Questo capitolo è ADORABILE!!! Tutto, dall'inizio alla fine, come sono adorabili tutti i capitoli dove i protagonisti sono i Romelza insieme. Ho riconosciuto in ogni riga i personaggi della saga e della serie tv, la testa dura e la sincerità di Ross, il suo essere scavezzacollo e poco incline alle mezze misure, il suo amore per la sua famiglia, la determinazione e la saggezza di Demelza, il suo parlare a cuore aperto senza filtri, il loro confrontarsi anche se è doloroso, l'amore che li lega, la passione che mai verrà meno...
Ross si trova in una situazione davvero complicata ma Demelza è la sua migliore alleata, lo è sempre stata nei momenti bui e sono certa che assieme a lei e ai Lorrain e a Dwigh che ha la missiva che può portare Ross a diventare un eroe anziché un traditore, andrà tutto bene. Certo, come sempre dovremo farci venire qualche capello bianco quando si tratta di Ross, ma lo si ama anche per questo...
Molto bello come hai raccontato la passione e l'amore fra loro, come si sono amati e ritrovati dopo tanta lontananza. Sono d'accordo con Ross, meglio approfittarne tanto che possono stare insieme, senza perdere nemmeno un attimo.
Aspetto con trepidazione il prossimo capitolo e ti rinnovo i complimenti per questo che è fra quelli che ho preferito!

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Cara Demy, un capitolo veramente sorprendente, con i due personaggi, che hai introdotto precedentemente, che mi piacciono moltissimo. Amo la lungimiranza del vecchio avvocato che, nonostante abbia assistito ad un battibecco tra Ross e Tess, non si è fatto fuorviare dalle parole di quest’ultima, ma ha concesso il beneficio del dubbio al nostro amato capitano, che sembra aver trovato nell’avvocato e in sua nipote due persone di rigore e dalla fine intelligenza, che si stanno prodigando per venirgli in soccorso dopo che anche lui ha “deposto le armi” e ha raccontato la sua verità. Al vecchio avvocato non ci è voluto molto per decidere di aiutare Ross, ma per farlo deve sapere tutto per filo e per segno per poi poterlo difendere con cognizione di causa quando si troverà a dover affrontare la giustizia inglese. Intanto i due viaggiatori hanno modificato il loro piano di raggiungere la Spagna e si sono messi entrambi all’opera, facendo salire a bordo della nave che li riporterà in Inghilterra Ross, inserendolo letteralmente in uno dei bauli nella giovane e sveglia Mireille. Ross non può fare altro che preoccuparsi di quello che potrebbe accadere ai suoi salvatori se venissero scoperti a dare rifugio ad un ricercato dalla giustizia, ma entrambi lo tranquillizzano dicendo che il nonno soprattutto sa bene quello che fa. Intanto sulla nave, sconvolgente notizia per Ross, ci sono anche Demelza e il capitano Blamey, dato che è un bastimento che fa servizio di posta tra Portogallo e Inghilterra. Non appena Ross ha saputo della presenza di sua moglie, che non vede da troppo tempo, ha l’implellenza di vederla per spiegarle e per farle sapere che il suo amore per lei è immutato. Anche in questa occasione nonno e nipote fanno la loro parte organizzando un piano di “riunione” dei coniugi Poldark che, finalmente soli, possono parlarsi e ritrovarsi. Sei veramente molto brava nella narrazione, fluida ed elegante ma piena di colpi di scena posti al giusto momento con inserimento di personaggi creati ad hoc. Complimenti davvero. Ti aspetto presto e nel mentre ti auguro una serena domenica.

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Wow, un capitolo bellissimo che ho praticamente divorato nella lettura! Ti faccio i miei complimenti più sinceri per aver creato due personaggi deliziosi come i Lorrain, li adoro! Intelligenti, furbi, sicuramente meno avventati di Ross ed hanno portato una ventata d'aria fresca in questa storia così ingarbugliata e difficile per i nostri Romelza. Mi piacciono tantissimo, entrambi, credo e spero che saranno parte importante nel proseguio perché un uomo come Lorrain sa il fatto suo e il suo aiuto in campo giudiziario sarà secondo me l'asso vincente nelle mani di Ross per passare dalla parte del torto a quella dell'eroe!
E poi finalmente la fortuna torna a girare ed ecco che inaspettatamente ci fai trovare i Romelza di nuovo insieme! Sono felicissima, finalmente si sono riuniti e come si sono ritrovati e la passione che è esplosa subito fra loro che sono due calamite, mi ha reso il finale di capitolo splendido! Era da troppo, ha ragione Ross, che non erano loro, solo loro, a reclamare la presenza e la vicinanza dell'altro che è loro di diritto!
Aspetto ovviamente con ansia il seguito, ora che i Romelza sono di nuovo insieme, assieme ai Lorrain formeranno un quartetto fantastico!
Bravissima!

