Recensioni per
Ombre strette nel raso verde
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 223 recensioni.
Positive : 223
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/08/20, ore 22:59

Carissima Shilyss,
 
iniziare questa recensione è ben più difficile di quanto potessi mai immaginare. Ho letto quest’ultimo, immenso, capitolo ieri sera con un groppo alla gola e il cuore che pian piano si spezzettava sempre più, parola dopo parola. Ero talmente immersa nel tragico destino di Loki e Sigyn da aver scordato di tenere d’occhio l’orologio, che quando mi sono risvegliata dai tuoi mondi una volta arrivata al punto finale mi sono accorta con disappunto di dover già uscire (ed essere anche in ritardo come mio solito) e non potermi fermare a scrivere una recensione. Forse è stato meglio così, perché non sono certa di cosa avrei potuto scriverti a caldo, appena terminata la lettura di un capitolo tanto denso e con il cuore e la testa ancora in subbuglio per tutto quello che sei stata in grado di evocare, per i fili che hai intrecciato insieme e che qui vedevamo finalmente tutti uniti a comporre la trama di questi due destini indivisibili. Per cui ci provo ora a lasciarti un piccolo segno di tutto l’apprezzamento e l’ammirazione che ho per questa storia, e lo faccio con ancora gli occhi lucidi per la seconda rilettura appena ultimata.
 
E allora provo ad andare con ordine, sperando di non lasciare solo un commento sconclusionato.
C’eravamo lasciti con Laufey appostato nei pressi della chiesetta in cui Loki stava portando Sigyn per il matrimonio improvvisato, ed è lì che ci ritroviamo, anche se dalla parte dei due amanti in cerca di una – disperata – via di salvezza dai piani del vecchio alchimista. Questi primi attimi si aprono con il racconto del Ragnarok, con la morte delle divinità nordiche e Asgard in fiamme, l’ennesimo – perché ne hai disseminati molti, nei precedenti capitoli – eco di quello che è il cuore delle vite di Loki e Sigyn in questo racconto. La prospettiva della morte di entrambi mi aveva già sfiorata in precedenza, e i ragionamenti sulle divinità morte, sul loro sapere di questo destino funesto che pende loro sul capo e non volerlo – o poterlo – comunque fuggire, non hanno fatto che puntare ancora una volta in quella direzione. Eppure… eppure devo ammettere di averci sperato in alcuni punti, contro ogni lucido ragionamento che potessi fare, davanti alla pistola inceppata di Laufey, all’arrivo di Thor, al prete e al cocchiere in cerca di un medico per Loki, a Loki e Thor soli con Laufey – due contro uno, qualche spiraglio di possibilità che cercavo di trovare –, in quei momenti un piccolissimo spiraglio di luce cercava di farsi spazio. Credo fosse dettato dal moto d’affetto che ormai nutro per i tuoi personaggi, per la vita che hai saputo dare loro e in particolare per questa storia che mi è proprio rimasta dentro, perché a dispetto di tutti questi sentimenti trovo che il finale che hai dato alla storia sia perfetto. Incarna in modo sublime quello che è il tema portante di tutta la trama, questa ricerca della conoscenza sulla morte, che poco alla volta ci hai presentato sin dal primissimo capitolo, e che è il motore scatenante di tutta la vicenda. È una storia che si era aperta con presagi di morte, con una Sigyn che sapevamo dai pensieri di Loki dover morire avvolta in un abito verde, ed è una storia che si chiude con la morte di due corpi e il ricongiungimento di due anime.
Ho trovato – spero di non dire sciocchezze e sbagliarmi, nel caso perdonami – un parallelismo con una tua altra fic su di loro che ho avuto modo di amare: se là, costretti a reincarnarsi e amarsi e soffrire ogni volta per effetti del Tesseract, avevamo un Loki che alla fine ricominciava a ricordare quello che erano, quello che erano stati, qui è Sigyn che in punto di morte, quando Laufey ha compiuto il suo terribile rito, ricomincia a ricordare le mille vite trascorse prima e chi erano in origine. Forse è semplicemente così che deve funzionare nelle Soulmate!AU (ho giusto capito le basi leggendo le tue storie, non ho mai approfondito questo mondo), ma leggere mi ha riportato subito alla mente “Un’altra volta ancora”.
E quindi, parlando di questa Sigyn che ricorda e un Loki che invece non conserva memoria di quel che sono stati, ma è lei a sussurrargli all’orecchio del loro amore che si insegue da secoli, del loro destino già scritto che li vuole vedere soffrire se ingabbiati in corpi mortali a Midgard – prigione scelta per non cedere il passo alla Signora –, ho amato la sorta di “contrappasso” (perdonami l’uso del termine) che segna Loki, affamato di conoscenza – per non dire tormentato – e che invece è maledetto a non sapere mai chi sia in realtà, cosa è venuto prima. Ho trovato questa tua scelta narrativa davvero perfetta per le atmosfere e i toni – oserei dire quasi “mistici” – della tua storia, una scelta che è riuscita a dare vita a un Loki tormentato, bruciato dalla sete di sapere in maniera a tratti spaventosa, e che per questa sete ha trovato la morte.
Ultima ma non per importanza, la storia del conte e della strega pagana. Ne sono rimasta affascinata dalla primissima menzione che ne hai fatto, ma vedere come sei stata in grado di calarla nella storia, renderla indizio determinante per il dipanarsi della matassa mi ha ammaliata oltre ogni dire. C’è qualcosa di veramente meraviglioso nella creatività che nutre queste trame e nella minuzia con cui riesci a costruirle, non lasciando mai nulla al caso e curandone ogni singolo dettaglio. Sono trame degne di un libro, e non ci si stancherebbe mai di sentirsele raccontare dalla tua voce da scaldo.
 
