Dopo tanti scenari extrasportivi era bello finire su un campo di gioco, e cosa c’è di meglio se non una partita della Nazionale?
Ovviamente dove ci sono questi scapestrati è ovvio che ci siano i loro amici al seguito, così abbiamo la crème de la crème anche sugli spalti.
Ovviamente non potevano mancare Tsukki e Tadashi (bello come Kei ora riconosca la grandezza di Tobio, ma soprattutto vedere Tadashi, sempre posato e un po’ schivo da bravo capitano, esultare per la vittoria dei loro ex compagni.
Semi e Shirabu non riescono proprio a non punzecchiarsi (soprattutto il secondo), anche se noi sappiamo...
E poi c’è lui, sempre schivo e riservato, che si ritrae quando il suo Ace gli dedica il punto appena fatto e poi all’improvviso si sbraccia davanti a tutti. E l’amico che lo incita ad andare dalla sua Stella a partita conclusa.
Troppo tenero soprattutto Konoha che un po’ prende in giro Keiji e in po’ lo sprona perché sa benissimo quanto quei due si vogliono bene e, dopo un primo momento di titubanza (peraltro comprensibile), ha deciso di supportarli in toto, da amico vero.
Hai ragione, la proposta sarebbe stata eccessiva, ma quel bacio in mondovisione fa felici loro due, che in quel momento se ne fregano del mondo intero, e fa felici tutti i gossipari che avranno materiale per parlare ed entusiasmarsi per un bel po’. E fa felici anche noi che chiudiamo questa raccolta coi fuochi d’artificio 😄
Sappi peraltro che mi hai risollevato una giornata partita male e che rischiava di proseguire peggio. 🤩

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Fantastica! Keiji ha ragione a mettere Bokuto sull’attenti e trova il modo di ricattarlo con il sistema più vecchio del mondo: gli si nega proprio su quello, e trova un modo veramente artistico per definirlo. Tra l’altro quando ho letto “coccole gufose” mi sono letteralmente cappottato 😂
Anche l’espressione stile urlo di Munch di Bokuto è impagabile. Però il fatto che per ben due volte Keiji abbia chiamato il compagno Kotarō - non Bokuto-San - avrebbe dovuto dire qualcosa al Nostro. Alla fine non poteva finire in altro modo che con uba battaglia con il cibo e con le famose coccole gufose, che Keiji per primo voleva grandemente.
Troppo troppo bella, e un po’ di fluff e di follia ci voleva proprio in questa giornata nuvolosa (in molti sensi). 🤩

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Bokuto è il solito casinista ma questa volta riesce a fare anche qualcosa “in sordina”. Si apposta letteralmente come un perfetto stalker per rimirarsi il “suo” Akaashi durante la pausa pranzo. È curioso come già sia geloso di chi si avvicina al suo setter come se già avesse quel rapporto che arriverà più avanti ma che lui già si prefigura. L’arrivo di Konoha movimenta l’azione, attirando l’attenzione di Keiji e i due si confrontano poi con quello che a tutti gli effetti può essere definito come l’inizio del loro rapporto.
Tenero a suo modo Bokuto che si presenta con una lettera (che noi sappiamo vorrebbe contenere altro in vece di quella frase sul volley) e molto divertente il fatto che sulla busta ci sia un disegno in stile manga (premonizione di cosa Keiji diventerà in futuro).

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Certo che lo hai proprio sistemato per le feste, povero Keiji. Ma se Atene piange, Sparta non ride! Bokuto è disperato nel vedere il suo adorato ‘Kaashi in un letto d’ospedale totalmente ignaro di sé stesso. Alla fine c’è in effetti qualche timidissimo movimento ma non è dato sapere quanto quel non precisato quanto devastante incidente abbia lasciato in Keiji quale strascico. Il bacio finale, fugace me improrogabile sembra aver smosso qualche sassolino, na sarà sufficiente a mettere in moto quella metaforica frana che porterà via la coperta di oblio che attanaglia la mente di Akaashi?

