Recensioni per
Ode To Love
di Miryel

Questa storia ha ottenuto 39 recensioni.
Positive : 39
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/11/20, ore 20:50
Cap. 2:

Ma che cosa tenerissima e adorabile mi ero persa????
Un Peter dalla nascita ai diciotto anni è veramente qualcosa di dolcissimo, e per quanto possa essere stata anche angst nel finale, questa storia mi ha riempita di tenerezza. E tu con poche fresi hai saputo fotografare perfettamente momenti speciali della vita del "ragnetto" proprio da quando era un "ragnetto" appena nato tra le braccia della mamma: "Glielo assicurano i suoi occhi, marroni e frizzanti, già spalancati su un mondo tutto da scoprire." Già qui c'è tutto Peter e tutto quello che sarà e non è da tutti condensare tanto in un'unica frase.
Tenerissimo Peter a un anno, con zia May e zio Ben, un bambolotto di ragnetto che chiunque vorrebbe abbracciare e coccolare. Il riferimento a Mary alla fine mi fa capire che i genitori di Peter sono già morti... in realtà non ne so niente, ma ho sempre creduto che fossero morti quando Peter era un po' più grande, tipo quattro o cinque anni (forse faccio confusione con Batman...). Poi c'è l'unico compleanno che Peter festeggia insieme a Tony, i quindici anni e la consapevolezza triste di una sorta di destino negativo che insegue questo ragazzo che invece meriterebbe il mondo. Il suo passato è già reso pesante da perdite importanti (i genitori, zio Ben) e il futuro lo priverà anche della persona che ama. Di conseguenza i diciassette/diciotto anni di Peter (festeggiati senza di lui, svanito chissà dove ma presente nei ricordi e nel dolore di Tony) scivolano sempre di più in un presentimento di separazione definitiva che si consolida nell'ultimo compleanno. Peter ha diciotto anni per la quinta volta, cinque ne ha passate dove tempo e spazio non contano, ma questa la passa senza Tony, con la dolceamara consolazione della sua voce che gli augura buon compleanno dagli occhiali e gli regala almeno per un attimo l'illusione di averlo vicino.
Un bellissimo, commovente e dolcissimo tributo a Peter per il suo compleanno, scritto dalla persona che più lo ama e che più di ogni altra poteva regalargli questi auguri speciali, una storia tutta per lui dove lo vediamo crescere, lottare e soffrire. Quell'adorabile batuffolo della prima drabble avrebbe meritato molta più felicità, ma chissà, magari prima o poi potrà arrivare anche per lui. Questo è il mio augurio, in ritardo come sempre! E a te auguro di poter scrivere ancora tante e tante storie belle e emozionanti come questa, su Peter o su chiunque tu voglia (pensi di riprendere le ff dedicate ai personaggi di Hill House?).
Complimenti e alla prossima (bene, confesso che non avevo capito che questa era una RACCOLTA di storie e quindi credevo che fosse finita quando ho recensito la prima. L'arteriosclerosi...)!
Un abbraccio, a presto.
Abby

Recensore Master
02/10/20, ore 22:35
Cap. 2:

Cara Miry,
con il tuo estratto di oggi mi hai messo in crisi, però alla fine ho deciso di dare precedenza a questa raccolta di drabble che avevo già iniziato.
Questo volta ribalto le carte in tavola e comincio dicendoti che ho amato appassionatamente questi ragnetti distribuiti con cura sul mio schermo, ogni fan art, e il trittico finale di 110 parole ognuna che sono quelle cose che vanno a fomentare le fisse numeriche di cui sono affetta.
Le prime due drabble sono di una tenerezza infinita e gonfiano di commozione il mio cuore di mamma, risconoscendo quelle sfumature che il mio Fagiolo mi ha regalato e mi regala ogni giorno, e con quel "Se solo Mary potesse vederlo..." mi è quasi scesa una lacrimuccia.
La terza è adorabilmente agrodolce perché c'è la tenerezza del gesto di Tony di rendere IronMan partecipe del quindicesimo compleanno di Peter con quella torta improvvisata del discount ma anche l'amarezza che quei quindici anni in realtà hanno un peso maggiore sulle spalle di Peter, carico di tutte quelle responsabilità che l'essere SpiderMan gli ha rovesciato addosso e quell'insicurezza del ragazzo che, al solito, pensa di non meritare niente mentre Tony non può fare a meno di pensare che si meriti tutto.
E poi, dearie, al solito mi stropicci facendomi cadere nel dolore. Prima mi fai sprofondare in quello di Tony dove il compleanno di Peter porta dolore e non gioia perché il ragazzo è sparito, per il folle piano di Thanos, e quelle spalle che bruciano, lì dove Peter si è aggrappato - Non voglio morire, signore. La prego - mi ha fatto male, malissimo. Infine mi dai il colpo di grazia con il vero diciottesimo di Peter, finalmente tornato, ma anche qui non c'è tutta la felicità che ci dovrebbe essere perché, questa volta, è Tony a mancare, perso nel sacrificio atto a salvare il mondo. Ma quando quel regalo inaspettato arriva, ecco che tutto si rischiara e, per un attimo, Tony è di nuovo lì a rimettere ogni cosa al suo posto.
Che ti devo dire, sono d'accordo con il tuo barbiere, scrivi quello che ti pare e rendici felici anche se la cosa implica il distruggerci in tanti pezzettini ma, non preoccuparti, ti vogliamo bene lo stesso.
Brava, bravissima! Brava! La la la (colpa tua che mi parli di barbiere)
A presto (sai già cosa sto puntando)
Cida

