Recensioni per
Tra il Cielo e il Mare
di Miryel

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
11/01/21, ore 12:54

Ciao Myriel,
avendo visto The Old guard ed avendolo apprezzo molto (non vedo l'ora che esca il seguito), quando ho visto questa tua storia mi ci sono gettato sopra.
Niccolò e Joe sono una coppia fantastica, caratterizzata molto bene nel film, dove il sentimento che provano, l'amore che sentono l'uno per l'altro è evidente. E tu, da ottima scrittrice/autrice che sei l'hai saputo ottimamente riproporre in un altro contesto.
Malta, la bella Malta, uno dei luoghi che vorrei tanto visitare una volta finita questa maledetta pandemia, è una cornice perfetta per raccontare del loro amore; sullo sfondo c'è la campagna del Mediterraneo di Napoleone.
Hai saputo perfettamente fondere il sentimento che Joe prova verso Niccolò, con il contesto paesaggistico e naturalistico dell'isola, sembrava che Malta, respirasse con loro, dipendesse da loro, dalla portata dei loro sentimenti (spero di essere stato abbastanza chiaro).
Quello di cui si parlano è legittimo, è da loro. Nonostante siano stati benedetti da una vita quasi eterna, si chiedono cosa sarà di loro se per caso uno di loro due non dovesse più ritornare dalla morte. é vero, tutto muore, ma dipende anche come si muore e l'immagine che Niccolò dipinge con le sue parole, è di una potenza e bellezza rara: loro lo faranno insieme, mano nella mano, ovunque il destino li avrà portati. Insomma, neanche la morte è capace di dividere, dissolvere, annullare il loro amore, è qualcosa che trascende lo spazio e il tempo, è totalmente su un altro piano. Niccolò non ha paura di morire, perchè sa che con lui ci sarà sempre Joe.
Non importa quanto il mondo velocemente cambi, il sentimento che provano rimarrà sempre il punto su cui ruota la loro vita, la loro esistenza. Sono solo loro, con le loro fragilità, la loro quasi immortalità, con la loro umanità.
Hai fatto un lavoro veramente notevole in questa one shot, un ritmo e una introspezione perfetti, che ti coinvolgono in toto nella lettura, che ti invogliano a voler sapere sempre di più su questi due belli personaggi.
Una lettura che ho molto apprezzato, te ne sono grato.
Spero di leggerci molto presto.
Mask.

Recensore Master
10/12/20, ore 18:47

E questa? o.o
Quando l'hai scritta? Ma soprattutto, come ho fatto a perdermela?
Passo dal tuo profilo a cercare un titolo che non ricordo e... trovo qualcosa che non ho letto, ma di un fandom che conosco e mi interessa.

Questa breve OS è adorabile. Non sono assolutamente ferrata in storia e non posso fare alcuna critica sul contesto, ma ho adorato le prime frasi, con un cromatismo così forte e incisivo che poi si spegne nel buio di una notte stellata.
A livello 'visivo' la prima parte è davvero d'effetto.
Poi, col calare delle tenebre, non si perdono solo i colori, ma l'intero 'mondo' si riversa nell'interiorità dei personaggi, nel buio dell'oblio temuto da Joe.
Sono due personaggi intensi, spirituali e, in un certo senso, incarnano il loro stesso amore: loro esistono in coppia, legati.
L'eternità, la spaventosa eternità, assieme non fa paura come un attimo separati, come la prospettiva di un 'poi' dove potrebbero non ritrovarsi.
È bello (e terrificante) un amore così.
"Temeva l’ignoto e il buio della vera morte, perché quando qualcosa li uccideva, Joe non ricordava cosa vedeva al di là." Qui scendiamo più a fondo nel personaggio. La breve morte che loro "vivono" sapendo di tornare, potrebbe essere cosa da poco, dopo secoli di eterni ritorni, di centinaia di morti. Invece no, perché c'è un momento oscuro, quello in cui si compie il prodigio, l'attimo tra la morte e il ritorno, di cui non sanno nulla, non possono sapere se sia l'ultima volta e, quando arriverà, se si potranno ritrovare. La vita eterna non basta per un amore così totalizzante.
Potrei aggiungere che è bello anche il loro desiderio di un mondo in cui potersi amare alla luce del sole, ma tutto scivola via rispetto alla forza del loro legame.
E poi, il modo in cui concludi: "Tutto muore", "Ma la speranza non muore mai"... ha il sapore di quel 'Valar morghulis', 'Valar dohaeris' di martiniana memoria e suona così maledettamente bene che... potrei 'casualmente' rubartela! (posso?).
È assolutamente perfetta! ♥♥♥♥♥