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Buona sera Demy, che bel capitolo hai confezionato. Avevamo appena preso un respiro di sollievo ed ecco che, nuovamente, le carte vengono sparigliate, una volta ancora, dalla solita Tess, che è piena di rancore nei confronti di Ross e ha deciso pertanto di vendicarsi denunciandolo ai francesi sul cui terreno si trova. Ross aveva appena fugato la paura di dover sottostare ad un processo sommario, come era ultimamente capitato a molte persone, residuo di ciò che erano stati i tribunali francesi durante la rivoluzione. Era riuscito con una buona parlantina, degna di un rappresentante del parlamento inglese a farsi liberare dal capo dei gerdarmi e a trovare fortunatamente un passaggio, addirittura in una carrozza, con un avvocato francese che stava accompagnando la nipote ad imbarcarsi per la Spagna e che aveva deciso di dare un passaggio a Ross in cambio della sua protezione da eventuali briganti. Per Ross un aiuto insperato. Aveva così dato informazioni su di sé circostanziali, senza mai entrare nel merito del perché si trovasse in Francia dopo, a detta sua, essere stato derubato da alcuni briganti. Aveva così conquistato la fiducia del vecchio avvocato che però resta perplesso quando lui e sua nipote assistono allo strano incontro tra Ross e una mendicante che lo accusa di essere un traditore della Corona e che sulla sua testa penda una taglia, che la donna ha tutta l’intenzione di intascare per riuscire così a vendicarsi e poi cambiare vita. A Ross, a questo punto, non resta che raccontare la verità sulle motivazioni che lo hanno portato in Francia, come ci fosse arrivato, quali situazioni lo avessero colto sul suolo francese e di conseguenza anche il perché di tutta l’acredine che la mendicante aveva messo nelle parole che si erano rivolti vicendevolmente, e che erano state comprese pienamente sia dall’avvocato che da sua nipote Mireille. Hai introdotto due personaggi interessanti, come il passaggio che ci hai narrato. Sempre più coinvolgente questa tua storia dai molteplici risvolti. Curiosa ti aspetto presto e ti auguro un buon inizio di settimana.

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Capitolo che vede protagonista Ross e la sua proverbiale furbizia e fortuna. Devo dire che quando vuole, sa cavarsela egregiamente e che ha un'intelligente acuta e attiva che lo aiuta a dire e fare le cose giuste nel momento giusto. E così si libera dalla prigionia e con un colpo di fortuna degno di lui, incontra brave persone che lo aiutano quasi ad arrivare alla meta. Mi piace questo signor Lorrain e mi piace anche sua nipote e spero che possano dare una mano a Ross senza giudicarlo e che da tutto questo ne nasca una bella amicizia futura.
L'arrivo di quella odiosa di Tess purtroppo scombina ancora una volta tutti i piani di Ross e spero che nessuno dia retta a quella piccola stracciona malefica e che Lorrain riesca sia a dare una mano a Ross, sia in qualche modo a mettere fuori gioco Tess. Mi piacerebbe vederla messa male-malissimo a fine storia, in prigione, con qualche bella pesante condanna sulla sua testa e finalmente ridotta al silenzio.
Ma ora l'importante è che Ross e Demelza si ritrovino e che tutte le accuse su Ross cadano. E per questo confido in te!
A presto con il prossimo capitolo allora, che aspetto con ansia!

