Recensioni per
Diario di una Groupie.
di AdhoMu

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
25/10/20, ore 18:26
Cap. 4:

Buonasera!
Questa storia mi è stata suggerita da una mia cara amica (morgana85) e mi sono detta: "perché non leggerla questa uggiosa domenica?". Così ho fatto, e mi ci sono fiondata a capofitto sin dalla prima riga.
Prima cosa, che esula dalla storia, penso di aver perso ancora una diottria... Ho dovuto ingrandire lo schermo! Ma cosa importa, quando davanti agli occhi si hanno storie come questa?
Devo davvero farti i complimenti per il tuo modo di scrivere: diretto, pulito, sincero e - a tratti - comico. Ho apprezzato tantissimo la caratterizzazione dei personaggi, la costruzione della storia e i vari espedienti che hai trovato. Romilda è UNA DI NOI, ovvero una ragazza come tutte le altre che racconta al suo diario i vari innamoramenti. Viktor - o Mechka - entra nella sua vita in punta di piedi, in sordina, liberando solo alla fine la sinfonia di quell'amore costruito col tempo e mai esposto. L'espediente del boccino è davvero geniale, te l'ha mai detto nessuno? Mi è piaciuto davvero tutto: dalla prima all'ultima parola. Giuro!
Comunque questa tua storia mi dà conferma della mia più grande convinzione della vita: l'amicizia pura tra uomo e donna non esiste se c'è attrazione fisica.
Con ciò, rinnovo ancora i miei complimenti, una bellissima opinione positiva e direttamente tra le mie storie preferite. Spero di imbattermi in nuove tue fan fiction.
Un abbraccio,
la tua nuova fan.
Chris

P.s. Ho notato che hai utilizzato l’aggettivo “fregno”. Cioè io lo uso sempre e pensavo fosse dialettale!
(Recensione modificata il 25/10/2020 - 11:04 pm)

Recensore Veterano
08/07/20, ore 00:09
Cap. 4:

Saresti in grado di farmi cambiare idea su tutti, lo sai, vero? 
No, perché mentre Romilda faceva la sua bella classifica dei migliori baci, secondo te, ho pensato male almeno una volta? Una sola volta? E quando ha attaccato Hermione? Perdinci, aveva ragione Romilda! ...che poi non sapeva nemmeno lei quanto avesse ragione, è un altro discorso!
Bravissima per tutti i fraintendimenti che ho letto. Ho riso tantissimo nei primi capitoli, era un continuo sbattersi la mano in fronte! Ogni frase ero sempre più colpita dalla frivolezza di Romilda e dall'assurdità delle situazioni (lei a Ilvermory e lui a Hogwarts, seriamente?), la sicurezza con cui parla di Krum senza conoscerlo e le frasi poco lusinghiere su Mechka subito dopo, sono tutte cose che mi hanno fatta schiattare. 
Poi, Roger: che cosa potrei dire di più, per Priscilla? Roger ci sta su tutto, e divinamente! Il primo incontro con Romilda: un disastro perfetto! L'approccio completamente sbagliato, il tatto di Roger subito dopo, il tacito accordo tra i due, e Romilda in lacrime! Mi hai uccisa. Poi, chiedersi come mai al bacio di Roger mancasse qualcosa e non riuscire a trovare la risposta... facepalm! Tanto la ragazza è sveglia e alla fine ha capito bene cos'è che vuole. Vedi che cresce? Vedi che non è così svampita? Come dici, va in giro a baciarsi tutti i ragazzi della scuola? Eeeeh, che vuoi che sia! Tutta esperienza da mettere sul curriculum!
Il ritorno di Roger è stato nuovamente gradito: come si fa a non adorare il suo slancio di altruismo così sinceramente disinteressato e l'autoironia del genere maschile? Penso proprio che sarebbe in grado di scriverlo un compendio, Principi di Seduzione. O forse lo ha già scritto e lo tiene per sé come fa Ollivander con i suoi segretissimi appunti?
Krum lo tengo per ultimo, per lodare tutte le qualità di cui lo hai dotato: fedeltà, irreprensibilità, resistenza oserei dire (quanti avrebbero resistito a toccare la donna amata considerando i tempi troppo affrettati? Okay, Oliver, non ti gasare!), sincerità (adoro questo contrasto, il fatto che l'inganno di Krum si basava proprio sulla sincerità!). Ed è proprio per Krum che questa storia diventa seria, che Romilda si fa seria. Adoro come descrivi i loro primi approcci, e il resoconto appossionato delle loro giornate migliori, e come Romilda sia scattata quando è arrivata a capire del boccino! Idea geniale, e chi se la ricordava sta faccenda della memoria tattile? Certo, quando l'ho letta mi sono ricordata, ma non avrei mai pensato che potesse servire anche per raggiungere qualcuno. La mente di Adho: una figata pazzesca.
E così anche loro hanno il meritato lieto fine. Anche Romilda adesso ci piace, e Viktor è sistemato benissimo. Poco importa che due orette fa, quando ho letto il nome di Romilda ho storto il naso: mi hai fatto il lavaggio del cervello, del cervelletto e dei nuclei della base!
Grazie per queste sane risate, mi sono divertita un sacco
Un abbraccio, Ennie