Ho amato tutto, davvero, ho avuto i brividi a ogni frase e le lacrime agli occhi per buona parte di questo capitolo, ho tremato dal gelo insieme alla donna che teneva le sedute spiritiche e visto scivolare via la vita dai corpi di Loki e Sigyn. Ho amato il tuo stile – ma quello si ama sempre – e amato questa storia: grazie, grazie di averla scritta e condivisa.
Noi ci risentiamo presto, sto pensando di iniziare “Ha i capelli d’oro degli Æsir”!
 
Un grandissimo abbraccio e a presto,
Maqry.

Recensore Master
25/08/20, ore 15:36

Carissima Shilycosa al sugo di lepre, il mio preferito.
Volevo iniziare in maniera cazzona, perché sei la prima recensione che lascio dopo il mio ritorno dalle ferie, ma la verità è che non si può. Non si può perché se dovessi usare un termine di paragone per definire questo finale, direi che è una freccia d'oro avvelenata che si conficca nel cuore e che non sai da dove viene; sai solo che è letale, e ti lascia lì ad aspettare e fissare il vuoto cosmico, che qualcuno ti restituisca l'anima. Quella che hai spezzato mentre mi trascinavi giù nel baratro di questo finale per cui dovrei odiarti ma in verità lo amo. Lo amo, perché dà tutte le risposte che mi servivano, "risolve" tutti i personaggi, alla fine, ha una morale, ha un obiettivo che viene ragiunto ma, soprattutto, questa storia è la cosidetta "Ironia della sorte". Ma andiamo con ordine.

Prima di tutto mi faccio un applauso da sola per non aver dimenticato della famosa seduta spiritica, daje forte! Lo sapevo che c'era qualcosa che coinvolgeva un personaggio e sinceramente avevo pensato un po' a tutti i partecipanti, non specificatamente a Sigyn e invece era lei, ammantata dalle ombre, a quanto pare il destino che ha dovuto abbraccia per molte, moltissime vite. Sono sincera, avevo subodorato che poteva avere a che fare con le reincarnazioni, ma credimi non in questo modo. In questo modo non è scontato e più che reincarnazioni come le conosciamo tutti, queste sono carte messe in gioco che portano la partita sempre verso lo stesso finale: la consapevolezza d Sigyn e Loki che vive in un loop dove il suo peggior incubo lo vede morire: la non conoscenza. La non conoscenza di tutto; o meglio, la non conoscenza di chi è lui. Un personaggio come Loki come può vivere con questo cruccio? Come può vivere all'idea che ha passato l'esistenza alla ricerca del sapere assoluto, ma che poi scopre di non sapere quanto vorrebbe. Non abbastanza. Forse niente, in quella vita mortale.
Non saprai mai chi sei, né chi sei stato: e non conoscere, per te, è il peggiore dei tormenti. l'ho amata questa frase, e ho amato Sigyn più di tutti, in questa storia. Il lavoro che hai fatto di descrizione del suo cambiamento è sbalorditivo: la nostra ragazza curiosa, intelligente, delicata e fragile (in quell'unica vita dove è solo una mortale comunque destinata ad amare Loki. Il suo Loki) che, al risveglio è completamente diversa, saggia, austera, colma della conoscenza, della sapienza, date dalla vita lunga che le pesa addosso... ma è l'amore che spiazza, l'amore per lui, che ha vissuto in una strega che ha ammaliato ed è stata ammaliata, o tutte quelle altre donne che in quelle infinite vite prima di questa. La supplica di Sigyn a Loki di lasciarsi andare, di tornare ad essere il dio degli inganni, il suo dio degli inganni, senza dover soffrire ancora, in altre mille vite, destinati ad arrivare sempre lì, a quel punto, e vedersi morire per poi attendere ancora. Mio dio... co', tu lo sai che mi devi un cuore nuovo? Mi si è stretto attorno ad un elastico di spine, quindi non sarebbe opportuno che tu ti prendessi un po' di responsabilità? Eh?


