione astrale
di paige95

Questa storia ha ottenuto 259 recensioni.
Positive : 259
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/03/23, ore 18:25

Ciao carissima Vale,
avevo già letto questo capitolo nel weekend, ma non sono riuscita a trovare un attimo da dedicare alla storia e quindi eccomi qui - solo ora.
Mi è piaciuto moltissimo questo capitolo in cui facciamo ritorno sulla costa dell'Oceano Pacifico, durante un violento temporale, e cominciamo ad approfondire meglio il personaggio di Kathe, che è in trepidante attesa di una chiamata da parte di Christian e che si strugge all'idea che possa essergli successo qualcosa. Credo che tu sia stata meravigliosa nella descrizione delle sensazioni che la ragazza prova: il senso di smarrimento che solo un cellulare che suona a vuoto riesce a darti, l'ansia che ti divora dall'interno e ti lascia presagire il peggio, il temporale che infuria e che ti porta a farti ancora più domande... Mi è piaciuto come, anche solo indirettamente, lei e Samuel siano entrati in contatto e non vedo l'ora che il giovane e Christian possano conoscersi, perché sono impaziente di scoprire di più del giovane reporter tanto ansioso di compiacere un padre burbero come Daniel Clark deve essere.
William è un amico davvero fantastico, su questo non ci piove, e Christian ha fatto bene ad affidare a lui la moglie e la figlioletta, sapere che Kathe ha qualcuno da chiamare - anche nel cuore della notte - deve aver aiutato Christian a sentirsi meno in colpa dopo aver ricevuto l'ordine di spegnere il proprio telefono. Si capisce già da qui quanto siano amici i due uomini, così come lo si evince dalla presenza di William a quelle nozze così intime - e così sentite dai due coniugi... che meraviglia, la scelta di dirsi sì proprio nella notte di Natale.
La sorella di Samuel mi ha colpita moltissimo, è davvero una tipa tosta, non tanto diversa dal padre a parer mio, ecco perché i due non riescono ad andare d'accordo, sono tanto troppoi simili.
Spero che il direttore non cada vittima di qualche brutta malattia, credo che, anche se non lo da a vedere, soffre sapendo il figlio così lontano e in zona di guerra.
Complimenti davvero, tesoro, si vede quanto tu abbia studiato per scrivere questa storia, ogni capitolo che passa l'intreccio diventa più completo e ricco di sfumature.
Non vedo davvero l'ora di proseguire.
Un abbraccio grande,
Francy

Recensore Master
10/02/23, ore 22:52

eccomi qui a recensirti quest'altro bellissimo capitolo! :D
allora, innanzitutto mi è piaciuta l'idea che tu non abbia dimenticato nè Samuel, e neanche Daniel che sebbene non sia un personaggio primario, però credo che anche lui avrà una sua evoluzione all'interno della storia: da padre del tutto indifferente nei confronti del figlio, tanto da mandarlo in guerra senza batter ciglio soltanto per la gloria del quotidiano che gestisce, credo che con il passare dei capitoli si mostrerà per ciò che è: un padre che come tutti gli altri non può che voler bene ai propri figli e desiderare per essi il meglio. Già in questo capitolo lo troviamo in qualche modo più "umano" rispetto alla sua prima comparsa. Ha avuto persino qualche battuta sarcastica con la figlia, soprattutto verso la fine. Dimmi un po': ho pensato per un attimo che il suo comportamento fosse legato in qualche modo al dolore alla testa. Non è che è consapevole di avere un male e fa finta di essere un pessimo padre per non far sentire troppo la mancanza ai figli, nel caso morisse? Sai, di solito tra figli e genitori quando si è così distanti, molto spesso centra la salute in uno delle due parti...
Ad ogni modo, con la figlia medico, di sicuro ne sapremo di più...
Ad ogni modo, Katherine, passando a lei, capisco quello che sta passando: non ricevere più notizie dal proprio marito non dev'essere il massimo. Inoltre anche ci si mette il temporale di mezzo (bella idea tra l'altro ad associare la tempesta meteorologica alla tempesta di ansia in lei per ciò che stava subendo in quelle quarantotto ore di totale silenzio). Ad ogni modo sono certo che non dovrà di nuovo subire il brutto momento della precedente spedizione, quando temeva che Christian fosse morto...
Ad ogni modo, spero che anche William possa esserle d'aiuto (di nuovo, mi vedo costretto a ripetermi DA AMICO!). Lo so, per questa storia non amerei molto i colpi di scena sentimentali ma solo perchè quei due sono PERFETTI insieme *-*
Ad ogni modo mi assocerò ad ogni idea che verrà fuori su eventuali scappatelle, chiamiamole così ahahah
Cara, ti rinnovo di nuovo i complimenti anche per questo bellissimo capitolo. Penso che domani avrò abbastanza tempo per leggertene almeno un altro e ovviamente farti sapere il mio parere! scusa ancora se a volte non passo con costanza, ma sappi che appena ho voglia di leggere qualcosa su efp tu sei una delle mie autrici preferite e da te ho sempre in testa di passare a leggerti!! *_*
Anche perchè sei talmente brava che è praticamente impossibile non apprezzare ciò che scrivi! *-*
A domani, allora, Paige carissima!
Dani