Recensore Master
30/08/20, ore 09:21

Ciao, sto recuperando un po' di storie in questa sezione e ho pensato di iniziare dalla tua. Per riprendere subito le note finali, secondo me non hai fatto nessuno strafalcione storico. All'inizio non è proprio chiaro in quale epoca ci troviamo, ero quasi convinta (ma perché lo avevo dato per scontato) che ci trovassimo in epoca contemporanea. Però andando avanti con la lettura diventava sempre più chiaro che fosse un'epoca di forte repressione religiosa e sociale, un'epoca in cui Joe e Nicky si sono a lungo nascosti dagli occhi del mondo, per paura di essere perseguitati. Non dev'essere stata una vita facile, la loro. Indubbiamente ne hanno sofferto, ma mi piace l'idea che riescano comunque a ritagliarsi momenti per loro come in questo caso, molto romantico anche perché sotto le stelle... In una Malta davvero molto suggestiva e che tu ritrai notturna, descrivendola in maniera tale da rendere tutto quasi poetico. Già il modo in cui collochi la storia temporalmente, l'ho capito dopo che la croce di Malta che cadeva era un riferimento storico. Sulle prime mi sembrava una bella immagine un po' poetica. Per quel che riguarda Joe e Nicky invece, mi sono sembrati molto IC, quindi su questo fronte non mi preoccuperei (anche se capisco il senso di estraniazione che provoca il cambiare fandom). Per quello che sappiamo, che è relativamente poco purtroppo, li ho sicuramente riconosciuti dalle tue parole. Nicky che fa discorsi sulla morte e sul destino e Joe che ci crede, ma fino a un certo punto. Molto più terreno e pratico, forse. Io trovo si completino alla perfezione e tu mi hai dato proprio questa idea. Di due persone molto diverse anche caratterialmente, ma che sono unite da un sentimento molto profondo e direi anche indissolubile. Questo lo si nota benissimo in ogni passaggio della storia, l'amore quasi disperato che li unisce è venuto fuori benissimo.

Sono rimasta piacevolmente colpita dallo stile, me lo ricordavo un po' diverso da questo (ma forse sono io che ricordo male). Mi è molto piaciuto, è bello ricco, ma anche scorrevole. In generale posso dire che la storia mi è piaciuta.
Complimenti.
Koa

Recensore Master
26/08/20, ore 19:08

Credevi che mi fosse sfuggita questa flashfic, vero? E invece no! Ho l’ultimissimo capitolo da recensire delle Gemme dell’infinito, ma per questa volta ho pensato di fare un salto qui, tanto per vedere come te la saresti cavata anche lontano dal tuo solito fandom.
Ovviamente non mi ero posta alcun dubbio sulla tua capacità di maneggiare questi personaggi e infatti li ho ritrovati precisi e romantici esattamente come sono anche nel film, con quella vena un po’ melensa (ma detto con affetto, eh XD) che ispira tanto fluff e soprattutto tanta tenerezza.

Se all’inizio il mio era solo un dubbio, ora ho la certezza matematica che questa del film non è la mia OTP – e mi scoccia, perché come al solito il mio cervello sa che è bella, ma se ne infischia e volta le spalle per rincorrere una coppia che invece nessuno si fila. Se non sono idiota io! Ma nonostante la mia preferenza viaggi su ben altri binari, sai anche bene che loro due siano innegabilmente bellissimi insieme e che quindi mi fa più che piacere leggerne, soprattutto dalle tue manine maledetta, a cui non staccherò le falangi solo perché sono una persona per bene. IO!
Scherzi a parte, la scena è breve, è uno spezzone post conquista di Malta da parte dei francesi e sappi che, a legger di Napoleone e francesi mi si sono drizzate le antenne e per tutto il tempo sono rimasta con le dita incrociate nella speranza che comparisse il mio amato Booker. E invece ç_ç
Ma va bene anche così, perché hai dato spazio ad un amore che è senza tempo, senza giudizio e senza malizia, puro e immortale come lo sono questi due – anche con il timore che prima o poi moriranno davvero, ma convinti lo stesso che si ritroveranno perfino dopo, qualunque sia il dopo.