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Credo che per Demelza si sia aperto un baratro di angosce e paure, nell'apprendere la verità. Non che non ci sia abituata, Ross durante il loro matrimonio le ha dato modo di farsi venire i capelli bianchi più di una volta, ma ora la situazione è ben più grave che in passato e ce la vedo davvero a fare armi e bagagli, prendere i bimbi e tornare a difendere tutto ciò che rappresenta e ha sempre rappresentato il suo uomo. E' sempre stata una donna capace di guardare oltre, Demelza, e anche stavolta è capace di mettere da parte se stessa e i suoi dubbi su Ross e Tess per correre in aiuto di suo marito. E sono certa che il suo intervento sarà fondamentale per la risoluzione di tutto questo enorme guaio.
Sempre favolosi Verity e famiglia, uniti, sinceramente affiatati e davvero amici sia di Demelza che di Ross. Verity, grazie a Demelza, ha davvero trovato un affetto vero e ha formato una grandissima famiglia allargata che la ama e se la merita tutta. E ora questa famiglia aiuterà a suo modo colei che li ha aiutati a suo tempo, tutto torna indietro, se fai del bene.
Come sempre, complimenti per l'ottimo capitolo e resto in attesa del prossimo! Ciao e buona domenica!

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Ciao Demy, avevamo lasciato la povera Verity in preda all’ansia per le notizie avute dal figliastro e nelle ambasce se condividere quelle informazioni con Demelza. Meno male che vicino ha un marito che le ha sempre dato supporto e anche in questo caso si dimostra all’altezza della situazione. Parlandone a cuore aperto Verity trova l’appoggio e le risposte che cercava e anche come mettere al corrente di tutto la cugina. Così presala da parte, i due coniugi di comune accordo, le riferiscono quanto saputo da James e così nella mente di Demelza, alla luce di tutte quelle informazioni, il puzzle comincia a ricomporsi. Nessuno di loro crede Ross capace di tradire la famiglia e figuriamoci la Patria, per la quale aveva anche combattuto. Certo che i suoi ultimi comportamenti avevano fatto sorgere un sacco di dubbi fino ad arrivare alla estrema conclusione di separarsi. Ma le ultime parole di Ross sul molo di Sawle tornano prepotentemente in mente a Dem che, da donna attiva e decisa quale è, non può rimanere ad attemdere che gli eventi facciano il loro corso e in più, avendo saputo da Blamey cosa rischia Ross, la pena capitale e in più la confisca di tutti i suoi beni, deve correre a casa per difendere tutto ciò che è stato il sacrificio di Ross in tutti quegli ultimi anni e della sua famiglia prima di lui. Lei ha due bambini piccoli e deve difendere, innanzitutto, il buon nome del padre, poiché lei lo conosce nonostante tutte le incomprensioni che hanno avuto fra di loro, e sa a priori che non può essersi macchiato delle colpe di cui lo accusano. E’ anche certa che dietro al lavorio nascosto di Ross in favore dei francesi, ci sia qualcossa di importante che lo ha costretto ad agire in una tale maniera, tornandole alla memoria alcune frasi relative a Tess e a un segreto che avrebbe potuto metterlo nei guai. Ora Dem ha il capitano Blamey su cui poter contare e insieme a loro torniamo in Cornovaglia. Ti aspetto per il seguito quanto mai curiosa. Un augurio di buon fine settimana.

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Povera Verity, non vorrei trovarmi nei suoi panni per tutto l'oro del mondo. Si trova suo malgrado in una posizione scomoda, divisa fra la lealtà e la fiducia che la legano a Ross e l'affetto che nutre verso Demelza a cui deve la sua vita felice ed appagata. Credo però di contro che sia la persona giusta per questo genere di cose, sempre attenta, dolce, avvezza a situazioni difficili e pronta ad aiutare gli altri, sono sicura che saprà ripagare al meglio l'aiuto che le diede Demelza a suo tempo prendendo la decisione giusta e dando il giusto consiglio alla famiglia per ora separata dei Romelza. In fondo Verity è l'anima saggia della famiglia, l'angelo che ha vegliato sul focolare e su tutti a lungo.
Ross si trova invece in una situazione che effettivamente da disperata - se sarà furbo - potrebbe volgere al meglio e portarlo a liberarsi di tutti i suoi guai e a correre da sua moglie. Non ho alcun dubbio che ci riuscirà prima o poi, è COME lo farà che è la parte stuzzicante. I due francesi che lo tengono prigioniero comunque non mi sembrano propriamente acuti come aquile e Ross se vuole, sa essere furbo e scaltro oltre che avventato.
Sono anche curiosa di che fine ha fatto quella serpe di Tess, mi auguro meno felice che quella della S5 dove fondamentalmente se la cava senza pagare pegno per atti gravissimi che le avrebbero fatto meritare ben altro che una strigliata da Ross e il rosicamento nel vedere tutti sposati e felici e lei sola...
Aspetto come sempre nuovi aggiornamenti e ti ringrazio per questo ennesimo bel capitolo. A prestissimo :D