Recensore Master
23/09/20, ore 09:15
Cap. 2:

Dovrei aver imparato ormai che, per approcciarmi al tuo profilo, devo essere munita di una quantità ben contata di fazzoletti, ma li ho lasciati nell'altra stanza e non so bene che fare. Io te l'ho detto prima, che ogni volta che ti leggo sento una tristezza che mi annega il cuore, ma per ora questa tristezza era stata spazzata via: Tony e Peter sono sempre rimasti, si sono sempre amati fino alla fine e qui invece no.
Qui, la quinta volta che Peter compie diciotto anni, Tony fisicamente non c'è, ma trova sempre il modo di esserci. Trova sempre il modo per farsi perdonare, in un certo senso.
Ho adorato ogni singola parte del capitolo, come avrai immaginato e mi scuso se mi sono soffermata subito sulla fine: quando una cosa mi colpisce profondamente è difficile non tirare fuori l'argomento. Credo invece che il finale mi sia tanto piaciuto e mi abbia tanto preso proprio perché l'inizio e la metà arrivano con calma, mi spiegano e mi fanno capire come è Peter: Peter li ama i suoi compleanni e, anche con una vita così triste, riesce a sorridere davanti ad una fetta di torta, davanti ad una faccia che conosce e che ama. Peter è purezza, lo dici bene tu, e Tony non può fare a meno di accorgersene e quando lo fa il cuore si apre in una voragine.
Il punto di tristezza cresce quando Tony festeggia il compleanno da solo e Peter non c'è, quando festeggia e il mondo gli ha voluti dividere e ferire: di contro l'ultima drabble mi spacca il cuore. Ah, non ce la faccio.
Davanti ai tuoi capolavori rimango senza parole, devi perdonarmi.
Sia ❤

Recensore Master
19/09/20, ore 10:02
Cap. 2:

Buongiorno meravigliosa Miryel (di quartiere) ♥
A parte che sono in un ritardo colossale e per questo motivo ti chiedo scusa. Avrei voluto recensire questa raccolta già da tempo, e invece lo studio ha avuto la meglio e non mi ha lasciato un attimo di tregua. Ma oggi l’ho fregato, altroché! Non ho neanche aperto il libro ahahah. Mi sento molto trasgry e pronta per leggere una delle mie autrici preferite, che con le sue storie mi regala sempre delle forti emozioni. E credimi che ne ho bisogno, soprattutto nell’ultimo periodo.

La prima drabble mi ha profondamente emozionata e commossa: la nascita di una nuova vita è un dono che regala (o meglio dovrebbe regalare) a chiunque la felicità. Vedere una piccola creatura appena venuta al mondo è un’esperienza che suscita molte sensazioni, ed è quello che ho provato leggendo questo passaggio: la nascita di Peter rappresenta l’inizio di un intenso percorso di vita. Hai utilizzato una metafora stupenda, ossia quel girasole che si è appena schiuso. Perché sì, se dovessi attribuire un fiore a Peter, gli attribuirei senza ombra di dubbio il girasole, bello, splendido, curioso, pieno di vita, sorridente proprio come lui. Niente mi sto commuovendo già nel pensare a questo piccolo scricciolo tra le braccia della mamma, ancora per poco ♥

La seconda drabble ha un sapore agrodolce: il piccolo Peter compie gli anni e giustamente vuole che gli cantino la canzoncina di buon compleanno. Sembrerebbe un giorno di festa, eppure non ci sono Rick o Mary con il piccolo, bensì gli zii. La vita non è stata tollerante con Peter, eppure quel bellissimo girasole continua a ridere e a regalare a May e Ben dei momenti di spensieratezza e felicità. L’immagine di questo bambino così solare, dolce e vivace mi suscita molta tenerezza. Come si fa a non amare Peter Parker? *-*

Ed ecco che siamo già al quindicesimo compleanno di Peter, e come non festeggiarlo nel miglior modo possibile, con la presenza di Tony Stark? Sì, in questa occasione mi sarebbe piaciuto essere invitata ahahah. Ecco, fino ad ora non avevo ancora sclerato! Sono stata molto brava. Ma quando mi metti insieme Peter e Tony mi parte l’ormone xD. Da notare come la metafora del girasole continui a rappresentare il nostro amichevole Spider-man di quartiere: sempre sorridente, nonostante il peso che porta nel cuore; una persona semplice che si rallegra di fronte ad una torta del discount; una persona pura che davvero meriterebbe il mondo intero. Un bellissimo girasole che continua a splendere, nonostante tutto.

E poi passiamo ai diciotto anni… un traguardo che tutti attendiamo con ansia, di sicuro anche Peter. Eppure questi diciotto anni non verranno mai festeggiati con la spensieratezza di una volta. Sia nella quarta che nella quinta drabble, c’è un’assenza che ci fa vibrare il cuore: quella di Peter, prima e quella di Tony poi. Ecco in questo momento ho il cuore piccolo piccolo dopo aver letto gli ultimi due passaggi. Avrei desiderato un happy ending perché oggi sono giù di morale :’( Ma tranquilla tesoro, questo capitolo mi ha regalato tantissime emozioni, e sono felicissima di averlo letto perché mi hai fatto spuntare un sorriso sulle labbra. Sei meravigliosa, bravissima, sensibile, con un grande cuore. Avevo proprio bisogno di leggerti. Ti adoro. Spero di rileggerti presto ♥
Ps: buon compleanno Peter, anche se in ritardo ♥