E ti dirò.. anzi, no, non a te, ma lo dico a Joe: GRAZIE! è_é
Grazie per questo suo pov, perché finora sono capitata solo in storie da pov Nicky e avevo davvero tanta voglia di sentire il suo, perché tra i due – nulla da togliere al genovese – ma lo prediligo e credo sia per la sua cultura araba e per tutto quello che ne deriva.
Ne approfitto per aprire una piccola parantesi su come hai deciso di inserire il tema della morte – di quella vera. Mi è piaciuto tantissimo il suo timore non dichiarato, il fatto che siano morti sì tante volte e altrettante tornati alla vita, ma che nonostante questo lui di cosa ci sia dall’altra parte non sia mai riuscito a vedere niente se non a rendersi conto dell’assenza di tutto, Nicolò compreso. È un pezzo quello che più di tutto mi è rimasto nel cuore, perché la trovo una riflessione perfetta per Joe e questa sua paura di non trovarlo è ciò che mi commuove più di tutto e che un po’ è alla base della loro relazione: sono dipendenti l’uno dall’altro, sono una cosa sola divisa in due. E una delle frasi che più ho adorato ed è un’altra di quelli che li rappresenta da morire è proprio:

[ Lo amava così tanto che a volte si chiedeva se, un giorno, sarebbe stato proprio quell’amore ad ucciderli. ]
Adoro – e tra l’altro, visto la vita pericolosa che fanno, non sarebbe nemmeno così strano che avvenga anche letteralmente e non sia una semplice metafora. Mi piace quindi come la frase funzioni su due livelli, in qualche modo – se possibile – riesce perfino a rafforzare il concetto d’amore che questi due ricostruiscono a nuovo. E proprio per quanto riguarda il loro amore, un’ultima cosa che ho adorato è stato il riferimento alla situazione omosessuale e al fatto che un giorno forse avrebbero potuto scambiarsi baci normalmente anche in mezzo alla gente, senza giudizi e senza odio.
AMO!

Che dire, sono felice che tu sia sbarcata anche qui e che sia uscita dalla tua comfort zone e spero che riaccada presto.
Alla prossima, dearie <3

