Recensioni per
When the time will come
di _aivy_demi_

Questa storia ha ottenuto 230 recensioni.
Positive : 230
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
24/09/22, ore 15:26

Ciaooo Aivy!! ^-^ dopo aver terminato la lettura di questo capitolo ho subito pensato a questo: Jin e Jungkook devono parlarsi a cuore aperto il più presto possibile!! Non possono andare avanti così, stanno soffrendo entrambi e con loro soffrono anche gli altri e ragazzi e io lettrice!! 😭😭
Entrambi i pov mi piacciono tantissimo, li stai gestendo molto bene e li trovo molto d'impatto per i continui pensieri che i due ragazzi hanno l'uno nei confronti dell'altro, sono praticamente innamorati e... E come posso immaginarli separati per due anni?? 😭😭 Meritano di stare insieme,ma è anche vero che la legge è la legge, e se Jin deve allontanarsi per due anni per prestare servizio militare, non può essere altrimenti, anche se fa male... 😔😔
Secondo il mio modesto parere, è molto meglio stare male perché ci si è parlati rispetto allo stare male perché si è tenuto tutto dentro, anche perché poi ci si porta tutto dentro ovunque si vada e la distanza sia fisica che emotiva rischia seriamente di distruggere ogni cosa... Il dialogo è la soluzione migliore, indipendentemente da quale sia il suo esito, anche se io ovviamente spero che si concluda in maniera positiva!! 🥺🥺
Complimenti anche per questo capitolo, bravissima come sempre!! ❤️❤️

Recensore Master
01/06/22, ore 16:20

Aivy!!
Spero che mi perdonerai per aver fatto così tardi nel recensirti, ma finalmente eccomi qui – purtroppo queste ultime settimane (ma dovrei dire anno) riservano sempre imprevisti che mi distolgono dal piacere della lettura e della scrittura. Jungkook e Jin tentano, ognuno al proprio personale modo, di non pensare alla lontananza imminente. Due anni da adulti sono, per qualche inspiegabile ragione, infinitamente più pesanti e lunghi di due anni vissuti nell’adolescenza, ma trascorrere anche una settimana lontano di chi si ama è uno strazio incredibile. Jungkook tenta di soffocare quest’assenza imminente con l’attività fisica e il movimento, dedicandosi a qualcosa che contempli una routine e gli consenta di focalizzarsi su dell’altro – tra l’altro, come giustamente fai notare, è anche un comportamento in linea con la professione del ragazzo, che prevede un’ottima forma fisica.

Ma proprio questa corsa consente di rivivere il rapporto con Jin che non è solamente un innamoramento platonico, ma anche una relazione amicale in cui entrambi sono cresciuti, si sono scontrati, rappacificati, completati e aiutati nella non semplice carriera musicale, in cui è impossibile non misurarsi ogni giorno con sé stessi e con gli altri. La soluzione a cui arriva è straziante ma comprensibile. Tacere ancora e rimandare tutto al dopo è considerato meglio rispetto ad affrontare qualcosa di così grande e determinante alla vigilia di una lunga separazione.
Jin, dal canto suo, sogna Jungkook: diceva Freud che il sogno è appagamento di desiderio e quindi non stupisce che desideri che l’amico si dichiarasse, chiedendogli di non partire. L’incubo che il ragazzo fa è esattamente questo – parlare e rivelare la partenza, sperando che la notizia possa smuovere Jungkook. Il resto è un distrarsi osservando cinicamente la televisione, cercando di cancellare l’immagine e il desiderio verso la persona amata. La scelta di non darsi più piacere è un mero tentativo di gestire e controllare l’incontrollabile, ma mi sa anche di punizione – sfogati, povero ragazzo, che mo’ te tocca pure partire. Per concludere, una splendida lettura, come sempre :*
Shilyss