Non so che altro dire; tutto segue un filo. un filo di trama che viene tirato, che pian piano smonta le cuciture e rivela, dietro il drappo, i tradimenti fatti per amore, le debolezze, il marcio di chi vuole tutto e lo vuole immediatamente ma... ho adorato un'altra cosa, che hai messo in chiara luce e spero di non aver preso una tegola ma... viene spesso detto che Laufey e Loki sono simili, mentore e allievo, di certo entrambi alla ricerca del sapere assoluto, ma il gesto di Loki che fa scudo a Sigyn lo pone su un piano diverso e lo rende migliore, umano, ma non OOC perché mentre la protegge pensa a mille modi, alle armi che ha in possesso, alla pistola nella carrozza. Questo è caratterizzare bene un personaggio complesso, un antieroe capace di proteggere, amare, sacrificarsi per il prossimo, ma allo stesso tempo non dimenticare le sue capacità e lasciar marciare il cervello per risolvere ogni cosa, anche ciò che lo riguarda. Questo fa di Loki un personaggio, nelle tue mani, curato e mosso in maniera ineccepibile, come sempre. Non ho dubbi, ma è così, e a mio parere va ribadito fino allo sfinimento, se necessario ♥
Ci hai dato tutto, co'. Un matrimonio, l'amore, il dolore, la morte, il risveglio, l'eternità e l'immortalità. Tutto converge in un finale bellissimo, che ha il solo difetto di porre fine ad una storia che ho amato ♥
Un abbraccio cosetta internazionale, e grazie per i feels e per avermi spaccato il cuore. Tanto lo sai che mi piace, specie come lo fai tu, no?? XD
Ti si lovva, sei unica ♥
Mirycosa che sta a fa la colla, ti giuro sto a fa la colla!!

Recensore Master
24/08/20, ore 08:18

Mia Luce.

Temevo e bramavo allo stesso tempo questo momento: da un lato non vedevo l'ora di scoprire come sarebbero finite le cose, dall'altro temevo che non vi sarebbe mai potuto essere davvero un lieto fine per Loki e Sigyn. Tu sei riuscita a sorprendermi ancora una volta, perchè questo finale va oltre qualunque cosa che mi fossi aspettata.

Fra tutti questo è il capitolo che mi è piaciuto di più, sai? Quello in cui ho sentito tremendamente vicini Loki e Sigyn, ho percepito il loro struggente legame in maniera assai vivida. Loki sarebbe stato davvero disposto a qualunque cosa pur di averla e la forza del suo desiderio traspare da ogni riga e toglie il fiato. Le atmosfere sono meravigliosamente cupe, lugubri, quasi claustrofobiche e tengono con il fiato sospeso fino alla fine. Temevo non avrebbero fatto in tempo a diventare marito e moglie, invece ci sono riusciti e stavo per mettermi a saltellare dalla gioia. L'arrivo di Laufey era quasi inevitabile, ma non so perchè mi aspettavo semplicemente che Loki morisse, riuscendo prima a ucciderlo. Invece, non solo mi hai sorpresa con l'entrata in scena di Thor, che mi è piaciuta moltissimo, ma anche illudendomi che il dio degli inganni si fosse salvato e che l'unica condannata fosse Sigyn. E l'entrata in scena della strega, cosa dirti? E' stato un colpo di scena meraviglioso! Non me l'aspettavo e l'ho amato, ho amato come tu abbia chiuso perfettamente il cerchio, rimandandoci a un amore antico, maledetto, immortale, destinato a ripetersi nei secoli a venire. Toglie il fiato e spezza il cuore la condanna di questi due amanti, perchè credo non vi sia nulla di più terribile del dimenticare ogni volta chi si è stati e chi si ha amato. Per Loki poi, è un'eterna tortura la ricerca della conoscenza, che gli viene in seguito strappata via a ogni vita: se ci penso mi sento male per lui.

