Recensioni per
Ancora intero
di leila91

Questa storia ha ottenuto 35 recensioni.
Positive : 35
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/11/20, ore 01:02

Ciao,
eccomi arrivata a questa tripla drabble spaccacuore dedicata ai gemelli Wesley.
Con la tua consueta sensibilità sei in grado in poche righe di riassumere il percorso di guarigione fisico e spirituale di George.
Davvero notevole la prima drabble con la sindrome dell'arto mancante che diventa anche metafora di un cuore irrimediabilmente spaccato dalla perdita di Fred, dove quella metà del cuore strappata via rappresenta il fratello perduto. E non poteva essere descritto meglio il dolore per la perdita del proprio gemello.
Passiamo al primo passo del cammino verso la guarigione: l'amore della moglie che lo avvolge nel suo abbraccio caldo e confortante. Devo dire che difficilmente ho letto altrove una descrizione così poetica dell'atto d'amore tra due amanti che innesca la vita nel corpo della donna.
Infine la guarigione dal lutto grazie alla nascita del figlio che porta in sé i tratti della madre e quelli del padre e dunque inevitabilmente anche quelli del fratello perduto che torna in qualche modo alla vita grazie ad un bambino che si chiamerà Fred.
Complimenti, ancora una volta, per la tua capacità di donare a che ti legge momenti di pura poesia e spunti di riflessione su temi delicati e profondi come la morte, il dolore per la perdita di qualcuno che ami e l'amore.
A presto.
AlbAM

Recensore Master
16/11/20, ore 22:48

Si può arrivare alla fine di una tripla drabble con le lacrime agli occhi -Sì, si può.
Adoro le drabble. E' così---dannatamente complicato riuscire a rinchiudere in 100 parole un'intera gamma di emozioni, sensazioni, che chiunque vi riesca mi scalda sempre il cuore. Ogni parola deve essere bilanciata, soppesata, controllata, ogni frase deve avere il giusto ritmo, ogni drabble deve aprire e chiudersi con completezza.
E questa triplice drabble si potrebbe benissimo leggere anche in singolo che non perderebbe comunque la sua bellezza. Amo come ognuna di esse riesca a trasmetterti pienamente una sensazione diversa: lo strazio, nella prima, un dolore sordo, proprio come l'arto fantasma, che ti rimane lì, mentre leggi, come un vuoto. Una sensazione che si allevia, pian piano, grazie alla seconda -E tra, l'altro, permettimi di dire come sia molto bello e poetico il modo in cui hai tratteggiato Angelina! Mi è piaciuta da matti la delicatezza della descrizione tra lei e George-
E l'ultima parte, addio, da sorridere e piangere insieme. Si inizia con il dolore come unico filo diretto con Fred e con il suo ricordo e si conclude con qualcosa di ben più meraviglioso: la vita. Perché è proprio la vita, e non il dolore che ci permette di mantenere il ricordo di una persona che non è più con noi.
Grazie per questa triplice perla.
La rileggerò volentieri molte, moltissime volte!

Recensore Junior
15/11/20, ore 19:09

Sono una di quelle cattive persone che senza nessun reale motivo ha sempre voluto un pelo più bene a George che a Fred.
Forse proprio il fatto che sia stato ferito sia nel corpo che nell'anima, non so e ammetto che mi si è sempre stretto il cuore sapere che alla fine si sia sposato con Angelina, proprio la ragazza che Fred ha portato al Ballo del Ceppo. Eppure in poche righe tu sei riuscita a trasmettere molta dolcezza, tenerezza, amore e consapevolezza. Mi piaciuta davvero molto questa fanfic! Brava.
(Recensione modificata il 15/11/2020 - 07:10 pm)