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L’idea dell’intervista doppia è molto divertente. Keiji è più misurato e cerca di rimanere più nel vago rispetto certi particolari, anche se un paio di volte non ci riesce benissimo, e anzi un accenno chiaro proprio gli sfugge (e comunque l’intervistatore, che non è tonto, capisce benissimo tanto che tenta un approccio all’argomento, provocando uba divertente fuga.
Chi invece è totalmente disinibito e sincero è Bokuto - come detto anche da Keiji -, che senza particolari problemi snocciola i motivi per cui adora il “suo” ‘Kaashi, e questa volta ad essere un po’ in imbarazzo è proprio l’intervistatore.
La battuta finale sul matrimonio è un vero tocco di classe. Tra l’altro mi immagino la reazione di Keiji quando leggerà l’intervista a Bokuto, un arcobaleno di colori dal rosso vivo al viola profondo, anche per i facepalm ripetuti 😂
Ornai questi due si può dire che tu li conosca anche più del loro stesso autore

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Beh, Akaashi sarà stato scottato dai commenti di qualche decerebrato omofobo, ma stavolta do totalmente ragione a Bokuto, anche se tutto questo vespaio in parte è colpa di quel gattaccio pestifero di Kuroo (bisognerebbe canonizzarlo subito per come si rigira il gufetto 😄).
La receptionist in effetti è piuttosto impicciona, ma ga capito tutto al volo e in più fa il tifo per loro (gai ragione, è uba di noi alla fin fine).
Akaashi, come sempre piuttosto imbarazzato da certe situazioni, in questo frangente è anche alquanto imbufalito, soprattutto dopo che Bokuto, decisamente più disinibito e - giustamente aggiungo io - abbastanza disinteressato delle pare altrui, gli confessa che “segreteria telefonica” (soprannome MITICO!, ha definito Keiji “il suo ragazzo”.
La tentata aggressione si trasforma da subito in una bella battaglia incruenta all’ultimo bacio e finalmente il motivo del contendere dimostra ampiamente la sua innegabile utilità.
Divertente poi la battuta finale della sciura che invidia platealmente il nostro Capogufo per il suo compagno (mica scema, lei... 😄)

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Keiji che cerca di studiare e Bokuto che lo tampina senza sosta, un clima da tregenda nordica e un infradiciamento storico, perché alla fine Akaashi non ce a fa più e si fionda. Risultato: raffreddore incipiente e Bokuto afflitto.
Per finire una vestizione quasi carnevalesca e Keiji si ritrova imbozzolato in abiti ben più grandi dei suoi, ma almeno la giornata finisce bene perché entrambi hanno un momento di condivisione e il piacere della reciproca compagnia.
Bokuto che fantastica di andare a spiare il cambio d’abito del “suo” Keiji ma si trattiene - come se non lo avesse mai visto senza buccia - è divertente e precede quel momento in cui entrambi troveranno il coraggio di dirsi reciprocamente cosa provano.
Keiji, al solito, si autoincolpa di cose che non ha commesso, ma ormai sappiamo com’è fatto.

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Ma 🤩🤩🤩
Keiji amante dei fiori con un passato da pallavolista e Bokuto che spunta all’improvviso in cerca divqualcosa da regalare alla ragazza con cui ha un appuntamento. Ma senza nessuna ragione apparente tra loro, perfetti sconosciuti, scocca qualcosa di improvviso che nessuno deicdue sa definire. Keiji si ritrova in un mood malinconico perché quella composizione non è per lui - ha percepito in Kotarō qualcosa di particolare, un qualche elemento che lo ha intrigato - e quel complimento sperticato (perfettamente in stile Bokuto), lo colpisce profondamente.
Il ritorno di Bokuto il lunedì successivo, con quella rivelazione lo lascia perplessi, soprattutto per la levità con cui viene pronunciata. poi quell’invito a pranzo che presuppone l’inizio di una amicizia, o forse già di qualcos’altro...
Veramente tenera e poetica.

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Assolutamente godibile e divertente questo Bokuto particolarmente sgarrupato. Keiji, al solito, si trasforma in un buon sanaritano e lo sostiene a tutto tondo, nonostante la prima occhiata al nuovo senpai non sia delle più incoraggianti.
Le dinamiche tra loro si incasellano abbastanza velocemente in una sorta di adorazione di Bokuto per il suo kohai e in modo inconscio di affetto di Keiji per Bokuto, affetto che già si sta evolvendo in qualcos’altro rispetto alla semplice amicizia, complice forse anche la stima “a scatola chiusa” che Kotarō dimostra fin da subito per il compagno.