Il fatto che poi tutto ciò si ricolleghi perfettamente al canon è un tocco di classe, ma da te non mi aspettavo di meno <3.
Cosa dirti? Ha il sapore di una fiaba, è scritta come fosse un libro, e avrei voluto non finisse mai.

Grazie, grazie, infinitamente grazie di averla condivisa con noi <3
è meraviglioso vedere quanto il tuo amore per loro traspaia ogni volta.

Non vedo l'ora di rileggerti, mia Luce.
ti mando un abbraccio fortissimo e ti faccio tanti complimenti!

Bennina

Recensore Junior
23/08/20, ore 22:58

Ma salve cara shilyss! Balzo subito a recensì questo lungherrimo capitolo, lungherrimo ma bellissimo. L'ho divorato, lo confesso, trascinata dall'atmosfera dark, avventurosa, misteriosa che sei riuscita a creare. Tutti i pezzetti del Puzzle si incastrano in questo ultimo capitolo con lo scontro annunciata, preparato e ormai inevitabile tra loki e il suo oscuro e orrendo mentore, che salta fuori proprio nel momento in cui i nostri due eroi tirano il fiato (e noi con loro) perché sono riusciti nell'intento di sposarsi. Ma questo ovviamente non è sufficiente, e non poteva essere altrimenti. Questa è una storia, ahimè, che non poteva prevedere un lieto fine, o una scappatoia alla deus ex macchina che salvasse la situazione. Il dramma era necessario come il cacio sui maccheroni, diciamolo.
Tutto il capitolo scorre frenetico, le scene sono concitate, incalzanti e ci trascinano avanti senza pietà per il nostro povero cuore fino all'atto finale, terribile, della siringa che inietta il suo mortale veleno nel corpo della povera sigyn.
E qui il tempo sembra fermarsi, rallentare, perché ormai tutto è compiuto. Ora è il tempo delle rivelazioni. E che rivelazioni, mia carissima Autrice! Sono rimasta di sasso, giuro. Immaginavo che nel corpo di sigyn si risvegliasse lo spirito della strega, te lo confesso. Che lei e loki fossero una sorta di reincarnazione della strega e del conte e invece no. O meglio, sì, ma sono molto più di questo.
Mi è piaciuto tantissimo che sia sigyn a ricordare, a sapere. Loki è il dio furbo, che trama, che tira I fili, che conosce quasi ogni cosa (loki il Saccente, diciamolo) e invece no. In questo ciclo infinito di rinascite a cui la sua ultima furbata lo ha condannato, lui non sa. Non ricorda. Ma in ogni singola vita tende a cercare di sapere, di conoscere, come se in fondo alla sua anima intuisse di essere qualcosa di più. Mi piace pensare che in ogni momento in cui si sono ritrovati, sia stata sigyn a rammentare chi sono davvero e a condividere con lui la conoscenza. E ho adorato come lei non lo accusi perché è costretta a rivivere mille vite insieme a lui, anima inquieta che non può riposare sola. C'è molta dolcezza nei gesti e nella parole di sigyn, mentre svela a loki chi sono realmente, segno di un amore consapevole e scelto ogni singolo istante.
L'ultimo inganno/patto stretto con hela, con loki che cancella il suo nome dal libro dei morti è preso dalla mitologia? O è una tua invenzione? Perché in caso è un colpo di genio, sallo! Perfettamente suo!
In ogni caso, bellissimo il finale. Loki finalmente si fida. Avrà trovato la pace, finalmente?
Ancora complimenti. Questo finale mi ha commosso e sorpreso e me ne ricorderò a lungo!
Tua non-così-tanto-ritardataria Sil
PS: Bjorn!
PPS: culi! (perché Emi lo volt!)
PPPS: ora DEVO leggere la storia del conte e della strega, sallo!
(Recensione modificata il 23/08/2020 - 11:00 pm)