Recensore Master
15/11/20, ore 13:47

Passo di qui, inizio con George perché i gemelli sono il mio punto debole, avrai capito, no?
E come pensavo, ho bisogno di un enorme pacco di fazzoletti: questa storia mi ha fatto più male di un bolide in pieno petto. Torno sempre dove so che posso farmi male, dove so però che c'è ancora qualcuno che pensa e ama Fred.
Credo che George non smetterà mai di chiudere gli occhi e vedere un ombra, non smetterà mai, come dici bene tu, di sentire un sussurro malandrino: come il dolore fantasma babbano, lo sentirà. Fred tornerà da lui con ogni colpo di vento, con ogni colore, con ogni risata: fa parte di lui, è la metà del suo cuore che continua a fare male e a gelargli il sangue.
Fred è e rimarrà sempre, di questo sono sicura.
Per questo mi fa male, ma mi fa anche bene: George porta Fred con sé ogni giorno, lo presenta ad Angelina che lo sfiora con le dita di una mano, lo riconosce, ma non trema davanti a quella presenza. Angelina accetta questa ferita, cerca di portare via il dolore e in qualche modo, con il suo calore, lo fa sentire di nuovo a casa. Riempie il vuoto per quanto le è possibile, lo accudisce con tutto l'amore che ha e non lo abbandona. Angelina, gli dona due vite: la propria e quella di un figlio dai capelli rossi e con le lentiggini – dopotutto è un Weasley, cos’altro potevamo aspettarci?
Fred torna in quelle piccole cose ed in un certo senso non se ne è mai andato. Fred torna con gli occhi di Angelina, con il naso di Angelina, ma con l'indole dei gemelli. Viene e gli dice che non sarà mai solo, che ci sarà sempre una copia a guardarlo dall'altro. Piango, questa storia è bellissima e tristissima allo stesso tempo: non so nemmeno come ho fatto a perdermela!
La aggiungo alle mie preferite, grazie davvero per averla condivisa,
Sia ❤

Recensore Master
15/11/20, ore 00:15

MADONNA, COME HAI POTUTO.
Avevo superato la morte di Fred. L'avevo superata. (No non è vero)
Finché tu con questa storia non me l'hai ricordata T_T
Madonna il libro 7 è una merda per diverse ragioni, ma pure la morte dei miei personaggi preferiti doveva metterci, quell'assassina... e Fred è uno di quei personaggi preferiti.

Penso che la frase più straziante del capitolo per me sia "Ci sono notti in cui George vorrebbe strapparsi a mani nude ciò che rimane di quell’organo dal petto, ma ironicamente è lo spettro dell’ultima risata del fratello a frenarlo". Fred ha sempre portato allegria con le sue risate, per i gemelli ridere e far ridere era il loro modo di vivere. Anche in guerra si sono impegnati per tenere alto il morale della popolazione. E' solo giusto che Fred se ne sia andato dopo un'ultima risata, e che sia così che George lo ricorda, e anche che sia quella risata a tenere in vita George nei momenti più bui.

La scena finale però è di un'incredibile dolcezza.

Recensore Junior
14/11/20, ore 12:01

HERE I AM, mia cara Benny - a te piace il soprannome Benny o ho inteso male? eheh