P.s. ecco la fonte! Anche tu usavi un diario, acciderbolina!

(Recensione modificata il 08/07/2020 - 12:12 am)

Recensore Master
07/07/20, ore 17:14
Cap. 4:

Ah, finalmente riesco a passare di qui!
Sono state giornate intensissime, ma non mi sono affatto scordata di questo finale che, per quanto mi riguarda, è perfettamente all'altezza di tutta la storia: divertentissimo in alcuni passaggi, ma anche capace di scivolare in tematiche più cupe e adulte con maturità e la giusta consapevolezza.
Mi ha fatto una tenerezza infinita leggere di Romilda così felice con Mechka, tutta presa da un amore finalmente sbocciato e dalle prime fughe romantiche, dalla foga dei primi rapporti (saggio, saggio Viktor a rifiutarsi di fare certe cose su un manico di scopa... la tragedia è dietro l'angolo XD), ben sapendo che prima o poi una certa verità sarebbe dovuta venire a galla, e quando lo avesse fatto, sarebbe stato comunque troppo tardi. Non me la sono sinceramente sentita di darle torto: per quanto abbia perfettamente compreso le motivazioni di Viktor, e abbia anche compreso che la sua non è stata una bugia deliberata, ma più che altro un precipitare di eventi a cui non ha saputo porre un freno se non quando ormai era troppo tardi, rendersi conto di essersi innamorate e aver passato tanto tempo con una persona che, per quanto con lei si sia mostrata più sincera e senza filtri che in qualsiasi altra situazione, ha comunque mentito sulla propria identità dev'essere qualcosa di terribile. E non posso fare a meno di capire Romilda: del resto, lei non poteva sapere che le cose sarebbero precipitate a tal punto, e che nella vita niente è prevedibile e bisognerebbe lasciar andare certi rancori quando si ama qualcuno (non lo sa nessuno, finché non è troppo tardi).
La vita a Hogwarts durante il regime mi ha straziato il cuore: è terribile che dei ragazzini tanto giovani debbano aver sopportato situazioni di questo tipo, e la cosa peggiore è che mi è parso tutto perfettamente credibile, ahimé. Il dolore di Romilda, poi, è stato talmente ben descritto che ho apprezzato moltissimo la scelta di lasciare "non dette" le torture cui è stata sottoposta: anzi, le conseguenze così evidenti hanno reso proprio questa reticenza ancor più d'impatto. Lo sguardo di sostegno e fiducia della fotografia di Viktor mi ha ridotto a una maschera di lacrime, sappilo.
E il finale... be', è stato qualcosa di davvero stupendo. Perché io lo so che con te le cose non sono mai lasciate al caso, ma ho adorato come il boccino sia qui tornato a ricoprire un ruolo tanto importante e significativo, dando ancor più importanza a quel "souvenir" che già mi aveva molto commossa al momento della sua cattura. Molto bello, poi, che, anche tra le righe, vi sia un accenno estremamente realistico alla situazione geopolitica generale: è qualcosa che nella saga non vediamo, ma mi piace moltissimo l'idea di vedere la reazione dei paesi esteri di fronte a una guerra sanguinosa, tra volontari coraggiosi che cercano di penetrare i confini per prestare aiuto ai civili e giornalisti che cercano di portare attenzione alla questione. Insomma, è un tocco di maturità che mi fa apprezzare ancor di più la tua storia.
Sono davvero, davvero felice di aver conosciuto la tua Romilda e, soprattutto, il tuo Viktor, che si è conquistato un posticino speciale anche nel mio cuore, sappilo.
Ti mando un abbraccio grande, ribadendo quanto questa storia mi sia piaciuta!
A presto!