Recensore Master
23/05/22, ore 17:07

Questo capitolo l'ho divorato! Bravissima, hai fatto un grande lavoro sulle introspezioni. Come fai a raccontare così bene le emozioni?
Ti sei concentrata molto in questo capitolo sui loro pensieri e il come sentono di voler affrontare questa situazione e mi piace la differenza che c'è stata tra i due, mentre Jungkook sembra cercare di scaricare la tensione uscendo e facendo una passeggiata, Jin invece prova a scacciare quei dilemmi che lo affliggono distraendosi con la televisione, perché di dormire proprio non ce la si fa, e ci credo!
Ma seppur entrambi stiano cercando un modo per non pensare al fatto che questi saranno gli ultimi momenti che passeranno assieme prima della partenza, alla fine tornano sempre su quelle sensazioni fatti di ricordi e momenti mancati.
Mi piace molto questo conflitto interiore che li avvolge per tutto il capitolo.
Si vorrebbe parlare, confrontarsi e magari rivelare quei sentimenti da tempo messi da parte, ma c'è comunque la paura che tutto quello possa finire, che la lontananza forse possa essere un bene, riuscirà a distrarli e non farli pensare l'un l'altro.
Ma non sempre è "lontano dagli occhi, lontano dal cuore", come si dice. O almeno secondo me e da quello che mi fa percepire questo capitolo, credo che anche loro non ne siano del tutto convinti.
Forse la prima parte di Jungkook è quella che mi ha colpito maggiormente, ormai si era creato un bell'equilibrio tra di loro, anche se è consapevole dei suoi sentimenti, non ha voluto rivelare nulla per non spezzare quel bel rapporto che avevano costruito con gli anni. E da una parte posso capire, c'è sempre questa paura di osare tra due amici di lunga data, proprio per timore di distruggere tutto. Loro fanno parte di un gruppo, di una famiglia, l'idea che qualcosa possa andare storto prima o poi ti sfiora la mente e rimane così la frustrazione e quel pensiero costante: Sto facendo la cosa giusta?
Inoltre appunto, dal momento che vivono assieme e si vedono ogni giorno, questo non aiuta di certo a frenare quei sentimenti, fino a diventare quasi frustrante.
Credo che comunque a lungo andare, un sentimento così prima o poi cederà al controllo.
Per Jin invece tutti quei timori partono da quel sogno che non fa che tormentarlo.
Con tutto lo stress che sta ricevendo è anche naturale soffrire di insonnia, hai descritto proprio bene la sua angoscia, quel continuo rigirarsi nel letto, cambiare posizione e alla fine, arreso alla consapevolezza che anche oggi si dorme domani, inizia a fare zapping random per cercare di frenare almeno per un po' tutti quei pensieri che gli stanno scombussolando il cervello.
Povero Jin ❤
Anzi no, poveri entrambi. Perché hai fatto proprio capire l'angoscia e la frustrazione di questi due giovani ragazzi.
Non so davvero come potrebbe finire a questo punto, se mai riusciranno a parlare faccia a faccia e dirsi quello che provano prima della partenza o se ciò accadrà dopo. Credo che in entrambi i casi sarà tosta.
Sento aria di angst, ma magari mi sbaglio e finisce tutto benissimo (lo speroooo)
Ti mando un abbraccione e ci leggeremo sicuramente presto.

Recensore Veterano
15/04/22, ore 21:37

Ciao eccomi per lo scambio

Un momento di introspezione per Junngkook, che fatica ad accettare la realtà. E' tormentato dal fatto che non rivedrà più colui che lo ha visto crescere. Per scacciare questi pensieri, decide di distrarsi con la palestra ma questo non sembra funzionare granché. Perché sicuramente con tutti quei pensieri per la testa sicuramente anche il sonno sarebbe venuto meno allora decide di prendersi una boccata d'aria per schiarirsi le idee.

Dall'altra parte anche Jin non sembra messo meglio, il suo inconscio infatti sembra quasi avvertirlo che Jungkook non voglia che lui se ne vada, e anche lui decide di distrarsi guardando la TV. Ma non ci riesce comunque più di tanto, il pensiero di Junkook è presente nella sua mente e si illude di dimenticarlo una volta lontano da li. Ma io non credo che ci riuscirà mai. Insomma il sogno che ha fatto la dice lunga su quello che prova. Spero comunque che questi due non si separino =( Io mi immagino magari una separazione straziante, ma magari dopo due anni si ritroveranno più forti di prima =)

Alla prossima =)