Già solo dalla descrizione il mio cuoricino si è un pochetto spezzato: sicuramente quella di Fred è stata una delle morti che più mi fece male durante la lettura de I Doni della Morte; ricordo che riempii le pagine di lacrime, incapace di trattenerle.
Eppure, già da là ci concedi una chiave di lettura per le parole che verranno: un dolore che è diventato un dolore positivo che permetta di mantener saldo il ricordo di quella persona cui tanto George aveva amato e che faccia sì che quella persona sia sì dipartita verso nuovi lidi, ma non per questo abbia lasciato i precedenti.
La maggior parte delle cose tue che ho letto sono commedie che si concretizzano in un realismo che ogni volta mi sorprende e ammalia; sarà però il fatto che per l'angst/introspettivo/drammatica provo un affetto e un legame particolare, ma quando ti leggo in queste vesti mi colpisci ancor di più per la leggiadria in cui mastichi anche questa lingua.
Le tue drabble sono schiette, ma sono anche evocative. La prima si apre con i sussurri che George ancora sente provenire dalla sua sinistra e io li ho subito collegati d Fred, quasi come fosse in qualche modo lui a farglieli pervenire. Al contempo Fred lo si ritrova nelle fitte, nell'assenza che George percepisce nel suo cuore. Il periodo conclusivo è letteralmente lo strazio messo su carta: l'immagine del gemello sopravvissuto alla guerra che vorrebbe strapparsi il cuore a mani nude mi fa male; eppure, il fatto che è bloccarlo sia lo "spettro" (non potevi scegliere parola più calzante: nella mia testa lo spettro ha tendenzialmente una connotazione negativa, intrisa di sofferenza e timore, ma tu lo associ alla risata del fratello, facendogli così assumere un connotato più propositivo) mi scalda il cuore perché conferma quanto detto: di pari passo al ricordo vi è anche la sua presenza.
Tema che poi ripeschi nella seconda drabble del componimento, quella che in qualche modo va a segnare il passaggio e il cambiamento di prospettiva. Quel dolore che dapprima tanto lo logorava e di cui adesso è grato poiché ne ha compreso l'importanza. E poi c'è Angelina, preziosa compagna che mai viene intimorita dalle fasi più buie dell'altro, ma anzi diviene la sua roccia e il suo appiglio. Benché non mi augurerei mai di vivere quanto ha vissuto lui - ad ora l'idea di poter perdere nella vita uno dei miei fratelli, che tra loro son gemelli pure eheh, è sicuramente una delle paure più grandi che ho -, devo ammettere che invidio la capacità che George ha pian piano sviluppato di riuscire a svuotarsi dei propri pesi e strazi "senza freni o paure".

Ebbene, sicuramente ciò che più ho amato di questo tuo testo è l'evoluzione che ha compiuto: estremamente naturale e piacevole, mi ha accompagnano quasi tenendomi per mano per tutta la lettura. E' stata una crescita, quella di George, una crescita alla quale ci hai permesso di assistere e che ci ha fatto giungere fino a un fluff vagamente travestito - quello dell'ultima drabble - e definitivamente consolidato con la frase che fa da chiusa al brano.
Devo dire che non poteva esservi altra conclusione: Fred che è stato il cruccio del gemello, colui per il quale ha tanto sofferto, ma anche colui che gli ha permesso di vivere quello stesso dolore attraverso nuove vesti - facendo lo stesso alla vita. Il suo nome non è più solo un sofferenze, malinconico e nostalgico ricordo di un'amicizia fraterna ormai andata, ma diviene anche la causa dell'amore e della felicità futura - il figlio.

"Lo squarcio fra le due metà del suo cuore oggi brucia di meno, mentre dalle labbra tremanti sgorga un benvenuto che ha quasi il sapore di un bentornato" non potevi descriverlo meglio. L'immagine del benvenuto che ha il sapore di bentornato è stata forse quella che più ho amato nell'intero componimento. Mi ha sinceramente commosso.
Sei sempre una sicurezza ed è sempre un piacere leggerti,

Bongi!

Recensore Master
12/11/20, ore 14:50

Buongiorno cara, eccomi qui a leggere un tuo nuovo aggiornamento, non vedo l’ora di scoprire cosa hai pubblicato su questo fandom! Oddioooo che cosa coccolissima ho letto! A parte il dolore tremendissimo e così ben descritto da sembrare vivido e fisico, dolore comprensibile per un gemello che ha perso un gemello, beh, sono rimasta piacevolmente spiazzata: sono stata investita da questa malinconia, da questo insieme di sensazioni che fanno male ogni giorno che passa, che mai mi sarei aspettata una mitigazione tale portata poi alla felicità pura. Angelina è il suo tramite per la quiete dei sensi e della mente, anche se mai completa del cuore: lei è la lancetta del suo equilibrio, il modo per riuscire a continuare a vivere nonostante lo strappo all’interno del petto.
E sul finale, la creatura appena nata che porta molto di suo padre e tanto di sua madre, è lì… lì per loro, per lui, a ricordare come nella vita si possa perdere qualcuno ma come andando avanti si possa trovare altrettanto per amare. Fred, lo ha chiamato Fred, ed è qui che mi sono assolutamente persa nel mio mondo di dolcezza condivisa, dove li trovo assieme, e dove George riprende a vivere con meno peso in se stesso, ed un sorriso in più.
In così poche parole hai saputo delineare in modo meraviglioso, accurato e per nulla scontato fasi così differenti, profonde, emotive, che si mischiano per poi prendere una strada comune convivendo nello stesso uomo, uomo che ora potrà dedicare il proprio esistere a chi ha bisogno di lui. Hai trattato con garbo un’emotività tanto fragile quanto profonda e coinvolta, guidandola dal peggiore degli incubi al finale migliore che avresti potuto pensare per lui, per loro. La stesura è perfetta, melodica, lenta dove serve per creare maggiore empatia con il suo dolore, e sale sale fino ad arrivare all’esplosione di vita! Cara, davvero una flashfic bellissima, alla prossima, buon lavoro e buona ispirazione! :3