Recensore Junior
23/08/20, ore 23:16

Miry-chan! Questa fic mi ha incuriosito tantissimo, soprattutto per questa nuova coppia che fin da subito mi è sembrata cosí interessante *-* perciò mi ci sono fiondata senza pensarci due volte. Non conosco i personaggi e ammetto di non aver proprio mai sentito parlare di the old guard, ma ora so che dovrò recuperarlo assolutamente! Grazie Miry-chan che mi fai fare scoperte cosí interessanti XD
Visto però che ora come ora il film non riesco a vederlo, per il momento mi sono accontentata di alcuni video dei momenti tra Joe e Nichy e sono tipo… rimasta sconvolta da quanto mi sono piaciuti. Nel senso, amore a prima vista proprio. più che altro nel sentirli parlare, nel loro atteggiamento l’un con l’altro e mi è venuta voglia di saperne di più su di loro.
Perciò mi spiace se per leggere questa storia ho in mente solo in parte come sono i personaggi, comunque mi sono sembrati decisamente loro.
Hai descritto un momento davvero molto bello tra loro, tu riesci in qualche modo a racchiudere cosí tante cose in un solo momento che è una cosa spettacolare. Questa storia, per dire, si concentra su una sola scena, un solo dialogo, eppure riesci a creargli dietro tutto un mondo molto più ampio.
Io resto sempre colpita da alcune descrizioni che ti vengono fuori, come quella all’inizio della storia per esempio, e so solo che se io volessi provare a fare una cosa del genere non saprei neanche da che parte partire… la mia impressione che tu abbia la scrittura talmente tanto radicata in te che di qualunque personaggio tu voglia parlare,  qualunque cosa tu voglia esprimere, ci riesci in maniera sempre bellissima, con questo tuo modo di scrivere che adoro tantissimo.
La storia ruota attorno ad un concetto molto particolare, legato alla trama del film, e se non ho capito male riguarda il fatto che i personaggi sono praticamente immortali. Mi piace tantissimo il contrasto tra le parole di Nicolò, dove dice che tutto muore, e tra il dubbio di Joe, che si chiede se capiterà anche a loro oppure no. Perché ciò che dice Nicolò è senza dubbio vero (e tra l’altro la sua frase sulla vita come battito incantevole ma unico è meravigliosa) però è anche vero che non si applica a loro, perché anche se è un battito unico, finito, loro continuano a tornarci. Però, nel caso in cui questo non dovesse succedere e loro dovessero davvero andarsene, lo faranno insieme, e questo secondo me va a dimostrazione di quanto sia potente l’amore che li unisce e di come tu riesca a dimostrarlo anche in un solo dialogo.
Altra cosa che secondo me è importantissima, è che generalmente alle persone non piace l’idea di essere immortali, o almeno è quello che ho notato io, ma per Joe il restare vivo per sempre invece assume importanza perché il suo scopo è poter vivere e amare il suo compagno. Di solito quando qualcuno aspira all’immortalità lo fa per se stesso, ma qui è diverso, a Joe non interessa vivere una vita infinita se non c’è Nicolò accanto a lui e questo concetto l’ho trovato sia nel video di loro preso dal film, sia, e in maniera fortissima, in questa tua storia.
È stata un’emozione molto forte che ho sentito anch’io, e secondo me esprimere una storia d’amore attraverso questi concetti così particolari, che non sono facili da spiegare e di sicuro non sono facili da in inserire in una fanfiction, richiede una certa sensibilità che tu hai tantissimo.
Tu sei sempre molto abile quando si tratta di scrivere di storie d’amore e ammetto che un po’ ti invidioXD In senso buono ovviamente! Diciamo che sei una fonte di ispirazione, perché riesci a fare ciò che vorrei saper fare io, ovvero mettere su carta determinati concetti, con uno stile adatto, e riuscire a far risaltare così una ship.
Infine, per quanto riguarda il fattore storico, mi piace tantissimo trovarlo nelle storie e apprezzo che tu lo abbia inserito cosí bene. Non so moltissimo del periodo che hai citato, perciò posso solo dire che in base a quello che conosco non credo tu abbia fatto errori.
Comunque mi ha fatto super piacere leggere questa tua storia! Sono anche molto felice di aver scoperto una tua nuova ship, perché alla fine a me piace sempre leggere le tue Starker ovviamente ma anche vederti spaziare in qualche nuovo fandom è super interessante. (E chissà che magari un giorno non approderai anche nel fandom di jojo XD no perché sappi che se lo farai mi sentirai gridare dalla gioia fin li ahahah)
Nel dubbio qualunque cosa tu scriva la leggo sempre volentieri <3
A prestissimo!
(Recensione modificata il 28/08/2020 - 11:59 am)

Recensore Master
20/08/20, ore 15:53

Ciauuuuu Miry! Ho recuperato il film circa una settimana fa (il mio ragazzo ha una cotta per Charlize Theron :P) e ho visto che il fandom si è già popolato di bellissime storie **, fra cui la tua!
Sono felicissima che tu sia uscita dalla tua comfort zone per regalarci questa piccola perla, un bellissimo elogio a una coppia che davvero si fa amare dall'inizio alla fine.
Malta ce l'ho nel cuore dall'anno scorso, quando vi trascorsi una settimana (assieme al sopracitato moroso) e da allora soffro il mal di Malta XD perciò Nicky e Joe li capisco bene. Quando decideranno di tornarci spero mi avvertano, e andrò con loro <3

La storia mi ha commossa già dalle frasi iniziali, in particolare
"Non era una certezza, ma più una speranza e, anche quell’amore che li scaldava nella pancia e nel cuore, era tale." che è stata un colpo al cuore per la verità che trasmette: nulla ci da la certezza che la luna sorgerà ancora domani, che la terra ci sarà ancora, e che l'amore perdurerà. Tutto è tenuto insieme dalla speranza, l'unica cosa che non muore mai.
E' struggente vedere questi due amanti divisi tra la voglia e la paura di amarsi troppo, anch'essi preda del dubbio e del timore di non ritrovarsi mai più in futuro.
Spezza il cuore vedere quanto non sia il timore della morte ciò che più temono ma il ritrovarsi l'uno senza l'altro: è esattamente quello che spaventa anche me.
Ma la speranza non muore mai, da' senso a ogni cosa, illumina la fragilità di un rapporto che a sua volta è reso ancora più bello proprio dall'essere tanto fragile e mortale.