Recensore Master
13/11/21, ore 18:02

Ciao! Eccomi qui!
Questo capitolo anche se breve ci dà sensazioni molto forti riguardo Jin e Jungkook, ci rendi partecipe della loro routine che però viene interrotta di continuo dai loro profondi pensieri che si dissolvono poi in altri contrastanti perché ognuno ha paura di dire cosa prova, esternare i propri pensieri e distruggere qualcosa di speciale che si era creato. Soprattutto per Jin che non sa come affrontare la questione di dover dire di doversene andare.
I sogni lo attanagliano di notte come i pensieri, cerca di distrarsi guardando la tv, ma nulla lo tranquillizza, immagina Jungkook, lo brama, lo desidera come non mai, ma al tempo stesso pensa che se si allontanerà da lui per tutto quel tempo si dimenticherà della sua presenza e i sentimenti, le emozioni scemeranno così come sono arrivati. Non credo sia molto fattibile, quando il cuore parla è difficile metterlo in silenzio.
La prima parte in cui parli di Jungkook mi è piaciuta perché dai al lettore una faccia della medaglia diversa riguardo alle estenuanti preparazioni, gli allenamenti sfiancanti e delle maschere che devono usare per sembrare sempre perfetti, impossibili da scalfire. E' molto complesso questo mondo e posso solo immaginare quanto lavoro ci sia dietro a coreografie, musiche e soprattutto a livello psicologico credo sia anche molto sfiancante.
Per il resto questo capitolo mi ha intrigato molto e non vedo l'ora di sapere come andranno le cose sia nel gruppo, sia quando Jin rivelerà il suo allontanamento temporaneo. Credo che ne vedremo delle belle ahah come sempre hai uno stile che cattura e li divoro in un attimo i tuoi capitoli. Complimenti ancora per tutto! Alla prossima!
Un abbraccio,
Apatya.

Recensore Veterano
16/07/21, ore 23:21

Ciao cara! Eccomi qui! *^*
I tormenti del povero Jungkook proseguono: ancora una volta ci regali una lunga introspezione in cui il protagonista esprime tutte le sue perplessità, tutti i suoi sentimenti e le sue paure. Dopoutto confessare i propri sentimenti al proprio compagno di squadra non sarebbe solo quello, ma significherebbe molto di più. Ovviamente lui non può sapere l'effetto che una confessione avrebbe sull'altro, ma, soprattutto, sul resto del gruppo! Insomma, questi ragazzi hanno una forte responsabilità, in quanto personaggi pubblci sono costretti a rendere conto delle proprie azioni più di quanto farebbe una persona normale e il richio di causare danni al gruppo è altissimo. In più ci si mette la vicinanza della leva militare per Jin, un'altro fattore che rischia di scombinare gli equilibri, un'altra incognita.
Insomma, se Jungkook pensa che aspettando e sopprimendo tutto dentro di sé questi sentimenti scompariranno, beh, credo si sbagli di grosso. Purtroppo non è mai così semplice e prima o poi dovrà trovare il coraggio di affrontare la realtà. E chissà che comunque le cose non andranno bene alla fine. Perché la paura ci fa vedere il lato negativo della questione, ma non necessariamente quello più vero! Non c'è altro modo che agire per scoprirlo!
Anche questa volta mi hai regalato una bella lettura e ti ringrazio per ciò!
A presto!