Recensore Veterano
11/11/20, ore 14:35

Non sto piangendo, mi è entrata della polvere magica nell'occhio....
lascia che ti dica che ho amato ogni singola parola.
I gemelli Weasley sono probabilmente i miei personaggi preferiti di tutto l'universo HP (solo dopo Remus però) e trovo che il destino che gli è stato riservato sia estremamente tragico e al contempo profondamente poetico.
Ho amato come tu abbia resto questo legame indissolubile che va oltre la morte. E quel dolore che lo dilania è lo stesso che gli da conforto.
Assolutamente azzeccata la frase di chiusura “Piacere di conoscerti, Fred.” che rappresenta la conclusione e l'inzio di tutto, come un cerchio che non ha fine.
Credo sia la prima FF che leggo su Harry Potter, nonostante io ami questo fandom! ma voglio assolutamente rimediare. Ho avuto la fortuna di iniziare con qualcosa di elevato pregio e spero davvero di rileggerti molto presto.
Manu

Recensore Master
09/11/20, ore 13:08

Ciao, eccomi!
Peccato sia corta questa one shot, ne avrei volentieri letto di più :) anche così, mi è piaciuta molto.
Hai dato spazio ai pensieri di George in poche, ma intense, righe.
Hai mostrato stralci della sua vita, mettendo in evidenza l'importanza della figura di Angelina in poche righe che però si sono comunque mostrate davvero efficaci a far capire quanto sia importante, per lui.
E poi la nascita di suo figlio, Fred :) Mi complimento anche per lo stile, hai dato a tutta la narrazione un tono maturo che ho decisamente apprezzato.
Ottimo lavoro :)
Ci vediamo~
Anna

Recensore Master
08/11/20, ore 17:01

Capisco il periodo, ma tutto questo angst che scrivi ultimamente da dove ti esce? 😭
L'ho trovata molto dolce amara, la ferita per la morte di Fred non si rimarginerà mai del tutto nel cuore di George (pure quella del nostro povero cuoricino di fans!), ed è giusto che sia così, ma nello stesso tempo è giusto anche andare avanti. Il piccolo Fred Jr. chiude davvero un cerchio, il passato si unisce al presente con il dono più bello che la vita potesse fare a George. Davvero un bel finale! ❤
Alla prossima!
Barby

Recensore Master
08/11/20, ore 13:54

Ciao cara 💚
Questa storia mi ha commossa tantissimo, il dolore che George prova per la perdita di suo fratello è qualcosa che non lo abbandonerà mai definitivamente. I due erano come un'unica anima in due corpi, oltre che fratelli erano migliori amici e complici.
E dopo tanta sofferenza arriva il dono più bello che allieva quel dolore, il piccolo Fred che col suo nome mantiene vivo il ricordo di una persona tanto importante per la sua famiglia.
Bravissima come sempre, un abbraccio e a presto!

Recensore Master
08/11/20, ore 13:42

Ciao!
 