Recensore Master
05/07/20, ore 00:28
Cap. 4:

Che meraviglia, nonostante il clima terribile si respiri in Gran Bretagna contemporaneamente, vedere questi due giovani spassarsela giustamente alla grande in Bulgaria, palesemente innamorati e stracolmi di passione, anche se Mechka mette qualche paletto alle performance eccezionali, lui che di manici di scopa se ne intende e sa bene che sfidare la sorte e distrarsi alla guida potrebbe avere conseguenze catastrofiche.
La narrazione di Romilda non manca mai di farmi ridere fino a che non sono costretta a reggermi la milza per il dolore. Io adoro questa ragazza, il suo modo di essere un po' leggerina ma allo stesso tempo adorabile e buffissima.
Ecco però che zac, ci si mettono i paparazzi, maledetti, a rompere l'idillio o forse solamente a far finalmente crollare quel muro di fantasie/rassicuranti convinzioni che aveva eretto la nostra grifondoro, che ormai reggeva più per una questione di principio che per altro.
E ovviamente cosa si fa nel momento della confusione sentimentale? Fuga, fuga rapidissima e d'emergenza che possibilmente metta mezza Europa tra se stessi e il problema (io al massimo mi sono rintanata in Liguria spegnendo whatsapp, questa ragazza è tutto un altro livello, ne ho di cose da imparare da lei). Peccato che ad attenderla in patria non ci sia proprio nulla di buono, tutt'altro: qui credo che da un lato si veda la grifondoro che è davvero Romilda perchè, una volta constatata la situazione, credo che chiunque avrebbe tentato (per essere poi probabilmente ritrascinato indietro per frequentare obbligatoriamente Hogwarts, ma questo è un altro discoso) la fuga in Bulgaria, con buona pace della vergogna e del risentimento, ma lei no, è rimasta stoicamente diventando un membro attivo dell'ES. Grazie per averle riservato un posto di spicco, sono contentissima che in questa storia la piccola Rommi sia stata rivalutata e che sia diventata un membro a tutti gli effetti dell'ES.
Negli ultimi giorni ho iniziato a buttare giù qualche paragrafo per una mezza idea che mi è venuta sulla banda e devo ammettere che mi ha fatto un po' effetto vedere i nomi di alcuni dei miei beniamini tra i convocati dai Carrow (anche se così mi sento meno in colpa per i bistrattamenti che nella mia testa sto facendo loro patire u.u), dato che è fin troppo facile immaginare cosa abbiano patito con quei due psicopatici.
L'idea del boccino che richiama immediatamente all'ordine il cercatore (non la lasciava sola nel poster, quanto può essere dolce il nostro orso?!) per mezzo della memoria tattile è stupenda: hai ripreso un dettaglio molto importante della saga originale, adattandolo alla perfezione a questa vicenda.
L'assalto della squadra bulgara (che bella dimostrazione di fedeltà, tra l'altro, che il resto della squadra bulgara abbia scortato in territorio nemico il loro giovane cercatore per aiutarlo) è stato adrenalinico. Me la sono proprio vista Clara che si lancia come una furia contro la mangiamorte e Viktor-Yuri-Mechka che comincia a usare Amycus come tiro a segno di qualunque maledizione gli abbiano insegnato a Durmstrang; i Carrow si meritano davvero di essere presi a incantesimi, ma per fortuna in questo caso c'era Vulchanov a chiudere la questione, trascinando via il compagno indemoniato. La comparsa dei rinforzi nero vestiti che hanno provato a stare dietro ad una squadra di prima categoria di quiddisti, ha avuto decisamente poco successo e tutto ciò non può che rallegrarmi: in fondo l'aveva dimostrato anche Gwen, che i mangiamorte potranno anche avere poteri particolari, ma contro un forte e concentrato giocatore di quidditch non si può proprio far enulla..