Recensore Master
15/09/20, ore 15:49
Cap. 2:

Ah my love <3
Come me lo stritoli tu il cuore, davvero, nessuno T.T
E non importa quante parole usi, queste ultime saranno sempre perfette e capaci di scavare buchi profondissimi nell’anima. In qualsiasi caso, conosci il mio amore viscerale per le drabble, potevo quindi io non amare con tutta me stessa questa piccola raccolta?
Cinque brevi momenti, cinque istantanee a raccontare un giorno importante nella vita di Peter – ma anche di coloro che gli stanno intorno. Il primo frammento è dolcissimo e straziante e (per motivi che puoi facilmente immaginare) mi ha fatto salire le lacrime agli occhi. Il primo sorriso che un bambino rivolge alla madre è un momento indimenticabile e quando è un girasole come Peter a illuminare tutto ciò che lo circonda, ogni cosa diventa ancora più magica. Ma il destino di quella giovane mamma è terribile e lei non sa – ma lo sappiamo noi, mannaggia a te – che avrà così poco tempo da passare con il suo piccolo raggio di sole, ed è tutto così tremendamente ingiusto che fa male al cuore. Ma questa malinconia, questo senso di tragedia imminente accompagna un po’ tutta la vita di Peter, che passerà il suo primo compleanno non tra le braccia della madre ma in quelle dello zio – che sarà destinato comunque a perdere, con la differenza che di lui si ricorderà, e ogni volta il suo ricordo gli farà male e bene allo stesso tempo. Peter ha sempre questa strisciante convinzione di non essere abbastanza e di non meritarsi niente, e nel momento in cui è niente meno che Tony Stark a festeggiare con lui il suo compleanno, non può che scoppiare dalla felicità, perché anche una torta comprata al discount ha tutto un altro sapore – il più buono del mondo – se la si assapora in compagnia delle persone che amiamo. Il destino, infame, ci mette però di nuovo lo zampino, e tocca quindi a Tony trascorrere il giorno del compleanno di Peter sprofondando sempre di più nei sensi di colpa, perché su Titano lui l’ha perduto - ho perduto il ragazzo - e questo Iron Man non se lo può proprio dimenticare, è come un tatuaggio sulla sua pelle, impresso sulle spalle dove lo stesso Peter si è aggrappato poco prima di scomparire. L’ultima pennellata è una dose di angst direttamente iniettata in vena: Peter è tornato, ma lo ha fatto grazie al sacrificio di Stark, e ora è giunto finalmente il giorno del suo diciottesimo compleanno, ma Tony non è accanto a lui a festeggiarlo. Per questo, dentro di sé, non può che sentire soltanto un immenso, divorante senso di vuoto.
Che è un po’ quello che sento anch’io, ogni volta che leggo di Peter e di Tony e del modo meraviglioso che hai tu di raccontarli. Credo che tu abbia dato il meglio di te stavolta e io non posso far altro che ammirare estasiata questo meraviglioso frutto del tuo talento. Non smettere mai, ti prego, il mondo ne ha bisogno, io ne ho bisogno <3
Un bacio grande love, e alla prossima :*

padme

Recensore Master
21/08/20, ore 20:39
Cap. 2:

Cara Mirycosa,

Me la sono sentita arrivare tra capo e collo, calcola. L’ultima drabble è come un calcio rotante sulle gengive, come Machete col suo Machete che dà un calcio rotando a Chuck Norris mentre il gattino della Barilla assiste, sotto la pioggia. Ma andiamo con ordine. Le drabble percorrono cinque momenti (e un non momento) della vita di Peter Parker. C’è la nascita, con Mary che lo mostra a una commossa May per la prima volta, c’è il primo compleanno, dove Pete, pur avendo perso i genitori naturali, ha ben due zii amorevoli, Ben e May. La presenza di questa famiglia che appare come una seconda occasione, noi sappiamo verrà infranta dalla morte anzitempo di Ben. Le prime due drabble servono, a mio parere, a prepararci per il nucleo centrale, quello dove vediamo per la prima volta Peter come soggetto attivo e non bebè vezzeggiato. È il quindicesimo compleanno e c’è Iron Man, a dargli una torta al limone del discount. Quanta caratterizzazione hai messo in questo punto! C’è l’elemento dell’età: come sappiamo, è al liceo, in questo momento storico, che Peter indossa le vesti del suo alter ego Spiderman. Ma nonostante la giovanissima età noi sappiamo anche che le perdite subite dal ragazzo sono incalcolabili e strazianti, sono tali che questi quindici anni sono almeno il doppio. L’altro elemento è l’ammirazione per Tony, mentore e amico, e la torta del discount, perché non dobbiamo mai dimenticarci che Spiderman è entrato nel nostro immaginario collettivo proprio per la costante penuria di mezzi che lo caratterizza. Ed è un compleanno perfetto, meritato, per un giovane uomo che ha le spalle abbastanza grandi da sostenere il peso di difendere il mondo.