Recensore Master
23/08/20, ore 22:26

Cara Shilyss, Leggere questo capitolo mi ha fatto davvero uno strano effetto: perché, se da un punto di vista, sono contenta di aver assistito alla sua conclusione - e che conclusione! - allo stesso tempo, ho un po' di magone perché so già che questa storia, con le sue atmosfere oscure, mi mancherà moltissimo. Sul serio questo capitolo è stato più lungo del solito? Non me ne sono nemmeno accorta. Mio caro Loki, se Sigyn ti avesse sparato, ti saresti preso la pallottola e camminare: groviera o non groviera XD Mi è piaciuta incredibilmente l'atmosfera quasi lugubre di quel matrimonio da svolgere in segreto, nella fretta, in quella notte di diluvio universale. Stilisticamente mi è piaciuto moltissimo come tu abbia voluto mostrarci la preoccupazione del prete, per quell'unione che riteneva forse costrittiva, ma facendocela percepire solo quando cala il senso di estraniamento della ragazza che solo allora riesce a capire le parole del prelato. E quando si palesa, si poteva quasi avvertire il fegato marcio di Laufey nel concupire la cerimonia e quel trasporto che la giovane ha per Loki nonostante tutto quello che ha scoperto. Mentre Loki, sempre così sprezzante, sempre così disposto a tutto per i suoi scopi e la sua sete di conoscenza, si ritrova completamente perso per Sigyn, così tanto da prendersi una pallottola al posto suo (ho apprezzato assolutamente l'accuratezza sull'arma: la scarsa possibilità di mirare, l'inceppo facile, è una cosa che mi intrippa, lo sai XD). Nonostante le pessime premesse, ti confesso, continuavo a sperare nel lieto fine, anche per via del pronto intervento di Thor ma, quando Laufey riesce ad iniettarle il suo veleno, me lo sono visto scivolare via dalle dita in maniera inesorabile. Tuttavia ho trovato assolutamente geniale come tu abbia voluto ricollegare questa storia al canone e, così, non è stata evocata la donna che Laufey amava, né la strega del conte - così come io e Loki credevamo - ma la dea della fedeltà stessa ed è bellissimo - e struggente al tempo stesso - questo ciclo infinito in cui le loro anime tormentate (così come quelle di Thor e di Odino) sono costrette inesorabilmente a perdersi ma solo dopo essersi incessantemente cercati, amati e ritrovati sempre. Aspetto assolutamente al varco la storia della strega e del conte ma, nel frattempo, non mi lasci davvero senza niente da leggere. Non lasciarti abbattere dai furbetti, anche Loki e Sigyn sono d'accordo con me (e tante altre persone) altrimenti non premerebbero così tanto per uscire con nuove storie e aggiornamenti. Quindi, nel frattempo, per darti (spero) un piccolo input in più - ma anche e soprattutto perché ho amato questa storia moltissimo - la muoverò in un'altra lista. Scopri tu quale ;) Un abbraccio e alla prossima Cida

