Recensioni per
The Sweet Song From the Devil
di Miryel
Sai che il senso di un titolo come "Il diavolo tutto il tempo" continuava a sfuggirmi? Ho dovuto leggere questa tua storia per fare il collegamento che, in effetti era palese e che intuivo, ma non razionalizzavo. |
Cara Mirycosa Pistacchiosa, |
Cara Mirycosa Pistacchiosa, |
Mamma mia, che dolore questa storia. |
Sia in questo scritto che nel film ho percepito Lenora e Charlotte, come Luce e Purezza, come le uniche in grado di salvare i cari dai propri fantasmi e demoni. La sintesi di questa introspezione si può altresi definire fallimento, resa, impotenza; Charlotte non so è fin troppo consapevole del cancro che avanza; ma anche dalla vacuità di un Dio in cui lei non ha risposto mai troppi pensieri (dato che non si aspetta nulla dopo la morte), di un Dio a cui il marito rivolge pregherei sperando di salvarla; di marito ormai perso;: un marito che vorrebbe accanto e invece ne trova solo il riflesso nel figlio; nella consapevolezza che una volta morta, tutto precipiterà a cominciare proprio dalle persone più care. |
Wllard... confesso di averlo sempre ammirato. Di averlo ammirato come ho ammirato in particolar modo la prima parte del film; non che la seconda fosse male, andando avanti l'ho trovato un po' ripetevo in certi punti, per poi riprendersi nel finale. Detto questo Willard mi è piaciuto, forse più di tanti altri personaggi come Sandy o Lenora; nel suo piccolo l'arco narrativo che lo vede protagonista, qui ben sintetizzato, si respira una potenza molto molto forte. La caduta di uomo che ripone fede in Dio, che si dona a quello stesso Dio pur di salvare la moglie; che si ritrova infine nel caos e nella follia: tradito dal suo stesso Dio a cui sacrifica il cane del figlio; tradito dal mondo, dal figlio e soprattutto da se stesso. In questa tua retrospettiva ho amato in particolar modo il finale, dove ben si esplorare il legame tra lui e il figlio: un legame di odio e amore, il figlio visto come la salvezza e come il diavolo; ma in cui sopravvive ancora un semi di Luce e bontà. Willard si rende conto del male che alberga dentro di lui e l'unico modo di salvare il figlio è ponendo fine alla sua esistenza. |
Charlotte è un personaggio che ho considerato poco, forse per nulla. È uscita di scena troppo presto e, con la sua morte, ha innescato una catena di eventi funesti. |
"Infinito." |
Lenora, Lenora... uno dei personaggi più tristi a mio avviso. Un personaggio di cui ho amato tutto nel sua estrema estrema fragilità; un personaggio che rappresenta l'estremo opposto di Arvin; una Luce e l'altro Tenebra (per usare una dicotomia alla Kingdom Hearts); ho amato come hai insistito sul sentimento inconfessabili che lega la ragazza al fratello adottivo, sentimento che a mio avviso andava più calcato all'interno del film, s'intuisce ma... è appena accennato. Lenora è la perfetta rappresentazione del suo tempo; una ragazza cresciuta in una gabbia d'orata, timbrata di Dio e delle sue azioni; gabbia in cui non riesce più a distinguere il confine reale tra bene e male; la dove Preston riesce nel suo intento sfruttando la sua debolezza; là dove Lenora spera, nonostante tutto di ricervere quel tipo di attenzioni (anche minime) da parte di ragazzo; là dove ogni gesto brilla di significati dolci e intensi (come in ultimo il poggiarlela giacca per proteggerla dal freddo); ma nonostantet tutto Arvin rimane lontano. Un cerchio perfetto che si viene a chiedere; ho apprezzato la scelta dell'introspezione di un momento così intimo e dolce; il come amerga con forza la complessità di questa fanciulla. |
Ogni giorno una recensione cara, |
Ciao Miryel cara, |
Ciao! |
Cara Mirycosa pistacchiosa come un muffin gluten free! |
Ho provato sentimenti contrastanti per Willard. L'esperienza della guerra è stata tremenda, traumatica, eppure sembrava esserne uscito "bene". L'amore per Charlotte lo aveva ancorato alla vita, alla realtà... per quanto ovunque io senta puzza di chiesa rozzo le orecchie. E infatti, quando si porta dietro Arvin, il suo esempio, la sue educazione sono tutt'altro che positivi. Sono il riflesso del trauma mai curato della guerra, forse, ma di certo non si può dire che stesse tirando su bene suo figlio. |
Lenora innamorata di Arvin?? Questa volta mi hai sorpresa, nel senso che non avevo colto questa sfumatura del suo affetto verso quello che, per me, era solo suo fratello adottivo. |