La penultima drabble ci catapulta (nota il verbo) in quel fiume di angst che è Infinity-spezza cuore- war. Peter è nell’assenza, dato che è un diciottesimo compleanno che non può essere festeggiato. Qui, ogni parola è stata fero, per dirla con Mario Brega. Quel per sempre diciassette, anzitutto, che ci ricorda della morte prematura del giovane pieno di speranza, tra le braccia di Tony. La delicatezza della tua scrittura permette di leggere questa drabble cogliendone lo strazio intrinseco in qualunque declinazione si voglia vedere il rapporto tra Tony e Peter: perché il loro legame esiste, è viscerale e intenso e a volte è bello che l’autore lasci un velo, consentendo al lettore di scegliere una versione o l’altra. Tanto, in tutte c’è amore. E il senso di colpa di Tony, che descrivi come un groppo lì dove c’era il reattore. Pensavo che l’ultima drabble avrebbe risollevato le sorti del capitolo, riaccendendo la speranza. In fondo, con cinque anni di ritardo Peter può festeggiare il suo diciottesimo compleanno e invece no. Hai scelto di seguire il canone ed è stata la scelta meno banale e più ricercata, perfetta. In centodieci parole hai raccontato del peso di quei cinque anni – che non possono essere dimenticati con uno schiocco di dit--- pardon, e hai spiegato quanto è orribile passare una ricorrenza qualsiasi se chi vorremmo accanto non c’è. Gli occhiali sono un dono inaspettato, certo, ma spezzano il cuore in tanti cacchio di coriandoli. Mo che ce devo fa, il cous cous?
E niente co, sta recensione è più lunga delle drabble sommate. Colpa tua. Mi ritiro col cuoricino in frantumi e ti stritolo in attesa di tue mirabolanti storie.
Tua,
Shirycosa Camacha

Recensore Master
19/08/20, ore 13:53
Cap. 2:

Piacevole sorpresa che il filo conduttore del tutto siano gli anni di Peter, o meglio lo scorrere di quella giovane vita; dalla sua nascita fino alla sua rinascita... sì trovo che questo sia il termine corretto per definire il finale di questa serie di Drabble. Serie che da un lato da saputo catturare di più la mia attenzione: non che l'altro capitolo fosse male, ma qui diventa chiaro fin da subito ecco. Si parte dalle origini, con la nascita del nostro futuro Spiderman, la vicinanza delle sorelle May e Mary (non sapevo che la madre si chiamasse così); una dolce vicinanza spaccata leggermente in due quando Ben stringendo fra le braccia il piccolo, informa il lettore della morte della madre... e qui i feels scendono potenti. Si cambia prospettiva e le parole di Tony ci fanno ben comprendere come l'uomo abbia compreso l'animo di un giovane costretto a crescere troppo in fretta, a causa di dolori e sofferenze che troppo in fretta e troppo forte si sono abattutti nella sua breve esistenza. Qui forse ho notato l'unico errore della storia;


Tony si lascia intenerire dalla fragilità di quella purezza e, sorridendo, pensa che invece che niente, Peter meriterebbe il mondo intero.
Tony si lascia intenerire dalla fragilità di quella purezza e, sorridendo, pensa invece che Peter meriterebbe il mondo intero.

Nelle ultime due... la perdita e la speranza si rinnovano in un dualismo perfetto. Questa volta è Tony ad andarsene, ma è lui a tempo stesso a sancire la rinascita e la gioia di Peter coi vuoi 18 anni. Un cerchio perfetto cara.
Un abbraccio forte e alla prossima
Elgas

Recensore Master
17/08/20, ore 16:22
Cap. 2:

Macciao <3
Finalmente riesco a ritagliarmi un po' di tempo per le recensioni, mi è mancato un sacco in questa settimana leggere qui su EFP.
Come al solito la grafica del capitolo è strabella, sono innamoratissima e adoro i ragnetti come divisori **
Questa volta abbiamo 5 piccole drabble e ripercorriamo la vita di Peter attraverso alcuni attimi. L'ho trovata un'idea dolcissima per 'festeggiare' il suo compleanno - anche se le lacrime non potevano mancare nemmeno qui, eh? 
E' dolcissimo che tutto cominci con un Peter bambino, un Peter davvero piccolo, appena nato, e ci metti di fronte al momento del suo primo sorriso. E' bellissimo vedere la zia May, vedere i genitori di Peter seppure per un piccolissimo momento. La sua vita prosegue, Peter arriva a compiere il suo primo anno di vita e comincia a dire qualche parola/a fare qualche verso indecifrabile. Bellissimo che qui ci sia lo zio Ben con lui. Questa mi ha fatta sorridere troppo, e in generale leggere queste drabble mi scioglie un sacco. Poi mi trovi in un periodo in cui sono meno acida come un limone del solito, perciò adoro doppiamente tutto e mi mette di buon umore. Beh, certo, fino a un certo punto, l'angst non manca mai.
Abbiamo una drabble dalla vena poco poco più triste, amo come parli del sorriso di Peter, che ha sempre quel velo di malinconia nello sguardo. Però sono insieme, ci hai regalato una piccola drabble con Peter adolescente e con Tony come personaggio, e non posso fare a meno di amarla. Poi c'è la penultima, e qui veramente tutto cambia, si sente meno l'atmosfera leggera e solare delle prime e si incupisce tutto perché Peter non c'è più ed è Tony a sentirne l'assenza, a ricordare come si è aggrappato a lui dicendogli di non voler morire... mi viene da piangere solo se penso a quella scena T_T
E poi c'è l'ultima, che parte con una tristezza infinita ma si risolleva e fa terminare questa serie di drabble in modo bellissimo. Anche questa l'ho amata tantissimo. Sono belli i momenti che hai scelto, sono belle le emozioni che hai mostrato. Vediamo Peter crescere, scoprire le emozioni un po' come fa il lettore mentre le legge e passa da un istante all'altro, senza sapere mai cosa aspettarsi dalla prossima.
Anche questa volta non mi hai delusa e trovo che tu sia bravissima anche con i testi più piccoli, le ho adorate tutte e cinque **
Spero di rileggerti presto e scusami per l'immenso ritardo <3
fumoemiele