Recensore Veterano
23/08/20, ore 15:34

Eccomi! Ho le lacrime agli occhi, giuro che ho le lacrime, sia perché è finita, sia per come è finita.
Andiamo con ordine e partiamo dall'inizio. Hai idea dell'ansia che mi hai messo addosso fino al momento in cui Laufey non ha palesato la sua presenza?? Tipo, che mi giravo intorno per capire se potesse comparire pure in camera mia! >.<
Sì, sono una fifona incallita, basta anche così poco per terrorizzarmi, ma a parte questo, davvero hai creato una situazione di ansia e tensione non da poco, perché il lettore sa per certo che Laufey apparirà, lo sanno anche Loki e Sigyn, entrambi lo sentono e ne sono consapevoli, per quanto in modi diversi, ma nessuno sa quando accadrà. Tra l'altro, ti sei preoccupata della lunghezza del capitolo, ma fidati se ti dico che, per come l'hai impostato e scritto, è filato liscio e rapido come tutti gli altri, non hai dato un attimo di tregua al lettore (se non, forse, al momento della firma dei certifcati), lo hai calato nelle diverse situazioni fino alla tragica fine, chiudendo un'opera che finirà di sicuro tra le ricordate (tenuta nelle seguite finché non fosse stata conclusa).
La paura di Loki di sapere Sigyn sola, a vivere e finire la sua vita come la peggiore delle prostitute è una paura che il lettore sente nelle viscere. L'amore che Sigyn prova nell'osservare l'uomo che sta per sposare, appena entrati nella chiesetta, è di un'intensità pienamente percepita dal lettore. E nel mentre, sempre presente il riferimento agli dei di Asgard e a quell'incapacità da parte di Loki di comprendere il perché avessero accettato il Ragnarok, nonché la presenza di Thor, informato di ciò che sta per accadere, e che sente in lui crescere un brutto presentimento.
In tutto questo clima di ansia, posso dire che il prete mi ha fatto una tenerezza immensa quando si rende conto che quei due si amano davvero, che lei non è stata costretta e quindi si lascia andare a un'espressione meno dure nei loro riguardi? Ecco, come ti ho anticipato poco sopra, questo è stato l'unico momento in cui ho tirato un sospiro di sollievo e ho sorriso, quando li ho visti firmare, consapevole che fossero riusciti a sposarsi. Poi è precipitato tutto. ç___ç
Laufey ha fatto la sua apparizione, e di certo non si è lasciato pregare per cercare di uccidere Sigyn. Ammiro la prontezza di riflessi di Loki (non sarebbe lui, altrimenti!), nonché la sua volontà di proteggere Sigyn a tutti i costi, senza preoccuparsi per la sua vita (riporta all'affermazione di Sigyn all'inizio del capitolo "Tu vuoi salvarmi, ma non sai se salverai te stesso").
Subito dopo ci sono due considerazioni molto interessanti. La prima riguarda il modo in cui Loki provoca Laufey, ben sapendo che l'unico modo che ha per cercare di colpirlo col pugnale è provocarlo. Degno modo di fare del dio degli inganni, non c'è che dire, e lo provoca mettendogli sotto gli occhi la verità dei fatti, una verità che Laufey non aveva mai considerato, o semplicemente si rifiutava di considerare. Tanto di cappello a Loki.
La seconda considerazione riguarda i pensieri che passano in quel momento nella mente di Laufey, che ci mostrano come i due non siano nient'altro che due facce della stessa medaglia: sono uguali, hanno la stessa sete di consocenza, sono spietati, sono intelligenti, si sono spinti oltre ogni limite... eppure Sigyn ama Loki e non lui. Poteva amare solo uno di loro e non è Laufey.
Donna! Le pistole che si inceppano in quel periodo storico sono un must have! XD
E ammetto che in un angolino recondito della mia mente è partito un urlo di gioia... è durato il tempo di un battit o di ciglia, ma c'è stato, almeno fino a quando gli scagnozzi di Laufey non hanno massacrato di botte Loki. Il mio cuoricino si è ripreso solo con l'arrivo di Santo Thor, preoccupatissimo per il fratello, che non vuole sentire ragioni e scende nella cripta per vedere l'orrore che si sta compiendo. In questa parte ho amato la fermezza di Sigyn che mostra a Laufey, di nuovo, se ce ne fosse ancora bisogno, come nonostante lui e Loki siano simili, se non uguali, lei abbia scelto Loki, e abbia scelto di amarlo consapevolmente, sapendo tutto ciò che c'era da sapere, un qualcosa che la mente di Laufey non può ovviamente accettare. Ciò che avviene subito dopo è il delirio, ma prima di arrivarci, una piccola noticina: in una delle precedenti recensioni avevo chiesto se per caso Loki non avesse chiesto alla vecchia di interrompere la seduta spiritica a posta per poter conoscere Sigyn. In questo capitolo mi hai dato la risposta a questa domanda, e te ne ringrazio.
Tornando alla tragedia, scopriamo finalmente la verità sui due amanti e sul loro tragico destino. Razionalmente il finale tragico era l'unico possibile, anche se ammetto che sempre in un angolino del mio cuoricino ho sperato in un qualche miracolo.
A questo punto scopriamo la verità, sia su chi sia la persona che prende a parlare quando Sigyn si risveglia, sia su cosa è realmente accaduto agli dei di Asgard, e alla condanna a vagare in eterno. Io voglio credere che loro, alla fine, dopo questa morte, abbiano raggiunto il Valhalla, il mio cuore ha bisogno di credere a questo, nonostante tutto ciò che ha fatto il dio degli inganni per non morire, io spero che questa volta abbia raggiunto la pace con la dea della fedeltà. Quell'ultima frase pronunciata proprio dalla dea mi porta a crederlo, mi porta a sperarlo.