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Ciao Demy, un capitolo di raccordo fra i vari eventi accaduti. Vediamo Ross, preso prigioniero dai due francesi, che stanno cercando di portarlo alla capitale, per affidarlo in mani che sapranno certamente come servirsi di lui. Ciò che nessuno potrebbe aspettarsi è una notizia che getta un’ombra lunghissima su quello che potrebbe essere il futuro prossimo di Ross. Tramite un articolo di giornale, i due sequestratori francesi vengono a scoprire che la Francia ha firmato una tregua proprio con gli inglesi con cui sono in guerra. Ed ora cosa farne del prigioniero? Ross spera così di poter riprendere il suo viaggio in cerca di sua moglie, e tutto quanto avvenuto sia soltanto l’ennesimo contrattempo a cui è andato incontro. Ma invece è qualcosa di ben più grave, poiché dall’articolo si evince che hanno scoperto un traditore inglese che aiutava i francesi a progettare una invasione dalle coste della Cornovaglia. Il nome non è scritto ma per i due francesi Ross è diventato il capro espiatorio perfetto, decidendo così di consegnarlo alle autorità. Nel frattempo il figliastro di Verity è giunto a Lisbona e con la sua effervescenza reca anche notizie, a sentire lui, strabilianti. Resta perplesso di trovare proprio in casa sua la cugina di Verity e moglie di colui che dicono essere stato il traditore della Corona, fuggito insieme alla sua amante per non venire catturato e che con il suo lavorio avrebbe favorito gli inglesi. Verity non può credere a quanto sta ascoltando, né tantomeno pensare a Ross come a un traditore della Patria e un uomo che, per di più, fugge con un’amante. Certo che le reticenze di Dem nel rivelarle il vero motivo del suo essere a Lisbona e nel suo voler affrontare un viaggio lungo e pericoloso con due bambini piccoli per recarsi nel Nuovo Mondo, non le facilitano i pensieri. Ma essendo venuta a sapere fortuitamente questi avvenimenti, è giusto o meno parlarne con Dem, prima che sia troppo tardi e le cose evolvano in maniera irreparabile? Vedremo cosa accadrà. Ti aspetto e ti mando un saluto.

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Quando tutto pare girare al meglio, ecco che l'apoteosi della sfiga torna a bussare sulla capoccia di Ross. Fin'ora gli è andato tutto bene ma ecco che succede l'imprevisto ed ecco che lui fa la cosa apparentemente più stupida: va incontro a braccia aperte ai suoi nemici... Ross è dotato di ottima oratoria e parlantina, è sfacciatamente fortunato ma quì forse avrebbe potuto agire diversamente. Rifugiarsi in una osteria, un negozio, affittare una camera in un ostello ecc... Beh, ora voglio vedere che farà per uscire dai guai e fermare Demelza prima che parta. Il loro incontro pare allontanarsi sempre più...
Tralascio la pochezza di quei personaggini inetti degli Hanson e dei Warleggan che più che di luce propria, preferiscono brillare sulle sfortune degli altri. L'invidia verso un uomo vincente è palese ed è quella all'origine del loro fallimento.
Sono felice per la guarigione del piccolo Jeremy e per gli sprazzi teneri che ci mostri fra i bimbi di Ross. Comprendo l'amarezza di Demelza verso Ross che apparentemente li ha dimenticati e mi chiedo quanto sarebbe preoccupata e in ansia se sapesse la verità...
Aspetto con ansia i prossimi aggiornamenti, ottimo lavoro come sempre!