Recensore Master
16/08/20, ore 12:47
Cap. 2:

Ciao tesoro, ho trovato tempo di leggere finalmente questa breve raccolta di drabble *-* posso piangere?
Buon compleanno Peter! Quei maledetti occhiali che io speravo fossero nel canon l'intelligenza artificiale con la voce di Tony T____T quanto sarebbe stato bello?
La descrizione di Peter da piccino mi ha sciolto il cuore in petto, ed anche le reazioni di May nel conoscerlo e nel prendersi cura di lui.
In pochissime righe hai lasciato trasparire tantissimo amore, amore vero.
E la torta al limone del quindicesimo compleanno è così dolce... un momento felice, sereno, spensierato. Un Peter ignaro di tutto ciò che accadrà. Tony che si gode quel momento di spensieratezza e sembra quasi tornare quindicenne anche lui per un secondo.
Infinita tristezza, invece, il "per sempre diciassette". Lo senti il mio cuore che ha fatto crack? A volte dimentico quanto tu possa farmi provare certe emozioni i tuoi scritti, ed ogni volta mi meraviglio poi di quanta bellezza riesci a tirare fuori. Una bellezza infinita, tangibile. La meraviglia.
Grazie di cuore per avermi allietato questa giornata di postumi (xD) con questa ennesima dimostrazione della tua bravura, di un talento che non tieni per te, ma che diffondi per deliziarci.
Bravissima tesoro <3 a presto,
Eevaa

Recensore Veterano
14/08/20, ore 20:26
Cap. 2:

Eccomi qui per la catena!
Carine queste flashfic: mi sconquifferano parecchio!
Interessante l'idea della vita di May e Peter quando lui era piccolo! Meno male che hai omesso la parte della morte di Ben, non l'avrei sopportato una terza volta...o dovrei dire quarta se includiamo la versione a fumetti!
Avevi ragione, forse ero stao un po'troppo stringato...ma a tutto c'è rimedio!
Innanzitutto aggiungerei una domanda: ma Mary era davvero il nome della mamma di Peter? Non lo sapevo proprio!
Poi devo ammettere di non aver fatto caso ad un piccolo dettaglio prima...18 ma per sempre 17... Era dopo lo schiocco! Oh mio Dio! Giuro che prima non ci avevo fatto caso: non so perché, forse a scorrere col dito dal cellulare me la ero persa 😅 ti chiedo scusa! Ammetto che a vederla pure quella fa un po' male! Anzi, leva pure l' "un po'"!
La quinta invece è una bella sorpresa, soprattutto visto che i suoi 18 anni Peter li festeggerà da braccato!
Chissà...

Ci saranno altri capitoli in futuro? Spero proprio di sì!
A presto!
(Recensione modificata il 14/08/2020 - 08:44 pm)

Recensore Master
13/08/20, ore 21:03
Cap. 2:

Ciao carissima Miry ^^

Scusa, scusa, scusa, sono imperdonabile ... tu sei così carina ed io sono imperdonabile, ecco la verità. ❤
Non mi sono persa l'evento della nascita di Peter ed immagina la mia gioia quando ho scoperto che questa seconda raccolta di flash era tutta dedicata a lui **.

Con le prime cento parole sei riuscita a sciogliere il mio cuore. Non so se c'entri la mia innata predisposizione verso il mondo infantile (incastro la pedagogia ovunque xD) oppure il fatto che tu abbia descritto con una tenerezza infinita un minuscolo Peter che apre per la prima volta gli occhi al mondo; è appena nato, eppure tu riesci a far risuonare in lui tutta la dolcezza che già segna un'impronta sulla sua personalità.
Mi è piaciuta tantissimo anche la doppia prospettiva che hai scelto per questa flash, a mio parere c'è una forte valenza simbolica che riguarda il futuro di questo bambino e tutto ciò mi ha infuso una grande dose di tristezza. È inevitabile pensare alle sofferenze che Peter dovrà vivere, alle tragiche separazioni, genitori in primis. Ma la zia è lì, lo prende sotto la sua ala dai suoi primissimi minuti di vita, lo culla, è emozionata, lo ama già con tutta se stessa, promette a se stessa che ci sarà per lui, lo accompagnerà, perché da quegli occhietti vispi scorge già un enorme potenziale.

Anche il meraviglioso quadretto familiare successivo stringe il cuore. Peter ha un anno, farfuglia ed è già molto sveglio per essere ancora solo un cucciolo di uomo. Il nostro coraggiosissimo Spider-Man non sarebbe potuto essere nulla di meno con questi presupposti in tenera età. Ci hai regalato un ritratto di Peter nella sua umanità più pura prima di essere un supereroe, eppure io lo vedo comunque tra le righe, ciò può solo significare che dai profondità al personaggio, non perdi di vista tutte le sue sfaccettature. Ci mostri come il Peter grande sia solo la combinazione della sua natura umana e quella "non umana".
Si respira in quella casa dolcezza e complicità tra i coniugi, ma anche con il loro nipotino.

