Holaaa, ciao cara, ho dato una sbirciata al tuo profilo qualche giorno fa e ci sono un sacco di cose carinissime, che prima o poi riuscirò a recuperare (dannato tempo tiranno, vorrei tanto avere una stanza dello spirito e del tempo, non so se conosci Dragonball), ma adesso che ho qualche minuto libero ci tenevo a passare da questa, che mi aveva colpita assai per il titolo (che mi ricordava appunto la Spruzzolosi ahaha ♥)
L'infanzia di James Potter dev'essere stata una meraviglia tanto quanto non lo è stata quella di Harry, ma il dover mettere gli occhiali è un trauma per chiunque dehehehe, mi ricordo quando è capitato a me! Ormai gli occhiali sono più un accessorio di moda, ce ne sono di ogni genere e le persone non vengono più prese in giro o definite quattrocchi ma anni fa non era così. Grazie al cielo però nessuno è mai venuto a dirmi che sarei morta di Occhialosi puaahaah. I fratelli di Molly sono davvero i degni antenati dei gemelli Weasley ^^". Immaginarmeli insieme ai Potter in ospedale mi ha intenerita assai, sembra una scena così normale, così quotidiana... non ci voglio pensare a tutto quello che è successo dopo, sembra quasi impossibile.
Bravo James che non si fa scoraggiare e ha gloriosi propositi per il suo futuro U.U

Grazie di cuore per la bellissima lettura, davvero ^^
alla prossima!

Benni

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Ciao! ❤

Ho letto questa storia tempo fa, finalmente riesco a lasciarle un piccolo commento (ne ho approfittato anche per rileggerla e sono di nuovo immersa nel fluff più bello)!

Inizio col dire che il titolo è assurdamente geniale, con questa Occhialosi che promette risate e un'atmosfera leggera. Devo dire che leggendo, però, oltre che dalla leggerezza sono stata letteralmente travolta dalla tenerezza dell'episodio, tutta racchiusa nell'ingenuità di questo protagonista di sei anni e in questi genitori che riescono a risollevargli il morale con una piccola verità. Adorabile!

Credo sia stata la prima volta che ho avuto l'occasione di leggere di un James Potter bambino e l'ho adorato (ma quand'è che io non amo un James Ptter?!), perché è tenerissimo pur celando già in sé quella vivacità che lo caratterizzerà come uno dei personaggi più carismatici della saga (almeno, questo è quanto abbiamo dedotto dalle poche informazioni che abbiamo!).

Meraviglioso il retroscena che convince James di avere questa brutta malattia. La presenza malandrina dei gemelli senior mi è parsa un bellissimo omaggio e rimando a Fred e George, li ho proprio rivisti in questi zii pestiferi che seminano bugie solo per farsi due risate (Ron ne sa qualcosa, povero!). Non mi sono mai soffermata molto a riflettere sulla caratterizzazione dei fratelli di Molly, ma mi piace questa versione che echeggia i nipoti, li ho trovati proprio credibili e convincenti (compreso il rimbrotto che i genitori di James rivolgono a se stessi per aver affidato il bimbo a dei così poco raccomandabili esemplari di mago!).

Più di tutto, comunque, ho amato la semplicità con cui sei riuscita a descrivere questo momento: non solo a livello stilistico (che tra l'altro ho molto apprezzato), ma proprio sul piano della caratterizzazione e introspezione del protagonista, che è così immediata e lineare da adattarsi perfettamente a un bambino di sei anni, che piange e si dispera ma poi ritrova immediatamente il sorriso, indossa finalmente questi occhiali e guarda un mondo tutto diverso, meno sfocato, dove trova subito la propria collocazione.

Insomma, hai scritto una storia tenerissima che mi piace considerare un vero e proprio momento mancante. Sono in un brodo di giuggiole, questa lettura è proprio fluff!

Un abbraccio, a presto! ❤
(Recensione modificata il 11/10/2020 - 10:22 am)

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Quante belle storie escono dal gruppo fb! James bambino non si legge spesso, però già a sei anni si nota il carattere grifondoro. Leggendo ho anche fatto il paragone tra James, che ha i suoi genitori vicino, lo portano al san mungo, gli fanno scegliere la montatura, e Harry, anche lui ha avuto gli occhiali, ma probabilmente in un modo più brusco, comprando pure la montatura in offerta.
Si vede che i genitori di James sono molto affezionati a lui, e appena succede qualcosa accorrono in suo aiuto.
Bella l'aggiunta dei gemelli Prewett che ricalcano i gemelli Wealsey, e il paragone con gli occhiali dove James vede bene ciò che ha davanti, ma anche i suoi obiettivi.

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Rieccomi ♥️

Da una storia angst e dolorosa si passa alla commedia, e cosa c'è di meglio di un piccolo James Potter per archiviare (solo momentaneamente) la morte di Sirius? 