Misa

Recensore Master
13/07/21, ore 16:09

Ciao Aivy,
ma posso dire che questi due innamorati sono leggermente stupidi? Ma proprio leggermente, eh. Non vorrei che si sentissero offesi. XD
Nella parte dedicata a Jungkook ho trovato molto interessante il parallelismo tra la continua ricerca della perfezione fisica, aspetto molto importante nella società in cui viviamo, e il dover mascherare sempre e costantemente le proprie paure i propri difetti e perché no, anche i propri sentimenti, specialmente se quest'ultimi ci mettono a nudo dinnanzi alla nostre difficoltà. è intuibile che ha paura. Ha paura che l'equilibri creatosi all'interno del gruppo, ma soprattutto l'equilibrio che c'è fra loro due, venga meno. Solo che questa paura anzichè portarlo ad affrontare la questione di petto, con coraggio, lo induce sulla via sbagliata, ovvero su tutto quello che ancora non si sono e non si vogliono dire. Spera che il dolore, la pena che ora sta provando, con il tempo passi; per la serie: lontano dagli occhi, lontano dal cuore. Mai proverbio fu così sbagliato.
Ma se Jungkook se la fa sotto dalla paura, Jin certamente non è un cuore impavido, anzi, tutt'altro.
La paura che prova nel doversi allontanare dai suoi amici, dalla persona che ama, per i due anni di servizio militare, lo fa sentire male. Non dorme la notte, è inquieto, piange.
Sa che dovrebbe parlare con Jungkook per uscire da quella situazione, da quell'impasse, ma ha paura di farlo.
Ora, è risaputo che il corpo di un uomo, nella fattispecie il suo gingillo, per funzionare bene (quindi corpo e mente) ha bisogno di eiaculare una volta almeno ogni tre giorni, se non lo si fa, si va in blocco. Quindi, l'idea di non essersi fatto un solitario per diverso tempo, o un bel cinque contro uno (che tra l'altro fa aumentare anche l'autostima), non è stata una grandissima trovata. Magari, se lo avesse fatto, lo avrebbe aiutato nel tirare fuori gli attributi e quindi fare la scelta giusta.
Come disse un saggio (Dr. Cox): "la paura è buona! Ti tiene lontano dall’essere un dottore a metà. Il trucco è non lasciarsi paralizzare." Ecco, loro si sono lasciati paralizzare dalla paura, dalla paura di amare.
Grazie per la bella lettura e a presto.
Mask.

Recensore Master
22/06/21, ore 19:16

Ma ciao! Non ricordo se questa settimana avevamo concordato uno scambio ma oggi ero in vena di leggere e recensire e sono tornata qua! Se c'è una cosa in cui penso tu eccelga veramente sono le introspezioni dei personaggi e qui vediamo proprio i nostri poveri innamorato torturarsi nell'incertezza e indecisione. A questo punto immagino che nel loro ambiente una relazione tra colleghi forse non sarebbe vista di buon occhio e cmq complicherebbe non poco le cose. E poi sono cresciuti praticamente insieme, vivono insieme, respirano la stessa aria, è inevitabile che il rapporto si faccia stretto e che da amicizia fraterna possa sfociare in amore. Anche questo complica non poco le cose. E se Jun affronta il tutto massacrandosi di allenamenti e camminando in giro cercando di schiarsi le idee, Jin affronta le cose in modo un po' più spiccio. In fondo entrambi raggiungono la stessa decisione, nascondere tutto sotto il tappeto e fare finta di niente. Tanto a breve Jin partirà per il servizio militare e chissà cosa potrà capitare in due anni. Eppure entrambi soffrono e suppongo continueranno a soffrire, povero loro.

Recensore Master
16/06/21, ore 22:34

Stavo per recensire e vedo che aggiorni? Doppio piacere allora... <3
Un Capitolo questo estremamente introspettivo; da un lato Jin e dall'altro Jung; dopo i due capitoli precedenti credo fossero devorose certe riflessioni da parte di entrambi, anche per insomma... tirare le somme sulla questione. Però mi piace che nonostante tutto, l'indecisione, i dilemmi i fardelli continuino a premere sul Cuore dei due ragazzi, in effetti sarebbe stato troppo facile una risoluzione del genere e del resto ormai ti conosco; vuoi un bene dell'anima a questi due scemi, ma farli soffrire è inevitabile. Qui ho visto due differenti livelli di sofferenza, o meglio modo di soffrire; se Jung ha un approccio più innocente, più naturale nel scaricare i propri tormenti; Jin è più diretto, estremamente più diretto... e gli è bastato immaginare il volto e il corpo di Jung.
Altra cosa che ho apprezzato e l'inserimento di piccoli elementi in grado di far percepire il come i due affrontano la vita, il come si è sviluppato il loro rapporto in maniera estremamente genuina, ma che ora si è arenato in un punto morto e senza via d'uscita. Che la via di fuga sia... quella stessa passione che a fatica riescono a contenere?
Un abbraccio forte cara e alla prossima
Elgas