(Sto perdendo il cuore in queste flash, sappilo, te lo dico ora a metà lettura circa). Centodieci parole e c'era tutto del rapporto tra Peter e Tony, il loro legame, l'importanza di esserci in momenti cardine delle loro vite; a loro basta l'essenziale, loro si bastano, eppure Tony vorrebbe potergli offrire molto di più, dimostrazione dell'immenso affetto che prova per lui.
Anche attraverso queste righe emerge il carattere insicuro di Peter, emerge il suo stupore ogni volta che gli viene rivolta una sincera attenzione, ormai per me grazie a te la sua insicurezza è palese. Questo ragazzo mi è entrato nel cuore grazie a te e tu sei riuscita in un'impresa non facile per una come me che non ha visto film con questo attore: la sua voce quando si rivolge a Tony mi è risuonata nelle orecchie come se li avessi davanti a me; è una sensazione che mi capita quando l'autrice riesce a farmi entrare molto in empatia con il personaggio.

Alla quarta flash specie sul finale, ho sentito un'intensa stilettata al cuore. Non me l'aspettavo, forse avrei dovuto comprendere dal sottotitolo che la vita di Peter si era bruscamente interrotta, tanto da non consentirgli di compiere nemmeno diciotto anni. Ancora una volta ci poni davanti al dolore e ai sensi di colpa di Tony per la perdita di un ragazzo a cui lui tiene molto. Hai reso la drammaticità attraverso metafore struggenti e molto suggestive. Non riesco a mandare giù l'allusione alle ultime parole di Peter; se a Tony hanno marchiato le spalle a cui Peter si aggrappa in quei tragici momenti, a me hanno marchiato il cuore a fuoco.

Oddio, i famosi occhiali! Ogni volta me lo sento che devo divorarmi il prima possibile tutto il tuo profilo, altrimenti non avrei la possibilità di cogliere questi riferimenti. In questo frangente mi è venuto il magone per Peter che affronta senza Tony la soglia dei suoi diciotto anni e per il segno che mi ha lasciato una certa storia letta settimane fa, ma che non scorderò mai.

Grazie mille per questa folata di allegria. xD Grazie per le emozioni intense. ❤ Non smettere mai di scrivere, Miry, non farlo mai, non privarci di queste meraviglie che entrano nel cuore e da lì non vanno più via. ❤❤

A presto, tanto lo sai, sono peggio delle cimici!
Un abbraccione
-Vale (una tua piccola grande fan, sempre)

Recensore Master
10/08/20, ore 22:38
Cap. 2:

Ma ciao donzella mia cara!
Partiamo con il dire che il ragnetto che divide i vari paragrafi lo adoro, è così da Spider Man che accidenti è una cosa semplice ma perfettamente in linea con le tue storie e con il personaggio.
Oddio mio, questa prima drabble è la cosa più dolce che io abbia mai letto, insomma un piccolo e dolce Peter appena nato che spalanca gli occhi e, con tutta l’innocenza di cui dispone, sorride. Donna mi hai fatto sciogliere, dico sul serio, è una scena una slice of life davvero magnifica, l’hai scritta in modo semplice ma molto d’effetto, la adoro!
La seconda è fantastica, mi sono sciolta tipo in un brodo fatto di miele e di torte di compleanno, hai descritto una scena davvero dolce e familiare, anche se in essa ci troviamo un po’ di angst dovuto, immagino alla morte della madre del giovanissimo nostro protagonista.
Il fatto che lui voglia la canzoncina per il compleanno lo rende un bimbo dolcissimo, solare e spensierato, l’ho adorato!
Questo quindicesimo compleanno è differente, è dato dalla presenza di uno degli uomini più importanti della sua vita, l’uomo che gli ha cambiato il suo modo di pensare e di vivere, fin dalla primissima volta che si incontrano ed è spettacolare queste cosa perché può essere vista sia dalle persone che favoreggiano la Starker e sa anche da chi non la shippa, insomma è perfetto!
Mi pareva strano che non ci fosse l’hurt e l’angst psicologico nella tua storia… 
ed infatti eccolo qui, non me l’aspettavo e mi ha sgretolato il cuore e mi piace perché l’hai fatto con cento misere parole. Mi hai dilaniato il cuore ricordandomi il momento in cui Peter scompare in cui è straziante, soprattutto perché ce lo mostri nel giorno del compleanno di Peter ma dal punto di vista di Tony… Idea magnifica, brava.
Questo ultimo paragrafo è stato… non ho parole per descriverlo, perché è sia un sollievo che una mazzata tra i denti. E’ una cosa dolcissima che Tony, nonostante la sua dipartita (T.T per colpa della marvel che uccide Iron Man adesso l’intero mondo soffre di mille mila piaghe) sia riuscito a donare al giovane una gioia immensa, un ultimo disperato regalo.
Avevo le lacrime agli occhi accidenti a te! E’ come sempre una storia bellissima, è dolce e anche amara, ha sfumature molto sensibili e temi. leggeri e non, trattati benissimo.
Hai scritto una cosina davvero bella per questo tuo appuntamento annuale e devo dire che ci riesci sempre in maniera egregia, divina oserei dire con testi puliti e privi di errori, fluidi e carichi di angst, insomma l’ho adorato come sempre faccio con le tue storie insomma xD
Mi è piaciuto moltissimo come tu sia partita dalla sua nascita e sia arriva alla sua dipartita per poi al suo ritorno, insomma è un continuo crescere e cambiare del personaggio ma attraverso queste poche parole ci mostri sempre e solo Peter.
Il nostro simpatico Spider Man di quartiere, il nostro Tony e, ovviamente insieme e dietro di loro, ci sei tu, la nostra amata Miryel di quartiere <3 
Detto ciò non vedo l’ora di leggere altro, questa raccolta la sto veramente adorando, ti giuro che non so come sei in grado di condensare interi mondi in poche parole, sei fantastica!
Ci si legge prossimamente, caio donzella!