Recensore Master
05/01/22, ore 21:07

Ciao :*
Ooh, che capitolo triste e malinconico T_T La mancanza di una persona fa davvero andare fuori di testa, mista all'ansia e preoccupazione poi anche peggio. E da brava ansiosa cronica quale sono, come non capire Katherine? Eh, Christian è stato messo alle strette, lo avevamo visto nello scorso capitolo, e ne sta soffrendo un sacco. Terribile poi per Katherine stare nella loro casa, dove, ovunque si giri, c'è qualcosa che le ricorda Christian. Poi lei e Christian, che ship. Hanno una bellissima storia e si vede che sono molto uniti. Almeno Katherine può contare sul sostegno di Wialliam, in questi casi gli amici sono più preziosi del solito. E siccome in questa storia tutti i personaggi sono tra loro intrecciati, ritroviamo Samuel, che mi piace, mi da vibes che potrebbe diventare il mio preferito, così a pelle, ma è ancora presto per dirlo. E poi c'è Daniel, anche lui è un personaggio interessante, sicuramente con un carattere con cui è difficile avere a che fare... ne so qualche cosa ahahah. È sempre un piacere tornate a leggere questa storia così ben strutturata. Alla prossima :*

Nao

Recensore Master
30/09/21, ore 21:04

Ciao, cara!
Io pian piano proseguo la lettura, e come sempre metto le mani avanti, perché vorrei davvero avere più tempo e riuscire a fermarmi a lasciare delle recensioni un pochino più approfondite, ma insomma, piuttosto che far passare altri mesi senza riuscire a leggerti, preferisco lasciarti un pensiero veloce.
Mi è piaciuto molto questo capitolo, che in un certo senso sembra fare un po' da raccordo fra tutti i personaggi che ci hai presentato: è un capitolo che parla di mancanza e sofferenza, e lo fa intrecciando vite apparentemente lontanissime, che per ora non si sono nemmeno sfiorate in maniera diretta.
Katherine mi ha fatto davvero tanta tenerezza, perché la sofferenza, quando non si hanno certezze sulla salute di una persona, è triplicata: già dev'essere terribile sapere il proprio marito in una zona di guerra, ma ritrovarsi improvvisamente senza alcuna notizia dev'essere proprio straziante. Me la vedo proprio ad aggirarsi per casa incapace di fare qualcosa di diverso dal preoccuparsi, aggrappandosi ai notiziari e trovando un minimo di sollevo nelle parole di Samuel, che riesce a portare alla patria almeno un briciolo della sofferenza dei suoi militari e a restituire immagini precise e importantissime di una situazione estremamente complessa. È stato bello vederli in un certo senso sulla stessa scena, seppur divisi da una distanza immensa.
Ed è stato interessantissimo spostare poi l'attenzione su Daniel e Dalilah, che sono personaggi ancora molto avvolti dal mistero: lui, in particolare, si rivela un personaggio estremamente complesso, che mostra pochissimo e si nasconde dentro un mondo fatto di contraddizioni e di parole che non vuole cedere a chi gli sta attorno.
Insomma, sono davvero curiosissima di proseguire nella lettura!
A presto!