Recensore Master
27/05/21, ore 14:30

Salve cara! Sono di nuovo qua per lo scambio del Giardino!
Allora, questa volta abbiamo un capitolo “misto”, che narra la vicenda dai punti di vista di entrambi i tuoi protagonisti.
Il primo è Jungkook, che riprende il capitolo precedente da dove era stato lasciato. Mi piace come questo personaggio si esprima molto nella gestualità, ancora una volta. Non rimane passivo all’ansia e al turbamento ma cerca di darsi uno sfogo – in modo inutile, ma già il suo tentativo di farlo dice molto su di lui. Quindi eccolo che prende e va a camminare, “fugge” metaforicamente dal proprio male solo per poter trovare il filo, l’inizio di quella matassa sconclusionata che sono diventati i suoi pensieri. Quindi abbiamo stralci di sensazioni esterne, nessuna immagine davvero definita perché LUI non ne vede, talmente è agitato.
E alla fine arriva a capirci qualcosa, finalmente, da un nome a quello che prova. Dice di amarlo e di aver sacrificato quel suo amore per una sorta di bene superiore, qualcosa che nel mondo degli Idol ha molto valore, ovvero l’immagine e l’equilibrio della loro band. Penso sia un motivo più che valido, considerando chi è Jungkook, in una posizione come la sua sarebbe difficile davvero per chiunque.
Ma anche se è comprensibile, è anche comprensibile come, questo amore, proprio in quanto tale sia difficile da manovrare: un tale sentimento si ribella al controllo, e infatti tutti gli altri componenti della band sanno benissimo cosa prova lui e cosa prova l’altro. E poi, un tale sentimento fa pagare sempre il conto, come lui stesso se ne accorge proprio qui.
Parentesi, mi è piaciuto proprio TANTO questo pezzo, l’ho trovato anche “musicalmente” molto d’effetto: >
“Vederlo partire forse avrebbe riportato un po’ di insana quiete data dal niente che sarebbe rimasto dei suoi sentimenti. Parlarne avrebbe fatto male, non farlo invece avrebbe fatto cadere tutto quanto in un angolo della testa, seppellito tra le delusioni, i rimpianti, ed il falso coraggio”
Mi si è proprio inciso nel cervello.
Ecco poi che passiamo all’altro protagonista della vicenda, ovvero Jin.
Jin che prova lo stesso tipo di turbamento e lo stesso tipo di angoscia, ma che sfoga questi sentimenti in modo diverso, ovvero con l’insonnia. E io ho pensato che già dormono tre ore a notte di solito, sti poveretti, se sono pure insonni mi si stringe il cuore per loro.
Ma a parte queste considerazioni inutili.
Mi piace come hai proprio narrato i gesti tipici dell’insonnia, quindi il cercare di Jin di mettersi in una posa diversa, il suo lottare contro il letto, e poi arrendersi al proprio destino e quindi iniziare a fare l’altro. Come nel caso di Jungkook, anche lui vede ma non vede, percepisce ma non percepisce, perché la sua mente è troppo occupata a vivere la propria ansia e quindi non riesce a fare altro – tranne cogliere quell’UNICO segnale che le serve per trovare la strada per il suo oggetto preferito, ovvero Jungkook. È una cosa così naturale e reale, l’ho trovata molto ben costruita.
E così noi lettori veniamo a sapere anche questi dettagli più “carnali”, diciamo così. Perché alla fine è una cosa naturale che fa parte del sentimento dell’amore, il sentirsi attratti anche sessualmente. Ma Jin, come Jungkook, ha tentato inutilmente di soffocare questa sua natura – e come l’amato, c’è riuscito solo in parte, perché il suo corpo lo richiama, anche con sogni poco casti.
Tenta di illudersi che potrà superare la distanza, com’è ovvio che sia, e che il tempo mitigherà le sue pene. Questo ovviamente gli dà una pace illusoria e momentanea, come ha avuto fino ad adesso.
Permettimi di dire questo: povero illuso. I suoi errori si ripetono sempre uguali, ma arriverà il momento della vera resa dei conti.
Ok, direi che con questa considerazione ho finito! Alla prossima, cara (L)