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Ben ritrovata Demy, dopo il periglioso viaggio di Ross, speravo, ma di certo non ne ero sicura, che avrebbe almeno trovato un po’ di calma per pensare a come affrontare la situazione e recarsi da Demelza per chiarire le cose. Era stato fortunato oltre misura a ricevere l’aiuto del vecchio amico contrabbandiere, arrivando così in Francia, ora era importante non farsi notare troppo. Ma si sa il destino percorre strane strade ed ecco che all’orizzonte incontra due degli uomini di Lagrande che avrebbero avuto da quest’ultimo l’ordine di ucciderlo per il tradimento effettuato nei loro confronti. E così, dopo aver appena tirato un po’ il fiato, ecco che Ross è di nuovo ripiombato nei pasticci, che chissà quali conseguenze potranno avere, dato che si trova in suolo francese e potrebbe essergli affibbiato il ruolo di spia inglese. Ma qualcuno nel frattempo gongola delle disavventure di Ross: lo zio di George Warleggan sta infatti discutendo della faccenda della scomparsa del capitano Poldark con il signor Hanson con il quale, zio e nipote, intrattengono lucrosi affari, e ora con la messa fuori gioco di Ross, tutto appare più semplice, essendoselo tolto dai piedi e con più alcun appoggio da quelli che si professavano suoi amici, tutti forse tranne Pascoe il banchiere che era molto legato ai Poldark. Sembra che la fortuna arrida nuovamente ai Warleggan per aver smascherato un traditore della Corona e gettato discredito sul loro nemico giurato. Ma in tutto questo tempo che Ross cercava di riunirsi alla sua famiglia, Dem, a Lisbona, ha assistito il figlio Jeremy fino alla sua completa guarigione dalle forti febbri che lo avevano colto settimane prima. Dem in questi momenti non ha avuto tempo per pensare a Ross, ma la cosa della quale resta stupita è senz’altro la mancata risposta alle sue lettere da parte del marito. Ecco che a mente lucida ritornano i pensieri negativi sul fatto che a Ross di lei e dei suoi figli non importi nulla e di qui la decisione di lasciare Lisbona e Verity e la sua famiglia, che avevano bisogno della loro intimità, e affrontare ciò che il destino le avrebbe destinato dopo che avrebbe lasciato la casa accogliente dei Blamey. Si sono così aperti decisamente nuovi scenari che metteranno alla prova entrambi i coniugi, sperando che Dem non prenda una decisione avventata come quella di recarsi da sola con due bimbi piccoli in Honduras e Ross non finisca nelle maglie del sistema giudiziario francese che potrebbe decretarne la fine. Resto pertanto in curiosa attesa dello sviluppo degli eventi e ti auguro una serena settimana.

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Ciao Demy, ero decisamente ansiosa di sapere come se la sarebbe cavata il nostro prode capitano Poldark là da solo in mezzo al nulla, in balia oltre che del mare anche di un sacco di pensieri, dato che non era un marinaio e che decisamente si era buttato, per cause di forza maggiore, in un’impresa che non sapeva quale esiti avrebbe potuto avere. Altrettanto decisamente Ross deve avere dei santi in Paradiso che lo assistono nelle sue peripezie, poiché dopo giorni di navigazione, ormai allo stremo delle forze, ecco che una goletta inglese lo avvista e lo trae in salvo, rifocillandolo e restituendogli il ristoro di cui necessita per riflettere come sia meglio comportarsi da ora in avanti.Il caso, la fortuna o forse tutta una serie dicoincidenze chissà, lo rimettono in contatto con una sua vecchia conoscenza, quel sig. Trencrom con cui aveva fatto “particolari affari” in passato, aiutandolo in quella maniera, a far sopravvivere sia la sua miniera con i suoi minatori che la sua famiglia, in un periodo in cui le cose a Nampara erano parecchio complicate, e che si dimostra disponibile ad aiutarlo anche in questo momento, con denaro e un passaggio su un mercantile, del tutto estemporaneo, e credendo alla versione dei fatti che Ross gli ha propinato, non potendo quest’ultimo scoprire troppo le sue carte e quindi mantenendo valido il fatto che fosse stato vittima di un rapimento e che l’avvenimento fosse orai di dominio pubblico, se Trencrom avesse voluto informarsi. Il suo punto fermo è raggiungere il Portogallo in qualunque maniera possibile affinché possa ricongiungersi a sua moglie e darle tutte quelle spiegazioni dovute per appianare una situazione alquanto compromessa. Ross non ha smesso un attimo di pensare a come recuperare nei confronti della moglie e della sua famiglia in generale. Senza di loro sarebbe un uomo monco di qualcosa di importante per vivere. Non mi resta che attendere il prosieguo degli eventi che sicuramente ci riserverà delle sorprese. A presto e un saluto!

