Carissima Benni, eccomi finalmente a commentare la tua storia per la mia challenge *___*
Awwwwwwww, ma dai, ma quanto sono dolci Aziraphale e Crowley? :3
Guarda, sicuramente formano una bella coppia, e ora l’ho capito grazie a questo tuo racconto.
Sai, il mio principale problema è che non sono appassionata di serie tv e quindi non riesco assolutamente a seguirne tante, o meglio, non è un passatempo che mi piace. Preferisco magari leggere o scrivere, o per esempio ascoltare musica perché posso farlo anche nel frattempo che faccio altro. Quindi, non avendo Netflix né nient’altro del genere, molte cose me le perdo e seguo solo alcune cose in tv perché comunque le danno in momenti della giornata in cui posso tenere il passo. Diciamo che è un bel “traguardo” l’aspettare i nuovi episodi una volta al giorno o a settimana, per esempio, perché mi dà il tempo di assimilare tutto e poi di provare quel senso di aspettativa e di attesa, quello che ormai con piattaforme di streaming varie non c’è praticamente più – io stessa da poco ho fatto un rewatch, ma su YouTube, di un vecchio telefilm che seguivo anni fa, e mi sono resa conto che potevo guardarlo quando volevo e non era la stessa cosa, per quanto fosse bello averlo lì a disposizione.
Sarò un po’ all’antica, ma probabilmente è proprio perché questa non è una mia passione.
Ma non c’entrava niente AHAHAHAHAHAHAHAHAH XD
Tutto questo giro di parole per dirti che non saprei come recuperare Good Omens nemmeno volendo, perché di per sé a livello di trama non mi ispira troppo, visto che non amo le storie con scenari apocalittici o distopici, ma preferisco cose più “realistiche”.
Però loro due, nel contesto e nel modo in cui tu me li hai presentati, mi piacciono tantissimo.
Anche se il racconto è breve, devo ammettere che sei stata capace di raccontarli proprio bene: il modo di Crowley di fingere senza riuscirci e l’acutezza mentale di Aziraphale, il loro modo di interagire e di stare insieme con tenerezza e un po’ di malizia, le battute che si scambiano e il fatto che, nonostante abbiano confidenza, siano ancora un po’ timidi su certe cose… specialmente Crowley, ooohhh, ma che cucciolo è???
Non so, mi ha proprio dato l’impressione di essere un tesoro tenerissimo, poi quando si è messo a parlare con le peonie mi sono immaginata la sua trasposizione nel fandom dei Queen, dove Crowley è Freddie (?) e le peonie sono i gatti di Fred (???)… AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH okay, no, ma cosa sto scrivendo? ^^”
Io non so perché devo sempre dire queste fesserie, mah…
Cooomunque ORGOGLIO E GENOCIDIO AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH no vabbè, ecco un’altra motivazione per amare Crowley: ma si possono dire certe idiozie? Poi questa faccenda mi ha creato un attimo di delirio da fan dei System Of A Down, dato che loro hanno molto a cuore la faccenda del genocidio armeno – essendo loro armeni, appunto – e quindi mi sono immaginata tipo questo libro a metà tra l’opera di Jane Austen e una sorta di genocidio in terra britannica (????)
Okay, ma che razza di cose fabbrica la mia mente? In realtà è Crowley che mi ha distrutto le sinapsi, credo proprio di essermi innamorata… *___*
Sì, beh, questo ovviamente è successo solo grazie al tuo modo di presentarlo e di parlare di lui, ed è logico che lui e Aziraphale stanno bene insieme… certo che sono da shippare, devo proprio dire che sono contenta perché mi hai presentato una coppia veramente bella e soprattutto amalgamata e che ha delle dinamiche che mi intrigano e mi piacciono.
Non ho avuto assolutamente l’impressione di essere in un fandom alieno, anzi, sei stata capace di farmi capire tante cose e di farmi sentire a mio agio, quindi complimenti anche per questo.
Il tuo stile poi mi piace tanto, mi ha permesso di leggere tutto d’un fiato e di non annoiarmi mai, di voler scoprire come andava a finire e che cosa avrebbero poi combinato questi due pandorini :3
Poi ho apprezzato anche l’importanza che hai dato al vischio; hai raccontato di una tradizione umana che ormai per noi non ha praticamente alcun valore, anche perché – almeno dalle mie parti – proprio non si usa e penso sia prettamente americana o comunque inglese come cosa, o mi sbaglio? Non sono molto esperta in merito AHAHAHAHAHAH XD
E comunque, sei riuscita a parlarne con leggerezza, ma dando tantissima importanza a questa storia del bacio sotto il vischio e del Natale “umano” per due creature sovrannaturali che sicuramente non conoscono e non hanno mai sentito loro certe “sciocchezze”.
Eppure qui ci tenevano, un po’ come se desiderassero avere anche loro un momento normale, dimenticarsi di tutto ciò che riguarda i vari scontri di fazioni e robe varie, e viversi il loro momento bello tranquillo, come una normalissima coppia di ragazzi innamorati e felici.
E questo l’ho apprezzato un casino, sappilo, perché ha aggiunto ancora più valore a questo racconto che, di per sé, è semplice, ma che porta con sé un messaggio bellissimo e una dolcezza infinita.
Prima di lasciarti, volevo solo segnalarti due cosine che ho notato mentre leggevo ^^
Qui: colto con le mani della marmellata, penso che intendessi scrivere nella marmellata ^^
Questa non so se sia una svista, ma te ne parlo lo stesso: L’avevo nassscosta qui.
Dimmi, per caso la scelta di quelle tre “s” ha qualcosa a che vedere con il solito modo di parlare di Crowley? Perché magari – vado così, a intuito perché non lo so XD – parla con la “s” sibilata e quindi risulta allungata… no?
Se così fosse, magari avrei voluto un piccolo appunto – o nelle note finali o proprio dopo il dialogo, del tipo “sibilando la s in quel modo che lo contraddistingueva/si accentuava quando era a disagio” (ho fatto solo un esempio ovviamente, visto che non so nemmeno se Crowley parli davvero così o no AHAHAHAHAHAHAH perdona la mia ignoranza XD) – in modo da comprendere meglio questa tua scelta ^^
Per il resto non ho notato altre cose in particolare, solo un paio di casi in cui forse le virgole non erano esattamente dove le avrei messe, ma sono per lo più piccolezze o questioni di gusti personali!
Queste cose però non mi hanno impedito di amare alla follia questo tuo piccolo racconto, per cui ti ringrazio davvero per aver deciso di partecipare alla mia challenge e sono contenta che tu abbia potuto scrivere su un OTP che ti ha salvato durante l’anno difficile che è stato il 2020: ti capisco bene e anche io mi sono aggrappata a certi fandom o miei OC, perché per me sono stati terapeutici all’inverosimile!
Ancora complimenti, cara, e alla prossima ♥ |