Recensore Master
08/05/21, ore 23:10

Ciao tesorooo! Scusami scusami scusami per il ritardo mostruoso di questa settimana, ma purtroppo gli impegni di lavoro hanno rovinato tutti i miei più rosei piani riguardo le recensioni ^^’’ Alla fine però, eccomi qui finalmente per lasciarti la mia recensione :)
Dunque, dopo aver finito di leggere questo capitolo, la prima considerazione che ho fatto è stata: ancora una volta, Aivy si dimostra una delle autrici più versatili che io conosca! Perché sì, sei capace di catturarmi nei tuoi scritti qualsiasi sia il loro genere, erotico, drammatico, commedia, introspettivo! Il modo di narrare è fluido, diretto, in grado di immortale in modo assolutamente nitido le emozioni dei tuoi personaggi, nonostante la sorprendente complessità che li caratterizza. Non ho mai dubbi su cosa tu voglia dire, non devo mai tornare su un rigo perché non mi è chiaro qualcosa. Le vicende e gli stati d’animo dei tuoi protagonisti mi scivolano addosso facilmente e si delineano davanti ai miei come le scene di un film in una sala cinematografica, dove io sono seduta in prima fila (magari con una bella scatola di pop-corn ahahah cavolo, quanto mi manca il cinema! xD).

Il capitolo ha un andamento del tutto speculare, nel senso che le due parti che lo pongono ci mostrano i due protagonisti, Jungkook e Jin, in scenari differenti sì, ma bloccati sostanzialmente nelle stesse identiche situazioni.
Al principio, troviamo un Jungkook appesantito quasi fisicamente da tutti i pensieri che gli ronzano in testa. Sta cercando in tutti i modi di distrarsi, di schiarirsi le idee, ma la sua testa e il suo cuore non glielo permettono, tornando sempre al punto di partenza: Jin. Jin con cui condivide un rapporto speciale, per cui prova dei sentimenti fortissimi che tuttavia ha deciso di tenere segreti dentro di sé e che adesso sta per andare via!
Dall’altra parte invece, Jin non riesce a dormire, tormentato com’è dall’angoscia di dover partire e soprattutto di dover lasciare Jungkook per cui prova dei sentimenti ancora confusi. Quando comincia a pensare a lui in maniera più spinta e non riesce a fermarsi, mi ha fatto venire un vuoto alla pancia >.<
Sono così cotti e ancora così spauriti di fronte a ciò che provano che mi fanno una tenerezza assurda!
Credo proprio che affrontare a carte scoperte la questione della partenza, parlandone apertamente, li distruggerà molto più di quanto immaginano ed io non so se sono psicologicamente pronta! Preparo i sentimenti e i fazzolettini di carta… qualcosa mi dice che ce ne sarà bisogno! <.<
Complimenti come sempre tesoro, non vedo l’ora di continuare la lettura!
Un abbraccio, Violet :)

Recensore Master
04/05/21, ore 14:08

Ma buongiorno, carissima ** eccomi a continuare con questa long: se nei capitoli precedenti i punti di vista erano divisi, qui li abbiamo entrambi nello stesso capitolo e questo ci aiuta a tracciare meglio il profilo dei due protagonisti e a carpirne le differenze caratteriali. Differenze che comunque sfociano in un punto comune: la certezza della futura reciproca nostalgia e l'impossibilità, attuale, del riuscire a parlarsi chiaramente. Resta comunque diverso il modo di affrontare il problema: da un lato abbiamo Jung che da bravo fanatico dello sport sfoga tutta la tensione in una corsa notturna. Questo mi ha fatto ridere non poco se consideriamo che si era da poco fatto una doccia a seguito di un allenamento super intensivo ahahah, ma lo capisco perché anche io mi sfogherei in questo modo. Dall'altro invece abbiamo Jin, che fra i due sembra quello più intenzionato a parlare, e che invece si sfoga cercando un intrattenimento in televisione e dandosi ehm, da fare. Rimane la certezza che un confronto prima della partenza sia decisamente inevitabile e non ci resta che vedere come andrà ♥. Le cose fra loro sembravano già molto tese e a volte un allontanamento può costituire un'occasione per riflettere sui propri sentimenti... altre volte invece porta purtroppo a una rottura definitiva. Vedremo cosa succederà nel loro caso \O/

Un bacione, tesoro, e alla prossima!