Ho letto questa storia ancora in settimana, appena ho visto che avevi scritto una storia su Harry Potter! Insomma, ci siamo conosciute ai contest e non sono mai riuscita a leggerti per i diversi fandom – in realtà da qualche era geologica ho adocchiato una tua storia sempre in questo fandom, ma sono la persona più lenta del mondo a recensire, per cui passerò tra qualche altra era geologica XD –, così appena ho visto il post in cui parlavi di questa mi sono precipitata a leggere, curiosa di conoscerti anche come autrice! E ho subito adorato e listato questa fic, perché è proprio dolce, malinconica e delicatissima. Ora ho tutto il tempo per dedicarle un commento come si deve. <3
 
La morte di Fred tramite gli occhi di George credo sia uno dei temi più toccanti e difficili da sviscerare, perché entrare nel cuore di un legame tanto viscerale come il loro e raccontarlo nel momento in cui si spezza così brutalmente è tanto difficile da comprendere e rendere su carta. Ma tu sei riuscita ad avvicinarti con una delicatezza estrema a questo George spezzato, a raccontare il suo dolore con rispetto e una storia che stringe il cuore in una morsa dolceamara. Davvero, sei stata bravissima!
Credo che la cosa che più ho amato (ho amato tutto, ma trovo questo dettaglio meraviglioso) sia stato definire il dolore di George paragonandolo alla sindrome dell’arto fantasma: è davvero così, usare quest’immagine è di una precisione unica, perché è proprio come mi immagino George, soprattutto nei primi tempi. Sa che quel pezzo di lui – perché Fred era letteralmente una parte di lui, come un braccio (e lo è ancora, direbbe Sirius, perché quelli che abbiamo amato non ci lasciano mai del tutto e restano nel cuore) – non c’è più, eppure ne avverte sempre la presenza, posso immaginarlo girarsi per dirgli una battuta, strizzargli l’occhio per mettere in atto l’ennesimo scherzo, e rendersi conto che in realtà al suo fianco non c’è più Fred. E deve essere un dolore immenso, il suo, perché non ha mai conosciuto momenti in cui Fred non ci fosse, condividendo proprio tutto: una perdita che ti lascia ancora più senza bussola e svuotato.
Davvero bella è anche l’immagine di un George sceso a patti con il suo dolore, che impara a convivere con una ferita che non potrà più dilaniarsi, ma finché la sente è segno che ha ancora un cuore che batte, che prova sentimenti, non si è inaridito per il dolore, e quindi che Fred è ancora lì con lui.
Mi è piaciuto anche come hai inserito nella storia Angelina e la sua relazione con George (credimi, George nel post guerra mi ha sempre affascinato come personaggio su cui leggere, ma mi cadono sempre le braccia quando lui si mette con Angelina perché è quella andata al ballo col fratello e lei con lui perché le ricorda Fred, e non perché sinceramente innamorata di George). Nel tuo caso Angelina è per lui il modo per tornare ad amare e vivere dopo aver fatto pace con quel dolore, Angelina è il segno di una vita che rinasce, e lo fa anche tramite quel bambino che vede la luce e porterà il nome dello zio.
Tenerissima è anche la chiusura, quel benvenuto che ha quasi il sapore di bentornato (mi è piaciuta molto quest’espressione, quasi a segnare un cerchio che si chiude, sia a livello di trama che proprio di struttura della storia).
 
È stato davvero un piacere poterti conoscere da autrice, ti faccio tanti tanti complimenti! E grazie per queste tre drabble che mi hanno scaldato il cuore.
 
Un abbraccio e a presto,
Maqry!