Recensore Master
12/03/21, ore 17:33

Ciao, in un pomeriggio di libertà mi immergo di nuovo nella lettura della tua splendida storia! E subito mi sono immedesimata nell'ansia e nell'angoscia di Katherine, pensa che io sono proprio una persona ansiosa anche quando non ce n'è motivo e penso a quanto possa soffrire questa donna che ha il marito lontano e da due giorni non ha sue notizie o chiamate! Hai reso benissimo la sua angoscia febbrile, la sua paura, il suo cercare ossessivamente delle notizie, chiamare i Navy Seals, guardare il telegiornale (anche se, in genere, le notizie che danno i TG sono sempre negative...) ma anche la tenerezza nel ricordare i momenti più belli trascorsi con Christian, il loro matrimonio voluto nonostante l'opposizione dei genitori. E' stato carino, poi, che in un certo modo le storie di Katherine e di Samuel si siano intrecciate quando la donna ha guardato le notizie riportate dal giovane inviato! Ed è verissimo quello che Katherine ha pensato: certo la situazione dei soldati e dei civili a Kabul è spaventosa, ma non è certo più facile quella delle mogli e dei figli dei soldati che sono laggiù, non rischiano niente ma la paura è una compagna costante, può far impazzire, portare alla depressione. Posso capire anche che Katherine, in quel momento, non riesca a provare empatia per i bambini di Kabul, ma sia troppo immersa nel suo dolore e pensi che, comunque, anche la sua Alisia sta soffrendo tanto e chissà dentro di sé come sta elaborando la lontananza dal padre. Insomma, un'analisi psicologica profonda e attenta come sempre, da quell'autrice sensibile e delicata che sei!
Mi è piaciuta moltissimo anche la seconda parte, questa dedicata invece a Daniel Clark che finora non mi era certo rimasto simpatico... ma comincio a pensare che anche lui, alla fine, non sia un uomo cattivo o arido, ma che semplicemente si vergogni di esprimere i suoi sentimenti alle persone che ama. Infatti sembra finalmente compiaciuto del servizio di Samuel, quasi addirittura commosso dalla sua passione e partecipazione per la gente di Kabul, e sembra che anche lui si senta coinvolto da quell'atmosfera e che partecipi alle preoccupazioni delle persone che hanno mariti, fratelli o figli a combattere in Afghanistan. Devo dire che anche nel "battibecco" con la figlia Delilah mi ha stupita piacevolmente, lei lo accusa di fregarsene dei figli e lui non dice niente per farla ricredere, ma si capisce dalle sue parole che in realtà ama sia lei che Samuel ed è fiero di loro... solo che, come al solito, si vergogna a dirlo, probabilmente convinto che per un uomo sia una debolezza provare sentimenti e peggio ancora esprimerli.
Però anche Delilah, nonostante faccia tanto la sostenuta, in realtà ama suo padre, perché si preoccupa subito quando lo vede dolorante al braccio (io ho pensato subito a un infarto, temo che presto ci sarà un capitolo triste...) e insiste perché si sottoponga al più presto a degli esami. E nel finale è come se la maschera di Daniel Clark cadesse e anche Delilah se ne accorge... mi ha commossa e spero veramente che Clark non muoia e abbia il tempo di dire anche a Samuel che è orgoglioso di lui (il mio solito desiderio di lieto fine!).
Come sempre bravissima, ho amato moltissimo anche questo capitolo, però mi hai lasciata con la preoccupazione per Christian, che da due giorni non contatta la moglie, e per la salute di Daniel Clark. Appena posso quindi torno a leggere, devo sapere come prosegue la storia!
Complimenti, la storia appassiona e coinvolge sempre e riesci a caratterizzare talmente bene anche gli altri personaggi, come Clark o Delilah, che ci si affeziona anche a loro, ci si preoccupa e quasi non si nota che in questo capitolo, in realtà non appaiono davvero i protagonisti!
Sei un'autrice meravigliosa, non mi stancherò mai di ripetertelo... finché non riuscirò a convincerti. XD Un abbraccio e a presto!
Abby