Recensore Master
10/08/20, ore 15:22
Cap. 2:

Ciauuuu, oggi faccio un salto dalle tue parti ^^, spero tu stia bene <3

Aaaw, ma non sapevo che Spiderman fosse nato a san Lorenzo!! Mi piace, mi piace assai! Sono affezionatissima da sempre a questa data perchè mia mamma si chiama Lorenza e perchè beh, le stelle cadenti sono una di quelle cose così affascinanti, romantiche, pure, che non potevano non rimanermi per sempre nel cuore.

#1 Oddio, ma che bella è la frase iniziale? Non avevo mai trovato come paragone per un bambino il fiore girasole e ti giuro che mi ha commossa çç. Mi sono innamorata di Mary dopo una sola frase. Hai reso in maniera stra vivida, profonda e realistica l'amore di una madre per quello che non saprei davvero descrivere in altro modo, un dono. E' questo che sono i figli. E la conclusione della drabble, con Peter che le regala in cambio un sorriso, è assolutamente perfetta *-*

#2 I genitori non ci sono più, ma Peter ha comunque una famiglia meravigliosa, e oddio, trovare Ben, appena prima della drabble dedicata a Tony è un colpo basso al cuore. Posso sentirla anche io la canzoncina di compleanno e venire a mangiare una fetta di torta con loro?

#3 Il segreto della felicità spesso sta nelle cose semplici. E' verissimo che Peter sembra aver già vissuto più vite del mio gatto, ma quel suo sguardo e quella sua attitudine così pura verso la vita, nonostante tutto, quel suo reputare il migliore compleanno quello passato mangiando una torta del discount in compagnia di Iron Man la dicono lunga sul suo cuore d'oro. Sono davvero queste persone, come pensa Tony, quelle che meriterebbero il mondo.

#4 e 5 le commento insieme perchè riguardano la stessa età e sono meravigliosamente, tristemente, speculari: la vita sembra davvero non accettarli insieme, questi due, e se prima è Tony a festeggiare un compleanno senza Peter, nel finale è quest'ultimo a dover andare avanti senza il suo mentore çç. L'immagine finale, la speranza e la tenerezza che ne traspaiono, mi hanno dato il colpo di grazia, facendomi pensare anche al messaggio lasciato a Morgan. Tutto questo per me adesso è canon, quel messaggio è esistito davvero.

Credo non potessi scrivere omaggio più bello *---*
anche la grafica è strepitosa, come sempre <3

Complimenti di cuore, mi ha fatto super piacere ritrovarti *-* non mollare mai!
un bacio,

Bennina
(Recensione modificata il 10/08/2020 - 06:09 pm)

Recensore Master
10/08/20, ore 11:52
Cap. 2:

E la lacrimuccia me l'hai strappata anche stavolta, sul finale.
La vita si è proprio accanita contro Peter, ed è normale che nei momenti di festa senta maggiormente la mancanza di Tony. Compleanni, ma anche Natale, momenti felici, quando una persona ti manca sono i più duri. Peter deve conviverci da tutta la vita con le assenze, e il suo sorriso perenne è lo specchio della sua tristezza, ma rivela anche la sua forza.
Queste drabble sono piccole perle.
A presto. ♥

Recensore Master
10/08/20, ore 01:12
Cap. 2:

Guascosa mia! Ma te possino acciaccatte – eddue! 
Quel che dico faccio a volte e quindi arrivo qui con la forza degli Unni, dei vulcani attivi e del vento (?) alle mie spalle.
Leggere queste drabble è stato un lento avvicinare il mio cuore alla fiamma di una candela: prima un lieve tepore, poi un calore ben marcato, più caldo, sempre più caldo, fino a bruciare, far male e poi sciogliersi totalmente come cera per essere poi rimodellato e riacceso. E con questa metafora della domenica, ti do un'idea di quanto mi sia piaciuta la lettura complessiva, oltre che ogni singola drabble. La cura che ci hai messo è lampante, sia nella struttura, che nella scelta delle parole che nel concetto racchiuso in ognuno di questi piccoli e grandi passi nella vita di Peter. Adesso ti plagio (ah!) e vado con ordine, drabble per drabble, ma questi prime impressioni dovevo buttarle giù subito subito prima che sfumassero <3

1. Inaspettata. Ecco, direi che l'inizio, per quanto una nascita dovrebbe essere l'evento più scontato dell'universo, poiché è da essa che dipende il vissuto di ognuno di noi, è stato inaspettato. Non credo di averti mai vista inserire direttamente Mary e Richard Parker nei tuoi scritti... forse li hai menzionati o hai fatto accenni qua e là, ma vederli per la prima volta davanti ai miei occhi, o meglio, entrare nella testa di Mary, madre innamorata del proprio figlio, è stata un'esperienza nuova e dolcissima, guidata come sempre dal tuo stile coinvolgente  e meraviglioso. Mary ci è dato vederla pochissimo, ma qui non posso fare a meno di pensare che sia IC: è insicura, è amorevole, cerca supporto in May, è umile e si schernisce dicendo che il figlio somiglia più al marito... quanti, quanti atteggiamenti di Peter ci sono in lei, e quanto fa male pensare che lui li abbia assorbiti principalmente tramite May, oppure per via indiretta (chiamiamolo genetica, chiamiamolo legame invisibile, chiamiamola anima) che rende i figli così simili ai genitori nonostante non li abbiano cresciuti loro...