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...E finalmente, fuori tempo massimo, arrivo a questa raccolta, e che cosa ti trovo ad accogliermi?...
Ma quanto sa essere acuto Bokuto quando vuole! A dispetto delle apparenze riesce a focalizzarsi automaticamente sulle cose importanti, soprattutto quando si tratta di Akaashi. Il primo incontro alle elementari è tanto tenero nella sua semplicità e naturalezza. Kotarō, curioso di tutto per natura sente una risata argentina e vuole scoprire il motivo, scoprendo così quel bambino introverso e solitario con cui l’amicizia nasce spontanea. E quest’amiciza si intensifica di anno in anno rendendo questi due tagazzi inseparabili, fino al momento in cui entrambi, ognuno per suo conto, arrivano a comprendere che quel rapporto è divenuto qualcos’altro.
E di nuovo è Bokuto a dare voce a questa comprensione con quella semplice e sincera affermazione che in realtà nasconde una profondità che in lui non ci si aspetterebbe. Una vera e propria dichiarazione che scioglie letteralmente il cuore di Keiji, che finalmente ha la certezza di essere corrisposto in quel sentimento che da un po’ a compreso di provare ma che credeva fosse a senso unico.

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Lascio un commento a questa os che è probabilmente la mia preferita. Oh insomma, mi ci è voluto per decidere perché sono tutte molto dolci a modo loro e scegliendone una, mi dispiaceva per le altre ^^” ad ogni modo, con tutta la calma del mondo, sono passata a leggere e mi dispiace di non essere passata prima e non averti scoperto prima come autrice! Sei davvero molto brava, la tua scrittura è profonda e si fa sentire ma senza risultare pesante. Mi piace molto il tuo Akaashi, è estremamente delicato e IC. In ogni os mi ha dato l’impressione che fosse talmente aggraziato da essere un ballerino di danza classica ^^” Bokuto non ce lo vedo in calzamaglia però hahaha!
I complimenti sono davvero d’obbligo perché non ti sei risparmiata per questa Week e ne sono davvero felice. A dirla tutta, sono tanto felice che abbiamo questa ship in comune, così potrò leggerti ancora e ancora *inserire risata malvagia*
Nel frattempo volo a metterti fra gli autori preferiti <3 e ti avviso che spulcerò il tuo profilo!
Alla prossima!

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Mahler!
Con ritardo ma passo a recensire questa storia che mi ha letteralmente ucciso, sappilo! Commozione per tutta la lettura a parte, è stata stupenda, davvero! 
Bokuto è stato un cuore, adorabile e premuroso con il suo Akaashi - lui mi ha fatto molta pena T^T - hai saputo scrivere di un momento così delicato e doloroso in un modo molto toccante ma anche rispettoso - non mi viene in mente altro termine -. Il pathos è stato ben gestito così come la caratterizzazione dei personaggi, è arrivato (almeno a me) tutto il tumulto di emozioni provate dai due. Sei stata delicata, per nulla eccessiva, ma equilibrata e vera!
Bravissima!
Un abbraccio,

Asia

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Ciao!
Non so può proprio rinunciare alle coccole gufose, concordo assolutamente con Bokuto san 😂❤️
Questa fic è leggera e divertente, inoltre quando si parla di pizza non posso che approvare!!
La lotta con la farina me l'aspettavo ed è stato un intermezzo davvero tenero e simpatico! Mi piace il loro modo di giocare di coppia, nonché la piccola astuzia di Keiji che ha fatto capitolare Koutarou. Non si può dir di no ad Akaashi! ❤️

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Mahler!
Ma che meraviglia questa fic interview ^^ mi sono sciolta a leggere di questi due, penso che tu abbia rispettato perfettamente sia Akaashi, che Bokuto, il modo in cui parlano l'uno dell'altro, la reciproca conoscenza di debolezze e virtù, non si nascondo e sono ben consapevoli di come è l'altro e lo accettano pienamente, perché il sentimento che li unisce è puro e vero, tu riesci proprio a far emergere questo, sono sempre molto colpita quando leggo le tue storie!
Poi la fine, che Bokuto chiede all'intervistatore se mai Akaashi lo sposerebbe è stato il colpo di grazia.
Complimenti ^^
Ci si legge prossimamente,
Un abbraccio

Asia

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Ciao!
Questa fic è molto carina, adoro che da un pasticcio combinato dal solito Bokuto si sia arrivati ad una risoluzione più che pacifica ❤️ mi ha fatto sorridere il dettaglio della camicia e di quale fine avesse potuto fare, per poi essere slacciata con molta più calma e desiderio. Insomma, Galeotto fu Kuroo e la sua provocazione 😂 però se è stato questo il risultato, ben venga.
Molto carina!
Ps: la receptionist stava antipatica pure a me, odio i pettegoli 😂

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