Recensore Master
12/10/20, ore 14:14

Pulcinella bella
E' da tantissimo che non passo da te e sono una persona orribile, ma è un periodo pieno, però ho voluto trovare un angolino nella mia giornata per passare, un po' perché mi mancavi, un po' perché mi mancavano loro, un po' perché so come stai e sono terribile a consolare le persone, così ho preferito farti un regalino, magari ti tira un po' su... anche se tu, mannaggia, mi hai distrutto il cuore con questo capitolo ç_ç
Io sono immensamente vicina a Kathe... lei è meravigliosamente fragile e forte, che si trattiene dall'impazzire ma che può crollare e deve crollare. Deve. Ma quella casa, ora colpita da un temporale coi fiocchi che è specchio della sua anima, le ricorda troppe cose che sono con Christian, quando lui è lì, quando è suo marito e non un soldato che va a fare la guerra. Te lo dissi anche tempo fa: ho apprezzato sempre come Kathe prende la questione; sa che suo marito fa quel lavoro, non lo ferma, lo ha sposato sapendo tutto questo ed è giusto che sia così, ma è anche giusto che speri di sentirlo, di sapere che è vivo, che lo veda tornare e che lui smetta di farlo... egoisticamente? No, per il bene di entrambi e di una figlia che ha bisogno di lui, di lei... hanno bisogno di stare insieme, perché sono una famiglia bellissima che ha deciso di godersi ogni momento bello, perché sanno che con il lavoro che fa Chris non dovrebbero perdere tempo dietro alla tristezza, alla frustrazione e alla rabbia. Sono sentimenti che per chi ha il tempo contato non valgono la pena di essere provati. C'è tempo per l'amore e l'unione, ricaricarsi e separarsi di nuovo, sperando che tutto torni come prima e che quella paura di perdersi resti solo un dannato ricordo.
Eppure quei ricordi belli la uccidono, Kathe. Il matrimonio, la sua lotta per sposarsi, la solitudine, la bellezza di scoprirsi madre con il suo uomo accanto... che a volte ha paura di non rivedere mai più.
Basterebbe un messaggio, è vero "sto bene" e lei tirerebbe quel sospiro di sollievo che le serve a tornare a vivere per un po', tranquillizzarla, almeno finché non passeranno altri giorni senza di lui.
Ma la forza di lei sta nel chiamare William, un amico fidato, e sfogare un po' quella debolezza che la attanaglia, con qualcuno che può dirle che suo marito ce la farà, non è morto, è solo un eroe che sta facendo il suo dovere e che sta bene... e a volte serve qualcuno che ci creda al posto nostro ♥

Mi è piaciuto molto poi che il destino di Samuel abbia incontrato anche quello di Kathe in un certo senso... lo vede in TV, pensa a lui, gli augura buona fortuna... mentre da un'altra parte suo padre e sua sorella lottano per lui, per quello che è diventato, definendo se è padrone delle sue volontà o è solo bisognoso dell'approvazione di suo padre. Io penso entrambe le cose, perché tutti puntiamo in grande per noi e per dimostrare alle persone care quanto valiamo, no? Samuel fa lo stesso, ha lasciato troppe cose indietro, ma ha bisogno di questo e deve farlo.
Delilah forse questo non lo capisce in toto, così come Daniel non capisce le debolezze d Samuel, e questo è motivo di scontro tra padre e figlia che, però, di fronte al dolore fisico di Daniel tutto crolla. Non c'è più una battaglia, non c'è più rancore, ma solo affetto e preoccupazione... e lei gli tiene testa da morire!
Un capitolo meraviglioso tesorino mio, questa storia è un colpo al cuore e io sono fin troppo vicina ai sentimenti di Kathe... lei e Chris sono bellissimi, e li sostengo da morire... e spero che non succeda loro nulla ç_ç
Grazie mille per aver alimentato i miei sentimenti prima di lavorare, grazie per la compagnia e grazie di esistere, polpetta. Sei forte, non mollare mai! Ti adoro, e per qualsiasi cosa ci sono!
Miry