2. Du! QQ DU un par di ciufoli, Co', ma come ti permetti di rendere ancora più tenero un fagottino di amore e cannella come Peter Parker?? Come ti permetti, io ti denuncio l'anima, QQ
Mi ricompongo. Citare Ben era imprescindibile, parlando della crescita di Peter, e tu l'hai fatto nel miglior modo possibile: non rivangando la sua morte, non ponendolo come figura idealizzata del passato, ma come persona vera, reale. Uno zio e un padre che vuole solo rendere perfetto il compleanno di suo nipote, nonostante la tinta di malinconia per chi non c'è più ma, forse, può ancora vedere nel presente. Su questa drabble ho poco da dire perché ho troppo da dire, Co', ma nella sua quotidiana semplicità è  forse quella che ho amato di più <3

3. Torta al limone? La voglio io, la torta al limone! Scherzi a parte, è qui che il mio cuoricino ha iniziato a bruciacchiarsi un po', nonostante fosse ancora un calore piacevole; quel limbo in cui sei appiccicato al termosifone e sai che stai per raggiungere il limite di sopportazione, ma non ti stacchi perché hai ancora freddo. C'è appunto tanta malinconia in questa drabble, nonostante tu dipinga un compleanno assolutamente sereno, con Peter che festeggia con l'eroe di una vita mangiando torte del discount... è la malinconia dell'adolescenza e delle consapevolezze che, premature, iniziano ad affacciarsi nella vita di tutti i giorni. Delle paure che frenano i sogni e la speranza, anche per qualcuno come Peter Parker, che di speranze e sogni si nutre nonostante tutto. E lo riassumi in una frase, Co'... "sbuffa via una risata che sa di paura di non meritare niente". Eccolo, Peter, a tutto tondo, come solo tu sai descriverlo <3 Come fai, devo ancora capirlo :')

4. E qui inizia la sofferenza. Inizia e finisce, in realtà, perché sappiamo che quei cinque anni volgeranno al termine... ma portando via con loro molto, troppo. Portando via Tony e lasciando ricordi mai vissuti. Questo compleanno mancato, il primo, fa male, e fa male per come l'hai  descritto, per le immagini che hai evocato. Quel catrame che cerca di coprire i ricordi e che però rischia di soffocare Tony ad ogni respiro... ecco come me li immagino, quei cinque anni: grondanti catrame, viscosi, è impossibile nuotarvi attraverso e si può solo attendere che scorrano via nella loro insostenibile lentezza.
Ah, Co', quando mi fai male... çç

5. E qui si riprende a respirare. Solo un poco: è la prima boccata d'aria dopo l'apnea, ma proprio per questo fondamentale. Si ricomincia, i minuti scorrono – il minuto , Peter invecchia e rimette in moto il tempo della sua vita. C'è una mancanza, è vero, ma l'accento cade da entrambe le parti: equilibrio perfetto tra positività e negatività. Finché l'intervento di Tony, che va oltre lo spazio e il tempo, non spezza quest'equilibrio con un'entrata in scena delle sue, portando con decisione il piatto della bilancia dal lato più sereno – perché sì, lui trova sempre il modo di esserci... dopotutto che festa sarebbe senza di lui, senza Iron Man? Non mi stupirei se avesse registrato tutti gli auguri di compleanno per i prossimi settant'anni, pur di "essere" con Peter... e laddove non potrà esserci, potrà sempre sbirciare la vita del suo protetto dal suo cuore, dove rimarrà custodito assieme a tutti gli altri ricordi – speranze passate – di cui si nutre Peter.
La candela qui si spegne, sia quella del compleanno di Peter che quella che hai acceso all'inizio della storia, ma rimane il tepore, e la consapevolezza che si riaccenderà l'anno successivo <3

Per finire il MAMMOZZONE mi soffermo sui titoletti che hai scelto... che, se ho ben interpretato, sono le figure di riferimento di Peter in ogni fase della sua crescita (quel Tony e Peter lo intendo come un volersi sentire un po' adulto anche lui, in piena adolescenza, e quel Tony solitario lo voglio vedere sia come un'espressione della solitudine di quest'ultimo, sia come il fatto che, nonostante fosse scomparso, Peter lo considerasse incosciamente come la persona più vicina a lui, essendo l'ultima ad averlo visto... poi queste sono mie interpretazioni, puoi sempre dirmi che nun c'ho capito na ciospa!). Quel Peter finale, quindi, assume tutte le sfumature di significato più dolorose. Si erge solitario, sebbene amato; cresce come guida di se stesso dopo aver perso molto, ma anche ricevuto altrettanto. È Peter  Parker, è Spider-Man, ed è abituato a non avere mai il massimo dalla vita, ma sceglie di ricavarne comunque il massimo (e questa qui l'ho rubatissima ad Uncharted, lo confesso, però il contesto mi ci ha fatto pensare... e dopotutto è sempre a tema Tom Holland, più o meno u.u).

Qui chiudo, sennò mi denunzi tu. Co', tu piazzi le parole come un campo minato e inevitabilmente fai pestare tutte le mine emotive a chi legge, sapendo esattamente dove correranno i suoi piedi. E ci vuole abilità, per farlo, e bravura e sensibilità umana e artistica. Sì, oggi è la giornata delle metafore ardite come piume sulle scaglie di un serpente, stacce e becca e porta a casa!
Ti abbraccio forte dislocandoti tutte le costole, Cosetta mia <3 Non smettere mai di scrivere, non smettere mai di farci vivere attraverso la tua penna <3

-Light-Soft/Cosetta Tua/Mandostavi-