Approvo la decisione di troncare la narrazione in un momento bello e sereno, lasciando all'immaginazione del lettore le scene della battaglia finale (alle quale metto la mano sul fuoco non hanno partecipato solo i piccioncini, ma una corposa delegazione bulgara): è una scelta perfetta, secondo me, per rimanere in linea con il tono vivace e generalmente molto positivo della storia. Non ti sei smentita, hai permesso a questo tuo scritto di concludersi mantenendo la "promessa" di essere una lettura piacevole e allegra, ideale questo periodo un po' cupo e incerto e te ne sono immensamente grata.

Ti ringrazio davvero per aver portato a termine questa deliziosa mini-long, per avermi fatto ridere così tanto e per aver preso in mano anche questi due personaggi secondari, plasmandoli in maniera come sempre eccezionale.
Non vedo l'ora di leggere qualcos'altro di tuo, allegro o dark che sia, non sono schizzinosa, io leggo tutto ;)
Nella speranza che tu stia bene, ti mando un enorme abbraccio e ti rinnovo i miei complimenti ancora,
Em



ps: la menzione speciale in questo capitolo va alla frase "La vita è una palude di fiele". Poesia pura, nonchè una frase estremamente condivisibile, soprattutto per questa sua estrema drammaticità con cui qualunque persona stressata on può che trovarsi d'accordo.

Recensore Junior
04/07/20, ore 16:51
Cap. 4:

Ciao cara! Eccomi qui, Adho, per recensire il capitolo finale di questa storia, che ho letteralmente adorato! Come sempre, ti devo fare tantissimi complimenti, perché, hai sfornato un'altra piccola perla, di cui mi è piaciuto praticamente tutto. Credo tu abbia fatto molto bene, a non accanirti troppo sul tema della Resistenza e sull'atmosfera cupa dell'anno scolastico 1997-1998, anche se, in effetti, quello che c'era da dire, lo hai detto. Solo che, come sempre, sei stata capace di toccare tematiche profonde e importanti senza ricorrere a drammi, pietismi, lacrime facili, insomma, anche se tu dici sempre, che le tue storie sono leggere, io devo precisare che, sì, magari i toni si mantengono su un registro spensierato, e certi temi sono trattati solo per allusione, però, al tempo stesso, la componente profonda esiste sempre. È come se tu, avessi portato l'introspezione ad un livello diverso, molto originale, ma sempre molto presente. Comunque, anch'io credo che tu abbia fatto bene, a non esagerare sul contesto cupo, e anche ad escludere la parte della Battaglia, perché, secondo me, il contrasto col resto della storia sarebbe stato troppo calcato. Mi è piaciuto moltissimo, questo finale, con Romilda che è cresciuta, e che ha imparato a vedere e apprezzare, in modo dichiarato, tutto ciò che va oltre la fama. Viktor, che anche per me, resterà sempre un po' Mechka da qui in avanti, è riuscito a riparare al suo errore (era, in parte, giustificato, però in effetti, no navrebbe dovuto omettere la sua vera identità) e, direi, a redimersi, alla grande. Sei stata capace di costruire due personaggi davvero belli, che mi mancheranno molto! Ora mi rimetterò in attesa, di storie vecchie da continuare o, chissà, magari, di qualche perla nuova e sorprendente come questa qui! Un abbraccio, e alla prossima! Mau