Recensore Master
16/09/20, ore 17:01

Ciao Vale, un capitolo meraviglioso anche stavolta e pieno di sentimenti, hai anche permesso ai lettori di approfondire l'interiorità dei personaggi rimasti in America e trovo geniale che l'hai fatto usando come filo conduttore Samuel, in collegamento tv, che ci regala anche tutta la disperazione di quella situazione.
Kathe è tra i miei personaggi preferiti, ci hai trasmesso tutta la sua ansia per io marito, tutto io suo amore e la paura. E ancora hai ribadito il profondo senso di ingiustizia verso quel generale che impedisce a lei e Christian di sentirsi. Molto bello ma anche decisamente doloroso il ricorso del matrimonio, perché sono emersi i problemi di lei coi genitori persino in un giorno così importante. Conosciamo William, che sembra essere un buon amico e un buon sostegno per lei.
Molto significativo il temporale fuori che possiamo paragonare a quello che ha dentro Kathe.
Poi mi è piaciuta tanto Delilah e il modo in cui affronta il padre, il modo in cui lo accusa per Samuel e lo spinge a tirar fuori in qualche modo quello che prova davvero per il figlio, anche se non è in grado di esprimerlo. Forse questa guerra riuscita a rendere persino Daniel una persona migliore prima che sia troppo tardi!
Sei stata bravissima come sempre Vale, a presto!
Teo

Recensore Master
02/07/20, ore 18:09

Hello!
Questo prima parte è amara e dolce nello stesso modo, insomma Katherine è una donna disperata. 
Suo marito è a mille mila chilometri di distanza, in una terra sconosciuta con una guerra alle spalle, quasi una lama che si può staccare da un momento all'altro.
Il ricordo del loro matrimonio è bellissimo, ma anche triste perché lei ha dovuto affrontare la navata da sola e questo ci mostra anche la grandissima forza di volontà di questa figura femminile. 
Ogni grande uomo dietro di sé ha una grandissima donna e la storia dell'uomo lo dimostra quindi grazie per avercela mostrata così!
Il reporter è niente popò di meno se non Samuel! Ho letto le tue parole e, unite alle precedenti nel capitolo prima, ecco mi sono tornate le lacrime… la desolazione e la disperazione traspaiono anche tramite lo schermo.
È bruttissimo essere tenuti in "silenzio stampa" da una persona che si ama soprattutto visto che si erano accordati di sentirsi sempre. Lo so che non è colpa di Chris ma è assurdo che un generale impedisca a qualcuno di sentire i propri cari, è un abominio!
Questo William è un'ancora per la donna e il fatto che nonostante l'orario lei provi a chiamarlo è la dimostrazione di quanto lei sia disperata e la loro chiacchierata ne è la prova.
Lei cerca conforto e lui ci prova con parole dolci e ispiranti. Questo amico ci piace quanto Gwen e okay mi sto facendo i film mentali quindi la smetto e continuo a leggere.
Daniel è un padre strano, insomma è gran bravo ad "elogiare" la bravura del figlio ma scappa quasi di casa per non sopportare la miglia che, apriamo una parentesi, ha pienamente ragione ad essere furiosa con lui per non aver fermato il figlio!!
Finalmente anche Daniel ha degli strascichi di sentimento! Ho appena puntato lo schermo ridendo, scusa ahahhaha
Nemmeno di fronte alla figlia riesce a lasciarsi scalfire, assurdo.
Lei lo bacchetta perché ha venduto Samuel ad una rete TV, è furiosa ma non riesce a farsi ascoltare da colui che, sulle carte, è sui padre.
Il dolore del padre riporta la figlia nella classica figura professionale del medico e lo analizza, Delilah è una donna con carattere e la vedo benissimo in questo ambito.
Ho adorato come ogni cosa sia passata in secondo piano per occuparsi del dolore del padre anzi del paziente.
Ho apprezzato tantissimo questo siparietto tra familiari e non vedo l'ora di sapere altro perché ora, oltre alla situazione di Samuel e di Chris al fronte, adesso anche il padre Daniel potrebbe avere qualcosa di pericoloso quindi complimenti per aver messo su carta un intreccio così bello e complesso!
Ho notato un paio di errori di battitura ma niente che possa minare la bellezza del capitolo di per sé! 
Capitolo ricco di nuove cose e di nuove situazioni, adoro questa storia ad ogni nuovo capitolo che leggo!
Brava brava e ancora brava!
Ciao =)

Recensore Master
02/06/20, ore 19:00

Ciao tesoro!
Finalmente posso recensire anche questo capitolo.