Questa storia ha un ritmo molto differente dalla precedente, qui contestualizzi e ci racconti uno spaccato di vita a casa Potter, alle prese col piccolo Jamie, che è tenerissimo, un vero amore, sappilo - ma altrettanto pestifero. Secondo me hai sviluppato molto bene il pacchetto che ti è stato assegnato, e James così piccolo è COSì James come poi lo abbiamo conosciuto che non posso far altro che complimentarmi con te per la bravura. Tenerissima la scena di lui che dichiara di stare per morire (il solito tragico XD) e, successivamente, la sua presa di coscienza grazie all'intervento dei genitori, la sua accettazione di quello strumento infernale che risponde al nome di occhiali, e la sua intenzione finale di organizzare un bello scherzo a Fabian e Gideon e vendicarsi del loro scherzo. Tra l'altro, i Prewett mi hanno ricordato un sacco Fred e George, e posso immaginare che forse era voluto, ma in ogni caso, brava.

Mi sono divertita tanto a leggere questa storia ♥️

Noi ci sentiamo presto,
Marti ♥︎ 

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Ciao :-)
Che bella storia! Ho trovato la lettura piacevole e scorrevole. James bambino è sempre fantastico e divertente! L'occhiolosi! I bambini hanno una fantasia invidiabile. Certo i fratelli Prewett ci hanno messo lo zampino!
Poveri genitori, dovrebbero sapere che con James questo è solo l'inizio!
Complimenti!
A presto,
Carme93

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Eccomi qui, finalmente!!

Mi sono ritagliata un momento per recensire questa storia sul mini James che ti avevo proposto e che mi ha fatta sciogliere e sghignazzare!
Il prompt direi che è sviluppato più che bene: non mi sarei aspettata niente di meno da te, non dopo che avevi caratterizzato così bene Fleamont ed Euphemia in "Un bicchiere di latte".

Hai fatto un lavoro straordinario nel delineare in poco l'atmosfera coccolata da cui è stato circondato James da bambino, l'aria adorante dei genitori nel trattarlo e la personalità particolare di James sin da bimbo.

Quando ti ho assegnato il prompt, comunque, non avrei MAI immaginato la genialata dell'Occhialosi! Il momento del "sto per morire" mi ha ammazzata dal ridere, anche se da brava quattrocchi capisco il trauma.
Mi è piaciuta tantissimo anche l'idea di inserire i Prewett, in un gioco di richiami, corsi e ricorsi, da malandrini a malandrino che si ripeterà anche nelle prossime generazioni. Ed è bellissimo che sia proprio in questa la miccia che lo farà diventare "il Re degli scherzi".

Il mio cuoricino ha un po' sussultato sulla frase finale perché, no, non perderà mai di vista l'obiettivo (Citofonare a Lily Evans nel caso).

Sono proprio tanto contenta di averti dato questo prompt! Eri l'unica che poteva riuscire a tirare una perla del genere. Appena ti becco te ne appioppo altri!
Un abbraccio
Fede

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Ciao!
L'estratto condiviso su facebook mi aveva già conquistata, quindi dovevo assolutamente passare di qui. Purtroppo sono più di corsa di quando vorrei, quindi ti chiedo scusa per la recensione volante ma ci tenevo a lasciarti comunque due parole.
Questa storia è di una tenerezza infinita: adoro davvero come hai reso l'atmosfera dell'infanzia di James. Io Fleamont ed Euphemia me li immagino proprio così: genitori amorevoli e attenti al benessere del loro bambino, e James non può che essere questo piccolo terremoto pieno di vitalità e di esuberanza. L'idea che ci si accorga che in casa qualcosa non va perché c'è silenzio è assolutamente perfetta per questa piccola peste.
La storia, poi, è davvero carinissima: da persona estremamente miope e pure dotata di cugini più grandi che quando ero bimba mi hanno fatto credere di tutto (ah, le notti insonni a confondere il rumore della ferrovia con un vulcano in avvicinamento XD) non posso che comprendere a perfettamente le reazioni del povero James. Tra l'altro, è adorabile che siano stati proprio i gemelli Prewett a fargli questo bello scherzetto: non riesco a immaginare niente di più canon che gli zii di Fred e George al San Mungo per uno scoppio di magia accidentale con decisamente troppe pustole.
Le reazioni di James sono assolutamente fantastiche, e ho apprezzato anche il paragrafo finale, con cui hai dato un senso molto più di ampio respiro a un episodio che già in sé si è dimostrato estremamente divertente.
Insomma, spero di recuperare presto altre tue storie! 💜