Ottimo lavoro, cara ^O^, è stato davvero un piacere trovarti qui!
Mille baci,

Bennina

 

Recensore Veterano
17/08/20, ore 11:08

Ciao!
Ti confesso che non ho mai visto questo film, ma in ogni caso la storia rimane abbastanza facilmente comprensibile...anzi, direi che mi ha messo voglia di vederlo!
All'inizio mi poteva quasi ricordare il finale di un libro che ho letto: La spada e la scimitarra, che parla per l'appunto di Malta durante la guerra tra i turchi e i cavalieri maltesi...eh bei tempi quelli!
In ogni caso devo ammettere che hai fatto un buon lavoro pur essendo uscita dalla tua "zona confortevole" (scusami ma anche se parlo benino inglese non amo gli anglicismi) e mi sono piaciuti Joe e Nicolò! Hai reso bene le loro paure e le loro speranze, nonostante questa storia sia decisamente breve! I miei complimenti!
Per la parte storica in cui temevi di aver fatto strafalcioni, non temere, ne facciamo tutti, ma non avendo visto il film e non avendo letto datazioni accurate, non posso sapere quando si svolga il tutto, quindi non mi sembra un grande problema, non credi?
A presto! E complimenti!

Recensore Master
11/08/20, ore 10:59

Ciao mia cara! Arrivo in ritardo perché sono una persona brutta brutta, però non vedevo l'ora di recensire, sallo!
Questa storia davvero merita tante bellissime parole e tanti applausi.
Appena l'ho letta me ne sono subito innamorata e quasi non ci credevo che ero stata proprio io a spingerti a scriverla. Sono felicissima che la challenge ti abbia aiutato a superare il blocco, la stessa cosa vale anche per me, che da un po' di tempo fatico addirittura ad entrare su Efp. Ma questi due sono magici, stupendi e bellissimi, per di più dannatamente Canon (non sono abituata, è la prima volta che che una coppia che amo così tanto sia anche canonica) e la voglia di scrivere su di loro è davvero tanta. Ci sono missing moment a non finire su cui sbizzarrirsi e tu ne hai scelto uno meraviglioso. Mi piace che tu abbia contestualizzato la storia in epoca napoleonica, trovo tutto molto credibile, i cenni storici sono tutti accurati e l'atmosfera che hai creato è semplicemente incantevole.
Risulta tutto molto poetico: la notte, la brezza, le stelle, il manto erboso. Le parole che si scambiano sono poche ma pregne di significato.
È decisamente IC e mi piace che tu abbia inserito anche parole in arabo, trovo molto da loro fondere le lingue (perdona il doppio senso, intendo nei discorsi XD) soprattutto le proprie. Quindi abbiamo i nomignoli nella lingua di Joe e abbiamo Nicolò che se ne esce con "amore" in italiano (o AMO in romano, che troverei semplicemente fantastico!).
La parte introspettiva è stupenda, si percepisce tutto il loro amore, la profondità della loro unione, il fatto che dopo secoli siano come un sol uomo e che non riescano a stare lontani. L'essere immortali non li priva di dubbi sulla natura umana o sulla morte, bensì dona loro una saggezza che in pochi potrebbero comprendere.
Mi piace che tu abbia citato la frase che Nicky dice nel film e mi piace che ti sia inventata una risposta da parte di Joe, risposta che trovo molto plausibile.
Dal mio punto di vista Nicky è quello un po' più tormentato tra i due, quello che filosofeggia di più e che si pone più domande, mentre Joe mi sembra quello più fiducioso, ottimista e solido (in questo senso), colui che gli infonde la speranza di cui ha bisogno. Alla fine è comunque uno scambio, un completarsi a vicenda.
Insomma, si tratta di una storia bellissima che sono davvero fiera sia nata per via del gruppo e che è finita subito tra le mie preferite!
Grazie di cuore per aver partecipato e soprattutto per averlo fatto con una storia così bella e profonda. Se tornerai a scrivere su questi due non potrò che esserne contenta!
Intanto ti faccio tantissimi complimenti e ti mando un bacio grande.
MissAdler

