Sto recensendo le varie drabble in ordine un po' sparso, perché approffito dei ritagli di tempo che ho e ci tengo a lasciare un commento, anche solo sporadicamente. Spero che a te non dispiaccia:)
Gabi, Gabi, Gabi. La mia piccolina. E' un personaggio di cui ho adorato lo sviluppo e come sia riuscita a farmi cambiare completamente idea nei suoi confronti, questa guerriera bambina così testarda e capace e leale, così letale e così ingenua, che perde tutto e s'incammina sulla strada che ha già condotto Reiner ad essere un mostro prima di lei, ma che riesce a fermarsi a pochi passi dall'orlo del precipizio. Gabi, per me, rappresenta il cuore pulsante della storia, l'incarnazione del messaggio che Isayama ha affidato in misura diversa a tutti i personaggi: che un mondo crudele può renderci mostri, ma un essere umano può scegliere di essere anche qualcosa di diverso, qualcosa di migliore. Lei e Falco rappresentano il futuro che nascerà dopo la sconfitta di Eren, o almeno, è ciò che credo e spero.
Finito il solito sproloquio, mi piace come tu abbia presentato Gabi in un momento particolare, un momento in cui il dolore è talmente grande da paralizzarla e il vuoto che sente dentro la porta a dubitare della sua stessa umanità; ormai ha perso così tanto da non riuscire neanche più a soffrire e questo la spaventa, perché se non riesce a piangere per coloro a cui ha voluto bene, come può dirsi ancora viva? Lo stile è, come al solito, scarno ma incisivo, molto ritmico, e adeguato alla semplicità della voce narrante, che dopotutto appartiene ancora ad una bambina, rende il concetto che vuole esprimere senza particolari fronzoli ma con efficacia. Bello anche il contrasto con Falco (unica cosa, non sono riuscita a contestualizzare bene la drabble. Siamo dopo la morte di Magath, oppure quando? Giusto per sapere, mi turba non riuscire a collocare ciò che leggo).
Alla prossima!
Catcher
P.S. Per quanto riguarda la decisione di interrompere la raccolta, ovviamente come lettrice mi dispiace, ma le fanfiction servono essenzialmente a divertirsi e a stare bene con sé stessi, quindi non c'è ragione d'imporsi di continuare quando non c'è lo spirito per farlo. Qualunque cosa tu stia attraversando, spero passi presto; nell'attesa, un abbraccio e spero di risentirci quando sarai in uno stato d'animo più sereno. |