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Averla già letta in anteprima, non mi ha affatto impedito di essere travolta di nuovo da un'immensa tenerezza, anche durante questa "rilettura".
Ci sono un paio di elementi che ho letteralmente adorato (ma adorato profondamente!).
Innanzitutto, l'inserimento dei gemelli Prewett.
L'idea di rendere loro due la causa prima del successivo sviluppo di James (che, come lascia intendere fieramente qui, sarebbe diventato il "re degli scherzi") è...geniale.
Sì, perché è come se tu avessi ampliato la genealogia malandrina già presente nei libri. Tenendo a mente che Fred e George, in seguito, entrano in possesso della Mappa di James e dei Malandrini (divenendone, in effetti, un po' gli eredi, fino a quando non subentra Harry), mi ha fatto impazzire l'idea di porre all'origine di questa "successione di Malandrini", proprio i Prewett (zii dei gemelli Weasley) che con un loro scherzo di fatto scatenano la vena, appunto, malandrina di James, dando così inizio alla "successione" (che poi, come sappiamo anche dalla Rowling, non si arresta neanche con Harry, ma continua con la Nuova Generazione).
Insomma, non so se sono riuscita a farti capire quello che intendo (e quanto mi entusiasma l'idea), ma ho trovato che tu, con l'espediente dei Prewett, sia riuscita ad esplicitare il perché della futura evoluzione di James, ricollegandoti - con una strepitosa inversione - agli eventi futuri. In altre parole, i due gemelli Prewett costiuiscono la motivazione primaria degli scherzi di James, così come James (e i Malandrini) fornirà ad altri due gemelli lo strumento perfetto per compiere le proprie scorribande impunemente, ossia la Mappa - Mappa che poi, dai gemelli, passerà al figlio di James e così via. Meraviglioso!

Last but not least, adoro come tu riesca ad inserire in cornici apparentemente quotidiane e "normali", riflessioni di un certo spessore. Mi riferisco, in questo caso, all'idea di una riacquistata vista (fisica) che si risolve in una vista (della mente) più definita: ho adorato che, riuscendo a veder meglio gli oggetti, il piccolo James riesca immediatamente a vedere anche oltre, ai propri obiettivi.
Ecco che, in un baleno, si getta anima e corpo nella realizzazione degli scopi che si è prefissato - insomma, dal fattore-occhiali sei riuscita a sconfinare, nel finale, in una piccola digressione su uno dei tratti caratteriali fondamentali del personaggio (che hai sottolineato per di più motivandolo).
Cara mia, anche in testi così brevi, riesci ad essere strepitosa. Ora, dal momento che non sono convinta che questa recensione abbia il senso che aveva nella mia testa, ti lascio - con la speranza che per te ne abbia, ovviamente.
Un bacione, a presto!♡
(Recensione modificata il 18/07/2020 - 09:02 am)

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Oddio ma è tenerissimo!
Io non so come faccia Euphemia a non spupazzarlo e riempirlo di baci. È troppo adorabile!
E io che scrivo questo di James Potter è tutto dire! 😂🙈🙈
Il prompt lo hai sviluppato benissimo e in modo super originale. L'occhialosi e lo scherzo di Fabian e Gideon è una chicca che rende il tutto ancora più buffo. Persino la risoluzione di James alla fine "diventerò il re degli scherzi" a sei anni fa intenerire e preoccupare al tempo stesso.
Ho adorato anche le reazioni di Fleamont e Euphemia che sono meravigliosi. Mi piace un sacco come li tratteggi e adoro la loro complicità e l'amore che traspare verso il figlio. Leggendo di loro capisci perché James diventerà il James che conosciamo, con quel misto di sfrontatezza e buon cuore che lo caratterizza.
È stato un piacere leggere questa storia!
Un abbraccio,
Sev

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Complimenti, come sempre! Molto simpatica, idea divertente e ovviamente ben scritta. E anche questa volta, adoro come immagini James e le sue avventure, mantenendo fede al suo carattere. Attendo altre nuove avventure da leggere!♡

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Un attimo, un attimo, un attimo.


Questa Fanfiction è la pura meraviglia e si materializzerà dritta dritta nelle mie ricordate. Dentro ci sono tutti i miei elementi preferiti: è una Kids!, innanzitutto, ed ha come protagonista James (ed io leggo con enorme voracità tutto quello che contiene uno dei quattro Malandrini) e ultimo ma non meno importante ci sono vagonate di fluff.
Ho il cuore nella melassa.


L'inizio è molto dolce, mi ricordo di come la Rowling sostenga che James sia sempre stato viziato ed idolatrato dai proprio genitori, e tu l'hai lasciato intendere benissimo: un bambino felice e vivace a cui proprio non si riesce a dire di no. Mi piace come già a sei anni sia fissato per il Quidditch e faccia pratica con il suo boccino, è il preludio di un piccolo James adulto maniaco del controllo e determinato a vincere tutte le partite di questo sport.



Ho sorriso come una scema quando Euphemia si è preoccupata perché ha sentito James fare silenzio (perché è dannatamente vero, i bambini fanno un casino micidiale, e se sono zitti nel 90% delle cose qualcosa sta andando storto) e ho sorriso ancora di più quando James ha annunciato che sarebbe morto. Piccola Drama Queen.


È un ottimo lavoro, la fanfiction è ben scritta e leggera e guarda con giusto distacco il mondo dei bambini, portandosi dietro un tono ironico che a me fa sempre impazzire. Sono molto contenta di aver trovato questa Fanfiction nella mia home di Facebook, penso proprio che darò una occhiata alle altre tue produzioni.

Bravissima

otago
(Recensione modificata il 17/07/2020 - 05:16 pm)

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