Bennina

Recensore Junior
03/05/21, ore 21:43

Ciao, eccomi qui per la tradizione che ormai ha trovato spazio nel mio inizio settimana :D

Seppur più breve questo capitolo ha un ritmo introspettivo incalzante: due facce della stessa medaglia, due modi diversi di approcciare al pensiero reciproco salvo poi arrivare alla stessa conclusione: chiudere per quel periodo e poi ricominciare (o almeno spero di aver ben interpretato).

Il trip emotivo di Jungkook l'ho trovato indescrivibile: mi sono rivisto in lui quando hai narrato della passeggiata senza meta e della doccia pensierosa per 'sgranchirsi'' i sentimenti.

Ma anche la descrizione del mood di Jin non ha nulla da invidiare, in particolare la frase ''se avesse dovuto scegliere il modo di spendere i propri minuti a pagamento, avrebbe optato per un’altra faccia'' è un capolavoro di sintesi e di descrizione dei suoi sentimenti.

Ero scettico quando ho iniziato la tua storia, non di certo per la tua abile scrittura ma per il tema trattato (non seguendo le band coreane)... E invece si sta rivelando una bellissima sorpresa, soprattutto perchè è già la seconda volta che rivedo aspetti di me nei personaggi (pardon il mio egocentrismo)

See you next time, un abbraccio

Recensore Master
29/04/21, ore 08:54

ciaaaoo cara, eccomi per la catena.
Mi era mancata questa storia sulla convocazione di Jin a fare il militare.
un capitol transitorio, che comunque trabocca di introspezione, su entrambi i nostri cari protagonisti, ma questo è un po' il tuo marchio di fabbrica, mia cara.
Così Jungkook è venuto a saperlo da K (sorry l suo nome è impossibile da scrivere) e questo lo sconcentra non solo dall'allenamento, da tutto, non riesce a pensare ad altro che non sia il suo amico/amante/amore della vita che li lascerà per deu anni, non solo lui, la band, gli amici, e a come poi cambierà tutto.

dall'altra parte abbiamo un Jin che ha un sogno/incubo di Jungkook che apprende la notizia e gli chiede in lacrime di non andare, poverino... insomma di angst ce ne hai messo a palate in questo capitolo! ^^'
Ma sei bravissima anche questo
ehmm sì, Jin, secondo me hai fatto male a eliminare quell'abitudine eheh

che succederà ora?
continua così, complimenti e alla prossima ^^

Recensore Master
23/04/21, ore 10:03

Buongiorno tesoro <3
Arrivo solo ora per la recensione della scorsa settimana e mi dispiace tanto passare con un simile ritardo, ma le valutazioni del concorso mi stanno mandando KO. 

Finalmente però trovo un po' di tempo per proseguire con questa storia e noto con piacere che hai continuato a scriverla e sei andata avanti: ottimo, più roba da leggere per me! **

Questo è un capitolo breve e di passaggio, ma come tutti quelli di passaggio serve comunque a segnare una svolta, almeno emotiva, e che presto diverrà una svolta vera e propria, immagino, con una conversazione fra i due. Vediamo Jungkook ossessionato dai suoi pensieri e dalla partenza dell'altro, sa bene dell'interesse che nutre nei suoi confronti e del rapporto che li lega, un rapporto che dura da tempo, che li ha visti vicini, parti di un progetto comune che hanno mandato avanti nel tempo e che li ha avvicinati. La partenza dell'altro, soprattutto considerando che è dovuta all'obbligatorio servizio militare, sembra sempre più una tappa macabra e orrenda da raggiungere e mi dispiace tantissimo per entrambi i pg - anche per gli altri membri del gruppo, in fondo, perché perdono comunque un collega e un amico. 
Seokjin è vittima di sogni che non vorrebbe fare e di pulsioni che non sa trattenere dentro di sé, per quanto si sforzi di reprimerle alla fine vengono a galla e coinvolgono il suo corpo stesso. L'interesse che ha per l'altro è palese, e mi rattrista troppo vedere come pare se ne siano accorti solo ora che la partenza è vicina.
Spero tu non abbia progetti troppo sadici per i personaggi, mi dispiacerebbe!
Questo capitolo è ricco di splendide introspezioni - come al solito, con te! ;) - e mi è davvero piaciuto tanto <3

Alla prossima <3
fumoemiele

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