Recensore Master
08/08/20, ore 13:52

Noto e leggo con sommo piacere il tuo debutto in questo nuovo fandom da te aperto; sapevo che The Old Guard avrebbe attirato la tua attenzione, e non mi aspettavo altro che qualcosa di assolutamente profondo e dolce al tempo stesso. Sei riuscita egregiamente a leggere tra i gesti e le battute del film quello che è il rapporto tra Nicolo e Jusuf (tanto per chiamarli coi nomi originali) e rispondere alla fatidica domanda che ci tormenta da tutto il film; cosa è successo quella volta a Malta; vogliamo saperlo ed ecco la tua personale risposta.
La prima cosa che mi ha stupito è il periodo storico in cui hai deciso di ambientarla; tra le gesta di Napoleone non ho subito rammentato la presa di Malta. Good choice! Il luogo stesso, inquadra perfettamente i due; i loro dubbi; la loro voce; le risposte che si accavallano dolcemente a scandire quell'immortalità, a dare un senso a quella vita immortale. Un vita non potrebbe essere tale senza l'esistenza dell'altro. In sottofondo c'è la fede, la fede che prima li ha divisi nell'odio e ora li unisce, fino alla fine del tempo. L'immortalità... una benedizione/maledizione... ma in cui risplende l'amore. Concetti che risplendono sia in ogni minima descrizione, in ogni dolce parola che Nicky e Joe si scambiano. Davvero un ottimo debutto; mi ha scaldato il Cuore.
Un abbraccio forte e alla prossima
Elgas

Recensore Master
06/08/20, ore 19:51

Cara Mirycoccola (neologismo appena or ora coniato da me) pistacchiosa mia!
Ma diciamo la verità, Nicky e Joe hanno la residenza a Malta per pagare meno tasse, altro che i cavalieri, l’arme e l’amore! Ora ti giuro che torno seria. Mi piace tantissimo questa shot perché è molto poetica e tocca dei temi fondamentali. Quando ti leggo, poi, trovo sempre tanti spunti di riflessione, mi faccio sempre tante domande, perché al netto del punto del GRA dove ti trovi (dove ci troviamo tutti noi di Roma, per chi non lo sapesse è l’anello der potere che circonda Roma), sai dare profondità a ciò che scrivi. E ogni tanto una boccata d’aria nuova fa bene, come quando dai aria alla stanza. Ma torniamo a noi per la seconda volta. Nicky e Joe si sono amati da tempo immemore, da sempre, e il loro legame ha una dolcezza che unisce in sé sia il più squisito Stilnovo che il Cantico dei Cantici, ma non è mai stucchevole.

È una consapevolezza. Sono due anime immortali che parlano sempre della morte – e questo è anche un tema di The Old Guard. È quasi un personaggio a sé stante, la morte, perché entra in ogni discorso degli immortali. Credo che vivere quasi in eterno ed essere come Andromaca o come Booker sia straziante, ma esserlo avendo un partner può essere una meraviglia senza fine e qualcosa di terribile. E lo dici quando, riflettendo sulla morte, Joe pensi al fatto di non ricordare mai niente oltre il buio. Quando muore, Nicolò non è lì con lui. E se uno dei due smettesse di essere immortale e l’altro no? Noi abbiamo la consapevolezza che il tempo da vivere separati può essere qualche decennio, ma nel loro caso quanto può essere beffardo il destino? La morte è “l’assenza di loro”, come scrivi? L’altro tema riguarda chiaramente la concezione che il mondo esterno ha e nutre degli immortali e delle persone che amano quelli del loro stesso sesso. Nicky e Joe in quanto guerrieri crociati hanno sicuramente subito sulla loro pelle le peggiori stimmate possibili per un amore osteggiato non solo dal prossimo, ma verosimilmente anche da loro stessi (non sarebbe coerente con la mentalità medievale, altrimenti).