Recensore Master
08/11/20, ore 12:44

Tesoro <3 Ahhhh, questa storia, ahhhh questa storia <3
Accidempoli, da una parte è stata dolorosa, dall'altra commovente <3 insomma, in due parole, è bellissima.
La prima parte riguarda perfettamente tutto il dolore che George ha provato per la morte di Fred. Il dolore fantasma, oddio... infatti, credo che George provi esattamente quello <3 e ha fatto male persino a me leggerlo. Ho apprezzato che tu abbia riportato proprio la frase che riguarda la morte di Fred, quello "spettro dell'ultima risata" che credo sia rimasto impresso nella maggior parte dei fan. Eppure George va avanti, è così che deve essere <3
La seconda parte è bellissima perchè riguarda il suo legame con Angelina, oddio, che parole poetiche per descrivere il loro amore inteso anche nel senso fisico. 
"George cerca rassicurazione in quegli occhi scuri e un volta trovatola si svuota dentro di lei, senza freni o paure.
La magia in grado di creare la vita è la stessa per maghi e babbani."
Pezzo stupendo, poetico, come sempre, mi piace come passi dal malinconico al sentimentale e (nel caso di GO) al comico, è sempre bellissimo leggerti, qualsiasi sia il genere che proponi.
E poi c'è l'ultimo pezzo <3 emozionii, lacrime, aiuto! Ma quanto è bello! E George quanto si sente orgoglioso di suo figlio? Inoltre riconosce che suo figlio non è interamente Weasley, no, e questo denota quanto ami e rispetti la sua compagna, in fondo il piccolo Fred somiglia anche alla madre.
E le parole finali mi hanno spezzato il cuore, con quel "Piacere di conoscerti, Fred." Oddio, emozionante!
Hai fatto benissimo a scrivere e a proporre questa fic, è così intensa. Ci sono tre momenti diversi di George, ma tutti e tre esprimono bene i suoi diversi sentimenti e ruotano attorno al fatto che per George, per quanto gli manchi il fratello, la vita deve andare avanti. E si sente ancora intero finalmente con la nascita del suo piccolo Fred <3
Insomma, tesoro, complimentissimi, è troppo bella, mi è piaciuta immensamente <3 un abbraccio. <3           

Recensore Master
08/11/20, ore 10:25

Ciao Benni,
eccomi qui per lo scambio.
La malinconia, il dolore che prova George per la morte del suo gemello giungono chiaramente, cristalline a chi legge. Fai capire chiaramente che non è solo un "arto" che manca, ma un pezzo di cuore, una parte importante di sé stessi. E' quasi tentato di "seguire le orme" del gemello, che fortunatamente con la sua "presenza" lo frena dal seguire certi istinti. Angelina, gli da una nuova ragione di vita, suggellata dalla nascita del piccolo Fred.
Ovviamente il piccolo è puro stampo Wesley, ma George sa che è l'unione del suo amore con Angelina. Amore che finalmente, o almeno in parte, riesce a risanare un cuore ancora sanguinante, anche se è passato diverso tempo.
Una flashfic toccante, delicata ma estremamente intensa per i sentimenti trattati. Si percepisce chiaramente il tuo amore e la tua passione verso l'opera del Rowling, l'affetto che provi verso questi personaggi di questo mondo magico fantastico.
Il modo in cui hai strutturato la storia è perfetto e hai saputo mettere tutte le parole al posto giusto, e il risultato è un fic veramente di alto livello.
Complimenti e a presto.
Mask.

Recensore Master
08/11/20, ore 10:13

Buongiorno tesoro **
Mamma mia che bella questa storia T_T Mi piace sempre quando si cerca di dar voce al dolore di George, un dolore che secondo me è proprio difficile da spiegare a parole, perché ha perso suo fratello, una parte di sé. E mi piace un sacco come hai utilizzato la questione dell'arto "fantasma", George sente attaccati a sé pezzi del suo corpo (e della sua anima) che in realtà non ci sono più, e questo è un dolore che gli lacera il cuore. Ma è anche tanto dolce questa flash, grazie alla presenza di Angelina, la cui presenza rappresenta un rifugio, una casa, e poi dalla nascita del piccolo Fred jr., che ha in sé un po' di quello zio che non ha potuto conoscere. E tenendolo in braccio, George è come se avesse di nuovo un pezzo di suo fratello con sé, come se in qualche modo continuasse a vivere (quanto può essere angst e dolce questa cosa?). Mi è piaciuta tanto, tantissimo, come hai caratterizzato George, la sua tristezza che poi, nel momento in cui tiene in braccio suo figlio, sfuma in dolcezza e malinconia. Se dovessi scrivere altro in questa sezione fammi uno squillo, sarò ben felice di leggere ancora.
A presto <3

Nao