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Ho semrpe pensato che Ross sia stato baciato dalla fortuna alla nascita e che questa sua propensione a salvarsi all'ultimo minuto ne sia il risultato. Parecchie volte, all'ultimo, ha salvato il collo, la sua attività, la sua famiglia ecc... e in questo capitolo ancora una volta, allo stremo, trova la momentanea salvezza grazie a Trencorn, vecchio compagno di scorribande non troppo lecite...
Gli è andata bene, per ora, anche se ho la sensazione che la fortuna, prima di ribaciarlo, gli farà prendere qualche altro spavento... Belli però i pensieri verso Demelza e i bambini, al centro dell'animo tormentato di Ross.
Un buon capitolo come sempre, che lascia la curiosità di saperne di più. Alla prossima!

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Se entra in scena George, le cose si complicano perché rischia di mettere Ross in guai ancora più grossi e soprattutto di mettercisi lui nei guai (e ha capacità a tirarsene fuori ben minori rispetto a Ross).
Molto bella, umana e realistica, la disanima che fa su se stesso, le sue apparenti vittorie coi Poldark, Elizabeth e la figura di Valentine, un momento di profondo esame che non si risparmia nulla, senza farsi sconti. Un George fragile che acconsente di assecondare il capriccio di Valentine sulla Wheal Leisure, scortandolo in cunicoli sporchi che di certo lui che vuole elevarsi, non ama... Mi è piaciuto anche che abbia scelto di non far cadere su Valentine il peso dei sospetti generati in lui da Agatha.
Ottimo lavoro come sempre, aspetto il seguito con ansia :)

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Ciao Demy, ero curiosa di sapere cosa avresti deciso di fare della sorte di Ross, e noto che hai cambiato decisamente registro della tua narrazione, lasciandolo nella sua barca in balia delle onde che dovrebbero condurlo ad un approdo sicuro per poi continuare il suo viaggio nel tentativo importantissimo di riuscire a raggiungere la sua famiglia prima che sia troppo tardi, per dedicarci ad un’altra questione e cioè quella che si è aperta, per puro caso, e che interessa niente meno che George Warleggan, che vi risulta implicato suo malgrado. Mi è piaciuto come ce lo hai proposto in questo passaggio nel suo rapporto nei confronti di Valentine. Per George è sempre stato un tarlo quello della nascita di Valentine, ma per il grande amore che nutriva nei confronti di Elisabeth, aveva accettato il suo giuramento fatto sulla Bibbia circa la paternità di quel bambino che, nel salutarlo quella sera di ritorno da Londra, dove non aveva dato una prova della sua forza dialettica in Parlamento, mandando in frantumi ciò che era stato costruito per avversare Poldark e la fazione che egli sosteneva, gli fa una richiesta che ridesta in lui strani pensieri: Valentine vorrebbe possedere una miniera che lui sente avere nel sangue, proprio come un vero dannato Poldark, per poter trascorrere il suo tempo, visto che è sempre molto solo. George accarezzandogli i riccioli bruni, e ho apprezzato questo gesto da vero padre di quel bambino che non ne può nulla di ciò che è accaduto prima che lui nascesse, gli spiega prima cosa voglia dire essere padrone di una miniera con tutti i rischi che comporta e poi gli promette che lo porterà a visitare la loro miniera chiusa. Ed è proprio in questo frangente che si apre una nuova spinosa questione, poiché nel loro tentativo di perlustrare una parte della miniera accedendo da una entrata secondaria, proprio George si accorge di un foglio stropicciato caduto chissà da dove e dimenticato chissà da chi, con parole in lingua francese e un’unica indicazione a lui ben nota: la spiaggia di proprietà di Ross Poldark. Ed ecco che gli ingranaggi nella mente di George cominciano a girare e sicuramente fino a quando non avrà trovato una soluzione al quesito che è sorto non avrà pace, anche perché è implicato il suo acerrimo nemico. Resto in curiosa attesa del seguito. Ti piace tenerci sulla corda e devo ammettere che ci stai riuscendo alla grande. Un caro saluto e a risentirci presto!

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