Tutto questo processo interiore di accettazione personale si è unito alla consapevolezza di essere maledetti/benedetti da una vita eterna che ha baciato entrambi, concedendo ai due amanti di vivere in infiniti luoghi infinite esistenze e possibilità. Ciò crea un legame di una profondità inaudita (se non so’ soulmate questi, cosetta mia, io non so chi lo siano), un legame che resiste ai cambiamenti del mondo e non perde nemmeno la speranza riguardo un miglioramento, come quando Joe si chiede se verrà un giorno in cui non ci sarà disprezzo né dileggio né eccessivo protezionismo nei loro confronti e saranno liberi di amarsi confondendosi tra la folla. Che tutto muore, ma che vi sia la speranza è un concetto bellissimo, saggio, figlio del tempo che ha visto nascere questi due tiramisù al pistacchio e tu, come sempre, hai creato qualcosa di bello. Io, invece, t’ho lasciato ‘na shot.
Un abbraccio stritolante,

Shirycoccola Camacha tua

Recensore Junior
06/08/20, ore 15:17

Buon salve! Ti capisco per quello che riguarda scrittura e ispirazione: anche io sono bloccata… in un certo senso. Cambiare fandom, anche se per una cosa molto breve, penso possa veramente avermi aiutata e spero possa funzionare anche per te.
MissAdler lo sa già, lo ripeto anche a te: The Old Guard non è stato un brutto film, ma non mi ha colpita particolarmente. Nicky e Joe non mi hanno fatta andare in brodo di giuggiole, soprattutto perché sono stati trattati, a mio avviso, come dei personaggi più che secondari (c’era parecchia carne al fuoco e più di due ore non poteva mica durare il film). In sostanza però ho adorato le scene tra di loro nelle quali si alternavano sguardi e soprattutto silenzi. Pensare che sono due uomini che hanno mille anni è pazzesco! E si amano da altrettanto tempo. Sembra assurdo.

Nella tua shot hai dato ai personaggi uno spessore, una profondità, che mi sembra logica per qualcuno che ha il loro tipo di conoscenza ed esperienza ma che avevo trovato carente nel film.
Prendono parte a una battaglia della quale scorgiamo solo l’esito, ma collegata a quest’ultima ci sono i temi importanti della morte e della lotta.
Lottano per essere accettati, per non doversi più sentire diversi, o derisi, o peggio ancora essere considerati mostri. Trovo che parlare in questi termini dell’omosessualità sia purtroppo ancora attuale.
Invece, riguardo la morte, mi hai fatto rendere conto che quest'ultima fa parte di loro quanto la vita. È un evento che accade con una certa frequenza e nessuno di loro ha la certezza che prima o poi non giungerà l’oblio. Avevi già fatto riferimento a questo scrivendo dei cinque anni nei quali Peter era svanito. A Joe e Nicky il tempo vissuto insieme non basta, non basterà mai, e pensare che prima o poi potrebbero chiudere gli occhi definitivamente e non ritrovarsi assieme fa loro una paura del diavolo.
Quando vivi così a lungo e vedi tutto ciò che hai attorno mutare e perire in un ciclo infinito, avere qualcuno accanto è una fortuna. I due innamorati sono preziosi l’uno per l’altro e questo traspare molto bene tra le righe che hai scritto. Un altro aspetto che mi ha fatta impazzire è che hai farcito il testo di parecchi sguardi scambiati, poi però quando i personaggi si dicono che alla fine tutto muore non riescono proprio guardarsi. È una cosa fortissima. Le sensazioni che trasmetti sono fortissime!
 
Un ultimissima cosa che voglio dirti è sulla poeticità che caratterizza da sempre il tuo modo di scrivere. Qui un banale cielo stellato (che poi fa sempre la sua bella figura) si trasforma in “una coperta di buchi di luce che chiamavano stelle”. E più in generale, i riferimenti alla natura, che sia l’erba o il tramonto o il sorgere della luna o il mare, diventano simboli di ciò che accade all’interno del racconto. *Inserire qui standing ovation per la nostra amichevole Miryel di quartiere.
Nulla più, grazie per aver tirato fuori l’ennesima meraviglia.
E per qualsiasi cosa, per il blocco, io ci sono <3
K.