Come sempre ti faccio i miei più sinceri complimenti.

Mi è piaciuto tanto il punto di vista di questo capitolo. L’ho trovato molto interessante. È stato bello il modo in cui hai analizzato la psicologia degli altri personaggi.

La moglie di Christian mi piace tanto!
È un personaggio molto interessante e adoro come la descrivi.
Anche questa volta sei riuscita a mettere in evidenza i sentimenti della donna verso il suo amato marito e verso la figlia. E hai descritto alla perfezione l’ansia che può provare la moglie di un soldato ogni volta che il marito si ritrova in situazioni del genere.
Poi la descrizione del temporale rispecchia molto lo stato d’animo di Katherine. L’ho trovata una scelta perfetta, perché la tempesta che infuria all’esterno può essere paragonata perfettamente alla tempesta interiore di lei. Complimenti davvero😍

Ho apprezzato tantissimo anche la descrizione di Daniel. Un uomo freddo che pensa più al lavoro che alla famiglia.
Nonostante comunque il suo carattere sia freddo e distaccato e il suo comportamento lo faccia sembrare totalmente disinteressato a ciò che riguarda i figli sono sicura che ci tiene...Non può assolutamente essere il contrario.
In ogni caso concordo con le parole di Delilah, adoro questo personaggio, mi sta davvero simpatica. Ti faccio i complimenti per il modo in cui lentamente apri delle porte sul mondo interiore dei vari personaggi. È molto interessante scoprire sempre qualcosa di loro, della loro vita, del loro carattere, del loro universo psichico😍

Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo!
A presto
-La tua fan numero 1

Recensore Master
29/05/20, ore 08:47

Ciao carissima^^
Come avevi preannunciato la vicenda che sta unendo le due famiglie si sta sviluppando sia al fronte che in California.
E' stata davvero molto commovente la parte dedicata a Katherine, ovviamente preoccupata per la sorte del marito. In tutto questo tempo ha tentato di gestire il suo dolore, ma ogni volta le paure tornano a tormentarla. Ho apprezzato anche il ricordo del matrimonio, in cui scopriamo che anche Katherine ha un rapporto difficoltoso con i genitori.
Almeno la donna può contare sul supporto di un caro amico, William si dimostra comprensivo e disponibile nei suoi confronti. Entrambi stanno soffrendo per la mancanza di Christian.
In tutto il capitolo Samuel appare come il filo conduttore delle vicende, è attraverso di lui che Katherine apprende le notizie della guerra, ed è sempre il giovane giornalista il centro delle preoccupazioni dei suoi famigliari.
Sua sorella è giustamente preoccupata per lui, la ragazza non ha timore di affrontare il tema con il padre, anche accusandolo.
Delilah conosce bene il genitore, e con le parole riesce a colpire i suoi punti deboli.
Daniel si sforza di mostrarsi indifferente e di mantenere la sua facciata da uomo d'affari. Nonostante tutto però la questione lo riguarda da vicino, e il suo discorso ha lasciato trasparire in parte i suoi reali sentimenti.
Sono certa che in fondo egli tenga davvero al figlio, pur non essendo mai stato in grado di dimostrarglielo. Probabilmente crede davvero nelle sue capacità.
Di certo la comparsa della sua malattia avrà un ruolo fondamentale, e probabilmente questo sarà causa di cambiamenti.
Mi piace come stai intrecciando le storie personali dei tuoi protagonisti, tutti coinvolti in qualcosa di più grande di loro. I rapporti umani diventano fondamentali in ogni situazione.
Complimenti, è sempre un piacere seguire questo racconto.
Sei sempre bravissima! ❤️
Alla prossima! :)