Recensioni per
Il Limbo dei Bugiardi
di alessandroago_94
La trama si complica, almeno per quanto riguarda Alex, giacché l'agente speciale semplicemente ci dice che vuole ritornare alla clinica psichiatrica, dove qualcosa non gli è chiaro (giustamente!). |
Ah, beh, almeno qualcosa sta cambiando in Alex. |
Buonasera Ale! |
Ah, praticamente questa è una sorta di conclusione del prologo. |
Ciao Alessandro. Come sempre amo le citazioni ad inizio capitolo, riflettendo ogni volta. Le indagini continuano nella storia parallela e Alex è sempre più indefinibile. Riflette sulle sue relazioni, sul padre, sulla famiglia, su una donna. Ma soprattutto sul fatto di essere nel limbo dei bugiardi, titolo della storia. Molto bella questa frase: "Sono immerso costantemente nel limbo dell’umanità, un limbo fatto di bugie e di bugiardi, appunto, dove la lealtà è ormai merce rara e si paga solo a caro prezzo." Alex non ha punti di riferimento e si perde nel suo interiore, che trova sterile e vuoto. Vedremo come si evolverà il suo modo di essere, sempre se accadrà. Un caro saluto. |
Questo capitolo è molto più negativo del precedente e direi che il caso è tornato indietro. Ci sono tante affermazioni false qui, frutto di emozioni e non di riflessioni. Ad esempio, il nichilismo verso l'amore deriva dalla paura per la sua costante presenza in ciascuno. Nell'altro capitolo c'era della verità, è un peccato che con questo sia tornato alla modalità del sette. |
Bene, il boss di Bailey sembra piuttosto ansioso di chiudere la faccenda. Certo, potrebbe essere perché le piste finora non portano da nessuna parte ... o altro? |
Buongiorno, caro! |
Eccomi eccomi, ce l'ho fatta a recuperare anche questo capitolo! |
Ciao Ale, eccomi ^^ |
Che tipo questo Alex! Effettivamente ha proprio una vita sregolata almeno dal punto di vista sessuale. Però da questa sua ultima riflessione si capisce che in fondo non si accetta, che vorrebbe cambiare. E speriamo ci riesca! A volte bisogna arrivare a toccare il fondo per risalire. |
Mi piace questo Alex, perso e smarrito. |
Ciao Ale! Eccomi qua! |
Il riferimento a Fromm l'ho apprezzato. Ho un libro di lui che parla proprio della differenza dell'essere mercificato e l'essere ''nell'essere'', facendo riferimenti all'Amore puro e non falso e mercantilistico, un concetto che dico spessissimo nelle mie recensioni perché credo che ognuno è capace di provarlo, ma nessuno o pochi ci riescono (di fatti pure io mi trovo in quel limbo, eh, chiariamo). Ma, come dice Alex, è tutta una mascherata. La gente vive su monorotaie fatte di noia esistenziale perché abituati a marcire nel nulla che li propelle ad altro nulla. |
Buongiorno. |