Io non ho più parole, ti chiedo immensamente perdono per la recensione lunghissima che ho lasciato, non è una recensione oggettiva, è una recensione fatta col cuore, che ha seguito tutte le emozioni che mi hai regalato fino alla fine. Ti faccio davvero tantissimi complimenti, un'opera meravigliosa, felicissima e onorata di averla potuta leggere e recensire. <3
Alla prossima!
Lina Lee

Recensore Master
22/08/20, ore 21:24

Dunque... quest'ultimo capitolo mi è piaciuto per certi versi mentre per altri non molto.
La storia sì, mi è piaciuta moltissimo. Anche il finale non-lieto che non mi aspettavo, ma che è perfetto per questa storia e questi personaggi.
Come sempre ci sono dettagli che adoro e che sono merito della tua straordinaria cura per le tue creature di carta, come ad esempio l'idea che gli oggetti siano destinati, in qualche modo, a specifiche persone. È un'idea che condivido e che ho trovato perfetta e coerente con questa storia.
Mi è piaciuto anche come hai ripetuto la storia della morte degli dèi, la possibilità che l'antica strega si sia rivolta a divinità già morte è suggestiva.
Ma, arriva un "ma": in tutto questo non mi è piaciuta molto la narrazione, intendo proprio come hai raccontato l'intero capitolo.
L'ho sentito distante, come se fosse raccontato da una voce esterna e quindi non l'ho vissuto, non l'ho "visto", non mi ha coinvolta, tant'è che pure la morte di Loki e Sigyn mi ha lasciata indifferente.
Forse era tua intenzione entrare a pieno titolo nella favola e quindi mantenere questo distacco tra il "c'era una volta" della vicenda e il lettore (anche perché fatico a immaginare "te" che finisci lontana da quello che ti eri preposta di scrivere), ma l'ho trovato uno stacco piuttosto netto rispetto ai capitoli precedenti.
Magari mi sbaglio del tutto e allora ti chiedo scusa, ma questa è stata la mia impressione. ^^'
A presto. ♥

Recensore Master
21/08/20, ore 20:59

Posso dirlo? Un finale degno di una fiaba, okay forse è banale, ma davvero questo finale è stata la degna conclusione di questa fiaba gotica; hai presente tutte le tue fiabe AU? Ecco... credo che Ombre sia la somma ultima che racchiudere la fine e il punto più alto di questo percorso.

Non potevo non aspettarmi altro se non una conclusione tragica; nel sangue, triste nel tragico epilogo che colpisce i nostri due amati, e perché no anche Laufey, un antagonista degno di nota; rivale e al tempo stesso specchio di Loki, poiché guidati in parte dalle stesse motovazioni. È stato forse questo dualismo, teso fino alla fine, ad aver catturato maggiormente la mia attenzione; i continui cambi di prospettiva e colpi di scena scandiscono un ritmo pressoché perfetto, un ritmo che ben coinvolge il lettore fino alla fine (e sì anche se il Capitolo era lungo non ho fatto fatica a finirlo). Il destino di Loki e Sigyn è stato un duro da digerire; ammetto che avevo intuito che il tutto era collegato alla strega e al re normanno... ma la rivelazione finale è stata struggente e commovente al tempo stesso: ecco il perché della SoulMateAu. Una conclusione dolce e amara; come in fondo è l'amore di Sigyn e Loki, sia in questa vita sia nelle mille altre che hanno vissuto; un amore destinato a ripetersi, due destinate a rincorrersi e dimenticarsi; e in tutto l'eco delle divinità che un tempo erano state, del Ragnarok e della sua conseguenza. Bella... anche se, forse fa un lato è stata un po' troppo improvvisa, leggermente fuori contesto rispetto a quanto narrato fino a poco prima, elevare così tanto un piano terreno con un piano così mistico... è stato un cambio di resisto un po' troppo repentino; forse con più indizi anche visivo sarebbe stato meglio. Questo è il solo difetto che mi sento di annoverare.

Per il resto complimenti, cara.

Un saluto e alla prossima

Elgas
(Recensione modificata il 23/08/2020 - 11:28 am)
(Recensione modificata il 23/08/2020 - 11:29 am)

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