Recensore Master
06/08/20, ore 12:21

Ciao carissima Miry ^^

Premetto di essere entrata nel gruppo di Facebook per allargare i miei orizzonti, ma come sempre sono ignorante in materia. Sono qui però per sostenerti, per lasciarmi immergere da te in una nuova avventura con la convinzione costante che le tue storie siano il modo migliore per amare personaggi a me sconosciuti ❤. Torno su Peter e Tony, non li abbandono promesso, ma non desidero nemmeno rimanere indietro con le nuove pubblicazioni, quindi eccomi a dare la precedenza a questa storia.

Ho letto nelle note che hai qualche dubbio sulla riuscita di questa storia. Dubbio, tu? Non dovrebbe nemmeno essere nel tuo vocabolario, figuriamoci provare una sensazione di incertezza.
Se ricordo bene, stavolta credo proprio di sì perché difficilmente dimentico i dettagli delle tue storie (da me già lette), solo in una raccolta ti sei internazionalmente soffermata sul cielo e sui riflessi nell'anima dei protagonisti. Qui, a mio parere, hai fatto un passo in più; il cielo si tinge di più sfumature, ma anche di più livelli di lettura: ci dai modo di leggere un contesto storico, geografico e sentimentale, offrendo spessore al genere introspettivo.
Ti focalizzi subito dopo sui protagonisti, passi dal focus ampio a quello particolare in modo molto delicato. Per me che sono nuova e non li conosco non ci sono dubbi sul fatto che loro due siano connessi, nel loro cuore ci sia un sentimento, un legame forte e condiviso; in primis, ho avvertito una connessione tra i loro occhi illuminati dal cielo al tramonto. Penso che tu abbia una mano speciale per gli amori bramati, sospirati, agognati ma sempre un po' frenati, correggimi se sbaglio (sono sempre quella che non conosce il fandom 🙈); rendi questi sentimenti affascinanti, intriganti, si parla sempre di amore, ma è come se descritto da te diventasse un sentimento superiore, ancora più nobile, ancora più "bramabile" e quindi un sentimento per il quale valga la pena soffrire, fremere, sperare, lottare. Nicky e Joe sperano insieme al cielo; è un'immagine romantica, struggente, malinconica, mi sembra quasi di sentire i loro sospiri carichi di pensieri dolcemente nostalgici per qualcosa che bramano e imparano a comprendere.
Subentra il tema della morte; non so per quale regione tu abbia posto l'accento su questo dialogo così profondo, non conosco il background di questi personaggi, ma posso dirti quanto le loro parole mi abbiano toccata. Ho avvertito questa profonda contrapposizione tra amore e morte con una forte assonanza, come se l'amore rendesse meno tragica la prospettiva della fine, come se la loro complicità fosse un supporto importante per il futuro (ci leggo in questo frangente un pochino di certezza, forse non esplicitata, contrapposta alla speranza).
A differenza dei nostri Peter e Tony (scusa, il paragone mi viene naturale), l'ostacolo per Nicolò e Joe sembra venga da fuori, dalla gente che non accetta e non da un freno interiore ... questo è ancora più triste. Ma loro lottano, lontano da sguardi indiscreti sentono di essere se stessi, possono permetterselo (è triste da dire, come se dovessero rendere conto a qualcuno, peraltro un tema tristemente attuale), pensano ad una eternità insieme.
Partendo dal presupposto che non sappia se la loro immortalità sia reale o figurata, al di là di ciò, posso dirti che ho letto sia un significato figurato sia allegorico; prima di una battaglia il loro amore diventa certezza, perché certi sono i loro sentimenti, la presenza reciproca è un'àncora. Mi sembrano uomini forti (esseri immortali forse), la cui unica debolezza è l'amore, un sentimento mortale, eppure io leggo anche il contrario: la vera forza che li supporta è l'amore, un sentimento che li fa sperare qualunque cosa accada.

SCUSA, SCUSA, SCUSA per ogni eventuale sproposito, ma dovevo farti sapere che ti confermi sempre una garanzia di emozioni immense, nuove, tanto da spingermi all'avventura in fandom a me sconosciuti ❤.

A presto!
Un grande abbraccio
-Vale (sempre tua fan)